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TWF - Tex Willer Forum

navajo warrior

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Messaggi pubblicato da navajo warrior

  1. Ok, ascolta. Prima di tutto, la cosa più inverosimile è che un dilettante come me si metta a discutere sulla qualità di una storia con chi la storia l'ha scritta. Qualsiasi cosa tu o altri autori scriviate, a me non verrebbe in mente neanche per concessione divina. Mi sembra un po' quando siamo tutti allenatori della Nazionale senza avere magari mai toccato un pallone.

    Non è che aspetto la fantascienza, anzi. Quelle storie degli alieni su Tex li ho cancellati dalla memoria, mi hanno fatto ribrezzo leggerle su Tex, fin dalla prima di GLB. E così quelle dei dinosauri o delle mummie egiziane.

    Apprezzo di più, con moderazione, le storie di magia, sia essa nera come in Mefisto e sia legata a miti indiani o roba simile, come gli ologrammi dei sacerdoti di GLB, le pietruzze magiche, i diableros ecc. ecc. o gli immortali......

    Per questo mi pregustavo una storia così nell'Indian Carnival, magari con qualche sfumatura alla X-file, del tipo ma è reale o è un'illusione?

    Scoprire trucchi di specchi, ipnosi, incantatori di serpenti... bè, mi ha un po' spiazziao, tutto qui.

    E se Bocci scrive di alieni, sta tranquillo che non leggo nemmeno l'albo :D.

  2. <span style="color:red;">5 minuti fa</span>, borden dice:

    Sul resto, mi arrendo,  perché si mette in dubbio la razionalità dei fattori irrazionali di  una storia volutamente basata su una bradburyana atmosfera magica e irrazionale. Se non piace che sia horror e "lievemente"  irrazionale, se non si accetta che Snake Master comandi ai serpenti e la Strega Ragno ai ragni e che vedere la donna più bella del mondo paralizzi  la volontà, beh, non so  che dire, se non che la storia è per me proprio giusta così, ma non è la vostra tazza di tè, evidentemente .

     

     

    Scusa, ma cosa c'è di magico e irrazionale? A me la storia stava piacendo proprio perchè sembrava ci fosse qualcosa di magico e irrazionale, poi invece sono solo trucchi scenografici, ammaestratori di bestie e comuni ipnotizzatori. Il magico e irrazionale che mi aspettavo io era che gli spiriti erano DAVVERO spiriti. O solo le storie di Mefisto possono essere così stupefacenti? Su Tex abbiamo visto anche gli alieni, Borden. E' per questo che dico che ti sei lasciato sfuggire il finale.

  3. <span style="color:red;">2 ore fa</span>, borden dice:

    Chiaro!

    E'  che tra le due sceneggiature io preferisco questa.

    Entrambe sono  state scritte ad hoc per il disegnatore, intendiamoci, e per le  sue caratteristiche. Ma come storia pura trovo meglio questa.

     

    Anche io preferisco questa che, come ho già scritto, reputavo eccezionale fino a metà lettura, poi il finale mi ha un po' deluso, mi è sembrato troppo incredibile, da Tex che si risveglia e riperde i sensi ad hoc, con l'ipnosi collettiva, i ragni telecomandati, il veleno dei serpenti che stecchisce al volo qualcuno mentre altri hanno tempo di fornire lunghissime spiegazioni, con i cittadini che vanno in massa al circo senza chiedersi dove sono finiti una trentina di loro, con uno dei colpevoli (lo smilzo) che alla fine non paga alcuna conseguenza, con l'improvvisa pazzia di Shado che prima non ne aveva mostrato nulla.... Secondo me Boselli stava scrivendo una storia di quelle indimenticabili, ma poi gli è sfuggito il finale.

  4. <span style="color:red;">3 ore fa</span>, pecos dice:

    Grazie, non lo sapevo. Ovviamente mi farà grande piacere rivedere Carnevale su Tex.

    Ritengo però che, se la prossima storia (o le future) avranno un'ambientazione più classicamente western e a tinte meno horror, dovrà modificare un po' il suo stile e renderlo meno "cupo". Non che non ne sia capace: ne sono una prova ad esempio le tavole dello scontro con Dorado nel pueblo. Ma, appunto, nel texone le tavole di questo tipo sono davvero poche.

     

    A me Carnevale piace un sacco. Ricordo quando l'ho 'conosciuto', in quella storia dell'uomo topo su Lanciostory tanti secoli fa, mi era subito sembrato eccezionale, diverso.

  5.  

    <span style="color:red;">18 minuti fa</span>, natural killer dice:

     

      Scopri testo nascosto

     

     


    Dorado, messicano ed evidentemente superstizioso, non ha retto la pressione psicologica determinata dalle inquietanti capacità delle ombre.

