Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Diablero

Ranchero
  • Contatore Interventi Texiani

    3093
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    380

Messaggi pubblicato da Diablero

  1. On 3/4/2020 at 10:08 PM, Carlo Monni said:

    Ma manco per idea.. Questa è l'immagine che ti sei costruita tu ed è palesemente sbagliata.

     

    E su questo concordo perfettamente. Il Tex che non pensa mai alle donne è una riscrittura successiva, imposta modificando le vecchie storie per evitare problemi con i preti, ma persino nel periodo peggiore della censura non erano così rigorosi come Dix Leroy...  :lol:

     

    Sul resto invece no, è un rovesciamento della realtà, questi nolittiani che prendono spunto da Nolitta anche nel cambiare le storie..   :old:

     

    Quote

    GLB, che era nato nel 1908 ed aveva maturato la sua esperienza di narratore in un contesto particolare non aveva un particolare interesse a narrare avventure sentimentali o anche solo ad inserire donne nelle sue storie. Era una sua preferenza personale non un comandamento. Già il fatto che abbia lui , sia pure su sollecitazione altrui, per primo fatto vedere una storia d'amore di Kit Willer è la dimostrazione che lui non era di per sé contrario a certe cose , ma che, semplicemente, non lo interessavano. Già suo figlio, di 24 anni più giovane, pur non rinnegando questa impostazione già era più aperto

     

    In realtà è palese il contrario.  A parte le preferenze personale di Sergio Bonelli, che come lettore apprezzava cose che non avrebbe mai pubblicato come Torpedo, come editore è stato un vero "braghettone", come il braghettone storico copriva le opere di Michelangelo, lui andava in giro a coprire le opere di suo padre per cancellare tutte le donnine discinte che il padre ci piazzava!

     

    Il moralismo e la censura non sono una cosa che è sempre andata in calo, come sembrano pensare oggi molti ragazzi (inconsapevoli della roba che si poteva vedere in tutte le edicole negli anni 70 e che oggi farebbe finire in galera l'editore). Negli anni 40 si potevano tranquillamente pubblicare fumetti come Pantera Bionda, che solo pochi anni dopo fu costretta a volare di liana in liana con la gonna lunga (???) perchè il suo bikini non era più accettabile. Dopo arrivarono i "neri" e i gli erotici da edicola degli anni 70, ma poi da allora, almeno nel campo dell'editoria, il pendolo è tornato a pendere dalla parte dei bigotti, spesso ormai travestiti da progressisti (pensaci: sarebbe pubblicabile oggi un fumetto in cui protagonista si fa una ragazza diversa tutti gli albi come Dylan Dog negli anni 80?)

     

    Proprio perchè è nato nel 1908, GL Bonelli non si era formato nell'Italia democristiana e bacchettona degli anni 50. La letteratura avventurosa della sua epoca era piena di dark ladies tentatrici, e di sesso ce n'era tanto, più o meno esplicito (dubito che GLBonelli l'abbia mai letto visto che fu riscoperto solo negli anni 60, ma R.E.Howard negli anni 30 non solo riempiva le storie di Conan di donne seminude o proprio nude, ma metteva personaggi tipo Belit che combatte tette al vento, e dopo aver catturato Conan praticamente abusa di lui sulla tolda della nave davanti a tutti i marinai...  anche senza arrivare ad REHoward, i film degli anni 30 sono più disinibiti di quelli degli anni 50 in maniera plateale! Ho fatto vedere film degli anni 30 a persone che non li avevano mai visti e ci rimanevano sconvolti!)

     

    Ovvio quindi che le prime storie di Tex sono strapiene non solo di donne più o meno svestite, ma anche di situazioni scabrose. Non solo riguardo alle donne che Tex incontra tipo Mary Gold, ma anche in villain come Bill Mohican, noto per rapire ragazze, il tentativo di stupro della figlia del giornalista, etc.

     

    Sergio Bonelli è quello che ha fatto CANCELLARE gran parte di quelle cose, negli anni 50, altro che "mentalità più aperta!"  :angry:

     

    Anche come autore, basta vedere la presenza femminile nelle storie di Zagor...  Zagor presenta per anni un universo in cui, tranne qualche rarissima eccezione (che non insidia mai Zagor), di donne proprio non ce ne sono! Raduni di trapper, tribù in rivolta, forti militari... sono tutti uomini! Anche nei saloon visitati da Zagor, si trovano un sacco di brutyti ceffi, ma di belle donne come quelle nei saloon di G.L.Bonelli, manco l'ombra!  Bisogna aspettare gli anni 70 per vedere Zagor con qualche ragazza, dopo che aveva già scritto Mister No.

     

    Ma anche in seguito...   non so se aveva mai incontrato Dix Leroy e si fosse spaventato pensando che tutti i lettori di Tex fossero così, ma per quanti anni Sergio Bonelli ha tenuto nel cassetto il Texone di Sejias, solo perchè c'erano per lui troppe donne?

     

    GLBonelli intanto si era dovuto adeguare, aveva dovuto smettere di far concupire Tex da una ragazza ogni avventura, aveva dovuto autocensurarsi, ma comunque... donne in Tex ce le mettava lo stesso, anche se doveva metterle fra le "cattive"...   abbiamno parlato recentemente di Mitla, hai presente come appare nel primo albo, per attirare l'indiano che verrà poi ucciso? E non è certo l'unica strega seducente delle storie di Tex, basta pensare a Loa...  (nel frattempo, su Zagor al massimo si vedeva Dharma...  :laugh: )

     

    Vabbè, adesso che ho ripristinato la verità storica...  parlando di questo albo posso dire di essere finalmente sollevato, e più tranquillo, che a furia di censurare e braghettonare fra un po' quando ristampavano il matrimonio di Tex avevo paura me lo mettessero in abito bianco che diceva che era vergine...    :laugh:

    • +1 1
  2. 6 hours ago, Piombo Caldo said:

    Cosa Carson paura, ma non hai  capito che lui e' un commediante nato.😁

     

    Concordo. Guardate anche solo le espressioni a pagina 67. È ovvio che sta facendo finta, e Tex lo sa benissimo.

     

    "vuoi un fazzoletto per piangerci dentro?"

    "tienilo pure, Caino, Ti servirà per nascondervi vergogna e rimorsi, quando mi avrai visto sparire per sempre fra le rapide del Colorado!"

    "Il che non potrà accadere, Fratello."

    "E perché mai?"

    "Hai dimenticato di avermi raccontato che una vecchia zingara ti ha predetto che saresti morto di vecchiaia?"

    "Ma quella bruja non immaginava che amici infidi mi avrebbero trascinato in un guaio del genere!"

     

    Questo non è un dialogo fra una persona davvero spaventata e qualcuno che cerchi di rassicurarlo. Se Carson fosse davvero spaventato non ci farebbe battute sopra. Fa la commedia, fa il pessimista per prendere in giro Tex e Tex a sua volta prende in giro lui, ma nota che nessuno dei due ha il minimo dubbio che Carson si possa davvero tirare indietro.

     

    Notare che Carson è DAVVERO preoccupato, qualche pagina dopo, quando si trovano con più calma davanti ad un caffè, e discute più seriamente con Tex sull'opportunità di seguire quella strada, ma all'insinuazione di Kit si arrabbia subito.  Cosa noto?

    1) Che Carson si becca le battute di Tex tutto il giorno senza fare una piega, anzi ribatte colpo su colpo. Sono due vecchi amici di tante battaglie che ne hanno viste tante insieme, sempre sfottendosi a vicenda. Ma quando lo fa Kit... Carson reagisce diversamente. Kit è ancora un ragazzino, che cerca di imitare suo padre, anche negli sfottò a Carson. Ma lui non è Tex, e Carson non accetta da lui le battute che accetta da Tex.

    Sono piccoli dettagli, che sfuggono magari ad una prima lettura, che fanno capire quanto fossero "veri" questi personaggi per GLBonelli, e come li conoscesse come il palmo delle sue mani

    2) Che nel momento in cui Carson sta davvero discutendo con Tex dell'opportunità di scendere il fiume, lo fa con tutto un altro tono. Le geremiadi e il pessimismo sono per le battute scherzose, ma in quelle due-tre vignette in cui fa presenti a Tex i pericoli reali, è serio e calmo.

    Poi, una volta rassicurato da Tex... ricomincia con la commedia!

     

    Un altro dettaglio significativo a pagina 83-85. Carson come sempre fa la commedia del poveretto costretto a fare faticacce dal suo pard schiavista, ma stavolta anche Tex è d'accordo con lui e dice che passeranno la notte a Lees Ferry. Ma lì incontrano proprio il capo del piccolo villaggio che stanno cercando, che gli propone di ripartire subito con lui. Che dice Carson? "Sarebbe tempo guadagnato, se si deve arrivare a quel posto con una certa fretta"

     

    Quando nelle storie di altri autori si vede Carson che vuole mangiare bistecche o dormire in un letto a costo di perdere tempo, appare subito chiaro che questi autori non conoscono il personaggio. Stanno scimmiottando i soliti scambi di battute fra i pards, ma senza capire come e quando li usava GLBonelli.  Carson fa la parte della povera vittima tartassata quando è già chiaro, anche a Tex, che in realtà fermarsi è la scelta migliore (come all'inizio di questa scena). Ma non rallenta il gruppo a costo di mettere in pericolo altre persone, e qui anzi è lui stesso a dire a Tex che si potrebbe proseguire.

