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Andrea67

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Messaggi pubblicato da Andrea67

  1. Prima parte molto lenta e rilassata, come si addice a gran parte delle storie di Nolitta che poi son diventate capolavori. In questo caso, però, non é lui a scrivere la seconda parte, bensì Boselli.
    La storia prosegue sullo stesso binario, alternando scene d'azione ad altre di vita quotidiana degli innumerevoli personaggi creati per l'occasione.
    La scena più bella? Il pestaggio dello sceriffo da parte di Tex: ho goduto!
    Il ritorno sulla scena dei due ragazzini del Tennessee, e la loro dipartita, l'ho visto molto Nolittiano, ma credo di aver letto da qualche parte che è stato ideato da Boselli, che ben si adatta, quindi, alla penna del Maestro.
    Per concludere, storia bellissima pur con un Ticci in netto calo che disegna benissimo i due pards ma pecca con tutti gli altri comprimari, con le sue donnine col nasino tagliato e gli uomini tutti alti e robusti. Inoltre dimentica volutamente moltissimi sfondi sia interni che esterni.
    Voto alla storia: 8,7
    Voto ai disegni: 7,5

  2. Storia dal sapore agrodolce. Non so, infatti, se catalogarla nel genere western (il mio preferito) o in quello esotico/soprannaturale, che tanto non mi garba.
    La nota più lieta é l'introduzione di un bel personaggio, che tornerà: Juan Raza, velocissimo pistolero.

    Peccato che non si scontri con Tex!
    La stonatura é, a mio parere, da ravvisarsi nel lieto fine, fin troppo lieto, da fiaba.
    Ma la cosa peggiore sono i disegni, veramente orribili. Peccato, perché la storia non é male e avrebbe potuto essere ancora più apprezzabile se fosse stata valorizzata da disegni idonei.
    Voto alla storia: 7,2
    Voto ai disegni: 6

  3. La parte più bella di questa avventura é il duello con Delgadito e, soprattutto, il successivo tentativo dello stesso di far la pelle ai due pards. Anche l'introduzione di Cochise e l'invito rivolto a Tex (Aquila della notte) di partecipare al Consiglio dei capi Apache, che testimonia del carisma di Tex presso gli indiani.
    Letteri inizia a calare, anche se in qualche storia successiva (vedi Diablero) tornerà alla forma precedente.

    Voto alla storia: 6,5

    Voto ai disegni: 7

  4. Sequel della splendida "Sioux" e, pur essendo meno riuscita di quella (ma soltanto perché la prima la considero un capolavoro), è una gran bella storia. Una delle ultime veramente positive di Nizzi.
    Vero quello che è stato scritto circa il comportamento di Tex ma, ad onor del vero, se non me lo avessero fatto notare non me ne sarei accorto. Perché si é talmente presi dalla vicenda e dalla corsa contro il tempo che tutto il resto passa in secondo piano.
    Il compito di Tex, questa volta, non può essere quello di un semplice uomo d'azione, ma di un uomo che, con la sua intelligenza e le sue amicizie, riesce in un'impresa impossibile per chiunque: evitare una guerra. E alla fine ci riesce, seppur con il sacrificio di Nuvola Bianca. Ma quante morti riesce ad evitare?
    Per quanto riguarda Carson, fa piacere, ogni tanto, che venga messo in primo piano dagli eventi, soprattutto dopo tutte le volte che questo Autore è stato criticato per averlo maltrattato e ridotto al rango di una macchietta.
    Somiglianze con "Alla conquista del west"? Ci sono tutte, ma non me la sento di criticare tale scelta. Anche io, se fossi uno sceneggiatore, prenderei spunto da film, libri o telefilm. Non tutte le sceneggiature possono nascere dal parto della fantasia. Certo, prendere spunto non vuol dire copiare, ma se questo vuol dire regalarmi una bella sequenza, glielo perdono.
    Disegni di Monti buoni e sottovalutati.
    Voto alla storia: 8,2
    Voto ai disegni: 7,5