    D'altra parte i suoi nervi non appaiono essere del tutto a posto alla luce della reazione al tiro incrociato dei pards.

    Ha colto una componente sovrannaturale e diabolica nei nuovi alleati (padroni) dei suoi ex complici e ne è rimasto terrorizzato e sconvolto al punto da dissociarsi e fuggire per andare a nascondersi. L'essere stato scovato da Silent Food e dai rangers gli ha probabilmente fatto pensare che per le ombre sarebbe stato ancora più facile trovarlo. Ha deciso di farla finita e visto che Tex gli aveva impedito di farlo con il classico colpo in bocca ecco che si lancia nel vuoto. D'altra parte non bisogna cadere vivi nelle mani degli indiani, figuriamoci in quelle dei loro dei malvagi...

     

     

    Il tuo ragionamento non fa una grinza, anche se mi lascia lo stesso qualche dubbio.

  6. <span style="color:red;">34 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

    Io credo che il problema di fondo di alcuni di voi è che ragionate come se questo fosse il Tex che conoscete oggi ma non lo è, deve ancora diventarlo.

     

    Io credo che è anche difficile pensare che questo giovane Tex, così calcolatore, donnaiolo e giudice di uomini, diventerà in futuro il Tex che conosciamo, quello che tra pochi mesi uscirà da una porta sparando all'impazzata contro venti nemici e gridando 'Cani ! Cani !', che sempre a breve eviterà le avances di belle figliole come Marie Gold o Lupe e che tra qualche anno si farà abbindolare da un vecchio schiavista del Sud credendo per anni alla colpevolezza di un innocente.

    Stiamo leggendo un fumetto (o per meglio dire una serie di fumetti) su un personaggio  che,  checchè se ne dica, ha diversi padri putativi oltre a quello originale e quello che facciamo è appunto paragonarlo a quello che amiamo di più.

    Nel mio caso è quello di GlB, ma altri preferiranno quello di Nizzi, Nolitta o l'ottimo di Boselli.

  7. PS. e poi, dal momento che mi dimostri di saperne abbastanza (e mi riferisco anche alla storia dei Kansa nel Texone), perchè ogni tanto (spesso) continui con cazzate tipo 'la mia gente [Pima] giù a Taos'?

    Just now, borden dice:

    Io ho criticato la - scusa, eh- sciocchezza che hai detto su Cochise.  Se ammazza i Seminoles, lo fa per salvare i compagni. Che altro avrebbe dovuto fare? Ma quante volte avete visto Tex ammazzare indiani??? MAI???  E poi, scusa, la storia non finisce qui. Legittimo che facciate le pulci, ma l'importante è che vi divertiate.

     sì, ma devi ammettere che, se come spero, poi Tex si allea più o meno con i Seminole, come fa a giustificare il suo iniziale comportamento? Non credo che basti dire, bè, o io o loro.

    E in ogni caso, mi sto divertendo.

  8. <span style="color:red;">6 minuti fa</span>, borden dice:

    Ah! Ah! Come se Cochise fosse una specie di Gandhi degli Apaches e un ideologo panindiano. Chissà invece quanti Navajo, Comanche, Hopi etc lui e i suoi hanno spedito nelle celesti praterie...😆  

    Scusate, non mi sono tenuto, stavolta. 😉

    E da te, Navajo Warrior, che sei un esperto...  Immagino che tu sappia che le varie denominazioni comanche si ammazzavano allegramente tra loro, all'occorrenza. Gli apache un po' meno, ma non erano esenti dallo stesso difetto. I Kiowa ammazzavano i Comanche prima di allearsi con loro e continuarono ad ammazzare i Tonkawa e viceversa. Gli Cheyenne odiavano i Pawnee, i Blackfoot i Crow. Devo continuare? Che importava a Cochise dei Seminoles?

     

    Su questo hai ragione, ma con queste giuste affermazioni stai svicolando sul fatto che Tex, partendo da zero, sta combattendo e ammazzando gente con i quali, normalmente, sarebbe in completa sintonia.

  9. Sono arrivato a metà albo pensando di leggere una storia eccezionale.

    La seconda metà è stata invece una grande delusione, una trama a dir poco inverosimile e assurda, per restare in tema, un autentico 'fenomeno da baraccone'.

     

    SPOILER

    Qualcuno può spiegarmi qual'è il terrore particolare che ha spinto Dorado al suicidio?

  10. 3 ore fa, Letizia dice:

    Peccato.

    Peccato perché questa avventura, anche se ci avevo trovato qualche piccola stonatura, mi piaceva proprio.

