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TWF - Tex Willer Forum

pino1980

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Messaggi pubblicato da pino1980

  1. <span style="color:red;">4 ore fa</span>, Wasted Years dice:

     

    Suppongo che non fossi il primo nello studio dei congiuntivi, Pino carissimo. Si dice "credo che con me abbia funzionato". Ciò premesso, il maestro Manzi aveva ragione da vendere. Anche a me dicevano "può fare di più" ma non era vero, chiaramente. Perché gli insegnanti che hanno saputo motivarmi hanno avuto il massimo da me, mentre nelle materie delle teste di formaggino MIO non potevo fare altro che  vegetare. Ora, da docente oramai esperto, so che per dare il massimo occorre essere in due. Se poi hai un alunno come Boselli, ritieni che se lo critichi migliorerà?

    Grazie per avermi corretto la forma verbale, purtroppo sono fatto così,,scrivo d'istinto e non faccio caso a verbi, punteggiature etc.. grazie x (ops,scusa, per) avermi illuminato, e per avermi fatto capire quello che non riuscivo a capire.

    P.s. Per favore, non perdere nemmeno tempo a rispondermi, non ne vale la pena.

    Buona serata!

  2. <span style="color:red;">1 ora fa</span>, Wasted Years dice:

    Vorrei precisare che dire questa cosa a scuola è assolutamente sbagliato, come mai questo alunno bravo non fa di più? Chi dovrebbe motivarlo e spronarlo, coinvolgerlo nelle attività didattiche se non lo stesso insegnante che si lamenta della sua indolenza? Per me, riguardo gli autori, resta valido il giudizio del maestro Manzi, quel che può fa, quello che non può non fa. Si scrive di pancia, è come cambiare calligrafia, dai.

    Con tutto il rispetto per il maestro Manzi, io non sono d'accordo.. Se tutti applicassimo questi principi, non miglioreremmo..mettersi in discussione, ascoltare le critiche,discuterle, provare cose nuove... Possiamo sempre migliorare, i limiti che abbiamo sono molti meno di quelli che crediamo di avere..secondo me.

    A me questa cosa che dicevano gli insegnanti (e sono stato quasi sempre considerato il primo della classe) all'inizio mi faceva incazzare, poi ho capito che era uno stimolo a migliorare..e credo che ha funzionato con me.

  3. <span style="color:red;">4 ore fa</span>, borden dice:

    In realtà NON sappiamo affatto che cosa hanno fatto Proteus, Mefisto, Satania e compagnia. E molti vorrebbero saperlo, tra cui, da lettore di Tex, io stesso. I "ritorni", nel fumetto, in tutti i fumetti e anche in Tex,  ci sono sempre stati. Se sei stanco tu, è un altro paio di maniche, ci saranno altri motivi, ma quello che stiamo facendo non ha niente di strano né tantomeno di offensivo nei riguardi del personaggio che stiamo tenendo in vita, secondo me molto bene. Ecco l'ho detto. E' la mia opinione... e vale la tua. ;)

     

    PS  All'incontro su Mastantuono erano tutti entusiasti , anche della storia sui cinesi in edicola. Ed erano persone in carne e ossa. Certo, anche loro preferirebbero avere ogni mese in edicola "Tra due bandiere", ma ciò non toglie che apprezzano lo stesso le storie "normali".  

    Oggi sarò a Cartoomics. Vedremo.

     

    Il mio piacere sarebbe di aver preso un enorme sbaglio nel pensare certe cose....per me la tua opinione vale più della mia, dato che tu sai di cosa parli mentre io non sò cosa succederà.. Quello che temo è che si concentri più sull'apparenza che sul contenuto, nel senso che mi sta bene far tornare un personaggio, ma  se questo ritorno non coincide con una storia degna, non sò fino a che punto vale la pena. 

    Non credo di essere l'unico a pensare che da tanto la maggior parte delle storie non rimangono impresse. 

    Sai quando a scuola dicono "è bravo, ma pò fare di più"?? Ecco, voi siete tutti bravi secondo me, ma potete fare di più. Buona giornata!

  4. Non condivido per niente tutto l'entusiasmo che vedo da parte dell'editore e di una parte dei lettori per queste uscite "speciali"..ragion per cui, per coerenza, non ne comprerò più nemmeno uno. Per quanto mi riguarda, dall'ultimo di Mastantuono (che non ho preso), comprerò solo serie regolare e Texone, punto.

    Per quanto riguarda la serie regolare, non mi aspetto un gran che...tanti, troppi ritorni, e se non sono ritorni sono quei famosi "buchi" da riempire assolutamente, o storie che in qualche modo hanno a che fare con la storia vera.

