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TWF - Tex Willer Forum

Cheyenne

Pausa
  • Contatore Interventi Texiani

    1967
  • Iscritto

Messaggi pubblicato da Cheyenne

  1. Cheyenne sei molto matura nel tuo ragionamento. Lo condivido in termini generali. Ma qu? non siamo a scuola, o in campo e non ci sono genitori e figli. Al contrario, io talvolta vedo figli e figliastri..... :trapper:

    S?, come tutti gli esempi che corredano un ragionamento, il mio aveva dei limiti, lo ammetto. Ti ringrazio della maturit? che mi attribuisci... a quasi 55 ne sono decisamente felice :lol: Spero che Pietro torni presto e rivolga la sua irruenza al miglioramento del forum. Che nonostante le preferenze e le simpatie di ognuno di noi è fondamentalmente su Tex, e non su Nizzi, Boselli e nemmeno su Bonelli. :cowboy:
  2. Cheyenne invocare il regolamento non fa una grinza, ma amica mia che senso ha, mi chiedo. Quando un moderatore è costretto a ricorrere alla censura, (e sia chiaro che sto parlano in senso generale e non del caso specifico) a mio avviso è sempre una sconfitta

    Pu? anche starci, ma questo - che troppe volte è una frase fatta e di comodo (non dico si tratti del tuo caso) - non è e non sarà mai un motivo per non moderare. Lo stato che deve sanzionare il cittadino, l'arbitro che deve espellere o ammonire un giocatore, il genitore che deve punire il figlio, subiscono tutti in una certa misura una sconfitta, perchè non hanno saputo prevenire e gestire la situazione prima che la sanzione fosse l'ultima sponda, ma ciononostante puniscono e con ciò fanno il loro dovere.

    E parlando di arbitraggi, mi associo all'azzeccatissima immagine evocata da Leo: entrata a gamba tesa di Pietro, espulsione inevitabile! [
    Immagine postata

  3. Nessuno dei quattro, veramente penosi. Filippo, ma Capitan Miki non ci poteva stare meglio ?

    E anche Blek Macigno
    Blek agiva, come il Comandante Mark, al tempo della guerra di indipendenza, quindi.... Se la sua fosse stata, invece, una battuta, risponderei... meglio, allora,Kinowa L'aggettivo "penoso" era, naturalmente, rivolto a Vartan & co, non certo alla "Storia del West", da me scartata, invece, perchè non è un albo in cui si celebra un unico personaggio, ma moltissimi, ed ogni volta uno diverso dall'altro. Capitan Miki sarebbe andato benissimo, come si evince dalle tavole inedite e celebrative di Fusco,Civitelli e Monti presenti nel bel libro di Taormina "Il Grande Blek e Capitan Miki", a pagina 31,35 e 39.
    Come hai già detto tu per Blek Macigno gioca a sfavore l'epoca, come anche per il comandante Mark. La Storia del west invece reputo che si possa fare perchè ruota intorno alle vicende di alcune famiglie e l'incontro con Tex sarebbe da considerare. Capitan Miki poteva andare bene, l'ho anche preso in considerazione, ma non l'ho inserito per non aumentare a dismisura le possibili scelte anche perchè sarebbe stato quasi un doppione del piccolo ranger.
    Rispondo al signor Havasu: la mia è una battuta nella misura in cui lo è la sua, nel senso che quando sento Capitan Miki nella mia mente riemerge automaticamente Blek Macigno, quindi era proprio automatico. E probabilmente avrei votato per uno dei due, se fosse stato proposto, e anche - perchè no - per il Comandante Mark o Alan Mistero. Non mi faccio problemi sulla temporalit?, visto che è più che altro un gioco e soprattutto che la fantasia permette un sacco di cose. Quando ad esempio voto Zagor, non mi riferisco n° ad uno Zagor ottantenne n° a un Tex adolescente o bambino ;)
  4. Questo forum, a differenza di altri che si vantano di non averne e quando se ne danno uno lo fanno ad arte per mostrare che in effetti non l'hanno e non l'avranno mai, ha un regolamento. Un regolamento che permette a tutti di esprimersi ma non di farlo in tono volutamente e chiaramente provocatorio. I moderatori servono per questo, con tutto che ci saranno mille volte che, umanamente, sbaglieranno. Se si tollerano tutti gli "avete rotto" e se si aspetta che tutti gli utenti, perchè lettori texiani, rispondano a tono, in poco tempo avremo una comunit? dove la civilt? sarà andata in vacanza per raggiunto pensionamento... e a me non sembra il caso.
  5. Accendo il pc, dopo che sono stata fuori tutto il giorno e prima di uscire di nuovo per andare a cena da amici e cosa ti trovo? Un furbastro che da quando si è iscritto non ricordo di aver mai avuto l'onore di leggere, e che si permette di attaccare l'utenza con una verve degna di miglior causa. Plauso per Ymalpas e il suo intervento, e come dice Santana, speriamo che sbollisca in fretta o che ci lasci al nostro destino (e noi al suo)!

