
valerio
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Tutto sommato è un commiato dignitoso. Non ci sono errori, Tex fa quello che deve fare con forza e decisione, i dialoghi sono buoni. Nulla di eclatante, ovviamente. Secondo me una delle migliori prove Nizziane di questo ultimo periodo, assieme a un paio di Maxi. Se penso al pessimo lavoro precedente con Ticci....un bel miglioramento. Bruzzo molto molto bene. Davvero un disegnatore con i fiocchi.
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La qualità è fondamentale, ma non è quella che fa vendere oggi. Non è che i ragazzini un bel giorno si svegliano e dicono "oh, mi hanno detto che Tex ha una qualità altissima, corro in edicola". La qualità soddisfa noi che già lo compriamo e noi abbiamo 50-60-70-80 anni. Sulla qualità andrebbe aperto un ulteriore topic. E' difficilissimo scrivere Tex. GLB non è più tra noi e GLB a sua volta era uno sceneggiatore figlio del suo tempo che si rivolgeva a un pubblico di 50 anni fa. Pensare che gli sceneggiatori di oggi debbano scrivere alla stessa maniera ha secondo me poco senso, perchè è cambiato lo stile di sceneggiatura e sono cambiate le persone, è cambiato il mondo... Qualche piccola innovazione ci sta, è inevitabile, l'importante sarebbe avere comunque storie appassionanti, e questo recentemente non sempre si è verificato.
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Dimenticate che Gianluigi viveva molti anni fa e si riferiva ai gusti del pubblico di allora. Oggi il pubblico non è più quello. Comunque, da allora, sono state inserite alcune vicende pseudo sentimentali, e direi alcune anche non troppo fastidiose. Comunque non si può pretendere che tutto resti immutabile nei secoli, cambiano anche i gusti del pubblico.
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No, compro in edicola. Sarebbe interessante sapere i numeri dei giovani, cioè capire cosa leggono davvero i giovani. Naturalmente sono statistiche credo impossibili da fare, comunque il discorso è che Tex, secondo me, ha ancora una enorme base di persone ultra cinquantenni che lo leggono, anzi, direi che gli ultracinquantenni che leggono fumetti, leggono in gran parte Tex, e non è poco. Se consideriamo solo boh...diciamo gli under 40, penso che Tex vada un pò nelle retrovie, ed è qui che ci si deve preoccupare, perchè tra 20 anni io spero che saremo ancora tutti vivi, ma insomma...
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Tex per fortuna, essendo un fumetto mitico e mantenendo comunque, per quanto si possa dire, una certa qualità, al momento regge. Però il topic parla di rilancio....di rilancio di vendite (perchè se si parla di qualità dobbiamo fare un discorso tutto diverso), perchè comunque anche Tex perde lettori, come li perdono tutti i fumetti. E ne acquista pochi nuovi. I giovani che conosco io leggono tutti i manga giapponesi o qualcosa di americano. Confesso di non conoscere più molta gente che legge Bonelli, se non un paio che comunque leggevano Nathan Never e Dylan Dog e continuano a dirmi che non capiscono come sia possibile che quel rudere western di Tex continui a sostenere quasi da solo tutta la baracca. Io, naturalmente, vado molto fiero della mia passione per Tex e dico loro che non sanno cosa si perdono. Comunque, a parte questo, mi riallaccio all'ultimo post di black jim dove dice che bisogna attaccarsi alla qualità. Certo, quello sempre! Tex ha bisogno dei migliori disegnatori e di sceneggiatori che lo sappiano scrivere (valli a trovare...), ma non è la qualità che oggi attira un giovane lettore. Come dice, mi pare, Diablero, i giovani hanno una capacità di concentrazione bassissima, hanno bisogno di prodotti brevi e veloci, e dico la brutta parola "moderni". Non sono così sicuro che Tex sia un prodotto moderno, per come viene visto dai ragazzi. Forse si dovrebbe abbassare il prezzo dei fumetti, per attirare pubblico, ma temo che la casa editrice abbia sempre bisogno di molti soldi per far fronte a tutto.... Io, da parte mia, spero solo di non veder chiudere la testata prima di morire. Sarebbe un duro colpo. Non accadrà.
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Bisognerebbe vedere quanti sono i nuovi lettori. A me pare che, fisiologicamente, i lettori calino sempre (restando fortunatamente ancora tanti). Il topic parla di rilancio. Qualche nuovo lettore non significa rilancio, per questo dico che non vedo la possibilità di acquisire molti nuovi lettori. Oddio, magari mettendo Tex nell'horror o nella fantascienza ci si riuscirebbe anche, ma giustamente Tex ha i suoi paletti.
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Ciao. E' molto bello che tu abbia cominciato a leggere Tex ora. Certamente ci sono anche alcuni nuovi lettori, ma credo siano pochi pochi. La serie Tex Willer io non la leggo perchè non ho un grande interesse per le avventure retrodatate di Tex, ma è solo una cosa mia. Insomma, mi piace vedere Tex nel suo presente e non nel suo passato, con nuove avventure. Ma da quanto sento è una serie valida e certamente snella, forse più in linea con le tendenze attuali dove tutto deve essere veloce e breve. Resto dell'idea che sia comunque difficile interessare i giovani a Tex. Fosse solo per il fatto che il western è ormai cosa da anni 60 o 70...non si fanno nemmeno più film western in pratica. E' pur vero che Tex trascende il western, essendo un eroe con cui tutti potremmo voler identificarci, essenso un giusto e uno che non ha nessun timore ad andare anche contro i regolamenti per assicurare verità e giustizia. Ma agisce in un ambito ben preciso, che difficilmente incontra l'interesse di persone giovani.
