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TWF - Tex Willer Forum

billy kid

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Messaggi pubblicato da billy kid

  1. Io non ho il minimo desiderio di rivedere Jack Thunder, ma se proprio dovesse accadere spero di cuore che non sia circondato da mostruosit? più o meno umane come nella sua prima apparizione. "I sette assassini" è stata una storia buona nel suo genere, ma non la rimpiango.

    E non sei la sola a pensarla in questo modo, Cheyenne. Riportare alla luce in una nuova storia un personaggio di questo calibro senza sminuirlo n° snaturalizzarlo, appare un impresa veramente ardua. :shock: Come spunto iniziale, occorrerebbe una buona idea che sia all'altezza della situazione, ma onestamente non credo che Boselli ne abbia una al riguardo... Stessa questione per un eventuale ritorno di Adrew Liddel, alias Il Maestro, così come di Lena e Donna, il cui ritorno (se la memoria non mi inganna!) fu chiesto ad alta voce, tempo fa, su questo stesso Forum... Ma questa è un'altra storia... :trapper:

    Rivedrei molto volentieri, e l'avrei votata senz'altro, Ah-Thoy, capa della thong cinese di Frisco finita al gabbio? sisi

    Lo spero bene anch'io, Joe65. :inch: Lieto di sapere che anche a distanza di anni, l'astuta e perfida Ah-Thoy, con la sua banda di fanatici cinesi, non si lascia mai dimenticare... _ahsisi BK
  2. Acquistato ieri l'altro e letto tutto d'un fiato stamani. Una storia nel complesso molto intensa, godibile e piacevolissima da leggere, sia per quanto riguarda la parte letteraria sia per il capitolo disegni. :trapper:

    Ottima la sceneggiatura, caratterizzata da dialoghi elaborati e non particolarmente noiosi e da una narrazione piuttosto scorrevole. Ancora una volta Boselli si dimostra insuperabile nel tracciare una trama avvincente dal ritmo sostenuto, smorzata a tratti dai vari momenti di flashback situati nella prima parte della storia, che, pur rallentando relativamente l'azione, contribuiscono a conferire un'atmosfera profondamente cupa e drammatica alla vicenda; ciò si verifica tra la pagina 35 e la pagina 63,

    quando Tex, seduto accanto al fuoco in compagnia di Tiger e di Jim, rievoca alcuni tragici episodi del suo passato al fine di motivare la sua caccia al villain Roy Harper. :trapper:

    La vicenda prosegue con ritmo lineare e si arricchisce, nella seconda parte, di scene di azione coinvolgenti e movimentate che rompono la monotonia, tra cui agguati, atroci torture, astuti tranelli e scontri a base di frecce e piombo caldo! :capoInguerra: :indiano::colt:

    Azzeccata anche la gestione dei due pards Tex e Tiger, affiatati e perfettamente a loro agio nell'evolversi della vicenda, così come la caratterizzazione dei vari comprimari: mi riferisco al giovane Jim, che nella sua scarsa esperienza riesce a buttare un'infinit? di bastoni tra le ruote al nostro ranger, e all'antagonista del racconto Roy Harper, alias Shenandoah, alias Sciamano Bianco, che si rivela un uomo subdolo, scaltro, avido e dotato di un forte carisma, qualità con le quali riesce a mettere in seria difficolt? Tex e compagni. Ultimi, ma non meno importanti, gli indiani Snake, ingenui servitori del loro malvagio "Medicine Man"... :asf:

    Niente da dire, invece, per i disegni dell'infaticabile Giovanni Ticci (se non per qualche piccola imprecisione dei volti), come sempre ricchi di dinamismo e dotati di uno straordinario senso delle proporzioni e della resa paesaggistica. Disegni che inoltre ben si adattano, nella loro semplicit?, all'abientazione. clap
    Unica nota dolente (per l'ennesima volta) la colorazione, che, pur essendo qualitativamente superiore al ColoTex dello scorso anno, non è riuscita comunque a valorizzare ed esaltare appieno le tavole del Maestro senese, in particolar modo nelle scene notturne. :(
    Fantastica e intrigante la copertina di Villa. ::evvai::

    VOTO: 9 ai testi, 9 ai disegni e alla copertina, 6 alla colorazione.

