Diablero, davvero non riesco a capacitarmi di come una persona con tanta cultura fumettistica che te, che ha vissuto il Rinascimento Americano, poi sia diventata dogmatica sulla continuity (che è semplicemente un artifizio narrativo, come il flashback, il cliffhanger, il colpo di scena, il deus ex machina, la rottura della quarta parete, eccetera). Ogni storia vive di vita propria, quello che viene raccontato dopo non va assolutamente a intaccare il valore del già detto. L'arrivo di Galactus non prende di epicità se poi Thomas fa morire di indigestione il divoratore di mondi (sì, anche zio Roy qualche porcata l'ha scritta), l'esistenza del Soldato d'Inverno non rende meno dolorosa la morte di Buky, la sopravvivenza di Higgins, scoperta nel 700, non svilisce Il Giuramento / L'Implacabile, non ne è la sua "vampirizzazione" (come hai detto una volta).
Ecco, so che le nostre idee sono agli antipodi e non voglio riaccendere vecchi fuochi, quindi mi taccio ma leggerò volentieri una tua risposta non sulla questione tecnica, ma personale: perché tu, laico, trasformi un espediente narrativo in un dogma religioso?