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TWF - Tex Willer Forum

valerio

Ranchero
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Messaggi pubblicato da valerio

  1. Rientro dal mio esilio perchè vorrei anche io fare una critica costruttiva spero...ora, tutti sappiamo che Tex deve molto a Boselli e che da ormai diversi anni Mauro ha assicurato a Tex una qualità (pur nel suo essere un Tex diverso, un Tex 2.0 diciamo, secondo me sostanzialmente lontano da quello originario) che gli altri sceneggiatori recenti non potevano assicurare.

    Ma secondo me non ci siamo più.

    Non ci siamo più perchè il talento di Borden pare ormai fagocitato dalla sua ambizione, tanto che a questo punto definirei "pretenziosità".

    Ambizione di murare tutti i buchi cronologici, di rispolverare e riscrivere tutti i nemici storici, di ricollocare Tex nel tempo e nello spazio, insomma un lavoro immane che ormai pare mostrare la corda.

    Oltretutto non vi è dubbio che il far ritornare continuamente i vecchi personaggi, spesso, in teoria, morti e sepolti (e ora ci aspetterà, credo, un quadrimestrale della Tigre, che ovviamente si è sfracellata...anzi no), è solo spia di totale mancanza di idee.

    Non è certo facile inventarsi cose nuove dopo 75 anni, ma qui siamo oltre le Colonne d'Ercole.

    Nell'albo in questione, pur non essendo necessariamente un purista, è totalmente sballata proprio l'idea di partenza, e, mi si perdoni, ritengo questo albo come uno scivolone tra i più gravi, se non il più grave, dell'intera saga, per i motivi già detti da diversi altri e che non sto a ripetere.

    Non mi soffermo sui bellissimi disegni di Villa, inutile parlarne.

    Purtroppo si tratta dell'ennesimo flop per quanto riguarda i ritorni, dopo Lupe, dopo Mefisto (la seconda parte, dacchè la prima era molto promettente) e questo non mi fa affrontare il ritorno della Tigre con tranquillità onestamente.

    Il discorso commerciale lo capisco bene, ma quando si scade in questo, la qualità e le idee vanno a farsi benedire definitivamente.

    Mi auguro che ci si renda conto dell'errore (per me grave) di fondo, fatto con questa storia e del trend non proprio magnifico recente, perchè da parte mia c'è il massimo rispetto e ammirazione per il lavoro fatto dagli autori di tex, ma mi pare che il trend sia un pò preoccupante ultimamente, che Facebook acclami o meno.

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  2. 7 minuti fa, Jeff_Weber dice:

     

    Appunto perché siete in due su fronti diversi, mi farebbe piacere che tu rimanessi @valerio, nessuna pausa di riflessione.

     

    A quanto pare mi sono iscritto a questo forum esattamente 1 anno addietro (stesso giorno) e la questione dibattuta è sempre la stessa, con il tormentone delle medesime frasi reiterate allo sfinimento. Non riesco pertanto a immaginare chi da anni legge e rilegge queste stesse prese di posizione.

     

    Poiché siete entrambe persone di valore, sorvolate l'uno con l'altro su certe frasi e andate avanti.

     

    Basta evitare le provocazioni :rolleyes:

    No, non ci siamo capiti, non è Valerio vs Diablero, è Diablero vs mezzo forum, poi magari io sono un po' più colorito e ho meno pazienza, lo so.

    Vabbè vedo che si continua a non capire il problema di fondo, anche dal commento inutilmente ironico di Lorenzutti.

    Mertate un avvenire migliore (cit.).

    E con questo chiudo. 

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  3. 20 minuti fa, Loriano Lorenzutti dice:

    Spero che ti ci metta dentro anche tu. 

    Io sono serenissimo, ma se non è possibile lasciare un commento positivo senza essere giornalmente considerati dei pirla non so cosa farci. Al centro di ogni flame c è quasi sempre un utente ben preciso, non può essere un caso, e va pur fatto presente. Alla fine resterete in quattro e sarete contenti.

    <span style="color:red">19 minuti fa</span>, valerio dice:

    Io sono serenissimo, ma se non è possibile lasciare un commento positivo senza essere giornalmente considerati dei pirla non so cosa farci. Al centro di ogni flame c è quasi sempre un utente ben preciso, non può essere un caso, e va pur fatto presente. Alla fine resterete in quattro e sarete contenti.

    Comunque mi prendo una pausa anche io. Non faccio disabilitare l'account perché spero di tornare in tempi migliori. Mi dispiace che il forum sia finito alla mercé della saccenza di una sola persona e del timore del resto del forum a rapportarvicisi per il rischio di flames continui. Pausa di riflessione. Lunga.

    Mi spiace. Un abbraccio .

     

  4. <span style="color:red">48 minuti fa</span>, Augustus McCrae dice:

     

    @valerio

     

    Non vorrei che il mio commento precedente fosse frainteso.

     

    Non penso che Barbanera se ne sia andato "solo" per questo topic, nè tantomeno che sia "colpa tua".

    Da un po' di tempo era in bilico e aveva già diradato i suoi interventi (in particolare a fronte di forti critiche suscitate da un suo post, probabilmente frainteso nel suo originale significato).

     

    La mia impressione, ma è solo una mia impressione, è che l'abrasività e l'acredine di alcuni interventi di questo thread siano stati la famigerata "goccia che fa traboccare il vaso", per questo ho usato l'espressione "contribuire".