  5. Ritengo che sia una bella storia di fantasia nella prima parte ed una coerente ricostruzione storica nella seconda.

    Ed é in quest'ultima che i puristi Texiani storcono il muso ritenendo che vi sia un Tex troppo passivo. E su questa considerazione non posso dar loro torto pur ritenendo, però, che non sarebbe stato facile né credibile mischiare in maniera diversa storia e fantasia.
    Diciamo che mi sono divertito a leggere la battaglia del Little Big Horn su fumetto dopo averla letta su più libri. E mi é piaciuto. Soprattutto perché era commentata nientedimeno che da Tex.
    Sui disegni vado controcorrente.
    A me Ticci non piace, soprattutto sui volti, che mi sembrano un pò caricaturali. Per il resto, nulla quaestio.

    Voto alla storia: 7,4
    Voto ai disegni: 7,5

  6. Questa è una storiona però, a mio parere non é molto considerata a causa dei disegni, veramente inguardabili.
    Mi sono chiesto perché le ultime sette prove di Letteri se le é beccate tutte Boselli. Non poteva capitarne qualcuna a Nizzi, visto il livello delle sue storie di quel periodo? Ti fa passare la voglia di leggere l'albo. Sarei proprio curioso di rivedere le stesse storie disegnate da qualcun altro, chiunque altro.
    Tornando a noi, bel ritorno di Raza, che si rivela micidiale quanto Tex (a memoria, non ricordo Tex far fuori, da solo, sette nemici, in uno spazio chiuso, senza riportare neanche un graffio). Mi piacerebbe vedere una sfida tra i due, adesso che ci sarebbe la possibilità, considerato che alla fine della storia Raza si era allontanato manifestando il dubbio da quale parte stare.
    Mi é piaciuta l'introduzione di altri rangers e, soprattutto l'idea che in quella città (El Paso) si potesse andare in un saloon dove incontrarne a mucchi.
    Il giallo Boselliano é facilmente risolvibile per esclusione, anche se non ho capito perché il ranger traditore abbia salvato la vita a Raza mentre quest'ultimo dormiva.
    Voto alla storia: 8,2
    Voto ai disegni: 6 (per rispetto e per onore alla carriera)

  7. Non verrà ricordata come una delle migliori storie di Boselli, ma è sicuramente una storia più che sufficiente. Certo, abituati come siamo alla qualità delle sceneggiature di Mauro, questa è quasi un flop, ma sicuramente non lo è in assoluto.

    Posso però affermare con certezza che è un flop in quanto seguito di quello stupendo, dello stesso autore, che ha per protagonisti parte degli stessi personaggi. Occasione sprecata, quindi.

    Capitolo disegni: a parte il Tex del duello - che sembra un indigeno con quei capelli lunghi e quei lineamenti - non sono fatti male, soprattutto nei paesaggi, negli scenari naturali, nelle foreste, fiumi, laghi. Chiari, non confusi, guardabili, rendono la storia leggibile.

    Le due donne protagoniste, tranne che in una vignetta (una sola, insisto) sono proprio belle. Anzi, Dawn è fin troppo bella rispetto alla sua prima apparizione. Non comprendo, pertanto, le critiche esagerate agli stessi. 

    Voto alla storia: 6,7

    Voto ai disegni: 7,5

  8. Buona storia intrisa di mistero e buoni sentimenti. Classica storia a lieto fine alla Boselli, per intenderci, con personaggi interessanti pronti finanche ad un eventuale ritorno.
    Disegni di Ortiz sporchi come il solito, ma leggermente migliori. Probabilmente, però, sono condizionato dal fatto che l'ho riletta a colori.
    Voto alla storia: 7,4
    Voto ai disegni: 7,5

  9. C'é voluta una settimana per leggere questo tomo e questo la dice tutta sulla capacità dello stesso di far presa sulla mia curiosità e avidità di lettore, nonostante un buon inizio e l'assenza di errori evidenti, che comunque le fanno guadagnare una piena sufficienza.
    Voto alla storia: 6,3
    Voto ai disegni: 7,5

  10. Non c'é niente da fare! A me le due "M" (Mefisto e Morisco) non piacciono proprio. Non riesco a digerirli. Non c'entrano nulla con Tex, non ci sono saloon, non ci sono bulli da paese, non ci sono duelli. C’è solo magia.

