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TWF - Tex Willer Forum

MacParland

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Messaggi pubblicato da MacParland

  1. <span style="color:red;">43 minuti fa</span>, dario63 dice:

    Già ci sono stati molti utenti che si sono lamentati del proliferare delle serie di Tex che si affollano in edicola, che impediscono ai lettori meno abbienti di seguirle tutte e che creano una sorta di "inflazione" delle storie...

    Che ci siano tante serie, è vero.

    Qui stiamo parlando, di una miniserie, che se dovesse veramente (magari) uscire, sarebbe molto probabilmente, in 6 albi.

    Neanche le vendite, sarebbero un problema.

    <span style="color:red;">50 minuti fa</span>, dario63 dice:

    Ma soprattutto, come già evidenziato bene da Diablero: chi sarebbe in grado di sobbarcarsi l'onere non facile di scrivere con continuità e in modo adeguato una serie di questo tipo?

    Boselli.

    <span style="color:red;">50 minuti fa</span>, dario63 dice:

    Temo già uno stuolo di lettori lamentarsi del giovane cammello che mostri un consistente (peraltro plausibile, visto il dato anagrafico!) interesse per una ragazza diversa ad ogni episodio (elemento più o meno "rimproverato" da alcuni al giovane Tex Willer),

    Questo, è il problema più grosso, ma che si può battere facilmente.

    Se la miniserie, dovesse essere ambientata a Bannock, non avremmo problemi, perchè c'è Lena.

    Se la miniserie, dovesse essere ambientata, in un altro luogo, avremmo il problema, delle ragazze, però non mi sembra una montagna insormontabile.

    <span style="color:red;">54 minuti fa</span>, dario63 dice:

    E poi, quante possibili incongruenze rispetto al personaggio "maturo", oppure cronologico-geografiche potrebbero essere segnalate e stigmatizzate?

    Poche, Boselli si documenta molto, prima di scrivere una storia (Basta vedere l'inizio di Nueces Valley, con un Jim Bridger inseguito dagli indiani, e che si difende sparando con un fucile che si ricarica con la fiasca).

  2. 26 minuti fa, Condor senza meta dice:

     Mi spiace doverlo dire, ma l’ultima prova di Faraci fa acqua da tutte le parti e non mi stupisce che la redazione, considerato l’ormai bassissimo livello di resa, abbia deciso di spostare lo sceneggiatore su saghe a lui più congeniali.

    Non ho mai capito, perchè Faraci, abbia lasciato Tex, anche se a malincuore, (in Disney era ai massimi livelli, però Tex è molto più difficile da scrivere) le sue sceneggiature tranne forse "Il Ragazzo Rapito", e l'esordio, non sono un granchè.

    26 minuti fa, Condor senza meta dice:

    Sempre molto efficace il tratto di Venturi, ottimo professionista e perfettamente a suo agio sulla celebre collana del ranger. Considerata la sua nota lentezza realizzativa, dispiace che un disegnatore della sua qualità sia stato sciupato con una sceneggiatura così modesta.

     

    Venturi è un mostro, dalle conferenze, mi è sembrata una persona molto umile e timida.

    Purtroppo è vero, questi disegni, meritano ben altra sceneggiatura.

    Per fortuna, la sua prossima storia, sembra essere una storia epocale, in  4 albi!:)

    Bella recensione! avrei dato qualcosina in più alla storia, un 5 giusto per i disegni.

     

     

  3. Seguendo l'indicazioni di Diablero, ggaco e Carlo Monni, la cronologia verrebbe così:

    1) Nueces Valley (fino al ritorno dalla California)

    2) L'oro dei Pawnee (Il Flashback con il primo incontro tra Tex e Tesah)

    3) Maria Pilar

    4) Flashback Sfida nel Montana

    5) Il Passato di Tex (83-84) ed I Razziatori del Nueces (Tex Willer 25) (Fino a che Tex lascia il Ranch Paterno dopo la morte di Gunny Bill)

    6) Il Vendicatore

    7) Giustizia a Corpus Christi

    8) Il Passato di Tex (dal rodeo sino allo morte di Clem Tildem)

    9) L'ultima Vendetta (Fino all'infortunio di Moss Keegan)

    10) Sfida nel Montana (Tempo "Reale")

    11) Un uomo Tranquillo 

    12) Resa dei conti al White Horse (Accennata anche ne L'ultima vendetta)

    13) Il Passato di Tex (fino alla fine)