     

    P.S.: Parlando di autori che utilizzano elementi delle storie di Tex senza capirli...  una cosa chiara sin dalla prima storia che ne ha parlato, "Dugan il bandito", è che i bianchi non devono sapere che c'e l'oro nelle terre dei Navajos, e quindi, IN QUELLE STORIE, NESSUNO DEI BANDITI DEVE USCIRNE VIVO. In questa storia viene ribadito dal dialogo fra Tiger e il suo "vice", e anche nel dialogo fra Tex e Carson prima dell'agguato, mentre Carson vuole farli secchi subito, Tex vuole "dargli la possibilità di morire con le armi in pugno". Cioè, LA POSSIBILITÀ DI MORIRE COMBATTENDO, ma assolutamente NON di salvarsi.  La ritrosia di Tex nello sparare a persone che si sono già arrese si vede anche nel metodo che usa alla fine per liberarsi di loro, ma che sia una necessità, ne sono tutti consapevoli.

    Confrontate questa consapevolezza con la faciloneria con cui Nizzi nel numero 500 fa promettere a Tex (a banditi che hanno scoperto lo stesso luogo scoperto dalla Banda Dugan e che hanno profanato la tomba di Lylith)   che chi si arrende "avrà salva la vita", e infatti uno dei banditi viene risparmiato. Ma non è un problema se in penitenziario svelerà a centinaia di assassini il suo segreto, dopotutto Nizzi gli fa dire ad inizio storia che "tutti sanno che c'è l'oro nei monti Navajos"... 🙄

     

     

    • +1 3
  3.  

    1 hour ago, virgin said:

    Tex Willer mi scoraggia proprio per il rapporto pagine/prezzo. Se mi viene voglia di Tex inediti (che è comunque una voglia irrazionale: ho un soppalco pieno solo di Tex di cui il 98% non è mai stato riletto negli ultimi dieci anni) un Maxi è molto più conveniente: è la collana più conveniente di tutte. Prendendone uno ogni morte di Papa posso ben selezionare gli acquisti e prenderne solo di belli.

     

    Mi sembra di essere la casalinga delle vecchie pubblicità dei detersivi, che rifiutava di scambiare il suo fustino in cambio di due, ma io non scambierei 64 pagine di borden e de angelis con 300 pagine di Mignacco e Cossu...  :lol:

     

    (poi, trovare dove stipare una sottiletta è più facile che trovare posto per un mattone...)

  4. On 4/15/2020 at 9:00 PM, Carlo Monni said:

     

    Mi è appena tornata in mente una cosa che avevo sentito anni fa, forse durante un qualche incontro con gli autori a qualche mostra., credo, più o meno tre anni fa o giù di lì: Nizzi doveva scrivere un Color ma la storia gli stava venendo  di più di 160 pagine e così, di sua sponte l'allungò a 220 pagine  adattando la sceneggiatura alla divisione in due albi. E se fosse proprio questa storia? E se le lungaggini che rimarchi fossero state aggiunte non solo per arrivare  alle canoniche 220 pagine ma anche perché si arrivasse a pag. 114 del primo albo prprio in quel punto della storia?

    La tua ipotesi non sarebbe campata in aria.

     

    In effetti, non solo il numero di pagine "inutili" corrisponde (42 di spiegoni inutili e scenette, 1 di salita scale, abbastanza se le togli per far diminuire il numero di pagine a poco sopra 160 (173 per la precisione, almeno per adesso), ma questo potrebbe anche spiegare come sia potuta passare una "nizzata" simile nella redazione attuale.

     

    Senza le prime 42 pagine, il comportamento di Tex non più è così stupido: se non sospetta che ci possano essere attentati, ci sta che tutti dormano e che se sente la nave avere problemi di navigazione esca per vedere cosa succede senza prendere le armi.  Immagina se quelle pagine fossero state disegnate tempo prima, e poi, mesi dopo, fossero state consegnate le prime 42, con modifiche alle successive solo nel lettering (che possono fare in redazione)

    È solo quando alla fine rileggono la storia tutta intera che vedono la nizzata, e a quel punto è tutto già disegnato ed eliminarla comporterebbe ridisegnare un sacco di pagine...  allora fanno una copia della vignetta a pagina 73, e la incollano sopra un'altra vignetta di pagina 72 aggiungendoci un ballon con pensieri di Tex per mitigare un po' la figura che fa il ranger...

     

    Ovviamente non posso sapere con certezza che sia andata così, ma mi sembra che come possibile spiegazione fili...

    39 minutes ago, Diablero said:

    173 per la precisione, almeno per adesso

     

    177, pure gli errori di matematica faccio adesso...   🙄

  5. La reputazione dei Maxi Bonelli sconta il fatto che TUTTI i Maxi delle varie collane sono stati  molto spesso usati per mettere storie di autori poco graditi ai lettori. (Un classico esempio sono i vecchi Maxi di Dylan Dog con le storie di Montanari e Grassani,  e quanti Maxizagor ha disegnato Chiarolla? E quanti Maxitex ha disegnato Cossu, e prima Ortiz e Diso?), e in genere storie considerate poco adatte alla serie regolare.

     

    Rispetto ad altre serie Maxi, i Maxitex hanno il pregio di essere nati con un senso: all'inizio per ospitare Oklahoma di Berardi, scritta per la serie regolare ma considerata potenzialmente troppo "eversiva" da Sergio Bonelli (e io ancora mi chiedo: eversiva quella storia di Berardi? Ma si rendeva conto Sergio Bonelli di quanto lo fossero le storie che scriveva lui stesso? Altro che Berardi...), poi per un po' con l'idea di usarli per storie di altri sceneggiatori "ospiti" tipo Segura, ma è durata poco: come quasi tutte le altre collane "Maxi", è diventata una serie "doppione" della regolare, per metterci roba che, per varie ragioni, nella serie regolare meglio non ci vada.

     

    Questo essere "poco adatti alla serie regolare" a volte può essere per motivi "buoni" legati ad autori magari più "difficili" o a storie particolari (come appunto Oklahoma o Nueces Valley), ma non nascondiamoci la realtà: di solito il motivo è la scarsa qualità delle storie o lo scarso gradimento degli autori.

     

    Le serie che hanno autori "fissi" poco graditi a grosse fette di pubblico li hanno relegati ai Maxi - gli esempi li ho già fatti, per Tex il velocissimo Cossu è stato praticamente relegato lì perchè non sommergesse la serie regole delle sue tavole poco gradite a molti lettori, e in quest'ultimo albo è chiaro che la storia di Felmang (e altri non accreditati) non poteva essere pubblicata sulla serie regolare - ed è vero che in quel caso, le storie NASCONO già per il Maxi.

     

    Invece, in altre serie (specialmente quelle con storie di 94 pagine fisse) i Maxi diventano ricettacoli di storie poco riuscite, originariamente pensati per la serie regolare.

     

    Su Dylan Dog più recentemente hanno provato a differenziare i maxi (fino a quel momento il regno dei velocissimi Montanari e Grassati, che sono un caso particolare di polarizzazione del pubblico, sgraditi a molti ma con un pubblico fedele che teneva a galla il maxi), mettendoci storie ambientate con il Dylan Dog "classico". Non so come è andato come esperimento, visto che lo proseguono con altre storie dopo aver finito quelle vecchie da smaltire fa pensare che non sia andato malissimo, ma è una cosa che ha senso quando una serie ha subito un restyling controverso come quello di Dylan Dog, non avrebbe molto senso su Tex.

     

    Insomma, alla fine? Io sono contentissimo del fatto che i Maxi di Tex siano usati per metterci quelle storie di Cossu, che non vorrei mai sulla serie regolare.  Certo, manca un pezzo dell'equazione: dovrei FINALMENTE disintossicarmi da questa pessima abitudine, che mi fa comprare anche Maxi e Color per "non avere buchi nella collezione", che è davvero una cosa patologica e spero prima o poi trovino una pillola che mi curi. Quando scopriranno quella pillola, finalmente prenderò solo i maxi con storie e autori che mi interessano, e sarò ancora più contento...  😎

    • +1 1
  6. 3 hours ago, F80T said:

    So che il mio commento è eretico, e che io rischio (giustamente, forse) di essere immediatamente ricoperto da pece e piume...

     

    Mi pare il minimo! E poi in ginocchio sui ceci a chiedere perdono alla Regina della Notte!  :lol:

     

    Per me è proprio il mistero che avvolge i due avversari a rendere indimenticabile questa storia, costruita tutta sulle atmosfere e non sull'intreccio. Qualunque spiegazione non potrebbe che banalizzarli. GL Bonelli sapeva una cosa molti autori attuali hanno dimenticato: che un mistero è sempre più affascinante della sua soluzione!

     

    Ovvio che un lettore attuale, abituato a vedersi spiegato tutto tre volte, rimanga spiazzato, si aspetta fino alla fine che ci sia uno spiegone finale che chiarisca ogni mistero... e non c'è!

