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Pedro Galindez

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Tutto il contenuto pubblicato da Pedro Galindez

  1. Pedro Galindez

    Sceneggiatori E Numero Di Storie

    Decio Canzio, direttore generale della SBE, ha realizzato 2 storie ( o 1,5, se si considera che alla seconda ha contribuito pure Nizzi ):401/403: L'ORO DI KLAATU405/406: IL MESSAGGIO CIFRATO.
  2. Pedro Galindez

    Sceneggiatori E Numero Di Storie

    Cose che capitano, Lord.
  3. Pedro Galindez

    Sceneggiatori E Numero Di Storie

    Guido Nolitta ( pseudonimo di Sergio Bonelli ) ha realizzato le seguenti storie:183/185: CACCIA ALL'UOMO190/191: EL MUERTO203/207: I RIBELLI DEL CANADA220/223: SASQUATCH223/226: MISSIONE SUICIDA236/239: CONTRO TUTTI242/245: IL SEGNO DI CRUZADO250/252: IL SOLITARIO DEL WEST253/254: ARTIGLI NELLE TENEBRE254/256: LA VALLE INFUOCATA261/262: LA FRECCIA SPEZZATA271/273: IL DISERTORE276/277: LA GRANDE MINACCIA287/289: GRIDO DI GUERRA289/292: I DOMINATORI DELLA VALLE387/392: IL SEGRETO DEL MORISCO431/435: LA STRAGE DI RED HILL466/469: GOLDEN PASS ( terminata da Boselli )Nolitta ha anche fornito a Boselli l'idea iniziale della storia sui Buffalo Soldiers, ma è stato soltanto uno spunto. In tutto dunque Nolitta ha realizzato 18 storie ( o 17,5 se gli si toglie metà della storia scritta con Boselli )
  4. Pedro Galindez

    Sceneggiatori E Numero Di Storie

    Pasquale Ruju ha finora sceneggiato le due storie degli Almanacchi del West 2004 ( "Nella terra dei Klamath") e 2008 ("La palude nera").
  5. Pedro Galindez

    Sceneggiatori E Numero Di Storie

    Lo spagnolo Antonio Segura ha sceneggiato i Maxi 1997 ( "Il cacciatore di fossili" ), 1999 ( "L'oro del Sud" ), 2000 ( "La collera di Tex" e "Odio implacabile" ) e 2004 ( "Il treno blindato" ). In tutto, 5 storie.
  6. Pedro Galindez

    Sceneggiatori E Numero Di Storie

    Muchas Gracias Lord !Boselli ha anche scritto ( sebbene non gli sia stato accreditato, come del resto ancora non gli è stata accreditata la collaborazione a "La minaccia invisibile" [309/310], ufficalmente ancora opera esclusiva di GLB ) il soggetto di "Ore disperate" (241/242 ), per quanto poi GLB lo abbia abbastanza modificato, come racconta Ymalpas nel topic dedicato alla storia nel nostro forum. Le storie di Boselli finora pubblicate ascendono dunque al numero di 36 ( o 34,5 se si contano a metà i suoi interventi di soggettista per GLB e il suo completamento della storia "Golden Pass", iniziata da Nolitta).
  7. Pedro Galindez