    14) Il Magnifico Fuorilegge

    15) L'ultima vendetta (Flashback uccisione di Mallory)

    16) Vivo o Morto 

    17) Il Totem Misterioso (sono la stessa storia, però in Vivo Morto vi è un "antefatto" de Il Totem Misterioso, quindi leggerei prima Vivo o Morto)

    18) I Due Disertori

    19) Pinkerton Lady

    20) Paradise Valley

    21) Fantasmi di Natale 

    22) I Lupi della frontiera

    23) L'agente federale (Però, penso possa essere inserita, anche come punto 16)

    24) El Paso de Norte

    25) Il Totem Misterioso

    <span style="color:red;">40 minuti fa</span>, Doudou dice:

    Scusate l'intromissione, ma fra tutte queste avventure che rappresentano il passato di Tex, non so se siano state volutamente estromesse quelle delle storie brevi. In quella di Abilene, si parla del 1867. Poi ci sono quelle con Kit Carson in "amicizia" con la proprietaria di un saloon e quindi Tex salvato dal Bounty Hunter. E potrebbero sfuggirne molte altre.

    Non t'intrometti, il forum è aperto a tutti ;)

    Sono storie, collocate dopo. 

     

  4. <span style="color:red;">13 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

    Quanto a "Sfida nel Montana", territorio che avrebbe ricevuto quel nome solo nel 1864, ma vabbeh, per la sua collocazione cronologica aspetto maggiori informazioni nella futura storia di Boselli <& Del Vecchio che riprende gli stessi personaggi. Il flashback lo collocherei subito prima della morte di Ken Willer.

    Se fosse così, che ci fa Tex nel Nord ne "L'ultima Vendetta".

    L'esperto sei tu quindi quasi sicuramente è così, però mi chiedo che cosa ci faccia lì Tex.

  5. On 21/12/2020 at 23:30, ggaaco dice:

     

    Come darti torto? Anche il vagabondare di TEX non fa una piega. Grazie

     

    Cronologia iniziale di TEX fino al numero 26 della serie TexWiller.

     

     

    1

    Nueces Valley

    MaxiTex

    2

    L'oro dei Pawnee  (700)

    Serie regolare Flashback

    3

    I razziatori del Nueces

    TexWiller  nr. 24

    *

    Il passato di Tex (83-84)

    fino a che Tex lascia il ranch paterno dopo la morte di Gunny Bill

    4

    Il vendicatore

    TexRomanzi

    5

    Giustizia a Corpus Christi

    TexRomanzi

    6

    Il passato di Tex (84)

    Da Tex che si unisce al rodeo alla morte di Clem Tilden

    7

    L'ultima vendetta (695)

    Flashback rodeo fino ad infortunio di Moss Keagan

    8

    Un uomo tranquillo

    TexWiller Speciale nr. 2

    9

    Resa dei conti al White Horse

    TexWiller  nr. 25

    *

    Il passato di Tex (85)

    Fino alla fine

    10

    Il magnifico fuorilegge

    Texone

    11

    L'ultima vendetta (695)

    Flashback uccisione Mallory

    12

    Vivo o Morto!

    TexWiller 1a storia

    *

    Il totem misterioso (1)

    Serie regolare

    13

    I due disertori

    TexWiller 2a storia

    14

    Pinkerton Lady

    TexWiller 3a storia

    15

    Paradise Valley

    TexWiller 4a storia

    16

    Fantasmi di Natale

    TexWiller Speciale nr. 1

    17

    I lupi della frontiera

    TexWiller 5a storia

    18

    L'agente federale

    TexWiller 6a storia

    19

    El Paso del Norte

    TexWiller nr. 26

    20

    La mano rossa (1)

    Serie regolare

     

     

     

    *

     

    Storia della regolare riscritta nella serie TexWiller

     

     

     

    Secondo me, ,ancano alcune storie, che sono:

    "Maria Pilar"

    "Sfida nel Montana"

    La prima, andrebbe collocata dopo "L'oro dei Pawnee", poichè ambientata nel '57.

    Della seconda, la cosa più importante è il FlashBack, che io inserirei dopo il numero 9 ovvero la fine de "Il Passato di Tex", con la morte di Rebo.

