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TWF - Tex Willer Forum

Mondego

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Messaggi pubblicato da Mondego

  1. Personalmente anche io, un po' come Diablero, non apprezzo quando si ha qualche passaggio poco coerente o comunque molto poco credibile. Non direi mai che l'intera storia è priva di senso: non è così. Però alcuni piccoli episodi che non mi convincono ci sono.

    Per citarne un paio: il sonno pesante di Kit e Tiger, l'arrivo praticamente in contemporanea dei due gruppi alla rupe. 

    Tutto ciò al di là delle varie scene al ristorante, lunghe introduzioni, sparatorie o scenette di altro tipo che possono piacere o meno. 

     

    Ci tengo poi a sottolineare che una recensione negativa non è assolutamente pregiudizio nei confronti di Nizzi (almeno per me ma credo anche per altri lettori che non hanno apprezzato la storia). Innanzitutto io leggo il nome dello sceneggiatore dopo aver letto la storia o almeno il primo albo.

    Inoltre da quel che vedo siamo quasi tutti d'accordo sul fatto che Nizzi abbia dato vita ad autentici capolavori. Per esempio tra i primi Tex che ho letto ci sono Fuga da Anderville, Fiamme sull'Arizona e La grande rapina ed è soprattutto grazie a questi se mi sono definitivamente appassionato al nostro eroe, figurarsi se sono prevenuto in negativo con un autore del genere!! Però se una storia non piace, per tutti i motivi del mondo, è giusto essere sinceri e dirlo e io in primis dichiaro che ci sono alcune storie di Borden (che è in assoluto il mio preferito) che non mi fanno impazzire, anche se si contano sulle dita di una mano. Ebbene non è che sapendo che l'autore di tali storie è un genio assoluto il mio giudizio cambi. E vale il viceversa ovviamente: se la storia è di un autore che solitamente non mi convince ma è bella, è bella. Punto.

    Tutto questo per dire che una critica a una storia non è pregiudizio nei confronti dell'autore né un tentativo di far passare lo sceneggiatore come pessimo: nessuno qui dentro penso (spero) voglia insultare Nizzi a priori, semplicemente non ha apprezzato questa storia.

    Non attribuiamo giudizi negativi a pregiudizi perché credo che nella maggior parte dei casi non sia affatto così.

    • +1 1
  2. On 20/5/2020 at 19:34, borden dice:

    Ho controllato, in sceneggiatura era giusto - era JACK!  Qualcuno ha creduto che mi fossi sbagliato io

     

     

    Bos

     

     

     

    Sono cose che capitano. Comunque in una storia ottima come questa sono sicuro che me ne importi veramente poco :lol::lol:

     

    Anche io ho notato la facilità con cui entrano scale, poker, tris e scale reali... ma è Tex! è un po' come il "ogni bang è un morto" o come la precisione da oro olimpico con l'arco (ne "Gli assassini" per fare un esempio): fa parte del fumetto.

  3. Letto il secondo albo e, come atteso, è a un livello davvero alto! 

    Aspetterò le continuazioni per una vera recensione ma volevo far notare solo un paio di cosette quindi 

     

    SPOILER!!!

     

    Apprezzo molto le argomentazioni di @dario63 sulle presenze femminili e vorrei aggiungere soltanto che il personaggio di Susan mi ricorda molto chiaramente l'omonima Susan di "nueces Valley": entrambe appoggiandosi un istante a Tex riescono a derubarlo, entrambe sono bionde, di bell'aspetto e totalmente diverse da ciò che mostrano di essere (inoltre si chiamano allo stesso modo che mi sembra un ulteriore richiamo).

     

    Una cosa che ho notato poi (scusate forse sono troppo puntiglioso) è che a pagina 30 Edwards usa il nome "Tex". Forse è solo una piccola svista perché non sembrano esserci indizi del fatto che Tex ha davvero rivelato la sua identità a Edwards (anzi quasi sicuramente NON l'ha fatto tanto più che nelle vignette successive torna ad essere "Rawlings"). Dunque se partiamo dall'assunzione che Tex non ha rivelato a nessuno il suo vero nome, l'essere chiamato così avrebbe sicuramente dovuto insospettirlo 🤔🤔

    • +1 1
  4. Personalmente ammetto che io ero fino a due mesi fa uno di quelli che leggono Tex senza preoccuparsi di guardare il nome dello sceneggiatore. Ho sempre considerato ogni storia a sé, valutando soltanto ciò che leggevo all'interno. Naturalmente l'occhio sul nome nella prima vignetta spesso cade ma lo dimenticavo nella foga della lettura. Ultimamente leggendo i commenti in queste sezioni mi sono incuriosito e su un file del computer ho suddiviso per autore una consistente parte delle storie che ho letto.