     

    Se qualcuno, già "tentennante", per diversi motivi ha bisogno di serenità e passa dal forum per trovare un po' di leggerezza in un luogo che dovrebbe essere pieno di "compagni di passione" (quella per Tex), è comprensibile (naturalmente non necessariamente automatico) che trovandosi coinvolto in un accanito flame, e sempre sui soliti argomenti, si chieda cosa resta qui a fare...

     

     

    Con Barbanera ho contatti privati e non è il presunto flame di questo tipico il problema. Ci sono altri problemi di varia natura che non ho alcuna autorità di esplicare. 

    Concordo sul discorso generale, ma sai, i flames nascono quasi sempre su Nizzi e per un motivo ben preciso. Purtroppo pare che su questo autore non possa esserci un minimo di serenità. 

    • +1 1
  5. <span style="color:red">3 ore fa</span>, Jeff_Weber dice:

     

    Finché tu @valerio e @Diablero continuerete a rimanere arroccati alle vostre posizioni su questa storia in particolare e su Nizzi in generale, l'unica possibilità per resistere in questo forum è quella di fare digressioni sempre più OT.

     

    L'alternativa sarebbe scapparcene tutti (ma proprio tutti !), come ha fatto @Barbanera, lasciando soltanto voi due a beccarvi e @borden a continuare a darvi degli epiteti "affettuosi" :lol2:

    Diciamo che se Barbanera se ne è andato non è esattamente a causa mia...

    <span style="color:red">3 ore fa</span>, Jeff_Weber dice:

     

    Finché tu @valerio e @Diablero continuerete a rimanere arroccati alle vostre posizioni su questa storia in particolare e su Nizzi in generale, l'unica possibilità per resistere in questo forum è quella di fare digressioni sempre più OT.

     

    L'alternativa sarebbe scapparcene tutti (ma proprio tutti !), come ha fatto @Barbanera, lasciando soltanto voi due a beccarvi e @borden a continuare a darvi degli epiteti "affettuosi" :lol2:

    Che poi arroccamento...sto dicendo che questa storia è bella ma non è il mio genere. E Nizzi non rientra di certo tra i miei idoli letterari. Quindi boh, se c è uno elastico su Nizzi sono io. 

  6. 15 minuti fa, Augustus McCrae dice:

     

    No, manco per niente Valerio.

     

    Sareste stati in topic se si fosse chiamato "Prequel e sequel".

     

    Invece si chiama "Fuga da Anderville" ed è il thread di commento ad una storia, una tipologia spesso usata dai "potenziali" nuovi utenti (quelli non ancora profilati) per verificare la loro "vicinanza" alle opinioni e alla "sensibilità fumettistica" dei forumisti prima di iscriversi, o che viene utilizzato generalmente per avere informazioni e pareri sulla storia in oggetto.

     

    Sono almeno 10 pagine che si è andati clamorosamente OT, tra le solite infinite menate (peraltro già lette decine di volte) senza possibilità di soluzione tra nizziani e anti-nizziani e i discorsi sui nipoti e bis-nipoti di Tex, ma nessuno dice niente.

     

    Forse serve qualche bell'insulto per attirare l'attenzione di "chi può"...

     

     

    P.S.

    E l'unico risultato di questo OT è stato quello di contribuire a far "ritirare" un valido interlocutore come il buon Barbanera/Antonello.

    Barbanera era tempo che voleva andarsene, non certo per questo topic in particolare...

    Comunque si, la mia era più che altro una battuta. Il problema è che non è possibile commentare una storia di Nizzi senza che arrivino i soliti commenti su Nizzi in generale, nel bene e nel male. Praticamente Non cè nulla di più divisivo di questo autore e non è possibile parlare serenamente di una qualsiasi sua opera. Se valesse il detto se ne parli bene o se ne parli male purchè se ne parli, certo è che non lo batterebbe nessuno.

  7. <span style="color:red">23 minuti fa</span>, Diablero dice:

    Ammettiamolo: ormai FdA ha rotto le scatole a tutti quanti. E quindi si rifugge dal parlarne, anche nel suo thread.

     

    "Fuga da Fuga da Anderville"  :P

    Ma per niente. In realtà siamo perfettamente in topic. FDA è un prequel e quindi si sta discutendo di prequel e sequel (per colpa mia sostanzialmente), da giorni:D

  8. <span style="color:red">5 minuti fa</span>, Jeff_Weber dice:

     

    Che romanticona @Letizia ! Francamente non sarebbe per nulla male questo soggetto, incrocio tra Il Gigante e la serie Una Casa nella Prateria, con qualche spruzzata de La Storia del West. Se sceneggiata da @borden potrei leggerla anche con piacere :clapping:

    Comunque Letizia dimentica che Carson vivrà oltre 100 anni.

  9. 24 minuti fa, Diablero dice:

    La letteratura, a differenza della vita, non è necessariamente cronologia. "Andare avanti" può benissimo voler dire "fare il prequel", o "raccontare le origini". Tipo il Silmarillion pubblicato dopo Il signore degli anelli, o l'intera saga di Conan pubblicata dopo la sua prima storia che lo vede già essere re, Anche gli esempi nel mondo del fumetto sono troppo numerosi per citarne un numero adeguato, basta pensare a Batman Year One, o la Saga di Paperon De Paperoni di Don Rosa. E attenzione, è esattamente ANDARE AVANTI: la saga di Paperone richiede di conoscere già il personaggio e possibilmente le storie di Barks, quindi va letto DOPO,,,  anche se narra di tempi precedenti.