  6. Inizio davvero col botto per questa storia che promette scintille. Non abbiamo ancora visto il vero antagonista in azione, ma nel frattempo non ci siamo annoiati. In quanto ai disegni concordo con i giudizi positivi su Dotti, e anche io ho visto il Kit Willer "ticciano" de "Il solitario del West". Alla prossima per qualche spoilerata ;)

  7. Zagor senza se e senza ma, facendo "viaggiare" nel tempo uno dei due (più facilmente lo Spirito con la Scure). Come preferenza vedo interessante un "giallo" risolto in collaborazione con Julia.

  8. era avere l'onest? di ammettere che quei disegni non dovevano essere rifilati ai lettori di Tex, ma evidentemente il contratto legava mani e piedi l'editore. E forse sarebbe stato troppo pretendere che la SBE si adattasse a pagare una penale per amore del proprio pubblico.

    Brava Cheyenne finalmente è stato cntrato il problema, rispettiamo tutti la casa editrice che ci ha sempre dato e ci da un ottimo prodotto, ma proprio per questo avrebbe dovuto evitare, a costo di perderci, di rifilarci un tale abominio grafico,(concordo al cento per cento che Borden non c'entra nulla), e mi domando se non si aspettassero una tale reazione dei lettori di fronte a questo albo malfatto...
    Certo Fernando, ho però precisato che sarebbe stato troppo aspettarselo perchè il ragionamento che fai è da lettore, da aficionado, da quello che vuoi ma non da editore, che è poi come dire da commerciante. Contali pure sulle dita, e forse non di due mani complete, i commercianti disposti a perderci per una simile etica. Considerando anche che, e lo puoi vedere tra i giudizi alla storia, che ci sono pur sempre quelli che "tutto sommato anche i disegni non meritano giudizi così spietati" ;)
  9. Il fatto, Ulzana, è che un prodotto si fa uscire (almeno, credo) con una certa programmazione e periodicità. Magari all'inizio è qualcosa di sperimentale, vedi il Tex Color, poi vedi che funziona, che rende, che insomma non sono costi di produzione buttati via, e decidi di continuare e dare, appunto, una periodicità. Mensile, annuale, semestrale, settimanale, dipende. L'unica cosa da fare con un prodotto come Alaska, che a mio parere come storia poteva anche funzionare discretamente (tanto per aggiungermi nel dire che non è certo Borden che deve rimproverarsi per il fiasco) era avere l'onest? di ammettere che quei disegni non dovevano essere rifilati ai lettori di Tex, ma evidentemente il contratto legava mani e piedi l'editore. E forse sarebbe stato troppo pretendere che la SBE si adattasse a pagare una penale per amore del proprio pubblico.

  10. Io faccio un discorso molto più semplice: ma davvero c'è spazio, dopo quasi 70 anni, per così tante storie inedite? Non sarebbe ora di concentrarsi più sulla qualità, che sulla quantit?? C'era una volta il Texone, poi è nato l'Almanacco, poi il Maxi, poi il Color, poi il doppio Color..... se la quantit? sale esponenzialmente, soprattutto in una pubblicazione seriale di lunga data, la qualità per forza di cose scende. Ed è un peccato.