    Ammetto che soltanto facendo questo lavoro mi sono davvero reso conto delle differenze. In particolare, pur avendolo intuito, non avevo notato quanto effettivamente una grandissima maggioranza di storie stupende (e qui è ovviamente soggettivo) fosse da attribuire a Boselli :inch::inch:. Devo però dire che delle storie più vecchie ho solo alcuni esemplari soprattutto in ristampe o Best Sellers, dunque ho una conoscenza parziale.

    Per quanto riguarda Nizzi invece mi ha stupito scoprire che alcuni capolavori fossero suoi in quanto le ultime storie non mi hanno fatto impazzire. 

    In ogni caso d'ora in poi proverò a continuare a leggere la storia senza soffermarmi sull'autore perché appunto non voglio cadere in alcun pregiudizio (anche involontario).

     

    <span style="color:red;">20 ore fa</span>, Leo dice:

    Leggono Tex per il puro piacere di leggerlo ma se gli chiedi quale storia li abbia colpiti di più hanno scarsi ricordi. Leggono per vedere Tex e il West, la storia è poco importante. Non sono senz'altro questi i lettori migliori, per me. 

     

    Su questo però non concordo. Per me la storia, l'intreccio, i caratteri sono fondamentali. Ho perfettamente in mente le storie che ho più apprezzato anche se di alcune non saprei dire con certezza assoluta chi sia l'autore. Quelle che davvero ti piacciono ti rimangono nel cuore 😍.

     

    Nel caso del disegnatore personalmente il mio discorso non regge perché è immediato rendersi conto di chi sia l'artefice. Anche quando ero alle prime armi e non sapevo ancora i nomi dei disegnatori alla prima vignetta il mio pensiero era "Ah questo è quello bravissimo che ha disegnato anche..." oppure "Peccato questo disegnatore non mi piace tanto ma va be' leggiamo".

  5. Senza dubbio la recente sequenza con Tex e Anita!! :lol::D:D.

     

    No parlando seriamente è una domanda molto difficile considerando le migliaia di sequenze texiane esistenti. Inoltre, almeno per me, vale il fatto che alcune storie (e idem per le sequenze) mi rimangono nel cuore soprattuttto se le leggo in un momento particolare.

    Detto questo neanche io riesco a individuare una sola sequenza che metto in cima alla classifica però posso cercare di restringere il campo:

     

    - L'ultimo scontro a Bannock, con l'incontro tra Tex, Carson, Waco, Boone e Clemmons (in generale comunque tutta la storia è pazzesca 😍)

    - La difesa di Fort Quitman, come anche il viaggio verso il forte (Tex 498-499)

    - La scazzottata tra Cole Brompton e Jim Bridger e la precedente scazzotata nello stesso saloon in cui Bridger si batte al fianco dei pards (Nueces Valley. Ho inserito anche questa perché altrimenti spontaneamente mi vengono in mente soltanto sparatorie)

    - Il finale, partendo dall'attacco alla villa, de "Gli Assassini" 

    - Lo scontro finale di "Patagonia"

  6. Secondo albo decisamente migliore del primo, ricco di azione. Kit e Tiger sono notevolmente più in forma (saranno riposati dopo il lungo sonno del primo albo? :zzzzzzz::lol:) e persino Tiger passa dall'ugh a fare i complimenti a Gros-Jean durante la sparatoria. Qualche dettaglio non mi ha convinto, come la fine un po' "semplice" con un marinaio improvvisato sicario che davanti a tutti spara senza uccidere il suo obiettivo e scappa trascinando i rangers direttamente dal suo padrone che non ha nemmeno pensato in anticipo a qualche possibile scappatoia. Oppure l'arrivo in contemporanea di Kit e Tiger e del battello al luogo dell'agguato con la dinamite: non avendo passeggeri a bordo e sospettando dell'agguato non si poteva semplicemente aspettare un via libera e poi passare sotto alla costruzione rocciosa invece di evitare per un soffio la frana?

    Per quanto riguarda i disegni ahimé non sono un grande amante di Mastantuono anche se molte storie da lui disegnate sono tra le mie preferite. Alcuni volti un po' troppo squadrati non riesco a farmeli piacere.

