Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

MacParland

Sceriffi
  • Contatore Interventi Texiani

    1019
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    13

Messaggi pubblicato da MacParland

  1. <span style="color:red;">15 ore fa</span>, virgin dice:

    Nelle serie Tv, invece... i colpi di scena sono come le anafore e la retorica da quattro soldi nel giornalismo: hanno veramente scassato la penna, sempre per citare gli Squallor.

    Per fortuna non guardo serie Tv!:)

     

    <span style="color:red;">3 ore fa</span>, valerio dice:

    Ma non credo che il pard volesse intendere colpi di scena funambolici a getto continuo.

    Esatto! Colpi di scena, alla Ray Clemmons capo degli innocenti.

    Per fare un confronto tra Glb e Boselli, oggi ho riletto "Sulle piste di Fort Apache", che tra le altre cose, anche un'altro pard, oggi ha recensito nel topic apposito.

    Anche questa volta inizio dai disegni.

    Ortiz, fa un lavoro discreto, molto bella Liz Starrett, anche Laredo e Parkman sono disegnati egregiamente, però alcune scene di battaglia soprattutto nel terzo albo, le ho trovate un po' confusionarie.

     

    Cosa ha di originale questa storia?

    Nulla, è la classica storia esercito contro indiani ribelli.

    Però, questa storia è bellissima, perchè anche se la trama è molto "semplice", i personaggi sono talmente belli e ben caratterizzati, che fanno fare alla storia un salto di qualità.

    Proprio per questo, per me Boselli è migliore rispetto a Glb.

    I personaggi del vecchio, sono sempre o buoni o cattivi, e certe volte (molto rare) stupidi.

    I personaggi di Boselli, sono caratterizzati meglio, e molte volte sono personaggi grigi. (Ogni tanto, però, passano da cattivi a buoni nel corso della storia, come accade anche qui.)

    Per non parlare poi delle trame, quelle di Glb, sono molto classiche e lineari, senza però eccessivi sbandamenti.

    Mentre Boselli, crea storie più complesse,  " Omicidio in Bourboun Street" "El Supremo" "L'ombra del Maestro",  solo per citarne alcune.

    Tornando alla storia, i miei voti sono:

    Boselli 9

    Ortiz 8 meno

  2. On 17/12/2020 at 18:58, Piombo Caldo dice:

    Un altro capolavoro di Glb, per mè  è anche Terra promessa.🙋🏻‍♂️

    Dopo aver letto, questo messaggio, oggi ho preso in mano l'oscar Mondadori, che contiene questa storia.

    Però, prima di iniziare a parlare della storia, vorrei esprimere un giudizio, sui disegni.

    Ticci, è il mio disegnatore preferito di Tex, ed anche qui fa un lavoro egregio, anche se alcuni volti di Tex, sono un po' troppo allungati.

     

    Ora passiamo alla storia.

    Le prime 150 pagine circa, mi hanno annoiato e non poco, questo perchè, la storia parla, del classico padrone, che comanda la cittadina, fino a quando non arriva Tex che in cinque minuti risolve tutto. I dialoghi, a differenza di altre storie del periodo, non sono molto divertenti, anzi in alcuni momenti la storia mi è sembrata molto verbosa.

    Poi si cambia scenario, e qui la storia, inizia a piacermi di più, entra in scena Kento, e ci sono anche un paio di sparatorie.

    La storia, alla fine mi è piaciuta, ma niente di più.

    Bonelli 7 e mezzo

    Ticci 8

    Questa storia, ha confermato, la "critica" che muovo di più a Glb assieme a quella dei personaggi, ovvero la sua eccessiva linearità, Bonelli è uno sceneggiatore solido, le sue storie non hanno mai incongruenze, però sono molto lineari, non ci sono quasi mai colpi di scena.

     

  3. <span style="color:red;">40 minuti fa</span>, valerio dice:

    Mi sa che siete molto off topic, ma comunque è un discorso interessante. Io ho sensazioni molto contrastanti.

