Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Red Arrow

Cittadino
  • Contatore Interventi Texiani

    230
  • Iscritto

  • Ultima attività

Messaggi pubblicato da Red Arrow

  1. Le storie di Nolitta su Tex sono poche, ma quasi tutte fra le indimenticabili.
    Anche in queste il bene trionfa sul male, ma è colui che ha sbagliato a essere amico/nemico e anche il mondo di Tex ha più sfumature, il suo coinvolgimento psicologico è più marcato, sembra di assistere ad un Tex più maturo, che cerca le cause che hanno portato l' avversario ad agire male.
    Ma questo non sminuisce l' opera di Tex, perché fa comunque quello che deve essere fatto, anche se prova simpatia o era amico del cattivo.
    Anche in Nolitta Tex sa da che parte è il bene, è il male che non è sempre nero, ma ha molte sfumature.
    Leggi la storia con il giovane Andy e poi "Giungla crudele", due pietre miliari di Nolitta.

    Purtroppo devo dire che la storia di Andy, letta da ragazzino, è proprio quella che non ho mai sopportato. Che ci vuoi fare, si vede che abbiamo gusti diversi:)

    A volte capita e ce se ne deve fare una ragione.
    Io le storie citate da Betta le ho adorate tutte.

    Questioni di gusti a parte, visto che si parlava di McCarthy e Tex, mi pare che la storia di Andy potrebbe essere una sceneggiatura mccarthiana se ci togliamo la parte finale, in cui in qualche modo Tex fa giustizia. A questo proposito avevo tirato in ballo il buon Nolitta -e che non se ne abbia a male...

  2. Le storie di Nolitta su Tex sono poche, ma quasi tutte fra le indimenticabili.
    Anche in queste il bene trionfa sul male, ma è colui che ha sbagliato a essere amico/nemico e anche il mondo di Tex ha più sfumature, il suo coinvolgimento psicologico è più marcato, sembra di assistere ad un Tex più maturo, che cerca le cause che hanno portato l' avversario ad agire male.
    Ma questo non sminuisce l' opera di Tex, perché fa comunque quello che deve essere fatto, anche se prova simpatia o era amico del cattivo.
    Anche in Nolitta Tex sa da che parte è il bene, è il male che non è sempre nero, ma ha molte sfumature.
    Leggi la storia con il giovane Andy e poi "Giungla crudele", due pietre miliari di Nolitta.

    Purtroppo devo dire che la storia di Andy, letta da ragazzino, è proprio quella che non ho mai sopportato. Che ci vuoi fare, si vede che abbiamo gusti diversi:)

  3.  

     

    McCarthy oggi è un riferimento imprescindibile, per affrontare il western (secondo me). Poi, chiaro, non per questo si devono snaturare Tex e il suo universo. 

    Mi piace McCarthy, penso che il suo accostamento a Tex risulti però un po' delicato.
    Per dirla in breve, lo scrittore americano è interessato al mistero del male che nel West che descrive così bene pare trovare un campo di azione sterminato. Tex al contrario rappresenta il bene, che lotta contro avversari diversi e potenti ma riesce comunque a sconfiggerli. I due aspetti possono coesistere, mettendo a confronto il bene -Tex- con il male -i nemici più o meno crudeli, già sapendo che il bene prevarrà. Ma può prevalere in modo netto e "glorioso" alla Bonelli senior, o più sfumato come in Nolitta. In questo secondo caso l'equilibrio è difficile perché si rischia o di banalizzare la sfida e così l'avventura risulta fiacca, o di non fare realmente prevalere il bene, e in questo modo si riduce il ruolo dell'eroe.

    Questo spiega perché, secondo me, le grandi storie di GLB sono capolavori acclamati da tutti mentre quelle di Nolitta suscitano sempre pareri discordanti, basta leggere i commenti del forum per accorgersene.
    Quindi ci vuole molta attenzione a introdurre il clima di McCarthy nelle storie di Tex!

     
  4. ho letto la recensione di questo albo su UBC
    http://www.ubcfumetti.com/tex/?29569

    Devo dire che stavolta i coniugi Loi Feltrin sono stati piuttosto equilibrati nella disanima di questo color e d'altronde come non concordare con Michela sui limiti della cover di Liberatore....
    Non si legge astio o preconcetto tra le righe di questa recensione e se fosse sempre così potrei tornare a leggere volentieri anche i loro commenti.

