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Texan

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  1. Texan

    La biografia di Tex

    Ma guarda che è stato GL Bonelli stesso a mostrarci Tex cowboy DOPO la morte del padre e relativa epoca di fuorilegge. L'idea di un Tex che fa il cowboy e partecipa alla Guerra di Secessione con il padre e il fratello ancora in vita è SENZA SENSO. Innanzitutto Il Passato di Tex sta per le "origini" di Tex. Così è stata pensata la storia e così è stata letta: Tex cresciuto con Gunny Bill-morte del padre-vendetta. D'altro canto, se la Guerra di Secessione fosse avvenuta PRIMA della morte di Ken Willer, perché questi e il figlio Sam non vi prendono parte? La risposta è molto semplice: perché sono già MORTI. Riflettici bene...
  2. Texan

    La biografia di Tex

    Scusa Leo non volevo essere offensivo. A me fa molto piacere che si discuta in merito alla discussione, vorrei solo che si ragionasse sui punti incerti, accettando una buona volta ciò che adesso sappiamo per certo. Il discorso sul dopo-Boselli non ci dovrebbe interessare. Noi stiamo leggendo Tex ADESSO e dobbiamo rapportarci a ciò che ci viene presentato nel tempo presente, lasciando ai posteri gli eventuali sviluppi futuri. Sui punti chiave della cronologia di Tex obiettivamente non c'è molto da discutere: Tex nasce nel 1838 e Kit Carson nel 1827 (perché sappiamo che nel 1857 ha trent'anni). Sulla datazione della Guerra di Secessione e la Rivoluzione juarista non ci piove: è storia. In merito a quest'ultima voglio fare un appunto. Boselli ha ammesso di aver associato l'immaginaria Rivoluzione democratica di Manoel Perez con quella storica di Benito Juárez. Cosicché nella saga noi adesso abbiamo due figure diverse seppur identiche per contenuto. E' un'incongruenza destinata a rimanere nella saga ma è una PICCOLA incongruenza che cogliamo noi appassionati. Viceversa gli altri momenti salienti riguardo Lilyth, Kit, etc. sono fissati in maniera tale che la biografia ha uno svolgimento logico. Penso che sia importante condividere questo impianto generale, altrimenti ci troveremmo nel caos assoluto... Non è inverosimile, perché lo pensi? Tex si era stancato di avventure e voleva un po' di pace... Pensava, ingannando se stesso, che la vita da cowboy gliel'avrebbe data, ma non è stato così. Punto. Che problema vedi?
  3. Texan

    La biografia di Tex

    Scusa Pecos, ma qui ci stiamo perdendo in un mare di chiacchiere. Una cosa è dire che è impossibile fare quadrare al millimetro tutto, un'altra è affermare che una cronologia UNIVOCA per Tex non esiste e che ognuno è libero di pensarla come gli pare. Le cose non mi sembra stiano affatto così. Una cronologia di Tex esiste ed è quella a cui mi sto dedicando sulla base dei dati di Boselli. La storia de Gli Invincibili si situa dopo la Guerra in un periodo in cui Tex entrava e usciva dai Rangers avendo ancora problemi con la giustizia. Tex nasce nel 1838, perde il padre a 19 anni, a 20 è fuorilegge. Qui ci siamo. Poi dovrebbe conoscere Carson e quindi Montales. Nel 1961 fa il cowboy e partecipa alla Guerra. Dopo la Guerra ripara in Messico (Invincibili) e sempre nel 1865 si sposa con Lilyth. Nel 1866 incontra Tiger e presumibilmente sul finire dell'anno nasce Kit Willer. Lilyth muore nel 1867. Intorno al 1870 è l'avventura de Il tranello con Kit piccolo. Nel 1878 Kit è dodicenne (Il figlio di Tex). Nel 1882 Kit è sedicenne (Sangue Navajo). Le avventure in contemporanea si situano tra il 1882 e il 1887 (quando Tex uccide Brennan venti anni dopo la morte di Lilyth). Il resto sono piccolezze, ma la biografia di Tex (al momento) è questa qua.
  4. Texan

    La biografia di Tex

    Sono d'accordo con Carlo. Penso che nel romanzo vi siano delle semplificazioni necessarie in quel preciso contesto narrativo. Ma non c'è un reboot e non ci sono storie annullate. Per me gli unici albi a fumetti da mettere tra parentesi sono quelli che vedono Tex nel periodo della Guerra di Secessione con Kit adolescente (Gli sciacalli del Kansas e seguenti). Resta valido l'incontro con Carson e Arkansas Joe da Marshall, così come resta valida la saga de l'Eroe del Messico con un Presidente Messicano che si chiama Manoel Perez e che più tardi, "d'incanto", per quelle bizzarrie di una saga di 700 numeri quale è Tex, si trova a vestire i più storici abiti di Benito Juárez. E' assai possibile che nella nuova serie Boselli aggiunga degli elementi che arricchiscano il quadro, fermo restante che l'intento di base è quello di accordare secondo coerenza tutte le storie che ci sono state raccontate.
  5. Texan

    La biografia di Tex

    Il periodo 1865-70 è il più complicato in merito alla cronologia di Tex, perché ci sono molti riferimenti (anni prima, Kit bambino, guerra, fuorilegge) ma poche date certe.
  6. Texan

    La biografia di Tex

    E' l'ipotesi più possibile. O magari aggiungerà un dato cronologico che in quanto successivo al primo annullerebbe quest'ultimo.
  7. Texan

    La biografia di Tex

    Tex fuorilegge ventottenne era improponibile... In tal caso Tesah è un problema assolutamente minore. Quel riferimento cronologico poteva essere cancellato nell'ultima ristampa, strano che sia rimasto lì... Sono curioso anch'io di scoprire l'arcano. Confesso di aver pensato anche ad una soluzione "fantasiosa", con Tex e Tesah che si conoscono da bambini...
  8. Texan