    Su Sergio: mi piace poco sostanzialmente, anche se trovo alcune sue storie molto belle. Tex non è lui e questo è evidente. Tuttavia alcune trame sono davvero appassionanti. Quanto a El Muerto, è la mia storia Nolittiana preferita. Sarà banale, sarà uno spaghetti, sarà quel che sarà ma la ritengo molto bella, una delle più riconoscibili dell'intera storia Texiana.

    Su Bonelli Padre. Mito intoccabile, ovvio. Sono nato con lui dall'ormai lontano inizio degli anni 70 e mi sono formato sulle sue storie. Tuttavia non è del tutto sbagliato dire che è invecchiato. Regge ancora nelle storie migliori, nelle altre bo...spesso rileggendolo oggi non ritrovo le emozioni di allora. Trovo difetti, trovo lungaggini, trovo anche un linguaggio che, pur nella sua grandezza (è lui che ha inventato il linguaggio di Tex, caspita!) a volte mi pare antico. Quello che ancora preferisco del Tex Bonelliano sono i cazzotti e gli insulti. Ah che goduria. Il mio sadismo li va in paradiso. Non c'era politically correct che tenesse dato che non esisteva, e da quella bocca poteva uscire qualunque cosa. Però certe espressioni (non parlo dei magnifici insulti) appaiono oggi datate.

    Per intenderci, se dovessi votare oggi tra il giuramento e Patagonia voterei Patagonia e tra sulle piste del nord e furia rossa voterei furia rossa.

    Concordo in tutto!

    Solo che, invertirei il paragone "il Giuramento" con "Furia Rossa" anch'io voto la seconda, e tra "Sulle Piste del Nord" e (non Patagonia) "Nei Territori del NordOvest" voto senza pensarci troppo, la seconda.

     

  4. <span style="color:red;">13 minuti fa</span>, Diablero dice:

     

    No. Un opera si guarda e di giudica in base a come è realizzata. Ed El Muerto è un colabrodo.  Della caratterizzazione sbagliata e incoerente dei poersonaggi ho già scritto. Ma anche ambientare una storia di Tex in uno spaghetti-western, vuol dire che oltre a non capire il personaggio, non ne capisce nemmeno il mondo. Invece di "Sentieri Selvaggi", come base hai "Gringo, preparati la bara, che arriva Sabata". Quale dei due generi è immortale? Quale è oggi ricordato solo dai cultisti del trash? (Leone fa storia a parte, chi crea un genere di solito non ne fa parte, i generi sono creati dagli imitatori). E la trama? "un tizio sfida Tex. Tex lo fa fuori, anche se il tizio è più bravo, più veloce, più furbo, più intelligente, più simpatico di Tex, perchè il tizio prova emozioni e Tex no". Alla faccia della trama appassionante, davvero, una roba paragonabile a "sulle piste del Nord" o a "il figlio di mefisto", davvero...

    In "El Muerto" di incoerente ci ho visto solo Tiger che ammazza Faccia Tagliata.

    Come fa El Muerto a risultare simpatico?

    Un uomo brutto, violento, che ammazza solo per vendicare i fratelli, e sfidare Tex.

    E poi come fa ad esser più veloce e preciso di Tex se Tex lo ammazza.

    Tornando a "Sulle Piste del Nord" a me ha divertito, ma non m'ha appassionato.

    Tex arriva a Winnipeg, ed in cinque minuti Bonnet ha finito la sua rete di intrighi, questo per via dei suoi uomini, che sono degli stupidi, i suoi pistoleri sono scarsissimi, il suo uomo di fiducia fa scoprire il suo rifugio, l'uomo che deve seguirli, si tradisce da solo davanti alle giubbe rosse, gli indiani nonostante siano di più ed in un territorio che conoscono, non riescono a sfiorare un uomo solo.