    Nel complesso direi 6 alla sceneggiatura e 6,5 ai disegni

  7. Dall'anteprima sembra una bomba!! Boselli e Seijas :inch:(che a me piace molto anche se da quel che capisco non è così apprezzato in generale) e storia di 4 albi :D!!! Credo che vedremo molta azione e che stavolta per i 4 pard non sarà assolutamente una passeggiata (non che di solito lo sia ma secondo me qui Carson si vedrà più volte già in cima a una nuvoletta a strimpellare l'arpa! Stiamo comunque parlando dei valorosi predoni Netdahe). Inoltre dall'ultima vignetta di "Fuga disperata" aspetto una storia sui Netdahe. Rivedremo  Nantan e Webster? Spero proprio di si!

    Just now, Mondego dice:

    Dall'anteprima sembra una bomba!! Boselli e Seijas :inch:(che a me piace molto anche se da quel che capisco non è così apprezzato in generale) e storia di 4 albi :D!!! Credo che vedremo molta azione e che stavolta per i 4 pard non sarà assolutamente una passeggiata (non che di solito lo sia ma secondo me qui Carson si vedrà più volte già in cima a una nuvoletta a strimpellare l'arpa! Stiamo comunque parlando dei valorosi predoni Netdahe). Inoltre dall'ultima vignetta di "Fuga disperata" aspetto una storia sui Netdahe. Rivedremo  Nantan e Webster? Spero proprio di si!

     

    P.S. Chissà a chi è rivolto quell'interessante teatrino tra Tex e Carson... :lol:

  8. Letto soltanto ora: molto molto interessante come avvio della vicenda. 

    Naturalmente apprezzati la presenza e il ruolo di Anita anche se il mio sospetto è che quel "quien sabe?" di saluto sia un addio (spero almeno che lei non faccia una brutta fine comunque).

    Apprezzata anche la comparsa di Milton Faver. Personalmente trovo che la ricorrenza di alcuni personaggi e i vari collegamenti tra le storie e le diverse "età" di Tex siano molto intriganti: ogni volta che compare un personaggio interessante spero sempre di vederlo in futuro in qualche altra storia (banalmente Jethro, Dallas, Will Kramer, Dawn, Mitch Anderson, Luke Harrigan, Kate Warne come moltissimi altri). So bene che molti non sono fatti per ritornare come sono quasi sicuro che alcuni di questi ritorneranno... :D.

     

    Per quanto riguarda la collocazione temporale forse sbaglio ma dall'introduzione (quella, perdonate l'ignoranza sul termine, nell'interno della copertina) mi sembra di capire che il racconto si collochi subito dopo I Lupi della frontiera:

    "Reba e Will tornano in pace alla loro piccola fattoria, mentre il nostro fuorilegge riprende il suo cammino solitario. All'inizio dell'albo che avete tre le mani lo ritroviamo infatti a godersi un meritato riposo nel villaggio di Cochise. Ma qualcos'altro è successo nel frattempo, qualcosa di imprevedibile e straordinario che Tex si accinge a raccontare..."

  9. <span style="color:red;">2 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

    Lo ha comprato, che era comunque una cosa da fare, è che per amicizia gli volevo far risparmiare tempo!

    Prima comunque rileggi "Nei Territori del Nord Ovest" che ne è il prologo.

    Buona lettura.


    Però se prima di Alaska ti rileggi Nei territori del Nord Ovest si che ti vai a cercare la delusione 😂😂😂 (Alaska per me non è granché ma Nei territori è stupendo eh!)

  10. Scarti della serie regolare non penso. Però anche secondo me da quando c'è la formula della doppia storia i Maxi sono a un livello medio più basso di prima. 

    I miei gusti mi portano a dire che negli ultimi 4 numeri (anzi 5 ma "La grande corsa" è ancora una storia singola) non ci sia neanche una storia ai livelli per esempio di "Fort Sahara", "La belva umana", "Lungo i sentieri del West", "L'ora del massacro" e altri. L'ultimo Maxi davvero bello secondo me è stato Nueces Valley.

     

    <span style="color:red;">1 ora fa</span>, Piombo Caldo dice:

    Speriamo lo sia anche quello di Piccinelli.🙋

     

    Scusate sono disinformato ☹️. Uscirà un maxitex di Piccinelli? Quando? Storia singola o doppia?