    Sceneggiatori E Numero Di Storie

    Comincio io, con l'elenco delle storie sceneggiate nell'ultimo venticinquennio da Claudio Nizzi:273/274: UN DIABOLICO INTRIGO279/281: IL RITORNO DEL CARNICERO285/287: UN RANGER DEL TEXAS293/295: IL PASSAGGIO SEGRETO296/297: GLI AVVOLTOI297/299: FUGA DA ANDERVILLE301/302: LA LOCANDA DEI FANTASMI302/304: MESSAGGERO DI MORTE304/307: LA TAVERNA SUL PORTO307/309: IL RITORNO DELLA "MANO ROSSA"312/314: GLI STRANGOLATORI314/316: SANGUE SUL FIUME316/317: L'INAFFERABILE PROTEUS317/319: IL RAGAZZO SELVAGGIO321/322: L'ARMA DEL MASSACRO324/326: ATTENTATO A WASHINGTON326/328: I RAPINATORI DEL MISSOURI328/330: GLI SPIRITI DEL DESERTO ( LA NAVE PERDUTA )330/333: NELLE PALUDI DELLA LOUISIANA 333/335. LA LEGGENDA DELLA VECCHIA MISSIONE336/338: LA MINIERA DEL TERRORE338/340: I DIAVOLI ROSSI341/343: POLIZIA INDIANA343/346: I PREDATORI DEL GRANDE NORD346/349: ZHENDA!350/351: LA CROCE FIAMMEGGIANTE351/353: LA BANDA DEL TESCHIO354/357: LA CONGIURA357/358: LA MANO NELLA ROCCIA358/362: SIOUX362/363: DESPERADOS365/369: L'UOMO CON LA FRUSTA369/371: LADRI DI BESTIAME371/373: THONGA IL TIRANNO373/374: LA PISTOLA NASCOSTA 375/376: OLTRE LA FRONTIERA377/378: SOLDATI A CAVALLO378/381: GUERRIERO APACHE381/384: LA TIGRE NERA384/387: FURIA ROSSA393/395: INTRIGO A SANTA FE395/397: IL TESTIMONE397/399: TOPEKA!399: LA LETTERA BRUCIATA400: LA VOCE NELLA TEMPESTA405/406: IL MESSAGGIO CIFRATO ( in collaborazione con Decio Canzio )412/414: YUKON SELVAGGIO414/416: DELITTO NEL PORTO ( soggetto di un anonimo fan )419/420: SUL SENTIERO DELLA VENDETTA423/425: L'UOMO SENZA PASSATO ( soggetto di Claudio Villa )425/428: YUCATAN428/429: I LUPI DEL COLORADO430/ 431: GLI UCCISORI441/442: SPRINGFIELD CALIBRO 58443/445: IL RITORNO DELLA TIGRE NERA447/448: SCORTA ARMATA449/450: GLI UOMINI CHE UCCISERO LINCOLN451/452: OPPIO!455: VENDETTA NAVAJO456/457: AL DI SOPRA DELLA LEGGE461/462: LA PIETRA DI AKBAR471/472: LA COLLINA DELLA MORTE475/477: IL PRESAGIO ( idea di base originaria di Fabio Civitelli )480/482: LE COLLINE DEI SIOUX485/487: I CAVALIERI DEL WYOMING490/492: CONGIURA CONTRO CUSTER493: LA MORTE NERA494/496: LA MASCHERA DELL'ORRORE500: UOMINI IN FUGA501/504: MEFISTO!504/505: GUERRA NEL DESERTO508/510: IL MERCANTE FRANCESE511/512: RITORNO A CULVER CITY ( prima idea di Fabio Civitelli)513/514: LE FORESTE DELL'OREGON515/517: IL LUNGO VIAGGIO518: PIOGGIA519/520: MUDDY CREEK521/522: KIOWAS526/527: I FRATELLI DONEGAN530/533: ATHABASCA LAKE534/535: LA VALLE DELL'ODIO536/537:TUMAK L'INESORABILE540/541: PUERTA DEL