Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Tim Birra

Cittadino
  • Contatore Interventi Texiani

    240
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    6

Messaggi pubblicato da Tim Birra

  1. <span style="color:red;">3 ore fa</span>, Piombo Caldo dice:

    Io invece sono contento del suo ritorno, visto che la storia  la scrive  Boselli, e se è come la penso io non ci sarà nessuna forzatura, o sara minima.

    Concordo. Secondo me il sistema più semplice per far tornale "l'originale" senza scomodare pratiche magiche strane è uno solo. La persona caduta sulle rocce non è la vera Tigre, ma solo una sua controfigura. Vediamo se ci azzecco.

  2. Storia fondamentale nella saga di Tex. Da ora in avanti sarà il capo supremo dei Navajos. Secondo i tempi attuali la cerimonia del funerale e il passaggio di consegne avviene in poche vignette. Probabilmente GB al tempo aveva bisogno di allontanare Tex da Nellie perchè potesse avvenire il rapimento e la distruzione del ranch, senza pensare troppo agli sviluppi futuri.

  3. Possibile

    S

    P

    O

    I

    L

    E

    R

     

    Nulla da dire sulla storia tra la bella Ramona e Castillo, la trama è bella e credibile. Non mi pare però che abbia le caratteristiche per diventare una presenza abituale, adesso che è passata dalla parte dei buoni. Il tenente Castillo, nelle eventuali altre presenze può tranquillamente lasciare la sua donna a casa.

    La fine della storia mi è sembrata un po' affrettata. I temibili Netdahe sono stati sconfitti senza grossi problemi. La fine di Yavakai è stata piuttosto anonima, mi sarei aspettato un bel duello con Tex e uno scontro fratricida tra Natan e Uday. Che delusione Uday e Tiago. Alle fine uno è solo un codardo e l'altro un traditore

  4. <span style="color:red;">4 ore fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

    Purtroppo gli anni passano per tutti, anche per Ticci, e si vedono. Però bisogna solo ringraziarlo per tutto quello che ci ha dato.

    Su questo siamo perfettamente daccordo. Volevo solo condividere il pensiero di Gilas2. A me il Ticci  di Sulle piste del nord e Terra promessa piace di più del Ticci maturo di qualche anno dopo.

    • Grazie (+1) 1
  5. <span style="color:red;">1 ora fa</span>, gilas2 dice:

     

    Personalmente, trovo che il miglior periodo di Ticci sia stato proprio questo iniziale (fin dall'esordio con Vendetta Indiana), già con Il Solitario del West aveva maturato un tratto più 'suo' e assolutamente ed immediatamente distinguibile ma che (per me, ripeto) era già troppo diverso da quello precedente

     

    Sono perfettamente daccordo con te

  6. <span style="color:red;">8 minuti fa</span>, Diablero dice:

     

    Castillo che denuda una donna di prepotenza per usarla come esca? Non ce lo vedo proprio...  :blink:

     

    Oltretutto, non è così che si svolgono le cose: Castillo NON fa entrare i due, e quindi il vestito (o la sua assenza) che effetto avrebbe dietro una porta chiusa? Sono i due che buttano giù la porta trovandosi di fronte la padrona nuda...

     

    E' vero che Castillo non fa entrare i due, però è chiaro che in qualche modo la signora deve uscire e farsi vedere.

    Quale modo migliore che mettere in difficoltà gli avversari nel mostrare loro una donna nuda e approffittare del loro sconcerto.

    Non sarà un gesto da gentiluomo, daccordo, ma considera che è reduce da un agguato dove ha perso i suoi uomini, si trova da solo in un posto pieno di avversari e ha scoperto che la donna che lo ha salvato lo sta usando ed è in combutta con i suoi nemici, di cui vuole vendicarsi.