  11. <span style="color:red;">5 ore fa</span>, Grande Tex dice:

    io non capusco tutte queste critiche alla storia del giovane e di suo zio

    degli avvenimenti , per essere interessanti, devono per forza vedere in azione i pards? 

    e poi le critiche al fatto che si parli del cuoco del ristorante

    le digressioni sono forse vietate? non mi risulta

    per quanto riguarda il discorso di analizzare  le storie , il mio parere e' che delle storie si debba fare sempre una valutazione globale, e non soffermarsi sui singoli avvenimenti, salvo casi ecclatanti

    esempio: a me la storia di Cruzado di Nolitta piace tantissimo ma se dovessi giudicarla solo dalla vignetta in cui Tex suda e non riesce a sparare al Navajo morente...

     

    No le digressioni non sono sicuramente vietate però personalmente anche io in questa storia le ho trovate eccessive soprattutto credo per il fatto che sono digressioni del tutto prive di azione (e qui si parla di gusti personali... ad esempio a me il fatto che non sia stato sparato neanche un colpo da parte di Tex e compagnia non piace). 

    Riguardo alla valutazione globale concordo: si valuta la storia per intero (l'albo in questo caso perché siamo solo a metà). Tuttavia quando alcuni particolari sono eclatanti, come dici tu, e soprattutto sono numerosi questo influisce su tutta la storia.

    Ad esempio a qualcuno magari non piace questo tipo di introduzione/digressione iniziale. In molti casi sarebbe sì un dettaglio, bensì su un albo di 114 pagine un'introduzione di 50 pagine non è più un dettaglio. 

    Altri "singoli avvenimenti" di cui si è parlato sopra sono ad esempio il Tex in mutande che torna in camera, i pards che non fanno alcun turno di guardia, Kit e Tiger quasi del tutto inutili (e perdonami che sembra si siano presi un sonnifero) con un Tiger muto, il solito Carson brontolone ecc...

    Ora penso che tutto ciò non sia un gran problema di per sé bensì lo sia in quanto più di metà storia è caratterizzata da questi avvenimenti

  12. <span style="color:red;">33 minuti fa</span>, Piombo Caldo dice:

    Neanche a me e' piacuto il Tiger sulla regolare che dice solo ugh. Poi che  Tex e Carson sul maxi arrivino giusti giusti a salvare  Tiger partendo dalla riserva e  che Tiger dica sapevo che sareste arrivati perche ho sentito il fumo mi e' saputo un po forzato. Poi perche Tiger non si e' portato apresso la pistola  dell' uomo che aveva amazzato, quello che aveva comprato l'indiana?

     

    Esattamente concordo sulla forzatura ho pensato la stessa cosa. Diciamo che nel complesso comunque ho apprezzato molte altre cose quindi sono un po' passato sopra a queste cose 

  13. Lette entrambe le storie e devo dire che nel complesso è il Maxi più bello tra quelli usciti dopo Nueces Valley (personalmente penso che negli ultimi due anni il livello della collana sia stato inferiore rispetto a quello cui eravamo abituati, complice forse la formula della doppia storia, anche se qui non delude).

     

    SPOILER

     

    La prima storia molto bella, protagonista un Tiger "particolare". Mi ha colpito, più che l'abilità e la determinazione che Tiger mostra nella caccia ai rapitori di donne (che comunque è notevole ma conoscevamo già bene questo suo aspetto), il feeling che si viene a creare tra il Navajo e Daanis e la premura che il primo mostra nei confronti della seconda. 

    Tiger qui è scatenato e senza pensarci due volte si butta sulle tracce dei rapitori senza neanche preoccuparsi di avvertire Tex con un messaggio. Inoltre fortunatamente si pone l'attenzione non solo sulle capacità pratiche del Navajo ma anche sul suo carattere, ben differente dal Tiger che purtroppo ci capita di vedere altre volte che sa soltanto dire "ugh" (un'altra cosa che non mi è piaciuta dell'ultimo albo di Nizzi).

    Disegni di Cossu buoni e apprezzati anche se generalmente non è il mio preferito.

    L'unico dettaglio che mi ha lasciato stupito (ma è un nonnulla rispetto alle note positive) è vedere Tiger uscire disarmato dalla baracca senza neanche un coltello o una pistola, nonostante il suo ordine al blackfoot di appostarsi alla finestra con l'arco lasciasse intuire della sua non totale fiducia nei confronti dello sceriffo.

