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Messaggi pubblicato da Cheyenne
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E' ovvio che Tex ha le mani legate proprio perchè il povero Porter POTREBBE essere davvero stato un ladro di bestiame, come dice lo sceriffo!!!!!! Che è la legge!!! E' l'assassino del giornalista ERA MASCHERATO!!! Che cos'ha Tex? NULLA! Solo le sue convinzioni... Ma PER ORA non bastano...
borden
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Infatti credo che non si possa dimenticare il Martin Floyd di "Sangue Navajo", ricordato da Monni. A un certo punto, quando si parla di un nuovo giornalista disposto a sostituire il povero Banyon, avevo quasi sperato che si trattasse di lui. :rolleyes:Per quanto ho letto il Tombstone Epitaph era veramente una testata giornalistica; non so se il titolo fosse considerato "orrido", ma cosa vuoi trovare di meglio per un paese che si chiama Lapide?Qualcuno, su un altro sito, ha trovato "modernista" la presenza del giornale e orrido il titolo. Naturalmente alcune delle più belle storie di GL hanno un giornalista coraggioso tra i personaggi. Memoria selettiva?
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Insolitamente l'albo è già uscito anche a Torino, dove di solito dobbiamo aspettare il 7 del mese.
La prima parte della storia è splendidamente texiana e degna della miglior tradizione. In più ospita un paio di personaggi femminili significativi, il che non può che rallegrare chi si lamenta spesso di carenze sotto questo aspetto.
S
P
O
I
L
E
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Finalmente si ritorna a temi tradizionali, quali i contrasti, spesso violenti e sanguinosi, tra grandi ranchers e piccoli allevatori. L'inizio è subito forte, con il linciaggio, davanti agli occhi di moglie e figlio, di uno sventurato incastrato con una falsa accusa di furto di cavalli. L'uccisione a sangue freddo del coraggioso giornalista che ha denunciato questo ed altri delitti chiama ad intervenire Tex, Carson e Kit Willer, che tra l'altro abbiamo il piacere di vedere - almeno i due Willer - nella loro "divisa" da navajos, nel villaggio centrale della riserva. Non ricordo se nelle anteprima si parli di un intervento della tribù, o almeno di Tiger, ma è comunque una bella cosa rivedere una così nota location.
Anche il rapporto tra Jared Damon e suo padre ha un sapore antico e piacevole. Potrebbe quasi quasi ricordare i due Baker de "La sconfitta", se non fosse che Charles Damon, diversamente da Pa' Baker, prende sicuramente le parti dell'amato rampollo ma conoscendo la pericolosit? di Tex e Carson decide di muovere le proprie carte con prudenza.
Ci saranno altre cose da dire, ma per il momento bastano queste.
Sui disegni posso solo dire che non mi ha entusiasmato Carson, ma come sempre è una questione di gusti. L'ho trovato eccessivamente smagrito, soprattutto di faccia, e trovo che il buon Kit sia troppo facilmente trasformabile in un Don Chisciotte, se non ci si sta attenti. -
Già... doubt e mi sto chiedendo se il Pallino sei tu o se sono i tuoi post che rotolano a destra e a manca laughing
Ho anteposto "Rispetto il tuo giudizio", ma ho colto la palla al balzo (essendo che dei disegni son più che soddisfatto) per ricordare,(ironicamente) che non ci sono contestazioni sterile come mi era parso di leggere al post precedente, indicando apposta questa contestazione sul disegno come "contestazine sterile"...... Vero uno strano modo di postare il mio.....Non sono d'accordo Pallino, cioè sono d'accordo sulla qualità dei disegni ma non sul resto del messaggio. O ci sono contestazioni sterili o non ce ne sono, o ci sono argomenti di cui non vale la pena parlare o non ce ne sono, e via dicendo. Insomma, non tutti i gusti sono uguali e anche per i disegni vale lo stesso discorso... per fortuna, dico io, altrimenti sai che noia, e che forum inutile, se tutti fossimo qua solo per esclamare in coro "Oh che bello!"
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Non sono d'accordo Pallino, cioè sono d'accordo sulla qualità dei disegni ma non sul resto del messaggio. O ci sono contestazioni sterili o non ce ne sono, o ci sono argomenti di cui non vale la pena parlare o non ce ne sono, e via dicendo. Insomma, non tutti i gusti sono uguali e anche per i disegni vale lo stesso discorso... per fortuna, dico io, altrimenti sai che noia, e che forum inutile, se tutti fossimo qua solo per esclamare in coro "Oh che bello!"
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Non bisogna comunque nemmeno stupirsi per l'inversione di rotta fatta da Vento Veloce quando la morte del fratello lo mette davanti alla responsabilità di capo. Non è la prima volta che vediamo gli indiani reagire alla morte di chi li conduceva in battaglia piantando baracca e burattini e tornando sui propri passi, evidentemente in questi eventi vedevano un segno mandato dal Grande Spirito e si ritiravano per capirne la volont?.
