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champ

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  1. Storia molto bella, con tutti gli elementi per inserirsi nel mito di Tex: i Navajos in difficolt?, il costume da uomo- teschio, un Tiger in gran forma, i banditi travestiti ed altro. Gianluigi Bonelli sta facendo le "prove" per Sangue Navajo, e la storia, molto intensa e serrata, è già epica. Stranamente poco famosa, forse sottovalutata, anche se di caratura inferiore a ?Sangue Navajo? (in questo influisce il finale troppo rapido), avrebbe meritato maggior considerazione.
  2. champ

    [37] La Regina Di Picche

    Storia breve che offre alcuni spunti interessanti e ben equilibrati, forse un po' affrettata, con Gamba ai pennelli per una cinquantina di tavole. Avventura in solitario di un Tex molto dinamico, slegata dalla continuity allora quasi imperante, che mostra di nuovo il distintivo di Ranger (ci si chiede quando sia rientrato nel Corpo o se sia una storia antecedente a quel periodo).
  3. champ

    [42] Incendio Allo Star - O

    Una storia leggera, breve, con pochi cambi di scenario e pochi snodi narrativi, però molto particolare e godibile. Si legge piacevolmente e non stona l'aria buonista e praticamente priva di sparatorie e uccisioni. Pu? essere considerata come una storia riempitiva, oppure come una sorta di pausa divertente che Gianluigi Bonelli si prese tra storie più serie (quella de ?L'uomo del Teschio? prima e ?Lo stregone dei Sabinasè subito dopo).
  4. champ

    [45/46] La Voce Misteriosa

    Una delle migliori "prime" storie e una delle preferite dallo stesso Gianluigi Bonelli (ebbe infatti "l'onore" di essere riproposta a colori, assieme a ?Le Terre dell'Abisso?, sul primo cartonato Mondadori). Forse non è un capolavoro, ma si nota l'evoluzione del personaggio rispetto al periodo del primo Tex. Qui siamo a tutti gli effetti davanti a un Tex cristallino, per linguaggio, luoghi comuni, caratterizzazione e complessit? delle situazioni. E poi vi si tratta in maniera seria e matura dell'inconscio di un uomo, tema mai trattato prima su Tex. Uno degli elementi di fascino consiste nel fatto che Tex si comporti in modo forse più "umano" di quanto visto fino ad allora (da non trascurare anche l'insolita gentilezza nei confronti di Miranda Barrera). Ha dei passaggi straordinari come l'orrenda notte e delle scene indimenticabili come lo scimmione a cavallo armato di scimitarra. Forse il suo unico difetto sta nel fatto che diventa subito palese chi possa essere il colpevole.
  5. champ

    [44/45] Contrabbando

    Una storia breve ma piacevole, con alcuni momenti molto godibili (ad esempio la dura lezione inflitta al "povero" Floyd) che segna l'esordio di Muzzi sulle tavole di Tex. Tratta di un tema molto presente in Tex ma sempre apprezzabile. Ai pennelli arriva Virgilio Muzzi per far respirare un po' Galeppini. I risultati, però, non sono brillantissimi, anche se non è condivisibile la decisione della Bonelli Editrice di far ritoccare i volti di Tex da Galep (l'interpretazione che d' Muzzi del viso di Tex non dispiace per nulla).
  6. champ

    [61/63] Squali

    Storia molto bella, una classica avventura cittadina (per la prima volta a San Francisco, una città a loro poco congegnale, nella quale, in seguito, ritorneranno molte volte). Momenti divertenti (soprattutto con il malcapitato portiere Ben ) e colpo di scena finale, con Tex e i suoi pards che assistono impotenti alla ribellione dei Vigilantes (dovranno arrendersi all'idea di fermare il linciaggio e Colbert finir? impiccato). E? una delle poche volte dove la legge del linch sembra necessaria per dar forza alla storia.
  7. champ

