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TWF - Tex Willer Forum

Cheyenne

Pausa
  • Contatore Interventi Texiani

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Messaggi pubblicato da Cheyenne

  1. Tu non cambi mai? Guarda le tue vecchie foto,... indianovestito.gif

    Bella questa...:)... naturlamente io intedevo i cambiamenti di Tex come sceneggiature, come evoluzione del personaggio a livello delle storie... non graficamente, anche perchè devo dire che ci sono parecchi e bravi disegnatori che ci hanno e ci allietano gli occhi....^_^
    Come sopra. Tu sei sempre uguale?... Ma chiudiamola qui, poi. Che barba! Che falso problema! Tutto cambia. E' INEVITABILE. L'importante è che non diventi tutt'altro!
    Ma veramente qui non vedo barbe o falsi problemi. Se si è messa insieme una community per parlare di Tex, non lo si è fatto solo per dire "Oh che bello che esista un fumetto con un tizio che spara e cavalca", ma anche per condividere le proprie impressioni, che per logica non possono essere sempre positive. Poi è chiaro che ciò che piace a me può non piacere a te e viceversa, ma infastidirsi al suono di voci contrarie non è la migliore delle politiche. IMHO. :trapper:
  2. posso dirti che non nutro alcun dubbio sulla vostra (di Marcheselli, di Masiero e tua) miglior capacità di valutazione dal punto di vista tecnico e artistico,

    uhm, se ripenso al fatto che le magnifiche colorazioni di Villa vengono barbaramente ricolorate al computer, a me invece il dubbio viene! :D

    Senza offesa, Mauro! :trapper:

    Beh, intendevo rispetto alla mia valutazione :D


    Anche perchè nel caso non mi riferivo tanto al colore (che non si vede in quella scartata), quanto a dettagli come la posizione, la prospettiva ecc.

    La colorazione computerizzata è un guaio da tempo, e nonostante

    Quella è una scelta TECNICA. Le cover della serie regolare sono a colori piatti da cinquant'anni. Cambiamo adesso? Diciò MAH!

    non è mai troppo tardi per un miglioramento. -_nono ;)
  3. Beh, io so solo che quella scartata è stata scartata da Marcheselli, Masiero e me. La seconda invece approvata. Fate voi.

    Parlando esclusivamente in via personale, posso dirti che non nutro alcun dubbio sulla vostra (di Marcheselli, di Masiero e tua) miglior capacità di valutazione dal punto di vista tecnico e artistico, ma il mio giudizio, tanto su una storia quanto su un disegno, dipende unicamente dal mio gradimento e da quanto "mi prende", in complesso o anche solo per un particolare. Certo, è probabile che il mio gradimento sia viziato da una certa rozzezza, ma questo è il mio metro di giudizio. :trapper:
  4. Posso senz'altro sbagliare, ma mi pare vagamente di ricordare che un bel po' prima dell'uscita della storia di Nizzi si fosse detto che non era l'ultima in termini di concezione e realizzazione da parte dello scrittore di Fiumalbo, bensì l'ultima che sarebbe stata pubblicata, proprio per i motivi citati in altri post. A questo punto non ho ben capito quale sia realmente, in ordine cronologico, l'ultima fatica di Claudio doubt

  5. Non dico di non volere azione (ci mancherebbe), ma questa deve essere intervallata a grandi dialoghi, situazioni emotive intense, personaggi accattivanti. Cosè come in questa storia, l'azione diventa sterile...

    Questi che hai elencato non sono gli ingredienti tipici di un albo di Tex.
    Non posso fare citazioni multiple, o perlomeno, se è possibile farle, io non sono capace. Quindi, oltre a concordare pienamente con questa dichiarazione di Ym, incornicio le sotto riportate parole di Paco che faccio senz'altro mie

    Ma di questo non do colpa a Nizzi, ma alla scelta, che mai come stavolta mostra tutti i suoi limiti, del racchiudere le storie all'interno dell'albo singolo! Mai come questa volta, questa scelta editoriale incomprensibile e antitexiana, taglia le gambe alla sceneggiatura - e checch? ne dica Carlo, questo è successo in passato anche con Boselli: per me, stile o non stile, i finali di storie come "L'uomo di mezzanotte" o " Vendetta per Montales" sono affrettati. Insomma, una delle cose più belle di Tex era proprio la libertà che dava allo sceneggiatore di essere libero da gabbie troppo strette: e invece no, quello che era stato uno dei problemi di fumetti come Dylan Dog lo si è fatto trasferire su Tex. Assurdo.