    <span style="color:red;">25 minuti fa</span>, Diablero dice:

    Ritorniamo ad El Muerto: QUEL Tex è più semplice e banale. Strilla le sue emozioni in faccia al lettore. Ma non ha spessore, non ha profondità, non c'è nulla da scoprire. (Nolitta scrive molto meglio Zagor e Mister No perchè loro li può "abitare", sono per lui quello che è Tex per suo padre, ma Tex no, lo vede sempre dal di fuori, e con un certo astio). Così il lettore superficiale o inesperto può dire "finalmente una storia in cui Tex prova emozioni! Guardalo, suda, strilla, fa dei gran monologhi!"

    In El Muerto Tex dove suda? e dove strilla?

    Non la rileggo da un po' ,mi sa che ho perso un passaggio o dimenticato qualcosa.

  5. <span style="color:red;">26 minuti fa</span>, borden dice:

    come pure i capolavori Sulle piste del Nord

    Sulle piste del Nord, per me è una storia ottima, però non so se la definirei capolavoro, per via dei personaggi.

    Infatti, sono proprio i personaggi, che non mi piacciono, rimanendo nello stesso territorio, prendiamo la sua storia "Nei Territori del NordOvest", qui personaggi come: Golden Eye e Dawn, stanno una spanna sopra rispetto a Bonnet e scagnozzi. (E poi c'è un omaggio a Zio Paperone??)

    Però, ripeto sono io che sicuramente sbaglio.

    <span style="color:red;">35 minuti fa</span>, borden dice:

    E dici poco?

    Non è poco. I dialoghi di questa storia, sono tra i più belli, che io abbia mai letto, Tex che picchia gli alleati di Bonnet, Tex che mente al Colonnello.....

    Il problema è il resto della storia.

  6. <span style="color:red;">4 ore fa</span>, Mister P dice:

    Sei un fanciullo, te lo si può perdonare.

    Non so perchè, ma non c'è nessuna sua storia, che mi ha colpito veramente tanto.

    Poco Tempo fa, ho letto nel "brossuratone" "Sulle Piste del Nord", ed ho anche espresso un mio parere nel topic apposito.

    Finita la storia, mi sono chiesto, come fa questa ad esser considerata la migliore di Sempre?

    (Poco tempo fa, c'è stato un sondaggio su Facebook, e questa storia ha vinto.)

    E' una storia molto bella e godibile, le ho dato 8 a tutto, però di storie migliori ce ne sono!

    La critica, che ho mosso, è che Bonnet, ed i suoi scagnozzi sono scarsi ed a tratti stupidi (Addirittura uno si tradisce da Solo), mentre bellissimi i dialoghi.

     

    La mia storia preferita di Bonelli Sr, è "L'uomo di Flagstaff" Lunghissima, ma anche bellissima!

    Forse prima, l'ho sparata un po' grossa, ma se "L'uomo di Flagstaff" nella mia classifica, supera Watson e Ribelli, non arriva comunque ad "El Muerto"

    Chiedo scusa per l'off Topic! Aggiungo che molto probabilmente anch'io prenderò il libro su Bonelli, magari lo "Rivaluto" molto!

    Lo so di essere da solo (o quasi), quindi mi arrendo, mi metto Spalle al Muro:D (Fino ad ora tra le migliori dell'ottavo centinaio)

    <span style="color:red;">4 ore fa</span>, Diablero dice:

     

    Ma appena compie i 18 anni...  :mazza::censored2::P

    Peccato che non ci sia l'emote alzo le mani mi arrendo

  7. <span style="color:red;">4 ore fa</span>, Grande Tex dice:

    Io Tex ' l' ho letto in ordine cronologico quindi ho cominciato con Glb ma Nizzi l' ho subito preferito, quindi non c'entra l'autore con cui ho iniziato.

    Concordo!

    Ho iniziato, a leggere Tex, con il volume dei classici di Repubblica. La prima storia che lessi, è quindi un classico di Bonelli-Galep "La Gola della Morte". 

    All'inizio non capii nulla, ora non ho il volume sottomano, però se non ricordo male, la storia inizia con una battuta di caccia, dove vengono catturati piccolo Falco e Carson. 

