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TWF - Tex Willer Forum

borden

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Messaggi pubblicato da borden

  1. <span style="color:red">32 minuti fa</span>, MacParland dice:

    In italiano o in inglese? Non lo ristampano da forse vent'anni, eppure è considerato il miglior "delitto impossibile" dopo "Le tre bare" di Carr. 

     

     

    In inglese.

  2. <span style="color:red">15 ore fa</span>, MacParland dice:

    Buonasera! 
     

    Ha mai letto il libro “L’orlo dell’Abisso” di Hake Talbo? Lo consiglia? 

    Certo 

    <span style="color:red">11 ore fa</span>, Diablero dice:

    Una domanda che viene dal thread sulle ultime storie di GL Bonelli, anche se probabilmente è invisibile in mezzo a quella massa di testo, la estraggo qui.

     

    (poi se Boselli vorrebbe darci una mano anche per gli altri dubbi in quel thread sarebbe il benvenuto...  B) )

     

    Fusco nei primi anni 80 aveva ancora l'abitudine di mettere la sua firma sulla tavole, con sotto la data (solo l'anno), tipo "Fernando Fusco 82". Sono andato a controllare le date scritte da Fusco in un bel po' di albi per vedere la cronologia, e ho "scoperto" alcune cose.

     

    A ) La storia "la valle infuocata" (Tex 254-256, dicembre 1981-febbraio 1982) di Nolitta presenta un "salto", da tavole con scritta la data del 1979 si passa a tavole con la data del 1981 (il "salto" avviene fra pagina 13 e pagina 106 del numero 255, cioè fra le pagine 36 e 129 di una storia che in totale ne dura 236).

     

    Cosa ha fatto Fusco nel mezzo? Ha disegnano una storia di GL Bonelli,

    - "Il marchio di Satana", sceneggiatura di GL Bonelli consegnata presumo a metà del 1980, disegnato da metà 1980 fino ai primi mesi del 1981, 220 tavole, pubblicata immediatamente nei numeri 248-249 (Giugno-Luglio 1981)

     

    Cioè, interrompe una storia di Nolitta a metà e ne disegna una di GL Bonelli che viene pubblicata SUBITO,  per poi riprendere quella di Nolitta.

     

    I motivo potrebbero essere i più vari (magari Nolitta si era bloccato e non sapeva come andare avanti), ma c'è un altro caso strano:

     

    B ) Fusco disegna "Il ritorno del Carnicero", la prima sceneggiatura di Nizzi pubblicata sui numeri 279-281 (gennaio-marzo 1984) dalla primavera 1982 fino a gennaio 1983 (tutte le date nelle firme sono del 1982 tranne le ultimissime del 1983), e POI, DOPO, disegna "Dinamite" su sceneggiatura di GL Bonelli disegnato da inizio a meta 1983 (erano solo 124 tavole, Fusco le faceva in 4-5 mesi), ma questa seconda storia viene pubblicata PRIMA, nei numeri 274-275 (agosto-settembre 1983), quindi proprio appena possibile.  La storia disegnata precedentemente da Fusco invece viene "rimandata" all'anno successivo (e quindi la prima storia di Nizzi viene pubblicata per seconda)

     

    Questi due casi mi hanno fatto venire un sospetto (o meglio, due), di cui ti chiederei conferma o almeno un opinione. Non mi ricordo la data esatta in cui sei andato a lavorare alla Bonelli ma anche se non lo sai per conoscenza diretta, vorrei avere la tua opinione sul fatto che possa essere una cosa plausibile almeno per gli anni dal 1976 al 1983:

     

    1) Le storie di GL Bonelli avevano la precedenza, se ce n'era una pronta si pubblicava subito quella appena possibile, anche scavalcando storie arrivate prime, e

     

    2) Se arrivava una sceneggiatura da GL Bonelli e non c'era un disegnatore libero e non ce ne sarebbe stato uno per mesi, si preferiva interrompere una storia di Nolitta (come è forse successo a "la valle infuocata") per mettere subito un disegnatore a realizzare la storia di GL Bonelli.

     

    È importante perchè, se fossero vere queste due ipotesi (o almeno la prima), potremmo "datare" con una certa precisione anche le storie disegnate dai disegnatori che non ci mettevano la data....