  7. Non avrei mai pensato che una vignetta del genere potesse far parlare tanto.

    A me mon ha dato nessun fastidio, anzi la considero funzionale alla storia. L'idea che mi sono fatto è questa

    SPOILER

    Quando il servitore e il soprastante salgono verso la camera per chiamare la signora, sono convinti che lei sia sveglia e Castillo sia addormentato.

    Possono quindi immaginare di trovarsi davanti una signora in vestaglia se non già vestita.

    Già trovare la padrona con addosso una vestaglia succinta provocherebbe in loro un certo turbamento, ma trovandosela davanti nuda si trovano in forte imbarazzo e indecisi sul da farsi. Proprio quello che voleva il tenente Castillo, che approfitta di quella situazione per avere la meglio sui due.

    Per me una scelta precisa dell'autore e assolutamente funzionale alla storia.

  8. <span style="color:red;">12 ore fa</span>, ymalpas dice:

    Peccato, un Texone firmato dalla sua penna manca a questa prestigiosa collana.

    Io la vedrei così. La storia di Caccia all'uomo (si ritorna sempre là) potrebbe essere considerato un Texone ante litteram. Uno sceneggiatore diverso per un Tex fuori dai canoni usuali, un disegnatore nuovo con un tratto grafico diverso e innovativo. In definitiva quella che era la filosofia degli albi fuori serie. Così potrei anche accettarlo, nella serie regolare no.

  9. <span style="color:red;">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

    Io avrei una domanda magari stupida: perché questo topic si intitola "Mingo il ribelle" che è il titolo del secondo albo in cui peraltro Mingo rappresenta solo una parentesi iabbastanza breve in tutta la vicenda? Non sarebbe più logico che si chiamasse "Caccia all'uomo" o al limite "Il Giudice Maddox"?

    Sono daccordo. Ho sempre pensato che l'incontro con Mingo fosse solo un riempitivo per allungare la storia. E anche sbagliato. Fossero stati di altre tribù, ma non Navajos.

    Loro non infrangono la legge e l'autorità del Capo per un po' di pessima acqua di fuoco

  10. <span style="color:red;">3 ore fa</span>, Diablero dice:

    In ogni caso, nel 1985 GL Bonelli si fa dare il materiale già prodotto, taglia una parte della sceneggiatura di Boselli ma senza fare aggiunte nella parte già sceneggiata, si fa scrivere il trattamento Boselli del finale da Boselli, ma non lo segue, e completa la storia a modo suo. Presenta la sceneggiatura a Canzio, che non la approva (ancora!) e la dà a Sclavi per le modifiche, Sclavi a sua volta commissiona un nuovo finale a Boselli (che all'epoca mi pare già lavorasse in redazione), diverso dal suo finale originale, e finalmente la storia viene approvata e fatta disegnare a Letteri. Questa parte è abbastanza chiara. Quello che ancora non mi è molto chiara (sarò di coccio...) è la genesi e la storia del soggetto e della sceneggiatura PRIMA della prima revisione di GL Bonelli....

     

     

    E' una curiosità che ho anch'io

  11. <span style="color:red;">7 ore fa</span>, Diablero dice:

    Ma fra i ruoli del curatore, non c'è quello di torturare con i ferri roventi un autore che non ce la fa a scrivere più storie. Trovo assurdo pensare a Nizzi come uno scolaretto sfruttato che viene obbligato a lavorare dai bulli. Nizzi non è mai stato uno che le mandava a dire, e se non voleva scrivere... faceva come nel 2006, e smetteva di punto in bianco. Come si fa a dire che una persona che due volte ha smesso così di puntiglio, era "obbligato a scrivere"? Cos'era, un obbligo a singhiozzo?  :lol:

     

    A quanto ne so, per gran parte della carriera di Nizzi su Tex, Sergio Bonelli gli controllava solo le tavole già disegnate e finite, quando non c'era più la possibilità di fare correzioni estese. E buttare via una storia disegnata equivaleva a buttare via diverse decine di migliaia di euro (visto che gli autori comunque andavano pagati, e Nizzi oltretutto lavorava con quelli più pagati)

     

    Se a questo poi aggiungi che chi gli controllava le storie conosceva e amava Tex persino meno di lui, e gli piacevano le scene in cui Tex perdeva o si slacciava il cinturone... 