    E il bello è che continua a piacermi.

    Le piccole stonature riguardano determinati comportamenti di Tex che lo allontanano dalla sua "essenza" più che settantennale.

    Mi riferisco alla sua "professione" di gambler, stortura derivata dall'originale destrezza (anche nel barare) di Tex, e alla presenza eccessiva di donnine compiacenti e di bell'aspetto.

    Cose mai viste in settant'anni.

    Stonature a cui ora se ne aggiungono un altro paio.

    Avete mai sentito Tex che racconta a qualcuno di essersi arruolato nell'esercito americano e di aver fatto una rapida carriera?

    Eppure non è una cosa da nulla.

    Ma naturalmente si dirà che siamo noi che non lo abbiamo mai saputo, ma tutti gli altri lo sapevano eccome: Carson, Tiger, il figlio Kit, Cochise, ecc.

    Ma, a mio avviso, Tex non si sarebbe mai arruolato, specialmente per sfuggire au un accanito agente federale (sarebbe stato più facile e intelligente attraversare il Rio Grande e il bravo agente sarebbe rimasto con le pive nel sacco).

    La seconda e ben più grave stonatura è la carneficina di seminole falciati dai dodici colpi delle sue colt.

    Seminole che hanno avuto l'unico torto di reagire con la forza e rendere occhio per occhio a tutto quello che l'invasore bianco, ladro delle loro terre, ha loro inferto in cinquant'anni.

    Oh certo, Tex non fa altro che proteggere la sua gente dai crudeli indiani uccisori di inermi coloni.

    Tutto questo però stona con quello che Tex stesso afferma nelle pagine precedenti:

    - pag. 41 arruolarmi dalla parte sbagliata

    - pag. 52 non ero lì per massacrare i seminoles ... consideravo gli uomini rossi miei fratelli.

    Scusatemi, ma a me questo non sembra Tex.

    Chiudete gli occhi, immaginatevi un qualsiasi cowboy del Texas, ricercato dalla legge per omicidio, ma che sia ovviamente un eroe buono e generoso, chiamatelo Tom Smith ed ecco, questa è una delle tante avventure di Tom Smith (ed è, come già detto, una bellissima avventura perché Boselli è molto bravo).

     

    Ecco perchè anche io ho scritto che Tex Willer è un'ottima serie, ma ha poco a che fare con il Tex che conosco.

    24 minuti fa, Letizia dice:

    Boselli ha creato la situazione in cui Tex fa strage di seminole.

    E' una sua scelta che a me non piace soprattutto perché  il Bos poteva sviluppare l'azione in altro modo.

    Tex uccisore di indiani, colpevoli solo di difendere le proprie terre e famiglie, scusatemi ma a me non piace.

    Vi ricordate l'eleganza con cui affronta l'esercito americano in Sangue Navajo?

    Il fatto che allora era saggio e maturo e invece qui è un giovane scavezzacollo non giustifica il suo comportamento.

    Tex era amico degli indiani, soprattutto addirittura di Cochise anche da giovane, e il fatto che ora sia stato messo dall'autore in una situazione totalmente diversa da quello che lui stesso fa notare a pag. 52, alle mie orecchie stride parecchio.

    Certo, ma non facendo il gambler professionista (anche se per brevi periodi).

    E non mi è piaciuto neanche lì.

    E tra l'altro, nella guerra di secessione Tex non si è arruolato.

    Sentire Tex Willer dire "Agli ordini, capitano", non suona un po' strano?

    Insomma, io continuo a pensare che il protagonista sia Tom Smith.

     

     

    Idem.

    Mi aspetterei per lo meno una replica di Cochise quando Tex racconta di questa prima battaglia contro i Seminole, i quali agiscono con le stesse motivazioni dei suoi Chiricahuas.

  11. <span style="color:red;">5 minuti fa</span>, Barbanera dice:

    Appunto...Tex sta raccontando tali avventure di Guerra contro indiani indomiti (i Seminoles) al capo dei Chokonen Chiricahua,l indomito Cochise...

     

    :D sì, dopo un prologo di due albi e 62 pagine.

    Ok, quello che affermi tu e gli altri  è chiaro, e non è qualcosa che mi precluda l'apprezzamento della storia, ma resto dell'avviso che Cochise solo dal prossimo numero comincerà ad interessarsi alla vicenda.

    Pensa che figata: Tex è al campo di Cochise e fa quattro chiacchiere con l'amico ladro di cavalli, hey ti racconto cosa ho fatto negli ultimi mesi, fughe precipitose, partite a poker, topa come se piovesse.... poi arriva Cochise. Siediti con noi fratello, arrivi al momento giusto, stavo raccontando a Jimmy della mia avventura con i Seminole, ecc. ecc.