    Infatti, come ho detto nel topic dedicato al numero del settantennale, il Tex nel Nord a pagina 46, secondo me è proprio quello di "Sfida nel Montana"

     

  6. <span style="color:red;">1 ora fa</span>, james dice:

    Non vorrei la memoria mi tradisse, ma ricordo che al momento dell'incontro - che si esaurisce in pochissime vignette - il balloon che contiene l'esclamazione di Tex quando gli vengono presentati Carson e Arkansas Joe, contiene una maggiore rilevanza grafica di quest'ultimo, quasi che Bonelli credesso che questo fosse ancora più importante e famoso di Carson, o che così intendesse sviluppare il personaggio. Ma forse è casuale.

    Ho controllato, ed è così, ma penso che sia casuale.

    Questa maggior presenza, è dovuta al fatto che, Joe è molto più alto di Tex e Carson, Galep faceva un Tex alto a stento 1 e 80, mentre da Ticci in poi, (tranne Nicolò) Tex è molto più grosso, alto quasi 1 e 90, basta vedere "Gli Invicbili", dove Pat afferma di essere 1 e 95, e la differenza con Tex non è molta.

  7. Visto che a Gennaio, uscirà la tanto attesa (per me) storia con il giovane Jim Brandon, ho deciso di rileggere tutte le storie importanti con lui coprotagonista.

    Su questa storia, non ho niente da dire o obiettare, mi è piaciuta abbastanza, anche se non è ai livelli del numero 700 e del 200.

    Alcune scene, sono molto belle, le visioni di Nuvola Rossa, ed il FlashBack.

    Però, c'è anche un piccolissimo dettaglio, che forse è un errore del colorista della storia di Boselli-Font "Nei Territori del NordOvest"

    Riguardandola, si può notare, come Lautrec e McDuff, abbiano i capelli castani tendenti al biondo, mentre ne "I Demoni del Nord" sono grigi.

    Dubito, che siano passati troppi anni, dallo scontro con Golden Eye, quindi è impossibile che due uomini sulla trentina o poco meno, cambino il colore di capelli, a meno che nel Nord più profondo la capigliatura può cambiare colore.

     

    I disegni di Ticci, sono incredibili, migliori rispetto a quelli del numero 695.

    Panorami mozzafiato, scontri ben disegnati, la visione di Nuvola Rossa, è rappresentata in maniera sublime, Chapeau.

    I miei voti sono:

    Boselli 7

    Ticci 8 e mezzo.

  8. <span style="color:red;">8 minuti fa</span>, valerio dice:

    Ne fecero persino una specie di film, ricordo che in tv mandarono tutta la storia in non so più quale programma, mandando proprio i fumetti originali dall'inizio alla fine, cosa che ci fa capire il prestigio di questa storia.

    L'unica storia di Tex, per Supergulp.

    <span style="color:red;">9 minuti fa</span>, valerio dice:

    E' una storia famosissima, iconica e anche votata più di quelle di GLB. Quindi oh...pace.

    Se non sbaglio, Vinse un sondaggio, tra i lettori, che dovevano scegliere la miglior storia di Tex, erano usciti circa 200 numeri, e vinse proprio "El Muerto".

  9. <span style="color:red;">57 minuti fa</span>, SaWi dice:

    Ho letto ancora poco di Tex, ma ritengo "il passato di carson" un capolavoro assoluto in termini di soggetto e caratterizzazione dei personaggi con disegni all'altezza dell'opera.

    Era un po' che mi chiedevo come mai Carson fosse sempre rilegato a ruolo di riserva, alcune volte anche inutile. Mi chiedevo come mai non fosse mai Kit ad avere l'intuizione giusta o essere lui il protagonista di qualche azione decisiva e non sempre Tex. Eccomi accontentato! Il tutto in una sceneggiatura sublime, degna di un film Oscar, ottime figure femminili molto ben inserite nel contesto e una scenografia, specialmente quella relativa al Montana mozzafiato.

    Capolavoro assoluto!

    Non so, se l'hai letta, ma ti consiglio "Maria Pilar", storia contenuta, nel primo Magazine, e vede un Carson in solitaria. (ed in ottima forma)

  10. Grazie NK!

    Non vedo l'ora di vedere il colonnel....No, il capita...No, L'agente Brandon in Azione!

    Biglia, è stato molto veloce, vedendo il Topic delle anteprime, a fine Luglio, non aveva neanche iniziato.

    Curioso di veder all'opera, questo Mario Rossi, le prime tavole sembrano ottime.

    Storia, che da quanto ho capito è ambientata intorno al 1875.

