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Pedro Galindez

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Tutto il contenuto pubblicato da Pedro Galindez

  1. Soggetto e sceneggiatura : Mauro Boselli Disegni: Guglielmo Letteri Periodicità mensile: Dicembre 2002 - Gennaio 2003 Inizia nel numero 506 e finisce nel numero 507 Juan Raza ha tradito il suo stesso sangue, o forse vi ha riconosciuto la voce di altre ragioni che non siano quelle dell'assassinio e del furto. Figlio di un leggendario bandolero, e bandito egli stesso, è passato sotto le insegne della Legge, arruolandosi nel corpo dei Rangers del Texas, grazie all'incontro con Tex. Per questo, molti suoi ex compari lo vogliono morto, ma anche tra i nuovi compagni c'è chi diffida di lui. Ladro una volta, ladro per sempre, come si dice. Così, quando il convoglio con l'oro scortato da Raza e un altro ranger viene attaccato e depredato, gli uomini di scorta tutti massacrati eccetto Juan Raza, per molti è facile tirare le somme. Meno male che Tex e Carson non sono disposti a credere a un'aritmetica così elementare. © Sergio Bonelli Editore
  2. Soggetto e sceneggiatura : Claudio Nizzi Disegni: Fernando Fusco Periodicità mensile: Dicembre 1985 - Febbraio 1986 Inizia nel numero 302 a pag. 70 e finisce nel numero 304 a pag. 101. In Oklahoma, i Cheyennes muoiono come mosche, relegati in una riserva inospitale e malsana. Alcuni ribelli guidati da Mocassino Rosso uccidono un agente indiano e rapiscono un giornalista. Tex e Carson, fiutato il pericolo di una guerra indiana, conducono il sakem Lupo Grigio a Fort Nelson, per parlamentare con i militari. Lupo Grigio viene chiuso in una cella di Fort Nelson: il colonnello Middleton è un indegno ufficiale che intende spingere i Cheyennes a disseppellire l'ascia di guerra per poi schiacciarli. Tex, rispolverato il macabro costume dell'Uomo della Morte, fa evadere l'anziano capo e, con un abile trucco, allontana segretamente la sua tribù dalla riserva, separando vecchi, donne e bambini dai guerrieri. I militari, che inseguono i pellerossa, vengono ostacolati da audaci azioni di guerriglia. I soldati di Middleton tornano a Fort Nelson in condizioni pietose: Lupo Grigio e Tex, sempre mascherato da Uomo della Morte, li hanno beffati e sconfitti con depistaggi, agguati e tecniche da guerriglieri! I Cheyennes, che l'infame colonnello voleva sterminare, vengono così trasferiti in gran segreto nella riserva navajo di Aquila della Notte. Dopo cinque mesi, il furente Middleton, radiato dall'esercito, ferisce Willer in un vicolo di Flagstaff, ottenendo in cambio la pace eterna. © Sergio Bonelli Editore
  3. Pedro Galindez

    [190/191] El Muerto

    IMHO il fattore che d' più fascino a questa storia, la seconda di Nolitta, è la personalit? dell'antagonista, che ( sempre IMHO ) potrebbe essere concepito come una specie di "doppio rovesciato" di Tex, ossia come un'immagine di ciò che Tex sarebbe potuto diventare se fosse rimasto il fuorilegge che era nei primi numeri. Di Tex El Muerto ha infatti alcune qualità, come il carisma, un personale codice d'onore ( vuole uccidere Tex in un regolare duello, e perciò rinuncia a sfruttare una facilissima opportunità che gli si offre ) e l'abilità con le armi; anche il gruppo dei suoi compagni ( che comprende Faccia Tagliata, un indiano vissuto a stretto contatto coi bianchi, proprio come Tiger, al quale è legato da un rapporto non dissimile da quello El Muerto - Tex ) può del resto essere visto come una versione distorta dei pards di Tex. Ma anche alcune delle imprese di Paco Ordo?ez nel corso della vicenda possono destare nel lettore ricordi texiani abbastanza precisi: quante volte Tex ha distrutto bische e saloon di suoi nemici, come fa El Muerto nel paese in cui si incontra per la prima volta con Tex? Anche