    [56] Missione A Silver Bell

    Divertentissima, breve e secca, infarcita d'azione e ironia con un Tex travolgente e un Carson simpaticamente jellato. Peccato che la formula "commedia con morti e sparatorie" sarà così poco sfruttata in futuro. Si passa da belle situazioni originali a momenti d'azione un po' scontati, anche se d'effetto. Personaggi classici ma che colpiscono, dallo sceriffo tosto, alla padrona dell'alloggio, al simpatico maniscalco. Gli scambi di battute tra Tex e Carson sono eccellenti. I disegni di Muzzi sono spesso sottovalutati, ma è invece godibilissimo il suo stile di disegno secco ed essenziale.
  8. champ

    [58/59] Duello All'alba

    Storia di quasi cento tavole con un impianto ampiamente collaudato e nel solco della tradizione ormai consolidata (siamo nel 1963, Tex esce già da quindici anni). Una bella storia, che procede bene, tra sparatorie, lezioni allo sceriffo corrotto e inseguimenti. Forse un po' affrettata nel finale, anche se resta memorabile l'ultimo duello, che vede Tex combattere e vincere col sole negli occhi, quindi in netto svantaggio rispetto all'avversario. Sempre buoni i disegni di Muzzi che si trova a suo agio in questo tipo di ambientazioni.
  9. champ

    [69/70] L'ultima Carica

    Bella la sceneggiatura di Gianluigi Bonelli, ma percorso grafico travagliato. Vi troviamo disegni che sembrano evidenti cambi di stile. Questo perchè Galep non ce la faceva a disegnare tutte le storie dell'epoca.
  10. champ

    [70/72] Pueblo Bonito

    Storia molto bella (ripresa successivamente come remake ne ?Il presagio? da Nizzi) ma non ai livelli di classici come ?Sangue Navajo?. E' un passaggio importante, nel senso che aggiunge qualcosa alla saga e vi si viene a sapere che Tex non dovrebbe essere il capo dei Navajos, visto che il suo predecessore Freccia Rossa aveva avuto un figlio dieci mesi dopo il matrimonio tra Tex e Lilith. E? l'unica storia che viene disegnata da quattro artisti Galep, Gamba, Cormio e Muzzi. Evidenti tutti e quattro i tratti.
  11. champ

    [73] Sui Sentieri Del Kansas

    E' come se in Gianluigi Bonelli convivessero, magari anche solo per motivi pratici, un autore epico che sa sfornare storie lunghe e complesse ed un autore "mordi e fuggi" che si diverte con storie brevi dove tutto poggia su una sola idea (in questo caso la campana d'oro). Il divertimento, comunque, è sempre assicurato.
  12. champ

    [82/83] La Sfida

    La storia è solo un pretesto per far incontrare il nostro Tex con Buffalo Bill, forse, visti i personaggi, ci si aspettava di più. Un incontro veloce, che comunque creer? una forte amicizia con William Cody, o almeno così pare soprattutto quando Boselli più avanti nella serie decider? di riprendere in mano il personaggio. La storia rimane comunque troppo breve, soprattutto nel finale, forse un po' troppo accelerato. Sembra quasi che l'inizio, del tutto avulso dal resto dell'avventura, sia stato aggiunto per allungarla qualche pagina in più. Note: i visi di Tex sono stati quasi tutti rifatti da Galeppini fino alla pag. 86 dell'albo gigante ?La sfida?. Curiosità:Questa non la prima volta che Buffalo Bill compare in una storia di Tex. Infatti, nella breve storia (32 strisce, pari a 10 pagine e mezza) intitolata "La banda del Campesino", Tex deve liberare proprio Buffalo Bill da un covo di spie messicane. Questa storia, realizzata da Gianluigi Bonelli per i testi e dal duo Galeppini/Uggeri per i disegni, era apparsa a vignette sfuse e con lettering da completare, sulla quarta di copertina della seconda e terza serie a striscia. Era parte di un concorso a premi che consisteva nel ritagliare le vignette, montarle nel giusto ordine, completare il lettering mancante ed inviare il tutto alla redazione per avere il premio in palio.
  13. champ

