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corvo59

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Messaggi pubblicato da corvo59

  1. una bellissima storia, soprattutto un bellissimo primo albo(notevoli i disegni che secondo me sono "caduti" di tono un pochino negli albi successivi). Dico la verità: è stata un po complicata da seguire e, trattandosi di un giallo alchimistico, non ci si poteva perdere neanche un minimo particolare. Capolavoro? certamente vicina al capolavoro Boselliano e non accostabile ad un capolavoro Bonelliano: ad ognuno i suoi capolavori. Diciamo che a me è piaciuta perchè piace il genere. domanda: sarebbe stata buona anche per qualche altro personaggio al posto di Tex?

  2. Immagine postata

    Anche L'uomo Serpente, numero 337, Tex pare abbia un volto non suo, Corvo che tu sappia è stato modificato o è proprio la mano di un altro disegnatore?

    Sam, di questa ho una fotocopia dell'originale fatta a casa di Galep: la faccia di Tex è sua, di Galep intendo.

    effettivamente è strana ma la prova dell'originalità del disegno sta nel fatto ho questa fotocopia (poster? anche questa quando torner? mia moglie: io non sono capace)
    :rolleyes:

  3. 353 IL COVO NELLA PALUDESe non fosse stato per la numerazione troppo bassa di questa cover avrei puntato sulla mano di Villa per quanto attiene il battello e l'albero a sinistra. Sicuramente appaiono i segni di Corteggi (le felci ai piedi di Tex. certo non sarebbe un caso clamoroso se questa copertina l'avessero fatta in tre dal momento che alcune cover dell'epoca d'oro hanno già avuto questo "trattamento" (Dodge City, ad esempio) :generaleN:

  4. I PREDONI DELLA SIERRAquesta cover è composta da un disegno quasi "personale" di Galep a cui è stato aggiunto uno sfondo con indiani. Allora, Galep disegna il Tex e lo spuntone di roccia alle sue spalle il resto è affidato a qualche disegnatore di casa Bonelli ma non a Corteggi: la mano del ghost è fluida e talentuosa. Qualcuno aveva sussurrato Ticci. Io non ce lo vedo. Al limite mi ricorda D'Antonio.

  5. Immagine postata

    Immagine postata

    Immagine postata




    Come si può notare nella serie degli Albi D'Oro (1958), Old Pawnee Bill si batte con Tex con l'ascia in mano, mentre nell'edizione successiva la coperina presenta l'uomo solo con un pugno, nelle edizioni successive invece l'ascia ritorna.

    Qualcuno sa il perchè??

    Io pensavo si trattasse della censura fatta all'epoca sulle copertine dei fumetti, in quanto Tex era considerato per ragazzi quindi l'immagine poteva risultare troppo violenta.

    Mi sbaglio? :trapper:

    Concettualmente perchè un energumeno di quella portata non ha bisogno di un' ascia per battere Tex. Paradossalmente appare "più forte" senza.
  6. CACCIA ALL'UOMOQuesta è un' altra copertina di cui ho parlato sul mio vecchio libro e qui Corteggi è facilmente individuabile: sua la faccia, il cappellaccio e un pezzo di gilet dell'antagonista di Tex. Il resto del disegno è di Galep. Secondo Galep, non conoscendo lui i personaggi della storia e quindi il volto atipico di A Wilson, ha fatto un pistolero qualsiasi che poi è stato modificato in redazione. ricordo solo che era un Galep che viveva un p? di acciacchi in quel periodo ed infatti la storia de "La città Morta", a torto definita un capolavoro Galleppiniano, ha alti e bassi (a Galep non entusiasm?). Alti e bassi!! Quindi mi sembra naturale che qualche cover il povero Aurelio in quel periodo la toppasse.

  7. veramente la fonte primaria è sul mio libro Tex, disegni e disegnatori 1994 :generaleN:

    Carissimo pard "Corvo59" ancora è possibile conseguire uno tuo libro " Tex, disegni e disegnatori 1994 "?
    amico Zeca, già su un altro forum avevo visto la passione con cui raccoglievi tutto il materiale bibliografico su Tex e cosi mi ero ripromesso di rimediarti una copia del mio libro e spedirtala a sorpresa.

    Ma non ce l'ho fatta, cosi come non ce l'ho fatta (per ora) per l'amico Jim Davis che me l' ha chiesta. Il libro è diventato raro, ed i motivi non sono certo per un suo "successo editoriale"...