la tecnica che Ordo?ez usa per attirare su di sè l'attenzione di Tex, ovvero quella di provocarlo attraverso agguati e pestaggi ai suoi pards, non è del tutto ignota al ranger, che l'aveva usata nel lontano n.4 ai danni del Rosso, uno dei suoi primi avversari, da lui pestato a sangue prima ancora che avesse provato ad attaccarlo. Tex, non sapendo con chi ha a che fare, si mostra comprensibilmente più incerto e incline a sbagliare del consueto ( è del resto una costante nella saga texiana che alcuni degli avversari più insidiosi del ranger siano quelli a cui non riesce subito a prendere le misure, come Yama ne "Il figlio di Mefisto" e El Carnicero nella storia che vede il suo ritorno ), anche se i critici di Nolitta hanno IMHO esagerato nel sottolineare questo aspetto ( a sentire alcuni di loro, parrebbe che nelle storie di GLB Tex non fosse mai caduto in imboscate o fosse stato preso alle spalle ...); anche il fatto che Tiger e Kit Willer si facciano cogliere con la guardia abbassata può essere spiegabile, almeno nel primo caso ( a differenza di Tex, Tiger, essendo un indiano, non può certo attaccare per primo un bianco dall'aspetto losco; ad ogni modo, nel successivo sviluppo della vicenda, ha poi occasione di rifarsi ampiamente ) La sceneggiatura di Nolitta porta con abilità e scorrevolezza il lettore verso il duello finale, evitando la monotonia con sapienti variazioni della tecnica narrativa e azzeccate digressioni . I disegni di Galep sono a mio parere di ottima qualità e contribuiscono molto alla riuscita della storia. La mia valutazione è quindi:soggetto 10sceneggiatura 9,5disegni 10
  4. Anche a me manca un numero per avere la storia completa, il 435. In ogni caso, mi pare di poter dire una cosa: anche se devo rileggermela, il finale non mi ha assolutamente convinto, dato il suo carattere forzato e del tutto inverosimile ( almeno IMHO ): . Il corteggiamento di Annie Oakley ad opera di Carson si riallaccia alla tradizione "donnaiola" del "Vecchio cammello", qui interpretata però con una punta di malinconia e sentimento.
  5. Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi Disegni: Victor De La Fuente Periodicità mensile: Luglio 1997 - Agosto 1997 Inizia nel numero 441 e finisce nel numero 442 A Fort Stockton, Tex e Carson ricevono dal colonnello Patterman l'incarico di indagare sul traffico d'armi tra comancheros e indiani. Un Comanche implicato nell'affare viene lasciato fuggire e i pards lo inseguono. Il pellerossa si accorge di essere tallonato e viene freddato da Carson, ma i rangers acciuffano e fanno cantare il suo referente, il comanchero Sid Ketchum. Alla base di tutto ci sono le informazioni raccolte da Will Kinkaid, socio di Sid, riguardo un vecchio carico di carabine sudiste ritenute affondate nel fiume durante la Guerra Civile. Entrati a Odessa dopo aver eliminato gli sgherri inviati da Kinkaid, Tex e Carson cercano di convincere Vera Lopez, socia di Kinkaid in un saloon, a passare dalla parte della Legge. La donna viene però minacciata da Ketchum e sceglie di fare il doppio gioco. Ma i pards non si fanno mettere nel sacco: riacciuffano Sid Ketchum e lo costringono a rivelare che la banda è rintanata con gli Springfield in una miniera abbandonata. Kinkaid, sfuggito all'attacco dei nostri, muore impiombato dopo lo scontro fra la cavalleria e i suoi Comanches. © Sergio Bonelli Editore
