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TWF - Tex Willer Forum

Cheyenne

Pausa
  • Contatore Interventi Texiani

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Messaggi pubblicato da Cheyenne

  1. Letto oggi. Secondo le mie abitudini, prima lettura veloce per impadronirmi del contenuto, e successive con calma per assaporare sempre qualche sfaccettatura non notata prima.
    Molto bello, tenendo conto che i Texoni difficilmente mi mandano in visibilio. Un Tex che si avvicina molto al ranger prima maniera, con in più una carica di malinconia (la lontananza di Carson) che, se da una parte ne accentua la durezza, dall'altra lo rende particolarmente umano e aperto alla comprensione. Sarebbe stato forse più facile semplicemente non inserire Carson nella storia, ma forse quella di farlo infortunare e tornare indietro alle prime battute, lasciando Tex da solo, è stata una mossa vincente.

    Un bel 9, direi

  2. IMHO, per assurdo, Kit avrebbe dovuto rimanere cronologicamente adolescente. Le sue migliori imprese, ricordiamole, le ha compiute proprio nel periodo in cui, giovane, sicuro e temerario, quasi non aveva il senso del pericolo. Il Kit necessariamente adulto di oggi, se avesse mantenuto la stessa audacia bench? mitigata dall'età più matura, avrebbe rischiato - temo - di oscurare il padre, che ha comunque iniziato una parabola discendente. Il protagonista della serie sarebbe stato di fatto Kit, e non più Tex. Perchè questo non accada bisogna che gli autori della Bonelli si superino :)

  3. Tuttavia, per assurdo, è un personaggio al tempo stesso facilmente e difficilmente dimenticabile. Facilmente perchè è stato strutturato - volutamente o meno non lo so - in maniera molto debole, evanescente, succube di una madre che per quanto megera ha avuto una sua autentica grandezza. Difficilmente perchè, nel mito di Tex, ci sarà sempre quel fratellastro di Lilyth e ziastro di Kit, capo delle tribù delle terre alte che non ha mai esercitato la sua carica. Vediamo se può andare una storia di questo genere:Zhenda è prossima alla morte, e avendo perso ogni speranza di vedere il figlio stringere la lancia del comando, vuole vedere Tex e Kit per rappacificarsi con loro. Padre e figlio vedono Zhenda morire (così siamo sicuri che non interferir? più con la vita di Sagua), ma prima che ripartano una banda di una tribù nemica attacca il villaggio. Tex e Kit si uniscono a Sagua e ai suoi navajos per respingerli, e Sagua salva Kit da morte sicura facendoglli scudo con il suo corpo. Vendetta tremenda vendetta dei Willer e sepoltura onorata dell'ex bamboccione. Che ne dite? Non infieriamo su questo sventurato ragazzo da imporgli anche una fine vergognosa o un inglorioso oblio. Potrebbe essere tranquillamente una storia autoconclusiva.

  4. QUOTE(The Lord@martedì 17 giugno, 11: 58)( consolidando però, come ha scritto Claudio Paglieri in "Non son degno di Tex", la sua fama di menagramo, giacch? il 90 % dei suoi amici e fidanzate passano a miglior vita stando accanto a lui. ;) )