    Jim e tu sarete i primi a cui farà avere notizie in caso di ricerca con buon esito :generaleN:

    corvo

  8. Corvo59, anche il viso e' opera di Villa?per essere sincero non mi sembra il suo tratto...

    La storia è che una decina di anni fa si parlava tra amici allo stand "Amici del Fumetto" di correzioni delle copertine di Galep. Io ho sempre saputo che era Corteggi a fare gli aggiustamenti anche nella fascia 300/400, ed infatti qualche anno prima lo avevo scritto sul mio libro, ma avevo dei dubbi su "La fortezza malese" che non mi pareva opera di Corteggi. sembrava finita li ed invece qualche tempo fa conobbi Giovanni, un texofilo da paura, che mi ha "sfidato" sulla grafica di Tex ultimo periodo(facendomi nero). Fu lui, grandissimo appassionato di Villa, che aveva interpellato Bonelli per fugare i dubbi su certi disegni, a darmi questa informazione su "Una lama nel buio"... più altre. Andai a rivedermi la copertina di "Una lama nel buio" e mi fu subito chiaro che la mano con il coltello era di Villa. il volto no, anche se non è di Galep. Sul volto, a proposito, non saprei cosa dire... le pieghe della camicia di Tex sono di Galep.
  9. Ecco un altra copertina che mi ha lasciato sempre perplesso e pieno di dubbi.
    Si tratta dell'albo n°397 "Una lama nel buio" del novembre 1993:
    Immagine postata
    Analizziamo ancora meglio con una zoomata il viso di Tex:
    Immagine postata
    Non ci vuole l'occhio fino per capire che quel volto non fu' opera di Galep, ma di qualche altro disegnatore.
    Si tratta della quart'ultima cover di Galep e tutti sappiamo in quel periodo le difficolta' dell'artista a disegnare come prima.

    Se posso avanzare un ipotesi, il viso di Tex postato sopra si avvicino molto al tratto di Della Monica.

    Se qualcuno sa qualcosa in piu', il suo intervento e' ben gradito...

    dentro questa copertina c' è lo zampino di Villa. è una pre-400!

    sempre "pre-400" vi sono copertine di Galep che sono state ritoccate( pare) da Villa!

  10. In effetti, a quanto si dice in Tex - Un eroe per amico, nella copertina "? evidente l'intervento di Luigi Corteggi" (pag. 177). Secondo fonti non ufficiali, invece, tutta la copertina sarebbe opera di Corteggi, ma personalmente penso che almeno i corpi siano opera di Galep.






    ______________________________________________________________nota

    corretto dopo l'intervento di Zeca.

    veramente la fonte primaria è sul mio libro Tex, disegni e disegnatori 1994 :generaleN:
  11. a mio giudizio il periodo d'oro di tex va fatto partire con IL GIURAMENTO........................ tutte le storie precedenti servono da preparazione  a questo grande evento........... ma dove far finire il periodo d'oro???......

    Pippo, per l'amor di Dio, il periodo d'oro fallo finire dove ti pare.... anche con Moctezuma ( come si dice "una brutta storia") ma non farmelo partire dal 104 tagliando il 101-102-103. Stai rischiando che io ti tolga il saluto per sempre( e sai quanto ti stimi, Pippo :) )come sarebbe a dire che tutte le storie precedenti servono da preparazione a questo grande evento??? :bisonte: :capoInguerra: :colt: :capoInguerra: :bisonte::colt: AAARGHHH.............
  12. ... comunque è universalmente noto che questa è una grande storia ;) io non proprio 10 ma 9 punti e... rotti glieli do!! Il 7 pieno, nella scala 1 a 10, è un pò pochino sinceramente.E' un Tex targato GLB che non mi aspettavo più all'epoca in edicola, ed invece eccolo assieme ad un bel Fusco (disegnatore che senz'altro riesce a "sollevarti" di peso dalla poltrona e a portarti dentro la città, la foresta o il deserto che sia) in una "piccola" magia. Ho nitido il ricordo di una sequenza d'azione che non finisce mai e che ti acchiappa di brutto; una sequenza da record, mi pare (devo andare a controllare gli albi). Vabbè, per non parlare dell'incipit che secondo me è straordinario: il battelo sul fiume, la bella donna e... tutto quel linguaggio Bonelliano: certo! Soggetto da struttura già collaudata ma sviluppato come solo il vecchio Gianluigi sapeva fare.

    Copertine: belle IL CLAN DEI CUBANI E L'ISOLA DEI MORTI ma non belle a mio avviso L'ORRIBILE SORTILEGIO e LA MASCHERA DI FERRO.

    Si nota qualche viso di Tex, qualche carrozza ed altri minimi interventi della redazione o di Ticci lungo la storia.

  13. Quali sono le storie Fuori serie di Tex( più lunghe di una pagina)?Io conosco:Assalto al Treno                di GL Bonelli - Galep,La banda del Campesino di GL Bonelli - Galep (?),Il duello                  di Nizzi      - Civitelli,Un caldo pomeriggio...                di Nizzi      - TicciPista di Sangue  di Nizzi      - Ticci. Ne esistono altre?

