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TWF - Tex Willer Forum

Andrea67

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Messaggi pubblicato da Andrea67

  1. Giudizio nettamente positivo.
    Se non avessi letto il nome dello sceneggiatore l'avrei creduta scritta da Boselli sia per la caratterizzazione dei personaggi che per gli stacchi cinematografici, ma l'ha scritta Ruju, il che ci fa ben sperare per il futuro, se ci aggiungiamo fior di sceneggiatori come Faraci e Manfredi.
    Il primo albo é un capolavoro, il secondo fa ritornare Ruju sulla Terra, pur mantenendolo su standard molto alti.
    Tex, come ha scritto qualcun altro, é più Nolittiano che Bonelliano a causa della fallibilità dovuta al caso o alla mancata capacità di prevedere tutti gli sviluppi della situazione, ma é sempre il Tex granitico, voluto dal suo creatore, in tutte le altre scene.
    Mitica la scena in cui affronta solitario gli Apache, apostrofandoli come gli faceva fare GLB "Venite avanti cuccioli di sciacallo. Aquila della notte é qui che vi aspetta".
    Fantastica la sua sicurezza nell'affrontare Durham ed i suoi complici "ma é anche vero che non mi servono rinforzi per sistemare quattro rubagalline come voi".
    Infinita, per concludere, la risposta che dà a Carson che lo avvisa di stare attento a Loman perché é molto pericoloso: "mai quanto me Kit".
    Che vogliamo di più da Tex? E' bene che ogni tanto ci si ricordi che é un uomo, come tutti fallibile, ma é giustificabile sperare che ciò non si verifichi molto spesso.
    Che cosa non mi é piaciuto? Due cose:
    - il fantasma del figlio e la conseguente pazzia di Loman, in quanto avrei preferito che rimanesse lucido e spietato come nel primo albo;
    - il finale, con colpo ad effetto abbastanza prevedibile.
    I disegni mi hanno soddisfatto non poco. Il volto di Tex, in alcuni casi, é perfetto.
    P.S. Grandissima la caratterizzazione di Loman che mi ha ricordato tanto il Lee Van Cleef de "Il buono, il brutto e il cattivo".
    Voto alla storia: 8,2
    Voto ai disegni: 8,5

  2. Ruju si conferma sceneggiatore di razza e continua a regalarci buone storie in linea con le sue precedenti.
    Originale, per la saga, la figura del frate redento, anche se questo "cambio di rotta" l'ho visto un pò forzato. Noi lo abbiamo conosciuto come frate e, tramite flashback, come bandito. Immaginiamo, per farci un'idea, il capobanda Gallardo - che qualche tempo prima era suo complice - diventare buono e puro di cuore. Ci riusciamo? Io no, non ci riesco, e questa risposta mi fa ritenere anche la redenzione di Guillermo Blanco, novello Jean Valjean, impossibile.
    Eliminato questo piccolo particolare, e considerato che si tratta di un fumetto, dove tutto può accadere, bisogna ammettere che la storia é ben costruita e fila via senza annoiare.
    I disegni di Ortiz sono i soliti, e non li preferisco, ma li ho trovati meno sporchi e scuri rispetto al suo standard.
    Voto alla storia: 7,8
    Voto ai disegni: 7,5

  3. La prima parte scorre veloce e scorrevole con molti spunti di pura texianità, dai briosi dialoghi alle spettacolari sparatorie, fino alle divertenti scazzottate. Poi si va nello Yucatan e ci si annoia un pochino, ma la storia resta comunque positiva.
    Disegni ottimi.
    Voto alla storia: 6,7
    Voto ai disegni: 9

  4. A me questa singola di Nizzi é piaciuta.
    Il Tex solitario e "cazzuto", l'ho scritto altre volte, mi esalta.

    Se poi ci aggiungiamo gli splendidi disegni dei Cestaro ed il fatto che le storie di Nizzi di questo periodo non sono solitamente all'altezza, la frittata é fatta.
    Voto alla storia: 7,8
    Voto ai disegni: 9

  5. Buona idea di Nizzi e anche una discreta sceneggiatura, tranne la fine, però, che ti lascia con l'amaro in bocca.
    Dopo essermi chiesto, per tutta la storia, che cosa avrebbe escogitato Tex per liberare il bambino e, contemporaneamente, catturare Olivera, ecco arrivare la più facile delle soluzioni: la classica scazzottata alla quale uno come Olivera non avrebbe saputo resistere. E infatti non resiste e "canta" quasi subito.
    Ma allora ci si chiede: non poteva Tex prendere subito a cazzotti Olivera per farlo cantare? No, altrimenti la storia non ci sarebbe stata. E allora bisognava trovare un altro sistema, magari un pò più complicato, per salvare capra e cavoli.
    Disegni di Fusco discreti.
    Voto alla storia: 6,5
    Voto ai disegni: 7