    Certo, oggi sappiamo anche l'anno e il mese in cui è nato Tex, sappiamo cosa ha fatto Tex tra quella storia e quell'altra, sappiamo e sapremo cosa hanno fatto i vari Proteus, Jethro, Manuela Montoya, Il Maestro, Satania...

    Io non sò gli altri, ma a me di tutto questo mi importa poco...oltretutto quando poi ti trovi sulla serie regolare storie così mediocri...

    Il Tex che ho amato non tornerà più.

  5. <span style="color:red;">28 minuti fa</span>, pecos dice:

     

     

     

    ps: il bello è che alcune risposte qui sopra non c'entrano proprio nulla con il tema della discussione.

     

    Se è riferito al mio intervento, ti dò ragione in parte...era solo per dire la mia riguardo a quello che si diceva nella discussione precendenti, riguardo ala discorso che erano "naturali" dei finali affrettati...

  6. Di questo argomento si è discusso tante, troppe volte..

    Dico la mia: la scelta del numero di pagine - multipli di 110- e dettata principalmente dalle esigenze di programmazione e Boselli in qualità di curatore ha delle responsabilità e svolge il suo lavoro nel modo migliore, tenendo conto di questo. Quello che non capisco è perchè ogni volta che qualcuno mette in discussione questa cosa, dicendo che non avendo un numero prestabilito di pagine il risultato sarebbe migliore, vengono tirati in ballo i fumetti americani, francesi o altro.

    Io non credo che sia una regola, non faccio lo scrittore ma credo che qualsiasi lavoro di tipo artistico come la letteratura a fumetti possa non essere "costretto" ad allungamenti o finali affrettati.. che sia una scelta stilistica può darsi, ma io non ci credo tanto.

    Il risultato finale di questa discussione non ci sarà mai, ne nessuno pretende che ci sia. Si continuerà come si è sempre fatto.

    Ma per noi che la pensiamo così, che ci piacerebbe avere un Tex libero da questo vincolo, lasciatecelo dire tranquillamente, senza dirci che non capiamo certe cose perchè così non è...pensiamo alle storie che hanno fatto grande Tex, che ci hanno fatto affezionare...Il grande intrigo, la congiura e tante altre....siamo davvero sicuri che sarebbero state le stesse storie se avessero dovuto avere questo limite? Io non credo..E mi permetto di dire un mio pensiero: il mio Tex preferito è stato quello del primo Nizzi, almeno fino al 400...ma Boselli per me ha una fantasia che nessun autore di Tex ha mai avuto, ha dei limiti e delle potenzialità come tutti, io dico che scrivere una sua storia in totale libertà porterebbe a dei risultati superiori a quelli che raggiunge ora....Non si farà mai per i motivi sopraelencati, ma ci tenevo a dirlo...Buona serata a tutti e non litigate, perchè Tex è una nostra comune passione perchè in fondo ci sentiamo un pò come lui, io credo che come persona leggere Tex mi ha arricchito e non poco..

  7. 2 ore fa, borden dice:

    Ma se lo pensi, allora perché mettergli regole?  :lol:

    Questa domanda mi ha spiazzato un attimo..

    Diciamo che non mi piace che gli si mettano regole perché qualcun altro usa fare in un  cero modo.. per fare un esempio, mi piaceva la maggiore libertà che c'era prima riguardo la lunghezza delle storie, che non era di 110 o multipli...ma tanto per fare un esempio, già conosco la risposta a questo..:)

  8. <span style="color:red;">6 minuti fa</span>, borden dice:

    Ti sbagli. Siamo noi che decidiamo la corrente. Non dar retta ad altre voci. 

    So che non è facile fare il vostro lavoro, e una volta sei stato così gentile da scrivermi in privato per spiegarmi una cosa, e potevi evitare di farlo, ma lo hai fatto ed io ho avuto piacere perché mi ha fatto comprendere la grandezza della tua persona oltre il professionista..

    Credimi, comprendo tante cose, ma da affezionato lettore i cambiamenti un po spaventano, anche se ne capisco la necessità. Personalmente non capisco certi paragoni  che a volte si fanno con altri fumetti o altro...per me Tex è qualcosa di più,  che sfugge ad ogni regola.

  9. <span style="color:red;">1 ora fa</span>, borden dice:

    Ma anche adesso non segue correnti. A te risulta il contrario?

     

    In quanto a Ted , lui ha espresso la sua opinione e io la mia. Uno vale uno, almeno. 