  6. Soggetto e sceneggiatura : Mauro Boselli Disegni: Guglielmo Letteri Periodicità mensile: Gennaio 1997 - Marzo 1997 Inizia nel numero 435 a pag. 67 e finisce nel numero 437 Grazie ad alcuni complici e a una serie di trappole esplosive, dal manicomio criminale di Atlanta evade il pericoloso Andrew Liddel, detto il Maestro! E Tex e Carson, attirati a New Orleans da una falsa lettera di Buffalo Bill, sono oggetto di minacce e attentati. Mentre a New Orleans Buffalo Bill Cody, Annie Oakley e gli altri artisti allestiscono il Wild West Show, il Maestro ricatta la città con attentati dinamitardi. Lo sfigurato farabutto è spalleggiato da Ladykiller Thorson, un titanico nero uccisore di donne, da Squeezy Greer, abile contorsiosista capace di intrufolarsi ovunque, e dal giovane Lund. Usando come copertura un teatrino di ombre cinesi, i criminali architettano uno scherzo mortale per l'inaugurazione dello spettacolo di Cody, al quale partecipa anche Carson: sostituiscono i proiettili a salve con quelli veri! Freddato il viscido Squeezy, i pards e lo sceriffo Nat Mac Kennet devono ritrovare Annie Oakley, la migliore artista dello spettacolo di Buffalo Bill, segregata dal Maestro in una fumosa solfatara sotterranea, dove i criminali confezionano i loro esplosivi! Tex e Carson, prima di irrompere nel covo della banda devono eliminare la gang di Red McKenzie, al soldo dei dinamitardi. Ma il Maestro, fallito il suo piano di far saltare in aria New Orleans, si è trasformato in un uomo-bomba e fugge con Annie in ostaggio, fino a quando... © Sergio Bonelli Editore
  7. Soggetto e sceneggiatura : Mauro Boselli Disegni: Guglielmo Letteri Periodicità mensile: Ottobre 1995 - Dicembre 1995 Inizia nel numero 420 a pag. 79 e finisce nel numero 422 Mentre i pards inseguono il rapinatore Link Johnson che ha svaligiato la banca di Silver Bell con due complici, una meteora solca il cielo dell'Arizona. Il giorno successivo, i gaglioffi fanno irruzione nel ranch Good Water prendendo in ostaggio i Mason° Doug, uno dei farabutti, bevendo l'acqua del pozzo contagiato da una sorta di misterioso morbo, impazzisce finendo ucciso dallo stesso Link! I rangers irrompono, ma Johnson, ormai infettato a sua volta, riesce a fuggire. Anche il cane dei Mason, contagiato dal cadavere di Doug, diventa pericoloso e viene abbattuto! Intanto, mentre i rangers e lo sceriffo di Silver Bell lo inseguono, Johnson ammorba un villaggio di Papagos e gli indiani, mutati in zombie dagli occhi luminescenti, attaccano una diligenza! I pards e il gruppo di volontari di Silver Bell uccidono i mostruosi Papagos sui monti Saguaro, e salvano l'unica superstite, la giovane Janet. Il giorno seguente, mentre i rangers scoprono che il villaggio indiano è popolato soltanto di cadaveri dissanguati, Link Johnson e il postiglione della diligenza, anche lui infettato, giungono in città, e il morbo inizia a dilagare! Dopo una notte di sparatorie e di incendi, tutti i mostri vengono eliminati e dal pozzo dei Mason, origine del male, viene ripescato un piccolo meteorite! © Sergio Bonelli Editore
  8. Soggetto e sceneggiatura: C. Nizzi Disegni: Andrea Venturi Periodicità mensile: Maggio 1998 - Giugno 1998 Inizia nel numero 451 e finisce nel numero 452 a pag. 45 Il teatro ambulante di mister Morgan viene usato dall'infedele moglie del padrone e dal suo amante, il bello della compagnia, per far circolare l'oppio introdotto in America dalla tong di Wuang Ching: uno sporco traffico, sul quale indagano Tex e Carson. Un malvagio componente del gruppo ha scoperto tutto e, per ricavare una bella fetta della sostanziosa torta di profitti, infila proiettili veri in un revolver di scena. E così Morgan, che sapeva e soffriva delle adultere tresche della sua consorte, uccide il suo rivale durante una rappresentazione! © Sergio Bonelli Editore
  9. Soggetto e sceneggiatura: C. Nizzi Disegni: Jesès Blasco Periodicità mensile: Novembre 1993 - Gennaio 1994 Inizia nel numero 397 a pag. 55 e finisce nel numero 399 a pag. 48 A Topeka, Tex e Carson affiancano lo sceriffo Stoddard che ha imprigionato uno degli sgherri di Jack Torrey, un signorotto locale che ha precipitato nel terrore la città, ricattando gli onesti commercianti. © Sergio Bonelli Editore