    Tantissima attesa.

  11. 46 minuti fa, Mefisto dice:

    A parte il fatto che non ho afferrato il nesso tra il piacermi la scorrevolezza dei dialoghi Nolittiani con l'essere "acerbo", comunque io spesso e volentieri trovo i dialoghi di GLB pallosi non solo nelle storie meno conosciute ma anche tra quelle considerate come grandi classici. Quello di scrivere baloon enormi (cosa necessaria per l'uscita delle strisce di Tex che altrimenti sarebbero state lette in un'attimo) è un vizio che gli è rimasto durante tutto il suo operato. Invece i dialoghi di Nolitta che saranno anche meno realistici di quelli del padre, li ho sempre adorati per la loro incredibile scorrevolezza.

    I dialoghi di Glb pallosi, è impossibile, come ribadito prima lui è Tex e Tex è lui.

    Prendo come esempio, "Sulle Piste del Nord", io le ho dato 8, la trama è da 6 però i dialoghi son da 10, Tex che mente al colonnello, Tex che spacca la faccia ai tirapiedi di Bonnet, tutte scene spettacolari..... Criticarlo è impossibile.

    Poi i gusti personali non si discutono, io sono il primo a preferire Nizzi e Boselli.

  12. <span style="color:red;">59 minuti fa</span>, virgin dice:

     

    Siamo seri anche qui: GLB migliore dialoghista della storia di Tex. Ma sapete il significato dell'aggettivo "verboso" oppure lo utilizzate a caso? I dialoghi di GLB sono scoppiettanti, vivaci, sempre sanguigni e vitali: altro che verbosità!

    Qui sono d'accordissimo, a me Glb piace poco, però Lui E' Tex, e fin qui non ci piove.

    <span style="color:red;">1 ora fa</span>, virgin dice:

    Verboso è, semmai, Nolitta con i suoi dialoghi infarciti di: "Sai che ti dico? Ti dico che...", sbrodolate da dibbattito anni Settanta e via così; verboso è l'ultimo Nizzi con dialoghi che sembrano un verbale dei Carabinieri, piatti, ripetitivi e senza la minima espressività; verboso Boselli le rare volte in cui si vede che non riesce a far rotolare la palla; GLB mai.

    Sergio è molto verboso, però in alcune storie, come Ribelli del Canada e Watson, la sua "verbosità" si sente meno. Mentre in Zagor, la sua verbosità, prevale.

    Su l'ultimo Nizzi, purtroppo ti devo dar ragione, però se c'è un autore che si è avvicinato di più ai dialoghi di Glb, è proprio Nizzi, (quello bbuono) anche se nessuno è Bonelli.

    Boselli, qualche volta riesce a creare dei bei dialoghi, "L'ombra del Maestro", il problema è che solo qualche volta ci riesce.

    <span style="color:red;">14 minuti fa</span>, virgin dice:

    Scusate, ragazzi (mi rivolgo a voi così un po' per tic, un po' perché avete proprio l'età dei miei studenti).

    Non ho neanche quella:lol:

     

    <span style="color:red;">15 minuti fa</span>, virgin dice:

    Ma forse siete semplicemente acerbi; dopotutto, se ripenso a com'ero alla vostra età, il gusto e la capacità di comprendere a fondo ciò che leggevo sarebbe venuto molto dopo (se ci si coltiva per bene, viene poco a poco lungo tutta la vita). Vedrete che col tempo crescerete e capirete la differenza fra il sanguigno e scoppiettante dialogare delle storie di GLB e i ddiscorzi da dibbattito dei personaggi nolittiani (che in bocca a Mister No funzionano anche bene, purché piaccia il genere; ma nel mondo di Tex sono alieni).

    E' quello che penso anch'io per quanto riguarda me.

  13. Letto purtroppo solo ora.

    La storia, ha uno schema, che nella saga di Tex, abbiamo visto molte volte, ovvero una missione da compiere, che da inizio ad un Flashback, che fa da "antefatto".

    La storia, è ben fatta, i personaggi sono interessanti, Moss Keegan su tutti, che ho votato nel sondaggio apposito.

    Pensavo, che la storia si basasse sullo scontro, tra Tex e Mallory, ma non è stato così.

    I vari duelli tra Tex e Moss, sono molto belli, contento anche di vedere un Dinamite in ottima forma.