    Su questo concordo, Tahzay, penso dei fumetti quello che penso della tv... la preferivo con pochi canali ;)
  11. Guarda, se la qualita', soprattutto grafica, e' quella di "Alaska" e degli altri Maxi firmati dai vari Diso Ortiz e compagnia bella, per me e' una serie che potrebbe anche chiudere. Capisco i profitti della Casa Editrice ma io lettore leggere ma soprattutto vedere tavole di disegnatori che farebbero piu' figura in pensione non lo accetto.

    Ma chiudere la serie può essere un discorso che, gradito o meno alla maggioranza, ha comunque un senso. Saltare un mese perchè il risultato non è stato quello sperato no.
  12. No, scusate ma è un discorso che non regge. Se il Maxi, piaccia o no, è diventato un appuntamento regolare, dire che avrebbe potuto saltare perchè di scarsa qualità è come dire che potrebbe saltare un mensile per la stessa ragione. E dato che inevitabilmente la qualità non può sempre essere eccelsa (non lo era nemmeno quella di Bonelli, che era un essere umano e aveva come tutti cali di rendimento, ricordiamocelo), si rischierebbe di avere una raccolta di Tex ridotta come una coperta mangiata qua e l' dalle tarme ;)

  13. Rispondo a Paco, con il quale ci siamo trovati altre volte in disaccordo su questo modo di intendere l'arte, il lavoro degli artisti e, se così posso dire, la parte svolta dal pubblico "guardante". Scrivere, disegnare, scolpire, dipingere, suonare... sono indubbiamente professioni che si vorrebbe sempre intraprese da persone che le hanno nell'anima e quindi hanno appreso una tecnica e magari ne hanno anche inventata o perfezionata una loro stessi. Per inciso non è sempre così, ma dimentichiamo questo punto. Sono però anche professioni che più di altre sono sottoposte al giudizio e al gusto del pubblico. E io, proprio perchè non sono contaminata - passatemi l'espressione - da conoscenze tecniche su stili ecc., mi prendo la libertà di farmi piacere o meno un soggetto in funzione delle corde che mi fa vibrare dentro, e non della critica più o meno positiva allo stesso, n° dell'indiscusso valore dell'autore. Non mi metto al suo posto, resto al mio. E dal mio dico non cosa avrei voluto scrivere, ma cosa avrei voluto leggere. O cosa avrei voluto vedere (non disegnare, non è la mia parte). Nella discussione sul giudice Bean ho detto che avrei voluto che la scena del fiammifero tra le dita dei piedi fosse resa diversamente. Galep sicuramente avrebbe fatto fare al malcapitato un salto triplo carpiato, e Bonelli l'avrebbe accompagnato con uno di quei dialoghi tra pards che lui solo sapeva inventarsi. Ma c'è una ragione per questo: io non amo in senso assoluto la violenza su Tex. I fiammiferi accesi, come i pestaggi, sono tout court tortura, e l'idea di Tex torturatore credo ripugni a chiunque. Ma il tocco di umorismo, a volte più lieve e a volte più ridanciane, di una coppia come Galep e Bonelli mi rende tutto più leggero.

  14. Cheyenne A mio parere proprio Zagor sarebbe la serie adatta per far vivere allo Spirito con la Scure (con una macchina del tempo, magari inventata dal prof. Verybad o con un altro espediente) l'incontro con quel capo bianco di cui parl' Masewi. E magari si potrebbe anche scoprire che Tiger Jack è discendente del capo navajo Nakai.

    Credo che questa idea sia poco fattibile, Cheyenne. Se l'espediente della macchina del tempo è accettabilissimo in Zagor (sarebbe una cosa del tutto normale in una saga spesso avveniristica e fantascientifica), sarebbe molto meno praticabile per Tex, che non si presta a tali espedienti narrativi (gli stessi casi in cui Tex sconfina nel fantasy, oltre a non essere numerosi, sono più noir che fantascienza...). Io, ad esempio, sarei (per il mio opinabilissimo limite del pretendere la verosimiglianza) abbastanza contrariato da una simile soluzione. Mentre un Zagor vecchietto arzillo e ancora in forma mi sarebbe molto più facile da digerire ed anzi, come dice Carlo, sarebbe affascinante...
    Per questo ho precisato che sarebbe un espediente accettabile su Zagor.
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