    BK

  3. Il mio voto va a Mr. Marshall, storico capo dei Rangers del Texas visto nei primi episodi della serie. Chissà dove è andato a finire, questo importante pezzo grosso...

    Do invece la mia preferenza a Marie Gold e a Rod Rever, due comprimari assenti da tempo (in particolar modo la prima) e che rivedrei con grande piacere sulle pagine di Tex.

    P. S. Complimenti a Ymalpas per questo nuovo interessantissimo sondaggio: sei grande, amigo! ::evvai::

    P. P. S. Sarei curioso di sentire anche l'opinione di Borden al proposito... _ahsisi

    BK

  4. E' molto difficile, almeno per me, stabilire un giusto ordine di preferenza per quei disegnatori che hanno contribuito, con grande impegno e passione, alla creazione del mito di Tex, mettendo a disposizione tutto il loro talento artistico al servizio del nostro Ranger e che ci hanno fatto provare una miriade di emozioni... -ave_ Ragion per cui non citer? in nessun ordine specifico:

    -Aurelio Galleppini
    -Guglielmo Letteri
    -Giovanni Ticci
    -Claudio Villa
    -Fabio Civitelli

    A parer mio, questi cinque artisti sono da considerarsi di pari livello... clap
    Gli altri disegnatori che, da lettore texiano, non ho mai dimenticato e che è doveroso ricordare sono Fernando Fusco, Erio Nicol', Carlo Raffaele Marcello e Magnus, autori di indubbi capolavori della serie. ::evvai::

    BK

  5. Per l'amor del cielo! E' proprio vero che la maggior parte dei critici possiede una lingua più velenosa di quella dei serpenti corallo... :lol2: A parte gli scherzi, certe fittizie osservazioni se le dovrebbero proprio risparmiare, IMHO, e prendere la parola solo nei casi in cui vengono riscontrati dei veri difetti. sisi Fai tesoro dei nostri consigli e madali a quel paese, Borden! :capoInguerra:

    Ah ecco perchè gli indiani mancini erano esentati dagli attacchi in cerchio...

    Ma guarda... :D BK
  6. E così, il misterioso personaggio già apparso in una storia di G. L. Bonelli era il celebre Giudice Bean! Caspita, non lo avrei mai immaginato... :shock: Sono curioso di sapere che taglio avrà dato Boselli a questa figura storica del West e quale sarà il suo ruolo nella storia, elementi di cui non mi posso fare un'idea precisa prima di aver letto il prossimo albo... :trapper: Comunque sia, anche l'ambientazione ai confini con il Messico e la trama dal tipico sapore Western sembrano promettere piuttosto bene e lasciano intendere che l'atmosfera sarà alquanto calda e movimentata, specie ora che sappiamo il vero titolo di lavorazione, "Piombo caldo per il giudice". :colt: Molta attesa anche per il tanto sospirato esordio di Frisenda sulla serie regolare, artista di cui abbiamo già avuto dei notevoli risultati nel Texone. Anche le tavole postate in anteprima sul sito della SBE ci confermano la qualità e il dinamismo dei suoi disegni... _ahsisi Insomma, ce n'? abbastanza per farci dormire sonni tranquilli... :trapper: BK

  7. Devo dire che probabilmente sono uno di quei genitori sfigati che capitano nel mucchio, ho letto i post usciti negli ultimi giorni e mi viene un p? di amaro in bocca. Io leggo un p? di tutto: fumetti, bonelli - disney - supereroi; libri, fantascienza, fantasy, gialli, avventura ed attualit?; mia moglie è un appassionata di fumetti disney-comici e libri di favole, storici e arte; mio figlio, nonostante lo abbiamo seguito con molto calore specialmente mia moglie, è un appassionato di fumetti supereroistici, manga, non ha voglia di prendere in mano libri ed ha una passione sfrenata per i videogiochi e i cartoni animati giapponesi a tal punto da conoscere, oltre ad autori e creatori, i doppiatori e le varie voci italiane. Ho provato a fargli leggere altre cose tipo Tex e Topolino ma non lo hanno mai attirato in compenso ultimamente legge ogni tanto un Dampyr o un Lilith, riuscir? un giorno a traviarlo per il western è Mah .... nel caso seguirò il consiglio di Borden comincer? con diablero e la regina della notte ... :inch:

    Il fatto che tuo figlio preferisca i manga e i supereroi ai fumetti di casa Bonelli, Gianbart, significa chiaramente che ha dimostrato di avere dei gusti differenti, com'? giusto che sia... Ma non farne un dramma: chissà che in futuro non cambi idea. In bocca al lupo, amigo! ::evvai:: BK
  8. Don Fabio Esqueda
    Ad esser sincero, sarà per la mia esperienza personale, credo che vietare la lettura prima di una certa età sia un'operazione quantomeno inutile, considerato il bombardamento mediatico cui siamo - e anche i bambini sono - sottoposti. La violenza si respira da tutte le parti, e a questo punto credo sia infinitamente meglio quella di Tex o di un bel film di Mann o Peckinpah piuttosto che quella di Bruno Vespa o del Tg1.

    Parole degne di essere incise sul marmo, Don Fabio. -ave_ Purtroppo è cosa risaputa che la società contemporanea è costantemente sottoposta al bombardamento mediatico esercitato dalla televisione, dalla rete e da altri svariati mezzi di comunicazione di massa. E il fatto ancor più vergognoso è che, il più delle volte, i bersagli preferiti dei mass media sono proprio le giovani generazioni, più vulnerabili e quindi più facilmente sottoponibili al controllo... -_nono Mi fermo qui, perchè voglio evitare di dilungarmi troppo (per parlare di tutto ciò ci vorrebbe un'altro Topic)...


    Ulzana
    Sarebbe bello vedere che c'è anche chi legge Tex perchè è rimasto folgorato dalla copertina nelle edicole... che gli piaccia il western e il linguaggio stesso di questo fumetto, l'avventura. Però è difficile, ormai si legge solo su consiglio... anzi spesso non leggono manco dietro consiglio. Da ragazzo ho cercato qualche volta di convincere i miei coetanei a leggere Tex... non ci sono mai riuscito, non gliene fregava una benemerita pippa del fumetto, del Tex di Galleppini, di Mefisto, di GLB... erano termini per loro arcaici e inutili su cui parlare. Mi sentivo amareggiato per questa cosa, un solitario, perchè per parlare di Tex dovevo farlo solo con mio padre, un accanito fan di GLB.

    Beh posso dire, col senno di poi, che quei miei amici non sanno cosa si sono persi!

    Concordo pienamente con te. A mio avviso, la passione per i fumetti e per la lettura in generale è legata in buona parte al tipo di educazione che i genitori trasmettono ai loro figli, da cui dipende la curiosità, l'interesse e la passione per la cultura di questi ultimi. Il fatto che i tuoi coetanei se ne fregavano altamente del fumetto, parla da se... sisi

    Io invece, ero riuscito, ai tempi delle scuole medie, a far passare un paio di miei compagni di classe da Diabolik a Tex, due letture completamente differenti sotto ogni aspetto; ma erano persone che già da allora, la lettura ce l'avevano nel sangue... :trapper:

    BK

  9. Ieri ho incontrato un bambino di SETTE anni che leggeva il Tex "Tombstone Epitaph", che aveva evidentemente comprato-il pap?, intendo - ne citava il titolo perfettamente e disquisiva sul ranch "Lazy D"!Che ne pensate?

    Che nonostante l'avvento delle nuove moderne tecnologie, il nostro inossidabile ranger gode ancora di ottima salute e di prestigio verso il pubblico e che non è affatto impossibile proporre un fumetto come Tex alle nuove generazioni (tutto questo alla faccia di certi catastrofisti... :lol2: ).