    Io capii, così poco la storia, che mentre leggevo le prime tavole, pensai che Kit Willer fosse Tex!:)

    Le storie che seguono questa sono tutte di GL.Bonelli, perchè dopo il volume di Repubblica, iniziai a comprare Tex Classic, che era una nuova collana a "quei tempi".

    Poi uscì, la collana "70 anni di un mito", che acquistavo, ma non leggevo. 

    Iniziai a leggere questa collana, quando la scuola si concluse, ma non iniziai dal numero 1 "Il Patto di Sangue", ma dal 21 "La Giustizia di Maddox", però non lessi la storia di Nolitta-Fusco, infatti alla fine del numero, c'era una storia, che ho riletto poco tempo fa "Rurales" di Boselli-Spada, qui trovai una storia diversa, rispetto alle precedenti.

     

    Come lettore, ho iniziato con le storie del vecchio, però tra quelle che avevo letto, non ce n'era una che mi colpiva particolarmente.

    Fino a "Rurales", che diventò la mia storia preferita (ora non lo è più).

    Purtroppo il giudizio su Bonelli senior, non è cambiato, ci sono storie sue molto belle "Sulle piste del Nord" e "L'uomo di Flagstaff".

    Se dovessi fare una classifica, metterei Boselli primo (non ho trovato, storie brutte fatte da lui. Alcune storie sono un po' sottotono, ma mai brutte.), a pari merito con il Nizzi che va da "Un Ranger del Texas" a "Furia Rossa" (tutte le storie prodotte dal 285 al 387 vanno dall'ottimo al Capolavoro). Bonelli senior, va al terzo posto mentre Nolitta quarto.

    Però, per me, la miglior storia di Gl.Bonelli, non arriva ad "El Muerto", "I Ribelli del Canada" ed "Il Colonnello Watson"

    Scusate L'off Topic.

     

    Nizzi necessita di una rivalutazione?

    La carriera di Nizzi, per me si può dividere in tre fasce che sono:

    Da "Un ranger del Texas" a "Furia Rossa", ha scritto storie che vanno dall' 7 e mezzo al 10.

    Dal 400 al 492 le sue storie, vanno (per me) dal 6 scarso all'8 abbondante.

    Dal 500 al 598, partono dal 4 regalato ad un 7- (Athabasca Lake).

    Nizzi, è un autore che nel primo periodo scrive storie, belle, fresche, con dei bellissimi dialoghi e dei bei personaggi.

    Nel secondo periodo, lo paragonerei a Ruju, mai storie brutte, qualcuna sottotono, molte nella media ed un paio di storie molto belle.

    Nel Terzo periodo, va in crisi. Io lo paragonerei ad un'altro autore Texiano, Tito Faraci. Infatti Tito su Tex, alterna storie di basso livello a storie nella media, senza mai eccellere (Tranne che ne "Il Ragazzo Rapito").

    Per me, Nizzi non va rivalutato. Nizzi come tutti gli autori va elogiato, quando scrive storie belle, e va criticato, quando scrive storie brutte.

    Se da un lato è vero, che nel sesto centinaio, ha scritto storie brutte, però va anche detto, che Nizzi anni prima ha salvato il ranger.

    Poi entrano in gioco i gusti personali, che possono far prevalere, un autore rispetto ad un altro. (come nel mio caso) 

     

     

    • +1 1
  8. <span style="color:red;">4 ore fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

    No, ma Boselli si. Quindi mai dire mai. ;)

    "Non potevamo fare, per mancanza di tempo, ve lo dico subito, non avevo le forze io e Ruju, di scrivere di nuovo 100 pagine, 200 pagine al mese. Quindi la storia, la serie per mia volontà è di 62 pagine ogni puntata"

    -Boselli Lucca 2018

    Questo è il problema. Boselli, non ha tempo. Per me, può tranquillamente, non scrivere per la mensile, e fare la serie su Carson.:)

  9. 2 ore fa, Loriano Lorenzutti dice:

    Si ma albi da 110 pagine, mica mini albetti  :D

    110 impossibile.:( 64 pagine, formato Tex Willer, è l'ipotesi più probabile secondo me.