     

     

    Ti ringrazio per l'articolata risposta.

    Mi rimangono comunque dei dubbi.

    Sul fatto che Sergio controllava le storie solo quando erano disegnate, non ci credo completamente. O almeno, se dopo una o due storie già disegnate e oggettivamente scarse, mi pare ovvio che volesse vedere le sceneggiatue prima.

    Non sono d'accordo neanche sul fatto che Sergio non conoscesse e non amasse Tex. Probabilmente non amava scriverlo, ma conoscerlo bene è un altra cosa.

    E comunque, perchè non amare o almeno proteggere la serie più venduta della tua casa editrice?

    Sul fatto che non ci sia stato un calo drastico di vendite, posso solo dire come mi sono comportato io. Ho comunque sempre comperato gli albi di tutte le serie, quelli che non mi piacevano venivano riposti in soffitta. Ci sono parecchie storie di quel periodo che ho dimenticato quasi completamente.

  12. <span style="color:red;">7 minuti fa</span>, Diablero dice:

     

    Come ho dimostrato un paio di mesi fa postando le cifre, in realtà in quel periodo Nizzi ha scritto più tavole che mai, aumentando a dismisura la sua produzione (e NON perchè non ci fossero altri... in quel periodo Boselli ha ammesso che scriveva meno storie di Tex di quante avrebbe voluto, perché poteva lavorare solo con i disegnatori "scartati" da Nizzi, che monopolizzava tutti gli altri)

     

    In questa situazione (cioè, un autore più in forma e gradito ai lettori che scalpita per scrivere di più) Nizzi "monopolizza" quasi tutti i disegnatori scrivendo nel 2003 1768 pagine (il suo record) e proprio negli anni 2005 e 2006 rispettivamente 1434 pagine e 1540 tavole (quarto anno per numero di tavole di tutta la sua carriera), molto di più del periodo che l'aveva già portato in crisi negli anni 90 (all'epoca andò in crisi dopo sette anni con una media annua di circa 1200 tavole)

     

    Il "disamore" e la stanchezza di Nizzi si vedono chiaramente guardando le storie dell'ultimo periodo, ma invece di calare la quantità e riposarsi, Nizzi ha scelto di aumentarle. Fino a che si è proprio stufato a, proprio mentre produceva la massima quantità di tavole media della sua carriera (stendiamo un velo pietoso sulla loro qualità), smise di nuovo, di punto in bianco, rimettendo in difficoltà la casa editrice.

     

    Se è vero che in un certo senso Sergio Bonelli "se l'è andata a cercare", continuando ad appoggiarsi in quella maniera ad un autore che aveva già fatto in passato un numero del genere, invece di fare più pressioni per equilibrare meglio il numero di tavole (e il rischio) fra più autori, è anche vero che non c'è poi da stupirsi se "i rapporti personali si guastano" (anzi, mi meraviglia che non si siano guastati molto prima...)

     

    Non posso certo mettere in dubbio la correttezza di quanto dici. Ci mancherebbe.

    Mi chiedo solo alcune cose.

    Nizzi scriveva così tanto perchè lo desiderava lui o perchè gli veniva richiesto. Credo si rendesse perfettamente conto che per lui, in quel periodo, la quantità andava a scapito della qualità.

    Se non ho capito male, era comunque Sergio che decideva e comandava. Nizzi non ha mai avuto il ruolo di curatore che ricopre Borden attualmente.

    Se quelle storie pessime sono state pubblicate, vuol dire che non c'erano altre alternative.

    Un altra cosa poi che non conosco, anche se probabilmente è già stata raccontata sul forum. La rottura dei rapporti fra Sergio e Claudio è dovuta a dissidi su Tex oppure per ragioni private che non ci riguardano?