     

    Cosa spinge Mitla? Odio. Si vede chiaramente che odia quella tribù Apache, anche nella diversa maniera in cui parla di loro con disprezzo ("quegli stupidi apache") rispetto ai bianchi. Lei e Guaimas hanno "antichi rifugi sulla Sierra Madre", ma sono venuti lì solo per uccidere più Apache possibile (e lì Mitla ha scoperto le rovine del tempio di Esmeralda, con i suoi fiori maledetti, e anche questo è un mistero: sono legate o le ha scoperte per caso?). Ma perché quest'odio? Vendetta personale per qualcosa che le hanno fatto? Ma nessuno la riconosce, e come si vede dal fatto che non cambia aspetto dopo la morte, come tante streghe viste prima nella saga, indica che è DAVVERO giovane: una ragazzina ma con poteri notevoli, che ha viaggiato fino a lì per uccidere più indiani possibile e poi ritornare agli "antichi rifugi". Perché "antichi"? Forse è una vendetta ancestrale, forse il torto subito da parte degli Apaches risale a generazioni precedenti. E anche lo strano "cappello finale", tutte quelle pagine dedicate alla conversazione fra lo stregone e il Morisco, dopo che tutti i "cattivi" sono stati eliminati, da una parte prolunga la strana atmosfera della storia, come un incubo da cui ci si risveglia lentamente, dall'altra mostra la distanza che c'è fra lo Stregone e il Morisco, che è uomo di scienza (e si capisce che GL Bonelli sta dalla parte dello stregone, mentre le spiegazioni "scientifiche" del Morisco suonano insufficienti e inadeguate, mentre il corpo del Diablero sta bruciando vicino a loro. Ma c'è anche la descrizione di altri assalti, altri omicidi, altri "diableri". Fanno intuire una vendetta senza fine, generazione dopo generazione. Ci sono stati altri Diableri, altre regine della notte. Altre forse ce ne saranno in futuro. Mosse dall'odio verso di loro, per cose che non ricordano più. Come una terribile maledizione che si abbatte su di loro generazione dopo generazione, ancora più spaventosa per il fatto di non conoscerne la ragione.

     

    E per quanti Mitla sia malvagia, è comunque una ragazza praticamente disarmata che affronta i quattro pard con la sua astuzia e le sue conoscenze. E si dimostra molto più pericolosa di tanti altri avversari di Tex. È una partita mortale fra lei e Tex giocata TUTTA sull'intelligenza. Tex non può affrontarla con sganassoni o estraendo più rapidamente di lei. Lei non sa niente di loro, nemmeno chi sono,  non sa che sono loro ad aver sconfitto Esmeralda, sa solo che sono un pericolo per lei e Guaimas. Anche i pards non sanno nulla di lei, non avendo nemmeno incontrato lo stregone il Morisco. Diventa una sfida di astuzie e deduzioni. Lei che uccide la loro guida per rallentarli, nascosta tanto da risultare praticamente invisibile. Tex che deduce dove si è nascosta e la fa seguire. Lei che non si fa fregare a scopre di essere seguita, e fa un nuovo agguato, sventato dalla prudenza di Tiger. Fa perdere le sue tracce con un percorso rischioso e assurdo, e Tex la segue lo stesso. Li fa assaltare dai lupi, e come si salva Tex? Con l'intelligenza, prima prevedendo l'attacco e trovando un punto in cui difendersi, e poi sfruttando la scarsa intelligenza dei lupi per attirarli in trappola (anche questo è un elemento ricorrente nella storia, Mitla sembra essere estremamente intelligente, ma deve servirsi di animali e di Guaimas, guidati dall'istinto, che soccombono davanti all'intelligenza dei pards, del Morisco e dello stregone) E poi una nuova astuzia, con il sabotaggio del ponte, e Tex che ancora non si ferma,  piuttosto che tornare indietro prosegue a piedi, implacabile.

     

    Mitla non viene sminuita dal fatto che passa gran parte della storia a fuggire. A conti fatti, è una ragazza disarmata contro i quattro pards + un ufficiale dell'esercito. E li mette più volte in scacco. La sua letalità viene sottolineata più volte (e l'ufficiale paga molto caro l'errore di sottovalutarla), e alla fine, nella sua ultima fuga verso il tempio in rovina, meditando vendetta ritiene di poter uccidere i pards, a distanza, con un rituale e dei fiori.  Qui GL Bonelli non solo ci fa capire quanto sia davvero potente e quanto l'odio l'abbia resa imprudente nell'affrontare personalmente i suoi nemici, ma anche che la corsa finale di Tex e pards per prenderla non è una caccia ad un avversario ormai sconfitto, ma è, anche se non lo sanno, davvero una corsa per la loro vita.

     

    Alla fine, la morte di Mitla è un altra scena magistrale del vecchio Bonelli (che quando scriveva queste storie aveva 63 anni, ed invece di fossilizzarsi era suo periodo più innovativo e migliore). Che la "cattiva" di sesso femminile non potesse essere uccisa dai pards era ovvio (anche se Tiger ci tiene a dire che lui non si farebbe problemi..  grande Tiger, oggi si scandalizzano se si azzarda a tagliare teste...  è chiaro che l'editore non glielo avrebbe permesso). Poteva fuggire (così c'era un altra arcinemica buona per altre tot avventure, in cui magari "svelare i suoi misteri"), ma Bonelli all'epoca aveva tante buone idee che non aveva bisogno di riciclare gli avversari (e infatti sono rarissimi i "ritorni"...), o magari poteva cadere vittima di qualche forma di "giustizia poetica" come tante altre cattive di storie precedenti, uccisa da una sua trappola o da una sua arma. O poteva suicidarsi per non essere catturata, come Eugenia Moore o Satania.

     

    No. Mitla scivola. Fa un piccolissimo errore, per la fretta, per la rabbia, tante volte in precedenza ci era stata federe affrontare i pericoli di quella stanza sotterranea, Bonelli aveva ripetuto più volte come si muoveva con cautela, e qui ci fa vedere cosa rischiava ogni volta, avventurandosi da sola in quella palude scivolosa infestata di serpenti velenosi. Un piccolo errore, non giustizia divina ma un istante in cui la sua terrificante sicurezza mostra uno spiraglio di umanità. Mitla muore perché, nonostante tutti i suoi poteri, la sua rabbia, le sue conoscenze, è umana e fa un errore. E la sua fine la rende sempre più umana, mentre la vediamo arrancare, al buio (il disegno ovviamente non può mostrare il buio, avremmo la vignetta completamente nera, ma la sua torcia si è spenta ed è in un sotterraneo). non vede dove va, inciampa, chiede aiuto per salvarsi, prima alle potenze delle tenebre, e poi, futilmente, al fratello già morto.

     

    Per tutta la storia non l'abbiamo vista fare altro che odiare e uccidere, nonostante il suo aspetto abbiamo visto quanto sia spietata, potente e pericolosa, e NON È assolutamente uno di quei "villain" in chiaroscuro, dall'infanzia difficile e dalle mille scuse che ci fanno vedere oggi. Eppure, quando questa spietata e malvagia ragazzina dal cuore nero muore, non possiamo non essere tristi, alla fine siamo nel buio con lei a sperare che ce la faccia a raggiungere quella danna borsa della medicina che ha lasciato all'ingresso...

     

    Una storia tutta d'atmosfere e di emozioni, in un atmosfera da incubo e da racconto horror, in cui alla fine nessuno sembra davvero "vincere" e provi pietà per la spietata assassina. un altro esempio della straordinaria potenza di questo media, il Fumetto, nel trasportarti nelle vicende che racconta, quando è fatto da autori bravi.

    • Mi piace (+1) 1
    • Grazie (+1) 3
    • +1 2
  7. 51 minutes ago, valerio said:

    di essere uno di quelli che 15 anni fa (quando non leggevo più Tex da almeno 5 anni) andavano a rompergli le scatole su TWO, di essere entrato qui solo per Nizzi (quando sono entrato qui, io, Nizzi non sapevo nemmeno chi fosse. Infatti sono entrato per chiedere cosa leggere, perchè avevo mollato la testata) e via discorrendo.

     

    Valerio dice  "quando sono entrato qui, io, Nizzi non sapevo nemmeno chi fosse"  🙄

     

    Questo è il primissimo post di Valerio nel forum, postato POCO DOPO L'ANNUNCIO DEL RITORNO DI NIZZI, quotato integralmente:

    Quote

    Salve a tutti. Sono nuovo, appena iscritto in questo bel forum. Decisamente fiducioso riguardo a Nizzi. È stato un grande autore di Tex con numerosissime storie indimenticabili. La pausa gli avrà giovato e Boselli è stato bravissimo a contattarlo e a dargli la stima che merita. Un valore aggiunto avere uno sceneggiatore così esperto su Tex. Contento.

     

    Questo è il secondo post di Valerio nel forum, in una discussione su una storia di BOSELLI:

    Quote

    Che Nizzi, che ha scritto decine di grandi storie, debba essere rivalutato è davvero pazzesco.. a volte fatico a capire come si sia arrivati a questo sulla figura di Nizzi.

     

    Il suo terzo post nello stesso thread è semplicemente un "quoto in toto" su un post elogiativo per Nizzi, ma il suo quarto post, il giorno dopo, apre una nuova discussione.

    Su cosa?

    indovinate!   😎

    il thread si intitola: "Claudio Nizzi necessita di una rivalutazione?"

    E questo è il quarto post di Valerio nel forum:

    On 4/12/2017 at 4:23 PM, valerio said:

    Apro io questo topic, visto che se ne parla nel topic sull'albo in edicola.