     

    Allo stesso modo, "l'evoluzione" di Tex esiste già. Si chiama Tex. Non è un "tornare indietro", perchè non somiglia davvero per nulla a quello che c'era indietro: è un evoluzione moderna del personaggio.

     

    (fa un po' ridere parlarne - e chiaramente siamo off-topic - in questo thread: il tornare a narrare eventi di decenni prima in Fuga di Anderville in che maniera non sarebbe un "tornare indietro" e quindi una cosa che a rigore non ti piace? Non dovrebbe piacerti per nulla...   :lol: )

    Ma infatti FDA, come ho detto varie volte, non è tra le mie preferite in assoluto e nemmeno tra le mie preferite di Nizzi, è una bella storia ma non è il mio genere.

    L'unico prequel che ho amato davvero è stato Furia Rossa, che arrivò anche a commuovermi, cosa che non mi è capitata con nessuna storia di Tex a parte "il giuramento" e "Patagonia" quando Tex dà l'ultimo saluto a Kit. Tre capolavori, (anche se quello che viene dopo la scena della tomba ne "il giuramento" lo trovo un filino sotto le aspettative).

  10. <span style="color:red">7 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:

    Con Tex settantenne e Carson abbondantemente sopra gli ottanta (la strega papago ha predetto che supera i cento, quindi niente funerale prima) più che una riserva quella Navajo, diviene una casa di cura. :D

    Voglio poi vedere come ingurgitare bistecche alte tre dita da sdentati e cavalcare con le incontinenze urinarie ed emorroidi a gogo. :P:D

     

    Beh, ottanta non esageriamo.

    Comunque le emorroidi si possono avere ben prima di quella età. E te lo dice un esperto mondiale.

  11. <span style="color:red">11 minuti fa</span>, Jeff_Weber dice:

    Come detto a più voci, siamo oggi sulla testata ammiraglia di Tex ad un equilibrio circa l'età dei pards.

     

    Non è più l'epoca dello snodo con il Kit adolescente, adesso lo immaginiamo di circa 20/25 anni e come conseguenza anche Tex e Carson ... come volevi tu @valerio sono già abbastanza adulti per quell'epoca. Andare oltre significherebbe veramente snaturare totalmente la testata.

     

    Hai poca simpatia per Tex Willer il piccolo e vorresti vedere quello anziano?

    Preferisco andare avanti che tornare indietro, sostanzialmente.

  12. <span style="color:red">3 ore fa</span>, PapeSatan dice:

    Insomma, ti piacerebbe un Tex che ha fatto carriera, che dalla strada è passato dietro a una scrivania a dirigere le operazioni come capo dei rangers in attesa della pensione... :D

    No, sempre uomo d'azione, ma con un carattere che si evolve con l'età.

    <span style="color:red">2 ore fa</span>, Diablero dice:

    Il invece credo che il Tex delle storie attuali SIA GIÀ TROPPO VECCHIO. E si nota nelle storie "a quattro" in cui praticamente lui e Carson fanno già "i vecchi" con un Kit che è già più vecchio del Tex di Tex Willer (e, a dare retta all'ultima storia e al "sono passati 6 anni", ormai è sulla trentina...)

     

    Il Tex di Nolitta appariva anche a me spesso "vecchio" soprattutto per il carattere, indolente e flemmatico che gli dava (in El Muerto, dopo che El Muerto ha distrutti i viveri della riserva e ha ferito Tiger: "eh, lo sai, io non sono solito cadere nelle provocazioni, devo rifletterci... ha 3 ore di vantaggio dici? Ormai non lo prendo più, sai che non posso cavalcare più di 2 ore e 45 per le emorroidi..."). Nizzi invece usava praticamente solo Carson e quindi ancora il suo Tex era il più giovane dei pard, ma come coppia insieme fra patatine e mangiate sì, sembravano due pensionati (con Tex che non aveva mai voglia di andare via dalla riserva e lo dovevano obbligare facendolo sentire in colpa...)

     

    Con il senno di poi, negli anni 70-80 è stato un errore far invecchiare troppo kit Willer. È stato questo che soprattutto lo rende (secondo Nizzi) un "doppione di Tex".  Il quartetto funzionava meglio quando Kit era un ragazzino (all'epoca probabilmente lo si pensava di 12 anni, a 14 già si andava a lavorare, oggi diresti sui 15-16 anni, ma in ogni caso aveva l'età generica in cui si considera "un ragazzino" e non ancora un adulto), Tex era sui 40 (o anche più giovane, non si era ancora stabilito quanti anni aveva alla nascita di kit) quindi ancora senza acciacchi per l'età e Carson sui 50.  Avevano "ruoli" ben differenziati che non si sovrapponevano.

     

    Oggi non c'è più un mercato per "gli eroi ragazzini" alla Miki o Piccolo Sceriffo, a GL Bonelli non piaceva scriverli e oggigiorno far lavorare come Ranger un diciassettenne sarebbe visto come sfruttamento, quindi l'invecchiamento fino diciamo a dove era arrivato GL Bonelli (che aveva descritto la sua prima cotta in una delle sue ultime storie e lo descriveva già come abbastanza indipendente, quindi poteva ancora essere sui 15-16 anni all'epoca e sui 17-18 anni oggi) ci può stare. Ma nelle storie successive Kit è stato mostrato via via sempre più adulto, e oggi direi che è più vicino ai 25 che ai 20.  Se voglio leggere una versione di Tex ventenne faccio prima a leggermi Tex Willer...  :lol:

     

    Insomma, già si è esagerato. Basta ormai pochissimo per distruggere completamente il quartetto (immaginatevi un kit trentenne, un Tex sui 50 con i capelli bianchi come Carson e un Carson che ha superato i 60, che all'epoca voleva dire essere davvero pieni di acciacchi...)