DIABLO542/543: FRATELLO BIANCO548/549: DOCUMENTO D'ACCUSA550/551: UN TRENO PER REDVILLE552/553: IL VILLAGGIO ASSEDIATO554/555. LA BANDA DEI TRE560: MOCTEZUMA561/562: SOLDI SPORCHI565/566: LA SENTINELLA567/568: DIECI ANNI DOPO. In tutto 92 storie ( o 90,5 se non si contano la collaborazione di Canzio e i soggetti di Villa e dell'anonimo fan di "Delitto nel porto" ), cui vanno aggiunti:a) i Texoni n. 1 ( "Tex il grande" ), 2 ( "Terra senza legge"), 3 ( "Il segno del serpente"), 4 ("Piombo rovente"), 5 ("Fiamme sull'Arizona"), 6 ( "La grande rapina"), 7 ("Il pueblo perduto" ), 8 ("Il soldato comanche" ), 9 ("La valle del terrore"), 10 ( "L'uomo di Atlanta" ), 11 ( "L' ultima frontiera" ) , 13 ( "Sangue sul Colorado" ), 14 ( L'ultimo ribelle"), 15 ( "Il cavaliere solitario" ), 16 ( "I predatori del deserto" ), 17 ("Mercanti di schiavi" ), 18 ( "Ombre nella notte" ), 19 ( "Il prezzo della vendetta" ), 20 ( "Canyon Dorado" ) e 21 ( "Il profeta Hulapai" ). b ) i Maxi 2002 ("Rio Hondo"), 2003 ("Figlio del Vento"), 2006 ( "Il veleno del cobra") e 2007 ("Fort Sahara")c) le storie degli almanacchi del West 1994 ("La ballata di Zeke Colter") 1995 ("La carovana della paura"), 1996 ("L'uccisore di indiani" ), 1999 ( "La montagna del mistero"), 2001 ("Missione a Sierra Vista"), 2002 ( "L'ultimo squadrone"), 2005 ( "Il fuggitivo") e 2006 ( "Mescalero Station" ) In totale 124 ( o 122,5 ) storie sono state create da Claudio Nizzi, probabilmente il più prolifico sceneggiatore texiano dopo GLB
  8. Visto che abbiamo aperto un topic sul contributo quantitativo dei disegnatori alla storia di Tex, ho pensato che forse era il caso di occuparsi anche degli sceneggiatori. Come per Galep tra i disegnatori, sarà difficile quantificare la sterminata opera di GLB, ma penso che per il resto la nostra fatica sarà più semplice e più breve.
  9. Un'aspetto di questa storia che precorre l'evoluzione ( o forse "involuzione" ) successiva del Tex di Nizzi è il ruolo assegnato a Kit e Tiger: sono presenti all'inizio probabilmente perchè ; ma poi Tex pare quasi volersene liberare, incaricandoli di badare ai rifornimenti per la riserva navajo. In una storia come questa, ciò non d' fastidio, anzi mette ancor più in rilievo l'abilità e il coraggio degli altri due pards, ma poi diventer? quasi la regola leggere storie texiane con il nostro ranger affiancato sempre e comunque dal "vecchio cammello" ( con il prevedibile contorno di siparietti, magari divertenti, ma esposti pure al rischio dell'eccessiva prevedibilit? ).
  10. Pedro Galindez