    Equilibrati sì ma i loro commenti non mi hanno convinto del tutto, soprattutto circa il ruolo delle donne in Tex. Diciamo che, come osservano per la storia di Boselli, queste storie brevi si fanno apprezzare per la sperimentazione grafica -infatti conordo sul giudizio negativo per Simeoni: storia troppo "piana" per risultare interessante- ma la sceneggiatura viene sempre sacrificata a causa della eccessiva concentrazione. 

    ah guarda @Red Arrow. quel Comix Archive sfiora proprio il ridicolo. Ma poi è anche supponente e cattivo. Alle volte mi fa pensa quel sito.
    Invece se trovo articoli interessanti in rete li leggo, non ho problemi.

    Poi naturalmente il mio post non vuole essere contro chi fa il lavoro del recensore. Negli ultimi tempo preferisco affidarmi al mio giudizio,  non perché io capisca qualcosa, anzi, ma perché voglio sbagliare io. Senza farmi guidare da nessun esperto. L'ho fatto per i libri, lo faccio per i film e lo voglio fare anche per i fumetti.

    Fai bene perché altrimenti più che gustarti una storia diventi un"politico del fumetto" che giudica tutto per partito preso. Gli esperti ben vengano per consigliare una lettura e per approfondire eventualmente dopo avere letto.
    p.s. Comixarchive altro che sfiorare il ridicolo, lo centrano in pieno...
    ;)

  5. Red Arrow dice "crudelissimo senza un perchè.
    Non serve un "perchè" per la crudeltà. Nevequaya odia i bianchi e ruba un carico d'armi, organizza una grossa banda di indiani ribelli e si dà a sanguinarie scorrerie.
    E' crudele anche con i suoi sottoposti, prima dell' assalto alla città stava per uccidere l' indiano della tromba, e poi uccide Reed che era colui che gli ha permesso di diventare il temuto ribelle che è.  Tiene in vita solo chi può essergli utile, amico o prigioniere che sia.
    E' fisicamente forte e la mazza da guerra è la sua arma, mai il fucile o l'arco. E' lui e il suo odio contro tutto e tutti.
    E' talmente sicuro della sua forza che è sorpreso nella morte che un "cane bianco" possa averlo sconfitto con un pugnale, in un duello indiano.
    In fondo ha ragione, non è un bianco a sconfiggerlo, è Aquila della Notte, nessun bianco duella con il pugnale come lui.

    Certamente la presentazione della crudeltà senza un perché è una scelta dell'autore, non è necessario esplicitarne per forza le cause. Però a me piacciono molto di più figure come Lucero o El Muerto, che scelgono la violenza per reagire ai torti subiti (veri o presunti), mi sembra che la motivazione li renda epici. Invece 'sto Nevequaya a me come a Tex (pag. 109) pare soltanto un "gallinaccio": mi dimenticherò in fretta di lui.

  6. A me sembra uscito da buio fuori.
    comunque più McCarthy c'è in Tex è meglio è.
    e spero di non dire una bestemmia per me che lo leggo praticamente da oggi, ma ripeto, a casa mia anche senza leggerlo era uno di famiglia, Tex si respirava.

    Secondo me talvolta c'è ma spesso non c'è. Se hai tanti Tex a casa prova a leggertene qualcuno dei 100/200 -soprattutto Sulle piste del nord e Terra promessa- così ti fai un'idea. Hasta luego!

  7. Ho problemi tecnici con le citazioni quindi non le riporto.

    Condivido con Tito la gioia per un nuovo texiano, e al di là delle critiche è principalmente merito suo e di Dotti.

    Quanto alla somiglianza con McCarthy, se Cormac si riferisce a Meridiano di sangue io non l'ho trovata proprio, a parte il fatto che in quella storia e in questa si descrivono due tizi molto cattivi. Diciamo che la dimensione metafisica in Nevequaya è piuttosto assente - e meno male!:D

    ho parlato di evocazione.
    In particolare quando gli indiani entrano nella casa, accenni di violenza in un contesto che la evoca, ma anche nelle prime battute del dialogo tra il cattivo e la donna legata all'albero.
    ma anche nella pioggia, nel fango, nella notte, nel duello finale.
    una questione di atmosfera, sia di meridiano ma anche della trilogia, ma per certi versi anche nella difesa del bambino della strada.