    Onestamente penso che sette anni per leggere Tex siano un p? pochi, ma forse sono io troppo apprensivo. In effetti mio figlio è già da due anni che mi chiede di poterlo leggere ma per il momento gli ho negato il permesso (attualmente ha 9 anni). Ho iniziato con Winnie the pooh e Geronimo Stilton, per poi passare a Topolino e da poco gli ho dato Vaillant ed ora anche Lucky Luke che è appena riuscito in edicola. Veramente Lucky Luke se lo è accaparrato di forza anche la sorellina di 7 anni, e si diverte un sacco. Pensavo di aspettare la scuola media per Tex ma forse farà uno strappo, magari il prossimo anno prima gli farà leggere prima Zagor cominciando con Cico Story.

    Per quanto mi riguarda, io ho iniziato a leggere Tex nell'ormai distante 1995, all'età di soli sei anni. Mio padre era (e lo è tutt'oggi) un fan sfegatato delle storie di G. L. Bonelli e Claudio Nizzi, e ogni settimana la sua scrivania in camera da letto era invasa da decine di albi compresi fra il numero 200 e il 400 circa, che amava rileggere nel tempo libero o durante le ferie lavorative. Rammento bene che io, da grandissimo ficcanaso, andavo di nascosto a prelevare qualche albo per poi leggermelo con calma nella mia cameretta: il primo di questi fu "I delitti del lago ghiacciato", firmata Nizzi-Letteri. _ahsisi Ricordo che Tex mi conquist? da subito, sia per la sua inarrestabile grinta che per la sua sicurezza, la simpatia e il coraggio con cui affrontava i pericoli e i nemici. Quando mio padre mi scopr?, non si arrabbi? come temevo, ma al contrario fu molto estusiasta al pensiero che anche io avevo ormai ereditato la sua più grande passione. :trapper: Negli anni a venire, in seguito ad alcune annatacce, mio padre smise di acquistare l'inedito e io continuai imperterrito ad acquistarli al posto suo, proseguendo una collezione cominciata nel lontano 1959. BK
  10. oltre a te che sei il SOMMOdella scuderia bonelliana mi piacciono molto i seguenti sceneggiatori:BERARDI - MANFREDI - BARBATO potresti coi tuoi poteri di dominatore degli elementi portarli o riportarli ad operare su tex o magari su dampyr?grazie

    A Berardi l'ho chiesto, Manfredi lo sa. Non li posso costringere. Berardi temo di no, ma per Manfredi è questione di tempo e prima o poi un'altra ne farà.
    Un vero peccato, accidenti!... Spero con tutto il cuore che Berardi si decida a rifarsi finalmente vivo su Tex, anche perchè il progetto del team-up tra Tex e Ken Parker è a mio avviso troppo importante perchè lo si possa abbandonare. Se ti capita di vederlo, Mauro, faglielo presente, mi raccomando... :inch: A proposito di autori, Borden, che mi dici riguardo a Romanini, Laurenti e Bocciò Avremo prima o poi l'occasione di vederli alle prese con Tex? :inch:

    Sulla Barbato, eccellente autrice di "Davvero" e di alcune personali storie di Dylan Dog, che cosa diamine ti fa pensare che potrebbe scrivere un western° Anzi, Tex? Non ha mai scritto nel genere "avventura"...  Anzi, ne è un po lontana.  Il criterio della bravura non è l'unico per la scelta di un autore, forse  neppure il più importante... Per me la conoscenza del GENERE e la dimestichezza col personaggio sono criteri molto più fondamentali

    Niente da aggiungere, sono del tutto d'accordo con te... ::evvai:: clap BK
  11. In quanto agii altri autori. Non credo che apprezzino talmente o abbiano nelle corde le storie molto lunghe, ma Ruju ci sta provando con eccellenti risultati (nei Maxi). Nella regolare si vedrà.

    Diavolo!... Ruju è uno scrittore e sceneggiatore di altissimo livello e se i buoni risultati li ha ottenuti sul Maxi, non vedo perchè non li debba ottenere anche sulla serie regolare... :indianovestito:

    Ma poi siamo sicuri che una (grande) storia lunga una anno non terrebbe inchiodati tutti i lettori e finirebbe per richiamarne altri?

