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Wasted Years

Ranchero
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Messaggi pubblicato da Wasted Years

  1. Tutto è soggetto ad alti e bassi, un vino ottimo è soggetto a cattive annate, il numero uno dei tennisti può avere un periodo in cui esce sempre ai primi turni contro la wild card Carlo Monni, e i in doppio contro wasted years-borden, specialisti dei tornei per senior. Anche su Tex può succedere un periodo di storie viste come flop vicine tra loro. Ma non è che il vino diventa "inimbottigliabile", il tennista "inschierabile" e Tex "improponibile". Sarà solo un punto in un trend, che sembra buono questo periodo in cui vogliono venderci anche il folletto e  il trapano di Tex con la scusa dei 70 anni. Suppongo che ne vedremo di ogni livello.

  2. Non ce la fanno a sopravvivere se una roba esce mezzo storta e la buttano, così fallisce la SBE. Solo talvolta ci sono costretti, tipo marcello o galep, ma se succede troppo spesso vanno in passivo e ciao. Non è una bistecca che se la bruciano sono 10 euro buttati, qua sono soldoni. Apposta SB vagliava tutto, e in redazione c'erano i correttori, rifacitori di volti ecc. Una volta finito hai voglia te, scadenze, costi ecc. va fatto uscire. Dei costi a lungo termine non ci si può preoccupare, al massimo chiudere Mercurio Loi perché porta solo rosso. Poi tanto i lettori giudicano dal tamburino, e Boselli é una garanzia, tranne che su altri lidi, là è una garanzia scaduta. Un imprenditore deve fare così. 

  3. Basta guardare il tamburino: se leggi Boselli automaticamente sono impubblicabili, Nizzi altrettanto. GLB pubblicabili anche se il vero autore non è lui, Nolitta pubblicabili specie con il logo "zagor". Ruju, Faraci ecc. li conoscono solo i lettori assidui, inesistenti più che impubblicabili.

  4. <span style="color:red;">4 minuti fa</span>, Tim Birra dice:

    Io pensavo a qualche storia dei primissimi numeri, magari una decina, quelli dove Galep per motivi di tempo non poteva curare troppo i dettagli.

    Quando nacque tuttotex io mi ero convinto che avrebbero ridisegnato i primi numeri, non capivo perché dovesse costare di più ed essere roba riciclata. Io sogno l'albo "la mano rossa " disegnato dai migliori sulla piazza un albetto a striscia per uno. Altro che nughes in badde...

  5. Just now, James Kirk dice:

    Purtroppo rimane assolutamente difficile creare nuove storie e anche avvincenti dopo tutti questi anni dove si è scritto di tutto....ma comunque a mio parere le ultime storie di Tex risultano molto scarne di contenuti....ma come dice Birra non siamo professionisti delle sceneggiature e quindi rimane solo un parere da "lettore" !!!

    Se il giudizio determinante fosse quello degli addetti ai lavori il jazz e la musica impegnata la farebbero da padrone. Invece chi va ai concerti e compra le canzoni sono gli stolti e incolti ascoltatori che costringono a vendere le chitarre ai musicisti fusion e vanno appresso ai musicisti pop.

  6. <span style="color:red;">48 minuti fa</span>, Kershaw dice:

    Per WY: non ho dato seguito alla faccenda dell'errore in "Morte nella neve" perchè non vorrei che dopo avermi dato del fenomeno anche tu mi tacciassi di essere un saputello, senza peraltro sapere chi ci sta da questa parte. Comunque non ho alcun problema a segnalartelo: a pag. 146 dell'edizione di Repubblica in due vignette si parla di "Deal Charley" personaggio realmente affiliato alla Wild Bunch. Trattasi di O.C. Hanks (Orlando Camilla Hanks aka Charley Jones) il cui nickname era "Deaf Charley" visto che era sordo da un'orecchia. 

    Svista di GLB, refuso del letterista? Quien sabe!

     

    Io non ti ho dato del fenomeno, ho solo detto che questo modo di interagire in un forum non è corretto e mi domandavo se avessi deciso di discutere con noi o se avessi deciso di fare il fenomeno. Ti ringrazio della precisazione, e se vuoi aggiungere un epiteto alla lista, dopo aver giustamente levato fenomeno, ti inviterei a non fare la vittima. Comunque qualcuno che riesce a mettere tanto d'accordo me e Monni certamente è un utente fuori dall'ordinario. Vedremo come si rivelerà.

  7. <span style="color:red;">11 minuti fa</span>, Kershaw dice:

    Quindi non se ne è accorto, ma non è importante ai fini di questo topic. Invece ci terrei a sentire la sua opinione in merito alla situazione sceneggiatori, oggetto di discussione proposto da Paco Ordonez.. Stante le sue entrature nella casa editrice magari se ne è fatto un'idea più precisa.