    L'atmosfera è certamente molro dark, ma a quel punto il buon(?) Nevequaya mi pare assomigli di più al killer pazzo di Non è un paese per vecchi, perché è crudelissimo senza un perché.

  8. Quando ero piccoletto io i videogiochi non esistevano... giocavo a pallone in strada e leggevo fumetti...:old:
    le recensioni forse esistevano, ma io beatamente le ignoravo :rolleyes:

    secondo me era meglio. Ignorare, dico. Oggi ci affidiamo agli esperti di non so cosa per film, musica, libri e perdiamo il nostro gusto di sorprenderci o no quando compriamo una storia a fumetti. Certamente la recensione può indirizzarti, farti capire se quel tipo di prodotto rientrerà nei tuoi gusti, ma alla fine il critico deve riempire le pagine, lo pagano per questo, qualcosa deve dì... non può uscirsene con "è bello, o è brutto", alle volte non li invidio. Ma certamente, in alcuni casi, sono ridicoli.
     

    A me piace leggere prima l'opera e poi la recensione. Mi faccio un giudizio sull'opera e dalla recensione posso ricavare qualche spunto interessante da condividere o meno e anche qualche argomento ridicolo -come quelli di comix archi e ad esempio- che mi mette di buon umore.
    Quindi viva le recensioni (se non sono pallose 
    :lol:)

    • +1 1
  9. Ho problemi tecnici con le citazioni quindi non le riporto.

    Condivido con Tito la gioia per un nuovo texiano, e al di là delle critiche è principalmente merito suo e di Dotti.

    Quanto alla somiglianza con McCarthy, se Cormac si riferisce a Meridiano di sangue io non l'ho trovata proprio, a parte il fatto che in quella storia e in questa si descrivono due tizi molto cattivi. Diciamo che la dimensione metafisica in Nevequaya è piuttosto assente - e meno male!:D

  10. E nel frattempo oggi il nostro TWM è apparso sulla pagina FB ufficiale di Tex, ecco il testo:

    Al link che segue, potete scaricare gratuitamente e leggere il nuovo numero del Tex Willer Magazine, rivista di approfondimento su Tex a cura degli appassionati del forum Tex Willer Forum.

    Fulgido esempio di "Pubblicità Progresso":lol:

    Sullo sfondo colorato vorrei ribadire che la mia non è una critica ma una proposta di miglioramento, il che è diverso.

  11. Le interpretazioni di Dotti dei quattro pards sono eccezionali, classiche ma al tempo stesso "nuove", tuttavia di Tiger ( seppur, forse, più aderente alla realtà storica) a me non piace che venga ritratto con il "fazzoletto di stoffa" anteriore e posteriore con i pantaloni limitati alle sole gambe. ovvero senza un classico pantalone e giacca frangiata in pelle , come comunemente rappresentato da Galep e company . mah ... forse chiedo troppo !  voi cosa ne pensate?

    A me questa interpretazione piace tantissimo . Cioè se ogni volta che si introduce una minima variazione stiamo qui a criticare non ne usciamo più. Dovremmo essere grati ad artisti che ogni tanto ricercano una maniera differente di abbigliamento e più aderente alla realtà storica. Tiger sembra molto più indiano così . questo forum viene frequentato da tutti gli autori e spero proprio che dotti non cambi questa rappresentazione di tiger per qualche critica 

    Invece io spero proprio che gli autori colgano il fatto che a buona parte dei texiani -se maggioranza o minoranza non so- non importa un accidente del dato etnologico relativo agli abiti dei Navajos di fine '800 né di quello filologico delle primissime uscite del fumetto negli anni '40/'50 e che Tiger è ormai ben caratterizzato dal vestito che ha indossato per decenni. Nessuno si scandalizza se di tanto in tanto cambia, ma modificarlo in pianta stabile sarebbe come eliminare la giacca con le frange di Kit Carson: praticamente un reato:old:

  12. Bel numero anche questo! Però vi segnalo che gli articoli con lo sfondo rosso sono illegibili, gli occhi soffrono troppo nella lettura.

    Sono riuscito a leggere però è quello che ho subito pensato anch'io.
    Naturalmente ciò non toglie nulla al valore notevole della pubblicazione, e quindi rinnovo il ringraziamento a chi ci ha lavorato
    :clapping:

  13. Vedo con piacere che Blanche è in rimonta e ormai è una lotta a due per il titolo! Sono invece sorpreso dell'assenza di voti per un personaggio come Sangston, che paga evidentemente le 32 pagine della sua storia. Un dato quest'ultimo su cui riflettere, soprattutto per gli seneggiatori della SBE.