    La biografia di Tex

    La storia è situata "venti anni prima" il tempo presente. Stesso dicasi per il flashback contenuto in "E venne un giorno" (Color Tex n. 1). Io le situerei entrambe immediatamente dopo la Guerra di Secessione, vale a dire nel 1865. Ma non ne ho la certezza. ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Biografia di Tex Seconda parte (1858-1861) 1858 - Tex è divenuto ormai famoso come il “fuorilegge solitario”. Salva Tesah, figlia di Orso Grigio, sakem dei Pawnee, dalla banda criminale di John Coffin e risolve l'enigma del totem misterioso. Coffin è lasciato bruciare tra le fiamme. (“Il totem misterioso”, Tex Gigante n. 1) NOTA n. 1: Nelle ristampe della serie Tex Gigante, “fuorilegge” è diventato “giustiziere” (pag. 4). NOTA n. 2: Tex avrebbe conosciuto Tesah “dieci anni” prima al campo dei Pawnee (pag. 4), ma è poco verosimile in quanto il nostro avrebbe avuto 10 anni. Ne sapremo di più su Tex n. 700, di imminente pubblicazione. NOTA n. 3: In una storia successiva, l'avvenuta morte del bandito è sottolineata dalle parole del dottore della cittadina di Lineville, (“La banda del Rosso”, Tex Gigante n. 4, pag. 82). E’ probabile però che le cose siano andate diversamente, visto che la sua presenza è annunciata nella serie “Tex Willer”, di imminente pubblicazione. 1858 circa - Tex viene ingiustamente accusato di aver assassinato e derubato il portavalori Joe Scott, crimini dei quali è colpevole la banda de la Mano Rossa. Tex fa giustizia dei banditi e malgrado non agisca in conformità alla legge si cattura la stima di alcuni tutori dell’ordine, come il Colonnello Hogart. (“La Mano Rossa”, Tex Gigante n. 1) Nota n. 4: Hogart è il primo uomo di legge che si muove per liberare Tex dall’accusa di fuorilegge. Nel romanzo viene detto che in seguito alla confessione di Burke, uno dei banditi de La Mano Rossa, Hogart non solo assolve Tex in merito a Joe Scott, ma promette di fargli ottenere la grazia e il reintegro nella vita civile. (“Tex Willer. Il romanzo della mia vita”, pag. 49) 1858 -1860 circa – Tex collabora con Jeff Weber, agente segreto dei Texas Rangers, per incastrare El Diablo, un ambiguo desperado che si è messo a capo di un esercito personale impegnato in azioni di guerriglia contro gli Stati Uniti. Grazie all’intercessione di Jeff e alla positiva relazione del Colonnello Hogart, il capo del West Department, il Maggiore Herbert Marshall, arruola l’ex fuorilegge nei Rangers con la stella n.3. Nell’occasione, Tex conosce i celebri Kit Carson e Arkansas Joe, che operano anche loro per il servizio segreto. (“Sul sentiero della morte”, Tex Gigante n. 1, pag. 137) Alla sua prima missione, Tex mette fuori gioco Bill Mohican, un rapitore di fanciulle. (“Sul sentiero della morte”, Tex Gigante n. 1) - Tex si reca a Silver City e sgomina l’intera banda di Bud Lowett, artefice della morte dell’amico Jeff. (“Uno contro cinque”, Tex Gigante n. 2) - Marshall invia Tex in aiuto di Kit Carson, caduto nelle mani di Kid Billy mentre stava indagando su un traffico di bestiame. Insieme sconfiggono i banditi e gli indiani loro alleati. (“La banda di Kid Billy”, Tex Gigante n. 2) - Tex manda all’aria i piani di Don Felipe Fuentes, che ha fatto credere agli indios Blancos di essere il condottiero delle loro profezie al fine di impossessarsi di un tesoro nascosto. (“Il mistero dell’idolo d’oro”, Tex Gigante nn. 2-3) NOTA n. 5: Questi eventi non sono narrati nel libro “Tex Willer. Il romanzo della mia vita” probabilmente per una semplificazione narrativa. NOTA n. 6: Nel romanzo di Boselli, Tex conosce Kit Carson in un momento successivo, ossia quando si troverà incarcerato, ad El Paso, nell’avventura che lo vedrà contrapposto a Steve e Lily Dickart. (pag. 62, in riferimento a “Fuorilegge”, Tex Gigante n. 3, pag. 94) L’arruolamento nei Rangers, in presenza di Carson e Arkansas Joe, avverrebbe ancora dopo, immediatamente dopo la fine della Guerra Civile, ovvero sette anni più tardi. (“Tex Willer. Il romanzo della mia vita”, pag. 79). Aspettiamo gli sviluppi della serie Tex Willer per appurare quale delle due versioni sia da considerarsi ufficiali. Per il momento, riteniamo faccia fede l’episodio riportato in Tex Gigante n. 1. NOTA n. 7: Ne “Il mistero dell’idolo d’oro” è nuovamente presente Tesah. 1860 circa – Lo spostamento del tesoro degli indios Blancos negli Stati Uniti scatena una controffensiva dell’esercito messicano, che attraversa la frontiera e assedia Fort Wellington. Tex, in missione per conto dei Rangers, aiuta i soldati americani a sconfiggere le truppe nemiche. Tuttavia la guerra si trasforma in guerriglia e per conto del Messico agisce una coppia di spie: Steve Dickart, alias il prestigiatore Mefisto, e sua sorella Lily. Tex scopre il loro gioco, ma i Dickart riescono a fuggire incolpando il ranger di un delitto da loro commesso. Sopraggiunge Carson, che si fida della parola di Tex e aiuta quindi l’amico a fuggire dalla prigione nella quale è rinchiuso. (“Attacco a Santa Fe”, Tex Gigante n. 3) NOTA n. 8: Prima apparizione di Mefisto (pag. 40) NOTA n. 9: Nel romanzo di Boselli, Tex aspettando che gli cadano tutte le accuse di fuorilegge, ripara in Messico dove infuria la Guerra Civile tra i conservatori governativi e liberali ribelli di Benito Juarez (storicamente avveratasi negli anni 1860-61). Contrario ad ogni tirannia, Tex decide di appoggiare questi ultimi. (“Tex Willer. Il romanzo della mia vita”, pag. 50) 1860 circa - Tex torna ad essere un fuorilegge. Nuovamente braccato, Tex libera El Paso dal corrotto sceriffo Benis. Sulle tracce di Mefisto, torna nuovamente in Messico e si lega a Montales, un rivoluzionario in lotta contro il regime messicano. (“Fuorilegge!”, Tex Gigante n. 3) 1860-61 - Tex aiuta Montales e riesce a ritrovare Mefisto e Lily, che vengono catturati e rispediti negli Stati Uniti con le prove della loro colpevolezza. Tex resta in Messico e combatte al fianco di Montales. Insieme riescono a rovesciare il governo messicano, sfruttatore del popolo, permettendo al democratico Manoel Perez di diventare Presidente del Messico. Divenuto l’”Eroe del Messico”, Tex si congeda da Montales, divenuto Governatore, e fa quindi ritorno negli Stati Uniti. (“Montales, El Desperado”, Tex Gigante nn. 3-4) NOTA n. 10: Nel romanzo Tex e Montales “dopo pochi mesi” permettono ai guerriglieri di Juarez (la cui figura si sovrappone a quella di Perez) di entrare in Città del Messico (storicamente datata l'11 gennaio 1861). La cattura dei fratelli Dickart avviene qui di seguito e non in precedenza alla Rivoluzione. La vicenda termina qui con Tex, libero da ogni accusa sul suo conto, che rifiuta l’offerta di Carson e Marshall di entrare a far parte dei Texas Rangers. (“Tex Willer. Il romanzo della mia vita”, pagg. 67-68) 1861 – Mentre negli Stati Uniti soffiano i venti di guerra tra Unionisti e Confederati, Tex è tornato a fare il cowboy coi suoi vecchi amici Rod Vergil e “Damned” Dick, coi quali ha messo su un allevamento di bestiame in una vallata a sud di Palo Pinto. (“Tra due bandiere”, Tex Gigante n. 114, pag. 36) NOTA n. 11: Gianluigi Bonelli riscrive completamente l’occasione la partecipazione di Tex alla Guerra di Secessione, dopo che questa aveva fatto capolino nella storia “Gli sciacalli del Kansas” (Tex Gigante n. 17) NOTA n. 12: Boselli inserisce le vicende belliche, nel suo romanzo, subito dopo la partecipazione di Tex alla Rivoluzione messicana. Il ritorno alla vita di cowboy, con Rod e Dick, è giustificato dall’Autore come il tentativo da parte del futuro ranger di “mettere la testa a posto” e di soddisfare un bisogno di pace e insieme quello che era stato il sogno della sua famiglia. (“Tex Willer. Il romanzo della mia vita”, pagg. 68-69) Riepilogo per punti salienti: (1858-1861) 1858 - Tex è famoso come il “fuorilegge solitario”. Ritrova Tesah, una giovane indiana conosciuta anni prima. 1858 -1860 circa –Grazie all’intercessione di alcuni uomini di legge, Herbert Marshall arruola l’ex fuorilegge nei Rangers. Nell’occasione, Tex conosce i celebri Kit Carson e Arkansas Joe. - Le prime missioni per conto dei Rangers vedono Tex contro nemici quali Bud Lowett, Kid Billy, Don Felipe Fuentes. 1860 circa – Tex si trova nel mezzo di uno scontro tra l’esercito messicano e quello americano e deve contrastare una coppia di spie al soldo dei messicani: Steve Dickart, alias il prestigiatore Mefisto, e sua sorella Lily. - Accusato ingiustamente, Tex si trova nuovamente nei panni di un fuorilegge. 1860-61 - Tex riesce ad assicurare Mefisto e Lily alla giustizia americana. - Discolpatosi, aiuta quindi il desperado Montales nella lotta contro il regime messicano e a far trionfare la democrazia. 1861 – Mentre negli Stati Uniti soffiano i venti di guerra tra Unionisti e Confederati, Tex è tornato a fare il cowboy coi suoi vecchi amici Rod Vergil e “Damned” Dick. Cronologia degli albi: 1) La Mano Rossa, Tex Gigante n. 1 – Epoca 1858-60 circa – Tex anni 20-22. 2) Uno contro venti, Tex Gigante n. 2 - Epoca 1858-60 circa – Tex anni 20-22. 3) Fuorilegge, Tex Gigante n. 3 – Epoca 1860 circa – Tex anni 22. 4) L’Eroe del Messico, Tex Gigante n. 4 (fino al ritorno in patria dal Messico) – Epoca 1860-61 – Tex anni 22-23. 5) Tra due bandiere, Tex Gigante n. 114 (immediatamente prima della Guerra di Secessione) – Epoca 1961 – Tex anni 23. Fine parte seconda.
  9. Texan

    La biografia di Tex

    Amici, grazie a tutti. Aggiungo che questa cronologia, oltre che un gioco e un modo per tenermi vicino al personaggio, è anche un utile promemoria. A differenza di molti di voi che ricordate a menadito tutto o a quasi di Tex, io ho una memoria oltremodo ballerina e se non mi appunto questi passaggi scivolerei in incredibili errori. Per questo motivo (e non per pignoleria) ho fatto uno sforzo in più e ho cercato quando possibile di riportare il numero di pagina riferito ad ogni citazione. Così che a distanza di tempo si possa facilmente confermare (o eventualmente correggere) quanto scritto. Sottolineo ancora che questo lavoro è da considerarsi aperto ai vostri contributi, sia per quanto riguarda le aggiunte come per le modifiche. Su alcuni fatti possiamo ragionarci insieme. Ad esempio, il volume "Sfida in Montana" non è di facilissima collocazione, anche perché scritto da Manfredi, il quale ha inserito personaggi nuovi di zecca (Birdy, Lily) dell'adolescenza texiana. In questa storia, che presenta a sua volta un flashback, Tex ha 18 anni circa e poi 20, come confermato nell'introduzione. Io ho cercato la sistemazione migliore, ma non sono sicuro al 100%, anche perché c'è un riferimento particolare al contratto di vendita del ranch di Tex (ma il padre è già morto? E non c'è anche Sam?). Insomma, i nostri Autori di Tex nel loro dire e non dire sembrano quasi spronarci a leggere e rileggere queste vecchie storie per capire a pieno titolo come sono andate le cose. Ripeto che è un promemoria e un gioco. E capisco bene chi ha cose più importanti da fare e vuole dedicare a Tex solo una lettura di svago... PS: Intanto io sto rivedendo gli appunti in merito agli anni 1858-61...
  10. Texan