    A me risulta che ogni volta che si critica qualcosa tipo le storie che finiscono alla fine dell'albo, o tante altre cose, c"è sempre qualcuno che giustifica con risposte tipo "in America si fa così, " oppure "oggi si fa così" ..quindi secondo me in qualche modo la corrente si segue..

  10. <span style="color:red;">5 minuti fa</span>, Letizia dice:

     

    Vediamo di chiarirci.

    Ted Hawkins ha detto: "Resta solo da chiarire chi stabilisce cosa è  bene e cosa male, ma se devo leggere io sono io che decido".

    Io gli ho replicato e poi Borden gli ha risposto: " C'è un solo modo di fare le cose bene. Farle bene. Poi, come insegnava Eco, il lettore fa la sua parte  e uno può anche trovare pessimi I Promessi Sposi, è lecito. Ciò non toglie che i Promessi Sposi siano oggettivamente un buon romanzo e che quindi si potrebbe arguire che quel particolare lettore sia in errore nel suo giudizio..." (e io sono perfettamente d'accordo).

    Chi stabilisce se una cosa è bene o male?

    Non certo una singola persona, che non può assolutamente decidere per tutti.

    Il singolo può dare solo il proprio parere (e probabilmente era questo che Ted intendeva) e giudicare cosa è bene e cosa è male, ma solo per sé stesso (ci mancherebbe che non lo potesse fare).

    Quindi NON resta da chiarire cosa è bene e cosa è male, ma solo se una cosa a MI piace o non MI piace (e quel MI è riferito non a me ma ad ogni singola persona che decide per sé stessa).

    Tutto qui.

    Io (inteso come ognuno) stabilisco cosa è bene o male (per me) e mi comporto di conseguenza, scusami non capisco precisamente cosa intendi...

    Ovvio che le decisioni le prendono gli addetti ai lavori, ma è giusto su un forum discutere e scambiarci pareri...io su tante cose non sono d'accordo, e quando lo scrivo c'è sempre qualcuno che replica con motivazioni secondo me inutili. Che tra l'altro non mi interessano nemmeno. Se un lettore esprime un parere che si discosta da quello che fanno alla Sbe, è giusto accettarlo e rispettarlo, punto. Inutile tirare in ballo i promessi sposi, i fumetti americani, i tempi moderni e quant'altro.

    Tutto questo con Tex non c'entra niente, nei momenti in cui si vendeva di più Tex non seguiva per niente la corrente, a volte la anticipava, o andava per fatti suoi..e questa unicità era uno dei suoi punti di forza, secondo me.

  11. <span style="color:red;">11 minuti fa</span>, Letizia dice:

     

    Mi spiego meglio.

    Tu sei un lettore, uno solo.

    Quanti sono i lettori di Tex?

    A giudicare dalle vendite, molte migliaia.

    Il tuo è solo un parere singolo e poiché hai detto testualmente "ma se devo leggere io, sono io che decido" la frase sarebbe suonata meglio così "ma se dobbiamo leggere noi,  siamo noi che decidiamo", non ti pare?

    In democrazia è la maggioranza che decide.

    E' vero che la maggioranza è fatta di opinioni singole, tutte egualmente importanti.

    Ma, se una persona si trova in minoranza o da solo, può fare solo una cosa.

    E, nel nostro caso, non comprare più Tex.

    La tua frase suona un po' come un dictat: io leggo, io decido.

    E non mi è piaciuta per niente.

    Se ho capito male, scusami.

    Letizia mi sà che hai capito male....io ho capito che il nostro amico intendeva dire che se a lui piace, lo legge, altrimenti no. Semplice. Ognuno decide per se.Il senso era questo. Poi...perchè ripetere all'inverosimile che se a uno non piace non comprare Tex?

  12. Io credo che non ci sia una regola, ma è ovvio che avendo più pagine disponibili si può creare una storia più ricca...sotto tutti i punti di vista.

    Ho comprato tutti gli album di tex usciti finora, ma credo che non li comprerò più, perchè storie così brevi a me non piacciono proprio...

    Credo che uno dei punti di forza di Tex sia proprio quello di avere storie libere da vincoli per quanto riguarda il numero di pagine, storie ad ampio respiro alternate anche a storie meno lunghe..per me, le imposizioni dei due-tre albi e le storie brevi hanno fatto male a Tex, però sò che è necessario perchè i disegnatori sono lenti,sò già che in altri paesi  è così, che oggi si fà cosi e via discorrendo.....

  13. <span style="color:red;">50 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

     

    Vincolo che esiste in tutto il mondo e per ogni forma di narrativa. Non esiste nazione in cui siano prodotti fumetti in cui non ci sia il vincolo di un numero predeterminato di pagine. Dirò di più: in Italia solo Bonelli usava questo formato. Negli Stati Uniti hanno prodotto capolavori con episodi di sole venti pagine mensili o, nel caso delle strisce per i quotidiani addirittura quattro vignette orizzontali al giorno.