  6. Può una sola scena inficiare una storia?
    La risposta é no! Però può abbassarne notevolmente il giudizio finale.
    La scena incriminata è quella nella quale Tex si fa scudo di Lohana minacciandola di morte qualora Omoro non rimandi a nanna gli zombie. Finanche la tigre nera fa notare al nostro eroe che quel gesto è ignobile ed è tutto dire. Non so come è venuta in mente questa scena all'Autore, ma probabilmente non sapeva come far uscire i nostri da quell'incubo (non sarebbe bastato un cazzotto ben assestato ad Omoro?).
    Detto questo, la risposta è no perché la storia l'ho letta con piacere (scena finale esclusa), aiutato dagli splendidi disegni di Civitelli (anche se continua a non piacermi il suo Tex mascellone alla Superman), e non concordo sugli altri difetti riscontrati da altri forumisti.
    Tex e Carson appesi, che doveva fare Tex se non sperare negli altri due pards? Liberarsi non poteva, restava la speranza.
    Carson è un brontolone, si sa, accentuato un pò da Nizzi va bene, ma anche lui aveva tutto il diritto di lamentarsi poiché stava per fare una fine orribile. Questo perché, in quanto pessimista, non ci sperava tanto nella salvezza all'ultimo minuto.
    La frase della tigre che si lamenta dell'umidità? Io l'ho vista come una frase ironica, uno sfottò nei confronti dei suoi nemici che stanno per morire. Del resto, se fosse rimasto non avremmo avuto il siparietto Tex-Carson.
    Nel complesso una discreta storia.
    Voto alla storia: 6,8
    Voto ai disegni: 9

  7. Mentre leggevo la prima metà della storia, mi chiedevo perché Medda si fosse fermato al numero 2 nelle sceneggiature di Tex.
    Poi ho visto l'incontro di boxe contro l'uomo della Pinkerton - nel quale, addirittura, si fa dire a Tex, mentre le prendeva di santa ragione, la testuale frase "non ce la farei a fare un altro round", dopo neanche un minuto di lotta - e, successivamente Tex messo in difficoltà da una vecchietta (in questo caso, superato il peggior Toninelli), che lo avrebbe ucciso se non fosse stato per la volta bassa, ed ho capito il perché.
    Non si può trattare Tex così!
    Eppure la storia era interessante con il rapimento del ragazzo, che nel frattempo iniziava la sua storia d'amore con la bella indianina, ed il rapporto contrastante tra i nostri pards e gli uomini della Pinkerton, che ricordava quello più recente Polizia locale-F.B.I., le belle caratterizzazioni dei personaggi principali ed una trama, tutto sommato, avvincente, seppur troppo verbosa.
    Voto alla storia: 6,8
    Voto ai disegni: 8

  8. La scena della tortura di Tex: eccezionale.
    La scena della roulette: molto bella, Bonelliana.
    Disegni di Della Monica: bellissimi.

    In tutto, più che sufficiente.
    Quello che non mi é piaciuto é il modo in cui Tex e Carson si sono fatti manovrare senza accorgersi di niente, anche se alla fine Nizzi fa dare a Tex la zampata finale.
    Voto alla storia: 6,8
    Voto ai disegni: 9

  9. Storia di puro western molto bella e molto particolare. Tex, infatti, non é protagonista di gran parte della storia se non come minaccia temuta dai banditi. Tiger grandioso nella scena del saloon.

    Un Nizzi d'altri tempi e un immenso Giolitti con una sola pecca: il volto di Tex.

    Voto alla storia: 7,8
    Voto ai disegni: 8,5

  10. Non sono d'accordo con i giudizi nettamente negativi dati su questa storia. Certo, non voglio dire che la storia è bella, brillante, ma certamente non é al di sotto della sufficienza. Ha il difetto dell'eccessiva lunghezza e verbosità d'accordo, ma per quanto riguarda gli agguati in cui cadono i pards, non le classifico come Nizzate, ma normali soluzioni narrative. Analizzandoli uno per volta:
    - il primo agguato, ad inizio storia, nel quale perdono i cavalli, proviene da "persone" che loro hanno appena intravisto e, pertanto, non possono immaginare quello che a breve gli capiterà;
    - il secondo, a seguito del rapimento del ragazzo, è molto ben organizzato ed é difficile non cascarci, però c'é da dire che, prima di entrare nella gola dove sono appostati i banditi, Tex e Carson prendono in mano i fucili presagendo, quindi, un eventuale tranello;
    - il terzo ed ultimo agguato, al solo Tex, ha il pregio di mettere in risalto il suo pard Carson, più volte accantonato dall'Autore.
    Per finire, la storia é sicuramente un pò noiosa, ma non é peggiore di alcune analoghe avventure scritte da GLB.
    Disegni di Fusco all'altezza della storia.
    Voto alla storia: 6,4
    Voto ai disegni: 7