    La biografia di Tex

    Sono d'accordo con te. Boselli ha ripetuto più volte che non ci sarà alcun reboot ma solo un'integrazione e una riscrittura più moderna delle vecchie storie. Non capisco perché si vuole a tutti i costi rendere difficile ciò che è molto semplice. Bonelli padre non si curava della cronologia di Tex e infarciva le sue storie di date che rendevano impossibile una continuity. Il figlio Sergio, molto attento alla collana, in fase di ristampa cercò di eliminare col bianchetto tutto ciò che cozzava col filo logico di una saga che ha sempre avuto una sua struttura interna. Questa operazione volta a dare a Tex una "coerenza" narrativa, oltre che storica, è stata portata avanti con un impegno ancora maggiore da Mauro Boselli. La SBE con Tex, superati i 400 numeri, aveva davanti due strade: quella di ripartire da capo rinarrando il tutto come fanno negli USA, oppure portarsi dietro il tutto cercando di "ammodernarlo" strada facendo. Si è scelta questa seconda via che ci permette (e penso sia un fatto straordinario) di leggere storie pubblicate 70 anni fa in contemporanea con quelle di oggi senza particolari complicazioni.
  11. Texan

    La biografia di Tex

    Dici il giusto, ma devi considerarlo naturale per una saga settantennale che vuole conservarsi ancora nella sua integrità. E ovviamente fanno fede non i primi dati, ma le ultime modifiche.
  12. Texan

    La biografia di Tex

    Ti ringrazio. Purtroppo, nonostante si legga con attenzione Tex, padroneggiare più di 700 albi è qualcosa di immane e ci sono fra voi persone più qualificate di me per farlo. Io ho cercato di chiarirmi le idee riguardo le origini di Tex, considerando che praticamente tutti gli studi precedenti sono da considerarsi superati. E' comunque in lavoro "in progress", non definitivo, in cui è possibile trovare qualche errore, per quanto io mi sia sforzato di segnalare con un "circa" tutte le date presumibili ma non presenti in una storia a fumetti. Per gli anni 1858 a seguire sono certo che la collana "Tex Willer" ci darà parecchie soddisfazioni... In fondo, quello che stiamo facendo è un gioco, una sorta di puzzle in cui mettere i vari pezzi sparsi (possibilmente) ciascuno al loro posto.
  13. Texan

    La biografia di Tex

    Sono andato a riguardarmi il libro in merito a questi due momenti e il mio parere è di lasciare la questione in sospeso in attesa di saperne di più sulla nuova collana "Tex Willer". Per ora, nei miei appunti post-1858, Tex conosce Carson nell'avventura con Kid Billy. Però mi sembra di ricordare che Boselli aveva intenzione di riprendere lo storico incontro, in quale maniera non so. Direi quindi di attendere qualche mese per vedere se spunta fuori qualche elemento chiarificatore. Ho scritto Kid Billy, ma intendevo Bill Mohican, quando Tex diventa ranger.
  14. Texan

    La biografia di Tex

    Ciao ggaaco e grazie per essere intervenuto nella discussione. Alle questioni che tu e Leo avete posto in merito a Carson vedrò di rispondere in un seguente post, nell’immediato cercherò di fare invece un ragionamento di carattere generale su questa "benedetta" cronologia. Innanzitutto mi preme sottolineare che questa non è e non sarà mai la cronologia “di Texan (Antonio)”, diversamente da quella che fu detta, piuttosto opportunamente, “cronologia di Monni”, e lo stesso dicasi per gli studi di altri appassionati e fanzinari che a Tex hanno dedicato appositi studi biografici. In tutti questi casi si tratta a pieno titolo di “interpretazioni” (e ciò non sminuisce ma esalta il lavoro svolto), necessarie quando nella collana di Tex non erano ancora presenti date precise e incontrovertibili concatenazioni narrative. Io non mi sono proposto di interpretare nulla ma solo di “sistemare” su carta una gran quantità di cifre e di riferimenti cronologici che negli ultimi tempi è venuta alla luce. Per questo motivo ribadisco che questa, a prescindere dai gusti e dalle idiosincrasie personali, è la Biografia di Tex per come la serie ce l’ha presentata. Punto secondo. Quando due anni fa pubblicai il primo abbozzo, ebbi la premura di titolare la biografia di Tex “secondo Mauro Boselli”. E questo perché era ancora forte il ricordo di una continuity glbonelliana, per quanto quest’ultima fosse a ben vedere molto carente e per vari aspetti contraddittoria (valga per tutte la partecipazione di Tex alla Guerra Civile nelle condizioni prima di vedovo e padre e quindi di celibe). Tuttavia l’impegno negli ultimi due anni da parte di Mauro Boselli in termine di biografia texiana è stato tale che oggi di fatto esiste una sola, vera cronologia: la sua. Ricordo che ancora prima dell’uscita de “Il magnifico fuorilegge”, su questo forum il buon ymalpas pregava il curatore della serie di non fornire un preciso appiglio cronologico per far rimanere la questione (chissà perché) in un limbo indefinito. Tuttavia, malgrado resistenze risultate a me poco comprensibili (vedi l’appunto riguardante Dinamite, come se la vita di Tex ruotasse intorno alla figura di un cavallo – con tutto il rispetto!), c’è stato il Texone suddetto e poi, soprattutto, “Nueces Valley”, e quindi “Il Vendicatore”, eccetera eccetera. Per queste ragioni ho ritenuto opportuno titolare questo secondo studio semplicemente la “Biografia di Tex”, essendo quella di Mauro Boselli, senza alcun dubbio, l’unica coerente e legittima cronologia del personaggio. Terzo e ultimo punto. Sono stato il primo su questo forum a prendere SERIAMENTE ciò che Boselli ha narrato nel libro “Tex Willer. Il romanzo della mia vita”. Per quanto non fosse una sceneggiatura a fumetti, ma un volume di narrativa, presentava fin dal titolo il resoconto della “vita di Tex” ed era impensabile che l’Autore avesse in mente per il fumetto una continuity diversa. Se Boselli aveva delle idee riguardo al passato di Tex (e le aveva, eccome) necessariamente dovevano trovarsi in quel libro. Stranamente, quei contenuti sono passati via sotto silenzio e alcuni appassionati che hanno dimostrato di conoscere a menadito la collana non l’hanno neppure letto. Se l’avessero fatto a suo tempo sarebbero stati in qualche modo preparati a quanto il fumetto ci proposto negli ultimi anni e si sarebbero fatti una ragione di alcune soluzioni a mio avviso necessarie. Detto questo e dato al libro ciò che gli spetta, ritengo ancor oggi che non bisogna prenderne per oro colato ogni singola parola. Boselli si è preso – da scrittore – la licenza di immaginare una ipotetica “fine della storia”, con Tex anziano e Carson defunto, che sulla collana a fumetti non vedremo mai (salvo sorprese che ritengo altamente improbabili). Per cui, a tutti coloro che simpaticamente sono caduti in depressione nell’apprendere la sopraggiunta fine del “Vecchio Cammello” direi di rilassarsi e di considerare quel “1899”, con cui si apre e si conclude il tutto, un artifizio narrativo, altamente plausibile ma non canonico (ragion per cui in una “cronologia di Tex” può starci non come fatto accaduto ma come mera possibilità). Un'altra “licenza poetica” presente nel libro è il diverso finale de “Il giuramento”, che vede Tex agire in solitaria in un modo che apparentemente contraddice la storia originale. Ovviamente a far da canone qui resta l’albo glbonelliano, ma è pure superfluo sottolinearlo. Io ho considerato il libro, in relazione alla cronologia ufficiale, nella misura in cui questo anticipa o conferma i dati presenti nell’albo. Se ci sono discrepanze lo scrivo nelle note. Ad esempio, la morte di Mae Willer nel libro è avvenuta tre anni dopo la nascita di Tex e in Nueces Valley cinque anni dopo – il dato dell’albo a fumetti è naturalmente quello a cui dar credito (essendo oltretutto successivo alla stesura del romanzo). Concludo, questa sorta di introduzione dicendo che non ho preso in considerazione l’albo di Serpieri “Tex l’eroe e la leggenda” considerandolo una sorta di “What If”, come lasciato trasparire dall’introduzione al volume stesso e troppo personale per potersi inserire nella cronologia ufficiale. Spero di aver chiarito tutto, ovviamente i contributi vostri saranno sempre graditissimi.
  15. Texan