    Mi chiedo, se le ultime due vignette, di pagina 46, rappresentino il Tex di "Sfida nel Montana", perchè l'inquadratura nell'ultima vignetta di pagina 46 è molto simile, alla terza di pagina 5 di "Sfida nel Montana"

     

    Ticci, è il mio disegnatore di Tex preferito, e spero di rivederlo quest'anno, nella storia in coppia con Nizzi.

    Il maestro senese, nonostante gli 80 anni, fa un lavoro discreto, ovviamente non ai livelli di "Furia Rossa" e "Congiura contro Custer", però molti disegnatori pagherebbero oro, per disegnare così ad 80 anni. 

    Ticci, in questo albo sperimenta nuovi tipi di vignette ed inquadrature. (pagina 33, 45 ed 84)

    In definitiva, un ottimo albo.

    Boselli 8

    Ticci 8

    La cover di Villa, è un capolavoro.

    Villa 10

  14. <span style="color:red;">13 minuti fa</span>, Diablero dice:

    Hai capito che ero ironico (anzi, sarcastico), vero?

    No:lol:

    <span style="color:red;">14 minuti fa</span>, Diablero dice:

    Nessuno scandalo che io ricordi, gli anni 70 erano un altro mondo, probabilmente inimmaginabile per chi è nato negli ultimi anni. Si vedevano tette nude e capezzoli in un varietà del sabato sera. Si trovavano fumetti con sesso, torture e perversioni varie in tutte le case, senza particolare vergogna (almeno per le cose più mainstream tipo Jacula o Vartan o Oltretomba, che vendevano veramente un botto e in edicola erano vicino a Tex). All'epoca Magnus in un numero dello "sconosciuto" ruppe l'ultima ipocrisia mostrando un membro eretto, ma nei fumetti precedenti erano semplicemente tenuti in ombra o coperti da un braccio o una gamba, mentre tette, culi e pubi femminili si vedevano tranquillamente. Poi negli anni 80 si andò verso il pornografico spinto senza personaggi fissi, e fu il declino di quel tipo di editoria (e negli anni 80 arrivò anche una forte stretta della censura: oggi ti riscrivono la storia e dicono che gli anni 80 erano piu libertini e i 70 più politicizzati. Forse in privato nelle ville, ma pubblicamente, gli anni 80 furono molto più bacchettoni e censurati dei 70, ci fu un vero e proprio vento di restaurazione alla fine del decennio, e per esempio furono costretti a censurare le ristampe perchè se fossero usciti con la stessa copertina usata nella prima pubblicazione negli anni 70 rischiavano la galera...

    Avevo letto un articolo, o qualcosa di simile, ma molto probabilmente mi sbaglio.

    <span style="color:red;">15 minuti fa</span>, Diablero dice:

    Però se ne vuoi parlare, è meglio aprire un altro thread. Ho citato Magnus solo come esempio di CHI erano gli artisti sottovalutati da quei soloni come "non autori"

    Si, anzi chiedo scusa ai moderatori!

  15. On 11/7/2020 at 14:43, Diablero dice:

    In quegli anni quindi, Ken Parker era robaccia. A parte "il fumetto" che era la rivista di quelli che cercavano anche i fumetti anni 50, e quindi erano sotto il radar, e poi "fumo di china" che era una fanzine (all'inizio) fotocopiata da alcuni fanzinari di Bologna (gente che davvero chissà dove pensava che sarebbe andata a finire parlando di fumetti Bonelli,  gente senza arte nè parte come Marcheselli, Masiero, Lupoi, etc...), per la critica "alta" la divisione era pressappoco questa:

    Infatti ora, Masiero è direttore in Bonelli, Lupoi ha la panini e Marcheselli è stato in Bonelli.

     

    On 11/7/2020 at 14:43, Diablero dice:

    Roba "popolare", schifezze indegne: Tex, Ken Parker, Storia del West, Alan Ford, e Magnus in generale (aveva fatto pure pornazzi, non ti dico le resistenze a considerarlo un "autore" negli anni 80 anche quando iniziò a pubblicare su quelle riviste. Berardi e Milazzo al confronto furono accolti invece subito perchè avevano abbandonato il popolare Bonelli e avevano portato Ken Parker sulle riviste d'autore

    Se non sbaglio, all'epoca ci fu uno scandalo, per via di un membro maschile ne "Lo Sconosciuto".

    Io non li chiamerei pornazzi, in realtà è roba veramente bella, "Le femmine incantate" e "Le 110 pillole" sopra tutti.

