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TWF - Tex Willer Forum

Tim Birra

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Messaggi pubblicato da Tim Birra

  1. <span style="color:red;">44 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

    La mia idea per riconciliare le cose è che il vecchio Kit stia alla Riserva per buona parte del suo tempo ma abbia sempre la sua casa di Santa Fe.

    Magari passa qualche periodo anche nel Montana

  2. Finito adesso di leggere il terzo numero. Complimenti a Borden per come ha gestito la storia e per come si intreccia con quella di G.L. B. Se posso permettermi una piccola critica. Avrei letto volentieri la frase: Darei una mandria per un goccio di Whisky. Ero bambino quando ho letto per la prima volta la storia e questa frase mi è rimasta in mente. Sono tornato indietro di 45 anni. Grazie Borden.

    Non dirò una parola sul resto della storia per non rovinare il piacere della lettura.

  3. <span style="color:red;">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

    Inoltre questa storia non è esattamente un remake del "Il totem misterioso" perché narra anche eventi avvenuti prima e dopo quella storia fino ad ora sconosciuti. Si poteva evitare? Forse ma io sono convinto che l'intenzione di Boselli fosse iniziare la setie proprio in parallelo a quella storica.

    Quando si arriverà al momento in cui si raggiungerà "La Mano Rossa" (e prima o poi ci si arriverà) vedremo se Boselli deciderà di saltare oltre o di intersecare le vicende.e come.

    Non so voi, pards, ma io volevo esattamente questo. Per me le nuove storie si devono intrecciare e spesso sovrapporre a quelle di G.L. Bonelli.

  4. <span style="color:red;">1 ora fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

    A me è piaciuto molto il nano, mi ricorda lo stesso peronaggio di "Dramma al circo", solo che qui ne esce vivo.

    Un omaggio a GLB? 

     

    Durante la lettura ho avuto lo stesso pensiero. E speravo che questa volta riuscisse a salvarsi, come è poi avvenuto

  5. Concordo con Barbanera, impossibile fare una scaletta.

    Glb: "Il tranello", "In nome della Legge","una campana per Lucero", e almeno altre 30. (cito solo "Il figlio di Mefisto" e "Il laccio nero")

    Nolitta: "El Muerto"

    Nizzi:"Fuga da Anderville","La Congiura","La Tigre nera"

    Boselli: "Il Passato di Carson","Gli invincibili""," i Giustizieri di Vegas ".... e la bellissima "Gli assassini"

  6. <span style="color:red;">3 ore fa</span>, Barbanera dice:

    Nessuno ha ancora parlato di Annie Oakley:chi si aspettava il ritorno della Prezzemolina "colpo sicuro".

    Era abbastanza prevedibile che ci fosse anche Annie nello spettacolo (io almeno lo speravo). Tra Annie e Carson nonostante la differenza di età c'è una grande complicità e intesa. Per me il Carson latin lover riesce a dare il meglio di se.

  7. <span style="color:red;">41 minuti fa</span>, Leo dice:

     

    Andy Wilson, co-protagonista di Mingo il Ribelle, quella sì una grande storia, tra l'altro proprio dell'accoppiata Nolitta-Fusco.

    Sai Leo, che la storia di Caccia all'uomo non sono mai riuscito a leggerla volentieri. Mi ricordo perfettamente quando è uscita, allora non riuscivo a capire il perchè

    ma non era il Tex che conoscevo. Inoltre c'erano i disegni di Fusco, credo alla sua seconda esperienza, e anche quello non era il Tex che conoscevo.

    Ne I ribelli del Canada, di un paio di anni più recente, ho risentito seppur in maniera minore, le stesse perplessità.

    Entrambe non fanno parte delle mie storie preferite.

    Per me il capolavoro di Sergio rimane El Muerto.

    • +1 1
  8. <span style="color:red;">6 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:

    Se insegnano a sparare, tirare con l'arco, strigliare, sellare e cavalcare,

    c'è un saloon dove si può sfasciare tutto e prendere la birra al volo.

    mollo tutto e parto.

    Se poi si possono accendere i fiammiferi sui piedi ai pellegrini poi...

     

    Io mi accontento di una bistecca alta 3 dita e ............

    Alla fine un passaggio al banco. Il primo giro lo pago io

  9. <span style="color:red;">2 ore fa</span>, francob dice:

    Mauro, sono venuto oggi a conoscenza di un possibile megaprogetto ideato da Giorgio Bonelli riferito ad un parco a tema da costruire a Montenegrotto in provincia di Padova.

    Parco grandissimo e dedicato a Tex Willer. Da un punto di vista di marketing, mi sembra piuttosto antitetico date le scelte fatte dalle nuove generazioni.

    Vista la tua antica amicizia con Giorgio, cosa ne pensi?

    Approfitto per farti ancora i complimenti per la stupenda storia su Dinamite.

    Se lo fanno, io una capatina al saloon me la faccio.

  10. E naturalmente per me quando ne "La gola segreta" Tex ingaggio Tim Birra per prendere la ragazza alla stazione e portarla inj paese.

    <span style="color:red;">11 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

    Rimpiango il tempo in cui i miei Tex erano tutti belli allineati sulle tre mensole di un mobiletto in cameretta.

    Stesso problema. Io ho risolto così: riesco a tenere a portata di mano la collezione a colori di Repubblica che entra giusta negli scaffali e gli ultimi 30 degli inediti, con una tabella trovata sul forum che mi da la corrispondenza con la serie storica. Ringrazio ancora chi ha fatto questo eccellente riepilogo..

    Tutti gli altri negli scatoloni purtroppo.