     

     

    Nolitta scrieva per tappare i buchi. Quindi se era pronta una storia di Gl dava a quella la precedenza
     

  3. <span style="color:red">18 ore fa</span>, Diablero dice:

     

    Credo che il GL Bonelli dei primi tempi (quello che faceva vedere Marie Gold seminuda e Tesah con la minigonna) trattasse con maggiore rispetto Lily di Mefisto (è lei che fa tutto. che raccoglie informazioni seducendo gli ufficiali, che organizza l'evasione, che ordisce il piano per incastrare Tex, mentre Mefisto nonostante il costume non solo non dimostra nessun potere, ma si limita a fare da tramite con i suoi piccioni viaggiatori.

     

    Poi dieci anni dopo quando crea il personaggio di un "mago" che vuole vendicarsi di Tex e decide che è Mefisto invecchiato (ma in realtà è un personaggio completamente diverso sia per aspetto che per poteri per caratterizzazione, che sia lo stesso Mefisto gli serve solo per motivare la sua vendetta), i tempi sono cambiati, su Tex di donne se ne vedono pochissime, soprattutto per la Garanzia Morale imperante e forse anche per l'idea di serie che aveva GL Bonelli, e di Lily non sa che farsene. Ma questo non rende "retroattivamente" meno importante Lily nella storia originale! Sono storie diverse con protagonisti diversi!

     

     

    Io HO GIÀ BOCCIATO l'ultima di Boselli, già quando è uscita, non ti ricordi?  :laugh:

    Ecco la prova: https://texwiller.ch/index.php?/topic/5363-741744-sierra-nevada/&do=findComment&comment=186521

     

    E questo è strano.

     

    È vero che GL Bonelli non faceva spiegoni inutili (e quindi per me ci sta benissimo che non stia a spiegare come e perchè Tex abbia causato la morte di lily, specie appunto in tempi di Garanzia Morale con Tex già nell'elenco dei fumetti diseducativi perchè troppo violenti), ma addirittura DIMENTICARSI? Visto oltretutto che la tavola che ho mostrato sopra DIMOSTRA CHE SE LA RICORDAVA BENISSIMO?

     

    Se siamo d'accordo che GL Bonelli non sentiva il bisogno di "spiegazioni inutili"...  perchè la tira fuori nel dialogo di Carson? PERCHÈ vuole che ce la RICORDIAMO...  in un albo in cui non appare?

     

    È vero che il fatto che Lily sia morta è solo una cosa che "immagino" perchè GL Bonelli non lo dice. Ma lo "immagino" proprio perchè GL Bonelli me lo fa immaginare, disseminando di indizi tutta la storia. Se non me lo voleva fare immaginare non l'avrebbe citata "inutilmente", non avrebbe usato quelle parole, forse avrebbe fatto dire a Mefisto che fine aveva fatto (visto che ormai nella storia l'aveva fatta entrare), non l'avrebbe citata APPOSTA perché il lettore SE LA RICORDASSE... per poi non parlare mai di che fine aveva fatto.

     

    E soprattutto perchè, altrimenti, se non immagini quello che GL Bonelli per me voleva farti immaginare... il comportamento di Mefisto non ha senso.

     

    Nella recente storia del magazine con il Mefisto "giovane" Boselli ha cercato di motivare l'odio di Mefisto descrivendo le sue sofferenze in carcere (e al tempo stesso sminuendo le sofferenze causate da Tiger Jack, con una chiarissima retcon che cambia molto gli eventi), ma non basta. Se Mefisto volesse vendicarsi di sofferenze FISICHE avrebbe fatto rapire TEX, per torturarlo. È quello che fa Yama, dopotutto, che smette di seguire il "piano tipico di mefisto" e punta semplicemente a farli morire tutti di fame e di sete senza preoccuparsi di iniziare dal figlio.

     

    Prima della ret-con boselliana Mefisto dice che ha passato ANNI con "le ossa fracassate", inerme, fra atroci sofferenze, lottando ogni giorno per riavere l'uso degli arti. Ma di Tiger Jack se ne frega, non lo odia più degli altri.

     

    Padma l'ha reso folle con visioni spaventose e fatto relegare in un manicomio, ma Mefisto non pensa minimamente alla vendetta contro di lui.

     

    Che cavolo gli ha fatto Tex che è peggio del torturarlo per ANNI e del farlo diventare FOLLE terrorizzandolo con visioni della sua morte?