    La banda del Campesino, caro Jim, hai fatto bene a segnalarla con un bel punto i domanda alla parola Galep. In realtà la storiellina è stata realizzata da Uggeri con l'aggiunta di un paio di vignette di Galep messe col copia/incolla. e si che gliene parlai a Franco Giacomini, il curatore ANAF, del volumetto :bisontino: i colori sono di Franko Payne e la pubblicazione originale, come è stato detto, è dell'ottobre 1975. Per quel che p?? valere, a mio avviso, esistono anche dei falsi del volumetto... cosi come esistono falsi delle numerose serie anastatiche in f. to striscia e Albo d'Oro.
  14. La discussione sul centinaio d'oro mi ha fatto riflettere non poco, a mio parere, così come secondo altri utenti, molte delle più belle storie texiane si trovano al di sopra del numero 200. Molti altri utenti hanno invece affermato che il centinaio d'oro dovrebbe partire qualche numero prima rispetto al numero 100 ( molti ricordano con sommo piacere il numero 92 Giustizia ).

    approfitto di questo spunto del Colonnello per sottolineare una cosa che ai più non è nota:

    "Giustizia" è un racconto precedente a "Vendetta indiana", cioè pubblicato prima di "Vendetta indiana".
    Anche "La carovana dell'oro" è un racconto pubblicato prima di "Black Baron".

    Quindi, quando si fa riferimento al periodo d'oro inserendo albi pre 100 bisogna tener conto di questa cronologia
    GIUSTIZIA
    VENDETTA INDIANA
    LA CAROVANA DELL'ORO
    BLACK BARON
    LA CACCIA (a metà)

    La prima storia INTERA veramente "Gigante", parlo del formato, è LA SCONFITTA.

  15. La primissima tavola di prova realizzata da Villa per Tex ( dal volume "Sogni, segni e disegni" ).


    Immagine postata

    sinceramente io in questa tavola/prova ci vedo molti "segni", non so come chiamarli, del grande Franco Bignotti. Ti?, tutt'al più del Bignoticci del RFW.


    ? chiaro che il ramo in primo piano nella striscia 3 è di scuola Ticciana come pure il pantalone dell'uomo sparato nell'altra vignetta ma il sapore che percepisco io è quello di Bignotti, a partire da alcune pennellate sulla muscolatura del petto del cavallo fino agli stessi segni attorno alla testa del cavallo.
    (porca miseria com'? difficile tentare di descrivere una sensazione che ti lascia un disegno tramite la tastiera del pc :( )

    Siccome ho amato Franco Bignotti, un disegnatore non eccelso tecnicamente... e la cosa mi ha sempre interessato poco, ma graficamente emozionale dal mio punto di vista, non vorrei che fossi influenzato nel giudizio di questi disegni dal fatto che gli inizi della carriera di Villa siano stati presso lo studio del maestro Bignotti.
    sob, spero proprio di no!:rolleyes:
    Essere allievi della persona giusta è una grande fortuna.
    Anch'io, classe '59, mi considero fortunato ad aver avuto un insegnante di chitarra che mi ha dato il "pane" dello strumento prima dei trancini di cernia ai pomodorini verdi.

  16. Fermo restando che per me di "fascino virile" Tiger non ne ha poi tanto, il pard navajo resta sempre un personaggio memorabile: insieme alla sequenza che citavi, vorrei ricordare anche quella dell'uccisione di Faccia Tagliata nella "Collina degli Stivali". Un capolavoro!

    il "fascino virile", visto dalla parte del maschio (in questo caso da me), sembra manchi anche agli altri pards. Tiger è quasi asessuato (... si dice così?).... strano, ma per le donne in Tex è diverso!
  17. "quasi" concordo Nuvola.
    come personaggio Tiger è affascinante (io lo vedo proiettato così nella mia mente sin dalle sue prime apparizioni, perchè bisogna considerare anche chi è l'autore che lo "tratta")... come uomo di affascinante ha poco, secondo me.

    Guarda, me lo ricordo in Tamburi di guerra, quando segue Vic, lo becca e lo porta nell'ufficio del colonnello: una sequenza di strisce che il vecchio Bonelli gli dedica e che delinea il Tiger Jack vero. Li ha un suo linguaggio!!
    ti faccio un altro esempio: per capolavoro che possa essere, il Carson de IL PASSATO DI CARSON è affascinante a modo suo, o meglio per come ce lo ha consegnato Boselli, ma non è il Carson di GLB. Stabilire quale sia il più affascinante tra i due è un'altra storia ma io credo che, in ogni caso, che il fascino dipende dala penna dello scrittore: Carson, a suo modo, è sempre affascinante.
    Tiger no.

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