  11. Barbanera, leggendo il tuo commento de "I cospiratori ho sorriso ricordando frate Carson col saio.

    Mi è venuta la curiosità di conoscere l'opinione di voi pards su quale episodio o intermezzo comico vi ha più divertito.

    Non so se ci sia un topic su questo.

    Nei giorni scorsi si è scritto molto delle differenze fra i vari autori di Tex a proposito di questo argomento e Nizzi veniva citato spesso come il più incline ad inserire siparietti e Carson la faceva da padrone, mentre Nolitta e Boselli usavano meno questi siparietti.

    Vi chiedo questo perchè una delle scenette che mi hanno divertito di più è stata scritta credo da Boselli che ha firmato la sua prima storia con GB Bonelli in "La minaccia invisibile", con Carson impegnato a scoprire i piaceri di un centro benessere attiguo alla palestra di Lefty Protero ed il successivo incontro con Pat.

    Un saluto a tutti i pards

  12. <span style="color:red;">57 minuti fa</span>, borden dice:

    Certo che sono errori. Ma DOVE li avete trovati?

     

     

    Beh, loro leggevano TUTTO. Oggi nessuno ha più il tempo di farlo e io no di  certo.  Non so neppure dove diavolo sono gli errori di cui parlate.

    (del che non c'è da meravigliarsi, sono solo il curatore di Tex, mica il direttore generale o altro)

    La battaglia di Adobe Walls si svolge nel giugno 74 e Deadwood Dick ci prende parte, già...

    Borden, la mia critica non era rivolta a te. So bene che non puoi seguire tutto. Io avevo criticato la scelta editoriale delle figurine e dell'album e avevo anche detto che non avrei comperato altri albi per completarlo perchè non mi interessava. Non mi ero neanche accorto delle sviste (chiamiamole così) all'interno dell'album, perchè non lo avevo neanche letto, avevo solo notato il "Kit Killer" e avevo sorriso. E' stato Kershaw che lo ha notato, sono andato a leggerlo per curiosità e secondo me ha ragione. La descrizione di molti personaggi è superficiale e spesso neanche azzeccata. Sono convinto che tu non avresti mai lasciato passare una cosa simile. Ho molto apprezzato invece  la storia dell'albo. Le belle storie sono il più bel regalo per l'anniversario di Tex. Cordiali saluti

  13. <span style="color:red;">22 ore fa</span>, Kershaw dice:

    A proposito dell'albetto con figurine allegato al Tex del settantennale ho letto con attenzione tutta la diatriba sull'opportunità  e le motivazioni di una simile operazione approfittando dell'importante ricorrenza. E' un regalo e a caval donato non si guarda in bocca, ma personalmente non mi sogno certo di completarlo e le figurine le lascerò attaccate al N. 695. Dubito che siano queste le iniziative che possono rimpinguare il numero dei lettori che per vari motivi (anagrafici e non) calano ogni anno, ma se la SBE ritiene di seguire questa linea per centrare l'obiettivo che si è proposta le faccio i miei migliori auguri. Quello che però vorrei segnalare è la pochezza intrinseca di questo gadget. Assemblato probabilmente in fretta e furia, una volta completato con tutte le figurine sembrerà davvero un "Big Mac" come ha scritto qualcuno. Ma anche leggendo le varie schede all'interno mi chiedo come si possa avallare un prodotto di una tale sciatteria, a voler essere gentili.

    Tralasciamo la topica del Kit Killer (non capisco come NK la possa definire divertente, io userei ben altro termine) o quella dell'errore cronologico nella scheda del Kociss di Uberti, peraltro già segnalato in questo topic. Di seguito riporto altre amenità riscontrate nell'album:

    Nella scheda dedicata a Kit Carson si dice testualmente: “Tex lo chiama ‘Tizzone d’inferno’, perché nessuno può bloccare la sua irruenza sempre pronto com’è a sfoderare le pistole o a. destinare gragnuole di pugni ai poveri malcapitati”
    Mi pare sia esattamente il contrario: è Carson che usa questo appellativo quando si rivolge a Tex, che a sua volta lo chiama vecchio cammello, o vecchio reprobo. In più neanche la formulazione della frase è delle più felici, poveri malcapitati? Ma dove? Stiamo parlando di gaglioffi della più bell’acqua che si meriterebbero ben di peggio, altro che poveri malcapitati!
    Nella scheda di Jim Brandon si dice che è un ufficiale delle giubbe rosse quando incontra Tex la prima volta. In realtà è un semplice sergente e basta osservare con attenzione la vignetta sottostante per vederne i gradi sul braccio.
    Nella scheda Magia & Mistero si dice che Mah-Shai, la strega, è una fascinosa pin up, ma allora Marie Gold e Cora Grey cosa sono?
    Nella scheda di Sera sotto la figurina a pag. 91 si dice che con la cerbottana lancia dardi di vari tipi e intrugli di origine vegetale. Non mi risulta che con una cerbottana si possano lanciare intrugli di sorta!

     

    Sinceramente non mi ero accorto di queste inesattezze, a parte il Kit Killer  a grandi lettere, anche perchè non ero interessato al gadget e ho solo sfogliato distrattamente l'album.

    Però Kershaw ha perfettamente ragione, si può apprezzare o meno l'omaggio, ma quanto c'è scritto dentro doveva essere controllato ed eventualmente corretto.

    Quanto successo mi pare una mancanza di rispetto nei confronti dei lettori. Probabilmente è stato realizzato in fretta e all'ultimo minuto, però questo dimostra anche una certa mancanza di programmazione. Tutto si può dire ma non che il 70esimo anniversario di Tex è stato un evento inaspettato e doveva essere preparato con più cura e attenzione considerato che questo album delle figurine è stato proposto così pubblicizzato

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