     

    Certo, finché la cosa non veniva "sancita" in una storia, la morte di lily era solo "la spiegazione più sensata", ma potrebbero esserci, forse, spiegazioni alternative. Anche se non mi viene in mente nulla che possa funzionare così bene. Toccherà a Boselli farsene venire in mente una.

     

    Adesso saranno cavoli di Boselli, il cercare di motivare un odio così feroce, e una vendetta che vuole SPECIFICAMENTE che Tex uccida il figlio o lo veda morra braccato da criminale. Finora NON c'è riuscito, pochi mesi in una cella per quanto duri non sono paragonabili a quello che gli hanno fatto Tiger e Padma.

     

    Nizzi se n'è semplicemente fregato. Dubito che se la sua nemmeno riletta "la gola della morte".

     

    E visti gli svarioni che ha fatto sin da subito (la Mano Rossa una setta segreta, per esempio), questa noncuranze a disinteresse ci sarebbero stati anche la Mefistolata l'avesse scritta nel 1988. Già all'epoca faceva fare figure ridicole a Tex descritto come un po' scemo e quindi le figure ridicole, tipo Tex che se ne torna a casa senza inseguire Mefisto fuggito da cinque minuti, e "Tex sei tu?" probabilmente ci sarebbero state comunque, o cose equivalenti. Anche all'epoca i personaggi "magici" erano fuori dalle sue corde quindi se Mefisto non era in un retrobottega che spiava dalla serratura sarebbe stato in uno scantinato che spiava dalla botola, ma in ogni caso cose tipo le rovine nella palude ce le scordavamo.

    Sarebbe stata "scritta meglio" probabilmente, con dialoghi meno noiosi e ripetitivi: ma i problemi della Mefistolata vanno molto al di là della forma e dei dialoghi, sono proprio nella sostanza di una storia sbagliata.

     

     

    Le tue sono fantasie.A Bonelli non serviva Lily, neppure come pretesto. Quindi Lily  è fumettisticamente viva e a disposizione.

     

     E sula mia cosiddetta retcon ti ho già detto che non sono d'accordo. Le ossa Mefisto se le è riparate da solo nella caverna PRIMA di incontrare Padma, secondo me. Così ho sempre interpretato io , ed è interpretazione  valida come la tua, anzi di più. Perchè altrimenti Padma sarebbe stato lì in contemporanea con Tex e soci, avrebbe raccolto Mefisto e l'avrebbe curato lui amorevolmente. Il che mi suona assurdo.

     

    La verità è che Bonelli giustamente se ne fregava dei raccordi.

     

    QUINDI ogni raccordo è possibile.

     

    L'equivoco nasce dall'interpretazione data da Nizzi, che per me è sbagliata e quindi non ne ho tenuto conto.

     

     

     

     

     

     

     

  4. <span style="color:red">15 ore fa</span>, mangiatortillas dice:

     

    No, non regge, perché la storia dell'almanacco prende avvio dalla battaglia di Glorieta, per poi svolgersi nell'arco di parecchi giorni. Cito da p. 56:

    "QUALCHE giorno dopo, la città fu evacuata e noi la conquistammo senza quasi colpo ferire (...) Io e Damned Dick ci assumemmo l'incarico di sorvegliare la ritirata (...)"

    A quel punto inizia la vicenda dell'assedio alla diligenza, che si conclude dopo altri quattro giorni.

     

    Confronta tutto questo con p. 82 di Tramonto rosso: "Eravamo all'inizio di aprile del 1862 e Dick e io eravamo appena tornati da una puntata esplorativa lungo il corso del Cumberland".

     

    Detto ciò, il mio messaggio non voleva mica essere critico, l'Almanacco del '98 è una bellissima storia e chi se ne importa dell'incongruenza! Ho sempre trovato simpatico questo "sdoppiamento" di Tex nell'aprile del '62 e l'ho fatto presente a Diablero a mo' di battuta.

     

     

    Già. Ma come avrai notato anche in Tex Willer, il tempo reale si dilata e si "strascica" per esigenze avventurose.;):laugh:

    <span style="color:red">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

     

    Domanda che mi ero posto anche io. Chiaramente quando ha scritto "Tra due bandiere" GLB non si è nemmeno posto il problema. Forse pensava che all'epoca il giovane Tex non lo avesse ancora incontrato.