    Chissà... Varrebbe la pena di tentare, secondo me. Di sicuro farebbe venire i capelli bianchi a molti lettori... :lol2::old: BK
  12. Romanini resta a mio avviso uno dei più bravi e talentuosi disegnatori nel panorama fumettistico mondiale. Un grande. :shock: La qualità delle sue tavole e dei suoi acquerelli è veramente ineccepibile (basti dare un'occhiata alle immagini postate nella galleria) e il vigoroso senso del realismo emanato dalle sue opere è sinceramente impressionante. Molto azzeccata, poi, la sua versione dei quattro pards, in particolar modo quella di Tex e Carson... clap

    Beh come artista è ottimo ma dovrebbe, secondo me, trovare di più un "suo Tex"che non ricalchi Magnus, Villa e a tratti GalepSe perfeziona e " si costruisce" un Tex tutto suo, lo vedrei bene in un Texone

    Per quanto mi riguarda, io per un Texone lo vedrei bene anche così com'?! :trapper: A tal proposito, mi domando perchè la SBE non gli abbia ancora proposto di disegnare uno Speciale oppure un ColorTex. A meno che non ci sia stato un rifiuto da parte sua... :mellow: Bisognerebbe chiederlo a Boselli... BK
  13. Ma lo faccio per te... per farti dare un aumento di stipendio  :trapper: Male che vada un aumento comunque ci sara', aumento di lavoro ma sempre aumento sara'  :lol2:

    Ahahah!... Della serie "meglio quello che niente", vero?! :lol2:

    Rispondo tenendo buone la risposta 2 e la 3...  :indianovestito:

    Ci avevo azzeccato... _ahsisi
  14. Lette entrambe le interviste. Un gran bel disegnatore, questo Roberto Zaghi... Non ho mai letto nulla di suo, ma dalle prime impressioni, non posso fare altro che augurarmi una sua "promozione" a Tex... ::evvai:: Molto molto bravo anche Acciarino. clap

  15. Ciao Mitico!una bella domanda per te dopo aver letto il Maxi estivo di Zagor, si lo so è una domanda già sentita ma la domenica vicina ti aiuter? a sopportarla... Parlo ovviamente del raddoppio del Maxi anche per Tex, ma ho pensato ad una variante, perchè non utilizzare questo secondo Maxi che sarebbe introdotto per testare nuovi sceneggiatori o per ospitare sceneggiatori di un certo "peso" che non potrebbero impegnarsi a fondo con Tex ma che una loro storia la farebbero volentieri. Per quanto riguarda i disegnatori potrebbe essere un'ottima occasione per disegnatori nuovi da testare, ad esempio giovani talenti, o comunque disegnatori che riescono a garantire una certa velocit? di esecuzione delle tavole senza per questo esagerare a scapito della qualità. E poi anche per noi lettori comprare un maxi è economicamente vantaggioso. Il rapporto prezzo/pagina si abbassa rispetto agli albi mensile il che non guasta. Se vuoi ti aiuto anche per la risposta:1) Potrebbe essere un'idea, ci penser?2) Non se ne parla3) Ma quanto rompi con questa storia del doppio Maxi! :D

    Beh, devo ammettere che non è niente male come idea, West, e sono convinto che anche molti altri di noi sarebbero favorevoli a questa iniziativa... ::evvai:: Ciò che realmente mi preoccupa, però, è la reazione di Borden. Conoscendolo, credo proprio che opter? per la terza risposta... _ahsisi :D
  16. Come 2 color Tex??Mi sono perso qualcosa......