  10. Pedro Galindez

    [64/65] Mexico

    Conosco questa storia nell'edizione a colori di Repubblica. Pur non essendo probabilmente un capolavoro, a mio parere risulta estremamente piacevole per il tono insolito adottato da GLB nella narrazione, un tono comico - avventuroso che mira quasi costantemente a suscitare il sorriso del lettore. Nonostante il suo scopo sia fin troppo serio ( acciuffare un pericoloso ricercato americano rifugiato in Messico ), anche Tex si mostra spesso incline all'ironia e alla beffa quando affrontai bandidos di El Caim?n ( che nasconde sotto il suo pseudonimo e sotto un fantasioso abito messicano il suo vero nome di Steve Randall ) e i rurales. Carson e Kit Willer hanno un ruolo abbastanza marginale nella vicenda ( Tiger è addirittura assente, come capita quasi sempre nelle storie comprese tra "Sangue Navajo" e "Incubo!" ); la principale spalla di Tex diviene dunque il bandido Cisco, vera incarnazione della "simpatica canaglia" Anche i "cattivi" non mancano di suscitare più di una risata, specialmente il principale tra loro, il ranchero Don Romero, la cui fine sarebbe in sè tragica se non fosse per il fatto che . I disegni di Gamba ( con diverse facce di Tex ridisegnate da Galep) tendono al caricaturale, ma in una vicenda simile la cosa ci sta tutta e inoltre probabilmente il colore li rende pure più godibili di quanto non fossero nella loro originaria veste in bianco e nero. In sintesi ( e a mio parere):soggetto 8sceneggiatura 8,5disegni 7
  11. - Soggetto e sceneggiatura : Gianluigi Bonelli Disegni: Aurelio Galleppini - Francesco Gamba Periodicità mensile: Febbraio 1966 - Marzo 1966 Inizia nel numero 64 a pag. 62 e finisce nel numero 65 a pag. 120 Tex indaga sulle malefatte della cricca di El Caimán, nome d'arte del ceffo Steve Randall: finanziati dal ricco ranchero messicano Don Romero, i banditi attaccano ed espropriano i ranch a sud del confine con l'Arizona... La combriccola guidata da El Caimán per conto di Don Romero è troppo numerosa anche per i quattro pards! A Tex serve un alleato che risponda colpo su colpo, usando gli stessi metodi dei bandidos… e chi meglio di quel buon diavolo di El Cisco? Il contrattacco riesce ed El Caimán termina bruscamente la sua esistenza sul fondo di un burrone! Tempo dopo, tre rapinatori abbigliati da predicatori mormoni svaligiano una banca del Texas... © Sergio Bonelli Editore
  12. Soggetto e sceneggiatura : Decio Canzio e Claudio Nizzi Disegni: Guglielmo Letteri Periodicità mensile: Luglio 1994 - Agosto 1994 Inizia nel numero 405 a pag. 29 e finisce nel numero 406 I pards salvano un bambino dagli assassini dell'anziano saltimbanco che l'aveva adottato. Portato a Las Cruces, il piccolo Felipe Elgin consegna al nuovo marshall Susan McIntire un enigmatico messaggio scritto prima di morire da suo nonno, lo scassinatore John "Santa Klaus", e diretto al suo confidente e amico marshall Ted, marito di Susan, freddato dai rapinatori di un vagone postale. E ora quegli stessi gaglioffi rapiscono Felipe, convinti che sappia dov'è il bottino che suo nonno ha soffiato alla gang! I pards braccano i rapitori e ne acciuffano uno, facendolo cantare: lo scassinatore ?Santa Klausè aveva partecipato alla rapina del vagone postale per pagare la scuola di suo nipote Elgin e poi, ferito a morte, aveva nascosto il bottino. Liberato Felipe alla vecchia missione di San Antonio, il messaggio misterioso viene infine decifrato: un versetto della Bibbia porta al nascondiglio del malloppo, e il premio per il recupero, come aveva richiesto il nonno, spetta a Felipe! © Sergio Bonelli Editore
  13. Pedro Galindez

    [569/571] Buffalo Soldiers