    Mah, io non ci vedrei nulla di strano, anzi l'evoluzione ci sta. Bonelli faceva invecchiare ed evolvere i personaggi.

    Sarà che io idealizzo poco e sono molto realistico, ma immagino i nostri eroi come persone reali, e vorrei vederli maturare. Bonelli lo fece in modo forse troppo repentino (davvero vedere Kit da una storia all'altra cambiare di molti anni era anche troppo), ma lo fece, e secondo me giustamente. Altrimenti ci ritroveremmo oggi ancora con un Tex ventenne e fuorilegge.

    A me piacerebbe moltissimo un Tex ultracinquantenne, d'altra parte abbiamo visto uno Zagor con i capelli grigi di recente...

    <span style="color:red">10 minuti fa</span>, Letizia dice:

    Ovviamente.

    La mia nota si riferiva al fatto che la vita media a quei tempi era di molto inferiore ai 60 anni.

    Il nostro Carson, tra ferite varie, glicemia e colesterolo alle stelle (troppe bistecche e fritture di patatine), non doveva essere troppo in forma a 60 anni (se ci arrivava).

    Con quel menù io sarei morto 20 anni fa.

    Bistecche e patatine, e al massimo tortillas in Messico. Mai una verdurina, mai il pesce (che a loro fa schifo), birra e whisky.

    Devono avere il fegato spappolato e lo stomaco perforato.

    Se poi consideriamo che non dormono praticamente mai, o con un occhio solo (anche io ultimamente non dormo mai perchè soffro di insonnia, ma col cavolo che potrei stare ad inseguire criminali, è già molto se non stramazzo) e che non hanno una vita sessuale ma hanno una vita stressantissima, mi chiedo come possano essere ancora vivi in prima battua, e come non siano ricoverati in un manicomio in seconda battuta.

    Nonostante questo li vedrei volentieri invecchiare (fino a un certo punto ovviamente) e vedere come evolverebbe il loro carattere.

  13. <span style="color:red">8 minuti fa</span>, Letizia dice:

    Io non sono favorevole e per due motivi:

    1) Tex settantenne, che fa le stesse cose che fa adesso, per me non ha senso: perché invecchiarlo se tutto il resto non cambia?

    2) Tex settantenne identico al Tex quarantenne, per me, è poco credibile e anche un po' patetico: abbiamo già visto qualcosa di simile con Jim Bridger, che con Tex ci sia risparmiato.

    Vedrei Tex settantenne come potrebbe esserlo veramente: come se avesse quarant'anni nello spirito, ma canuto e stanco (che non vuol certo dire imbolsito).

    Io, nel mio piccolo, credo di essere riuscita a dipingendo così, in maniera niente male (a parer mio).

    Ma io lo vedrei settantenne, ma che fa anche cose diverse. Magari meno fisico e più strategico. Insomma mi piacerebbe un Tex in evoluzione. E comunque questa evoluzione in parte c'è con gli sceneggiatori post GLB. Infatti capisco poco chi lo pretende immutabile.

  14. <span style="color:red">23 minuti fa</span>, borden dice:

    Non ti piacciono senza che tu le abbia lette. Tsk! Tsk! Ti meriti Diablero! :laugh::P

     

    Invece Tex Willer serie a me dà molte soddisfazioni e persino mi ringiovanisce, pensa te! Peggio per chi non la segue.:rolleyes:

     

     

    Mauro, ho usato male il termine. Non avrei dovuto dire "non mi piacciono" (d'altronde il tuo Texone su Tex giovane è una meraviglia, eccome se mi è piaciuto!), avrei dovuto dire "non mi interessa", ma ne abbiamo parlato molte volte.

    Quando hai aperto una collana su Tex giovane, nonostante che il Texone mi fosse molto piaciuto, sono stato contento, così non avrei trovato il Tex giovane sulla regolare o sul Texone, perchè pur essendomi piaciuto, voglio vedere un Tex che va avanti, non che torna indietro.

    Ti dirò di più, a me piacerebbe addirittura vedere Tex sessantenne e settantenne col tempo. Come GLB ha fatto una evoluzione anagrafica molto forte, mi piacerebbe che anche gli altri autori la facessero. Questo non significa presentare i ns pards imbolsiti (Tex e Carson sarebbero imbattibili anche a 70 anni e rotti), ma dar loro una evoluzione anche psicologica e comportamentale, come la diede GLB in modo molto marcato.

    E' per questo che apprezzo anche dei Tex molto diversi da quello classico, semplicemente mi immagino quei Tex come dei Tex di differente età. D'altra parte tutti un pò cambiamo. Io non sono quello di 20 anni fa e men che meno di 40.

    Nel bene e nel male.

    Detto questo, tu fai benissimo a scrivere il Tex giovane in una collana tutta sua, so che lo scrivi molto bene, ma non potrebbe essere altrimenti.

  15. <span style="color:red">10 minuti fa</span>, borden dice:

     

    Sul mio Tex non mi trovi d'accordo, non lo ritengo affatto né me lo immagino più anziano. E per giunta spesso ho raccontato episodi del passato.