    E' vero! :asd: Mi era del tutto passato di mente!Allora ora so come si potr? concludere Tex! Lasciamo un po' di tempo i quattro pards insieme, e prima o poi la iettatura marca Christopher Willer farà il suo lavoro. haha
  5. Credo che non sia il caso di confondere l'evoluzione del pubblico fumettaro con l'evoluzione del personaggio e dell'ambientazione. Che il western non tiri più come una volta è indiscutibile, e infatti sono del parere che Tex non possa tirarla ancora per le lunghe, anche se sinceramente non so quale sarebbe la conclusione migliore per la sua avventura: morte eroica di tutti i pardsè semplice ritorno alla riserva navajo con l'idea che - pur lontani dalle edicole - saranno sempre i soliti tizzoni d'inferno pronti a scattare alla prima invocazione d'aiuto? Non saprei proprio. Però, finch? Tex dura, lo si può far maturare, diventare più riflessivo, più ragionevole, meno pestaossa, meno irascibile (in effetti, il Tex dei primordi con il destro a molla che scatta appena uno respira, poteva andare bene all'inizio, poi sarebbe diventato antipatico e iniquo), ma non si può mai dimenticare che l'ambiente di Tex è e rimane il Far West, e non lo si può mettere ai comandi di un panzer invece che in sella ad un cavallo con il suo winchester. Vuol dire che rimarr? a leggerlo e ad amarlo lo zoccolo duro degli aficionados, e piano piano svanir? in modo quasi indolore. Per quanto riguarda la piccionaggione di Tex... beh, ammetto che in situazioni come quella di Indian Agency - e altre - siamo arrivati a vette inenarrabili. Impossibile accettare un Tex talmente signorina da scoppiare dalla voglia di fare il bagno nella vasca tanto carina, al punto da dimenticare ogni prudenza. Ma non facciamo lo sbaglio di confondere Tex con I fantastici 4 migliorati Superman e con antidoto alla kryptonite! Le situazioni in cui l'eroe si trova senza via d'uscita e viene salvato da un colpo di fortuna o da pards e amici, se non si esagera, possono dare un sapore diverso alla storia. Peccato che, appunto, si sia un tantino esagerato, e a salvarlo siano arrivate anche le vecchiette!Terza considerazione: Tex il cinico! Gliene fa fare la figura anche Nizzi, mi pare in "La tana del killer", quando il nostro eroe guarda quasi compiaciuto l'esplosione in cui Caudill e compare saltano in aria. Anzi, c'è magari qualcuno che può postare le tavole? Grazie.

  6. Wasted, sei troppo severo verso un giovanotto che ha già avuto la sua punizione nella vita con una madre megera e sciagurata come Zendha. Dagli una possibilità di riscatto! Non fosse altro in onore di Freccia Rossa che non avrebbe meritato un figlio disonorato e coperto di ignominia.

    Sarebbe bella una storia così:3) Tex salva Zhenda e i due ( Tex e Zhenda ) diventano grandi amici. :asd:  :asd:  :asd:

    S?, e Kit abbraccia Zendha e la chiama nonnina!
  7. Apro il topic in questa sezione in quanto il nuovo Galep, forse, esiste. Si tratta di Torricelli, noto anche con il nome di "fotocopiatrice umana" per il suo non avere uno stile e basarsi sugli altri.

    Ma è lo stesso Torricelli di Zagor?

    Comunque la rassomiglianza è impressionante.... non so se mi piacerebbe. Purtroppo ormai Galep non c'è più, ed è giusto che ogni disegnatore dia del suo, pur nel rispetto del Tex originale.

  8. O. K., O. K., ma oramai Piccolo Falco c'è! Troppo giovane per starsene in panciolle nella riserva. A meno che Tex non lo dichiari capo dei giovani navajos sotto la sua saggia supervisione. Almeno avrebbe qualche significato. Certo, magari nella realtà non era una cosa fattibile, ma nel fumetto, perchè no?

  9. In questi giorni ho riletto i giganti n. 12 e 13 (Il figlio di Tex e Tex l'intrepido). Dopo tanti anni, e confrontando quel Kit con quello attuale, mi sto davvero chiedendo cosa ne sia stato del giovane generoso e temerario fino all'incoscienza che Bonelli e Galep ci avevano regalato (a rischio, diciamolo pure, di dover temere un nuovo "Piccolo Ranger" o "Capitan Miki").
    Già l'idea iniziale di Tex di indirizzare il figlio, attraverso gli studi, alla carriera militare - bello di pap?! - è un piccolo capolavoro: ex fuorilegge, ranger in entrata e uscita secondo l'atteggiamento degli "scaldasedie" di turno, genero di capo indiano e sempre più guerriero, con scarsa considerazione per le alte cariche militari, il nostro eroe ha la lumininosa idea di relegare a West Point quel suo povero figlio! Mi sa tanto che aveva già in mente di liberarsene!
    Ma dato che evidentemente non è capace più di tanto di imporsi, si fa fregare da Kit con il trucchetto della cassetta di pallottole, e da quel momento Piccolo Falco inizia un fuoco di fila di imprese, sia pure aiutato in parte dalla fortuna del principiante, da far arrossire il veterano Carson.
    L'evoluzione di Kit continuerà nei numeri a seguire, ma a un certo punto (e sinceramente non riesco a individuare esattamente quando) comincer? a ristagnare e a rendere quasi impossibile al lettore ricordare il Kit Willer adolescente e audace di questi due albi.
    Forse era davvero meglio che Tex lo mandasse ad indossare una giacca azzurra?