    Solo una donna bella e determinata come Blanche può avere qualche ciance avendo poche pagine a disposizione. Inoltre penso che Sangston paghi la "stranezza" della storia, in cui il vero protagonista è Morisco 

  14. Caspita, uno non può assentarsi un attimo per fatti suoi... che subito tutti ne sottolineiamo l'assenza... :lol:

    Se l'assente è Tiger la mancanza pesa eccome!

    Ma Tiger è andato avanti in perlustrazione, non sia mai che qualche indiano disperso sia in agguato! Tiger non è umano, non si rilassa mai!

    È umano ma è anche un mito: non a caso è fratello di sangue di Aquilia della Notte. Il quale sarebbe già defunto da tempo se non fosse per lui...

  15.  nella vignetta finale stride la mancanza di Tiger, probabilmente Dotti se l’è dimenticato e dopo la buona prova mostrata non mi sento di rimproverarlo però nel colpo d’occhio finale la sua mancanza, come si suol dire, “grida vendetta”. Ovviamente sto scherzando… neanche tanto 

    Accidenti è vero! Mi sembrava che mancasse qualcosa a quella bella immagine finale. Ma come si fa a dimenticarsi di Tiger:angry::D

  16. È comparsa la griglia del sondaggio e allora voto e dichiaro il voto:
    Sceneggiatura: buona
    Ho espresso le mie critiche nel post precedente, non le ripeto. Questa prova di Tito mi fa ben sperare per il futuro, con meno cattivi sadici e meno ragazzine con bambola si può arrivare all'ottimo 

    Disegni: buoni
    Li ho apprezzati molto ma non me la sento di dare l'ottimo perché nell'intento -riuscito- di esprimere dinamismo a volte mi sembrano troppo caricaturali. Che volete farci, a me piacciono Ticci e Civitelli, certe inquadrature soprattutto di Nevequaya non mi sono piaciute.

  17. Ho visto le prime due copie in edicola e là sono rimaste. Non vedo cosa possano aggiungere alla cultura texiana (mentre è chiaro ciò che sottraggono al portafoglio:huh:)

    A noi gia' lettori non dara' nulla in piu' alla cultura Texiana ma queste iniziative sono piu' rivolte a possibili nuovi lettori. Alla fine piu' c'è  ne sono e meglio e' per il nostro Tex.

    Immagino che alla SBE avranno fatto i loro conti. Non riesco però a capire dove possano trovare tutti questi lettori nuovi tra chi acquista Repubblica o L'Espresso che comprino questa serie. Se poi aumentano i lettori -di Tex, che di Repubblica e Espresso non me ne importa niente- ben venga.

  18. Su questa storia pochi commenti e ancora manca il sondaggio.
    Eppure è una tra le migliori scritte da Faraci e presenta una serie di comprimari ben caratterizzati, primo fra tutti, a mio parere, il feroce Nevequaya.
    Degni di menzione anche la bella Janet, l'intraprendente giovane Josh e la piccola Lara con la sua dannata Miss Marnie...

    E allora commentiamo!
    Per me questa è la migliore di Faraci, ma le precedenti le reputo tutte insufficienti quindi questo non vuol dire molto.
    Di positivo vedo il clima della storia, duro e ben reso dai disegni. Vedo tutti i pards in forma, Kit in particolare, ma anche un buon Carson in evidenza nel salvataggio in stile "alpino".
    Di negativo la caricaturalità di Nevequaya, poco credibile nel suo odio senza un perché e con la sua mazza che mi sembra obiettivamente un po' comica, tipo Flintstones; e quei personaggi melensi citati da NK, ma anche i coloni che si accusano di aver abbadonato il posto, il capocomitiva che ha imparato qualcosa, ecc. se su Tex non ci fossero sarebbe secondo me decisamante meglio. Mi paiono intermezzi innecessari che fanno perdere ritmo alla vicenda.

    L'impressione finale che ho avuto è stata di aver letto una buona storia di Tex però un po' manieristica, con tutti gli elementi classici messi insieme bene ma in modo un po' troppo scolastico. Mi pare cioè che Tito stia ancora prendendo le misure a Tex, di certo stavolta è riuscito a farlo meglio del solito, magari la prossima sarà ancora meglio.

×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.