  6. Forse questa. O codesta, per essere grammaticalmente corretti hahaQuella postata da te, in praticaIn quella ufficiale, bench? molto bella, mi sembra quasi suggerire che l'uomo stia "saltando" dentro attraverso i vetri rotti. Certo, se la scena comporta che faccia proprio così e che Tex lo riceva "al volo" con un pugno... :rolleyes:

  7. non riesca proprio a rammentare dove l'ho visto, un giovinastro che si trova, a fianco di un suo complice più maturo, di fronte a Tex e Carson, e con la classica faccia da schiaffi bisbiglia al compare qualcosa tipo "Siamo due contro due, possiamo farcela!". Ovviamente non ce la fanno, e credo rimangano entrambi a mordere la polvere.

    Quanto tu dici,Cheyenne è vero. Ma io ti potrei fare altrettanti esempi, in cui Tex & co. agiscono diversamente. Non so,Kid Rodelo per esempio... Sono il primo a voler vedere morto un (vero) bastardo, e quando dalle pagine ne emerge uno, e viene steso, sono ben contento. Jude West e combriccola impiccano un padre e un figlio come spie se non ricordo male oltre tutto il resto, ma ci viene mostrato!Nell'esempio in cui non ricordi la storia, era una situazione del tipo "o noi o loro"... Non credo ricordi,Cheyenne (altrimenti saresti un computer :D ) ma io sono lo stesso, a cui non andavano a genio le urla dei due sterminatori di scalpi (dalla storia omonima), mentre venivano torturati dagli indiani, perchè potevano far emergere un briciolo di pietà nel lettore. In questo caso, cosa sappiamo di quel ragazzo?Praticamente niente. Poteva essere la sua prima sortita, poteva essere stato richiamato fino a quel momento per quanto fosse scarso con un fucile. Certo poteva essere lo stesso che aveva ucciso il minatore, e tantissimi altri.. ma non lo sappiamo e non lo sa Tex. Capisco che è tutta una serie di se inutile, ma a me anche se ha una faccia da schiaffi, e dice quel che dice...vederlo morire in quel modo ha fatto effetto (ma, ripeto, proprio perchè non ho la prova del 9 che è un vero bastardo!). Magari,Nizzi poteva farlo fuggire insieme agli altri e farlo morire in un nuovo scontro a fuoco... che ne so. Dico solo, che bastava poco per rendermi meno dura la dipartita di quel moccioso :D
    Mi accorgo adesso di non aver risposto a Carson su questo punto. Ma anche se capisco il suo punto di vista, e posso anche condividerlo, rivedendo la scena ho avuto l'impressione che Tex abbia semplicemente risposto con la solita rapidit? ad una minaccia. E' un peccato che la minaccia venisse da un ragazzotto, e io penso che se lo stesso ragazzotto si fosse trovato davanti a Tex in singolar tenzone, sia pure con la prosopopea del moccioso che si crede infallibile, forse Tex gli avrebbe semplicemente dato una buona lezione riempiendolo di paura. In quel momento però non è che ci fosse molto tempo per giocare al saggio precettore ;)Per inciso, chi può dirmi in quale numero si trovi il giovinastro di cui stavo parlando? :huh:
  8. i finali accellerati di Borden  come queli di Manfredi  del resto, sono dovuti solo ed escusivamente allo stile degli autori e sono del tutto indipendenti dal numero di pagine a disposizione. Dategliene anche mille di pagine e Boselli concentrer? comunque la risoluzione nelle ultime 15 pagine o già di l'

    Ohib?! E io che cercavo di trovarci una giustificazione haha :lol:
  9. leggendo i post di molti di voi (Cheyenne, Ymalpas, Sam) ho sperato che Nizzi si riscattasse nel finale, e si rifacesse vivo con una delle sue storie, quelle che mi hanno fatto avvicinare a Tex e col tempo me l'hanno fatto amare, ed invece a mio parere ho ritrovato le superficialit? e il "tirar via" della sua ultima, infelice stagione.

