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Posts posted by Il sassaroli
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<span style="color:red">24 minuti fa</span>, borden dice:
Tutta questa fatica e utilizzo di spessore filosofico morale per difendere una trovata narrativa assolutamente ingenua e indifendibile. Mah!
Di certo il buon Manfredi non ha pensato a nulla di tutto questo.
Se l’avesse scritta Ruju l’avresti definita una boiata.
Non credo. Diablero ha una cultura in comics superiore a molti qui dentro e per questo vede uno "stile narrativo" lecito, abituale, normale dove tu e altri vedono errori o incongruenze o semplificazioni.
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, frank_one dice:
Almeno fino al 10 io la prendo, poi chissà.
No. 10 no. O 9 o 14, ma 10 proprio no.
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<span style="color:red">6 ore fa</span>, borden dice:
QUESTI cattivi non so cosa siano, sinceramente.
Personalmente trovo che questo aspetto sia uno dei punti di forza della storia: non è sempre necessario sviscerare completamente le motivazioni di chi compie il male. In letteratura e in cinematografia ci sono esempi sia di ottime storie in cui viene mostrato il perché e il percome, sia di ottime storie in cui il male semplicemente esiste. Un giorno di ordinaria follia è migliore di Un tranquillo weekend di paura?
Ecco, New Hope mi è piaciuta anche per il non detto, per l'aver mostrato il come e aver lasciato al lettore il compito di inventare il perché.
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, borden dice:
Invece, ora che non sono più il curatore, posso dire che non ho capito la storia?
In effetti con minimi aggiustamenti avrebbe funzionato anche come storia di Dylan Dog
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<span style="color:red">3 minuti fa</span>, Arthur_Morgan dice:
Ahimè di Gomez ho visto poco: L’ottimo charro (ma il colore “copre” un po’ il disegno) e la storia del giovane Willer “Nostra signora degli angeli”
Nei prossimi giorni recupererò l’acclamato “Verso l’Oregon” e presterò attenzione a quanto hai detto, vedrò se effettivamente riscontrerò anch’io una differenza di cura e qualità.
Intanto grazie. I pareri differenti sono l’anima del confronto e sono sempre necessari e bene accetti, se espressi con rispetto-
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Arthur_Morgan dice:
Sui disegni però, non concordiamo affatto… addirittura disgustato… forse posso comprendere che non ti piaccia la sua interpretazione del volto di Tex, ma la prova grafica, per me è sontuosaNo, no, Arthur, il mio giudizio negativo sulla parte grafica di questa storia va ben oltre il fatto che Tex abbia una faccia che non è la sua.
Mi rendo conto di essere una mosca bianca, ma per me questa storia è disegnata proprio male. Non è che tutto è oro quello che esce dalla mano di Gomez. C'è Gomez e Gomez. C'è il Gomez di Dago, c'è il Gomez di Verso l'Oregon, c'è il Gomez del Charro Negro, quello di Yellow Bird e poi c'è il Gomez di questa storia qua. Ma sono davvero l'unico a vedere quanta differenza ci sia tra 'sta roba qua e tutto quello che ha fatto prima?
Saranno mica fatti bene gli alberi di pagina 35 o 48, i disegni di pagine 62 o 68 o 83? E la striscia centrale di pagina 98 non pare appena abbozzata? Non sono goffi e innaturali i movimenti della vignetta centrale di pagina 108?
Ho fatto solo alcuni esempi, ma la mia impressione è che tutta la storia sia a un livello di moooolto inferiore a quelle citate sopra.
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<span style="color:red">7 minuti fa</span>, Magic Wind dice:
Addirittura
Ma gheto scominzià coi spritz zà de matina de bonora?
a no gò tolto gnanca un cafè. Magari ze l'ipoglicemia
Però, davvero, tolti i volti, il resto l'ho trovato ai livelli di un Gramaccioni qualsiasi.
