theLord
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@JimOkkei, forse come esempio era un po' esagerato: il tex di joe kubert è un po' troppo "americanizzato" anche secondo me. Io direi di aggiungere alla ricetta uno scenario western più violento, più crepuscolare, in cui risalta la figura di tex e dei suoi pards, gli unici portatori di bene in un mondo troppe volte soggetto al male. In questo modo si sottolinea il fatto che tex è un giusto, e nello stesso tempo si crea un western più realistico.
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Bei disegni, che confermano il talento di questo autore
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Beh mi pare una buona ricetta, Jim!!
A me personalmente piace un po' di più il tex che compariva nel texone di joe kubert; ma, come dici tu
de gustibus !!! ;) -
Tutto sommato una buona storia... anche se non mi ha entusiasmato molto... Non mi sembrano molto azzeccati i disegni di Ortiz in una storia di intrighi tra politici. Ortiz va bene abbinato alle storie ambientate in messico, ma in questa non mi ha molto convinto. Qui ci volevano i disegni di un buon Civitelli!!!
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grazie, magari in un secondo tempo te lo coloro!!!
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A proposito di questa storia di tex che a te, wasted, piace tanto, ti posto questo mio disegno del dottor Fiesmot alias Mefisto!!
Che dici, è di tuo gradimento??? :D -
Storia davvero molto bella, che mi ha lasciato piacevolmente incollato alle pagine di tex, immerso nella lettura. Non ho comprato, però, il numero successivo "Una pallottola per il presidente", perchè tanto avevo già capito il finale solo guardando la copertina.
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Il dubbio lo avete fatto venire anche a me... andr? a verificare tra i numeri di tex...
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No, assolutamente non intendo questo. Non ho molta simpatia nelle storie fuori dagli Stati Uniti, e fuori dal contesto western in generale, almeno, non nelle storie di tex. Mandare tex lontano da casa non mi sembra che sia un sinonimo di modernit? nelle storie
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Sicuramente molto ben costruita: Boselli non si smentisce e ci regala un altro piccolo gioiellino nel panorama texiano....!
Voto: 8
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Beh ad essere sincero, anche a me non piace molto la rappresentazione grafica del volto di tex che fa Lucio Filippucci. Ma in fondo, questa serie è nata proprio per far spazio ad autori estranei a tex che sappiano dare a tex una versione graficamente inedita del personaggio
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Eh, immagino... ;)Comunque ti assicuro che vedere nascere da un foglio bianco un disegno così, in quattro e quattr'otto, è un'esperienza fantastica (e un'invidia... :generaleN: )
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Ci troviamo finalmente d'accordo, wasted!!! :D :DAllargare gli orizzonti, pur mantenendo intatte le caratteristiche che rendono grande il personaggio, e, magari, rafforzarle, rendendo tex un giusto in un mondo costituito da farabutti, ladri, bari, assassini (la feccia con la F maiuscola), ed è così che il lettore si immedesima nel protagonista, e con gli ideali per cui lotta. L'importante è non scadere nella mediocrit?, e non banalizzare questi concetti, ma renderli sempre coerenti e attuali.Concordo sul fatto che certi esperimenti andrebbero perlomeno tentati. Io preferirei che l'eroe mantenesse quelle caratteristiche che ne hanno fatto un mito, un mito con la sua mitologia, appunto, ed un suo universo immaginario dove è bello passeggiare e cavalcare con i pard, sicuri che il loro intevento riporter? la giustizia. Detto questo, sono favorevole alle nuove idee, ai soggetti con segni e connotazioni diverse e alle splorazioni di nuovi territori. Allargare l'universo, ma non trasformare carson in un vecchio rimbambito n° Kit in un bamboccio. Tex, come al solito, fu una peral di equilibrio, e a me è sempre piaciuto l'erore positivo e duro, senza depressioni o incertezze, che mi ha sempre dato la carica durante le mie crisi, normali in una vita. Ho tanto amato il ranger, vorrei tronasse com'era in altri contesti, non in maniera pedissequa ma sentiuto da altrri autori, Boselli è un ottimo esempio di come Tex potrebbe evolversi in mano ad un autore che ripsetti il suo personaggio ma lo viva a modo suo. Io ci spero e credo.