    La mia idea per riparare all'incongruenza è che Dinamite sia stato requisito dai Sudisti e che Tex l'abbia ritrovato casualmente qualche tempo dopo.

     

    Avrei un'idea spielberghiana al riguardo (ricordate il film sul cavallo?) ma non so se me la consento... Ricorderebbe film come Lassie...

  5.  

     

     

    59 minuti fa, PapeSatan dice:

    Una domanda che non ho mai visto circolare e a cui non puó più rispondere Giovanni Luigi Bonelli: per quale motivo GLB ha sentito il bisogno di far crescere tanto rapidamente il suo primo Tex giovanile, cosicché lo vediamo agire da solo per un lasso di tempo relativamente breve? La risposta che mi sono dato é duplice: da un lato GLB non poteva dosare in modo più diluito la crescita di Tex perché non immaginava un cosí duraturo successo; dall'altro, il mondo del Tex giovane fuorilegge appariva alquanto spoglio e a rischio di ripetitività, ed ecco perció che gli dà ben presto una moglie (ma solo per giustificare l'introduzione di un figlio), un figlio, altri due pards ricorrenti e quella maturità di ruolo, come capo dei Navajos e come ranger, che implica una maggior varietà di situazioni. Cosa ne pensate voi? In particolare @borden avrà certamente la chiave di lettura più diretta, essendo materialmente e spiritualmente impegnato a dare ampiezza e consistenza a quel periodo del giovane Tex cosí rapidamente bruciato da GLB.

    Ha invecchiato Tex di colpo e gli ha fatto avere un figlio perché lui, o più probabilmente la moglie Tea come editrice, in quei primi anni Cinquanta vedevano il superiore successo degli eroi bambini e pensavano di replicarlo con Kit e di sostituirlo a Tex. Ma andò diversamente, per fortuna. La varietà di situazioni non c'entra un fico. Per anni le storie di Tex adulto furono vivaci come quelle del Tex originario, il cui mondo non era affatto "spoglio" o limitato. Tutt'altro! Era lo stesso personaggio con le stesse avventure!

     

  6. <span style="color:red">2 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

     

    Non proprio negli stessi giorni. La battaglia di Glorieta Pass si svolge il 26/28 marzo e quella di Shiloh il 6 e 7 aprile dieci giorni potrebbero essere bastati a Tex e Dick per arrivare in Tennessee.

     

     

    E già lo sapevo, naturalmente.

  7. 1 ora fa, Jeff_Weber dice:

    Su Facebook dovrebbero essere lettori leggermente più giovani del pubblico che nemmeno utilizza il computer e questo sarebbe il loro comportamento?

     

    Chiusura totale a storie più mature, meglio collocabili nel contesto storico, aderenti agli usi e costumi dell'epoca, politically correct, rispettose della fruizione da parte del lettore che può abbandonare a fine storia senza che ne inizi una nuova?

     

    Forse è vero ... c'è gente strana in giro o questi tipi non sono neppure lettori, forse non sono lettori di fumetti, forse non sono lettori di Tex, oppure ne hanno letto al massimo qualcuno a caso.

     

    Certo verrebbe voglia di andare in pensione ! Tu @borden però  non sentire ...

    Davanti al commento sulla nausea, ho pensato:ma che c’entra Dotti? Perché c’è l’ha anche con lui? O con noi due assieme?  Che vuol dire?  Forse non lo sa nemmeno lui. Forse non sa neanche chi siamo e neppure gli importa. Perché allora non avrebbe dovuto leggere neppure le mie venticinquemila pagine di Tex precedent a questo Texone o le duemila e passa di Dotti. Chissà per chi ci ha preso? :P

    5 ore fa, Gunny dice:

    Anche il texone di Andreucci era ambientato nel passato di Tex. E non mi pare che per questo ci siano state tutte ste critiche. Quindi cos'è adesso sta moda idiota, basata sul nulla più assoluto?

     Non lo so. Chiediamolo a Exit (che non è da prendere sul serio perché critica senza aver letto)

    4 ore fa, Il Biondo dice:

    Mi aggiungo a chi aspetta con trepidazione questo Texone, in particolare dopo gli ultimi due un pò sottottono. Tutto è possibile, ma personalmente viste le anticipazioni di trama e gli autori coinvolti non credo che rimarremo delusi. Sicuramente trovo eccessivo il pregiudizio a prescindere verso storie ambientate nel passato, ma tant'è, ognugno ha le sue preferenze.