     

    La seconda storia l'ho trovata meno appassionante ma comunque carina, connotata da un avversario implacabile che va fermato al più presto e da un particolare carattere femminile: Alithia non è una poco di buono, tuttavia gira preparata con un coltello avvelenato che non lascia scampo a lungo termine. Non è malvagia ma è vendicativa e non perde l'occasione di veder morire il suo odiato nemico (anzi di ucciderlo proprio)

  14. <span style="color:red;">23 minuti fa</span>, Piombo Caldo dice:

    Secondo me il vecchio timoniere fara una fine precoce, speriamo che il giovane abbia imparato bene le insidie del fiume.☺

     

    Probabile. Ma quasi sicuramente avrà comunque modo di dar prova della sua abilità. Anzi più che sul fiume direi attraverso le difficoltà della palude. 

    Con queste premesse, l'inseguimento degli indiani nella palude potrebbe diventare davvero movimentato e ben fatto, sullo stile di quello in "Golden Arrow", con la notevole differenza che con un battello il tutto sarà più complicato :D. Spero davvero che il secondo albo sia scoppiettante come sembra presentarsi 💥🔥

  15. <span style="color:red;">54 minuti fa</span>, navajo warrior dice:

    L'allegra diatriba mi sta alleviando questi tristi giorni di clausura.

    Cos'è questo vecchio forum che Valerio nomina ogni tre parole, a cui non partecipava ma che sembra essere al centro dei suoi pensieri (come Nizzi che non gliene frega niente ma che nomina le altre due parole su tre :D)?

    Tornando alla storia, mi è entrata una ulce nell'orecchio e non riesco a toglierla. Forse è una cazzata, ma chissà.

    A pagina 48, vignetta grande in basso, si vede un marinaio della Belle star che si accende una sigaretta, mentre passano Tex, Carson e Pierre. mi pare sia la prima volta (e unica) che si vede un marinaio della nave, almeno fino alla fine dell'albo quando Tex li arma per difendersi dagli Indiani. Perchè proprio lì questo tizio? 

    Più avanti, il giovane pilota corre ad avvertire Tex che la Rupe del Diavolo è vicina e, nel corridoio, cozza contro un marinaio che trasporta delle coperte, tale Eddie (pag. 109). Scenetta inutile che non c'entra niente.

    O no?


    Anche io ho pensato più o meno lo stesso. Inizialmente data la concentrazione sulla corsa del ragazzo pensavo che avrebbe combinato un qualche guaio o che gli sarebbe successo qualcosa... 

  16. <span style="color:red;">14 ore fa</span>, Piombo Caldo dice:

    Se facciamo tornare indietro il battello prima delle rapide non va in fumo il battello ma va in fumo la storia.😂😷

     

    Chiaro però un pregio di Tex è che normalmente la trama non è fatta per far continuare la storia anche a fronte di fatti un po' assurdi bensì per essere coerente. Non è che Tex si comporta di fronte ai banditi in modo da far andare avanti la storia: agisce per salvare la pelle di tutti gli innocenti che possano essere coinvolti.

     

    Detto questo fermando prima il battello potevano ancora succedere diverse cose. Ad esempio Tex e i pards sarebbero potuti scendere a terra e andare alla rupe del diavolo da soli, senza mettere a repentaglio l'incolumità dei passeggeri. Oppure resisi conto della situazione i Siksika avrebbero certamente cercato di inseguire il battello trovando una calda accoglienza.

    Comunque la mia non era una critica alla trama di per sé, bensì uno stupore dato dal comportamento di Tex

  17. Letto oggi. Purtroppo devo dire che non mi ha convinto molto, senza contare che vista la copertina mi aspettavo qualcosa di molto diverso.

     

    Trovo l'"introduzione" all'avventura vera e propria eccessivamente lunga e ricca di particolari e spiegazioni inutili. Inoltre i quattro pards non mi sembrano in gran forma.

    Tex appare un po' troppo prudente: non reagisce di fronte a dei banditi di mezza tacca ma preferisce rientrare in camera, costringe uno dei ceffi a inscenare un teatrino per poter entrare nella cabina di guida perdendo così tempo prezioso (chissà che correndo ed entrando all'improvviso con la pistola in pugno non sarebbe riuscito a fermare il battello prima delle rapide). Notare che non spara un colpo e non tira neanche uno dei suoi sganassoni, visto che dopo uno schiaffetto il feroce bandito sputa tutto quello che sa.