    In Francia ci  sono sempre riusciti in 46 pagine.

    Restando alla Bonelli, che dire del Comandante Mark che sin dall'inizio è andato avanti con episodi di 64 pagine.

    Fuori dai fumetti, Isaac Asimov ha scritto storie immortali stretto in un vincolo che gli imponeva una lunghezza non inferiore ad un certo numero di parole r non superiore ad un altro.

    I serial televisivi hanno una durata media di 40 minuti.

    La verità è che se un autore è bravo, il numero di pagine non è un problema.

    Quanto ai finali affrettati, ma io direi piuttosto; frenetici,  almeno per Boselli e Manfredi, non dipende dal numero di pagine ma dal loro stile di scrittura.

    Guarda..è un mio pensiero..ma che in tutto il mondo vada in un certo modo a me importa poco..Tu dici "se un autore è bravo", i nostri sono bravissimi e proprio per questo io non porrei limiti..ovviamente è un mio pensiero,  giusto per discutere, rispetto le opinioni di tutti e soprattutto di chi ci permette di passare momenti di svago con i nostri fumetti.

    A me non dava affatto fastidio che una storia finiva a metà albo e iniziava un altra, personalmente trovo tante "novità" sbagliate, dal mio punto di vista di lettore...preferivo la sorpresa di rivedere "il maestro", per esempio, al fatto di saperlo 3-4 anni prima...oppure di vedere le tre vignette del prossimo albo e basta..e da parte mia non è volontà di non evolvere, semplicemente alcune cose preferivo il modo in cui si facevano prima..ma mi rendo conto che tante cose sono cambiate.

    L'ho detto tante volte, il mio Tex preferito è quello del primo Nizzi, per come sceneggiava....ma di Boselli apprezzo tanto la fantasia che ci mette nei soggetti delle storie, mai banali, una fantasia incredibile..e mi riesce difficile credere che non ha mai avvertito il bisogno di avere pagine in più per scrivere qualcos'altro, ma forse mi sbaglio..

  14. Tutti capiscono che all'editore conviene così perchè nell'evenienza una storia si può sostituire...mi sembra che qualcuno invece non capisce perchè si vogliano storie libere dal vincolo dei 110-220 e 330 pagine...si evitano finali affrettati e storie allungate più del necessario.. Ora, io non sono uno scrittore, ma credo che avere un imposizione per il numero degli albi "strozzi" un pò la fantasia di chi le scrive, nel senso che magari se Mauro,Ruju o chiunque altri ha un idea che magari ha bisogno di qualche pagina in più deve rispettare il vincolo. Credo che si intenda questo.

    Personalmente io vorrei meno pubblicazioni, e magari storie più "libere", ma questa è una mia idea.

  15. <span style="color:red;">3 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

    Aggiornamento: Venturi disegnerà sì la Tigre Nera ma non prima di settembre  perché impegnato in una storia breve, presumo per il Color di novembre. Dell'autore dei testi non so nulla. Idem per i testi della storia della Tigre Nera, ovvero se li scriveranno Nizzi e Boselli insieme oppure il solo Boselli. 

    Quanto a  come potrebbe essere sopravvissuto Sumankan, ho una mia idea e dipende da una cosa che al momento non ho modo di controllare, ovvero se nel finale dell'ultima storia si vede o si dice che il corpo è stato recuperato dallo scoglio.

     

    Mi sa che non si vede e non si dice che il corpo è stato recuperato dallo scoglio...ma magari la Tigre Nera potrebbe essere interpretata da Lohana, la donna di colore che stava con lui..perchè anche se non si vede e non si dice che il corpo è stato recuperato si vede chiaramente che va a finire proprio sullo scoglio...sarebbe un pò inverosimile

  16. Nizzi...l'autore che è stato quello che mi ha fatto innamorare del personaggio Tex...il primo albo letto era "La leggenda della vecchia missione"..

    Per tanti anni porta tutto il peso da solo, e se la cava secondo me egregiamente, poi succede qualcosa che lo porta addirittura a non riuscire a scrivere più..una crisi, dovuta a insoddisfazioni personali, l'obbligo di abbandonare un personaggio (Nick Raider) da lui creato, e scomparso prematuramente...stanchezza, e chissà cos' altro.

    Per un anno circa non compaiono storie sue, viene sostituito da 3 autori, di cui poi alla fine rimarrà solo Boselli.

    A parer mio, la qualità delle storie scende, ma tutto sommato non se la cava male...almeno fino al nr.500. 