    Tutta roba ristampata, nella collana dedicata a Magnus, che è piena, di bozzetti ed altro, ottima collana.

    1 ora fa, ciro dice:

    Alla fine queste due storie hanno avuto la ricollocazione originale nella serie dei cartonati, rendendo giustizia all'idea iniziale di Sergio Bonelli .

    Solo, che una ha avuto una colorazione ottima, e l'altra no.

    Io continuo a chiedermi il perchè, forse non c'era tempo..

  16. <span style="color:red;">9 minuti fa</span>, Poe dice:

    Forse perché di soli due albi (e in effetti uno in più gli avrebbe giovato, rendendola un capolavoro) o forse perché  - secondo alcuni - Tex non è abbastanza al centro della scena. Eppure mai come in questa storia bellica la sceneggiatura corale di Boselli è funzionale al tema di fondo: non solo la crudeltà e l’assurdità della guerra, come nel GL Bonelli di “Tramonto rosso” (“All’inferno le guerre! E all’inferno tutti gli sporchi e pazzi politicanti che con le loro dannate chiacchiere seminano incomprensione e odio fra la povera gente!”, p. 113 del n. 115),  

    Concordo sul giudizio della storia, ma non concordo su alcune cose.

    E' da un po', che non rileggo "Tra due Bandiere", però, tra le storie a tema guerra di Secessione, per me è la peggiore.

    In tutta la storia, Tex svolge i suoi incarichi, e la guerra rimane in disparte, fino a quando, Glb non si ricorda, che c'è anche la guerra civile, e fa morire il povero....

    <span style="color:red;">16 minuti fa</span>, Poe dice:

    Concludo col consiglio di pubblicare “Missouri” in un prossimo brossurato da libreria insieme a ”Jethro”, altra perla di Boselli e Mastantuono. 

    Molto dificile, da quello che ho visto, la collana dei brossuratoni, ristampa storie vecchie, la più recente, dovrebbe essere la terza storia di Proteus, che è della fascia 301-400.

    Più probabile, è una ristampa nella collana dei cartonati, che a parte tre volumi, "Oklahoma", " Il Massacro di Goldena" e "Gli eroi di Devil Pass", sta ristampando storie più recenti,

    "Il segno di Yama", "Nueces Valley", "Nei Territori del NordOvest" ed "Il Passato di Carson".

    Solo che, questi volumi hanno più di 300 pagine, mentre le storie di Boselli-Mastantuono no.

    Quindi non escluderei, anche la possibilità, di una ristampa, nella collana dei cartonati rossi, dove hanno ristampato "I giustizieri di Vegas", sempre dello stesso duo.

    <span style="color:red;">28 minuti fa</span>, Poe dice:

    Molto migliore, secondo me, della sopravvalutata “Sulla pista di Fort Apache” (la cito perché ho letto di recente dei commenti un po’ troppo entusiastici), che per quanto impeccabilmente sceneggiata, risulta troppo, troppo classica, tanto che nel leggerla hai continuamente la sensazione di qualcosa di già visto e rivisto ad ogni pagina.

    Non è sicuramente una storia originale, ma la storia, fa un salto di qualità, grazie ai personaggi.

    Poi è ovvio, che non è un capolavoro, ma resta una gran storia!

    <span style="color:red;">27 minuti fa</span>, Poe dice:

    Sarebbe un bel balenottero di 440 pagine, di gran lunga migliore della recente riproposta in volume de “I ribelli del Canada”, altra storia secondo me sopravvalutatissima.

    Per me, "I ribelli del Canada", è una gran storia, tranne che per le ballerine.

  17. On 17/12/2020 at 22:56, Condor senza meta dice:

     Prova superba, talento innato. Tavole molto accurate e dettagliate, ottimi primi piani dei pards  e soprattutto la capacità di disegnare in modo magistrale il fascino femminile. L’artista si supera con Lupe e Luz e si conferma uno dei migliori nella rappresentazione della muliebre grazia sulla saga.  Il mio voto finale è 7

    Concordo!

    E pensare che, Piccinelli all'esordio assomigliava molto, ma molto a Villa, mentre ora un po' di meno.

    Come sempre bella recensione!

    • Grazie (+1) 1
  18. 34 minuti fa, Magico Vento dice:

    Non mi uccidete, andrò controcorrente, ma questa storia, secondo il mio umile parere, non è un capolavoro, ma solamente una storia più che buona. Il più grande merito della storia è la presenza un nemico bellissimo, El Muerto (anche se, personalmente, ho visto cattivi migliori).