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Grande prova di Manfredi, che oltre a scrivere una storia originale, dal ritmo serrato e con un'ambientazione peculiare, è riuscito là dove in precedenza non mi aveva con convinto: nel trasmettere il cameratismo che esiste tra Tex e Carson.
Gomez invece non mi è piaciuto per niente. Apprezzo il suo Dago, ma in questo Tex con una faccia che non è di Tex, con un tratto talmente grossolano negli sfondi che pare fatto con l'uniposca, con una distribuzione di dettagli così poco uniforme nelle vignette da far pensare a due autori diversi, non trovo nulla del Gomez di 10 anni fa. Non sono solo deluso, sono proprio disgustato.
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Juan Ortega dice:
Da scolpire nella pietra.
Sei il mio nuovo eroe!
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<span style="color:red">13 minuti fa</span>, Magic Wind dice:
tremo all’idea di cosa potremmo ritrovarci in edicola (magari qualcosa tipo lo Zagor western di Mignacco & Romeo
)
Che è stata una gran bella storia di Zagor
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<span style="color:red">37 minuti fa</span>, borden dice:
Lo chiedi a me? Io sono in congedo.
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, borden dice:
Il curatore Bonelli è un generale senza esercito. Fa tutto lui. Io avevo il sergente Giusfredi. Ahimè 😣. Adesso è da solo in trincea.
Promosso sul campo, dunque?
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<span style="color:red">3 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:
Ogni cosa è soggettiva pard.
Naturalmente
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Io invece non mi sono annoiato per niente
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Mi accorgo di non aver commentato questa avventura che ho letto recentemente. Per quanto mi riguarda la storia merita un volto che va ben oltre la sufficienza.
<span style="color:red">14 ore fa</span>, Condor senza meta dice:Bonelli mantiene la sua grande e sconfinata fantasia, ma si comincia a evidenziare una maggiore difficoltà nel gestire le sceneggiature, soprattutto quelle più estese, e l'amalgama della trama visto che alcune scene e sequenze sembrano un po' legate con forza e non con i dovuti equilibri narrativi di ritmo e scorrevolezza.
È vero: questi aspetti negativi ci sono. Eppure la storia nel complesso funziona, l'atmosfera è affascinante, i pards interagiscono con gli yaqui nel più tipico stile bonelliano, la conclusione della vicenda è scoppiettante. Insomma non c'è forse tutto quello che serve a fare una bella storia?
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Letta oggi, in questo torrido pomeriggio del giugno 2025. Un po' in ritardo rispetto all'uscita in edicola
Comunque questo esordio di Nizzi non mi hai convinto per niente. Pesantissimi i dialoghi, ma soprattutto i baloons di pensiero, spesso ridondanti e quasi sempre inutili.
Anche la storia non funziona per nulla: l'osservazione fatta da AmnnesiaVivace qualche anno fa è giustissima. È un errore nella caratterizzazione di Tex, che, in quanto infallibile nel pesare le persone, non può credere come un pollo alle fandonie della vecchia, ma è anche è un errore logico: già sapendo i nostri pards che i malviventi si stavano facendo inseguire di proposito, come possono credere che all'improvviso non vogliano più farsi raggiungere? Tex fa davvero la figura dell'idiota.
Figura che viene ripetuta almeno un'altra volta nella storia, quando riesce a fare fronte agli inganni del villan solo con l'aiuto di un occasionale origlione.
Insomma già in questa prima storia Nizzi riduce Tex a un pistolero con poco cervello e molta fortuna. In più manca quella brillantezza nei dialoghi che rendono tollerabili questi difetti nelle storie future.
Fortuna che ai pennini c'è quella gran zampa di Fernando Fusco, che rende piacevole qualunque roba.
Meraviglia la copertina del n.281, anche se il tratto di Galep comincia a mostrare nei dettagli i segni del declino.