    [59/60] El Rey

    Ora che mi viene in mente.... il finale di questa storia è forse il primo esempio di un Tex che si comporta in maniera cinica come quello de "I predatori del Grande Nord". Infatti . Di fronte a morti di questo genere, come dice C. Paglieri, di solito è Tex a dire: "Buon Dio, che fine orrenda!" oppure: "Una morte davvero orribile!"; stavolta invece, date le circostanze, la battuta di questo genere con cui si conclude la vicenda è data al capitano dei Rurales ( che fa eco a Carson ) che coi suoi ha affiancato i pards nella felice soluzione del caso; Tex afferma invece: "Giustizia è fatta!".
  11. Nel sito della Bonelli i disegni sono accreditati al solo Muzzi... strano, visto che, sulla base dei miei ricordi dell'edizione a colori di Repubblica ( in cui ho letto la storia ), le teste di Tex mi parevano rifatte come al solito da Galep.
  12. - Soggetto e sceneggiatura: G. L. Bonelli Disegni: Virgilio Muzzi - Aurelio Galleppini Periodicità mensile: Agosto 1971 - Settembre 1971 Inizia nel numero 130 e finisce nel numero 131 a pag. 73 Billy Conner è il rampollo di una disgraziata famiglia di rapinatori, diventati fuorilegge dopo che la Guerra Civile li aveva ridotti sul lastrico, ed è in fuga con un malloppo: Tex e Carson devono raggiungerlo prima che gli metta gli artigli addosso l'infame Sam Garner, famigerato cacciatore di taglie. Pur di incassare le ricompense, il bounty-killer è infatti disposto a tutto e per ottenere le necessarie informazioni non esita a torturare vecchi, donne e bambini: per questo va fermato! Con i suoi brutali sistemi, il bieco cacciatore di taglie Sam Garner scova Billy, l'unico superstite della banda Conner, in fuga con il bottino di una rapina. Tex e Carson, determinati a non far cadere il giovane bandito nelle grinfie del bounty-killer, assistono alla fine di Garner: colpito dal revolver di un amico di Billy, il farabutto finisce stecchito in un burrone! Billy restituisce il malloppo e i pards lo lasciano andare, perchè possa rifarsi una vita in California. Copyright: Sergio Bonelli Editore
  13. Una cosa curiosa: nell'ultima striscia di pag. 66 dell'albo 317 la fondina di Tex che si vede è vuota; la cosa potrebbe essere dovuta al fatto che il ranger . IMHO, però, potrebbe anche esserci stato un mutamento di sceneggiatura, che forse inizialmente prevedeva fosse Proteus a spingere Tex ( disarmato) in gabbia sotto la minaccia delle armi. Ciò parrebbe confermato dal fatto che Galep abbia disegnato una copertina per il n. 317 che rappresentava proprio questa situazione ( l'ho vista su TWO ), sostituita poi da quella più generica che conosciamo; la cosa tuttavia non è certa, visto il carattere consueto delle copertine di Galep, generalmente legate alla trama dell'albo che illustrano in maniera meno stretta di quelle di Villa. Se comunque c'è stato mutamento di sceneggiatura, verosimilmente ciò è avvenuto perchè Nizzi ha pensato che la soluzione scartata avrebbe reso un po' troppo "pollo" Tex e gli avrebbe reso difficile salvarsi poi.
  14. Soggetto e sceneggiatura: Gianluigi Bonelli Disegni: Virgilio Muzzi - Aurelio Galleppini Periodicità mensile: Maggio 1966 Inizia nel numero 67 a pag. 19 e termina nello stesso numero a pag. 104 Tex e Kit Carson sono testimoni dell'influsso malefico emanato da un talismano yaqui, uno scudiscio dal manico d'argento che dovrebbe condurre a un favoloso tesoro e che invece porta solo a un'orrenda fine, come scoprono a loro spese i bandidos Carlos e Isidro! Copyright: Sergio Bonelli Editore
  15. Pedro Galindez

