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TWF - Tex Willer Forum

Cheyenne

Pausa
  • Contatore Interventi Texiani

    1967
  • Iscritto

Messaggi pubblicato da Cheyenne

  1. D'accordo con Paco. Ci sono cose che non si possono "misurare" n° assaggiare prima di acquistarle. Però se ti piace l'argomento, la serie, lo scrittore (anche se magari preferivi quello di prima che purtroppo ti ha fatto la sgarbatezza di non vivere per due secoli), continuerai ad acquistarlo ad ogni uscita, sapendo che possono arrivare anche le delusioni. Personalmente, se le delusioni consistono nel fatto che in quell'episodio non ha mangiato bistecche oppure non è stato il protagonista dell'ultimo e decisivo duello, metto un po' il broncio ma il mese dopo ricompro l'albo con la speranza, spesso esaudita, che in quello le cose tornino in carreggiata. E' chiaro che se dall'oggi al domani dovessi ritrovarmi Tex ai limiti del fumetto erotico (tanto per dirne una) non passerebbe molto tempo che direi tranquillamente "Tex non fa più per me". E mi terrei in tasca i soldi del mensile.

  2. ? stato il popolo nordamericano (a parte qualche eccezione individuale che c'è sempre) a sterminare un altro popolo, gli Indiani d'America.

    Neanche, se proprio vogliamo essere precisi precisi, popoli che si erano stanziati da secoli nelle terre poi conosciute come continente americano (nord, centro e sud) sono stati sterminati da popoli giunti successivamente sullo stesso territorio. Caso vuole che i primi avessero una carnagione scura a differenza dei secondi, più chiari di pelle.
  3. Purtroppo vedo che ancora oggi, anche su questo forum, si continua a ragionarein termini di razza, etnia, popolo, non di individui. Tex non ci ha insegnato proprio nulla.

    Tex è diventato capo dei Navajos proprio perchè ha a che fare con gente che ragiona in termini di etnie e razze, e noi ci schieriamo con queste... ti va meglio "parti di umanit?"? - a cui un'altra "parte di umanit?" ha fatto ripetuti torti.
  4. Non arrivo certo a dire che il secondo albo mi ha deluso, ma non posso dire, come speravo dal primo, che la storia si sia sviluppata fino a diventare un capolavoro.

    S
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    Abbiamo, come nel primo albo, un Tex e pards che iniziano in grande spolvero, tant'? che si inizia con una didascalia che in questo momento non ho sott'occhio ma che più o meno recita qualcosa come "Tex usa i mezzi che gli sono congeniali". E altro che congeniali: si parte con i fuochi artificiali a base di dinamite.
    La scena però si sposta molto rapidamente su Nantan, e su questo non vedo nulla di male; contrariamente a Tahzay non mi hanno infastidito i dialoghi con l'uomo di colore, comprensibili tra due vittime della prepotenza bianca; certo, il nero non gli ha salvato la vita ristorandolo, ma forse ha fatto qualcosa di più trattandolo come un essere umano.
    Anche l'exploit di Nantan nel far fuori a man bassa i suoi avversari non urta più di tanto. Invece sono d'accordo sul fatto che il duello finale avrebbe dovuto toccare a Tex. E' vero, la logica voleva che fosse Nantan ad affrontare Uday, quindi per superare questo ostacolo occorreva il coraggio di rendere Nantan impossibilitato a duellare. O facendolo morire, oppure, in modo meno drastico, facendo sè che venisse ferito e messo fuori combattimento dallo stesso Uday, così che Tex potesse intervenire e trattare il rinnegato apache come meritava. E per evitare che il tutto potesse sminuirne la figura, Nantan avrebbe potuto essere colpito a tradimento da Uday mentre quest'ultimo mirava alla sorella Nitka, che aveva già mostrato di non avere molto a cuore definendola "solo una donna". Nantan avrebbe potuto farle scudo con il proprio corpo, Tex dava a Uday la meritata lezione e consegnava lo sconfitto e umiliato rinnegato al suo rivale nel quale, dopo una lotta interna con lo spirito di vendetta, trionfava l'indole di difensore della legge.
    Si tratta comunque di un difetto veniale, e per me la storia è eccellente! ::evvai::

  5. Trovo che "L'indomabile" sia il clou, e spero che non finisca qui, della Glbonellianit? di Boselli. Non metterei invece "I demoni del Nord", che mi è sembrata molto più zagoriana che non texiana. Tengo a precisare, comunque, che ci sono storie abbastanza lontane da GLB, che però non mi stancherei mai di leggere: prima fra tutte "Il passato di Carson". Resto convinta che Tex debba rispettare i canoni fissati dal suo creatore, che quello bonelliano era un Tex vivo e divertente, mentre allontanandosene a volte Boselli ha presentato un Tex forse più evoluto, spesso al limite del capolavoro, ma meno attraente e che parlava meno al cuore e alla pancia.