    Per quanto riguarda questa storia, non é che sia brutta, infatti non le ho messo un voto negativo, ma non mi sembra una storia di Tex (che non fa nulla - se non guidare i soldati all'assalto del castello, in una ripetizione del "Grande re" - a parte le scazzottate con i negri) e neanche una storia di Tex contro Mefisto, che non si incontrano mai. Tra l'altro, Mefisto, evaso da 2 anni, non aveva mai cercato il suo principale nemico che gli si oppone per puro caso. Ed anche il Vudu, più volte citato, non compare mai se non sotto forma di negri che, per quanto mi riguarda, potevano anche essere seguaci di Buddha.
    No, la storia fa acqua da tutte le parti e non capisco che cosa abbia del capolavoro se non degli ottimi disegni.

    Voto alla storia: 6,5

    Voto ai disegni: 8,5

    • Confuso (0) 1
  11. Capolavoro di Gianluigi Bonelli dalle magiche atmosfere e dai suggestivi scenari. Non c'é niente da dire, il grande Nord fa sempre il suo effetto, e in questa storia fa anche di più. C'é tutto: il mistero, l'avventura allo stato puro, Il Tex dei tempi migliori ed i quattro pards tutti insieme. E poi c'é uno stratosferico Ticci.

    Voto alla storia: 10

    Voto ai disegni: 10

  12. Sembra un film western, di quelli mielosi e a lieto fine, comunque non brutti, anzi piacevoli, a parte i disegni che a me non piacciono per niente. Tex ha il volto di Robert Mitchum e c'é anche il vecchietto del west/Walter Brennan nel minatore che per primo prova ad usare il fucile.
    Parte iniziale molto bella, finale un pò rovinato dalla troppa bontà. Nel mezzo, Tex e Carson non sono risolutivi ma provocano alla vecchia maniera.
    Voto alla storia: 7,2
    Voto ai disegni: 6,5

  13. In questa storia c'é tutto il Tex di GLB "primi tempi": sparatorie, scazzottate, duelli, sbruffonate, rodei, dimostrazioni di forza e di generosità. Forse manca un pò di pathos, ma la storia è molto bella e merita di essere ricordata, pur non essendo un capolavoro.

    Voto alla storia: 8,5

    Voto ai disegni: 9

  14. Storia briosa, accattivante, spettacolare.
    Un volume di 240 pagine tutto azione, con uno stratosferico Tex, più Bonelliano che Nizziano, che non ne sbaglia una.
    Disegni ottimi se non fosse per i volti di Tex e Kit, praticamente fotocopia.
    Quasi capolavoro.
    Voto alla storia: 8,7
    Voto ai disegni: 9

  15. Storia stranamente sottovalutata che si fa leggere tutta d'un fiato, con personaggi ben caratterizzati a cominciare da Cobra Galindez, al Capitano Baker, a Vetustiano.

    Buoni anche i disegni.

    Quello che non mi é piaciuto é il finale, sia perché in una storia concreta come questa il soprannaturale non c'entrava proprio, sia perché viene tolta a Tex e a Carson la possibilità di discolparsi (basterà riportare l'oro e 2 cadaveri per provare la colpevolezza di un Capitano dell’esercito?).