    Ebbene, l'autore di Tex per tanti anni, Claudio Nizzi, dopo aver portato quasi da solo sulle spalle Tex per lungo tempo e avere scritto moltissime storie importanti, è stato accusato da più parti, a volte in maniera anche pittoresca ed esagitata, di aver poi dilapidato la sua credibilità come grande autore in particolare nel suo ultimo centinaio di lavoro (il 500, giacchè nel 600 ha fatto ben poco). Il "declino" di Nizzi ha scatenato critiche biliose e ferocissime.

    Ora, a distanza di anni dal ritiro e anche in vista però di un parziale ritorno, direi di rianalizzare la figura di Nizzi serenamente, cercando di non farsi prendere dalla dietrologia, e capire l'effettiva importanza di questa figura per Tex e se necessita o meno di far giustizia del trattamento che gli è stato riservato.

    Quindi commenti, ricordi, critiche, lodi, analisi qui su questo topic dedicato.

     

    ...ma naturalmente "lui non sapeva nemmeno chi fosse Claudio Nizzi...  😆

     

    Quindi, sì, certo, MI FIDO CIECAMENTE che non sei uno dei vecchi troll di TWO, come si fa A NON CREDERE a qualcuno così onesto e sincero?   🥳

     

    (davvero, dovrebbe esserci un limite, anche alla faccia tosta...)

     

    • +1 1
  8. 36 minutes ago, valerio said:

    Ma si, poi figurati, non ho assolutamente nulla contro Diablero e si scherza pure. Lo vedo tutto agitato e mi fa ridere, tutto qua

     

    IO sarei quello che si agita. Detto da uno che fa in fibrillazione e fa una piazzata nazionale perchè ho osato criticare una storia CHE NON HA LETTO...   🙄

     

    E che da allora insiste a frignare, tutti i giorni sul forum, contro quelli che si permettono di criticare Nizzi, e che oggi si è pure inventato la bellissima teoria complottistica (leggibile proprio in questo thread pochi post fa, parlando di gente che nega l'evidenza) sul fatto che ci sia una cospirazione in atto, ideata dalla Spectre Antinizziana, per invadere il forum...

     

    Sempre la solita storia,  sempre i soliti rovesciamenti della realtà che chiunque può vedere. Non cambieranno mai...

  9. Valerio, devi essere un po' confuso.

     

    Nessuno è andato a protestare per le tue recensioni innamorate alla vecchie storie di Nizzi, nessuno ti era andato a contestare, nessuno ti ha attaccato... finche non hai cominciato tu, e poi hai insistito, e poi ancora, e poi ancora. Sempre TU.  Tirando fuori tesi paranoiche e complottistiche, sostenendo con la massima tranquillità che quelli che criticano Nizzi come me non dovrebbero postare, dicendomi tranquillamente con la tipica arroganza e prosopopea del principino di sto#### al di sopra dei moderatori di andarmene dal forum, sostenendo (ancora e ancora e ancora e ancora in tutti i thread dove qualcuno criticava Nizzi) che chi critica un sant'uomo come Nizzi è sicuramente prevenuto, arrivando a negare critiche a storie CHE NON HAI NEMMENO LETTO.

     

    Chi sta tenendo, e non da oggi, un atteggiamento da primadonna scandalizzata e offesa per il fatto che qualcuno osi criticare Nizzi sei tu. Nessuno ha fatto lo stesso con te quanto posti i tuoi commenti innamorati. Chi sta negando gli altri il diritto di discutere sei tu, che invadi ogni discussione in cui si critica Nizzi con le tue assurde e paranoiche tesi complottistiche.

     

    In altre parole, stai da SETTIMANE mantenendo un atteggiamento indifendibile, arrogante, intollerabile in un forum pubblico che dovrebbe essere aperto a tutti, arrogandoti il diritto di dare ridicoli patentini ("tu lodi Nizzi e quindi sei un critico onesto e sincero, tu hai criticato Nizzi e quindi sei parte di un complotto anti-Nizzi e non ti dò il mio bollino!"), infestando ogni discussione su Nizzi e mandandola in vacca con attacchi personali a chi ha "offeso" il tuo vate.

     

    Insomma, in breve: il tipico campionario da "fan di Nizzi" che questo e altri forum hanno potuto vedere più volte nel corso degli anni. Niente di nuovo sotto il sole, sempre i soliti mezzucci di chi pur di non vedere criticato il proprio santino, preferirebbe rendere deserti i forum scacciando via tutti gli altri... (quando in TWO finalmente si decisero a cacciar via loro, avevano già reso il forum un mezzo deserto, da cui non si è mai più davvero ripreso)

     

    Ti suggerisco, per il bene del forum, specialmente se sei tanto permaloso quando sei soggetti a critiche invece di essere sempre l'unica che pontifica, di seguire una semplicissima regola. Non è difficile, quasi tutti la seguono senza nessuna fatica e senza dare i problemi che dai tu.

     

    "Rispetta l'opinione degli altri quanto vuoi che gli altri rispettino la tua, e non pensare che chi nota qualcuna che tu non hai notato lo faccia per oscuri complotti o perché è prevenuto. E soprattutto, prima di contestare le critiche, leggi le storie".

     

    P.S.: riguardo al "coraggio di criticare gli autori presenti su Internet", io a Nizzi le mie contestazioni le ho fatte DI PERSONA, bello, quindi questa è solo la tua ennesima cazzata e/o calunnia, ridicola e inconsistente come tutte le altre.  Riprovaci, sarai più fortunato la prossima volta. Anzi, no, impara magari a confrontarti onestamente con gli altri senza calunnie, sarebbe meglio..

     

     

  10. 1 hour ago, valerio said:

    Beh sai, il sito aveva ormai 4 gatti se mi ricordo bene, quindi hanno prima finto di avere problemi tecnici irrisolvibili e poi, proditoriamente chiuso.

    Da li la transumanza. Che va benissimo, intendiamoci. Almeno pare abbiano fatto pace col Boss, a quanto vedo. E' già qualcosa.

     

    Ah ah ah, la teoria complottista ancora mi mancava! :lol:

     

    Da parte di un utente come Valerio che per sua stessa ammissione all'epoca è arrivato sul forum SOLO perchè era tornato Nizzi!  ( http://texwiller.ch/index.php?/profile/3333-valerio/content/page/8/&all_activity=1 ) E che parla SOLO di Nizzi, tornando a leggersi le vecchie storie SOLO per dare voti altissimi alle vecchie storie di Nizzi dicendo che erano capolavori.  😻

     

    Un "nuovo utente" fra l'altro, che ricorda perfettamente (o almeno dice così) le vecchie polemiche su TWO di 15 ANNI FA!!!!!!!    😆

     

    La realtà è come spesso accade, l'esatto opposto di quello che dicono i fan di Nizzi. io sono più di 10 anni che non postavo in un forum di Tex qui o su TWO, e ha smesso PRIMA che smettesse Nizzi. Mi avevano stroncato, sia le sue "nizzate" assurde su Tex, sia la malafede dei nizziani, capaci solo di fare attacchi personali, nell'ovvia incapacità di difendere l'indifendibile. E nella loro foga da fan sfegatati, associata alla assoluta mancanza di argomenti, era capaci solo di mentire, spargere fango, insultare gli altri utenti e gli altri autori. uno schifo che NON HO MAI VISTO FARE DAI FAN DI NESSUN ALTRO AUTORE, e non dico solo riguardo a Tex. Ho frequentato forum, newsgroup, aree fidonet riguardo ai fumetti dal 1994 al 2009, ho incontrato fan praticamente di qualunque autore, anche i più scarsi e i più controversi, ho incontrato gente che riteneva che Bill Mantlo fosse meglio di Alan Moore, ho incontrato gente convinta che Grant Morrison fosse un essere superiore, ma UNA ROBA COME I FAN DI NIZZI NON L'HO MAI VISTA, nè prima nè dopo.  Sono ossessivi e ossessionati a tal punto che verrebbe il sospetto che li organizzi l'autore stesso, se non sapessi che Nizzi non è certo il tipo.  (In passato mi hanno detto - ma le persone che me l'hanno detto avevano ormai il dente avvelenato contro certi comportamenti intollerabili dei fan di Nizzi, che andavano ben al di là di ogni limite ragionevole, quindi non erano certo testimoni imparziali - che alcuni fra i fan più sfegatati di Nizzi lo facevano in malafede,. per "leccare il xxxx all'autore" nella speranza di farsi raccomandare per diventare autori Bonelli. Come ho detto, Nizzi non è il tipo, e quindi questo mix fra ambizioni frustrate e indifferenza dell'autore portava quei fan a parossismi assurdi, al di là di ogni limite ragionevole, per cercare di farsi notare da lui...)

     

    Mi dispiace poi infrangere le pie illusioni di "Valerio", ma la gente non "viene qui a parlare male di Nizzi". lo fa OVUNQUE. Prima del 2009 era deriso apertamente in TUTTI i forum di fumetti che conoscevo, su it.arti.fumetti era preso come esempio in negativo da paragonare ad altri autori (e non ti dico cosa voleva dire "fan di nizzi" in quel newsgroup),

     

    Non è stato il ritorno di Nizzi a farmi tornare a scrivere nei forum di fumetti. È stato il "disintossicarmi" con il tempo dalla massa di merda che avevo dovuto ingoiare da gente tipo i fan di Nizzi.  Prima sono tornato a scrivere di altri fumetti che non fossero Tex su altri forum non texiani. Poi sono tornato a leggere Tex, dopo anni che non lo facevo. Poi sono tornato a scrivere di Tex su forum generalisti, e infine qui (non sono "venuto qui da TWO, a meno che non intendi un giro per largo, l'ultima volta che ci ho postato credo sia il 2009, e smisi appunto stroncato dall'aver a che fare con i Nizziani).