     

    Addirittura sto scrivendo la serie di Tex giovane, che mi diverte scrivere più di qualsiasi altra cosa.

    Si si, lo so, ma è una mia immaginazione. Se volete togliere ai lettori la loro immaginazione è finita.

    Non sto dicendo che voi fate un Tex più anziano o maturo che dir si voglia, sto dicendo che lo leggo come se fosse così.

    E' uno dei motivi per cui non mi piacciono le storie del Tex giovane. Perchè vivo Tex come un personaggio in divenire. Già non concepisco molto, per mia forma mentis, che Tex possa avere la stessa età di quando lo leggevo 40 anni fa, se poi devo immaginarmelo ventenne non mi interessa proprio.

    Preferisco immaginare Tex come un uomo di oltre 50 anni, o anche 60, in perfetta forma, ma non più il ragazzo/uomo di una volta, quindi un Tex che si comporta anche in modo un pò diverso.

  16. 9 ore fa, mac82 dice:

    Esco dal mio consueto e sempre reiterato lurkaggio, spinto dall'occasione, sperando di scrivere brevemente alcune cose sensate che possano in qualche modo contribuire a stemperare la tensione. Premetto che non ho intenzione di elaborare un contributo memorabile, ma solo approfittare dell'occasione per far notare - da lurkatore incallito - che trovo piuttosto fastidioso il fatto che sotto ogni santissima storia di Nizzi si finisca a parlare non della storia, ma del modo di concepire Tex secondo Nizzi. Alle volte anche con spunti interessanti, che è assai piacevole leggere (non mancano in questo stesso topic), e che meriterebbero quindi di essere sviscerate a parte, ma questo modus operandi seriamente rende il forum, a mio parere, piuttosto disordinato e poco fruibile.

     

    Questi flames o semi-flames (vero che Tex ci insegna a non essere delle educande, ma a volte trovo che si esageri) nascono sempre dalla stessa radice: il tentativo (soprattutto da parte di Diablero) di convincere altri utenti riguardo la propria visione dell'interpretazione texiana di Nizzi, largamente non condivisa o comunque fautrice di interlocuzioni vivaci, delle quali Diablero non riesce a farsene una ragione, apparendo a lui cristalline le proprie argomentazioni e (concedetemelo, senza astio) essendo sistematicamente incapace di lasciare l'ultima parola a qualcun altro.

     

    Giova ricordare che siamo in un forum di discussione, ove il sale della partecipazione è la disponibilità a scambiarsi opinioni, accettando il punto di vista dell'altro, che non è necessariamente errato qualora non parlassimo di fatti ma di interpretazioni dei fatti: non stiamo dibattendo se la terra sia tonda o piatta (fatto); stiamo dibattendo, ad esempio, su come decifrare uno stato d'animo reso esteriormente col desiderio di farsi una birra in compagnia del proprio migliore amico dopo una batosta (interpretazione). Ora, le osservazioni di Diablero sulla trama e sul personaggio solitamente non sono opinioni, sono fatti. Fatti indiscutibili e incontestabili, e ottimamente espressi e sviscerati, per quanto a volte un po' prolissi. Ma affermare (a titolo di esempio) che Nizzi è colpevole di lesa maestà per aver retconnato un'indicazione di Bonelli, o sostenere che Nizzi trovasse Tex antipatico al punto da volontariamente imbastire una vendetta letteraria nei confronti del creatore (meno male che di fronte a certe affermazioni l'avvocato difensore di Nizzi non abbia deciso di esplorare il labile confine tra diritto di critica e art. 595 del c.p.) non sono fatti: sono interpretazioni, a volte anche ben argomentate e ben ragionate, ma restano interpretazioni su cui è lecito avere idee differenti. "Sì, Nizzi ha retconnato una conclusione di Bonelli: e non ce ne frega niente, perchè da quello spunto è nata una storia che reputiamo buona" è un pensiero perfettamente legittimo. Altrettanto lo è l'interpretazione "Eh, ma quella frase di Tex non va presa alla lettera: può essere compresa come uno sfogo dovuto all'amarezza, e comunque Tex può avere cambiato idea, e comunque secondo me può essere interpretata ecc ecc" senza per ciò considerare Tex uno spergiuro. Ed è qui che Diablero perde (ai miei occhi) di credibilità, perché l'astio nei confronti dell'autore è evidente, e impedisce di ritenere obiettive le sue (ripeto) argomentatissime recensioni.

     

    A me pare che tutti, ma proprio tutti, qui dentro siano d'accordo sul fatto che ognuno dei tre successivi "grandi autori" di Tex abbia avuto un'interpretazione del personaggio differente rispetto a quella del suo creatore (e, per inciso, io trovo molto più "sfasata" la versione nolittiana rispetto a quella primo-nizziana, eppure su Nolitta non si scatena mai un bel flame... che delusione). Ci si scorna malamente sul fatto che c'è chi considera tale diversa interpretazione una lesa maestà, chi è disposto a concepirla senza la minima difficoltà se questo risulta propedeutico a una storia reputata di qualità (e suppongo che questa possa somigliare alla posizione di borden nel momento in cui afferma che "Caccia all'uomo" o "Fuga da Anderville" siano assolutamente degne di pubblicazione), e persino chi è talmente di bocca buona da considerare potabili anche le storie del periodo nizziano post-500 (peraltro Diablero ha più volte impeccabilmente fatto notare che quelli che diventeranno difetti indigeribili dopo il 500 sono in realtà elementi della scrittura di Nizzi che sono già presenti in nuce fin dalle prime sceneggiature, ma la qualità percepita delle storie consentiva - e consente tuttora, perchè rileggere il passato col senno del futuro è attività assai discutibile - di godersi il periodo d'oro nizziano). Ma su questo non ha senso scornarsi, perché il livello su cui poniamo l'asticella che distingue la texianità dalla non texianità è personale: son gusti, di cui possiamo discutere in eterno, accettando il fatto che potremmo non arrivare mai a una sintesi condivisa, e che è inutile farsi il sangue amaro o generare flames per una differenza incolmabile di vedute che restano legittime.