  13. <span style="color:red;">1 ora fa</span>, valerio dice:

    Donegan, Monctezuma e Oltre il fiume.

    Proprio un bel periodo per Nizzi, non c'è che dire:D

    Arrivo a dire "meno male che ha rotto con Sergio" e ha avuto modo di mollare per un pò, evidentemente in quel momento era proprio fuori fase.

    Non conosco i retroscena della questione, ma per questo c'è Carlo.

    Secondo la mia opinione non è corretto addossare la colpa a Nizzi. Era in un periodo di crisi, e questo si notava già da un po' di tempo.

    Era la casa editrice che doveva capire questo, eventualmente concedere a Claudio un prolungato periodo di riposo e poi farlo tornare se e quando fosse stato in grado di sfornare storie almeno decenti.

    Ma come ha confermato lo stesso Borden, la pianificazione a medio-lungo termine non è mai stata la dote principale della Bonelli e di Sergio in particolare.

    Nizzi, da persona corretta e professionale qual è, sapeva che un suo abbandono improvviso avrebbe messo in crisi l'uscita degli albi e ha cercato di tirare avanti come poteva, usando il mestiere per cercare di imbastire storie almeno passabili, correndo il rischio, come poi è avvenuto, di macchiare la sua carriera. Se sono state pubblicate le storie che conosciamo è perchè non c'erano alternative.

  14. Per quanto mi riguarda, io considero perfettamente lecito e logico che ognuno preferisca l'autore che ritiene più consono. Preferito non significa migliore. A me non è mai piaciuto molto il Tex di Sergio. Devo averlo già scritto, ma questa mia freddezza è nata con la prima sua storia pubblicata, Caccia all'uomo, dove c'è uno stacco netto dal Tex che conoscevo, sensazione amplificata dai disegni del primo Fusco e da una storia allungata dove questo fantomatico Mingo non centrava nulla.

    Sia Nizzi che Boselli e gli altri sono poi rimasti più o meno nel solco tracciato da GLB. Ovviamente con le differenze dovute alle diverse personalità. Bisogna considerare le difficoltà trovate dagli eredi. GBL scriveva secondo il suo estro, gli altri hanno dovuto scrivere come pensavano avesse scritto l'inventore di Tex. E naturalmente pensavano in modo diverso.

    Io che ho iniziato con GLB, sento nostalgia di alcune sue espressioni particolari (per es. mi viene in mente: ci servi due oneste birre e dopo due altrettanto oneste bistecche), se ne possono trovare a decine nelle sue storie. Pur apprezzando moltissimo il lavoro di Borden, questo linguaggio mi manca, pur risultando del tutto ininfluente per l'andamento della storia.

     

  15. <span style="color:red;">12 ore fa</span>, pecos dice:

    In tutto questo il povero FranAur, che si è visto trasformare il suo topic in un affollato saloon, penserà di essere finito in una gabbia di matti. Spero che non scappi.

    Tutta colpa mia, che volevo offrire un giro al banco. Se va a finire a cazzotti speriamo che non mi facciano pagare anche arredamenti, sedie e finestre.

     

  16. <span style="color:red;">33 minuti fa</span>, pecos dice:

    Allora, visto che negli ultimi post siete riusciti anche a dialogare, vi faccio una proposta: invece di andare avanti a forza di ban e sospensioni, perché non provate a mettere una pietra sopra il passato e a iniziare a confrontarvi con pacatezza? Siete entrambi, in modi diversi, utenti importanti per il forum, voci che arricchiscono la comunità, dispiacerebbe molto doversene privare.

     

    Diamine, Tex non ha mai rifiutato di stringere la mano a qualcuno con cui aveva fatto a pugni fino a pochi minuti prima!

    E visto che paga Tim Birra, tutti al banco!

     

    Confermo. Tutti al banco che pago io. Chissà che una volta non possa accadere anche nella realtà

    • Haha (0) 1
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.