     

    Non sono come te, che sei venuto qui SOLO PERCHÈ ERA TORNATO NIZZI, e che quando smetterà Nizzi probabilmente sparirai di nuovo (il fatto che dici di ricordare polemiche di 15 anni fa mi fa pensare che l'hai già fatto in passato, con altri nickname...). Io sono tornato qui perchè mi erano piaciute diverse delle ultime storie di borden. Lo scoprire che era tornato Nizzi è stata una bruttissima sorpresa, DOPO che ero tornato a scrivere su Tex.

     

    E comunque, a Nizzi avevo dato il beneficio del dubbio, ed ero disposto a dargli una "nuova occasione"...

    Questo è stato il mio commento alla storia precedente:

    http://texwiller.ch/index.php?/topic/5010-710711-lassedio-di-mezcali/&do=findComment&comment=152332

    da cui cito:

    "Ma il vero "colpo di scena", almeno per me, è che ho letto due albi in fila di Nizzi, e non ho trovato nulla che mi abbia fatto incavolare... (a parte un dettaglio di cui parlo dopo). Insomma, forse la "guerra" è davvero finita, e possiamo tornare a leggere storie di Nizzi senza metterci l'elmetto... "

    [...]

    "Insomma, forse alla fine più ombre che luci, e un finale un po' "meh" per una storia che era partita meglio. Ma alla fine, è una "normale" storia mediocre, come ne abbiamo lette tante. La cosa importante è che non è una "nizzata", e forse (forse, non sono ancora al 100% convinto) possiamo accostarci a future storie di Nizzi con meno timori..."

     

    E invece, subito la storia dopo... ZACK, puntuale come la morte, Tex in mutande che chiede umilmente scusa ad un bandito....

     

    Temo che ormai Nizzi non cambierà mai. Come i Ninzziani, sempre pronti ad accorrere a difendere l'indifendibile, e a starnazzare insulti, calunnie e amenità varie a chiunque commetta l'orribile crimine di leggere una storia con gli occhi aperti e il cervello accesso, e non con gli occhi accecati dall'ammmore...

     

     

     

     

    • Grazie (+1) 1
    • Confuso (0) 1
    • +1 1
  11. 45 minutes ago, juanraza85 said:

    Il Tex glbonelliano è tutto di un pezzo, sempre guardingo, pressoché esente da errori o cali di concentrazione, a tratti persino troppo serioso. Al contrario, il Tex nolittiano è più disinvolto, ricorre spesso e volentieri all'ironia e ad una sana guasconeria

     

    Per me è evidente il contrario.

     

    Nolitta separa sempre (con la notevole eccezione di Mister No) il personaggio comico, brillante, "umano", dall'"eroe". Lo Zagor di Nolitta se lo vai vedere (specie nelle prima storie) è un personaggio di solito cupo, quasi psicopatico (quante volte Cico lo deve fermare prima che uccida qualcuno in un impeto di rabbia?). Fa sempre discorsi cupi e minacciosi ESATTAMENTE come il Tex di questa storia (quando Tex TRATTA MALE ANCHE CHI LO AIUTA, cosa che GBL non fa MAI, è invece un comportamento abbastanza tipico di Zagor, che spesso maltratta pure Cico...).

     

    Mentre nelle storie di altri che fanno uno Zagor quasi "rubacuori e con modi da gentleman", Cico appare una macchietta e non si capisce perchè Zagor se lo porti dietro, nelle storie di Nolitta è chiarissimo perchè: Cico è ciò che mantiene Zagor sano, che non gli fa travalicare certi limiti, è quello che dà umanità alle storie. È un ingrediente assenziale di storie in cui altrimenti il protagonista sarebbe sempre troppo teso e sempre a giurare vendette o a minacciare qualcuno.  (come il Tex di questa storia, che NON FA MANCO UNA BATTUTA PER TRE ALBI...)

     

    Con qualche distinguo e protagonisti meno cupi, questa separazione fra comico e drammatico è in tutti gli altri personaggi di Nolitta (Dusty ne URNFW, per esempio), fino a Mister No. In Mister No finalmente Nolitta riesce a fondere i due aspetti in un solo personaggio (smorzando parecchio i lati brillanti: Mister No beve, va a donne e dice battute, ma le sue avventure sono in genere molto drammatiche), e trova un protagonista "estremamente fallibile" più adatto ai suoi gusti (nelle sue storie quanti errori fanno i protagonisti? Quante volte Zagor sbaglia? Troppe per un giustiziere in costume, ti viene voglia a volte di dirgli di cambiare mestiere, non arrivava ai livelli di Toninelli ma anche nelle storie di Nolitta di botte in testa ne prende tante e Cico lo deve cavare dai guai)

     

    Da questo punto di vista, il suo Tex è una regressione. Il suo Tex è cupo, assolutamente privo di umorismo, sparasentenze come sarebbe uno Zagor senza Cico. In più visto che gli sta cordialmente antipatico (si vede che lo scrive malvolentieri, e infatti smette appena trova qualcuno che possa sostituirlo) c'è un aspetto quasi derisorio e di antipatia per il personaggio che in Zagor era assente.

     

    GLBonelli non ha mai avuto problemi a far scene brillanti con personaggi drammatici (non a caso era un fan di Dumas, che invece Nolitta detestava). Il SUO Tex è quello guascone, che fa ridere con le sue battute mentre prende a calci nei denti i "cattivi". Il suo modo di combattere è derisorio, è tanto superiore ai suoi avversari che gioca come il gatto col topo, prendendosi gioco di loro. Lascia a piedi colonne militari, e poi li percula da lontano ridendo della loro rabbia impotente. Manda mandrie contro ranch, ma poi augura la buonanotte. Ride mentre mena, e mena mentre ride (Zagor è serissimo anche quando fa a botte per sfida con gli amici...). E anche gli altri quattro pard, quanti siparietti comici fa con Carson senza che nessuno dei due divenga una macchietta?  (Nelle storie di GLBonelli e quelle di Boselli intendo, e nel primissimo Nizzi ma poi con Nizzi è una catastrofe...)

     

    Il Tex di Nolitta non ha un briciolo di ironia. Se "fa ridere" è solo perchè ridi per quanto è fesso e quante botte in testa prende.

    • +1 1
  12. Nolitta sapeva come scrivere storie appassionanti. Il problema era che pareva non avere la minima idea di chi fosse Tex...

     

    Non è solamente il numero di volte in cui si fa "piccionare" come un fesso (la prima volta, quella in cui gira le spalle a quattro assassini che gli arrivano a meno di un metro alle spalle senza che lui faccia una piega, è da film comico, chi potrebbe essere così fesso?) ma anche l'arroganza, ben diversa da quella tipica di Tex (Tex  strafottente e prepotente con i prepotenti, li prende in giro, e li perseguita deridendoli. Il Tex di Nolitta è un pomposo sbirro che senza ironia snocciola pipponi moralistici prima di prendere botte in testa, si fida CIECAMENTE degli uomini della legge (notare l'incredulità quando il contadino gli dice che chi gli ha sparato è lo sceriffo: non arriva a crederci, non solo il suo famoso "giudizio sigli uomini" ha fatto clamorosamente cilecca, ma non riesce a credere che uno sceriffo possa essere colpevole)

    Quando si trova di fronte di nuovo gli assassini della prima famiglia, gli stessi che gli hanno dato una botta in testa (e poi l'hanno cortesemente graziato, invece di ammazzare anche lui), che fa? Gli dice che possono andare via. Suvvia, hanno ucciso in sua presenza a sangue freddo due uomini e una donna, ora sa che erano innocenti e che quei quattro ABITUALMENTE uccidono contadini indifesi, e che l'hanno fatto MOLTE VOLTE, con MOLTA GENTE, per denaro... e cosa gli dice?

    Gli dice di "sparite alla svelta"....

    Questo non solo non è Tex, ma non è nemmeno un eroe western alla John Wayne. È una parodia di un borioso e ottuso sbirro che se non ha un mandato d'arresto o non lo costringono sparandogli addosso, non muove un dito. È totalmente sparito il senso di giustizia di Tex, questo è un Tex rassegnato all'ingiustizia, "che ci posso fare io?"


    In alcuni commenti precedenti si fa riferimento alla "spietatezza" di Tex in questa scena... ma dove? Tex è COSTRETTO ad ucciderli dal fatto che gli sparano prima loro (e sono più veloci di lui nell'estrarre! E lui infatti non aveva manco la pistola in mano: un tordo che sperava che se ne andassero gentilmente da soli...)

    Dunque, i dialoghi di questo Tex sono ampollosi e ridicoli... tutti? No. In gran parte della storia, anzi, quando non "deve fare il Tex" (e abbiamo visto in che modo lo fa) ha dei buoni dialoghi... alla Mister No o Zagor.