    • +1 1
  11. La coppia Boselli-Marcello è sinonimo di alta qualità, considerando che questo é il terzo capolavoro (su tre) consecutivo su Tex. Se poi ci aggiungiamo anche L'esploratore scomparso, su Zagor, che se non sbaglio era di questo periodo, capiamo quanto questo sia vero.
    La storia é originale e spettacolare. Come difetto le ho trovato la eccessiva verbosità della parte centrale, ma dall'entrata nel campo dei guerriglieri fino alla fine è pura poesia. Ed è proprio la scena finale, probabilmente, il punto più alto della stessa. La morte di Shane (il Tex irlandese) ed il cinismo e la vigliaccheria del suo ex compagno Moran, a cui lui voleva bene veramente, sono splendidamente descritti dall'Autore.
    Attendendo il ritorno di Hutch...
    Voto alla storia: 9,3
    Voto ai disegni: 9,5

  12. Buon esordio di Nizzi che cerca di imitare GLB nei dialoghi ma non nel soggetto, che é sostanzialmente un giallo.
    Forse costruita con troppi dialoghi e poca azione, questa storia riesce comunque a tenerti sulle spine fino alla fine e questo é un bene. Non annoia mai! Ottimo l'espediente del vecchio nel letto che picchia col bastone sul pavimento.
    Nicolò in leggero calando.
    Voto alla storia: 6,4
    Voto ai disegni: 8

  13. Nonostante uno splendido primo albo, la storia non decolla come dovrebbe, pur rimanendo a buoni livelli. L'impressione è che con qualche taglio ne sarebbe uscita un'avventura più fluida e scorrevole, degna delle migliori cittadine.
    Letteri in fase leggermente calante.
    Voto alla storia: 7,3
    Voto ai disegni: 7,5

  14. Altra storia cosiddetta "normale" di Nolitta, ma superiore alla precedente.
    Vi sono parecchie scene da ricordare, tipo la sparatoria con l'agente indiano nella tinozza, quella finale, lo scontro con i due buttafuori della banca, quello con il fratello del bandito ucciso da Tex, ed ancora quelli con gli operai della "Nevada".
    Certo stavolta Nolitta esagera un pò con l'ingenuità di Tex, e lo dice un Nolittiano zagoriano al quale dà fastidio anche lo Zagor troppo ingenuo: presentarsi a Tanner col ramoscello d'ulivo, dopo aver visto in che modo vengono trattati gli Shoshones, e addirittura accettare la sua proposta di far rimanere Kit é troppo da ingenui. Per fortuna, però, che Tex riesce ad uscirne da par suo.
    A proposito di Kit, a me sembra che Nolitta lo caratterizzi molto bene e gli dia il suo giusto spazio quale figlio di cotanto padre.
    Voto alla storia: 7,5
    Voto ai disegni: 7,5

  15. Questa storia è caratterizzata da una prima parte nella quale Tex fa la figura del pollo, anche se si riscatta ampiamente con la sparatoria nel saloon, ed un'ultima parte con sparatoria senza superstiti. Tra i cattivi, ovvio. Neanche la donna.
    Nel mezzo l'interludio carcerario con un infiltrato molto in gamba e molto simpatico che non é più tornato e che mi farebbe piacere se venisse riproposto.
    Disegni ottimi.
    Voto alla storia: 6,3
    Voto ai disegni: 9

  16. Senza infamia e senza lode questa storia che, a volte, sembra offrirci un Tex Nolittiano - nel senso dispregiativo del termine, così come inteso da parecchi Texofili di vecchia data, ma non dal sottoscritto - che si fa fregare in un paio d'occasioni divenendo improvvisamente più umano.
    Diciamo che questa caratterizzazione - data da Bonelli padre e non figlio - ha dato non poco fastidio anche a me. Vedere Tex che, da solo contro sette avversari, si preoccupa di non riuscire a farcela e, addirittura quando, all'interno della grotta, assediato da soli 2 secondini, non esce per farli fuori come avrebbe fatto il vero Tex Willer (ed in questi casi abbiamo un Tex non Nolittiano ma Nizziano dell'ultim'ora).
    Bocciata!
    Voto alla storia: 6
    Voto ai disegni: 8,5

    • Confuso (0) 1
  17. A me queste storie col "Maestro" non sono mai piaciute.
    Coi disegni di Letteri, poi, perdono ancora di più.