  6. Spero con tutto il cuore, invece, che questa storia non assomigli se non in modo molto superficiale a "Documento d'accusa". L' ho visto un Tex irriconoscibile, che lascia catturare l'amico indiano perchè se intervenisse farebbe la bua ai soldati! :blink:

    Il riferimento a "Documento d'accusa", è chiaramente indirizzato alle tavole di Venturi e non alla sceneggiatura che ha invero le sue pecche. Insomma, godetevi queste tavole di Ortiz, io le belle parole le riservo a gente come Civitelli o Scascitelli, per citarne due, uno vecchio e uno nuovo, che si slogano la mano a disegnare solo una vignetta, non certo a questo [censored].
    Ma a parte il fatto che, come dice giustamente Sam, ognuno ha i suoi gusti, non è certo a me che devi dire "godetevi i disegni di Ortiz", visto che ho sempre dichiarato che non mi piace. Per quanto riguarda Documento d'accusa, tu hai scritto

    Leggendo queste pagine mi è venuta in mente la storia

    e io a questo ho fatto riferimento.
  7. Per quanto non mi piacesse troppo Ortiz sono d'accordo sul fatto che è senz'altro più guardabile quel suo ultimo lavoro che il Fernandez di Alaska o qualsiasi Diso, almeno su Tex (se poi Diso in altre realtà fumettistiche è un artista da premio, quella è un'altra faccenda). Io a suo tempo avevo difeso il Letteri de "Il veleno del cobra", non tanto per la prestazione in sè, che non poteva che risentire fortemente delle condizioni dell'artista, ma perchè l'avevo paragonato alle ultime parole dell'amico morente, che si ascoltano con rispetto e si conservano nella memoria anche se sono poco comprensibili e spesso senza senso: per me è stato così negli ultimi giorni di mia madre. Credo che se fossi stata un'estimatrice di Ortiz avrei avuto verso di lui lo stesso pensiero. Spero con tutto il cuore, invece, che questa storia non assomigli se non in modo molto superficiale a "Documento d'accusa". L' ho visto un Tex irriconoscibile, che lascia catturare l'amico indiano perchè se intervenisse farebbe la bua ai soldati! :blink:

  8. Per qualche strano motivo sono obbligata a leggere (non stampato, perchè sono senza stampante) al rallentatore, a causa di improvvisi blocchi e di inspiegabili ritorni a pagine precedenti. Ma ne sono quasi felice perchè sto centellinando e godendo quest'opera di bravura che mi è sempre più difficile credere provenga da "dilettanti". Mi sono fermata quindi alle recensioni del nostro Paco sui nuovi disegnatori: che posso dire? Con Paco abbiamo a volte scherzosamente conteso sul senso della critica artistica, e su diversi aspetti non saremo probabilmente mai d'accordo, ma la sua esposizione è avvincente e oserei dire poetica, e non si può fare a meno di pendere - simbolicamente - dalle sue labbra mentre spiega la differenza tra le varie tecniche e i pregi e i difetti non solo di ogni disegnatore, ma per ognuno dei diversi aspetti del suo lavoro. Se il resto della rivista è così, sarà immancabile il piacere di leggerla, sia quanto sia il tempo che richieder?. Complimenti, davvero, a tutti -ave_

  9.   Tu dici, Cheyenne, che alcuni di quei personaggi di Ortiz li senti puzzare, ma è proprio questo che l'artista si prefigge!  :indianovestito: A parte questo particolare, a me Ortiz è piaciuto tanto anche stavolta: per i miei personali gusti, non è una perdita da poco.

    S?, ma tieni conto che io sono una delicata e tenera fanciulla :DScherzi a parte, va sicuramente a merito dell'artista questo estremo realismo che sapeva creare, ma non rientra tra i miei gusti. Ovviamente la sua morte mi è dispiaciuta come uomo e come disegnatore.

    S P O I L E R è realistico un tale dispendio di risorse (tra salari dei banditi, organizzazione della trappola, tentativo di assassinare dei ranger, addirittura corruzione di un colonnello) per ottenere semplicemente una poltrona di Agente indiano? Quanto mai possono essere ricche le relative commesse?

    Pura ipotesi: la scoperta di giacimenti minerari importanti nel suolo della riserva?

    S P O I L E R A proposito di questi ultimi, da applausi per me nella sua drammaticit? è la scena della morte dell'indiano. Non si vede quando la pallottola lo colpisce, ed è quindi una sorpresa per il suo compagno e per il lettore che l'indiano si stacchi lentamente dal tronco pronunciando il suo commovente addio. Scena veramente ben fatta! Efficace anche la figura della sensualissima Nitika, che credo e spero avrà un ruolo ben definito nel secondo albo.