     

    Non so come faccia chi lo nega a non vederli: anche i MODI DI DIRE sono quelli. Chiama "uomo" gli avversari, fa pipponi filosofici, come Zagor non è mai davvero "rilassato con amici" come il Tex delle scene conviviali, è sempre teso, sempre molto intenso, Volete un esempio: pagina 62 e inizio della 63 del numero 290. O le pagine 37-38 del numero 291. Se vi ricopiassi il testo senza farmi vedere le figure, tutti direste che è Zagor, forse qualcuno Mister No. Nessuno direbbe che è Tex.  

     

    "È lo stile di Nolitta". Certo. Ma fino al punto di mettergli in cocca le stesse frasi? Cosa direste se Boselli scrivesse un Dylan Dog e facesse dire a Dylan "Tizzone d'inferno" invece di "Giuda Ballerino?" (o se Recchioni in una storia di Tex facesse dire "Giuda Ballerino" a lui?)

     

    Quindi, siamo di fronte ad una storia bella di Nolitta... solo che il protagonista non è Tex? Magari! Il problema è che la maniera con cui descrive Tex, va a scapito in generale anche della storia. Abbiamo un protagonista che magari il 90% del tempo sarebbe magari un ottimo eroe di una storia western, un ranger un po' pomposo e retorico e privo di senso dell'umorismo, che se non si chiamasse Tex sarebbe comunque un buon protagonista... ma poi arriva l'altro 10% in cui fa il piccione, o lascia andare assassini, o, come all'inizio del numero 291, SE LA PRENDE CON UNA VITTIMA (il telegrafista vessato e minacciato E FA IL PREPOTENTE CON LUI... questi momenti di chiara "antipatia" di Nolitta per Tex non possono non danneggiare, alla fine, tutta la storia, minando alla base l'empatia con il protagonista.

     

    Non solo: il telegrafista NON VUOLE USCIRE, ha paura, è Tex che lo trascina fuori. E finisce che con la sua boria e la sua stupidità (e la sua abitudine a girare le spalle a TUTTI) si farebbe ammazzare come un pirla, è il telegrafista che gli salva la vita.

     

    il telegrafista pagherà con la vita il suo atto di coraggio... NONOSTANTE ESPRIMA LE SUE PAURE A TEX. Il telegrafista lo dice, a Tex, che ha paura che "gli venga impartita una lezione d'altro tipo", e Tex invece di accompagnarlo a casa che fa? Rimane nel saloon a bere whisky ridendo, mentre l'unico che si è ribellato in paese al Cheyenne Club, torna a casa da solo, totalmente indifeso, e viene ucciso.

     

    Cosa fa Tex quando vede che gli assassini del telegrafista la faranno franca e lo prendono pure per il culo? NIENTE. Sta in paese a bere, e ad aspettare che arrivi (letteralmente) la cavalleria. A far qualcosa da solo non ci pensa proprio...

     

    Una rappresentazione del protagonista come di un inetto e pomposo imbecille, che viene solo confermata dall'ennesima botta in testa di pagina 71, mostrata con le modalità di un cartone animato, lui ebete che sta a guardare altrove, l'altro che, quatto quatto facendo "zitt zitt" si avvicina e gli dà la bottigliata in testa...

     

    Pagina 74: "razza di bastardo, chi avrebbe mai sospettato che arrivasse a colpirmi con le sue stesse mani" Ehm...  TUTTI? O almeno, tutti quelli che da oltre cento pagine, lo vedono dire SEMPRE anche A TEX che rimpiange i tempi in cui faceva tutto con le sue mani? Il colpo di scena più "telefonato" della storia, ma ovviamente, Tex non se lo aspettava...

     

    Dunque, questo "protagonista"..
    1) Sarebbe stato ucciso insieme agli altri nella prima casa, alla sua prima botta in testa, se non fosse stato graziato per motivi assurdi (ammazzare un ranger porta grane, certo... ma lasciare vivo un ranger che vi ha visto uccidere tre persone no?)
    2) Sarebbe stato ucciso poi dall'agguato dello sceriffo, se un contadino che passava per caso non l'avesse salvato.
    3) Sarebbe stato ucciso nello scontro a casa del contadino, dall'ultimo dei quattro sgherri che estraggono più rapidamente di lui e che ha affrontato con la pistola nella fondina, se il contadino (sempre lui) non lo salvasse sparando al bandito.
    4) Sarebbe ucciso dagli sgherri nella villa dove si è infilato se non fosse "di fronte alle signore" (e qui vabbè, forse ci ha pure pensato)
    5) sarebbe ucciso dallo sceriffo se il telegrafista non l'avvertiva.
    6) Qui sarebbe ucciso da Watson dopo la botta in testa, se ancora una volta inesplicabilmente i "cattivi" non lo graziassero...
    7) Sarebbe comunque ucciso dopo, visto che non riesce non dico a fuggire, o a slegarsi (è in una cantina in muratura piena di spigoli vivi, glielo devo spiegare io come si fa a liberarsi?) ma non riesce manco a levarsi quel ridicolo bavaglio, se non arrivasse la ragazza a salvarlo (e ti pareva). E lui che fa? LA SGRIDA!!!

     

    Arriviamo a pagina 98, Tex arriva nel luogo dove c'e la sparatoria e... NON SA CHE CAVOLO FARE!

     

    Fa una serie di ragionamenti contorti (dove non entra nemmeno per un attimo l'idea di prendere il colonnello come ostaggio, creare un diversivo, sparare per attirare lontano i banditi e allontanarli dalla fattoria, etc.) per giungere all'inesorabile conclusione: Tex è COMPLETAMENTE INUTILE. E lo ammette pure.

     

    Poi, per fortuna, arriva la cavalleria.

     

    Insomma, una storia che non sarebbe scritta male, e sarebbe anche una bella storia (non un capolavoro), se non fosse che l'antipatia di Nolitta per il protagonista tracima e arriva a renderlo TROPPO imbelle ridicolo, rovinando irrimediabilmente anche la storia. Non è una storia di Tex, ma non è nemmeno una storia con un protagonista per cui puoi fare il tifo, troppo inutile e borioso.

     

    Purtroppo, questo è il Tex che ci veniva propinato in quel periodo, insieme a quello di un GLB ormai troppo lontano dai fasti del passato. C'è da meravigliarsi che quando è arrivato Nizzi, fu accolto come il salvatore della patria?

     

     

     

     

    • +1 2
  13. 16 minutes ago, Grande Tex said:

    l' importante e' che siano ben sceneggiate

     

    Eh, magari lo fossero.... 

     

    Perchè si parla di lungaggini, pagine sprecate, clichè stantii? Perchè se le sceneggi bene, anche le pagine dedicate al ristorante possono essere divertenti e non pesare.

     

    Qui non solo sono sceneggiate male, ma sono anche PIAZZATE male, per mezzo albo c'è spiegone - battuta su carson scemo brontolone - spiegone - battuta su carson mangione - spiegone - battuta su carson pigro - spiegone - altro  spiegone - battuta su Carson etc etc per DECINE DI PAGINE.

     

    È un palese "allungamento del brodo" senza vergogna, per macinare più pagine anche senza avere nessuna idea per riempirle (problema causato dallo stesso sceneggiatore, che non ha più voglia di fare trame con indagini decenti e piazza origlioni ovunque e gente che racconta tutta la trama al secondo sganassone, e poi ha il problema che non sa come riempire le pagine)

     

    Se arrivi a usare UNA PAGINA per TEX CHE SALE LE SCALE un gradino per volta, senza fare o dire assolutamente nulla, vuol dire che a te di fargli dire o fare cose non frega assolutamente nulla, vuoi solo occupare pagine senza fare troppa fatica.

     

    Questo è SCENEGGIARE MALE. Punto. Che senso ha dire "si può anche sceneggiare male, basta che sceneggi bene?????" C'è forse una maniera di sceneggiare male.. e farlo "bene"?

     

    Vedo un'unica possibile scusante per un brodo talmente allungato: che la storia fosse in origine molto più breve,  essendo destinata o a un'altra serie o ad incastrarsi con un'altra storia con lo stacco a metà albo, e sia stata allungata dopo e in fretta. E magari la splash page originale era proprio quella a pagina 46 (e la pagina con Tex che sale le scale potrebbe essere una pagina aggiunta dopo, infatti la pagina precedente e quella successiva si incastrano benissimo, quella pagina in cui non avviene niente è totalmente superflua). Solo in quel caso potrei giustificare un "allungamento del brodo" così scoperto e senza vergogna. Ma se fosse così, credo che il nostro "Pinkerton texiano" Carlo Monni ce l'avrebbe già segnalato..

    • +1 2
  14. 1 hour ago, navajo warrior said:

    In più c’è la storia della vignetta ripetuta, una vera ciliegina sulla torta.

     

    Io ho un sospetto, ma ammetto che è una pura illazione malevola, senza alcuna prova o indizio. Ma c'era un tale che diceva che a pensar male ci si azzecca....

     

    Una delle due vignette ripetute è quella in cui Tex pensa "mmm...facciamo la commedia e prendiamo tempo", cioè, è la vignetta che chiarisce che Tex sta facendo quella finta per "prendere tempo" e non perché se la fa addosso a vedere una pistola.