    [403/404] Bande Rivali

    Una cosa paradossale di questa storia è che, come ha rilevato Claudio Paglieri in "Non son degno di Tex", quando O'Bannon appende per i piedi un bandito ( scena cui si ispira la copertina del n. 404 ) Tex si scandalizza, scordandosi però che in "Sulle tracce di Tom Foster" lui stesso aveva appeso per i piedi un comanchero, provocando le perplessit? del collega di O'Bannon Rick Anders.
  16. Pedro Galindez

    Disegnatori E Numero Di Storie

    Mario Milano, che ha a quanto pare abbandonato la scuderia Bonelli, ha realizzato questa storia di Tex:552/553: IL VILLAGGIO ASSEDIATO.
  17. Pedro Galindez

    [72/73] New Orleans

    Questa storia, in sè e per sè graziosa e leggibilissima ( i disegni di Letteri sono poi molto buoni ), acquista importanza nella saga texiana per almeno due ragioni:1) è la prima storia in cui compare lo sceriffo Nat Mac Kennet, che sarà una delle presenza più frequenti nelle storie "cittadine" di Tex, rivelandosi un amico fedele ed un investigatore piuttosto intelligente e capace ( come ci viene detto proprio in questa storia, si tratta del resto di un ex agente della Pinkerton ) 2) per la prima volta ( almeno a quanto mi risulta ) Carson si rivela, come dice Wasted ( e come ha anche ricordato The Lord ) un "vecchio.... galletto", andando in estasi per un bacio in fronte di Laura Dawson. La vicenda riceve un certo sapore anche dalla continuity con la precedente storia texiana a New Orleans dei nn. 37 - 38 , nonchè dal finale "amarognolo": . In sintesi ( e IMHO):soggetto 7sceneggiatura 7,5disegni 8
  18. "Il passato di Carson" è certamente una delle migliori storie di Boselli ( forse persino la migliore in assoluto ), anche perchè presenta al massimo della freschezza le caratteristiche che gli hanno conquistato il favore di molti lettori. In primo luogo un intreccio originale ( anche se non privo di precedenti, come le storie di analoga ispirazione di GLB su Tex e di Nizzi su Tiger; Boselli però ha abilmente dato al flashback soprattutto una funzione di prologo ad un'azione in presa diretta ancor più appassionante; anche per questo tipo di soluzione vi è un precedente bonelliano, ossia "Il giuramento", ma l' la parte in presa diretta è senza dubbio meno ricca di suspence del flashback, in quanto Brennan cade nelle mani di Tex come un frutto maturo ) che getta una nuova luce anche su una figura come Carson, che tutti i lettori di "Tex" pensavano di conoscere benissimo. Vi sono poi personaggi di contorno ben caratterizzati ( e non estremizzati come, almeno IMHO, a Boselli è capitato diverse volte in seguito ). Va infine detto che Boselli riesce ad esprimere con intensit? l'amore e l'amicizia senza scadere nel sentimentalismo, e , quando è il caso, a condire la vicenda con tocchi di appropriato umorismo: come ho detto anche in un altro topic, con il "vecchio cammello" promosso a protagonista, è Kit Willer ad assumere il ruolo di pard brontolone ed amante della vita comoda, con effetti spassosissimi . A mio parere, comunque, vi sono anche alcune piccole e ( relativamente ) fastidiose imperfezioni:1) allorch?, nell'albo 408 .2)nell'albo 409, dopo che Tex e Kit hanno raggiunto anch'essi Bannock .3)sempre nel n. 409, la morte di Chester, l'ex garzone di bottega di Grimes . I disegni di Marcello sono eccellenti: rendono infatti Carson, Tex e Kit in maniera originale, ma anche rispettosa della tradizione grafica dei personaggi, e sono inoltre efficacissimi nel tratteggiare gli altri personaggi e i diversi ambienti della storia ( i deserti dell'Arizona, Tucson, le praterie del Montana e la ghost - town di Bannock )In sintesi, la mia valutazione ?:soggetto 9,5sceneggiatura 9,5disegni 10
  19. Soggetto e sceneggiatura : G. L. Bonelli Disegni: Aurelio Galleppini Periodicità mensile: Gennaio 1968 Inizia nel numero 87 a pag. 13 e finisce nelo stesso numero a pag. 119 I Rangers calano su Clay convocati da Pat Mac Ryan: il gigante irlandese è l'angelo custode di Karen Riley, una bella ragazza il cui ranch sorge su un ricco giacimento petrolifero. L'oro nero scatena la bramosia della Standish Oil, proprietà di due avidi fratelli che hanno trasformato la città di Clay nel loro feudo personale, e soltanto le ?buone maniere? dei pards convinceranno i gaglioffi a desistere! Copyright: Sergio Bonelli Editore
  20. Soggetto e sceneggiatura: G. L. Bonelli Disegni: Guglielmo Letteri Periodicità mensile: Ottobre 1966 - Novembre 1966 Inizia nel numero 72 a pag. 53 e finisce nel numero 73 a pag. 34 Tex e Carson rischiano di annegare nel Mississippi: colpa degli sgherri di Jean Larousse, un gambler dalle molte identità che cerca di sfilare la mappa del tesoro di Lafitte a Bill e Laura Dawson, legittimi proprietari. Il ceffo è in combutta con Dan Tabor, parente dei Dawson, e Fred Milton, boss di una gang di New Orleans. I pards affiancano il nuovo sceriffo, Nat Mac Kennet... Tex e Carson saldano il conto a Larousse e a Milton in un ristorante di New Orleans. Poi, pedinando i tirapiedi dei defunti manigoldi, rintracciano Tabor, l'infido parente dei Dawson, da lui rapiti per arraffare la mappa di Lafitte. Il tesoro, però, rimarrà inviolato! Copyright: Sergio Bonelli Editore
  21. Pedro Galindez