    La biografia di Tex

    Hai ragione. Nel passaggio da un file all'altro deve essere saltato via qualcosa ed è risultato un paragrafo "strano".
  16. Rapportarsi al Tex di Glb non significa seguirlo anche negli errori. Ma poi, ripeto, la cronologia del Tex di Boselli ormai è un FATTO. Puoi considerarla o meno, ma non puoi sbianchettarla. Tex è nato nel 1838 e sappiamo pure il mese: maggio. C'è un'attenzione al dato storico che si abbina alla maggiore veridicità dei disegni. Ma non da ieri, da vent'anni.
  17. No, non è stato sempre così. GL Bonelli aveva un suo stile delle sue intenzioni che non possono valere per sempre e per chiunque. Io ho amato moltissimo il Tex di Bonelli & Galep, ma trovo sbagliato e ingiusto per chi vi lavora rapportarsi sempre a quello. Per me la cronologia di Bonelli non esiste, in quanto non c'era alcun intento biografico nel Tex di Bonelli. Le date erano in quel caso solo appigli per narrare delle storie e se si contraddicevano pazienza! Adesso (cioè da vent'anni...) Tex è diverso, nel senso che è più attento all'aderenza storica e alla continuity. E non farci caso o pensare il contrario non serve a nulla. Ripeto, a me fa piacere trovare date COERENTI e una biografia SOLIDA. Ma anche se non mi piacesse per nulla me ne farei una ragione. A meno che non si voglia ormai sbianchettare personalmente pagine e pagine della serie... Quello sì che sarebbe un esercizio futile!
  18. Scusa, ma io non vedo "gabbie", piuttosto una storia (di Tex) che si incrocia con la Storia (del West). Ora, se le avventure del nostro fossero del tutto autoconclusive come un telefilm, allora sì che ogni riferimento cronologico sarebbe capzioso... ma a lato di tantissime storie di Tex che non hanno un valore biografico ce ne sono altre, di numero assai minore ma molto importanti, che si inseriscono in una biografia che al punto in cui siamo non si può più ignorare. Fino al n. 400 si poteva pure pensare che Tex non avesse una storia personale, tanto rari erano i riferimenti in tal senso, ma oggi non più. E allora che vogliamo fare? Disinteressarcene? Remare contro una precisa scelta editoriale? E a che pro? Secondo me questa volontà di sistematizzare una collana dai numeri impressionanti è un punto di forza del Tex contemporaneo. Ripeto, non parlerei di gabbie, anche i personaggi di fumetti hanno talvolta una vita con eventi in successione. Stiamo cercando di capirne di più per goderci Tex anche sotto questo aspetto...
  19. Ciao Barbanera... Io non capisco queste resistenze (che oltretutto al tempo della "vecchia" cronologia non c'erano). Voglio dire, se uno le date se le inventasse avresti pienamente ragione, ma se su un albo è scritto 1827 e in un altro 1838, e se c'è una precisa volontà autoriale di creare un continuum di avventure eliminando il più possibile le incongruenze passate, allora seguire questo processo e mettere in ordine i suddetti dati non mi sembra poi così una stupidaggine... non credi?
  20. Texan