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non dal mio punto di vista o nel mio contestosoprattutto in un contesto come quello in cui si muove Tex
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Ha frainteso mister Havasu, io ho precisato che non si ammazza e non si ruba. Ma stiamo parlando del contesto in cui si muove Tex, non io o lei (scusi, ma non scrivo i pronomi con l'iniziale maiuscola).
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Credo che il caso di Sarita fosse del tutto diverso da quello di Roberts e compagnia rapinante. Fermo restando che non si dovrebbe ammazzare e derubare nessuno, soprattutto in un contesto come quello in cui si muove Tex penso fosse più giustificabile la ragazza che agiva per vendicare il padre, ancorch? carogna, che gente il cui unico interesse era la cassetta.
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Io ho sempre privilegiato i testi sui disegni, magari di poco ma per me quello che conta è che la storia sia bella, godibile e texiana (e vi faccio grazia del significato di questa parola ), e sono fortemente sostenitrice del b/n. Ma che in uno special che esiste solo in funzione del colore si debba fare più che la solita attenzione a questo particolare mi sembra il minimo sindacale.
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Come si è detto, trattasi di special nomato "Color Tex". Non vedo nulla di male - anzi - se la copertina si distingue per disegni e particolari cromatici. A dire il vero non vedo nemmeno le stranezze che tanto irritano Ymalpas, forse perchè tali stranezze sono solitamente opera di esseri umani più che del Creatore o di Madre Natura a seconda delle opinioni. A meno che, per qualche ragione che ora mi sfugge, la storia che si va a raccontare non abbia qualche relazione anche con quello. Se c'è una cosa che mi preoccupa in tutte le copertine di Tex, ormai, è che non ci sia il consueto inganno, e magari laddove vediamo Tex che spunta alle spalle dello sciamano in realtà c'è un puma imbufalito che balza addosso a Tiger
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Non trovo affatto ridicolo il fatto che tu abbia questa opinione, ma semplicemente non sono d'accordo con te. Credo che tutti abbiamo uno o più clich?, frasi fatte, atteggiamenti ecc. che ci caratterizzano, che magari possono dare fastidio agli altri che quando ci sentono esordire "Rosso di sera..." già terminano sbuffando in cuor loro "... bel tempo si spera!"Tex è un personaggio di fantasia, è vero, ma allo stesso tempo ha nella fantasia una propria realtà, se così posso dire. Quindi mi pare abbastanza normale che questo succeda.
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La copertina emana letteralmente luce, dire che è una meraviglia fa torto al bravissimo Claudio! Come fa torto a Ticci la colorazione artificiale e fasulla del computer. Io non ne capisco, e può darsi che ci sia un motivo per rovinare così i disegni di un grande, ma almeno in occasione del Tex Color non si potrebbe fare uno sforzo?Boselli ci ha appena regalato un ottimo Texone... dobbiamo aspettarci una nuova, gradita sorpresa?
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Ma non bisogna essere per forza figli per compiere un atto di benignit? verso una persona
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Forse è meglio che non abbia scintillato troppo con la bella - e doppiogiochista - dottoressa!Mi sa che a Piccolo Falco la passione crea problemi olfattivi... non riesce a sentire odore di bruciato
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> Visto cosa mi fate fare con i vostri Alci multiuso? :malediz... Hai ragione Mauro, sono caduta in confusione anche io Non è che possiamo aprire un thread di psicanalisi per le interpretazioni di questa storia? :deserto
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Mah, io non credo che valga solo quello che viene apertamente mostrato o messo in bocca al personaggio. Anche perchè il personaggio, nell'economia della storia, può mentire, e per lo stesso motivo può essere ingannevole quello che vediamo. Io credo che valga con certezza quello che l'autore dice di aver voluto dire, perchè non posso credere che chi si inventa la storia di un ragazzo bianco rapito dai Piutes non sappia di quale famiglia voleva che fosse originario. Se Borden dice che questo dannatissimo Alce che non so più se era Grigio o Grande non è un Wilkins, io ci credo, tanto più che mi era pure parso di capirlo tra le righe. Se Borden avesse detto che nelle sue intenzioni il ragazzo stava contando frottole, gli presterei la medesima fede. Non ho avuto, grazie a Dio, la sventura di vedere mia figlia rapita o comunque scomparsa, ma il solo pensiero mi fa sragionare. Suppongo che ogni vaga somiglianza, una maglia simile a quella che indossava, un modo simile di camminare, o - nel caso del Texone - il colore della pelle, mi darebbe, sia pure per breve tempo, la fortissima impressione di averla ritrovata. Poi ad un successivo esame, o davanti al fatto compiuto, probabilmente capirei. Se proprio devo trovare qualcosa di poco convincente nel personaggio di Alce Vattelapesca è questo: al di l' dei cambiamenti fisici più o meno evidenti tra i 13 e i 18 anni, mi sembra strano che in cinque anni di vita da indiano, (e supponendo che non sia stato subito nominato Piute onorario) abbia acquisito un tale disprezzo per la razza a cui ha appartenuto fino a poco prima - e non era un infante - da sputare a terra in odio a un "wasichu".