    Non vai controcorrente, qui sul forum ci sono altri che la pensano come te, ed è giusto che ogni persona, esprima la propria opinione.

    34 minuti fa, Magico Vento dice:

    successivamente anche con Kit. Dopo di ciò, ottimo il primo incontro tra Tex ed El Muerto: quest'ultimo avrebbe potuto facilmente ucciderlo ma l'orgoglio di sconfiggerlo in un duello sulla Collina degli Stivali prevale e non lo fa fuori.

    Tex nel saloon lascia la pistola, per salvare il Barman, cosa tra l'altro giustissima, ma se se ne fosse infischiato, avrebbe potuto uccidere El Muerto e compagnia, ma non sarebbe stato un comportamento da Tex.

    34 minuti fa, Magico Vento dice:

    Il momento migliore inizia nel finale, in cui Tex viene a conoscenza dell'identità del Muerto e comprende perché l'avversario lo odi a tal punto. Ottimi i flashback che fanno appunto luce sul suo passato. Strabiliante il duello finale, in cui mi ha sempre colpito l'originale modo con cui stabiliscono il momento in cui sfoderare le pistole: un carillon

    E' il momento migliore per me, perchè, Sergio nel duello finale cita Leone, il duello col Carillon appare nel mio film preferito, "Per qualche dollaro in più".

    "Quando il Carillon smette di suonare cerca di Sparare cerca..."

    Più o meno queste sono le parole, del Indio che si rivolge a Mortimer.

    L'omaggio nella storia è inverso, infatti Tex ed El Muerto, sparano quando il carillon, inizia a suonare, mentre nel film quando finisce la musica.

    La citazione a Leone c'è anche, quando El Muerto cade nella fossa, come succede a Sentenza nel triello finale.

    Che storia!

    34 minuti fa, Magico Vento dice:

    Bellissime anche le copertine, in particolar modo quella di "El Muerto", spettacolare!

    Concordo!

     

  19. Per quanto mi riguarda, la miglior storia ambientata al Nord.

    Boselli, cita le altre grandi storie con Jim Brandon, infatti il maggiore Dickens dice:

    "Chissa... forse lo sconosciuto della canoa ti aveva incontrato nel corso di qualche tua indagine importante...

    Il caso delle croci misteriosi, per esempio...

    O quello dei Metis ribelli..."

    Il caso delle croci, si riferisce a "Sulle Piste del Nord".

    I metis ribelli, sono i fratelli Goudret de "Ribelli del Canada"

    Oltre a citare le grandi storie del Nord, Boselli crea dei personaggi, che abbiamo rivisto nel numero 600, sempre nello stesso numero, il Bos, cita questa storia, ed accenna anche a dei Wolfers, chiaro riferimento a "La strage di Red Hill".

    Non posso non essere contento di tutti questi rimandi alle grandi storie del passato.

     

    Prima di passare alla storia, avrei una domanda per i più esperti.

    Quando ci viene presentato McDuff, Jim dice:

    "Molto britannico McDuff! Voi siete nato nella madre patria, vero?

    McDuff risponde dicendo:

    "In Scozia signor Colonnello!

    A Glasgow!"

    Io conosco un personaggio, che di cognome fa McDuck, nato proprio a Glasgow.

    Quando Carson incontra Gros-Jean, il vecchio cammello, in una delle prime battute dice:

    "Dando filo da torcere a quel disgraziato di Soapy Smith"

    Come ben sappiamo, Zio Paperone, nella sua gioventù, incontra un nemico chiamato Soapy Slick.

    Ora vi chiedo questi rimandi non sono solo delle coincidenze vero?

     

    La storia è bellissima, per me un capolavoro.

    I personaggi sono ben descritti e caratterizzati. Il primo sogno di Jim Brandon nella casa dello sciamano è la scena più bella dell'intero albo.

    L'uscita di scena di Jim Brandon, mi ha fatto venire i brividi!

    Per non parlare, della resa dei conti tra Jim e Red, però avrei preferito, che Red non venisse ucciso da Tex, ma da Brandon.

    Font in questa storia disegna come non mai, le scene innevate sono una più bella dell'altra, ed anche la sparatoria di fine storia, è eccezionale.

    I miei voti sono:

    Boselli 10

    Font 9 e mezzo

     

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