    La biografia di Tex

    Infatti sono un po' restio a pubblicare subito la seconda parte considerando tutto il materiale nuovo che è in procinto di arrivare. Sinceramente la questione della cronologia di Tex mi ha sempre appassionato, oltretutto se c'è una precisa volontà dell'Autore di seguire un filo logico della vicenda non vedo perché non si dovrebbe agevolare questa intenzione...
  21. Biografia di Tex Prima parte (1827-1858) Dopo aver cercato di fare un po' di luce sulla biografia di Tex secondo il suo curatore Mauro Boselli, a distanza di circa due anni, sulla base degli ultimi e densi contributi, ho provveduto ad aggiornare ed arricchire quella stesura che vi propongo ora in due parti. La prima riguarda l'antefatto, ovvero tutto ciò che è accaduto prima della prima striscia, ovvero "Il totem misterioso". La seconda parte, che seguirà, tratterà degli eventi narrati in presa diretta fino all'epoca contemporanea. 1827 circa – Nasce Kit Carson. NOTA n. 1: Carson viene indicato “trentenne” nella storia “Maria Pilar” ambientata nel 1857 (Tex Magazine 2016, pag. 145) 1835-36, Guerra d’Indipendenza del Texas - Gunny Bill combatte a fianco del generale texano Sam Houston (“Il passato di Tex”, Tex Gigante n. 83, pag. 129) 1836 circa – Dopo aver combattuto per l’Indipendenza del Texas, Gunny Bill è nel Wyoming a caccia di pellicce. Jim Bridger lo salva dalle grinfie di un grizzly. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 74) 1838 – Carovane di pionieri guidati dal Maggiore Leavitt sono in viaggio per la valle del Nueces, una regione pianeggiante del Texas sudorientale ideale per pascoli e coltivazioni. Tra i coloni ci sono Ken e Mae Willer, una giovane coppia in attesa di un bambino. Dopo essersi scontrati con i Comanche di Buffalo Tail, vinti grazie al provvidenziale aiuto del leggendario mountain man Jim Bridger e del suo pard Jim Baker, i coloni riescono nell’impresa e si insediano nella valle. Ken Willer costruisce con le proprie mani una piccola casa, sognando un giorno di allargarsi e di costruirne una più grande. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 61-62) Il piccolo ranch è situato nei pressi di Rock Springs, poco lontano dalle sorgenti del Nueces (“Il passato di Tex”, Tex Gigante n. 83, pag. 129; “Ritorno a Culver City”, Tex Gigante n. 511, pag. 24) 1838, maggio - Mae dà alla luce il suo primo figlio: Tex Willer. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 63) 1938-49 - La verde e fertile Nueces Valley è infestata da continui attacchi di indiani, comancheros e desperados e il ranch di Ken Willer deve più volte respingere l’attacco di bande di razziatori. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 6, pag. 66, 80) 1939 – Un anno dopo di Tex, nasce Sam Willer. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 70) 1839 circa - Kit Carson, dodicenne, lascia la casa materna (“Golden Pass”, Tex Gigante n. 466, pag. 10) Non è ancora un abile pistolero, sa solo condurre le vacche sui pascoli. (“Il figlio di Tex”, Tex Gigante n. 12, pag. 89) NOTA n. 2: Il confronto è con Kit Willer, possibilmente dodicenne. 1943, inverno – Cinque anni dopo la nascita di Tex, Mae Willer, per quanto forte e coraggiosa, muore di febbre. La contea del Nueces si stringe commossa in un funerale a cui partecipano anche i due figlioletti. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 63-65) NOTA 3: Precedentemente nel libro di narrativa “Tex Willer. Il romanzo della mia vita”, Boselli aveva scritto che Mae era morta quando Tex aveva 3 anni (pag. 21) 1943-49 – Ken Willer, che ha inculcato ai suoi figli il valore dell’uguaglianza, ha scelto di non risposarsi restando fedele al ricordo della povera Mae. Ad aiutarlo nel suo ranch c’è solo un vecchio cowboy tuttofare, Gunny Bill. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 73) Se Ken Willer si occupa dell’istruzione dei figli, Gunny Bill fa da cuoco, domatore di cavalli e mandriano (“Il passato di Tex”, Tex Gigante n. 83, pag. 129; “Tex Willer. Il romanzo della mia vita”, pag. 21) Tex e Sam sono soliti andare a pescare nel Nueces. E quando devono fare acquisti, i Willer si spostano in paese, con un carro, (“Ritorno a Culver City”, Tex Gigante n. 511, pag. 25-26) Gunny Bill racconta a Tex del suo passato avventuroso entusiasmandolo e distogliendolo dall’aspirare ad una vita sedentaria da allevatore (“Tex Willer. Il romanzo della mia vita”, pag. 22) 1949 - Bridges e Baker fanno ritorno nella valle del Nueces, venendo incontro alla richiesta di Gunny Bill. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 74) I due esploratori fanno conoscenza con il piccolo e già vivace Tex, che con il più posato Sam era in giro a caccia di anatre. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 70) Bridges e Gunny Bill convincono un riluttante Ken a portare il bestiame a Corpus Christi, dove si fermano I convogli dei cercatori d’oro diretti in California. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 79) Qualche giorno più tardi Ken Willer, a cui le famiglie della Contea hanno affidato i loro capi di bestiame, parte per Corpus Christi con i figlioli al seguito, 11 uomini e una mandria di 600 manzi. E così ad undici anni Tex partecipa come cowboy al primo “cattle drive” del Texas meridionale. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 89) Dopo uno scontro a fuoco con una banda di desperados, che vede partecipe anche Tex, gli uomini di Ken Willer entrano finalmente in Corpus Christi e concludono felicemente la vendita del bestiame (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 123) Dopo una generale scazzottata in un saloon in difesa dello schiavo nero Joey, gli uomini di Willer fanno ritorno alla Nueces Valley e a Joey viene resa la libertà dal suo nuovo padrone per la felicità del piccolo Tex. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 135) Alla fine dell’avventura, terminata con una splendida festa, Bridges e Baker salutano la contea. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 138) 1850-54 – Tex cresce sognando una vita avventurosa con i suoi eroi d’infanzia, Bridges e Baker, vivendo con gli indiani e affrontando gli orsi. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 139) Gunny Bill, appassionato di armi, insegna ai giovani Willer a sparare. Tex dimostra di essere subito portato, al contrario di Sam, assai diverso caratterialmente, che preferisce aiutare il padre riguardo alla mandria e alle faccende del ranch (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 140; "Il passato di Tex", in Tex Gigante n. 83, pag. 129; “Tex Willer. Il romanzo della mia vita”, pag. 21-22) 1852 – Quattordicenne, Tex fa amicizia con i coetanei Clarence “Hutch” Hutchenrider e Rod Vergil. Il primo era un giovane cowboy arrivato a lavorare al ranch del padre, mentre il secondo era figlio di uno dei pionieri del Nueces. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 145) 1853 - Tex e Hutch imparano a stare in sella, a bere whisky, a dar la caccia ai vitelli. E a quindici anni prendono la prima sbornia insieme (“Gli Invincibili”, Tex Gigante n. 438, pag. 41, 46) 1853 circa - Lilyth, figlia del capo navajo Freccia Rossa, viene mandata a studiare alla missione dei frati di San Joaquin. (“Sul sentiero dei ricordi”, Tex Gigante n. 575, pagg. 9-10) NOTA n. 4: L’avvenimento avviene una “dozzina d’anni” prima del matrimonio con Tex. NOTA n. 5: In origine, la missione è delle suore di Alamosa. (“Il salto del diavolo”, Tex Gigante n. 7, pag. 80) 1854 - A sedici anni Tex ha una testa piena di sogni e poco tempo per le ragazze, compresa la giovane e bella Edith che ha un debole per lui dall’epoca dell’avventura a Corpus Christi. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 88, 144) Standogli stretta la vita al ranch, per la quale invece Sam è portato, Tex programma con Hutch e e Rod di portare una mandria in California dove impazza la corsa all’oro. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 148) Grazie all’intercessione di Gunny Bill, Tex vince le iniziali resistenze paterne e insieme ad Hutch, Rod, due altri giovani ma già veterani cowboys, e il vecchio amico Joey, parte per la grande avventura. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 151) Giunti in Arizona ed essersi imbattuti in un gruppo di innocui Pima, Tex e i suoi, che sono stati costretti a lasciare qualche capo di bestiame lungo il cammino, fanno la conoscenza di un tipo sveglio e simpatico proveniente dal Messico di nome Dick Dayton, soprannominato “Damned” Dick. Dick, che ha qualche anno in più di Tex ed una certa autorevolezza, sta cercando di sfuggire agli Apaches si aggrega al gruppo consigliando loro il miglior modo di affrontare un attacco indiano che si profilava imminente. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 161) 1854 circa - Lilyth torna al villaggio Navajo di Freccia Rossa. (“Sul sentiero dei ricordi”, Tex Gigante n. 575, pag. 12) 1855 - Superato non senza difficoltà il pericolo e subìto altre perdite di bestiame, Tex e i suoi uomini si fermano a Fort Yuma e dopo aver affrontato altre peripezie arrivarono ai campi auriferi della California avendo perso un terzo della mandria. Per quanto sfiduciati e stanchi, Tex e i suoi riescono a spuntare un ottimo prezzo nella vendita e decidono di far festa concedendosi qualche giorno di svago nella vicina e famosa San Francisco e poi a Frisco, dove si davano appuntamento i cercatori d’oro arricchiti. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 178-179) Durante una notte, per ingenuità, Tex e i suoi pards, vengono messi in trappola da una giovane donna e quindi derubati. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 194) Coi suoi amici imprigionati e dopo una scazzottata su una nave che vede Tex protagonista, il giovane ritrova sulla sua strada Jim Bridges grazie al quale capisce di essere stato raggirato. Tex e Bridges riescono a liberare gli altri pards e quindi a recuperare il maltolto. Quindi, festeggiato il ritrovamento del denaro e salutato per l’ennesima volta Bridges, Tex si mette in viaggio per la prateria con Rod, Hutch e Dick, mentre Joey, con il suo banjo, viene scritturato in un locale di Frisco. (“Nueces Valley”, Maxi Tex n. 21, pag. 220) 1856 circa - Tex ha un amico Birdy, il cui padre ha un ranch nella Nueces Valley. La sera i due giovani si ritrovano al saloon in compagnia di una ragazza, Lily. Quando Birdy si mette nei guai per un furto di cavalli, Tex fa fronte ai legittimi proprietari, permettendo all’amico di fuggire in tutta fretta (“Sfida nel Montana”, Romanzo a fumetti n. 4, pag. 16-19) NOTA: L’azione si svolge “anni prima” del 1858. (pag. 16) 1856 circa - Birdy si stabilisce in Montana, facendosi raggiungere da Lily, che ha un debole per lui e gli porta il ricavato della vendita del ranch. Birdy scrive a Tex alcune lettere in cui afferma di essersi ben sistemato. (“Sfida nel Montana”, Tex, Romanzi a fumetti n. 4, pag. 27, 30) 1856 circa – Nel Montana, durante la corsa all’oro, Bannock è una popolosa e turbolenta Boom-Town. La sua ricchezza attira una rete di criminali che si raccoglie sotto il nome di Banda degli Innocenti e ha in pugno l’intero territorio. (“Il passato di Carson”, Tex n. 407) 1857 circa – Kit Carson, trentenne ma già famoso come ranger e pistolero, è nel Montana sulle tracce della famigerata Banda degli Innocenti. Carson scopre che il capo dei criminali è lo sceriffo suo amico, Ray Clemmons e questi tradisce i propri compagni per fuggire con Lena, una cantante da saloon che è la sua donna, ma che ha un debole per il ranger (“Il passato di Carson”, Tex nn. 407/409) NOTA n. 6: L’età di Carson trentenne è segnalata nell’introduzione a “Maria Pilar” (Tex Magazine 2016, pag. 144), datata 1857 e considerata contemporanea a questa avventura. NOTA n. 7: Quando Carson era a Bannock, Tex aveva “i suoi problemi”. (Tex Gigante n. 407, pag. 111) 1857 - Kit Carson, ranger trentenne, negli intervalli delle guerre contro i Comanches, aiuta Maria Pilar e il gruppo di texani di origine messicana cui si è messa a capo (Tex Magazine 2016) 1857 - Come già accaduto ad altri allevatori della zona, Ken Willer viene sorpreso ai pascoli da una banda di razziatori e per difendere la mandria rimane ucciso. ("Il passato di Tex”, Tex Gigante n. 83, pag. 130) Tex e Gunny Bill decidono di inseguire i razziatori fino in Messico, al contrario di Sam, che resta al ranch per non infrangere la legge. Giunti a Jimenez, Tex e Gunny raggiungono i banditi in un saloon e in uno scontro a fuoco li uccidono. Mentre sono in fuga, una pattuglia di rurales li sorprende e nella sparatoria Gunny viene colpito a morte. Tex riesce a varcare la sponda texana del Rio Grande, lo seppellisce. ("Il passato di Tex”, Tex Gigante n. 84) NOTA n. 8: Alla morte del padre, Tex ha diciannove anni. (“Tex Willer. Il romanzo della mia vita”, pag. 22) 1857 - Quando Tex fa ritorno al ranch, la notizia della morte di Gunny Bill mette in conflitto i due fratelli. Tex lascia il ranch a Sam, vendendogli la sua metà di quote, e il giorno dopo i funerali del padre se ne va per la propria strada. (“Il Vendicatore”, Tex Romanzi a fumetti n. 6, pag. 18; "Il passato di Tex”, Tex Gigante n. 84) NOTA n. 9: Ne “Il passato di Tex” Sam dice che dopo la morte di Gunny Bill, Tex lascia il ranch a Sam, prendendo per se solo “la metà del denaro rimasto in casa”. ("Il passato di Tex”, Tex Gigante n. 84) 1857 - Tex ha fatto giustizia degli assassini di suo padre, questi erano solo parte di una potente banda di razziatori facente capo al ranchero Bronson alleato il bandito messicano Benitez. Ritrovatosi con una taglia sulla sua testa, Tex varca di nuovo il confine e alleatosi col ranger Jim Callahan ed il desperado Juan Cortina riesce a sgominare i suoi nemici. Ritorna in Texas dove è considerato un fuorilegge. (“Il Vendicatore”, Tex Romanzi a fumetti n. 6) 1857 – Tex è ancora sulle tracce dei razziatori che l'hanno falsamente accusato, ma ha bisogno di prove e testimoni. Alla fine Tex, spalleggiato dai suoi amici Rangers e dal suo fratello Sam, riesce ad affrontare i capi della banda in uno scontro a fuoco nelle vie di Corpus Christi. Dopo di che le strade sue e di Sam si separano nuovamente. (“Giustizia a Corpus Christi”, Tex Romanzi a fumetti n. 7) 1857 - Tex giunge a San Antonio. Qui si unisce al Rodeo dei fratelli Corliss, diventando in breve tempo una pubblica attrazione. Al rodeo riesce a domare un focoso bronco, Dinamite, che sarà il suo fedele compagno di avventure negli anni a venire. A causa di Dinamiite, Tex si scontra con un cowboy del rodeo, un certo Clem Tilden. Questi, inseguito da Tex per aver rubato la cassa del rodeo, muore in acqua trascinato dalla corrente ("Il passato di Tex”, Tex Gigante n. 84) Intanto, Sam informa Tex per lettera di aver venduto il ranch di famiglia e di averne preso uno più grande nella città di Culver City ("Il passato di Tex”, Tex Gigante n. 85, pag. 7) NOTA n. 10: In origine, Tex, trascorre al seguito del rodeo “quasi tre anni” (“Il passato di Tex”, Tex Gigante n. 85, pag. 6-7). Successivamente per esigenze cronologiche il tempo in questione si riduce a “qualche mese”. (“Tex Willer. Il romanzo della mia vita”, pag. 30) 1857 circa – Birdy deve fronteggiare l’arrivo In Montana di Theodore Tirrell, il nuovo rappresentante dell’American Fur Company. Alla partenza di questi, Birdy scrive a Tex chiedendo il suo aiuto (“Sfida nel Montana”, Tex, Romanzi a fumetti n. 4, pag. 31, 34) 1858 circa - Al rodeo di Laredo, Tex è in concorrenza col celebre Moss Keegan per il titolo di campione. La loro rivalità sfocia in uno scontro aperto. Tex riesce però a salvare la vita di Moss che stava per essere falciato da un toro. (“L’ultima vendetta”, Tex Gigante n. 695, pag. 42) 1858 circa - Sam Willer viene ucciso da Tom Rebo e della sua banda di Culver City, che miravano ad impadronirsi del suo ranch. Raggiunto dalla notizia, Tex si congeda dai fratelli Corliss e a Culver City sgominando la banda di Rebo. Solo il braccio destro di questi, John Coffin, si mette in salvo e così lo sceriffo corrotto Steve Mallory, che fa mettere sulla testa del nostro una sostanziosa taglia. A causa di ciò, Tex diventa suo malgrado un fuorilegge. ("Il passato di Tex”, Tex Gigante n. 85) 1858 circa - Braccato dalla legge per colpa del bieco sceriffo Mallory, Tex ritrova Keegan sulla sua strada come alleato. E insieme riescono a vendicare la morte di Sam. (“L’ultima vendetta”, Tex Gigante n. 695, pag. 86) 1858 - Tex raggiunge in Montana Birdy e lo aiuta a far fronte a Tirrell, il nuovo rappresentante dell’“American Fur Company”. Alla fine dell’avventura lo lascia in procinto di costruirsi un futuro con la compagna Lily. (“Sfida nel Montana”, Tex, Romanzi a fumetti n. 4) NOTA n. 11: Nell’introduzione si parla di “un giovane Tex ventenne (siamo nel 1858 o giù di lì), reduce dalla vendetta contro gli assassini del fratello e in fuga dalla giustizia” (pag. 4) 1858 - Dopo la sparatoria di Culver City, Tex è un fuorilegge ricercato e scorrazza tra il New Mexico e l’Arizona. ("Il magnifico fuorilegge", Tex Speciale n. 32, pag. 32) Viene incolpato ingiustamente di aver rubato l’oro di Pinos Altos ed è costretto, per discolparsi, ad andare alla caccia dei veri responsabili. Scopre un pericoloso triangolo che coinvolge una banda di comancheros, il villaggio di Robber’s Nest e gli indiani Chiricahuas, capitanati dal fiero Cochise. Tex salva la figlia della sorella del capo indiano e la loro amicizia è suggellata da un patto di sangue. ("Il magnifico fuorilegge", Tex Speciale n. 32, pag. 183) Riepilogo per punti salienti: (1827-1858) 1827 – Nasce Kit Carson. 1835-36 – Gunny Bill partecipa alla Guerra d’Indipendenza del Texas. 1836 – Gunny Bill conosce Jim Bridger. 1838 –Carovane di pionieri guidati dal Maggiore Leavitt, grazie all’aiuto di Jim Bridger e del suo pard Baker, fondano una contea nella valle del Nueces. Tra di loro c’è una giovane coppia, Ken e Mae Willer, in attesa di un bambino. - Mae Willer dà alla luce il suo primo figlio: Tex. 1838-49 - La Nueces Valley è infestata da continui attacchi di indiani, comancheros e desperados. Il ranch dei Willer deve più volte respingere l’attacco dei razziatori. 1839 – Nasce il secondo figlio dei Willer: Sam. - Kit Carson, dodicenne, lascia la casa materna. 1843 –Mae Willer muore di febbre. 1843-49 –Ad aiutare Ken Willer c’è solo un vecchio cowboy tuttofare: Gunny Bill. 1849 –Ad undici anni Tex partecipa come cowboy al primo “cattle drive” del Texas meridionale guidato dal padre Ken. 1850 – Gunny Bill, insegna a Tex l’uso delle armi. Sam, meno portato, preferisce aiutare il padre nelle faccende del ranch. 1852 – Tex fa amicizia con i coetanei Clarence “Hutch” Hutchenrider e Rod Vergil. 1853 - Tex e Hutch prendono la prima sbornia insieme. - Lilyth, figlia del capo navajo Freccia Rossa, viene mandata a studiare alla missione dei frati di San Joaquin. 1854 - Tex insieme ad Hutch e e Rod di portare una mandria in California dove impazza la corsa all’oro. Nel tragitto si unisce a loro “Damned” Dick. - Lilyth torna al villaggio Navajo di Freccia Rossa. 1855 - Tex riesce a vendere bene la mandria ma a Frisco si fa derubare. Grazie a Jim Bridges, recupera il maltolto e si mette in viaggio per la prateria con Rod, Hutch e Dick. 1856 - Tex aiuta l’amico Birdy a fuggire per via di un furto di cavalli. - Birdy si stabilisce con Lily nel Montana. - Nel Montana impazza la Banda degli Innocenti. 1857 – Il ranger Kit Carson sgomina la Banda degli Innocenti. Il capo di questi, Clemmons, fugge con la fidanzata Lena, una cantante da saloon che ha un debole per Kit. - Kit Carson aiuta Maria Pilar e il gruppo di texani di origine messicana cui si è messa a capo. - Ken Willer muore per mano di una banda di razziatori. Tex e Gunny raggiungono in Messico i banditi e li uccidono. Sulla via di ritorno, Gunny viene colpito a morte dai rurales. - Tex lascia il ranch a Sam e se ne va per la propria strada. - Tex continua la sua vendetta riguardo gli assassini del padre, uccidendo il ranchero Bronson e il bandito messicano Benitez. Si ritrova però con una taglia sulla sua testa. - Tex sgomina i capi della banda dei razziatori e si separa da Sam. - Tex diventa una star del Rodeo e si guadagna il possesso del focoso bronco Dinamite. Sam vende il ranch di famiglia e ne prende uno più grande in Culver City. - Birdy, nuovamente nei guai, chiede aiuto a Tex. 1858 - Tex è in competizione con un’altra star di rodeo, Moss Keegan. - Sam viene ucciso da Tom Rebo e Tex, lasciato il rodeo, lo vendica. Ma lo sceriffo corrotto Mallory gli sfugge e fa nuovamente di lui un fuorilegge. – Tex insieme all’ex nemico Keegan uccide Mallory e vendica Sam. - Tex raggiunge Birdy e dopo averlo tolto dai pasticci lo lascia in procinto di costruirsi un futuro con Lily. - Tex incontra per la prima volta Cochise, capo degli Apaches Chiricahuas, e stringe con lui un patto di sangue. Cronologia degli albi 1) Nueces Valley, Maxi Tex n. 21 – Epoca 1838-1855, Tex anni 1-17. 