    21 minuti fa, Bob Rock dice:

    Se ho imparato a conoscere le reazioni di Borden a certe domande mi sa tanto che nel 2021 vedremo una miniserie su Carson. Quando circa due anni e mezzo fa creai il topic sulla possibilità di un remake delle prime avventure di Tex, il Bos ebbe una reazione molto piccata, e qualche mese dopo ho capito il perché, uscii Tex Willer e, probabilmente aveva avuto timore che si sapesse in anticipo. L'anno scorso gli chiesi se avesse pensato ad una miniserie, sullo stile di Deadwood Dick che si era appena conclusa, con protagonisti i pards in solitaria,  ed anche quella volta la riposta fu quasi seccata, mi disse che mancavano gli sceneggiatori, che lui aveva troppo da fare e che comunque di avventure in solitaria degli altri pards ce ne erano già state e ce ne sarebbero state sulle varie pubblicazioni secondarie. Poi, se ci mettiamo che ieri prima ha lanciato il sasso parlando di una miniserie su Carson e poi ha nascosto la mano non dicendo, stranamente, niente,  lui che di solito rintuzza tutti e  tutto beh, allora posso dire, quasi con certezza assoluta, che la miniserie si farà per la gioia di tutti ma, soprattutto, del buon Leo, che non aspetta altro dal lontano 1994. Naturalmente spero di non sbagliarmi:cool:

    Spero che non tu non ti stia sbagliando!!

    Hanno fatto una serie su Cico, perchè non farla su Carson.

    Boselli per favore:inch::inch:

  10. Io sono assolutamente favorevole.

    Vedere Carson giovane ogni mese sarebbe BBellissimo! Vedere cosa ha fatto prima di andare nel Montana, vedere cosa ha fatto dopo aver Lasciato Bannock.

    Però c'è (purtroppo) un grandissimo problema, ora come ora Boselli, non può scrivere Una pagina in più di quante ne produce attualmente.

    Non vedo altri ostacoli, la serie secondo me venderebbe molto bene, almeno 25K copie, anche perchè non solo qui, ma anche e soprattutto su altri lidi l'idea di una serie sul giovane Carson viene sempre riproposta.

    Visto che sognare non costa nulla, la serie sul vecchio cammello che vorrei vedere io è così:

    Formato (e numero di pagine) uguale a quello di Tex Willer

    12 numeri sceneggiati tutti da Boselli (due annate)

    Disegni di Villa (Il Carson nel cielo del numero 407 è il più bel Carson che io abbia mai visto), ma visto che sarebbe Impossibile, dico Bocci.

    Primi 6 numeri ambientati prima de "Il Passato di Carson (tutto il primo anno di pubblicazione)

    Altri 6 numeri ambientati dopo Bannock

    Niente strilli del tipo Tex Presenta.... o robe simili

    Cover di Villa (almeno quelle)

    Costina non ci ancora pensato

    Detto ciò, penso che almeno uno Speciale Tex Willer, interamente dedicato al "Giovane" cammello prima o poi si farà.

  11. <span style="color:red;">4 ore fa</span>, borden dice:

    L'è l'istess! Te capì adess? Capiss nagott, 'sto Dix!:azz::lol:

     

    <span style="color:red;">4 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

    Insomma 'sti poaretti no parla come i magna!

    ??? Dialetto???

    <span style="color:red;">5 ore fa</span>, borden dice:

     

     

    E' una credenza comune e mi irrita ogni volta che qualche pignolo :lol: a torto  considera sbagliato usare il verbo avere. Ma non lo è. 

    Non so se il pignolo è riferito a me, però, penso di essere uno dei lettori più disattenti tra tutti quelli che leggono Tex.

     

  12. <span style="color:red;">10 minuti fa</span>, Diablero dice:

    Il conflitto CRUCIALE della storia è QUESTO.  E QUESTO conflitto poteva essere terminato con Sam che non sapeva usare un'arma: lo trafiggeva con il forcone, esattamente come nella storia pubblicata. Ma invece di essere un "cattivo" fra tanti, quella sarebbe stata la scena cruciale, lo scontro finale fra i due amici-nemici.