    Vorrei ancora aggiungere un paio di opinioni personali sul personaggio di Radcliffe... una positiva e una negativa. La prima riguarda la caratterizzazione grafica: visto il carattere attribuitogli da Boselli, ha fatto bene Ticci a dargli un'espressione perennemente a metà tra l'isterico e il grottesco. La seconda invece riguarda il confronto, difficilmente evitabile, con i militari fanatici già comparsi sulle pagine di Tex: credo di poter dire che nessuno di costoro sia stato rappresentato in un modo così poco credibile e sopra le righe, senza che poi la ( dichiarata ) malvagit? senza fondo venga poi avvalorata da azioni significative ( il personaggio di Arlington in "Vendetta indiana", che tra tutti gli ufficiali Usa di questo tipo è quello che si avvicina di più a Radcliffe, mostra comunque nelle pagine iniziali di quell'albo cos'è in grado di fare ); anche se non si possono considerare personaggi particolarmente complessi, i vari Elbert, Stonewall e Drake sono certamente feroci e ottusi, ma rimangono uomini e non caricature, anche quando Tex si fa beffe di loro; Radcliffe, invece, può essere demolito con qualche battuta e messo facilmente ko con una botta in testa. IMHO, l'inclinazione di Boselli a estremizzare i caratteri degli antagonisti ( presente anche in altre sue storie, come "I sette asssassini" ) stavolta gli ha giocato un brutto scherzo....
  14. Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi Disegni: Vincenzo Monti Periodicità mensile: Settembre 1993 è Novembre 1993 Inizia nel numero 395 a pag. 37 e finisce nel numero 397 a pag. 54. Nachite e suo cugino Labbro Tagliato prendono il treno per raggiungere l'amico Tex a Canon City, costretti a viaggiare sul carro merci! Il vagone che ospita i due indiani viene così staccato da alcuni farabutti e si sfracella in un burrone! Più tardi, la vedova di Nachite racconta a Tex che Labbro Tagliato aveva riconosciuto chi guidava l'eccidio di Pawnee avvenuto dieci anni prima a Mariposa Creek. © Sergio Bonelli Editore
  15. Pedro Galindez

    [362/363] Desperados

    Ho letto recentemente questa storia, e devo dire che, pur essendo chiaramente un riempitivo ( lo dimostra una didascalia a colonnino verso la fine dell'albo n. 362, che mira a risparmiare qualche striscia riferendo in poche parole ciò che il desperado Macedo fa sapere a Tex e Carson; anche il fatto che, nelle ultime battute, il personaggo dell'ingegner Lacroix, attorno al quale ruota tutta la storia, sia completamente passivo è spiegabile allo stesso modo ), mi è parsa di livello piuttosto alto: presenta una situazione non nuovissima ( qualcosa del genere si vede, a quanto pare nella storia "Il disertore" dei nn. 271 - 273, ma in uno scenario molto più consueto ), ma nemmeno troppo sfruttata ; l'azione è rapida, incalzante e ricca di colpi di scena (anche se i critici di Nizzi potranno naturalmente eccepire sulla presenza dell'"origliatore", che mette sull'avviso gli avversari dei due pards ); i nemici di Tex e Carson potranno non essere nulla di eccezionale in sè, ma sono molti ed attaccano i due pards in momenti in cui non sarebbe difficile per nessuno dare del filo da torcere ai due rangers; va inoltre segnalata la presenza del personaggio di Santiago, magari nemmeno lui originalissimo come tipo ( il classico vecchio un po' eccentrico che vive in un luogo isolato dal consorzio umano ), ma ben reso dalla penna di Nizzi e dalla matita di Monti, che qui fornisce una prestazione di livello assai buono. In sintesi ( e IMHO ):soggetto 7,5sceneggiatura 8disegni 8