    Su entrambi gli aspetti ora sono io che quoto pienamente te :)
  10. Forse non ho letto bene tutti i commenti ma a prima vista mi pare di essere finora l'unica che non considera questa storia inferiore a "Giovani assassini". La trovo più classica, anche come trama e per la presenza di indiani, una componente che in passato era decisamente più notevole negli albi di Tex. In pratica, sempre che i prossimi albi si evolvano nella direzione di questo primo, trovo questa storia, se non superiore, almeno allo stesso livello della precedente. Parlo del soggetto, della sceneggiatura, delle battute, non dei disegni perchè Ortiz, al quale avrei senz'altro augurato ancora lunghissima vita come uomo, non mi manca come disegnatore. Non è solo il tratto sporco duro e cattivo (non so, a me certi personaggi sembra di sentirli puzzare :( ) ma in certe vignette Kit Willer mi è parso, di contrasto, pienotto rotondo e pulito come un bambolotto. Forse è un'impressione mia, boh!

  11. Una sola cosa non sono riuscito ad accettare in questo albo: il tronco!!! Capisco che si debba dare una via di scampo a Nantan, ma il solito dannatissimo tronco galleggiante che passa proprio al momento giusto proprio non mi è andato già!Ortiz mancher? anche a me, il suo stile mi è sempre piaciuto nonostante il suo decadimento, e in questo albo ho trovato le sue tavole meglio che nelle storie precedentemente disegnate da lui!Per giudicare la trama aspetto il prossimo albo, anche se mi sembra promettente. Non ai livelli delle due precedenti storie ma amen! Niente rimane immutato nella vita!

    E' perchè non viaggi. Fatti un giro su un grande fiume e vedrai che di tronchi ne passano a iosa! :indianovestito:
    In effetti, per quanto adesso la memoria non mi aiuti a ricordare gli episodi precisi, credo che anche Tex sia stato aiutato non una sola volta da un opportuno tronco di passaggio. Il fatto è che nell'andamento della storia ci sono personaggi che, pur trovandosi in grave pericolo, devono sopravvivere. I protagonisti ovviamente, oppure gli antagonisti che devono creare guai fino alla fine, o comunque un personaggio che deve continuare ad essere utilizzato altrimenti la storia rischia di finire.
    Qui ci troviamo due indiani in riva a un grande fiume, incatenati, ed è necessario che utilizzino questa via d'acqua: bisogna bene inventare un espediente per far sè che non vadano a fondo come pietre, no? Escludendo la ruggine che corrode il metallo, anche perchè magari ci andava un po' di tempo perchè completasse l'opera e intanto arrivavano i cacciatori, escludendo un castoro che riducesse le catene in briciole con la coda, mi sembra che il tronco in arrivo sia l'escamotage più accettabile e naturale ;)
  12. Mi sa che ultimamente cominciano ad avere problemi anche a contare e .... contarsi

    Io intendevo contare soldi :fumo: Quelli che escono dalle tasche altrui e quelli che entrano nelle loroCome giustamente commentava Francob (a proposito: sul dare la sanno molto lunga, peccato che diano solo bastonate :angry: )
  13. Al di l' della classificazione politica, o ancor peggio partitica, che lascia il tempo che trova, insomma eccettuando l'ultima frase del suo commento, mi trovo pienamente d'accordo con Shane o'Donnell che ha detto sicuramente meglio qualcosa che io sostengo da tempo, e cioè che Tex è sè un difensore della giustizia e degli oppressi - e nel suo mondo chi più oppresso degli indiani? - ma lo è in pieno stile paternalistico, il "piccolo padre bianco", se vogliamo chiamarlo così in contrasto con il "Grande Padre Bianco" che sta a Washington.

  14. Ma io non ritengo che il sesso sia intrinsicamente peccaminoso. Ho una morale che mi dice che è riservato a persone sposate,

    Proprio per questo è stato interessante vederti scherzare sull'argomento. _ahsisi
    Ma Loa e Yama erano dei brutti stregonacci cattivi, mica possiamo aspettarci che si comportino bene laughing
  15. Ma io non ritengo che il sesso sia intrinsicamente peccaminoso. Ho una morale che mi dice che è riservato a persone sposate, ma a parte ciò so che i bambini non li porta la cicogna e non nascono sotto il cavolo (salvo, ovviamente, che la partoriente non si trovi in un campo di verze e non sia impossibilitata a raggiungere il più vicino ospedale). :D

  16. poffarabacco qui la lista si allunga fosse in te chiederei di essere scortato da Carson...

    Sempre che ci sia ancora (vedi sondaggio <_< ) :lol2: Ma la domanda vera ?: con tutto quello che avevano da fare per preparare sortilegi, progettare vendette e riprendersi dopo terribbbbbbilissimi viaggi extracorporei, avevano ancora il tempo e le forze???
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