    Probabilmente andavano male in Storia. E ammetto, come ho già riconosciuto, che ho avuto il mio periodo “storico” iniziato con i Seminoles e che culmina con Texone e Cochise

     

    Ma è un periodo.  Sta per finire e lasciar e il passo al feuilleton (Tigre nera, RIck Master etc)

     

     

    per tacere del glbonellianismo che inizia con Mano Rossa l’anno prossimo 

     

    <span style="color:red">9 minuti fa</span>, borden dice:

    Davanti al commento sulla nausea, ho pensato:ma che c’entra Dotti? Perché c’è l’ha anche con lui? O con noi due assieme?  Che vuol dire?  Forse non lo sa nemmeno lui. Forse non sa neanche chi siamo e neppure gli importa. Perché allora non avrebbe dovuto leggere neppure le mie venticinquemila pagine di Tex precedent a questo Texone o le duemila e passa di Dotti. Chissà per chi ci ha preso? :P

     Non lo so. Chiediamolo a Exit (che non è da prendere sul serio perché critica senza aver letto)

    Probabilmente andavano male in Storia. E ammetto, come ho già riconosciuto, che ho avuto il mio periodo “storico” iniziato con i Seminoles e che culmina con Texone e Cochise

     

    Ma è un periodo.  Sta per finire e lasciar e il passo al feuilleton (Tigre nera, RIck Master etc)

     

    <span style="color:red">10 minuti fa</span>, borden dice:

    Davanti al commento sulla nausea, ho pensato:ma che c’entra Dotti? Perché c’è l’ha anche con lui? O con noi due assieme?  Che vuol dire?  Forse non lo sa nemmeno lui. Forse non sa neanche chi siamo e neppure gli importa. Perché allora non avrebbe dovuto leggere neppure le mie venticinquemila pagine di Tex precedent a questo Texone o le duemila e passa di Dotti. Chissà per chi ci ha preso? :P

     Non lo so. Chiediamolo a Exit (che non è da prendere sul serio perché critica senza aver letto)

    Probabilmente andavano male in Storia. E ammetto, come ho già riconosciuto, che ho avuto il mio periodo “storico” iniziato con i Seminoles e che culmina con Texone e Cochise

     

    Ma è un periodo.  Sta per finire e lasciar e il passo al feuilleton (Tigre nera, RIck Master etc)

     

     

    per tacere del glbonellianismo che inizia con Mano Rossa l’anno prossimo 

     

     

  8. 2 ore fa, PapeSatan dice:

    L'incremento estemporaneo di pagine che abbiamo visto ne "Il trionfo di Mefisto" é destinato a rimanere un caso isolato o potremo rivederlo anche in "Tex Willer" nel caso in cui la ragione artistica imponga un leggero sforamento delle canoniche 62 pagine effettive? Visto che su albo già snello non sarebbe opportuna una conclusione di storia che spezzi l'unità dell'albo... oppure potrebbe apparire forzato l'arrotondamento per eccesso all'albo intero...

     

     

    ????

     

     

    Significa che non capisco le due ultime frasi.

     

    In quanto alla prima domanda, la risposta è sì. Mai in Tex Willer.

     

    Tra l'altro, incredibilmente, abbiano ricevuto una valanga di critiche per quelle sedici pagine in più (regalate). Per questo, in Casa editrice, siamo tutti d'accordo: col cavolo che lo rifacciamo!

     

     

    (e invece stiamo per rifarlo! Se qualcuno ci critica ancora per un regalo, lo vado a cercare con la Colt o gli rispondo per le rime...)

     

  9. <span style="color:red">14 minuti fa</span>, Laramie dice:

    Spero che la motivazione sia meramente redazionale (ad esempio per via dei tempi di lavorazione, ecc.), o comunque per ragioni pratiche e non per eventuali polemiche che possono esserci state per la lunghezza delle storie.

     

    È vero che si possono fare ottime storie anche solo con due albi a disposizione (vedi alcuni Speciali), o addirittura con uno solo, però è innegabile che le storie più apprezzate di questa serie siano quelle dai quattro albi in su e che queste lunghe avventure siano un po' la cifra stilistica di Tex Willer e che contribuiscono a differenziarla dalla serie classica.

     

    Auspico quindi un ripensamento, sia pure a partire dal 2025.