2) Il passato di Carson, Tex Gigante nn. 407-409 – Epoca 1856-57, Kit Carson anni 30 circa. 3) Maria Pilar, Tex Magazine 2016 – Epoca 1857, Kit Carson anni 30 circa. 4) Il passato di Tex, Tex Gigante nn. 83-84 (fino a quando Tex lascia a Sam la sua parte del ranch) – Epoca 1857, Tex anni 19. 5) Il Vendicatore, Tex Romanzi a fumetti n. 6 – Epoca 1857, Tex anni 19. 6) Giustizia a Corpus Christi, Tex Romanzi a fumetti n. 7 – Epoca 1857, Tex anni 19. 7) Il passato di Tex, Tex Gigante n. 84 (dall’arrivo di Tex in San Antonio alla morte di Sam) – Epoca 1857, Tex anni 19. 8) L’ultima vendetta, Tex Gigante n. 695 - Epoca 1858, Tex anni 20. 9) Sfida nel Montana, Tex Romanzi a fumetti n. 4 – Epoca 1856-58 – Tex anni 18-20. 10) Il magnifico fuorilegge, Tex Speciale n. 32 – Epoca 1858 – Tex anni 20. Seconda parte (1858-1861) 1858 - Tex è divenuto ormai famoso come il “fuorilegge solitario”. Salva Tesah, figlia di Orso Grigio, sakem dei Pawnee, dalla banda criminale di John Coffin e risolve l'enigma del totem misterioso. Coffin è lasciato bruciare tra le fiamme. (“Il totem misterioso”, Tex Gigante n. 1) NOTA n. 1: Nelle ristampe della serie Tex Gigante, “fuorilegge” è diventato “giustiziere” (pag. 4). NOTA n. 2: Tex avrebbe conosciuto Tesah “dieci anni” prima al campo dei Pawnee (pag. 4), ma è poco verosimile in quanto il nostro avrebbe avuto 10 anni. Ne sapremo di più su Tex n. 700, di imminente pubblicazione. NOTA n. 3: In una storia successiva, l'avvenuta morte del bandito è sottolineata dalle parole del dottore della cittadina di Lineville, (“La banda del Rosso”, Tex Gigante n. 4, pag. 82). E’ probabile però che le cose siano andate diversamente, visto che la sua presenza è annunciata nella serie “Tex Willer”, di imminente pubblicazione. 1858 circa - Tex viene ingiustamente accusato di aver assassinato e derubato il portavalori Joe Scott, crimini dei quali è colpevole la banda de la Mano Rossa. Tex fa giustizia dei banditi e malgrado non agisca in conformità alla legge si cattura la stima di alcuni tutori dell’ordine, come il Colonnello Hogart. (“La Mano Rossa”, Tex Gigante n. 1) Nota n. 4: Hogart è il primo uomo di legge che si muove per liberare Tex dall’accusa di fuorilegge. Nel romanzo viene detto che in seguito alla confessione di Burke, uno dei banditi de La Mano Rossa, Hogart non solo assolve Tex in merito a Joe Scott, ma promette di fargli ottenere la grazia e il reintegro nella vita civile. (“Tex Willer. Il romanzo della mia vita”, pag. 49) 1858 -1860 circa – Tex collabora con Jeff Weber, agente segreto dei Texas Rangers, per incastrare El Diablo, un ambiguo desperado che si è messo a capo di un esercito personale impegnato in azioni di guerriglia contro gli Stati Uniti. Grazie all’intercessione di Jeff e alla positiva relazione del Colonnello Hogart, il capo del West Department, il Maggiore Herbert Marshall, arruola l’ex fuorilegge nei Rangers con la stella n.3. Nell’occasione, Tex conosce i celebri Kit Carson e Arkansas Joe, che operano anche loro per il servizio segreto. (“Sul sentiero della morte”, Tex Gigante n. 1, pag. 137) Alla sua prima missione, Tex mette fuori gioco Bill Mohican, un rapitore di fanciulle. (“Sul sentiero della morte”, Tex Gigante n. 1) - Tex si reca a Silver City e sgomina l’intera banda di Bud Lowett, artefice della morte dell’amico Jeff. (“Uno contro cinque”, Tex Gigante n. 2) - Marshall invia Tex in aiuto di Kit Carson, caduto nelle mani di Kid Billy mentre stava indagando su un traffico di bestiame. Insieme sconfiggono i banditi e gli indiani loro alleati. (“La banda di Kid Billy”, Tex Gigante n. 2) - Tex manda all’aria i piani di Don Felipe Fuentes, che ha fatto credere agli indios Blancos di essere il condottiero delle loro profezie al fine di impossessarsi di un tesoro nascosto. (“Il mistero dell’idolo d’oro”, Tex Gigante nn. 2-3) NOTA n. 5: Questi eventi non sono narrati nel libro “Tex Willer. Il romanzo della mia vita” probabilmente per una semplificazione narrativa. NOTA n. 6: Nel romanzo di Boselli, Tex conosce Kit Carson in un momento successivo, ossia quando si troverà incarcerato, ad El Paso, nell’avventura che lo vedrà contrapposto a Steve e Lily Dickart. (pag. 62, in riferimento a “Fuorilegge”, Tex Gigante n. 3, pag. 94) L’arruolamento nei Rangers, in presenza di Carson e Arkansas Joe, avverrebbe ancora dopo, immediatamente dopo la fine della Guerra Civile, ovvero sette anni più tardi. (“Tex Willer. Il romanzo della mia vita”, pag. 79). Aspettiamo gli sviluppi della serie Tex Willer per appurare quale delle due versioni sia da considerarsi ufficiali. Per il momento, riteniamo faccia fede l’episodio riportato in Tex Gigante n. 1. NOTA n. 7: Ne “Il mistero dell’idolo d’oro” è nuovamente presente Tesah. 1860 circa – Lo spostamento del tesoro degli indios Blancos negli Stati Uniti scatena una controffensiva dell’esercito messicano, che attraversa la frontiera e assedia Fort Wellington. Tex, in missione per conto dei Rangers, aiuta i soldati americani a sconfiggere le truppe nemiche. Tuttavia la guerra si trasforma in guerriglia e per conto del Messico agisce una coppia di spie: Steve Dickart, alias il prestigiatore Mefisto, e sua sorella Lily. Tex scopre il loro gioco, ma i Dickart riescono a fuggire incolpando il ranger di un delitto da loro commesso. Sopraggiunge Carson, che si fida della parola di Tex e aiuta quindi l’amico a fuggire dalla prigione nella quale è rinchiuso. (“Attacco a Santa Fe”, Tex Gigante n. 3) NOTA n. 8: Prima apparizione di Mefisto (pag. 40) NOTA n. 9: Nel romanzo di Boselli, Tex aspettando che gli cadano tutte le accuse di fuorilegge, ripara in Messico dove infuria la Guerra Civile tra i conservatori governativi e liberali ribelli di Benito Juarez (storicamente avveratasi negli anni 1860-61). Contrario ad ogni tirannia, Tex decide di appoggiare questi ultimi. (“Tex Willer. Il romanzo della mia vita”, pag. 50) 1860 circa - Tex torna ad essere un fuorilegge. Nuovamente braccato, Tex libera El Paso dal corrotto sceriffo Benis. Sulle tracce di Mefisto, torna nuovamente in Messico e si lega a Montales, un rivoluzionario in lotta contro il regime messicano. (“Fuorilegge!”, Tex Gigante n. 3) 1860-61 - Tex aiuta Montales e riesce a ritrovare Mefisto e Lily, che vengono catturati e rispediti negli Stati Uniti con le prove della loro colpevolezza. Tex resta in Messico e combatte al fianco di Montales. Insieme riescono a rovesciare il governo messicano, sfruttatore del popolo, permettendo al democratico Manoel Perez di diventare Presidente del Messico. Divenuto l’”Eroe del Messico”, Tex si congeda da Montales, divenuto Governatore, e fa quindi ritorno negli Stati Uniti. (“Montales, El Desperado”, Tex Gigante nn. 3-4) NOTA n. 10: Nel romanzo Tex e Montales “dopo pochi mesi” permettono ai guerriglieri di Juarez (la cui figura si sovrappone a quella di Perez) di entrare in Città del Messico (storicamente datata l'11 gennaio 1861). La cattura dei fratelli Dickart avviene qui di seguito e non in precedenza alla Rivoluzione. La vicenda termina qui con Tex, libero da ogni accusa sul suo conto, che rifiuta l’offerta di Carson e Marshall di entrare a far parte dei Texas Rangers. (“Tex Willer. Il romanzo della mia vita”, pagg. 67-68) 1861 – Mentre negli Stati Uniti soffiano i venti di guerra tra Unionisti e Confederati, Tex è tornato a fare il cowboy coi suoi vecchi amici Rod Vergil e “Damned” Dick, coi quali ha messo su un allevamento di bestiame in una vallata a sud di Palo Pinto. (“Tra due bandiere”, Tex Gigante n. 114, pag. 36) NOTA n. 11: Gianluigi Bonelli riscrive completamente l’occasione la partecipazione di Tex alla Guerra di Secessione, dopo che questa aveva fatto capolino nella storia “Gli sciacalli del Kansas” (Tex Gigante n. 17) NOTA n. 12: Boselli inserisce le vicende belliche, nel suo romanzo, subito dopo la partecipazione di Tex alla Rivoluzione messicana. Il ritorno alla vita di cowboy, con Rod e Dick, è giustificato dall’Autore come il tentativo da parte del futuro ranger di “mettere la testa a posto” e di soddisfare un bisogno di pace e insieme quello che era stato il sogno della sua famiglia. (“Tex Willer. Il romanzo della mia vita”, pagg. 68-69) Riepilogo per punti salienti: (1858-1861) 1858 - Tex è famoso come il “fuorilegge solitario”. Ritrova Tesah, una giovane indiana conosciuta anni prima. 1858 -1860 circa –Grazie all’intercessione di alcuni uomini di legge, Herbert Marshall arruola l’ex fuorilegge nei Rangers. Nell’occasione, Tex conosce i celebri Kit Carson e Arkansas Joe. - Le prime missioni per conto dei Rangers vedono Tex contro nemici quali Bud Lowett, Kid Billy, Don Felipe Fuentes. 1860 circa – Tex si trova nel mezzo di uno scontro tra l’esercito messicano e quello americano e deve contrastare una coppia di spie al soldo dei messicani: Steve Dickart, alias il prestigiatore Mefisto, e sua sorella Lily. - Accusato ingiustamente, Tex si trova nuovamente nei panni di un fuorilegge. 1860-61 - Tex riesce ad assicurare Mefisto e Lily alla giustizia americana. - Discolpatosi, aiuta quindi il desperado Montales nella lotta contro il regime messicano e a far trionfare la democrazia. 1861 – Mentre negli Stati Uniti soffiano i venti di guerra tra Unionisti e Confederati, Tex è tornato a fare il cowboy coi suoi vecchi amici Rod Vergil e “Damned” Dick. Cronologia degli albi: 1) La Mano Rossa, Tex Gigante n. 1 – Epoca 1858-60 circa – Tex anni 20-22. 2) Uno contro venti, Tex Gigante n. 2 - Epoca 1858-60 circa – Tex anni 20-22. 3) Fuorilegge, Tex Gigante n. 3 – Epoca 1860 circa – Tex anni 22. 4) L’Eroe del Messico, Tex Gigante n. 4 (fino al ritorno in patria dal Messico) – Epoca 1860-61 – Tex anni 22-23. 5) Tra due bandiere, Tex Gigante n. 114 (immediatamente prima della Guerra di Secessione) – Epoca 1961 – Tex anni 23.
  22. Copertina davvero notevole! Non sono un fan del "Color", anche se lo compro regolarmente. Questo numero mi interessa maggiormente del solito per via delle storie riguardanti i due Kit giovani e per quella di Dixon-Civitelli che mi intriga parecchio.
  23. Texan