    Il finale accelerato e confuso ?' stato, innegabilmente, un difetto del secondo albo. Ma dopotutto a cosa è dovuto tutto ciò se non alla dannata politica dei due albi, che ha solo rare eccezioni? Anche diverse storie di Borden, alcune anche pregevoli, sono state rovinate da un simile finale. Io non la trovo certo perfetta la storia, ma soprattutto per il suo inizio vi ho scorto veramente il Nizzi dei tempi buoni, non voglio dire i tempi d'oro, ma trovo comunque che un buon regalo di addio - se di addio sarà - ce l'abbia fatto.
  10. La trama e la copertina mi riportano al Tex che mi piace. Ovviamente bisogner? vedere il seguito, ma di Boselli si può dire una cosa: può non piacere qualcosa di lui per gusto personale, ma la sua professionalità nello scrivere non si può mettere in discussione. I disegni non si possono giudicare da pochi esempi, ma è da tempo che sento fare il nome di Acciarino, quindi non posso pensare altro che sia un eccellente disegnatore. Sinceramente non riesco a vedere somiglianze con Fusco e Letteri, ma magari sfuggono a me.

    Mia cara Cheyenne, è una cosa quasi naturale cercare somigliane con questo o quell'autore del passato, chi più, chi meno lo abbiamo fatto tutti prima o poi. :indianovestito: Per quanto mi riguarda, nemmeno io vedo tutte queste somiglianze stilistiche con Fusco o Letteri. Casomai, visto che Acciarino appartiene alla cosiddetta "Scuola Salernitana", dovrebbe essere più facile vedere assonanze con il tratto di Bruno Brindisi che di quella scuola è l'esponente forse più famoso. Poi è altrettanto probabile che potremo vedere echi di Ticci e Villa, che ormai quasi tutti i nuovi disegnatori di Tex prendono come modelli di riferimento.
    Giusto Carlo. Io per quanto riguarda i disegni posso prendere spunto solo dall'impressione che mi fanno, e ad esempio posso dire che Letteri è tra i miei preferiti, per non dire il mio preferito in assoluto, ma non so assolutamente perchè. Probabilmente quando si parla di somiglianze tra un artista e un altro si fa riferimento a particolari del tratto che io non riesco a distinguere :)
  11. La trama e la copertina mi riportano al Tex che mi piace. Ovviamente bisogner? vedere il seguito, ma di Boselli si può dire una cosa: può non piacere qualcosa di lui per gusto personale, ma la sua professionalità nello scrivere non si può mettere in discussione. I disegni non si possono giudicare da pochi esempi, ma è da tempo che sento fare il nome di Acciarino, quindi non posso pensare altro che sia un eccellente disegnatore. Sinceramente non riesco a vedere somiglianze con Fusco e Letteri, ma magari sfuggono a me.

  12. Eppure i commenti positivi ci sono. La domanda che mi (e vi) faccio ?: siccome io credo che ciò sia dovuto al fatto che questa storia viene dopo una serie di storie di Faraci, è possibile che quest'ultimo stia scendendo anche al di sotto del peggior Nizzi? In effetti è quello che mi viene da pensare, visto che le sceneggiature nizziane una trama più o meno ben sviluppata ce l'hanno, mentre in quelle di faraci sinceramente io faccio fatica a trovarla; ma la mia preoccupazione è per il futuro. E' giusto continuare a puntare su un autore (per me) inadatto alla serie, almeno per quanto visto sin'ora, o arriveremo addirittura a rimpiangere il buon vecchio Nizzi? :s :s

    Ben ritrovato a te, StefanoTex :cowboy:Ti dir? che per quanto mi riguarda, la valutazione tutto sommato positiva della storia non ha niente a che fare con il rendimento del recente Faraci. Piuttosto è dovuto al raffronto inevitabile tra il Nizzi degli ultimi tempi e quello di un passato qualitativamente elevato: questi due albi, sia pure con i loro difetti, mi hanno riportato al secondo.
  13. Dopo aver letto anche la seconda ed ulima parte della storia, devo dire di non essere rimasto entusiasta dall'ultima fatica di Nizzi. Di conseguenza, non mi sento di dare più di 7,5 alla sceneggiatura, mentre per i disegni di Filippucci posso spingermi fino all'8,5.