     

    Il fatto che sia identica ad una vignetta nella pagina successiva, ma con un diverso balloon, fa sospettare che una delle due vignette sia un intervento in redazione, dove hanno coperto la vignetta originale.

     

    Nella pagina successiva Tex non dice niente di particolare, non vedo perchè sarebbe stata aggiunta. Nella prima delle due vignette invece quella frase ci fa "vedere" i pensieri di Tex, prima che chieda scusa al bandito.

     

    E mi viene il dubbio: non è che magari quella frase nella sceneggiatura originale di Nizzi non c'era, ed è stata aggiunta per mitigare la nizzata?

  15. Dividere chi posta qui in base a quanta attenzione pongono alla qualità della storia, dando "avvertimenti" a chi "esagera" nell'analisi, al di là di un "limite" ovviamente deciso da "chi può pontificare perché lui può"?

     

    Mi pare una sciocchezza, nata dal ritenersi sempre e comunque sopra agli altri, e quindi avere il diritto di dire sempre e comunque cosa gli altri dovrebbero fare.

     

    Per me è molto più semplice di così. Il forum non è diviso fra quelli che "analizzano abbastanza poco" e quelli che "analizzano troppo".

     

    Il forum, così come tutto il mondo là fuori, è diviso fra chi scrivere quello che vi va, analizzando molto o poco in base al proprio giudizio, senza voler dettare quello che scrivono gli altri, e fra chi si ritiene l'unico eccelso giudice di quello che gli altri "devono" scrivere, postare, pensare, e considera una grave offesa il fatto che gli altri non gli ubbidiscano...

  16. 16 minutes ago, valerio said:

    E' accettabile una roba del genere da un critico di professione, forse. Ma non da altri.

     

    Beata ingenuità...  :lol:

     

    NON ESISTONO "critici fumettistici" di professione.  La maggior parte delle riviste tipo Fumo di China o quelle online, o non paga gli articoli, o li paga talmente poco che nessuno potrebbe camparci.  La cosa che più forse si avvicina all'idea di un inesistente critico fumettistico di professione è qualcuno che faccia il giornalista o che comunque lavori nel settore (giornalistico o fumettaro o comunque editoriale) e fra le altre cose che fa, faccia ANCHE critica fumettistica. Ma di sicuro, non come unica attività o anche solo come attività principale... 

     

    A parte questi casi, quelli che scrivono sui vari siti... sono semplicemente fan come noi (e diversi li conosco pure, e so che di mestiere fanno altro...)

     

    Quindi, già l'idea che dovremmo tutti chiudere i forum e non permetterci più di criticare le storie è abbastanza balzana, da parte di chi posta diversi post al giorno commentando le storie (il presupposto apparente "io posso perchè so' io e voi non un c..." , se davvero si ritiene che non si possano criticare le storie, basterebbe smettere di farlo...), ma dire che per essere autorizzati a farlo, bisognerebbe farlo di professione, significa proprio essere fuori dal mondo (del fumetto)

    • +1 1
  17.  

    Se ci pensi comunque, è un tipo di logica abbastanza interessante. Cioè, il fatto che NON SIA compito dello sceneggiatore fare storie belle, appassionanti, rispettose dei personaggi, della logica e dell'intelligenza del lettore, ma che sia DOVERE DEL LETTORE "spegnere il cervello",  essere abbastanza distratto da non notare le magagne, sforzarsi per non capire quello che succede, fino ad essere contento di qualunque ciofeca.

     

    Se segui questo ragionamento, vedi che l'autore bravo, che scrive belle storie... è una roba facile, banale, per "lettori principianti", quelli che non riescono a spegnere il cervello nemmeno cinque minuti. L'autore "raffinato", d'elite, "per i lettori più scafati", è quello che fa cose che solo spegnendo totalmente il cervello di possono considerare accettabili, e sarebbe quindi questi gli autori da celebrare (e tanti lo fanno)

     

    Invece, qual è il lettore più bravo, quello che riesce a valorizzare l'opera, l'ideale a cui tutti dovremmo aspirare? Ovvio, quello che NON APRE NEMMENO L'ALBO!  Infatti se lo apri, per quanto tu ti possa sforzare di spegnere il cervello e di leggere una riga su tre, e di non guardare i disegni... stai comunque, colpevolmente, mettendo a rischio l'opera. Come fai ad essere sicuro che non becchi una boiata pazzesca, tale che non riesci proprio a non vederla?  Tanto per fare un esempio, in questo albo un lettore talmente bravo da leggere una pagina ogni tre POTREBBE non accorgersi che Tex è in mutande e chiede umilmente scusa... ma potrebbe anche avere la sfortuna di leggere proprio quella pagine. E allora? Visto che la colpa ovviamente non è dell'autore, è colpa di QUEL LETTORE se ha rovinato l'opera.

     

    Quindi, il bravo lettore, consapevole dei rischi, per non rovinare il fumetto con bislacchi tentativi di leggerlo, dovrebbe comprarlo e metterlo via senza leggerlo. E poi, per maggiore sicurezza, mettersi subito dopo a dormire.

     

    (Non prima di aver postato una polemica personale contro chi critica quel fumetto nei forum, ovviamente, tutta gente che non ha capito un tubo e i fumetti si ostina a leggerli...)

    • +1 2
  18. Non ho molto da dire sulle due storie, non le ho trovate particolarmente memorabili, né nel bene né nel male. "Storie tipiche da Maxi" insomma...

     

    Cito solo alcuni punti che mi hanno fatto un po' ridere...

     

    1)  Pagina 66 e 71: l'indiana guarisce ISTANTANEAMENTE da una caviglia slogata, prima non può nemmeno stare in piedi senza gridare per il dolore, e pochi secondi dopo zampetta tranquillamente senza il minimo problema..  .:lol:

     

    2) Pagina 132-133: in questi tempi di animalismo imperante, anche un guerriero Navajo del 1800 che ha fatto secchi un sacco di umani non può torcere un pelo ad un cane, anche se addestrato per uccidere, quindi tocca vedere Tiger che come San Francesco ammansisce le bestie, e capisco che nessuno vuole avere orde inferocite a protestare con gli striscioni davanti alla redazione..  ma se sono cani addestrati, non dovrebbero essere addestrati a non accettare cibo dagli sconosciuti?

  19. 1 hour ago, Carlo Monni said:

    Dico anch'io la mia su questa prima parte.. Chi  non l'avesse ancora letta è pregato di astenersi dal proseguire se vuole evitare eventuali

     

    SPOILER 


    Cominciò subito con il dire che non condivido del tutto l'analisi di Diablero. Cominciamo con quello che lui chiama l'origlione.. L'intervento di Tex doveva essere giustificato in qualche modo e questo è valido quanto qualsiasi altro Ne avrei preferito un altro ma mi va bene lo stesso.

     

    In realtà, l'intervento dell'origlione che spiattella tutto (non sia mai che Tex debba fare la fatica di indagare o che ci sia un qualunque mistero non plurispiegato da molteplici spiegoni), più ci penso a più diventa incongruo e contraddittorio con il proseguo della storia.

     

    È un po' una cosa ricorrente in questa storia, con pezzi che non collimano l'un con l'altro. Se Tex sa già che ci sarà un attentato, perchè vanno tutti a dormire come beccaccini? Perchè esce in mutande disarmato? Perchè non cercano nemmeno una possibile bomba, o un qualunque sabotaggio allo scafo? Perchè SEMBRANO IN VACANZA E SI COMPORTANO COME SE NON SOSPETTASSERO NULLA?

     

    Pensaci: togli dalla storia l'Origlione fuori campo. Tex non sa nulla delle minacce. Tex e pards sono lì per caso. Di colpo, il loro comportamento non diventa più naturale e meno irresponsabile? Se Tex e pards non sanno nulla, diventa normale che non facciano turni di guardia, e che quando qualcosa li sveglia, esca disarmato.

     

    Ipotizziamo che, per motivi suoi, relativi al seguito della storia, a Nizzi servisse che Tex e pards venissero completamente colti di sorpresa (come effettivamente succede), in pratica rapiti e portati in un territorio pieno di indiani ostili, e quando riescono a sgominare i banditi è troppo tardi per tornare indietro. Non sarebbe stato più "normale", e meno sputtanate per i pards, che vengano colti totalmente di sorpresa senza nessun avvertimento?

     

    Che senso ha avvertirli, se l'avvertimento non cambia NULLA del loro comportamento, e si comportano come villeggianti in vacanza che non sospettano nulla?

     

    L'origlione serviva a giustificare la presenza di Tex? Ma la giustifica davvero? Pensaci. Gros-Jean è un pard a livello degli altri, è intelligente, forzuto e abile con le armi. Davvero chiamerebbe Tex e pards per una cosa che si poteva risolvere assumendo qualche guardia armata per il viaggio inaugurale? Di solito Gros-Jean chiama Tex per cose importanti (ricordo rivolte indiane, misteri, etc.) non per un caso di un sabotaggio di un concorrente sleale. Sapendo oltretutto quanto è impulsivo e incosciente....  non ti sembra totalmente "fuori personaggio" che chiami tutti e quattro i pards per una cosa così, invece di pensarci da solo?