  16. Soggetto e sceneggiatura: C. Nizzi Disegni: Jesès Blasco Periodicità mensile: Luglio 1991 - Settembre 1991 Inizia nel numero 369 a pag. 69 e finisce nel numero 371 a pag. 50 Giunti a Holbrook per l'acquisto di una mandria, i pards vengono informati dallo sceriffo che un bieco affarista di nome Patton sta per impadronirsi della contea, e che l'ultimo suo ostacolo è l'onesto allevatore MacKenzie. John MacKenzie giura vendetta! Talbot e i suoi ladri di bestiame prezzolati da Patton hanno distrutto una sua mandria destinata ai Navajos di Tex, uccidendo alcuni suoi uomini. Intanto, in città, viene montato ad arte il malumore contro lo sceriffo Walker, per farlo scalzare da Jerry Nolan, un tirapiedi del boss. E mentre MacKenzie e i suoi stanno per cadere in un agguato mortale che gli hanno teso gli sgherri di Patton, i pards arrivano appena in tempo per risolvere lo scontro a fuoco! Dopo il mancato agguato a MacKenzie, il bieco speculatore Patton piazza una spia in un saloon per ascoltare i piani dei pards: il trucco viene scoperto e anche la nuova imboscata contro l'onesto allevatore fallisce. Nolan, il braccio destro di Patton, viene costretto a tradire il padrone e il boss finisce la sua carriera tra le solide sbarre di una prigione. © Sergio Bonelli Editore
  17. Ricordi molto precisi, Wasted....... Io non ho tutta la storia ( mi mancano le sue battute iniziali al n. 304, anche se dal riassunto sembrano molto simili a quelle de "Il ritorno di Montales" nel n. 137 ) e vorrei aspettare il momento in cui disporr? dell'albo mancante per dire la mia ; sulla base di quanto ho letto, la mia opinione sulla storia è comunque molto positiva.
  18. Soggetto e sceneggiatura : Claudio Nizzi Disegni: Fabio Civitelli Periodicità mensile: Febbraio 1986 è Maggio 1986 Inizia nel numero 304 a pag. 102 e finisce nel numero 307 a pag. 58 A Corpus Christi, quello che sembra un misero peone muore pugnalato, invocando Tex. Padre Andreas Pineiro, un frate inviato segretamente da Montales a Corpus Christi per incontrare i rangers, è stato ucciso dai tagliagole capeggiati dalla coppia di serpenti Vicente e Ramiro. I pards iniziano a indagare e contro di loro viene aizzata la ciurmaglia del Rel'mpago, subito ammansita a suon di pugni! Quando Tex e Carson si imbarcano per Matamoros, la città da dove il religioso era partito, sfuggono per un pelo alle grinfie dell'avido capitano Maycroff, prezzolato dagli assassini. Giunti a destinazione, i pards riparano in chiesa, protetti da un monaco dello stesso ordine di Andreas. Per sfuggire agli sbirri di Matamoros e ai carnefici di padre Andreas, Tex e Carson si travestono da monaci e salgono sul treno per Monterrey, diretti al monastero di San Felipe, luogo d'origine del frate defunto. I pards vengono però scoperti e arrivano al convento per vie traverse, trovandolo assediato dalla polizia. All'interno, Montales giace ferito a una gamba, vittima di un complotto ideato dal generale Velasco per far uccidere da un sicario il Segretario di Stato americano e rivedere così gli accordi stipulati a proposito della linea di frontiera. Il killer va individuato ed eliminato! Aiutato da due ufficiali di polizia fedeli a Montales, Tex si intrufola al ricevimento in onore del Segretario di Stato americano, appena in tempo per sventare l'attentato dinamitardo messo in atto dalla cricca del generale Velasco. Ormai spacciato, il glaciale killer tedesco si vendica scagliando la bomba contro i suoi mandanti. © Sergio Bonelli Editore
  19. Questa storia ha avuto nel 2003 l'onore della ristampa nel vol. 2 dei "Classici del Fumetto" di Repubblica ( insieme con "A sud di Nogales"; in questa veste ho potuto leggerla ); probabilmente la scelta è caduta su di essa perchè mostra Tex in uno dei suoi ruoli più tipici: quello di difensore degli indiani e di vendicatore dei crimini commessi contro di loro. A mio parere, la scelta è stata valida, almeno in buona parte: i disegni di Ticci sono ottimi come sempre, mentre la storia scorre bene, anche se lo spunto iniziale, come è abbastanza noto, è stato fornito a GLB da una strage realmente accaduta nel 1837 a Santa Rita ( che coinvolse davvero il capo Apache Juan Josè e un cacciatore di scalpi americano di nome James Johnson ); a ciò però si deve anche l'anacronismo della presenza dei soldados messicani in piena Arizona ( all'inizio di "A sud di Nogales" vi è una carta dell'Arizona che mostra chiaramente come Santa Rita ne faccia parte ) e, probabilmente, . Tex mostra, come di solito in GLB, la sua vera personalit? ( lo stesso vale per i pards ), anche se non si può dire che debba faticare molto per venire a capo dei suoi antagonisti, alcuni dei quali gli sono offerti su di un piatto d'argento dalla sorte. La mia personale valutazione ?:soggetto 6,5sceneggiatura 7,5 disegni 8+