     

     

    No, no, le ragioni sono sempre artistiche, diciamo. Le prossime storie, parlo delle mie,  sono più incalzanti e sono giuste così. 

     

  10. 5 ore fa, Testa di Vitello dice:

    Letto "Assedio Disperato". Albo densissimo, secco e veloce che chiude alla grandissima una storia sontuosa. Le tre linee narrative principali giungono a conclusione, all'insegna di un'asprezza non-consolatoria che si pone come miglior sbocco possibile di una vicenda tragica che affonda le radici nel tradimento e nell'infamia.

    Tra le cose che personalmente più ho apprezzato :

    - Il "colpo al cappello" iniziale, abile e più credibile variazione sul "colpo di striscio alla tempia":lol:

    - la tortura di Tex : Tex torna ad essere in difficoltà seria, ferito nel corpo e vulnerabile, ma sempre indomito ! Come nelle prime storie di GLB : "Uno contro Venti", "Il Sindacato dell'Oppio". Come ne "La sconfitta", "In nome della Legge", o "La collera di Tex" di Segura. Qui lo vediamo in posizione fetale, perso nell'oblio del dolore.

    -Idquahon, mentre tortura Tex, confessandogli la profonda delusione del tradimento, mista alla stima che comunque prova per lui. Che gran personaggio ! E di contro i sensi di colpa di Tex per averne tradito la fiducia, pur essendo di poco sfuggito alla morte per mano sua. Una scena potente, che nella finezza delle sfumature riesce a restituire il purissimo senso dell'Onore di due grandi uomini posti su fronti opposti.

    -Il ritrovamento degli ostaggi torturati a morte dai Chiricahuas...a differenza della storia su Juan Cortina, dove aveva un po' glissato su questo aspetto, Boselli non arretra di fronte alle derive più aspre e controverse della vicenda...tra l'altro almeno uno dei cadaveri mi pare scuoiato ?

    - I due assedi, quello del ranch dato alle fiamme e-soprattuto- quello finale, estenuante, col trio di valorosi feriti nel corpo che resiste con metodo e tenacia sulla sommità del colle, e riporta alla mente tanti dei momenti più drammatici usciti dalla penna di GLB

    - De Angelis : solo applausi per lui. Penso che questa storia sia da annoverare tra le vette di quella che è una carriera mastodontica. La scena dell'assedio al ranch, con le fiamme che si uniscono al rosseggiare (anche se è in b/n) del tramonto, la sintesi tra cura dei particolari e resa atmosferico/emotiva è qualcosa di inumano.

    - Il finale : il più bello e giusto possibile immaginabile. Tex lascia la vendetta al suo Fratello di sangue. Non avrebbe potuto (e voluto) fare diversamente. Anche se lui l'avrebbe portata a termine con "modalità" diverse (ma questo non vuol dire che "non approvi"). Tex è quello che lascia un uomo ferito e disarmato a farsi sbranare dai lupi, mentre le anime delle sue vittime ne tormentano gli ultimi istanti. E che manda altri uomini su una canoa senza pagaie a sfracellarsi nelle rapide del Colorado. Ma di che stiamo parlando.

     

    A mio giudizio la storia più bella, fin qui, di "Tex Willer". Capolavoro.

    Grazie per la bella recensione. Considerando che alcuni scrivono (non solo qui) che molleranno Tex Willer a causa di questa storia, le tue parole sono un balsamo...;):laugh:

  11. <span style="color:red">53 minuti fa</span>, ymalpas dice:

    Sempre alla ricerca di curiosità su Tex mi sono imbattuto in una versione pirata dell'ultimo Tex Willer nel cui titolo lo si spacciava addirittura a colori. Incuriosito l'ho scaricato e... sorpresa! E davvero tutto a colori! La colorazione sembra amatoriale ma non è poi così malaccio e soprattutto quando è uscito l'albo nelle edicole? Quello che mi stupisce è che nel mondo della pirateria sembrano sempre un passo avanti rispetto alla stessa casa editrice che pure avrebbe mezzi importanti. Posto una tavola a caso per giudicare l'effetto. Ovviamente da vero texiano, legato al prodotto editoriale cartaceo rigorosamente in b/n, non ti chiedo cosa ne pensi, anche per me resta una bruttura!

     

    HKWeSq4.jpg

     

     

    Orrido!

  12. 8 ore fa, Exit dice:

    Infatti non l'ho giudicata. 