     

    Se togliamo l'origlione, e diciamo che Tex e pards sono andati semplicemente a trovarlo perchè era un po' che non si vedevano, non fila tutto meglio? (se si voleva dargli per forza una motivazione precisa, potevano anche essere chiamati a testimoniare in tribunale per uno dei casi che hanno già risolto con Gros-Jean. Ma per me non serve, Tex è un giramondo, glielo disse anche il suocero che lo vedeva patire a stare nella riserva...)

     

    E allora, visto che serve solo a complicare le cose, e rende assurdo fino al ridicolo il comportamento successivo di Tex e pards... perchè metterci l'origlione che ri-spiega da capo quello che hanno già spiegato i cospiratori poche pagine prima?

     

    Se fossero poche vignette eliminabili, avrei pensato ad un aggiunta successiva alla storia, ma non credo sia così, la scena del racconto (di seconda mano) dell'origlione è inserita in pagine e pagine di Gros-Jean che racconta per filo e per segno altre cose che il lettore sa già benissimo o che sono totalmente superflue, troppe per essere una toppa successiva, e il suo racconto viene ripreso più avanti più volte nei dialoghi.  Sospetto invece (pur senza ovviamente averne la certezza) che sia una modifica di Nizzi nella fase fra "ho avuto l'idea per una storia" e "scrivo la sceneggiatura delle varie pagine". Cioè, magari Nizzi avendo già in mente come sarebbe andata la storia, ha aggiunto l'origlione, in mezzo a TANTE ALTRE spiegazioni inutili e/o scenette comiche sul Carson mangione, per "allungare il brodo" perchè altrimenti la vicenda  non sarebbe arrivata al numero di pagine richiesto? (se ci penso, tutta la parte fino a pagina 46 è tutta un allungamento del brodo, spiegoni e scenette, con poche modifiche ai dialoghi pagina 46 poteva essere l'inizio dell'albo)

  20. Just now, virgin said:

    Scusatemi, ma secondo me rinfacciarsi i veri o presunti trascorsi non è molto costruttivo. Rimaniamo nel merito della discussione.

     

    Certo che non è per niente costruttivo (e mi scuso con chi deve sorbirsi stì screzi), ma uno sopporta una volta, due volte, tre volte, poi all'ennesimo attacco personale, come si dice, iniziano a girargli...

  21. Just now, valerio said:

    Nell'altro post non sono mai intervenuto. Mi sono iscritto 3 o 4 anni fa e ho letto i post indietro degli anni prima, tutto qua.

    Ma piuttosto, hai mai scritto una critica positiva su Nizzi? Dov'è? Dimostrami che non sei prevenuto e poi ne riparliamo.

    Fammi una recensione di Furia rossa nella pagina dedicata o di Fuga da Andervilla scrivendo che fanno schifo.

    Vediamo un pò.

     

    E dovrei scrivere a comando? Per "dimostrarti" che cosa?  Perchè dovrei perdere tempo a tuo comando? Mi paghi?

     

    È un esame per ricevere da te un qualche "attestato di imparzialità?" DA TE??????????

     

    Mabbasta, sono sempre gli stessi squallidi trucchetti, che avevo già citato prima:

     

    "C'era un giochetto da troll che andava per la maggiore ai tempi delle "nizzate". Se criticavi una storia di Nizzi c'erano certi utenti (sempre gli stessi) che arrivavano insultando e dicendo che non era vero, Tex in quell'albo non faceva figuracce, non ne faceva nemmeno una., eri tu che te le stavi inventando, e ti sfidavano a elencargliele.

     

    Tu stavi delle ore a scrivere un post dettagliato in cui elencavi, su loro richiesta, le numerose figuracce che faceva Tex in un albo... e subito dopo ti rispondevano (con messaggi sempre molto simili, tipo copia-incolla) che per stare a scrivere un elenco così dettagliato, dovevi essere un rancoroso che ce l'aveva con Nizzi ed era la prova che eri prevenuto...

     

    Insomma, tipi squallidi trucchetti da troll, tipici di chi non ha la minima intenzione di discutere onestamente e vuole solo provocarti per farti perdere le staffe (e un sacco di tempo)"

     

    L'"attestato" del fatto che io non sia qui sul forum solo per attaccare Nizzi lo fa il fatto che i commento TUTTE le storie, di TUTTI gli autori, parlando anche di altri fumetti. La mia presenza nel forum non è legata al solo Nizzi, non cito Nizzi ad ogni post, non ho un ossessione morbosa per Nizzi...

     

    TU PUOI DIRE LO STESSO?

     

    Tu che non importa se si parla di Faraci o Ruju, citi SEMPRE Nizzi, e fai attacchi personali a chiunque si azzardi a criticare una sua storia? Tu che sei arrivato qui SEGUENDO NIZZI, perchè senza Nizzi che lo scrive, a te Tex non interessa?

     

    Quindi, che tipo di validità avrebbe un tuo "attestato"? Che valore avrebbe? Mapperfavore, parliamo di cose serie e non di stè fregnacce...

     

     

  22. 5 minutes ago, valerio said:

    Guarda, io ho criticato molto l'ultima di Nizzi, che per me era deludente. E se non mi piacerà criticherò anche questa.

    Ma sentire i soliti pistolotti che si leggevano 15-20 anni fa in altri lidi, con gli stessi toni è fastidioso. Poi parliamo di un utente che non ha mai recensito positivamente nessuna storia dell'autore in questione eh...quindi.

    Per il resto, altri hanno criticato la storia ma nessuno gli ha detto niente. Contano anche i toni (e i precedenti).

     

    Sì, sì, l'ho già sentita la storiella... chi critica è un "hater", un "detrattore", quando non si possono contestare i FATTI si critica sempre chi te li dice (non diversamente dal marito cornuto, che se la prende con chi gli dice che cosa sta combinando la moglie...).

     

    C'era un giochetto da troll che andava per la maggiore ai tempi delle "nizzate". Se criticavi una storia di Nizzi c'erano certi utenti (sempre gli stessi) che arrivavano insultando e dicendo che non era vero, Tex in quell'albo non faceva figuracce, non ne faceva nemmeno una., eri tu che te le stavi inventando, e ti sfidavano a elencargliele.

     

    Tu stavi delle ore a scrivere un post dettagliato in cui elencavi, su loro richiesta, le numerose figuracce che faceva Tex in un albo... e subito dopo ti rispondevano (con messaggi sempre molto simili, tipo copia-incolla) che per stare a scrivere un elenco così dettagliato, dovevi essere un rancoroso che ce l'aveva con Nizzi ed era la prova che eri prevenuto...

     

    Insomma, tipi squallidi trucchetti da troll, tipici di chi non ha la minima intenzione di discutere onestamente e vuole solo provocarti per farti perdere le staffe (e un sacco di tempo)

     

    Certo però che ancora come scusa "la tua critica è rancorosa perchè io devo ancora leggere l'albo" dovevo ancora sentirla...  :lol:

     

    Visto che da subito la metti sempre sul personale (e non è la prima volta) vogliamo andare a vedere il tuo, di background?

     

    Prima di tutto, già il fatto che mi citi "discussioni vecchie di vent'anni fa" in un forum che da allora ha perso gran parte dei post e ora è inaccessibile mi fa sospettare che tu sia una di quelle persone di cui parlavo più sopra,  ma invece di arrivare con lo stesso nickname come ho fatto io, hai cercato di "rifarti una verginità" con un nome nuovo.

     

    Ma sei arrivato qui nel 2017 SOLO dopo l'annuncio del ritorno di Nizzi, anzi dichiarando che era per quello:

    http://texwiller.ch/index.php?/topic/3394-commenti-alle-anteprime-2012-2019/&do=findComment&comment=128889

    già segno che più che un fan di Tex, sei un fan di Nizzi. Se non tornava Nizzi tu qui non scrivevi.

     

    Da allora, praticamente ogni singolo tuo post sul forum, dal tuo arrivo TRE ANNI FA, è una polemica contro chi critica Nizzi, o un peana o un osanna su Nizzi, o una recensione di una storia di Nizzi in cui sostieni che è un capolavoro. Sempre senza mai andare nei dettagli, senza fare esempi di scene o dialoghi in cui mostri la sua bravura, ma sempre e solo "perchè è nizzi"...

     

    A volte sì, ammetti che una storia è debole, quando altrimenti saresti da solo in tutto il forum o quasi a difendere l'indifendibile, ma sempre con mille distinguo, e sempre sottolineando che quella è una delle "pochissime" storie in cui non è il più grande sceneggiatore di tutti i tempi. Insomma, anche quando parli di una sua storia indifendibile, lo fai per spargere osanna e lodi al tuo Vate...

     

    Insomma, non sono andato a caso, quando ho parlato del tuo "amore" per Nizzi. Ho visto gente innamorata incapace di vedere i difetti di un''altra persona, ma raramente a questi livelli. Invito chi non mi crede o pensi che stia esagerando, a farsi un giro sulla cronologia dei post di Valerio:

    http://texwiller.ch/index.php?/profile/3333-valerio/content/page/7/&all_activity=1

     

    Penso che chiarisca molto bene chi di noi due è prevenuto, chi ha gli occhi accecati dai cuoricini, e chi fa recensioni sempre e solo a senso unico (parlando di Faraci, dici che non sarà mai come Nizzi, parlando di autori nuovi, dici che l'acquisto migliore possibile oggi è Nizzi, parlando di una bella storia dici che è quasi come quelle di Nizzi... ebbasta, abbiamo capito!)

    • +1 1
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.