    Voto alla storia: 7,5

    Voto ai disegni: 7,5

  16. Un Tex d'annata si potrebbe definire, visto che con questa storia Boselli "salva" il 2004, così come con “A sud del Rio Grande” e l'Almanacco aveva salvato l'anno precedente.
    Un pò poco per un personaggio come il ranger, abituato a fior di storie ma che, in questo periodo, complice l'enorme quantità di storie sceneggiate da Nizzi, non sembra imbroccarne una.
    Ovviamente dovevano ancora uscire il Maxi ed Il diadema indiano, sempre di Boselli, per giudicare l'annata.
    Tornando alla storia in oggetto, Boselli mette in campo tanti bei personaggi e, per un albo/un albo e mezzo, non sembra neanche una storia di Tex, ma un'avventura dedicata ai due ragazzi indiani che la fanno da padrone sulle nostre pagine.
    Poi arriva Tex, e bisogna ammettere che è una goduria.

    Sempre risolutivo, carismatico, perfino sornione, appoggiato da degli ottimi pards, ognuno dei quali fa la sua buona e giusta parte
    Insomma, un'ottima storia che conferma, ancora una volta di più, la genialità dell'Autore, cui tutti noi dobbiamo molto. E soprattutto lo dovevamo in quel periodo buio.
    Voto alla storia: 8,5
    Voto ai disegni: 7,8

  17. Quello che mi diede più fastidio di questa storia fu l'insistenza di Tex nel voler far processare la donna per l'omicidio di Malden, al quale, tra, l'altro, non aveva assistito. Ma aveva dimenticato che era un disertore, traditore ed assassino? E che li aveva appena fatti catturare e lasciati a morire sotto il sole?
    A quanti omicidi del genere aveva assistito senza tirare in ballo giudici e tribunali? Ed infine, contraddizione delle contraddizioni, lascia andare il capo dei rapinatori reo di "non si sa quante" rapine ed omicidi.
    A questo ci aggiungiamo le due volte in cui Tex si lascia fregare, soprattutto la prima, per annullare quanto di buono era stato fatto fino ad allora.
    Perché, infatti, l'avventura non era mal strutturata e, all'inizio, mi stava anche piacendo con lo spunto (originale per Tex) della donna portata con sé in una difficile missione. Poi, le castronerie (a mio parere, ovviamente) suindicate ne hanno fatto scemare il giudizio che mantiene comunque una sufficienza, seppur stentata.
    Voto alla storia: 6
    Voto ai disegni: 7

  18. Primo albo introduttivo, secondo troppo veloce.
    Si arriva alla soluzione del problema senza sforzo.

    Fanno tutto gli avversari: si tradiscono, rapiscono e si fanno ammazzare.
    Ovviamente non mancano le classiche "Nizziate", anzi mi sembra che ci siano proprio tutte.
    Sufficienza risicata.
    Da dimenticare!
    Voto alla storia: 6
    Voto ai disegni: 8

  19. Altra buona storia di Boselli basata su avvenimenti della guerra di secessione e narrati da Tex ai suoi pards. Ottima la caratterizzazione di Damned Dick, che troviamo sorprendentemente nel finale "attuale". A proposito di questo, avrei preferito che durasse un pò di più, magari con qualche taglio sul flashback.
    Sui disegni, dopo il Tex incazzato dei Cestaro, quello di Mastantuono sembra addirittura infuriato. E va beh che é un duro, ma ogni tanto facciamolo anche sorridere.
    Voto alla storia: 7,4
    Voto ai disegni: 7,5

  20. Bistrattata storia tanto lontana, però, dalla pessima storia da molti descritta.
    Non c'é alcuna caratterizzazione psicologica - dallo sceriffo corrotto al potente ranchero, dai fratelli Dekker (che meglio delineati, avrebbero potuti essere degli splendidi personaggi) al Sergente, per finire a Rufus - ci sono pochi dialoghi, però c'é tanta azione veramente ben fatta, con un ottimo Tex.
    Classica lettura d'evasione.
    Sicuramente Faraci può fare - come ha già fatto - di meglio.
    I disegni di Del Vecchio sicuramente belli, tranne che nella figura del protagonista, il che fa perdere loro qualche punticino.
    Voto alla storia: 6,8
    Voto ai disegni: 7,5

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