    [63] Oltre Il Deserto

    Breve avventura (5 strisce) in solitario di Tex ; il tema della giovane donna minacciata e molestata nel suo ranch verr? ripreso in altre storie (?La legge del più forte? n. 118, ?La lunga pista? n. 473, ?Avventura nell'Utah? nn. 15 e 16, ed altri). Un riempitivo (ma ce ne sono di migliori) con una buona azione e discrete sparatorie.
  14. Episodio che non ha ottenuto la giusta considerazione; la trama svelata poco alla volta crea un latente pathos molto apprezzabile. E? una storia che trasuda "Tex" da tutti i pori: pestaggi continui, la donnina carina e ingenua da aiutare, lo sceriffo corrotto, i cinesi, per finire con un paio di rinnegati indiani. I disegni di Nicol' sono al limite della perfezione (paragonabili per intensit? al bellissimo episodio che inizia con "La Trappola").
  15. Soggetto classico condito da dialoghi spettacolari; tipica, splendida, fantastica (alcuni la definiscono mitica) storia di Gianluigi Bonelli. Un susseguirsi di scene d'azione d'antologia, ritmo serrato, passione, personaggi azzeccati, trama avvincente e anche alcuni scambi di battute che dimostrano chiaramente come si possa essere ironici senza trascendere nella comicit? farsesca ed inadeguata. Tex a Carson: "Stai ragionando come un apache". Risposta di Kit: "Dovrei forse vergognarmene? Quella è brava gente. Quando scoprono che uno dei loro è un grosso mascalzone lo ficcano sino al collo in una buca e dopo avergli spalmato la faccia di miele lo lasciano a fare quattro chiacchiere con le formiche rosse... noi invece anche se sappiamo che uno ha tagliato la gola a sua madre abbiamo bisogno di prove per...". Stupenda, in tutto e per tutto, dalla rissa iniziale nel saloon, a Kit legato all'albero, alla scena da antologia della vasca. E stupendi i disegni di un Guglielmo Letteri in stato di grazia.
  16. champ

    [128/129] Silver Star

    Pu? esser quasi considerata la storia gemella di ?Dugan il bandito?. Anche questa si svolge sempre nella riserva con i bianchi prepotenti a entrare in territorio indiano per impossessarsi di qualcosa di prezioso. Ogni tanto era regola proporre un'avventura ambientata tra gli indiani, serviva, anche, a mostrare la vita di tutti i giorni all'accampamento indiano. Gianluigi Bonelli prende lo spunto dalla caccia a un cavallo selvaggio per riproporci, con la solita maestria, l'atmosfera dei bivacchi, tra chiacchierate e citazioni di territori, fiumi e vallate. Insomma il vero mondo di Tex. Galeppini è sostituito in questa storia da Erio Nicol' alla sua prima prova d'autore (fantastico il suo tratto).
  17. Storia atipica che si esprime in una certa autonomia del protagonista, che nella logica di Gianluigi Bonelli trova rari riscontri. La storia sembra vagamente ispirata al mito di Billy the Kid e Pat Garret . I disegni, affidati a Muzzi, sono sempre apprezzabili.
  18. champ

    [131/134] Lo Sfregiato

    Non è la miglior storia di Gianluigi Bonelli, ma è sicuramente una bella storia; con i canoni classici del personaggio usati bene ed un Tex in gran forma accompagnato da un ben caratterizzato Kit Carson; ottima la qualità dei personaggi più o meno centrali e di contorno. La prima parte corre veloce, tra innumerevoli scene di movimento (discese delle rapide, duelli subacquei, praterie in fiamme) ; la seconda più lenta ma comunque gradevole ed il finale abbastanza inverosimile in alcune scene. Forse non ha dei connotati "epici" perchè è storia di "ordinaria amministrazione", ma ?, comunque, di livello sublime, ovviamente. Letteri è in splendida forma, geniale nei disegni delle rapide del Cimarron River, meno bravo nella parte dei "conestoga" che non danno quel senso di avventura, di frontiera, come ad esempio quelli di Ticci in "Cheyenne".
  19. champ