    Parlarne si può, sulla base degli elementi che vengono dati come corretti e nessuno mi pare abbia detto che la scena non è presente.

    Se si dovesse parlare solo delle pagine lette il forum si dimezzerebbe (per esempio le anteprime sarebbero da bandire).

     

     

    Non è vero, la stai giudicando e ci ragioni  senza averla letta. E quel che dici, perdonami, è una sciocchezza sesquipedale. Quando una storia non è pubblicata, si parla sul nulla, ma se la storia è disponibile, per criticarla o parlarne, VA PRIMA LETTA..

    E così capiresti, dopo aver letto TUTTA la storia, che quella scena è giusta così, che la vicenda porta a questo come CATARSI e che tu ne' io possiamo farci niente, altrimenti faremmo un torto alla grandezza di Tex, che non è Zagor, non è Ric Hochet, non è Tintin. 

  13. <span style="color:red">28 minuti fa</span>, Exit dice:

    Non ho letto la storia ed è giusto che non mi esprima su questa.

    Però davvero non posso credere che Tex lasci TORTURARE A MORTE qualcuno, ma se lo dici tu che sei molto preciso e puntuale nelle osservazioni devo ritenere che sia successo.

    Se davvero arriva a tanto, questo Tex Willer per me è qualcosa di molto diverso dal personaggio che ricordo e mi sembra strano che una questione etica di simile portata sia passata quasi inosservata.

     

    Mi sembra, e ne sono quasi certo, che con GLB non sia mai successo...

    Chi non ha letto la storia non può giudicare per sentito dire. In quanto alle storie di GL, neanche su questo giurerei. Tra le righe probabilmente è accaduto anche questo.

  14. <span style="color:red">14 minuti fa</span>, Diablero dice:

    Unica cosa che mi suona un po' "storta" nella scena, è che Tex scenda così tanto, fino a pochissimi metri, tanto che potrebbe benissimo sparare a Querquer prima che possano freddarlo (tanto Querquer gli ha già detto che lo ammazzerà) e lo lascino fare indisturbato.  Il piano funzionava lo stesso anche se stava più su. Arriva tanto vicino che per me rischia pure di essere colpito dagli Apache, metti che ci sia una schiappa con Cochise...  :laugh:

     

     

    Questo serve allo show. Immagina Clint che sfida Ramon standosene nascosto dietro il pozzo.. che bello! C'è un limite al volgare realismo, che diamine!

  15. <span style="color:red">43 minuti fa</span>, Augustus McCrae dice:

     

     

    A questo proposito, visto il mio ritardo nella lettura e considerando che hanno iniziato a pubblicare i cartonati nella versione originale in B/N,  comincio a chiedermi se per le storie di Boselli non sia il caso di attendere direttamente la pubblicazione in volume invece di litigare con gli albetti, le cui pagine si "scollano" con allarmante frequenza (almeno nella versione in mio possesso)... :dubbioso:

     

     

    Fallo, se vuoi, ma rischiamo poi di chiudere, se tutti seguono il tuo esempio...:lol:  E i cartonati vanno bene, per ora, ma poi, chissà...

    <span style="color:red">44 minuti fa</span>, Augustus McCrae dice:

     

     

    Riguardo alla parte grafica, eccellente lavoro del bravissimo Del Vecchio che in alcuni passaggi ho trovato "milazziano" (spero di non far arrabbiare nessuno).


     

     

    Se hai visto il video dell'incontro a Milano, capirai che ci hai preso.

  16. <span style="color:red">47 minuti fa</span>, Diablero dice:

     

    Ma se vuole avvertire Cochise che Querquer è nel gruppo che li sta assediando, perchè lo chiama con il nome che Cochise non conosce? Alla fine, è Querquer stesso che dice chi è, non Tex.

     

    Il fatto che Tex alla fine NON DICA che è Querquer ma sia lo stesso Querquer a farlo, fa pensare che Tex stia cercando semplicemente di distrarli, mentre invece è Querquer che si mette a raccontare cosa ha fatto e a chi proprio mentre Cochise è pochi metri alle sue spalle...

     

     

    Quindi Tex non si deve sforzare. D'altronde il suo obiettivo è salvare la pelle, MICA DIRE A COCHISE CHI SIA IL SUO NEMICO, quello arriva di conseguenza. Secondo te era una priorità?...:rolleyes:

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