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No, hai ragione secondo me. Non è rilanciabile Tex, non in quanto Tex ma in quanto fumetto antico. Giusto lavorare sulla qualità, perchè Tex è e deve essere un fumetto di qualità, non è pensabile che non lo sia, ma questo non porta nuovi lettori, semmai accontenta gli aficionados, che comunque è fondamentale.
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Il Maxi è un formato che a me piace, il problema è la qualità, che non sempre è all'altezza. E non lo prendo sempre...perchè non amo le doppie storie, mi piace la storia unica, in questo caso mi compro il tomo, altrimenti no. Andrebbe migliorata la qualità del maxi, che ormai pare il rifugium peccatorum di disegnatori in disarmo e di sceneggiatori stanchi, secondo me è una collana da valorizzare. Eliminerei invece i vari color eccetera. Ma credo che siamo off topic.
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Secondo me non notano minimamente le varie incongruenze o illogicità (ma nemmeno notano eventuali sforamenti dal canone) e quindi non notandole non gli danno fastidio ovviamente, di contro si verifica quello che lo stesso Nizzi chiamava "il brodino caldo", insomma il porto sicuro della classicità con poco sforzo, con gli indiani, i bivacchi, le bistecche, le battute tra i pards (batttute che un tempo erano frizzanti e divertentissime e oggi sono di maniera, ma tant'è). Il tutto su intrecci non troppo elaborati. Consideriamo anche che in genere, le persone leggono i fumetti tra un impegno e l'altro e vogliono solo rilassarsi senza porsi troppi problemi. Non mi meraviglia affatto che Nizzi continui a riscuotere molto successo là fuori (e, in questa ottica, si spiega la scelta di Borden di richiamarlo), perchè dove io ormai mi annoio o vedo magagne, i lettori medi trovano quello che cercano, ossia indiani, bistecche e patatine, bivacchi, proprietari di ranch prepotenti (per la millesima volta), dialoghi scherzosi e lettura facile.
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Anche io lo leggerò tutto insieme alla fine, come sempre, e sono quasi certo che mi annoierà come tutte le ultime di Nizzi. Ma riallacciandomi al discorso che si faceva dei social, vedo che c'è un plebiscito, evidentemente il classico con i soliti intrecci triti e ritriti ottiene sempre i suoi successi.
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Si, dico solo che, a occhio, secondo me, il lettore medio è molto basic. Mi ricordo il mio babbo, ha preso Tex dal numero uno, sempre, tutti i numeri fino a tutti gli anni 80, leggeva, di solito gli piaceva, metteva l'albo da parte, poi se gli chiedevi chi scriveva e disegnava Tex quasi nemmeno lo sapeva
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Ok, ma dubito abbastanza che questi quasi 200.000 abbiano un approccio molto diverso da quelli di Facebook. E forse va anche bene così, anche se non aiuta la SBE a capire dove migliorare.
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Per me si, perchè la massa che legge Tex è quella, non siamo noi 10 qui dentro. Se sui social leggi 300 commenti, di cui 270 positivi, e qui siamo una decina di persone, competenti quanto si vuole, la maggioranza non siamo certo noi. Io penso che l'80 per cento di chi compra Tex si limiti al "mi piace questa storia" "non mi piace questa storia", esattamente come l'80 per cento di chi fruisce ad esempio musica, compra un disco, va a un concerto eccetera, o va al cinema. Poi ci sono 20 pseudocritici o pseudoesperti sulle pagine dedicate che fanno la recensione del film o del concerto, magari andando sul tecnico (spesso senza saperne nulla del dato tecnico) ma sono poca gente. Poi se mi dici che è una massa che non ha spirito critico ti dò ragione, però sono quelli che comprano Tex, e sembrano per lo più soddisfatti.
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Non credo sia possibile in alcun modo rilanciare Tex. Non è un problema di qualità, i vecchi lettori continuano a leggerlo, magari criticandolo o più spesso apprezzando (parliamoci chiaro, basta dare una letta alle centinaia di commenti sui vari social e ci si accorge che la gente è contenta di ciò che legge, siamo noi qui a fare le pulci, me compreso che, beninteso, non sono molto soddisfatto delle storie più recenti), i giovani non lo leggono e non lo leggeranno mai, perchè si tratta di un fumetto fuori dal loro tempo. Figurarsi se un giovane oggi si mette a leggere roba western. Io toglierei qualche serie collaterale per migliorare la qualità delle serie "normali", ma questo è solo un discorso di qualità, non cambierebbe nulla sul numero di lettori di Tex. Tex andrà avanti ancora per un pò, speriamo un pò tanto, e poi fatalmente andrà a scemare, come tutti i fumetti di lungo corso. Intanto resta il fumetto più letto e non è poco.