    Per quanto riguarda Tiger e Kit Willer trovo assurdo che due Navajos non si sveglino né quando si apre la porta della loro cabina né quando il battello subisce due sobbalzi (notare invece che Carson, quello tra i pards notoriamente col sonno più pesante, si sveglia subito e anche il capitano), soprattutto dal momento che sapevano di dover essere vigili aspettandosi che potesse succedere qualcosa.

     

    Fortunatamente la fine dell'albo apre a un proseguimento che sembra più interessante e notevolmente più movimentato. Con i Siksika alle calcagna finalmente i pards si ritroveranno contro avversari ben più rognosi (spero) degli scagnozzi di Jackson. E quando il gioco si fa duro... qualcuno finisce a cena da Messer Satanasso!! :D:D

  18. ATTENZIONE SPOILER

     

    Storia breve ma non per questo meno avventurosa e intrigante! Come in tutta la serie "Tex Willer" il ritmo è incalzante e l'azione di certo non manca. Giudizio complessivo buono, anche per quanto riguarda i disegni.

    Unico dettaglio che cambierei: personalmente avrei fatto in modo che Tex, dopo essere uscito dal pozzo e aver liberato Reba dalle grinfie di Cabrera, rifilasse un paio di sganassoni a Will :mazza::D, esattamente come succede in una situazione analoga con un altro Will (Will Kramer ne "Il magnifico fuorilegge").

    Riporto tre classiche frasi "alla Tex" a mio avviso stupende:

     

    1 "...lasciala e fila via da questo locale insieme agli altri topi di fogna! Se lo farete abbastanza in fretta, io risparmierò del piombo... e voi un invito a cena da Messer Satanasso!"

    2 "Nel tempo di alzare questo schioppo, la sua sorellina avrà già cantato tre volte. E a Cabrera toccherà scavare tre fosse sulla riva del fiume"

    3 "Attento! Prova a sfiorare la tua pistola e manderò un paio di confetti calibro 45 a fare la conoscenza con le tue budella!..."

     

    Questo genere di frasi è soltanto valore aggiunto! Fantastico!

     

    Inoltre ho notato una cosa (probabilmente non è nulla di importante ma ci ho ragionato comunque). A pag 30 del primo albo Tex dice di essere stato avvertito dai suoi "amici" della ricerca di Reba. Ebbene non vorrei sbagliare ma mi sembra che sia una delle prime volte, se non la prima, che nella nuova serie Tex stesso dica di avere degli "amici" e con tale termine sembra riferirsi a veri amici, sui quali è possibile fare affidamento in caso di problemi. Naturalmente credo che il termine in quella situazione non abbia un significato così grande in quanto si riferisce probabilmente all'oste e alle ragazze del saloon, di cui neanche conosciamo il nome. Tuttavia mi sembra che nei suoi viaggi il giovane fuorilegge stia facendo la conoscenza di persone oneste e ospitali che spesso aiuta e che dunque probabilmente gli saranno molto riconoscenti. Quello che mi chiedo è: può essere che in futuro Tex venga aiutato o comunque rientri in contatto con qualcuno di loro (come Reba, McDougall, Jonah Greenfield o lo sceriffo Tucker solo per citare le ultime due storie)? Per quanto sappiamo bene che Tex sia un fuorilegge solitario può sempre avere bisogno di aiuto: saranno aiuti occasionali o si rimedierà con l'arrivo di un giovane ranger dal pizzetto e i capelli neri?

     

    P.S. Cosa significa "Rammentiamo d'utilizzare lo spoiler per punti che svelerebbero parti della storia! il codice ?:"? Non penso di dover mettere davvero "?:" all'inizio del messaggio, giusto?

  19. <span style="color:red;">6 ore fa</span>, MarrFarr dice:

    Dopo la brutta storia apparsa sul magazine 2019 anche il debutto di Rauch sulla serie regolare e' decisamente fiacco, trattandosi purtroppo del classico compitino dimenticabilissimo senza infamia e senza lode. Come altri forumisti hanno gia' fatto notare tutta la prima parte della storia con l'evasione dal penitenziario e' stata pensata con una bella dose di faciloneria, ma per me i problemi piu' grossi arrivano dopo, tra (troppi) personaggi piatti e monodimensionali e sviluppi della trama molto prevedibili, dalla brutta fine che lo sceriffo fara', intuibile fin dall'incontro con Tex in cui parla del fatto che stia per andare in pensione e ritirarsi in una bella fattoria, all'equivoco sul fatto che sia stato il giovane Taylor a impiombarlo (con tanto di scambio di battute francamente ridicolo tra Tex e Carson poco prima dell'ultimo atto: "Forse quel giovanotto non e' del tutto bacato" "Pero' alla prigione ha freddato il povero Ike" "E se le cose invece non fossero andate esattamente nel modo in cui ci hanno riferito?" "Mmm..." "Forse ci converra' interrogarlo, quando ce lo troveremo davanti!" "Ci penseremo a tempo debito!").