    Non c'é niente da fare, ammetto che è ben scritta (e come poteva essere altrimenti visto che è di Boselli), ha un buon soggetto e una discreta sceneggiatura, però probabilmente la colpa è mia perché non riesco a fare entrare nelle mie corde queste storie cittadine (e per cittadine non intendo, ovviamente, quelle che si svolgono nei paesini del west, che invece adoro), fatte, ovviamente, le dovute eccezioni.
    Se poi a disegnarle è questo Letteri, allora la frittata è fatta.
    Voto comunque leggermente positivo.
    Voto alla storia: 6,6
    Voto ai disegni: 6,5

  18. E' difficile leggere storie più epiche di questa, tanto che mi sono trovato in enorme difficoltà quando, nella mia personale classifica, ho dovuto classificarla dietro ad altri capolavori quali "Sangue navajo", "Sulle piste del nord", "El Muerto", "Sulla pista di Forte Apache" ed "Il passato di Carson". Difficoltà dovute al fatto che le storie da me citate non sono sicuramente più belle di questo splendido Texone. Forse sono soltanto più Texiane, termine da me inteso come riferimento all'ambientazione geografica o al tema trattato.
    Questo vuol dire che aver avuto il coraggio (e la bravura, aggiungo) di trattare un argomento quale la guerra indiana nelle pampas deve essere un demerito?
    Sicuramente no!

    Però, leggendo un'avventura di Tex, un metodico come me si aspettava le assolate praterie dell'Arizona o i duelli con la pistola, ma digressione più piacevole non poteva esserci e, alla fine, nessuna storia mi ha commosso più di questa e avrei voglia di rileggerla subito, pur avendola da poco terminata.

    E forse, alla prossima rilettura, avrò il coraggio di posizionarla un gradino più in alto dei capolavori da me citati, come probabilmente merita.
    Grazie Boselli, per questa e per le altre storie da te scritte che, anche quando non sono dei capolavori (e ovviamente non possono sempre esserlo), sono sempre una spanna sopra le altre.
    Vado, invece, controcorrente riguardo ai disegni, che reputo non brutti (ci mancherebbe) ma normali, non tali quindi - a modestissimo giudizio di chi non ne capisce molto ma si limita a giudicare dall'impatto visivo dagli stessi suscitato - da provocare le reazioni ( e dichiarazioni) di giubilo lette, a tal proposito, in questo topic.
    Voto alla storia: 9,8
    Voto ai disegni: 7,5

  19. Storia piacevole e scorrevole del grande Boselli che, del resto, non ne sbaglia una.
    La stessa, però, non é esente da difetti: un pò forzata, innanzitutto, la combinazione che fa incontrare i due sanguinari rapinatori fuggiaschi ed il caporale Ryan.
    Poi, come é già stato fatto notare, ultimamente c'é il vizio di estorcere confessioni anche quando non ce n'é bisogno, mentre le prove vanno cercate da persone diverse dei principali colpevoli. Dubito fortemente, infatti, che un colpevole di omicidio, al quale é stata estorta una confessione, la ripeta in Tribunale. E senza la conferma la stessa non ha alcun valore.
    Tolto questo, gran bella avventura della quale ho apprezzato molto il flashback e le scene d'azione in generale.
    Repetto forse alla sua migliore prova su Tex.
    Voto alla storia: 7,8
    Voto ai disegni: 9

  20. Mamma mia, ragazzi; questa storia é un capolavoro, forse la più bella storia di Boselli, per i miei gusti (nonostante Il passato di Carson, Fort Apache e Patagonia). C'é tutto quello che si desidera trovare in un fumetto western, duello finale compreso.
    Bellissima la scena, nel primo albo, in cui compaiono al ragazzino indiano, prima in sogno e poi nella realtà, i suoi salvatori.
    Emozionante e coinvolgente la scena in cui dalla nebbia appaiono, come fantasmi, gli uomini di Langdon...da far venire i brividi...e giuro che mi son venuti.
    Che dire? Boselli - da me qualche volta criticato (lo devo ammettere) su Zagor - quando scrive Tex non ne sbaglia una. Inserisce sempre qualche elemento nuovo, e dire che sono tanti anni che si cimenta nelle sceneggiature del ranger.
    Complimenti veramente per questa storia, seppur con qualche anno di ritardo.

    Voto alla storia: 9,7
    Voto ai disegni: 8

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