    Disegnatori E Numero Di Storie

    Pasquale Del Vecchio ha invece disegnato l'anno scorso la seguente storia:561/562: SOLDI SPORCHI.
  22. Soggetto e sceneggiatura : G. L. Bonelli Disegni: Virgilio Muzzi - Aurelio Galleppini Periodicità mensile: Ottobre 1975 - Gennaio 1976 Inizia nel numero 180 a pag. 69 e finisce nel numero 183 a pag. 18 In Arizona, una compagnia ferroviaria ricorre a Tex e a Carson per risolvere uno spinoso problema: i binari di una linea in costruzione si sono arenati a Canyon Diablo, un paese infernale pullulante di assassini, un covo di tagliagole sorto abusivamente sul tracciato dei binari, dove i rappresentanti della Legge vengono subito crivellati di piombo non appena vi si affacciano. Texas Bill e Old Kit: questi i nomi d'arte scelti da Tex e Kit Carson per rappresentare la Legge a Canyon Diablo, dove gli abitanti onesti sono stufi delle angherie e dei ricatti dei predoni che hanno messo le grinfie sul paese, impedendo alla ferrovia di avanzare. Il cuore del malaffare cittadino è il Devil's Luck, costruito abusivamente proprio davanti all'ultimo moncone dei binari della South-Pacific, un sordido saloon regno del giocatore e baro Slim Colter e della velenosa ballerina Lena Bond. I criminali tentano inutilmente di spedire i pards sottoterra, ingaggiando il lugubre killer Black Larry... Tom Clebber, boss di Canyon Diablo e padrone del Devil's Luck, scaccia due dei suoi migliori sgherri, colpevoli di aver brigato senza il suo permesso: insieme a Lena Bond avevano ricattato un galantuomo, ma la vittima, seguendo il piano di Tex, aveva pagato i malfattori con dollari falsi e segnati, permettendo di rintracciare gli autori del crimine. Clebber, tentato ingenuamente di corrompere Willer, aizza contro i rangers un pugno di pistoleros ottenendo in cambio la distruzione del suo saloon, sfondato da una locomotiva in corsa! Con l'ingloriosa fine del boss di Canyon Diablo, Tom Clebber, spacciato dal piombo di un suo scagnozzo, la banda che artigliava la polverosa cittadina si sfalda e la ferrovia interrotta può ripartire. © Sergio Bonelli Editore
  23. Questa storia è stata disegnata da Muzzi.... seguendo la consueta prassi, cioè escludendo le facce di Tex, rifatte da Galep. Mi chiedo come mai alla Bonelli si sia continuato con questo sistema anche nelle storie realizzate da Muzzi dopo il numero 100, quando erano venuti a cadere i motivi che avevano portato a tale scelta, ossia il timore che i lettori non gradissero un Tex disegnato in maniera diversa ( oramai al Tex di Galep si erano affiancati quelli di Letteri, Ticci e Nicol'; perchè non anche quello di Muzzi?) e la necessit? di sollevare Galep da un carico di lavoro insopportabile ( oramai Tex aveva uno staff, quindi o Muzzi vi era ammesso a pieno titolo, oppure si poteva fare a meno di lui, come è avvenuto dopo il n. 183 ).
  24. (Wasted Years@ oggi 21:51pm ) Effettivamente Tex in "In nome della legge" se la cava un po' meglio ( anche se lo sceriffo che lo arresta non lo tratta poi tanto meglio di quanto sia trattato Carson, anzi )Però va pure detto che Tex aveva ucciso, secondo l'accusa, nient'altro che un miserabile barman truffaldino e non ( lascio stare l'accusa di tentato stupro perchè è del tutto inverosimile e comunque l'onore di una donna da saloon come Myra Solano non doveva essere valutato granch? nel West di quei tempi ); inoltre Carson aveva pure, secondo l'accusa ?Se poi lo sceriffo non crede a Tex, è pure perchè
  25. - - Soggetto e sceneggiatura: G. L. Bonelli Disegni: Aurelio Galleppini Periodicità mensile: Marzo 1965 - Maggio 1965 Inizia nel numero 53 a pag. 117 e finisce nel numero 55 a pag. 90 Un sedicente e misterioso Grande Re, dispensando moderni fucili e promettendo la costituzione degli Stati Uniti dei Popoli Rossi, raduna i più focosi guerrieri delle tribù indiane del Nord per una massiccia rivolta contro l'uomo bianco. Il Grande Re, detto anche Leopardo Nero, è Louis Laplace, ricco uomo di colore abbagliato da folli ambizioni di gloria: odiando a morte i bianchi, vuole fondare nel Nord una libera nazione indiana. Suo consigliere è il viscido Pierre Gaul, un intrallazzatore avido di denaro che tiene i contatti con i trafficanti d'armi di Harry Madison, pronti a rifornire di fucili la montante ribellione rossa. Tex recupera il totem della pace sottratto ai Mohicani per convincerli a scendere sul sentiero di guerra e, usando diplomazia e pugno di ferro, costringe i riottosi a una resa incruenta. Pacificate le tribù del Nord, Tex e Kit Willer attaccano il covo del Grande Re, un castello fortificato in mezzo a un lago. Kit viene catturato e, per liberarlo, Tex assale il maniero alla testa di un esercito indiano. Abbandonato da tutti, il folle Leopardo Nero si suicida, facendo saltare in aria il suo covo. Copyright Sergio Bonelli Editore
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