    Una menzione d'onore se la merita anche il fatto che, viste tutti gli incontri fortuiti tra vecchie conoscenze verrebbe da pensare che la storia sia ambientata a Brembate di Sopra e non nei territori sterminati del Nevada.

    A parte queste magagne, pero', la mia insoddisfazione per questa storia deriva dal semplice fatto che mi ha annoiato, cosa che con Tex non succede quasi mai. 

     

    Concludo la mia valutazione con un breve commento sui disegni di Prisco: come ho gia' detto dopo aver sfogliato la prima parte l'ho trovato meno in forma rispetto alla storia Le schiave del Messico. Il problema principale sono i volti che non mi convincono affatto: mentre quelli di Tex e Carson (ma anche della squaw Juna) sono quasi sempre dettagliati (al punto che in alcune vignette mi sono chiesto se non ci abbia messo mano qualche altro disegnatore per dare una ritoccatina), molto spesso quelli dei comprimari sono abbozzati o caricaturali. Piu' che Repetto o Ticci ci ho visto similitudini con i fratelli Di Vitto, Bruzzo e Rodolfo Torti. 

     

    Decisamente un passo indietro rispetto alla gradevolissima storia doppia di Nizzi e Filippucci, che pur non essendo candidata a entrare nella storia della serie e' riuscita molto, ma molto meglio nell'intento di farmi trascorrere un'oretta in spensieratezza.

     

    Naturalmente opinioni e gusti sono personali. Concordo sul fatto che la trama sia abbastanza prevedibile, tuttavia nel secondo albo non mi sarei mai aspettato a priori la comparsa degli Slavers ma semplicemente una caccia dei pards verso un duplice obiettivo.

    Inoltre trovo che la presenza di personaggi piatti non sia di per sé un elemento negativo. Anzi è una caratteristica molto importante nelle storie di Tex: la distinzione di due grandi tipologie di fuorilegge. Ci sono, come dici tu, i personaggi piatti, come Sly e i Decker (e troviamo infiniti esempi in altre storie), tipiche carogne prevedibili ma svelte e precise con le armi, e ci sono i fuorilegge a tutto tondo, in questa storia incarnati da Ray Cooper. 

    Il fatto di presentare diversi caratteri, tra cui giustamente anche quelli più semplici e "banali" è parte fondamentale dell'abilità di uno sceneggiatore. Credo che la marcata semplicità dei Decker sia appositamente cercata, probabilmente al fine di sottolinearne la delinquenza.

     

    Sulla sorte dello sceriffo Ike non posso che darti ragione: è un po' telefonata :D:D. Ma non importa, temo che ormai a un abituale lettore di Tex sia davvero difficile nascondere bene alcune cose. Sono disposto a passarci sopra se il resto della storia mi convince

     

  20. Conclusione della storia notevole e con alcuni colpi di scena, personalmente molto apprezzati, che una settimana fa non avrei mai potuto immaginare: ottima sceneggiatura! 

    In particolare ho apprezzato molto il coinvolgimento degli Slavers e il conseguente intreccio di piste e vicende che si viene a creare.

    Inoltre promossa a pieni voti la gestione dei diversi tipi di caratteri della storia: da banditi senza scrupoli né onore (ad esempio Sly) a fuorilegge che non sono realmente "mele del tutto bacate" fino a un Tex che non così spesso nasconde la verità per aiutare qualcuno destinato a un penitenziario.

    Nonostante il "salvataggio" del carattere di Ray Cooper (che comunque si poteva intuire dal suo atteggiamento quasi protettivo nei confronti del ragazzo), i personaggi sono caratterizzati molto bene e non presentano mai atteggiamenti incoerenti.

     

    Molto belli i disegni soprattutto per quanto riguarda i fuorilegge, con le loro espressioni e le facce di Cooper e Frank Decker graffiate e rovinate dal tempo trascorso nel penitenziario (fantastico Frank Decker con quel ghigno stampato sulla faccia come possiamo vedere ad esempio a pag 64 e 71). Un po' meno apprezzato invece Tex (rispetto ai banditi ma comunque non mal disegnato) che in alcune vignette trovo eccessivamente spigoloso (è il mio parere naturalmente discutibile).