    Boh, io non sono uno scrittore professionista (e nemmeno dilettante), ma per quel poco che ne so di scrittura, una sfida così "personale" e carica di significati è meglio che non l'aggiungere "effetti speciali maragli"

    Però, Recchioni, introduce la banda subito, e dopo aver letto il Flashback di John, ero sicuro, che la banda l'avremmo rivista anche nel "presente". (Recchioni, è' stato un po' troppo prevedibile)

    Quindi Recchioni, per fare un finale più "serio", doveva o cambiare il Flashback, o non considerare il gruppo di tagliagole.

    Ho riletto la storia, ed arrivato a pagina 108, ho pensato, che tra i due fratelli, Tex paragonato a questo Sam, è quello debole.

  13. Letto oggi pomeriggio, ho letto, la storia, per rilassarmi, quindi, non ho prestato, molta attenzione, ai disegni ed ai testi.

    Il soggetto, è molto interessante, l'idea, di quest'associazione, di "Regolatori", è molto interessante.

    Il personaggio di Mitchell Anderson, è veramente bello, ed in certi momenti mi ricorda Tex.

    Anche Boydon, è un personaggio, ben caratterizzato. La parte finale, con Mitch, che "stende", suo zio, con un pugno, è molto carina.

    L'isola di Boydon, mi ha ricordato in parte, l'isola del Monaco, nella prima storia di "Cortomaltese", perchè anche lì ad inizio storia non si sapeva la collocazione esatta dell'isola.

    Una cosa, che mi ha colpito, e che non ho ancora capito bene, è la frase de "La Vedova", nella quarta vignetta di pagina 153 e più precisamente quando dice: "Le cose tra noi avrebbero potuto andare diversamente", io ho sempre detto e pensato "Sarebbero potute andare diversamente". Quindi sono due le cose, o è un linguaggio arcaico, o io ho sbagliato.

     

    Font l'ho sempre apprezzato, per me il suo capolavoro è "Nei Territori del NordOvest", ma anche qui (se non erro al suo debutto) i disegni mi sono piaciuti.

    Gli sfondi, sono spettacolari, tutta la prima parte, con Mitch che va a nascondere la pistola, nella stanza è semplicemente bellissima.

    Anche le scene d'azione sono rappresentate magnificamente, una su tutte, la sparatoria nella casa di Boydon.

    Nei disegni, però, ho trovato dei difetti, (ma forse mi sbaglio) il primo, è nella quarta vignetta di pagina 141, la ragazza ha il viso più lungo, rispetto alla vignetta precedente.

    I miei voti sono:

    Boselli 8 

    Font 8

  14. <span style="color:red;">14 minuti fa</span>, Sam Stone dice:

     

    Proprio perchè l'avevano sottovalutato.

    E ricordiamoci che comunque Sam ha combattuto pure al fianco di Tex in un cartonato di Boselli!

    Più che non riuscire a premere il grilleto, non voleva uccidere.

    Ma poi ha trovato la forza di reagire per difendere il ranch della sua famiglia e la donna che amava.

     

    Boh io continuo a trovarla una gran storia, poi oh magari sarò l'unico

    Ok, che l'hanno sottovalutato, però, Sam passa dal perdere una sfida, con il suo aiutante, allo sparare come il Monco in 100 pagine scarse (prima e seconda vignetta di pagina 108).

    Anche sottovalutando Sam, trovo abbastanza improbabile, che un uomo, che perde con il suo braccio destro, possa sparare come Il Monco o Tuco.

    Ci sta la rabbia, ci sta l'odio contro McQuarrie, però mi sembra un'esagerazione.

    Fino ad un certo punto, la storia mi è piaciuta molto, però la sparatoria, mi ha fatto storcere il naso.

    Magari dopo la rileggo e forse cambio idea.

×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.