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Oppure, per fare digerire l'aumento di prezzo:
Uscita 275 con le ultime 4 spillate
Uscita 276 con 3 brossurate
Uscita 277 con 2 brossurate e box contenitore
Dalla 278 sempre 2 brossurate
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Posso dirlo? Lo dico: da zagoriano, ma soprattutto da marveliano della prima ora, delle seghe mentali di continuity me ne šträçiävø. L'importante è che sia una bella storia. Se contraddice un dettaglio di una storia di 50 anni fa, ma chissenefrega!
La continuity è un artifizio letterario, mica una religione.
Poi, è ovvio che una coerenza di fondo in una serie ci debba essere, ma la coerenza assoluta è più di pertinenza della psichiatria che della narrativa.
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Letizia dice:
Puoi spedire a: Letizia Allegri, fermo posta, Port Lockroy, Goudier Island.
Allora ti mando anche questo
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Eh, si fa presto a dire L'esploratore scomparso. Sono 10 albi! Ci vorrebbe una miniserie (magari di 5 albi doppi).
Però l'anno prossimo Zagor festeggia i 65... Se la mini di Mister No quest'anno avrà successo, magari ci faranno un pensiero...
Troppo bello per essere vero.
Faccio voto: se uscirà una ristampa di questo ciclo, la regalerò a Letizia.
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<span style="color:red">45 minuti fa</span>, borden dice:
E' la richiesta che faccio il mese prossimo ai Megadirettori.
Molto bene. Grazie!
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A proposito di Zagor...
Borden, riusciremo a vedere Il terrore del Mare sulle GSB?
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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Magic Wind dice:
Di quel ciclo la storia migliore è proprio l'ultima (Il ragazzo selvaggio)
È bello avere idee così diverse e dirselo tranquillamente
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Borden, due cose:
1. Scriverai prima o poi un manuale di sceneggiatura?
2. Ho l'impressione che se la tiratura è bassa sia il distributore a fare la differenza: Io, pur abitando nella periferia dell'impero, non ho mai avuto difficoltà a trovare le GSB. Che ne pensi?
[776/777] New Hope
in Le storie inedite
Posted · Edited by Il sassaroli
Cultura intesa come consuetudine a una certa forma narrativa, consuetudine a storie brevi, come quelle dei comics... Mmhhh... sì, una tale consuetudine aiuta ad apprezzare una storia come questa in cui alcune cose vengono presentate e non spiegate.
Nei comics è la regola e del resto in 20 pagine quante puoi dedicare alle spiegazioni? Magari anche una sola vignetta toglie spazio ad altri aspetti più importanti nell'economia del racconto. Ora 150 pagine non sono poche in assoluto (corrispondono ad un'intera miniserie americana degli anni 80-90), ma sono pochine per gli standard di Tex e Zagor. Storie così "brevi" di trovano in genere sugli speciali, non nella regolare. Ma in storie così brevi è difficile metterci tutto quello che c'è in una storia di 300 pagine. Quindi che fai? O scrivi una storia dall'intreccio essenziale o elimini qualcosa di superfluo o fai entrambe le cose. Se qualcosa manca, sicuramente qualcuno sarà spiazzato da questa mancanza. A meno che non abbia già confidenza con storie di questo tipo.
Quindi sì, quello che uno ha letto in passato aiuta a interpretare quello che sta leggendo adesso. È un discorso generale, se in via mia ho letto solo romanzi, farò fatica a leggere un libro di saggistica. Se da piccolo non ho mai letto un fumetto, da grande farò una fatica boia a mettere insieme testo e disegni. Se ho letto solo Tex, farò fatica e leggere X-Men. Questo vuol dire che poi il mio giudizio su quello che ho letto terrà contro anche della difficoltà che ho avuto.
Però, Frank, non ho mai parlato di cultura superiore. Il termine "superiore", come l'hai inteso hai tu, non ha nulla a che vedere col mio discorso. È un travisamento di quello che ho detto: Diablero ha una cultura superiore di comics, cioè ne ha letti di più della maggior parte di noi. Non intendevo certo che la conoscenza dei comics sia qualitativamente superiore alla conoscenza del Tex.