     

    Valerio l'aveva anche scritto, pagine e pagine fa, in una frasetta forse scritta anche con un po' di humor, ma che invece è il succo del discorso, e suonava più o meno così (la citazione esatta sarebbe da recuperare): "sì Diablero, hai ragione nell'analisi della storia, indubbiamente; ma ciononostante, a noi questa storia piace così". Fine. Torno nel lurkaggio.

    Al di là che concordo su tutto ciò che hai scritto, ma questo non ha importanza, scrivi molto bene. Non si capisce perchè tu debba lurkare. Scrivi, credo che tu possa dare contributi piacevoli e importanti.

    6 ore fa, Poe dice:

    In teoria è giusto, in pratica le cose non sono così semplici: in alcune storie certe scene sono chiaramente, obiettivamente, inequivocabilmente non-texiane (di alcune di Nolitta o dell'ultimo Nizzi, c'è poco da discutere, non è questione di gusti, sono sbagliate e basta, perché sono l'opposto del personaggio originario, e questo va detto e ribadito), altre invece sono più ambigue e soggette a diverse interpretazioni (e qui nascono i flames, perché qualcuno pensa invece che siano obiettive anche queste).

    Il punto è proprio che la distinzione tra "fatti" e "interpretazioni"  non sempre è così chiara: per qualcuno è un "fatto" che la tal scena non sia da Tex, mentre per altri invece lo è eccome (oppure non è da Tex ma chi se ne frega).

     

    Ma il punto ancora più importante - secondo me - è che il Tex di GLB cambia col tempo e non sempre agisce coerentemente a certe regole, come invece si crede. L'ha scritto anche Boselli, ma - guarda caso - nessuno l' ha poi ripreso, preferendo ignorarlo:

     

    Si potrebbe aprire un topic (magari i più esperti potrebbero farlo), in cui si elencano certi comportamenti del Tex di GLB considerati di solito come assolutamente immodificabili, imprescindibili, che invece lo stesso GLB in certe storie ha invece disatteso: incoerenze, errori marchiani di Tex (o Carson), difetti grandi o piccoli, licenze che GLB si è preso, atteggiamenti diversi non solo a seconda dei periodi storici, ma all'interno degli stessi, ecc. Ci sarebbero un sacco di sorprese.

     

    Questo - ovviamente - non per dire "Ah... allora anche il Tex di GLB aveva dei difetti come quello di Nolitta e di Nizzi", no, ma per far capire che a volte ragionare di texianità e non-texianità è come parlare del sesso degli angeli. (A volte. In altri casi invece è giusto sottolinearla.) E che i personaggi di una serie a fumetti lunghissima non sempre sono coerenti, e si modificano - anche se di poco - nel tempo, e da storia a storia, anche all'interno della produzione di un singolo autore (magari anche il Tex di Boselli, se analizzato bene, si è modificato o si sta modificando rispetto a quello delle sue prime storie).

     

    Però facciamo degli esempi.

    Concretamente, in "Fuga da Anderville" sono "fatti" obiettivi che:

    - il Tex che strilla nel finale davanti a Howard Walcott non è il Tex di GLB

    - Tex che spara (anche se solo per ferirli) ai soldati sudisti è una "ret-con" perché in "Tramonto rosso" Tex ha raccontato che dopo Shiloh non ha più sparato ad alcun soldato

    - Tex che non torna indietro per cercare di salvare Tom non è il Tex di GLB

    - Tex che dubita di John non è il Tex di GLB

    - Tex che sbaglia spesso e capisce poco non è il Tex di GLB

    - Il Tex di Nizzi è quasi sempre meno intelligente di quello di GLB (si fa fregare di più)

    (Il problema è che sicuramente ci sarà qualcuno che penserà che questi non sono "fatti obiettivi")

     

    Sono invece interpretazioni (opinabili):

    - questa è una storia che esalta la guerra

    - Leslie è un personaggio positivo (o "grigio")

    - Leslie è un personaggio negativo

    - Tex, nonostante alcune differenze da quello di GLB, qui è comunque sempre Tex (solo un po' più "umano")

    - Tex qui non è Tex, ma chi se ne frega, la storia è bella lo stesso

    - la scena finale con Tex che vuole bersi una birra con Carson non è texiana

    - la scena finale è una delle più belle di Tex

    - la scena finale è bella ma non esageriamo

    - questa storia è un'offesa a GLB

    - questa storia è tutta sbagliata

    - questa storia è un capolavoro

    - questa storia è ottima ma non un capolavoro

    - è più bella di "Tra due bandiere"

    - sono entrambi belle

    - "Tra due bandiere" racconta meglio la Guerra Civile

    - "Fuga da Anderville" racconta meglio la Guerra Civile

    - se è stata pubblicata va benissimo così com'è

    - se sono state pubblicate "I fratelli Donegan" o "Il medaglione spagnolo" o "Alaska" vanno benissimo così come sono

    - a Nizzi non piaceva del tutto il personaggio Tex

    - Il Tex di Nizzi è un coglione

    - Il Tex di Nizzi è il migliore

    - Nizzi è il miglior sceneggiatore di fumetti italiano! 