    Ecco, così mi sarebbe piaciuto di più, ma io sono uno scalzacani e Borden è Borden.

  12. <span style="color:red;">20 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

     

    Guarda, Leo, con questi due è inutile.

    Navajo Warrior, poi, cosa sia la sospensione dell'incredulità non vuole proprio capirlo.

     

    Sarà come dici, ma non vorrei che, alla lunga, la tua tanto amata sospensione dell'incredulità non diventi l'espediente o la scusa per giustificare qualsiasi cosa uno scriva.

    Se io scrittore voglio far conoscere al mio lettore le avventure tra letti e bische clandestine del mio personaggio, le faccio raccontare a  un gruppo di amici libertini che possono apprezzare, non a una congrega di frati. Se voglio far conoscere ai lettori le avventure di guerra del mio personaggio gliele faccio raccontare a Cochise o gente simile. non all'associazione femminile del ricamo incrociato a uncinetto su lino originale del Katanga Bonga.

    Questo è quello che intendevo dire, a prescindere dal fatto che questa storia e tutta la serie di Tex Willer mi piace un sacco, ma senza per questo osannare per forza Boselli come fai sempre tu, perchè penso che lui possa caso mai migliorarsi subendo qualche critica e non vivere solo sui salamelecchi di gente ossequiosa.

    E poi oggi è sabato e mi è toccato lavorare fino a pomeriggio inoltrato perciò sono nervoso che il week end è andato in vacca.

  13. Sì, questo è vero. Ma resta comunque un fatto, che Tex sta raccontando la storia a Cochise. Chi vietava (per esempio) che Tex a un certo punto sta bivaccando solo soletto nella prateria e gli viene la nostalgia di Anita, allora ripensa a quella storia, prima di addormentarsi, per poi finire con occhi aperti all'alba, perchè la storia è lunga :D 

  14. La storia nel complesso è buona, forse ottima, non c'è che dire.

    Ma non vorrei che, come si dice in francese, Boselli stia un po' pisciando fuori dal vaso', cioè mette troppa roba in una sola avventura, dalla caccia del marshall sulla costa texana, al battello e le partite di poker, dalla collezione di pupe ai soldati, ai Seminole che non si capisce ancora bene se devono essere buoni o cattivi.

    Bisogna farsene una ragione, questo è il Tex Willer giovane secondo Boselli, inutile tirare in ballo GLB che non avrebbe mai scritto cose simili. Non era nell'epoca giusta per farlo e comunque il suo Tex giovane sarebbe stato diverso da questo, più impulsivo credo.

    Secondo me Dix ha ragione, Cochise si è addormentato o comunque rotto i cosiddetti già dal primo albo, a sentire una storia così. Anche la storia più interessante può risultare incomprensibile a chi non è in grado di coglierne le sfumature. Cosa ne avrà capito Cochise di marshall, limiti territoriali e giudiziari, scale reali e puttane sentimentali?

    E' come una sensazione, forse solo mia. Tex sulla serie regolare e gli speciali è una cosa e io godo delle storie che mi piacciono e mi incazzo per quelle che mi sembrano stupide. Tex Willer è un'altra serie, un altro personaggio. A me piace, ma non ci faccio paragoni con il Tex della serie. Sono sempre più convinto che questo è il Tex come sarebbe stato se lo avesse inventato Boselli, da zero. Simile, ma no uguale a quello di GLB che mi ha accompagnato crescendo. A me piace, ma lo leggo come leggo Dampyr o altri fumetti, è una serie a sè, un personaggio a sè.

  15. <span style="color:red;">20 ore fa</span>, Barbanera dice:

    Non sbagli...ma nelle storie precedenti,per esigenze di trama, Bos lo fa usare a Tex già nel 1858...unica concessione cronologica volutamente sbagliata...qui probabilmente visto che Tex è "inquadrato"militarmente gli concede le sole Colt Navy e uno Springfield m1855 ad avancarica.per il resto mi sembra che Tex Willer sia un successo come romanzo storico.storia sempre più avvincente

     

    Il 44 Henry viene utilizzato in.modo massiccio solo a partire dal 1864 dagli Yankees... prodotto in soli 15000 esemplari,era caro da produrre e poco resistente ma era preciso e apprezzato.

    :ok:

    D'altronde la faccenda delle armi nel western è sempre stata piuttosto fantasiosa, a cominciare dai cinturoni con fondine alla coscia e le asole (non so come si chiamano esattamente) per contenere le cartucce metalliche :D

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