    [Maxi Tex N. 21] Nueces Valley

    Nueces Valley, un anno dopo Queste righe avrei dovuto scriverle esattamente un anno fa, quando “Nueces Valley” uscì in edicola, un po’ di soppiatto, nella collana “Maxi”. Cercherò, per quanto possibile, dopo tutto questo tempo, di restituire alle mie parole l’entusiasmo e perfino la commozione che questo albo mi ha dato. Inizio col dire che aspettavo questa storia con enorme interesse. Era la nascita di Tex, qualcosa a cui non avrei mai pensato di assistere. Ho seguito sui forum dedicati ogni notizia e piccola anticipazione riguardo l’albo. Non conoscevo bene Pasquale Del Vecchio e mi chiedevo se i suoi disegni sarebbero stati all’altezza di un’uscita così prestigiosa. Le preview facevano ben sperare, però, e io contavo i giorni come quando ero un ragazzino e attendevo con ansia l’ultimo album del mio gruppo rock preferito. La mattina del 6 ottobre 2017 mi recai in edicola più presto del solito e provai subito una grandissima emozione nel tenere quel “librotto” storico tra le mani. Penso di non esagerare se dico che in tutta la mia vita di lettore di Tex nessun albo è stato così lungamente atteso e pregustato. In seguito, solo “The Love Bunglers”, di Jaime Hernandez,, mi farà provare dei sentimenti fortissimi, pur per ragioni completamente diverse. Le origini di Tex sembravano scritte una volta e per sempre nel “Passato di Tex”, una storia a cui ero legato da quand’ero ragazzino e che conoscevo a memoria per averla letta e riletta un’infinità di volte. Ma adesso c’era un “prima” che contava di andare molto indietro agli eventi del Tex ventenne. Non stavo davvero nella pelle e di ritorno a casa – approfittando di una mattinata libera – mi apprestai alla lettura intimidito e ancora incredulo per ciò che avevo tra le mani. Le prime pagine, con un’introduzione apposita di Mauro Boselli e gli schizzi preparatori di Del Vecchio furono già un ottimo biglietto da visita. Avevo troppa voglia di leggere la storia, ma mi costrinsi ad aspettare ancora un po’ e non saltai alcuna pagina. Il Tex giovane di Del Vecchio, ritratto a pag. 11, era straordinario. Tutte le illustrazioni erano belle, ma principalmente quel primo piano di Tex, sul quale mi soffermai più e più volte gongolando: “Ci siamo! E’ fatta! E’ lui! Sììì... grande!!”. E seguivano le pose di Ken Willer, ritratto in apertura a pag. 5, gli studi su Mae e gli altri personaggi. L’introduzione di Boselli era puntuale ed esaustiva. Le note storiche sullo scenario geografico che doveva fare da sfondo all’infanzia di Tex erano estremamente coinvolgenti. Non più un anonimo nome sperduto nel territorio del Texas, ma una storia nella storia tratteggiata con pennellate vivide che lasciavano presagire una lettura assolutamente speciale, indimenticabile. Ero lì, seduto nel salotto della mia casa, con una mattinata a disposizione ed un albo epocale tra le mani. “Non ci posso credere, ma sta avvenendo…”, dicevo tra me e me. “Sto leggendo l’inizio di tutto…”. Repubblica del Texas, 1838. Si apre come un grande classico d’avventura western. Gli esploratori e i pionieri da cui partì la nostra Grande Epopea. Sapevo di Jim Bridges e del suo ruolo nella storia. Mi piacque tantissimo trovare in Tex un periodo storico della Frontiera antecedente a quello abitualmente trattato. Mi vennero in mente alcune belle pagine del capolavoro di Gino D’Antonio. Fino a pag. 59, dove Tex appare per la prima volta nel pancione della mamma, l’albo scorre via e avvince in maniera davvero sorprendente, grazie ad una sceneggiatura perfetta, classica com’era giusto che fosse un western atemporale, in grado di collocarsi nei quasi settecento numeri di Tex senza smuovere né stravolge nulla ma al tempo stesso dare ragione di tutto. Capolavoro. Sto leggendo un vero gioiellino, va tutto bene, tutto bene… I disegni di Del Vecchio sono davvero spettacolari. Tratto pulito e altamente descrittivo, rappresentano un punto di congiunzione tra Civitelli e Villa, forse i due artisti a cui sono maggiormente legato. Claudio Villa, in verità mi aveva un po’ deluso per una copertina che finora rappresentava l’unica pecca, non essendo a mio parere particolarmente curata né evocativa (molto migliore, a confronto, quella che l’Autore realizzerà per la riedizione in volume successivamente data alle stampe). Ken e Mae Willer funzionano alla perfezione. Fino ad allora mi ero sempre immaginato Ken Willer come un uomo anziano con i baffi bianchi, perché in genere le figure maschili di Galep quando raggiungevano una certa età portavano i baffi (più di rado la barba). Questo Ken giovane assomigliava molto a Tex, come in effetti avrebbe dovuto essere, un Tex coraggioso ma anche saggio e di un’alta caratura morale. Grazie anche alla matita di Del Vecchio ho ritrovato nella fisionomia di Ken Willer quella fermezza di posizioni e quell’idealismo che caratterizzerà il Tex adulto. Ken è più pacato di Tex, e in questo Sam gli è più vicino, ma sul piano dei valori e dei convincimenti, tutto ciò che sappiamo di Tex appartiene a Ken e da lui gli è tramandato. La dolcezza di Mae la ritrovo invece in qualche tratto un po’ “femmineo” del giovane Kit, i cui tratti somatici rimandano a lei ancor più che alla madre navajo Lilyth. Ci sono delle pagine di quest’albo che sono davvero meravigliose. La tavola n. 65, che ci presenta Tex e Sam bimbetti al funerale della madre. Caratterizzazione assolutamente azzeccata. E poi la n. 93 con un giovanissimo Tex addormentatosi nel suo primo turno di notte con un piatto (di fagioli?) sul petto. Sembra davvero di assistere ad uno di quei vecchi e indimenticati film con James Stewart o John Wayne. E’ tutto perfetto, sceneggiatura e disegni si accompagnano alle perfezione e io mi fermo ogni tanto sprizzando felicità per quest’opera così convincente. L’albo si divide narrativamente in tre parti. La prima, che occupa la metà dell’albo, riguarda Tex bambino ed è a mio pare la più riuscita, per la quale mi sentirei di dare un “dieci più” tanto è perfetta in ogni sua angolazione. La seconda parte, che occupa due terzi del restante albo vede invece Tex adolescente, un Tex alle prime armi e per questo ancora capace di errori, come poi il figlio Kit. Questa parte è molto interessante per gli sviluppi che potrebbe avere in futuro, in quanto vi appaiono dei personaggi che rappresentano una prima versione dei “quattro pards” a cui siamo abituati tutt’ora. E’ una parte più abbozzata in cui solo Damned Dick appare caratterizzato compiutamente. Hutch e Rod sono invece meno delineati e servono al momento solo per arricchire lo scenario dell’adolescenza di Tex. La terza e ultima parte vede salire in cattedra Jim Bridges quando l’azione si sposta al tempo corrente. Ad una prima lettura ho ritenuto questa la parte più debole e ha un po’ smorzato l’entusiasmo provato in precedenza. Tuttavia ad un esame più approfondito quelle pagine finali, talvolta un po’ inverosimili per l’età avanzata del personaggio, danno insieme compiutezza ad un’opera che vede nella “Nueces Valley” appunto, ovvero in uno scenario storico-geografico e nella schiatta di pionieri che lo popola, il suo reale ed autentico protagonista. Jim Bridges a cui Tex concede l’onore di chiudere la storia e di rappresentare l’epopea del West dà a mio avviso la cifra di un eroe che è leggenda sì, eppure “suo malgrado”. Il Tex che fa un passo indietro nei confronti del più anziano eroe e mito d’infanzia, è in fondo ciò che realmente vuol essere: un uomo caratterizzato da un alto senso del dovere e della giustizia, ma anche una figura schiva che non ama mettersi in mostra e parlare di sé. Ecco perché la storia della sua infanzia viene narrata a corollario di un’impresa più nobile e seria. C’è Jim Bridges a cui bisogna dare una mano e a lui, al Vero Eroe del West, è dedicata la ballata di Johnny Horton. In questo non prendersi tutta la scena, nel fare un passo indietro quando occorre, nell’essere (forse) un eroe con “e” minuscola, ovvero senza la consapevolezza di esserlo e la tracotanza che ciò spesso comporta, c’è il Tex che io sento più vicino. Che stimo e che vorrei avere come amico. A Boselli e Del Vecchio il voto più alto per una delle storie più belle. Sicuramente la più importante e difficile e quella che, personalmente, porto oggi nel cuore. (Voto 10)
  24. Texan

    Il mio ripensamento sul Tex di Boselli

    Grazie. Ho appena scritto qualcosa su Nueces Valley, spero sia di tuo gradimento. Io ho davvero amato quella storia e la riguardo spesso per le emozioni che continua a darmi.
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