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TWF - Tex Willer Forum

Cheyenne

Pausa
  • Contatore Interventi Texiani

    1967
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Messaggi pubblicato da Cheyenne

  1. Sono tra gli albi che non ho più, ma non ne avevo ricavato un eccessivo entusiasmo. Storia discreta, come al solito disegnata molto bene da Civitelli, personalmente conservo un buon ricordo dell'abilità dei Sinaguas con le loro piccole scuri, ma di Zhenda non si sentiva la mancanza e il suo ritorno non mi pare aver destato chissà quale interesse; Sagua - se ne era già parlato altrove - ne esce con le ossa rotte, succube della madre in modo indegno di un guerriero che avrebbe dovuto dividere con Aquila della Notte la responsabilità del comando.6,5, 7 di stima.

  2. Un bianco, statunitense (yankee o del sud poco cambia). Uomo d'affari corrotto e immanicato con pezzi grossi dell'esercito e della politica, che sia in modo "soft" a capo di un importante ring di affaristi. Il primo scontro con Tex nasce da un tentativo di impadronirsi del ranch di un amico di Tex (o di Carson, oppure di uno dei loro amici - Jim, Pat....) con la complicità di un direttore di banca. Le avventure successive deriverebbero da un desiderio di vendetta unito a nuovi tentativi di "furto legalizzato". Fisicamente lo vedo basso e grassoccio, sulla cinquantina, vestito con proprietà, cortese quanto basta perchè - almeno inizialmente - non ci sia ragione di sospettare subito di lui. Ha una derringer nel panciotto e una colt nel cassetto dello studio, ma non è incline ad usare le armi, preferendo mandare sicari o ricorrere alla corruzione, al ricatto e alle minacce. Ambientazione cittadina.

  3. A me piace troppo questo Texone. La storia è classica, e non per questo da disprezzare come "scontata", anzi! Il Tex che l'Ammiraglio lamenta di non aver subito riconosciuto ?, mi pare, un po' caratteristico di alcuni texoni, proprio perchè sono disegnatori inusuali nel mensile. Oltretutto questo è ricco di verve comica, ma ciò che lo rende interessante è che questi intermezzi comici non sono "storia a sè", ma fanno parte a pieno titolo dell'episodio, come la parte che ha spoilerato Shinoda, oppure

    quando Tiger finge di avvicinarsi tutto dimesso all'uomo che dovrebbe mandarlo fuori dal paese a calci, e all'improvviso gli mette sotto il naso il coltello
    . In quanto ai siparietti Carson/Lul', beh, meriterebbero una storia a parte!Per me il 10 ci sta tranquillamente.
  4. Forse, detto col senno di poi, invece di regalare il libro sul massacro di Goldena (che io ho trovato interessante come "rarit?", non avendo mai letto Bonelli in quella forma, ma chiaramente dopo averlo letto a fumetti non poteva dirmi più di tanto), si sarebbe potuto fare qualcosa come un numero doppio di pagine - sempre che sia tecnicamente possibile - in modo da lasciare più spazio ai ricordi del Ranger e alla persona di Lilyth. E' sempre la relativa brevit? dell'albo a dare problemi, e da quanto ricordo solo "Vendetta indiana" è riuscito ad essere un capolavoro in un solo numero.

  5. Di Tiger mi piace il coraggio e la lealt?, la disponibilit? ad eseguire senza mugugni e con serietà i compiti che Tex (leader riconosciuto della tribù e del piccolo gruppo di pards) gli assegna, la pacatezza con cui affronta ogni situazione, al punto che quando si lascia andare a qualche battuta la si apprezza in modo particolare come qualsiasi "rarit?".

  6. Boh?! Io ho 35 anni... fatti l'8 c. m. Io mi riferivo al fatto che una donna pellerossa DI QUEI TEMPI non poteva certo essere più in gamba di guerrieri assetati di sangue. Non volevo offenderti... certo che oggi le donne sono molto più emancipate.

    Ah, bene, così capisco meglio. :capoInguerra: Ma non dimenticare che Lilyth ha avuto come maestro Tex Willer, che è perfino riuscito ad insegnare ad un indiano, Tiger Jack, a fare a pugni come si deve (abilità che secondo Tex gli indiani non hanno e non avranno mai) ;)E anch'io sono pienamente d'accordo con Cobra e Ymalpas. Le figure di Tex e Lilyth escono sicuramente bene da questo racconto, che ha la debolezza di esser troppo breve per poterne parlare di più. Tex in particolare, a mio avviso, per quanto anche prima non ci fosse da dubitare della sua virilit?, assume i connotati e i caratteri del vero uomo e acquista una forza nuova, combattendo in difesa della donna che ama. E la nostalgia che alla fine rivelano i suoi pensieri lo rende più uomo ancora.
  7. E' innegabile che Tex, protagonista della serie e ricco di carisma, non può mai essere surclassato dal figlio. Kit può avere il suo spazio in azioni sganciate dal padre, come avvenne in "Guerriglia" e in "Gli eroi di Devil Pass". Accettando per forza di cose l'inevitabile "ricaduta" al secondo posto al momento del ricongiuingimento con Tex. Ma un secondo posto finalmente onorevole e dignitoso.

  8. Non ho mai risposto a questa domanda perchè ogni volta che mi accingo a farlo cambio titolo. Sono decine gli albi che mi piacciono "di più". Quale scegliere, in attesa di dire: "Oh no, era meglio...."?Diciamo "Il tranello" (N. 10), per la comparsa di quel bel personaggio che è Gros Jean e alcune scenette comiche o tragicomiche come quella del meticcio canadese che piomba nell'abbeveratoio del forte o di Tex che si crede a carnevale e gioca a fare l'indiano. E, dal lato più serio, la difesa del forte organizzata da Tex con i cannoni caricati a mitraglia.

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