    Beh, se un prof. che "non è entusiasta" del rendimento di uno studente gli mettesse un 7,5 o 8,5, sono sicura che tutte le sezioni farebbero a gara per accaparrarselo laughing
  14. Riprendendo il discorso di prima, c'è a mio parere un'altra grossa incongruenza. Prima Tex fa una specie di autocritica al suo caratteraccio

    per colpa del quale avrebbe combinato uno scompiglio al forte, ribellandosi all'arresto, e chiudendo a chiave il maggiore Bright e altri militari
    e in realtà, per sua stessa dichiarazione, non è nemmeno sicuro che il maggiore sia davvero colluso in questa faccenda. Ma alla fine della storia, questo stesso uomo dal carattere pronto ad esplodere alla minima provocazione.
    quando è il momento della resa dei conti con il ring, si fa dare dello zoticone e del bugiardo senza nemmeno una piccola modifica ai connotati dell'incauto.
    Mah!
  15. CONTIENE SPOILER CONTIENE SPOILER CONTIENE SPOILER CONTIENE SPOILER CONTIENE SPOILER CONTIENE SPOILER CONTIENE SPOILER CONTIENE SPOILER







    La storia in complesso lascia piena soddisfazione, certo sarebbe un po' esagerato gridare al capolavoro, ma siamo per fortuna ben lontani dalle delusioni del recente Nizzi. Un secondo albo più curato, o magari - come sperava Pallino - una storia spalmata su più di due albi, avrebbe garantito una resa migliore.
    Visto l'argomento si sarebbe potuto sperare in una riproposizione, in chiave diversa ovviamente, di due opere ben più significative della saga texiana: quel capolavoro assoluto che è "Sangue navajo" e un altro racconto dei bei tempi nizziani, cioè "Messaggero di morte". Purtroppo il primo era inarrivabile, e per quanto riguarda il secondo mancava, tra altre cose, il lato umoristico.
    Inspiegabile, dal mio punto di vista, la sparizione dalla storia di quel maggiore Bright dal quale ci saremmo aspettati qualche brutto scherzo nei confronti dei pards. Veramente sbalorditiva l'uscita di Tex che all'improvviso ipotizza che si tratti solo di un ufficiale troppo ligio al regolamento e ammette di essere uscito dai gangheri a causa del suo caratteraccio. Io a un certo punto ho pensato che, per motivi che non capivo ma che sicuramente Nizzi avrebbe rivelato, Tex parlasse così per convincere Nigarath, ma veramente non ne vedevo la ragione.
    Nonostante i difetti, comunque, questa per me è una storia da 7,5. Che diventa 8 per il piacere di aver rivisto il caro, vecchio Nizzi all'opera :colt:

  16. Intendi proprio un "bestio" spaventoso tipo l'Uomo Nero et similia?

    Cheyenne, io non sono sardo ma esiste google :indianovestito:


    Nella tradizione sarda il mommotti (noto anche come bobbotti) rappresenta una figura immaginaria utilizzata per spaurire i bambini. Talvolta viene associato all'uomo nero o oscuro, oppure ad un orco cattivo e il suo compito è quello di portare via i bambini che non si comportano bene.

    Il nome "mommotti" ha origini diverse a seconda dalla zona della Sardegna; tra queste citiamo l'origine più accreditata riguardante la zona della città di Cagliari, dove le influenze arabe e gli attacchi dei pirati erano in antichit? molto frequenti. Narra la leggenda di un certo "Mohammed", feroce arabo dalla pelle nera, che depredava i villaggi durante la notte. Probabilmente "Mommotti" è una storpiatura del suo nome.

    Altra probabile provenienza del nome risale alla famiglia Marotta che nella vicina Corsica in epoca napoleonica fu colpevole di diversi rapimenti politici.

    Hai ragione >:azz:


    Mi scuso per l'attacco di pigrizia :D

  17. Vediamo se Mauro mi contesta anche questo riferimento letterario.

    Assolutamente sè. Il lupo in questione NON è un lupo, ma uno sciamano mascherato che terrorizza gli/le adolescenti durante i riti tribali di iniziazione.
    Insomma, Mommotti.
    E chi è Mommotti, qualche terribile tiranno della SBE? :huh:
    E' un babau sardo.
    Intendi proprio un "bestio" spaventoso tipo l'Uomo Nero et similia?
  18. Vediamo se Mauro mi contesta anche questo riferimento letterario.

    Assolutamente sè. Il lupo in questione NON è un lupo, ma uno sciamano mascherato che terrorizza gli/le adolescenti durante i riti tribali di iniziazione.
    Insomma, Mommotti.
    E chi è Mommotti, qualche terribile tiranno della SBE? :huh:
  19. Assolutamente sè. Il lupo in questione NON è un lupo, ma uno sciamano mascherato che terrorizza gli/le adolescenti durante i riti tribali di iniziazione.