    A che gioco giochiamo? Se citi un dettaglio ne fai partecipi tutti, altrimenti che entri a fare in un forum? O abbiamo trovato il fenomeno?

  8. <span style="color:red;">22 ore fa</span>, Letizia dice:

     

    Sai che ti dico WY?9

    Mi piacerebbe tantissimo, ma non oso chiedertelo (anche se nell'inciso c'è una malcelata richiesta), che tu, dopo aver letto i miei racconti (che per tua fortuna non sono lunghi), mi dicessi quello che pensi.

    Le tue critiche alle storie di Tex, che possono anche non essere condivise, sono sempre coerenti e sensate.

    Il fatto che i miei racconti sono gratis e che scrivere non è il mio mestiere non costituisce (e non deve) scusanti.

    Ti chiedo solo, se li leggerai, la più completa sincerità (ma credo che non ci sia bisogno di chiederlo).

    Sempre se li leggerai, ti chiedo solo di non aspettarti un Tex canonico.

    Il mio Tex non è affatto proponibile nelle pubblicazioni SBE.

    Se credi che non ne valga la pena oppure se non hai tempo, non ti preoccupare, ti ringrazio lo stesso (almeno hai letto questo post).

    Beh, ok, perché no?

  9. tenor.gif?itemid=3579864

    Mi scuso per la gif, ma ora mi siedo in poltrona per vedere come finisce questa discussione. Di mio posso dire che, mentre Borden non mi è mai sembrato un mostro di umiltà ed è riuscito a farmi vedere rosso, profondo rosso e profondo porpora, non ce lo vedo proprio a circondarsi di YES MEN. Intanto non ci vedo questa gerarchia tra un coordinatore e uno staff di autori, altrimenti farebbe bell'e prima a scriversele tutte lui, inoltre credo che siamo tenuti proprio ad assegnargli sufficiente intelligenza da fare tale lavoro nel modo più efficiente e logico possibile. No, dai, è come portarsi delle capre sul palco per non farsi sfigurare, e poi sono proprio loro a farti incassare un'umiliazione.

  10. Lì si vuole il curatore per mettersi a pontificare, non tentarlo, non è una santa.

    Mi immagino già 15 pagine di lectio magistralis sugli adempimenti amministrativi di un agente indiamo, con lo stile cattedratico della lezione sulla condizione di una mandria nel maxi.

    E 20 pagine sulle tradizioni navajos con un parallelismo con quelle degli apaches e dei mammuttones di Mamoiada, fino ad avere una laurea honoris causa all'Università di Tucson e di Cagliari in sessione congiunta.

    Hey, un incubo dire. :P:P

  11. <span style="color:red;">37 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:

    Se invece Boselli si trova più a suo agio in questa epoca io lo lascerei fare finché ha ispirazione.

    A me piacerebbe anche che venisse esplorata la parte in cui Tex diventa Aquila della Notte,

    ovvero l'insegnamento della cultura e delle tradizioni del popolo che comanda come capo

    navajo e che difende come Agente indiano (non ha dovuto fare un corso anche per quello?).

    Bella, i metodi didattici sono oramai la mia passione.

    Speriamo che Boselli ce lo presenti con una bella pagella, ma ho dei dubbi sul voto di comportamento.:trapper:

  12. <span style="color:red;">33 minuti fa</span>, JohnnyColt dice:

    Credo che l'ingente quantità di storie ambientate nel passato e pubblicate recentemente sia giusto una meteora per festeggiare il 70esimo.  

    E come mai nei precedenti decennali non c'è stata traccia di questo? Per me l'hanno presa così perché Boselli ha fatto la fatica di studiarsi alla perfezione ambientazione e cronologia e ora tanto vale che usi tanta conoscenza.

  13. ess, ma tutti assetati? In Sardegna odiamo i conti dispari delle birre, se uno offre una birra l'altro a sua volta offre una birra, ma il primo si scoccia perché toccava a lui e per pareggiare i conti mi è successo di mollare la macchina e chiamare un taxi. Nei luoghi dove i taxi ci sono, perché ho dovuto fare anche chilometri a piedi senza reggermi in piedi. Alla prima occasione prenderemo tutti pensione vicino al ristorante.

  14. Just now, JohnnyColt dice:

    Forse scegliere artisti come Monti e Letteri nel 1994 avrebbe rappresentato la via più classica, se così si può dire. Tale decisione sarebbe stata la via più legata alla tradizione, al disegno vecchia maniera e irrimediabilmente alle copertine di Galep. Villa era tra i "giovani", con alle spalle ottime storie e uno stile molto gradevole e particolare. Questa seconda ipotesi prevedeva parecchio azzardo ma fu scelta corretta.

     

    Siamo d'accordo, anzi, credo che anche Galep stesso fosse d'accordo sulla scelta effettuata. Qualcuno ha notizie di questo fatto oppure è una leggenda?