    [156/158] Il Tiranno Dell'isola

    Una storia di raccordo e collegamento con quella precedente; discreto e dignitoso, manca di vero pathos , pur essendo un apprezzabile piccolo capolavoro di fantasia. Si tratta di una storia "diversa", ambientata in Melanesia tra le tribù di Canachi. Anche se poco credibili ed accettabili, storie del genere sono sempre apprezzabilissime. E' una storia strana e speciale, che consente a Tex di uscire dai canoni del western più classico per spaziare in altri mondi che siano da spunto per nuove e innovative avventure. Sia ha l'impressione che lo stesso Gianluigi Bonelli, con le storie della maturità post 100, abbia progressivamente cercato di allargare i confini del personaggio per evitare di fossilizzarsi sui soliti indiani, soldati, banditi e saloons. Le storie cercano anche di essere più adulte, nel senso di più logiche e sensate, anche a rischio di perdere la dimensione fantastica del west del primo Tex. Ottimi, quasi favolosi, i disegni di Nicolò che era alle prime avventure. Le magnifiche scene che raffigurano la spiaggia a ridosso della foresta sono capolavori, per non parlare delle tavole "sottomarine" a pagina 84/85 dove il fondale ci viene descritto dalle matite di Nicolò in maniera quasi maniacale. Di lui si è detto che ha disegnato il Tex più "bello".
  20. E? la storia che apre il "centinaio delle meraviglie", e lo apre col botto. Una bella storia, ricca di colpi di scena e sparatorie, per una delle migliori sceneggiature della serie, con dialoghi intriganti e mai scontati, un'atmosfera decisamente coinvolgente sin dalle prime battute e scene indimenticabili. E? una storia spettacolare, carica di suspense e di azione; forse si perde un po' nel finale, quando il signore dell'abisso viene liquidato troppo velocemente. Bellissimi i disegni di un Letteri assolutamente divino.
  21. Le anomalie di stampa come questa non hanno alcun valore collezionistico (qualsiasi editoria potrebbe stampare numeri con colori e pagine sballate). A meno che non assumano forma strutturale, nel senso che vanno a costituire una grossa fetta dell'edizione mandata in edicola (tipo il 45 con pubblicit? del 47 in 3^ di copertina). Ricordo che su ebay era stato messo in vendita un n. 24 con assenza del colore rosso sulle copertine; non ha suscitato nessun appetito ed è stato venduto secondo il prezzo di mercato dei confratelli senza errore di stampa.
  22. champ

    [88/89] Morte Di Un Soldato

    Bellissima storia, anche se un po' "lenta", basata su alcuni personaggi veramente esistiti. Ottima l'idea di coinvolgere Tex in una storia vera dal sapore di cronaca che ne esalta il senso di realismo. Un esempio di come Bonelli fosse poco scontato e prevedibile.
  23. champ

    [87] Oro Nero

    Buona storia riempitiva, con spunti oltre la media e qualche sequenza mozzafiato.
  24. champ

    [92-93] Giustizia

    Storia sottovalutata, ma bellissima seppur, anche questa, riempitiva e di transizione. Densa d'azione e con dialoghi secchi e fulminanti, che ricordano quelli de ?La caccia? e ?Gila River? (bellissima la scena in cui Tex obbliga due lestofanti a ingurgitare una doppia portata di colazione). In quel periodo storico, l'umorismo di Gianluigi Bonelli era al massimo livello. I disegni di Muzzi sono già molto vicini al top (particolarmente riuscite le sequenze di pura azione e le sparatorie). Questo anche grazie all'ambientazione nordica, con lotte tra trafficanti di pelli, sparatorie in riva al fiume e discese sui corsi d'acqua con le canoe.
  25. champ

    [83/85] Il Passato Di Tex

    Altra storia bellissima, un classico. Gianluigi Bonelli, in questo scorcio del passato, ci racconta le vicende che portarono Tex ad essere "agli albori" domatore di cavalli e fuorilegge. Il filo conduttore della vicenda è la dimensione implacabile dell'eroe, che macina tutti gli ostacoli senza pietà, in un crescendo entusiasmante che ha il suo culmine nella mattanza finale. Un Tex giovane e granitico che parla della perdita del fratello Sam, del suo simpaticissimo maestro d'armi Gunny, del rodeo e del suo cavallo Dinamite il tutto inserito tra le invidie, le gelosie e i veleni del mondo dello spettacolo, tra vendette e lotte senza quartiere.
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