    (Il problema è che qualcuno magari pensa che alcuni di questi punti sono fatti obiettivi e non interpretazioni molto opinabili). 

    Si dovrebbe anche considerare il fatto che a molti lettori (la maggioranza?) non interessa che il Tex di Nizzi, Nolitta, Borden e tutti gli altri, debba essere fedele a quello di Bonelli. Ci possono essere vari Tex, come sempre accade nell'interpretazione artistica. Questa è la mia posizione generale in linea teorica. Poi, in realtà, rimango anche io spesso molto perplesso quando vedo cose troppo lontane dall'origine. Ma molta gente no.

    5 ore fa, Diablero dice:

    Io ne avevo già parlato nel 2019:

    https://texwiller.ch/index.php?/topic/5011-tutto-è-cambiato/&do=findComment&comment=150896

    (e lo pensavo anche prima)

     

    Rispetto a quando ho scritto quel post ho riletto con più attenzione Tra Due Bandiere e non penso più che Bonelli si sia "dimenticato" che aveva già fatto vedere la guerra, e dopo aver fatto i conti ho abbastanza ridimensionato la sofferenza di Nizzi per il "superlavoro", ma il punto chiave lo sottoscrivo ancora oggi: che il Tex di GL Bonelli è quello che cambiava di più col tempo.

     

    Non concordo però che questo rappresenti incoerenza o che Tex non fosse coerente..

    Ne parlavo qui:

    https://texwiller.ch/index.php?/topic/5105-il-tex-di-boselli-è-veramente-tex/&do=findComment&comment=159376

    Da cui cito:

     

    Come si concilia il fatto che il Tex di GL Bonelli cambiava con il tempo e agiva diversamente da storia a storia, con il fatto che era così riconoscibile come personaggio? Come una PERSONA?

     

    Non c'è contraddizione: le persone vere crescono. Le persone cambiano... senza cambiare (a 40 anni non somigliamo a quando ne abbiamo 10, ma siamo riconoscibili lo stesso come la stessa persona). Le persone vere agiscono diversamente in situazioni diverse. il fatto che lo facesse anche Tex non solo lo rendeva più "reale" ma facendocelo vedere in diverse dituazioni ci "aiutava" a conoscerlo.

     

    Un "codice d'onore" come quello dei personaggi dei fumetti è finto e artificiale. Sai che Peter Parker non farà mai certe cose non perchè è nel suo carattere, ma perchè il comics code (ai tempi in cui esisteva) non approvava.  Un Tex che "non spara mai senza avvertire prima" è artificiale, sono codici per blandire i censori, non si possono scambiare per una personalità.

     

    Tex invece lo conoscevamo. Sapevamo cosa poteva fare quando era davvero infuriato perchè l'avevamo visto ne "il giuramento" e "Massacro". Sapevamo fra legge e giustizia cosa preferiva perchè a volte l'avevamo visto andare contro la legge per difendere persone colpevoli (il cacciatore di taglia, Apache Kid). L'avevamo visto agire in maniera diversa in situazioni diverse creando così una sua "personalità" molto più riconoscibile che non un "canone"

     

    (certo, due lettori diversi sicuramente avranno immagini di Tex simili ma non identiche, ma questo nasce dal fatto che due lettori diversi anche leggendo lo stesso fumetto lo percepiranno diversamente, riempiendo in maniera diversa tutto il non detto fra una vignetta e l'altra.)

    Questo è un discorso interessante.

    Comunque, il Tex di GLB, credo sia cambiato certamente per il cambio di età dell'uomo Bonelli, ma anche perchè Bonelli ci ha fatto vivere il cambio di età di Tex. E' partito con un Tex giovane e scavezzacollo, e poi (spesso con scarti di diversi anni in pochi albi), ce lo ha fatto vedere sposato, poi padre, poi con un figlio grande eccetera. E quindi con un cambio di comportamento e di psicologia notevole.

    Per quanto riguarda i successori di Bonelli, io che vedo sempre il lato positivo, mi immagino che abbiano proposto un Tex più anziano di quello proposto da Bonelli, e quindi molto meno istintivo, più posato, meno manesco, e magari meno sveglio di un tempo in certe situazioni. Poi certo, probabilmente questa non è stata una scelta, ma semplicemente un loro modo di scrivere e interpretare il personaggio, ma da lettore mi immagino, leggendo i successori di GLB, di leggere un Tex con qualche anno di più e quindi un pò diverso da come era prima.

    E di solito mi piace lo stesso.

  17. Confermo, purtroppo, la mia idiosincrasia per le storie brevi, anche se il color che ho commentato ieri mi era abbastanza piaciuto.

    Questo parte male, già dalla copertina, con un Tex rachitico.