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Niente di tutto questo Pallino, parlo degli anni '90, ero al lavoro e, non ricordo perchè, la mia collega ed io dovevamo copiare un elenco di libri per i bambini di una scuola. Ed erano scritti talmente bene che...
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Vero Pallino, si capisce benissimo che è una I e non un 1, ma a una prima lettura mi ha ingannata. Pensa che per lo stesso motivo una volta ho creduto all'esistenza di Biancaneve e 17 nani!
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Figlio sè? Figlio no?
Io non accetto l'idea secondo cui a volte l'autore credeva di dire una cosa, ma in realtà ne ha intesa un'altra... insomma, non so come si chiama questa teoria, probabilmente sarà una mia limitazione non accettarla, ma sono un tipo semplice e magari anche banale e se l'autore spiega che Lucia faceva di tutto per sfuggire a Don Rodrigo non penso che non si sia capito mentre scriveva e che in realtà la signorina Mondella fosse una civetta e facesse la mossa al passaggio del nobilotto spagnolo.
Quindi, a parte che le cose mi sembravano abbastanza chiare già dalla lettura, se l'autore dice no per me è no. Trattandosi di una sua creatura, 'nzomma, se non lo sa lui!!!!!!!!!!!!!
@Pallino:
Ti giuro che ho letto "14 (quattordici) pards insieme!!!I4 pards insieme
Povero Borden, già lo accusiamo di infarcire le storie di coprotagonisti, mo' pure i pards si dovevano moltiplicare :deserto -
Anche perchè mi pare vagamente di ricordare che l'Alce in questione fosse Grande e non Grigio hahaquindi
Alce Grigio non è il figlio dei Wilkins doubt
ottimo, non ho capito una mazza allora laughing -
Ma dico io! <_<Se la prenda con il signor Pallino, mr. West, io non ho fatto altro che integrare l'illuminata segnalazione dell'avv. Monni -_-Anzi, sa cosa le dico? Niente bevuta al saloon, per lei! -_nono E farà anche di più! laughing
Signora Cheyenne un p? di contegno! Lei è già famosa per le bevute al saloon, se ora si mette a fare anche le battutaccie può concorrere al titolo di capochiasso... cioè volevo dire capoclasseE scommetto che nemmeno il suo interesse per Roberts era di tipo "lascivo"
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E scommetto che nemmeno il suo interesse per Roberts era di tipo "lascivo"
[633/634] Tombstone Epitaph
in Le Storie dal 601 al 700
Pubblicato
Carissimo Mauro, per quanto mi riguarda ho solo puntualizzato una tua puntualizzazione. Nulla in contrario, d'altra parte, al fatto che Tex non si sia fiondato su Jared trascinandolo per i capelli al fresco, ma - IMHO - avrebbe potuto farlo. Magari sostituendosi allo sceriffo, come dici tu, anche se a quanto ricordo il "corpo dei rangers" creato da GLB per Tex era qualcosa decisamente sui generis, altrimenti non capisco perchè non ci sia un ufficiale, che sia uno, davanti a cui il Nostro scatti sull'attenti. Le pistolettate, se fanno parte di un duello (insomma, se l'avversario è armato e libero e non legato e incappiato) non sono la stessa cosa della legge di Linch. Per me la storia, o meglio l'inizio della medesima, rimane uno dei tuoi migliori in assoluto e più rispettosi della tradizione. Dubito che Billie si riveler? la risolutrice del caso, ma ovviamente spero che la sua collaborazione abbia un certo senso, fosse pure con qualche articolo che irriti i criminali e li spinga a qualche passo falso. E credo anche (insomma, spero!) che Tex, nonostante la sua galante accettazione del patto proposto dalla bella giornalista, non si lascer? scappare l'occasione per mettere una bella manciata di sale sulla coda dei suoi piccioncini. In effetti devo dire che l'unica bonelleria che tutto sommato non mi manca troppo è il Tex che - con fare più o meno burbero - dice alla signorina "Mia cara, vi prego, preoccupatevi del vostro lavoro - e meno male che quella fa la giornalista e non la casalinga rammendacalzini - e lasciate a noi queste faccende da uomini "