    Bella questa, ed allora la nonnina non è altri che una vecchia strega Papago che ha predetto al simil-lupo che morir? sparato ed a Carson che morir? a 90 anni!!! laughing
    Claro, e il cacciatore - che comparir? successivamente - è Kit Carson :lol2:
  20. Scherzi - e onore ai lupi - a parte, trovo che il classico "lupo cattivo" delle fiabe non sia altro che una trasposizione dei pericoli e delle paure che tutti incontriamo. Mi viene in mente che qualcuno ha detto che le fiabe non servono a dire ai bambini che esistono i draghi (o i lupi cattivi, in questo caso), perchè lo sanno già, ma servono ad insegnare loro che possono essere sconfitti. Io ho letto, ascoltato, masticato in tutte le salse fiabe come Cappuccetto Rosso o Il lupo e i sette capretti, e ciò non mi ha impedito di diventare una convinta tifosa dei lupi, intendendo quelli veri. Il "lupo cattivo" è una creatura a parte, e non c'entra con loro. Senza dimenticare che, poveretto, mi fa pure un po' pena, perchè sarà cattivo, feroce e sbocconcellatore di bimbe e vecchiette, ma fa sempre una brutta fine a causa della sua scemottaggine congenita haha(sempre un tantinello OT, scusatemi e non mandate nessuno a divorarmi :D )

  21. Tex uccide senza pensarci due volte, il ragazzo (complice dei semi-banditi che davano addosso ai minatori) a pag 16. Insomma, con la sua vista di falco (o aquila?) poteva farsi venire qualche scrupolo, o che so Filippucci poteva disegnarlo un po' più vecchio... Quando non vedo narrati, i motivi che fanno meritare ( fumettisticcamente parlando) la morte a un ragazzo, , per mano di un personaggio come Tex, rimango turbato lo ammetto.

    Mah, quelli erano tempi, contesti e luoghi dove si cresceva molto in fretta. Ora, non avendo sott'occhio l'albo, non ricordo la scena, ma suppongo che un proiettile faccia danni a prescindere dall'età di chi impugna l'arma. Mi viene in mente il ragazzo agli ordini di Jude West in Missouri! Come accidenti si chiama non ricordo, attacco di amnesia, ma ho ben delineata la sua faccia arrogante e ipocrita (visto che tra l'altro sarà pure nordista e antischiavista ma il suo disprezzo per i neri è evidente). E anche, bench? non riesca proprio a rammentare dove l'ho visto, un giovinastro che si trova, a fianco di un suo complice più maturo, di fronte a Tex e Carson, e con la classica faccia da schiaffi bisbiglia al compare qualcosa tipo "Siamo due contro due, possiamo farcela!". Ovviamente non ce la fanno, e credo rimangano entrambi a mordere la polvere. Aggiungo un altro ricordo, più fresco: Morris, de "L'ultima diligenza". Indubbiamente giovane, poco più che ragazzo a mio parere: ma sufficientemente crudele da chiedersi perchè nessuno l'abbia tolto di mezzo prima. Ricordando sempre tempi contesti e luoghi :colt:
  22. E rispondo anche a Cheyenne dicendole che il suo "personaggio" è quello migliore: si pone delle domande ma al compenso sa che niente è più importante del cibo e del bere! :)

    In effetti sisi :lol:Per quanto riguarda la storia con Espectro, credo che avrebbe potuto accontentare anche i robusti e rustici palati dei veterotexiani, peccato proprio per la presenza di questo personaggio che, gestito meglio, avrebbe avuto molto più senso.
    Ma naturalmente secondo me è stato gestito come doveva essere, n° più n° meno. :indianovestito:
    Ok, ok, ma fammi capire: la pizza a me la offri o me la devo pagare io insieme a Capelli e Gianbart? :trapper:
  23. E rispondo anche a Cheyenne dicendole che il suo "personaggio" è quello migliore: si pone delle domande ma al compenso sa che niente è più importante del cibo e del bere! :)

    In effetti sisi :lol:Per quanto riguarda la storia con Espectro, credo che avrebbe potuto accontentare anche i robusti e rustici palati dei veterotexiani, peccato proprio per la presenza di questo personaggio che, gestito meglio, avrebbe avuto molto più senso.
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