     

    Giudizio positivo, a mio avviso sopra la media delle storie dall'albo 700 in poi 

  21. La trama mi sembra interessante, quantunque già sfruttata più volte. D'altronde per forza molte situazioni devono essere riutilizzate, naturalmente con alcune differenze, altrimenti non potrebbero essere state scritte così tante storie di Tex. 

    In particolare trovo interessante che questa volta Tex, nonostante abbia già fiutato la vera pista, sia in possesso di informazioni errate sull'uccisione dello sceriffo: chissà come scoprirà la verità su chi abbia effettivamente premuto il grilletto...

     

    Tuttavia mi associo a chi sostiene che l'evasione sia un po' troppo inverosimile: guardie carcerarie molto inefficienti, qualche candelotto piazzato praticamente a ridosso del penitenziario senza che nessuno se ne sia accorto, cava dove lavorano i forzati appena fuori dalle mura perfettamente a tiro di fucile di un'eccellente fortezza naturale da cui si può fare il tiro al piccione su tutto il penitenziario standosene perfettamente al riparo delle rocce (so che non è la prima volta ma in questo caso mi è sembrato più esagerato). l'unico tentativo (un po' blando a parer mio) di rendere più realistico il tutto è il tradimento di una guardia carceraria.

     

    I disegni mi sembrano molto belli, anche se forse non al livello di "Le schiave del Messico" che personalmente credo sia disegnato in maniera perfetta, e trovo che enfatizzino il ritmo veloce e incalzante della storia (l'albo è un continuo susseguirsi d'azione con poca tregua, esattamente come piace a me!!). 

     

    Nel complesso giudizio positivo ma nella media delle ultime storie (appena sopra media direi): non si eleva particolarmente.

  22. Buongiorno. Ho sentito parlare più volte di una storia su Dinamite in cui viene chiarito anche che cosa sia stato del meraviglioso cavallo di Tex. Sono quasi sicuro che si tratti di un albo fuoriserie. Sapreste dirmi in che albo la posso trovare? 

  23. <span style="color:red;">20 ore fa</span>, borden dice:

     

     

    Ehm... Ma se alla fine vuole gettare Kate giù dal treno in corsa? Seduce Stanton, ruba, è complice del tentato assassinio politico... Ti pare innocente?

    Forse mi sono espresso male. Naturalmente intendo "innocente" nei limiti di quanto possa esserlo un nemico di Tex. Tuttavia cito alcune frasi di Lily:

    (Sottovoce) "No, non capite... non è quel che sembra... questo non è posto per voi! è pericoloso!" Riferito a un'anziana (Kate Warne) che entra nel teatro dove lei e Mefisto tessono le loro trame

    Subito dopo notiamo un ulteriore tentativo di difendere una innocente anziana signora dalla minaccia del fratello:

    "Steve... quest'innocua anziana signora avrà degli impegni..."

    "No Steve! Noi non siamo assassini!"

    In seguito si preoccupa della salute di Kate quando è rinchiusa temendo che i colpi che sente servano per attirare l'attenzione per un malore.

    Quel che voglio dire è che sicuramente Lily sta dalla parte del torto come giustamente fai notare tu, tuttavia non è un personaggio marcio fin nelle ossa come ve ne sono a centinaia in Tex e come è lo stesso Mefisto: Lily si pone degli scrupoli di coscienza. Sembra quasi che la ragazza sia succube del fratello e non riesca a contrariarlo. 

    In Tex compaiono moltissime figure controverse (e qui sta gran parte dell'abilità degli sceneggiatori secondo me), personaggi che nonostante si siano macchiati di crimini ben più gravi di questa Lily vengono riabilitati alla fine di alcune storie poiché commettono anche azioni virtuose (mi vengono in mente ad esempio i recenti casi di Kenneth Bowen, Makua o Ricardo de la Serna marito di Lupe).

    Mefisto invece è un nemico giurato di Tex dal momento che la sua diabolica mente concepisce soltanto astuti piani diabolici e malvagi, per questo mi stupisce vedere sua sorella tanto diversa. 

    In ogni caso apprezzo questa decisione che dimostra come nelle avventure di Tex il profilo psicologico di amici e nemici non sia per nulla banale bensì vi siano molti personaggi a tutto tondo

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