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Wooah!! che bello!! :w00t:Questo disegno è una vera gioia per gli occhi, e claudio villa riconferma la sua bravura, schizzando questo disegno che è una meraviglia in cinque minuti!!! Una domanda, gianni, ma claudio ha fatto a fare quei mezzitoni in grigio? che tecnica ha usato?? (o forse è solo la matita...)
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Hai detto bene, Akirasendo!Purtroppo i lettori texiani hanno paura nell'innovazione (e non hanno tutti i torti ad avere un po' di timore, perchè non sempre proposte innovative possono essere anche positive)
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Il mio primissimo tex fu Il ritorno della Tigre Nera... mi ricordo ancora quando lo presi e guardai le fantastiche immagini di Civitelli, poi quella storia ambientata all'inizio su un battello, e dopo nella città e nelle paludi di New Orleans, mi ha intrigato moltissimo.
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Ma senza andare a cercare storie con sette, a me basterebbero anche soltanto i soliti banditi messicani che scorrazzano per il confine... ma li vorrei più crudi, più decisi, più cattivi.
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Che bello!! non mi stancherei mai di rivederla
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Beh... c'è un mio compagno di classe che lo legge... forse è l'unico insieme a me nella mia classe che lo legge. Di nuovi giovani lettori non ce ne sono molti, ma non è un motivo per ibernare tex, e lasciarlo uguale negli anni. Perchè allora (parlo per me), la gente si stufa di ritrovarci le stesse storie. è giusto che un personaggio possa evolversi nel tempo.
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Lo so che non fa parte dello staff di disegnatori di tex, ma mi piacerebbe se ci entrasse, perchè su Magico Vento mi è piaciuto di meno, rispetto al vederlo comparire su Tex.
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Come darti torto, texfan°? Di Nizzi si è fin troppo abusato, costringendolo a scrivere tutte le storie di un personaggio non suo, e che ormai non lo soddisfa più: si è stancato di scrivere tex.Il personaggio non st? invecchiando... quello lo f? chi lo scrive.
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Obiezione, Vostro Onore!! Hai detto delle parole sagge, avvocato ymalpas!! ed hai illuminato anche me.? verissimo: sergio bonelli si è messo in una situazione critica accontendando un po' i cari vecchi lettori e un po' i giovani. In questo modo si è messo in una via di mezzo che non accontenta nessuno dei due. Io poi sono il primo a pensare che un tex troppo calmo e riflessivo stravolgerebbe il personaggio: non sarebbe tex!. Ma non dovresti pensare che tex non ha futuro: è sbagliato. Adesso vedo con piacere che si stanno alternando nuovi sceneggiatori al timone di tex. Spero di trovare quello giusto in grado di riportare tex agli sfarzi degli anni settanta, con qualche innovazione in più, in grado di mantenere il personaggio al passo con i tempi.
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Riguardo, invece, la seconda domanda, su che cosa vorremo fare di innovativo, io stavo già discutendone con Akirasendo e Texfan su un altro topic sul futuro di texil futuro di tex: queste le vie da seguire
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? vero: non bisogna stravolgere un personaggio con più di cinquant'anni di storia alle spalle, ma nemmeno mantenerlo inalterato per troppo tempo; perchè allora ci si può anche stancare di leggere la stessa formula. Certo, ad alcuni lettori può non andare bene, ma con le ultime pessime storie, cercare qualcosa di nuovo può essere davvero stimolante per ridare vigore alla testata
Tra I Tex "Speciali" Preferite...
in La serie
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Decisamente voto i texoni, dove ho potuto conoscere e apprezzare autori magari per me sconosciuti, eppure veramente bravi. Mi piacerebbero anche delle edizioni a colori tipo quelle di repubblica... a patto che siano colorate meglio. Vorrei delle colorazioni di qualità maggiore come quelli di Dylan Dog color fest, per intenderci. Sarebbe bello se venisse rilanciato tex non come fumetto popolare, ma come un vero e proprio fumetto d'autore con copertine cartonate e una squadra di disegnatori tra i migliori in campo... una serie un po' come quelle che appaiono nelle edicole francesi.