    No... solo che da quest'anno ci sarà anche il colorTex con le storie brevi che uscir?, credo, prima di Natale!
    Esatto. Stando alle notizie riportate qualche tempo fa da Carlo Monni sul "Topic delle anteprime", il nuovo ColorTex sarà pubblicato il 4 novembre 2013, conterr? 4 storie di 32 pagine l'una (in totale sarà quindi composto da 128 pagine) e sarà disegnato da dei fumettisti estranei allo staff di Tex (per ulteriori informazioni non vi resta che consultare il suddetto topic). :trapper: Riguardo all'uscita di agosto, ritengo di essere abbastanza fiducioso, sia per quanto riguarda il soggetto e la sceneggiatura di Borden, sia per i disegni di Giovanni Ticci, il cui particolare stile grafico dovrebbe ben adattarsi all'ambientazione e alla trama. L'unica nota dolente potrebbe essere (ancora una volta) la colorazione, se consideriamo il fatto che l'uscita dello scorso anno ha prevalentemente lasciato l'amaro in bocca dei lettori proprio per lo stesso motivo... Tuttavia, dal momento che gli ultimi lavori texiani a colori realizzati dal maestro senese (mi riferisco agli ultimi due numeri 'centenari') hanno dato buoni risultati, mi sento di poter dormire sonni tranquilli. zzzz ::evvai:: Comunque, nonostante i nostri migliori auspici, finch? sul sito della SBE non saranno disponibili delle pagine finite, è prematuro parlarne... :trapper:
  17. Ciao, Borden. Ritorno su questo forum dopo un periodo di assenza di ben cinque mesi, e come certamente potrai immaginare, non ho ancora avuto occasione di parlare in maniera più approfondita dell'albo "Tombstone Epitaph", uscito in edicola qualche settimana fa e disegnato da Acciarino. Essendo nuovamente capitato, dopo così tanto tempo, in questo topic, volevo cogliere l'occasione per farti i miei complimenti riguardo alla prima parte di questa storia, che mi ha particolarmente affascinato... ::evvai:: Presumo ne vedremo delle belle, nel secondo albo... :trapper: BK

  18. B?, che dire? Claudio Villa ci ha offerto un'altra dimostrazione del suo inossidabile talento grafico: il suo Tex solido e massiccio è sempre in forma smagliante... Quel che si dice un gran bel disegno. :shock: Quanto al resto, non posso non complimentarmi con la Sergio Bonelli Editore per la passione e l'impegno con cui promuovono tutte queste campagne di sensibilizzazione... Siete grandi! ::evvai:: BK

  19. Riletta di recente. Una storia senza grosse pretese e non particolarmente ricca di originalità, ma comunque emozionante e sempre gradevole da leggere, pari alla media delle storie firmate da G. L. Bonelli negli anni Ottanta. :indianovestito:
    Tipica del Western classico e orientata prevalentemente all'azione, comprende una discreta gestione dei personaggi ed è caratterizzata da una narrazione scorrevole ed immediata.

    Semplice e lineare nella sua brevit? l'avvincente trama imbastita da Bonelli Padre, pienamente fedele al suo stile narrativo. ::evvai::
    Tex e Carson si trovano casualmente coinvolti nella fase iniziale di una nuova guerra indiana fomentata da Lungo Coltello, un giovane guerriero Cheyenne desideroso di combattere e sconfiggere in battaglia le giacche azzurre dell'Esercito Americano; la situazione si fa via via più grave e complicata, poich? Lungo Coltello è riuscito a schierare dalla sua parte Testa Di Pietra, un saggio e anziano sakem che guida la più numerosa tribù della riserva, garantendogli anche l'appoggio degli Apache Mescaleros stanziati sui Monti Sacramento. :indiano:

    Dopo avere inizialmente salvato dalla furia dei Cheyennes i Cowboys del ranch di Mister Gorman, i due pards ottengono una tregua dal generale Carrington e successivamente partono in cerca degli indiani per liberare la giovane Lisa Gorman, figlia dell'allevatore.

    La seconda parte della vicenda vicenda prosegue inesorabile tra numerose e varie peripezie. _ahsisi
    Arrivato al campo di Testa Di Pietra, Tex riesce, dopo aver sconfitto in duello Lungo Coltello, a dissuadere il vecchio capo Cheyenne dall'impugnare le armi contro i bianchi. Pazzo di rabbia per l'onta subita, il giovane indiano tende un agguato ai nostri, rimettendoci ingloriosamente la pelle... sisi
    La vicenda ha termine con un sensazionale quanto commovente epilogo, in cui Gorman, riavuta la sua amata figlia Lisa, osserva pieno di gratitudine e con sguardo assorto i due pards, che si allontanano nella rosseggiante luce del tramonto... :trapper::wub:


    Ottima e perfettamente equilibrata la sceneggiatura, caratterizzata da una discreta e ben studiata suddivisione delle sequenze e da dialoghi freschi e coinvolgenti, seppur lievemente più contenuti nel linguaggio. :indianovestito:

    Di buona qualità e pienamente adatti all'ambientazione i disegni dell'allora esordiente Claudio Villa, qui ancora "ibernati" in uno stadio inevitabilmente primitivo, ma ugualmente eleganti, dinamici e accurati, in particolar modo nella rappresentazione dei cavalli e dei paesaggi. :shock: Leggermente difettosa, invece, la resa dei cappelli Stetson dei due pards, come da lui stesso dichiarato, "vittime di un'inconsapevole esasperazione delle proporzioni". :asf:

    VOTO: 7 ai testi, 8 ai disegni.

    BK

  20. Si resta a bocca aperta osservando questo piccolo capolavoro!! Un disegno stupendo, accattivante e ricco di eleganza, capace di sprigionare un profondo senso di realismo e dinamismo, da cui emerge un Carson visibilmente ringiovanito e dotato di uno sguardo particolarmente penetrante... :shock:
    Impossibile non ammirare l'estrema semplicit? del tratto e la perfetta resa chiaroscurale. ::evvai::

    Ma questo Cascioli è un Maestro con la "M" maiuscola! clap clap clap clap

  21. Una storia abbastanza discreta, coinvolgente e piacevole da leggere, anche se non particolarmente esaltante e tutt'altro che memorabile. -_nono
    Il suo mancato successo deriva indubbiamente dal fatto che la vicenda risulta in diversi casi molto scontata, piatta e priva di azione, senza contare il fatto che Nizzi, come più volte precisato, cominciava, suo malgrado, a mostrare i primi segni di stanchezza e non si trovava a suo agio nello scrivere storie di questo genere (che trattassero il tema della magia, appunto). sisi

    Trama avvincente e ben articolata all'esordio, che a tratti si fa via via più fiacca e non del tutto convincente negli albi successivi. :trapper:
    Grazie all'aiuto della sacerdotessa Voodoo Loa e del Maestro Narbas, un vecchio e potente mago proveniente dall'India, Mefisto riesce a tornare dall'aldil' e organizza, supportato dalla sorella Lily, un audace piano per far cadere in trappola i quattro pards, i suoi peggiori nemici.

    Attirato abilmente nel saloon "Belle France" di Phoenix, un lussureggiante locale appartenente a Boris Leonov (il marito di Lily), Carson è il primo prigioniero del terribile negromante. :shock:

    La vicenda prosegue rapida, mantenendo un ritmo sostenuto e sviluppandosi in maniera regolare. Dopo essersi salvato da un agguato tesogli da un certo Walcott, proprietario del ranch "Red Circle" e complice di Boris, Tex riconosce Lily e riesce così a ricostruire interamente il complotto ordito ai suoi danni. Nel frattempo Mefisto cattura anche Kit Willer e Tiger, ma non ha il tempo di organizzare null'altro, poich? il nostro implacabile ranger fa improvvisamente irruzione nel locale insieme agli uomini dello sceriffo, arrestando Lily e costringendo il losco stregone ad una rapida quanto inaspettata fuga... :colt:
    Qualche giorno dopo, lo stesso Mefisto compare ai nostri amici, promettendo di ritornare per vendicarsi... Quest'ultima intrigante scena pone fine alla storia.


    Di buon livello la sceneggiatura, caratterizzata da un'imparziale suddivisione sequenziale e da dialoghi non particolarmente emozionanti e maggiormente contenuti nel linguaggio, che forse potevano essere meglio gestiti. :trapper:

    Dinamici e di notevole impatto i fantastici disegni di Claudio Villa, qui all'apice della sua forma, pienamente adatti sia all'ambientazione del Sud-Ovest che all'atmosfera e al tema trattato dalla storia. Realistica e assolutamente accattivante la rappresentazione delle mostruose visioni di Mefisto e degli effetti di ombra e di luce, in grado di trasmettere bellissime e infinite emozioni. ::evvai::

    VOTO: 6 ai testi, 10 ai disegni.

    BK

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