    Da la in avanti, chi ha amato il primo Nizzi non lo riconosce più, molte di quelle storie sue sono attaccate in modo anche un pò feroce (non senza giusta causa..), finchè arriva al punto di abbandonare Tex.

    A breve ritornerà: personalmente sono contento e fiducioso, chi vivrà vedrà....

  17. Rivalutare Nizzi? Per me sarebbe doveroso, ma su questo forum, ogni volta che ho scritto che apprezzavo Nizzi, sono stato attaccato anche in modo poco educato dai super-esperti...ma stiamo parlando dello stesso Nizzi? Quello che ha infangato Tex, lo ha rovinato, quello che aveva un piano diabolico per distruggerlo??? Dai, siamo OT, facciamolo questo post, sono curioso di leggere le opinioni di tutti...mi sembra anche giusto per un Autore che è stato poco rispettato..a volte

  18. Io sono sempre favorevole alle ristampe perchè, anche se io personalmente non le comprerò avendo già l'intera collezione, potrebbero attirare nuovi lettori...

    La cose che non condivido assolutamente sono:

    1 il prezzo:non sono un esperto di marketing, ma non credo che per far avvicinare nuovi lettori non potevano farle costare di meno, oltre che fare albi di 64 pagine....

    2 Il colore: secondo me, il bianco e nero sarebbe stato più adatto

  19. <span style="color:red;">1 minuto fa</span>, Chinaski89 dice:

    Sul fatto che i lettori desiderano sempre le stesse cose dissento alla grande con Nizzi, almeno per quanto mi riguarda. Se Tex fosse sempre lo stesso non lo leggerei più da un bel po

    Non intende che desiderano sempre le stesse cose, ma semplicemente che desiderano sempre lo stesso personaggio, con caratteristiche definite e riconoscibili...che è ben diverso! 

  20. Da lettore legato al primo Nizzi e un pò perplesso su alcuni piccoli cambiamenti introdotti da Boselli mi viene solo da dire una cosa: Bravo! , anzi Bravissimo!!

    Era da molto che non leggevo una storia così bella, e non solo per la storia in sè che già parte con un piccolo "vantaggio" essendo il seguito di una saga storica di Tex...ma perchè quello che mi mancava, dialoghi da Tex (che non ritroviamo in nessun altro fumetto o opera letteraria o film, perchè Tex è un altra cosa!), legame tra i pard perfetto e giusto ritmo della storia, li ho ritrovati in questa.

    Per quanto riguarda le cosiddette "contraddizioni", in parte sono d'accordo, ma è stata una scelta voluta di Mauro e secondo me ha avuto l'effetto desiderato, e per quanto mi riguarda ci passo sopra tranquillamente...se leggo una storia così.

    Concludo con una parte di un paragrafo del libro "Tex secondo Nizzi":

    "La texianità è un bagno tiepido in cui il lettore si immerge ogni mese quando legge il nuovo albo,sapendo di ritrovarvi quei sapori e profumi che ben conosce e che desidera siano sempre gli stessi".

    Grazie Mauro

    • +1 1
  21. Non capisco quel discorso dei tradizionalisti che sembrano strani... Io, leggendo sul forum le varie discussioni, credo di appartenere alla categoria dei "tradizionalisti", ma non ci vedo niente di strano nel non voler cambiamenti eccessivi in Tex.. o nel non trovare esaltanti esperimenti fini a loro stessi che non portano niente di veramente nuovo alla saga..

    Io credo che l'unicità di Tex sia proprio da attribuire a certe caratteristiche che negli anni sono diventate quasi una regola, diversamente Tex sembra un eroe qualsiasi.

    E leggendo questa storia, io che sono sempre un pò critico verso Boselli, devo fargli i miei più sinceri complimenti, perchè per adesso leggo quello che ho sempre desiderato leggere: Boselli ha usato la sua fantasia eccezionale (caratteristica che ho sempre apprezzato) unita ad una scrittura che rispecchia quello che Tex ha trasmesso negli anni, prima con G.L.Bonelli e poi col Nizzi pre-crisi... quel indefinibile alchimia che mi ha fatto amare Tex dal primo albo che ho letto (la leggenda della vecchia missione).

  22. Nemmeno a me piacciono le storie brevi, semplicemente perchè trovo che il meglio che si può avere come storia non deve essere sintetizzata e deve raccontare molto e bene, ma non sono per niente contro , anzi trovo che sia un ottimo strumento anche per "provare" nuovi autori e disegnatori.... La cosa che non vorrei mai succedesse (e non credo che mai succederà) è che diventassero la regola.

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