  20. Soggetto e sceneggiatura: G. L. Bonelli Disegni: Giovanni Ticci Periodicità mensile: Maggio 1982 - Luglio 1982 Inizia nel numero 259 a pag. 99 e finisce nel numero 261 a pag. 32 Mentre Tex e Nuvola Rossa sognano sinistri presagi di morte, un gruppo di cacciatori di scalpi, agli ordini dell'alcalde di Santa Rita del Cobre, medita un massacro ai danni dei pacifici Apaches di Juan Josè. Cannoneggiati a mitraglia e finiti a fucilate: questa l'atroce trappola tesa agli inermi Apaches di capo Juan Josè... Ma alcuni indiani è come il mimbreno Mangas Coloradas è riescono a salvarsi e a dare l'allarme: per fortuna, la diplomazia di Aquila della Notte, calma gli animi dei sakem in un raduno organizzato da Cochise, evitando una guerra indiana! E così i pards radono al suolo con fuoco e dinamite il paese messicano origine della strage. Mentre Santa Rita si spopola, il bieco Johnson e gli altri carnefici finiscono sotto il piombo dei pards! © Sergio Bonelli Editore
  21. Soggetto e sceneggiatura: Guido Nolitta Disegni: Aurelio Galleppini Periodicità mensile: Dicembre 1980 - Marzo 1981 Inizia nel numero 242 a pag. 103 e finisce nel numero 245 a pag. 71 Cruzado non perdona! Il giovane e animoso capo piute, giunto con i suoi ribelli a seminare odio nella riserva navajo, viene umiliato da Aquila della Notte, prima durante una gara con i cavalli e poi in un duello. All'alba, il piute se ne va, convincendo una dozzina di Navajos, teste calde con cui infoltire i ranghi della nascente rivolta indiana, a seguirlo. Percorrendo una pista insanguinata, fatta di razzie e omicidi, Tex e Tiger Jack devono bloccare Cruzado e i suoi seguaci prima che intervengano i cannoni dell'esercito! © Sergio Bonelli Editore
  22. Soggetto e sceneggiatura : G. L. Bonelli Disegni: Guglielmo Letteri Periodicità mensile: Febbraio 1991 Inizia e finisce nel numero 364 I bandoleros del bieco Mateo rapiscono la ragazza papago Daana per rivenderla come schiava, mettendo gli occhi su un antico medaglione spagnolo posseduto dall'indiana. Tex e Carson intervengono scacciando i gaglioffi e lasciandoli appiedati in pieno deserto, quindi riportano la ragazza dal padre, il sakem papago Manuelito. Il monile di Daana, secondo antiche storie, condurrebbe a un favoloso tesoro e i rangers ne seguono le tracce, scoprendo che le favolose ricchezze sono ormai perdute. E quando i due gringos tornano dalla spedizione, devono affrontare l'ira di Mateo e dei suoi vendicativi sgherri. © Sergio Bonelli Editore
  23. Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi Disegni: Vincenzo Monti Periodicità mensile: Dicembre 1990 è Gennaio 1991 Inizia nel numero 362 a pag. 33 e finisce nel numero 363 Incaricati di liberare l'ingegnere Lacroix, sequestrato nel Golfo del Messico per carpirgli i segreti del suo nuovo sommergibile, i rangers sconfiggono i desperados di Macedo assoldati dai rapitori. Costretto Macedo a condurli in barca nella tana di El Caribe (un pirata che ha rapito per conto di una potenza straniera l'ingegner Lacroix, progettista di un nuovo sommergibile), i pards naufragano sull'isola di San Fernando. E mentre Carson, ferito durante l'approdo, finisce in mano ai farabutti, Tex trova un insperato aiuto in Santiago, un naufrago ex contrabbandiere che odia i predoni, invasori del suo isolotto. Muovendosi nella giungla, silenziosi come serpenti, i due penetrano nel fortino di El Caribe, liberano i prigionieri e arrestano il capo dei corsari. © Sergio Bonelli Editore