  10. L'idea del passato di Sagua non sarebbe affatto male, anzi.... Purtroppo Zendha era un personaggio troppo forte per non mettere in ombra quel ragazzone che si lascia ammazzare la moglie come se niente fosse. Ora che mamm? non è più a fare la chioccia, Sagua potrebbe emergere e magari diventare amico di Piccolo Falco. A proposito, io non metterei più di tanto in dubbio il DNA, dopo tutto n° Tex, n° Nuvola Rossa e altri navajos lo hanno fatto. Ecco, per esempio, Kit potrebbe essere minacciato da una banda di predoni Utes sul sentiero di guerra e Sagua intervenire al fianco di Tex; non dimentichiamo che Tex aveva dato a Sagua il comando sulle tribù delle terre alte, e poi tutto si è risolto in una bolla di sapone!Comunque è giusto dare al personaggio una possibilità di azione indipendente dall'ingombrante genitrice. Se poi non dovesse funzionare... una morte eroica è la soluzione migliore.

  11. Compare in "Sinistri presagi" (Albo gigante n. 70 "L'ultima carica"). E' il navajo Kiwas che a un certo punto dice a Kit di essere stato incaricato, dopo il matrimonio di Tex con Lilyth, di addestrare il futuro Aquila della Notte alla vita di un guerriero navajo. E' possibile che un personaggio di tanta importanza appaia e scompaia nell'arco di poche pagine?

  12. IMHO sarebbe stato difficile per Nizzi ( ma anche per chiunque altro ) far narrare la storia a Tiger in maniera adeguata: se Tiger avesse adottato il suo consueto modo di esprimersi concreto, conciso e disadorno la storia ci avrebbe perso sul piano della varietà di toni assicurata dall'uso di Tex come voce narrante; se invece Tiger avesse dato pieno sfogo ai suoi stati d'animo di allora sarebbe stato difficile non cadere nel sentimentalismo. Una narrazione del proprio passato di questo tipo sarebbe stata più semplice se l'avesse fatta Carson , dato che il "vecchio cammello" non parla certo meno o in maniera meno varia e colorita di quanto agisca; ad ogni modo, quando si è arrivati a raccontare i più importanti avvenimenti passati della vita di Carson, anche Boselli ha scelto di dare la parola a Tex.

    IMHO la scelta di far raccontare il passato di Carson a Tex può essere stata una scelta obbligata perchè Tex rimanesse saldamente in sella ad una narrazione che, diversamente, sarebbe stata tutta del vecchio cammello. Sulla difficolt? di affidare allo scarno e laconico Tiger il racconto della tragedia vissuta sono d'accordo, eppure sento che proprio questo contrasto avrebbe dato un sapore tutto particolare alla vicenda, lasciando più spazio alle emozioni e ai sentimenti del lettore (che sicuramente Tiger non "disturba" mai con interventi eccessivamente partecipati)
  13. Le storie ad ampio respiro come questa sono sempre un'arma a doppio taglio. Possono riuscire e diventare un grande affresco sempre godibile nelle diverse sfaccettature (la trama, i comprimari, il finale, il traditore...), oppure essere un totale e noioso fallimento. Per buona sorte, questa rientra a pienissimo titolo nella prima situazione e merita un 10 tondo tondo.

  14. No, Tiger non torner? più a quei livelli di violenza, anche se non abbandoner? del tutto la strada della vendetta (vedi l'uccisione di Faccia Tagliata in "El Muerto"), ma sul discorso vendetta ha avuto un maestro in Tex, quel Tex che ad anni e anni di distanza (quanti? una ventina circa?) esplode in una vendetta terribile contro Fred Brennan. Per la serie "quanno ce vo', ce vo'", giusto? Che se vale per il bianco Tex dopo lustri, come può non valere per l'indiano Tiger a botta ancora calda?Sulla storia solo un piccolo appunto: come sarebbe stato il racconto dalla bocca dello stesso Tiger?

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