    Le storie le ho trovate tutte così così. Quella di Borden sfrutta il tema della Magia. La Magia mi piaceva molto da ragazzino, ora mi annoia su Tex. Non si può dire che sia fuori luogo perchè c'è sempre stata, ma non mi piace quasi più. E infatti qesta storia non mi è piaciuta, poi la Magia e il mistero in una storia di Tex così breve, pare proprio fuori contesto, sembra Dampyr. Quella di Ruju è accettabile, la ragazza rapita da un indiano che poi un pò se ne innamora è uno spunto carino, ma nulla di trascendentale. La storia si segnala per i disegni di Tisselli, che paiono più ch altro dei quadri di Tiepolo. Solo che c'è un effetto nebbia onirico, che dà l'impressione di leggere la storia sotto effetto della marjuana:D. Molto strano.

    Il resto nella media (bassa) delle brevi, soprattutto l'ultima, davvero noiosa. "Potabile" quella di Simeoni.

  18. Ehi, finalmente un color multistorie valido.

    L'ho appena letto, e le storie sono tutte buone, le cose migliori mi paiono la storia di Borden, con un finale davvero a sorpresa e il Carson giovane e trombino di Barbieri. Finalmente si vede Carson nel pieno delle sue arti amatorie! Ma poi la storia è davvero carina.

     

  19. <span style="color:red">20 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:

    Saggio consiglio. Oltretutto ormai è saltata la mosca al naso a entrambi e si rischia di perdere del tutto il controllo e andare incontro a spiacevoli scenate ed eventuali provvedimenti disciplinari.

    Non credo sia il caso litigare e battibeccare per dei diversi punti di vista, d'altronde queste dispute di solito non hanno mai nè un vinto, nè un vincitore. La cosa migliore è riprendere fiato e far sbollire la rabbia. Calmate le acque tutto rientra nei binari e si comprende che è inutile "alzare i toni".

     

    Anch'io come te Leo, penso che il tutto è amplificato dal mezzo social. Son certo che dinanzi a un bancone di bar, certi dibattiti finirebbero con un brindisi e un sorriso, qui si rischia il ban.

     

    Non credo affatto che Valerio sia un troll, così come son certo che gente ferrata, sanguigna e appassionata come Diablero (che qui spesso rischia di rendersi presuntuoso e pedante) incontrata di persona, diviene un interlocutore piacevole e interessante; purtroppo conversando da dietro una tastiera viene meno il contatto umano e bisogna star ancora più attenti a evitare fraintesi e incomprensioni. 

    Puro vangelo.

    Io comunque non ho affatto la mosca al naso, sono tranquillissimo.

     

  20. <span style="color:red">8 minuti fa</span>, Diablero dice:

    Vuoi davvero che commenti più storie di Nizzi? Non vi ho fatto arrabbiare abbastanza? :P

     

    La maggior parte dei miei commenti sulle vecchie storie di Nizzi si trovava su TWO. Quando ancora mi interessava "spiegare" alla gente la pochezza delle storie, ed ero più arrabbiato perchè Nizzi ancora imperversava ogni mese a far slacciare il cinturone a Tex.

     

    Ho avuto un "ritorno di rabbia" anche in questo forum quando borden ha avuto la balzana idea di farlo tornare, ma adesso me ne frega poco di chi adora Nizzi. Fatti loro. L'importante è che se ne sia andato e non faccia più danni.

     

    Fanno eccezione alcune storie che reputo OFFENSIVE per la memoria di GL Bonelli, come questa per esempio, per cui continuo ad incavolarmi, o altre che sono legate a polemiche su storie di altri (tipo il ritorno di Barbanera) o storie che mi interessa discutere per l'apporto di altri (tipo i texoni di Magnus, Kubert, Buzzelli e di altri). Ma non sento il minimo bisogno di "dimostrare" alcunché sulle "normali e tipiche" storie di Nizzi. Parlarne è una pura perdita di tempo.

     

    Non fare confusione: non sono io che ho proclamato di "aver recensito tutte le storie di" o che ho preteso "prove" che altri abbiano letto questo o quello. È Valerio che fa di queste cose ridicole (per poi venire facilmente sbugiardato in diretta...). Io non "recensisco" tutte le storie di nessuno (e anzi non è mia abitudine "recensire" nulla, le mie non sono MAI "recensioni" con i voti o le stelline, commento sugli aspetti che mi interessano e basta), e semmai, dovrei tornare a commentare DI MENO, che tanto è una pura perdita di tempo, non certo DI PIÙ...

    Oh, giusto, perchè perdere tutto questo tempo?

  21. <span style="color:red">3 minuti fa</span>, Thor983 dice:

    Idem. Infatti per superare la cosa ho dovuto recuperare di corsa la storia originale

    Dai, devo passare oltre al trauma e la rileggerò questa estate.

    Di solito mi ci metto in estate, quando ho molto tempo. Vado in spiaggia con borse intere di vecchi Tex e mi rimetto a leggere.

  22. 6 minuti fa, Diablero dice:

    E sempre per la serie "le ho lette e recensite tutte"...

     

    come mai non risulta che ti sei mai letto questa storiella di nessuna importanza?

     

     

    L'ho riletta anno scorso in spiaggia, ti dico anche la location, ma queste storie così totemiche fatico a "recensirle" per vari motivi (anche quella di Mefisto-Yama non ho commentato). Un motivo è che non vedo cosa potrei aggiungere, un altro è che se ho un filino di delusione dalla rilettura (ed è il caso di questa, non di quella di Mefisto) non mi va di rovinare il ricordo e la festa con qualche appunto negativo.

    <span style="color:red">6 minuti fa</span>, Thor983 dice:

    A me quel film (che ho in DVD...) ha fatto l'effetto opposto :D

    A me ha traumatizzato.

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