  24. Ho letto recentemente la storia e devo dire che, pur non trattandosi IMHO di un capolavoro, l'ho trovata assai gradevole. Il soggetto ( come capita anche altre volte con Nizzi, specialista in vicende e trame di questo tipo ) presenta indubbie caratteristiche poliziesche ed è ricco di personaggi ( sudisti in cerca di rivincita, bandidos messicani al servizio di un potente ranchero, Apache ), intrighi e colpi di scena, che tengono sempre desta l'attenzione del lettore;i personaggi sono caratterizzati in maniera appropriata ( e senza tributi eccessivi agli stereotipi ) e talora anche abbastanza incisiva, come nel caso del maggiore confederato Costigan, un abile stratega e uomo d'azione, sebbene fanaticamente votato ad un impossibile ritorno al passato sudista. Tex e Carson sono in forma abbastanza buona ( siparietti comici compresi ); non dispongono tuttavia del bandolo per dipanare la matassa di intrighi e contro - intrighi che li circonda, talch? ( malgrado il buon lavoro di pianificazione e lo stoicismo di Tex e il coraggio condito di ironia di Carson ) la loro finale sopravvivenza e il successo della loro missione ( ma anche le loro precedenti disavventure ) sono dovuti al gioco capriccioso della sorte. In sè la cosa non impedirebbe alla storia di essere un capolavoro, o quasi ( basti pensare, almeno a mio giudizio, a "I ribelli del Canada" oppure a "Gli uomini che uccisero Lincoln", in cui pure Tex si ritrova in balia della sorte ); qui però non c'è profondo pathos o amarezza e si rimane nell'ambito del puro e semplice ( e un po' superficiale ) gusto dell'avventura. I disegni di Raffaele Della Monica, molto criticati da molte parti per l'ossequio al modello di Ticci ( ritenuto al limite della scopiazzatura e anche oltre ) sono a mio parere piuttosto buoni: la dipendenza da Ticci è chiara ( come peraltro per tantissimi altri disegnatori di "Tex" ), ma a mio avviso non tale da impedire al disegnatore campano di far trasparire la sua personalit?, più incline alla raffigurazione naturalistica di quanto non sia l'artista senese ( che invece tendeva già nel 1992, data della pubblicazione di questa storia, a stilizzare i personaggi risolvendoli con il minimo numero di linee possibile ) In sintesi ( e IMHO ):soggetto 7,5sceneggiatura 7,5disegni 7,5
  25. Soggetto e sceneggiatura: C. Nizzi Disegni: Jesès Blasco Periodicità mensile: Maggio 1986 - Luglio 1986 Inizia nel numero 307 a pag. 59 e finisce nel numero 309 a pag. 43 Ad Amarillo, riappare la Mano Rossa! Un agente della Pinkerton, che indaga sulla banda sotto la falsa identità di giornalista del Morning Star, viene trucidato e Tex viene attirato dall'assassino in una trappola. I membri della nuova Mano Rossa vengono messi in pericolo da un loro stesso compare, il bieco Stillman, l'omicida di Mac Lean. Il killer nutre, per segreti motivi, un odio personale verso Tex e lo attira in paese per eliminarlo. Stillman fallisce e i suoi complici, incolpandolo di aver provocato un gran vespaio, gli infliggono una solenne punizione a base di frustate. All'associazione segreta, guidata da un ignoto Primo Fratello, non resta ormai che cercare di sbarazzarsi dei pards! Chi è davvero Stillman, il tagliagole della Mano Rossa che odia a morte Tex? Quale volto si cela sotto il cappuccio del Primo Fratello della criminosa associazione? E perchè la cricca ha adottato lo stesso nome di una gang sgominata anni prima da Willer? La soluzione del caso consegna ad Aquila della Notte tutte le risposte. © Sergio Bonelli Editore
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