  15. Just now, JohnnyColt dice:

     

     

     

    Ti ho detto che non comprendo la tua posizione ma che mi piacerebbe capirla. Non sono stato nè acido nè tantomeno polemico perciò io mi fermo qua in questa polemica che non mi appartiene. Mi scuso con te se hai percepito arroganza o altro nel mio discorso pacifico.

    Buona Giornata

    Va bene, ne prendo atto. Non ho voglia di polemizzare manco io. Sono forse troppo suscettibile in questo periodo e posso rivelarmi appiccicoso. Dipende dalla vita, suppongo.

    Lasciamo cadere la questione e ti porgo le mie scuse se sono stato eccessivo.

    A risentirci.

  16. <span style="color:red;">1 minuto fa</span>, Dix Leroy dice:

    Va a finire che questa sera me lo leggo questo dannato cartonato.

    WY, non credo che Johnny voglia venire alle mani con te, è che non ti conosce

    e con te bisogna stare mooooolto attenti a come si scrive,

    perché la forma e la sostanza spesso non coincidono.

    La forma è sostanza. Se uno mi dice che non è d'accordo con me gli offro una birra. Se uno mi dice che non si capacita di come possa avere io pensato una tale aberrazione finisce che gliela verso in testa. Leggila perchè è interessante, ho specificato sopra che anche io ci vedo una certa brillantezza nella scrittura di questa storia, ma la trovo meno lineare di Nueces Valley, molto meno immediata e disegnata in un modo che non comprendo.

  17. Ma sì, personalmente sono rimasto deluso, però anche io percepisco delle  buone idee in questa storia. È che le trovo affastellate le une sopra le altre in un contesto disorganico, dove non si vive una storia ma una serie di episodi piazzati gli uni accanto agli altri. Fatta a quadretti, direbbe qualcuno.

    Non si smania, non c'è emozione, sembrano cartoni animati. Davvero, poteva essere molto meglio. Sceneggiata male?

  18. Galep non si poteva guardare da tempo, e io, pur apprezzando Villa, avrei scelto Monti o Letteri come copertinisti, perché il tratto iperrealistico di Villa fu un cambio troppo drastico, non era nel solco della tradizione.

    Ma, ovviamente, fu scelto un disegnatore giovane e moderno che potesse durare negli anni. E fu una scelta azzeccata, peccato che poi arrivò a non disegnare più Tex.

  19. Amico mio, continui a usare termini che non  mi piacciono. Odio di che? Le uscite incomprensibili sono le tue, non le mie. Non ho capito perchè dovrei spiegarti io le tue sensazioni. La tavola che ho postato è un esempio perclaro di discorso oscuro e noioso, ma ciò che davvero non mi quadra è:

    1) non vedo perché la mia opinione debba essere definita un mio problema, io sono in pace con me stesso

    2) non capisco perché, se la tua comprensione è limitata come da tua ammissione, mi debba preoccupare io.

    Io non riesco a capire perché diavolo non rispetti le opinioni che non combaciano con la tua. Non sarai un cattivo soggetto ma è l'ennesima volta che quando parli percepisco una certa asprezza di tono, quasi fossi in posizione UP rispetto al prossimo.

    Non credo che perderò ulteriore tempo nel rispondere ad argomentazioni che suonano "il tuo pensiero non combacia con il mio, e non riesco a capire come possa essere tu tanto stolto da pensare quello che pensi", ti auguro una buona prosecuzione di forum.

    Edito perché non avevo visto il tuo edit: manco nei sogni più rosei in questo cartonato c'è il Tex delle origini, c'è la vulgata boselliana dello stesso, che non è affatto lo stesso.

     

  20. 9 minuti fa, pino1980 dice:

    Con tutto il rispetto per il maestro Manzi, io non sono d'accordo.. Se tutti applicassimo questi principi, non miglioreremmo..mettersi in discussione, ascoltare le critiche,discuterle, provare cose nuove... Possiamo sempre migliorare, i limiti che abbiamo sono molti meno di quelli che crediamo di avere..secondo me.

    A me questa cosa che dicevano gli insegnanti (e sono stato quasi sempre considerato il primo della classe) all'inizio mi faceva incazzare, poi ho capito che era uno stimolo a migliorare..e credo che ha funzionato con me.

     

    Suppongo che non fossi il primo nello studio dei congiuntivi, Pino carissimo. Si dice "credo che con me abbia funzionato". Ciò premesso, il maestro Manzi aveva ragione da vendere. Anche a me dicevano "può fare di più" ma non era vero, chiaramente. Perché gli insegnanti che hanno saputo motivarmi hanno avuto il massimo da me, mentre nelle materie delle teste di formaggino MIO non potevo fare altro che  vegetare. Ora, da docente oramai esperto, so che per dare il massimo occorre essere in due. Se poi hai un alunno come Boselli, ritieni che se lo critichi migliorerà?

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