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TWF - Tex Willer Forum

Befankio

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Messaggi pubblicato da Befankio

  1. 3 ore fa, Enrico dice:

    :clapping:

    Fra l'altro, devo dire che questa discussione, nonostante i pareri contrapposti, si sta svolgendo con grandissima correttezza ed educazione e che praticamente tutti argomentano le proprie posizioni con spunti interessanti e condivisibili anche da chi la pensa diversamente... 

    E poi comunque come dice Tex, una sana scazzottata é il modo migliore per fare amicizia! Noi siamo appassionati di Tex e Zagor, abituati a sparatorie e battaglie mica mammolette! :indiano::colt:

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  2. <span style="color:red">28 minuti fa</span>, Il sassaroli dice:

    Oh, finalmente una questione socialmente impegnata! Diciamolo: siamo tutti più isolati e tristi da quando nel 2006 una Commissione ultakuiperiana e ispirata a una feroce lotta all'integrazione planetaria, ha espulso Plutone dal Sistema Solare! 

    Contraddicendo la profonda massima filosofica "Sistema Solare è chi Sistema Solare fa", questa commissione ha dato una interpretazione strettamente intranettuniana dello ius soli e ha cassato il nono pianeta.

    Eppure Plutone si era integrato perfettamente nel Sistema Solare: aveva cercato in tutti i modi di giacere sul piano dell'eclittica e solo un prevenuto può sostenere che intersecare l'orbita di Nettuno è una violazione dello spazio vitale di un pianeta. Intersezione, è il caso di ricordarlo, di appena 20 anni, sui quasi 250 di rivoluzione attorno al Sole.

    Eppoi c'è Venere con un asse talmente inclinato che sull'eclittica praticamente ci rotola! E nessuno se ne sconvolge, perché a Venere tutto è permesso, vero?

    Io dico che il Vento Solare supera la Nube di Oort e abbraccia tutti: pianeti e piantini transnettuniani, che tutti assieme sono Sistema Solare, che non c'è differenza tra giganti gassosi e pianeti nani, tra satelliti galileiani e asteroidi, tutti fratelli!

    E tutti uniti contro quei puzzoni di Proxima Centauri, naturalmente.

    Ma non era il Mascetti che faceva la supercazzola? O il Sassaroli 🤔

  3. <span style="color:red">34 minuti fa</span>, Angelo1961 dice:

    Cerchiamo di stabilire chi è primo tra noi due :D. In realtà era luglio 1970, mi sono sbagliato e i primi due albi sono stati L'arciere Rosso (Zenith) e La foresta degli agguati (che in quel mese cominciava con la prima ristampa). Non ricordo quale dei due ho preso per primo.

    Tu sei il primo, io nel 1970 guardavo solo le figure :lol:

    Se puoi dammi un parere sul mio commento sulla indivisibilità di Zagor e Cico, a presto pard

  4. 37 minuti fa, Befankio dice:

    Per un lettore che conosce la psicologia di Zagor e Cico é molto difficile immaginarli separati anche in un futuro come narrato in presagi di guerra. Non esiste Zagor senza Cico e Cico Senza Zagor. Si incontrano nel primo numero, abitano nella stessa capanna e vivono 1000 avventure con un rapporto molto più stretto ed umano di quanto potrebbe essere per esempio il rapporto tra Tex e Carson. Se Carson viene ucciso Tex si vendica uccidendo tutti i nemici, ma poi riparte verso altre avventure come ha già ha fatto dopo la morte di Lilith. Ma a Zagor questo non é concesso, é un personaggio molto più complesso e molto piú umano e lo fa vedere molto bene Boselli nel dialogo con Tex in Bandera quando Tex non capisce come sia possibile che Peta Nocona possa lasciarsi morire per amore, invece Zagor lo capisce benissimo. 

    Per questo dico che Zagor è Cico non si possono separare, sono fondamentalmente come Stanlio e Ollio. Non esistono film di Stanlio o di Ollio esistono solo film di Stanlio & Ollio. L'unico modo di dividere Zagor da Cico é la morte di uno dei due ma come per Stanlio e Ollio per il sopravvissuto non c'è piú futuro (se vi ricordate dopo la morte di Oliver Hardy Stan Laurel non recitó più e terminó la sua vita a scrivere testi per una coppia di amici che avevano senso solo insieme). 

     

    Il sassaroli e Angelo1961 mi piacerebbe conoscere il vostro pensiero. 

     

  5. 42 minuti fa, Hellingen dice:

     

    Il team up in questione "Presagi di Guerra", è molto importante per motivi già spiegati, se anche nella serie regolare si vedessero delle svolte e il viaggio di Cico in Texas o l'abbandono di Darkwood da parte di Zagor, sono cose decise oggi per una ipotetica chiusura della testata, o per una sua totale rivoluzione con guerra civile, invecchiamenti vari ecc. (le probabilità che avvenga sono basse)

    Oppure per fare un altro speciale completamente slegato dalla serie regolare (ipotesi più probabile, perché accontenterebbe tutti e noi potremmo continuare a vedere Zagor per quello che è sempre stato, sapendo però che un giorno succederanno delle cose, fuori dal tempo quindi "mondo di Zagor" cioè primi decenni dell' 800).

    Forse può essere saggio dire: nel mondo di Tex Willer, Cico è locandiere in Texas e Zagor va a est, nel mondo di Zagor non è così...ma è difficile da accettare per il lettore. 

     

     

    Per un lettore che conosce la psicologia di Zagor e Cico é molto difficile immaginarli separati anche in un futuro come narrato in presagi di guerra. Non esiste Zagor senza Cico e Cico Senza Zagor. Si incontrano nel primo numero, abitano nella stessa capanna e vivono 1000 avventure con un rapporto molto più stretto ed umano di quanto potrebbe essere per esempio il rapporto tra Tex e Carson. Se Carson viene ucciso Tex si vendica uccidendo tutti i nemici, ma poi riparte verso altre avventure come ha già ha fatto dopo la morte di Lilith. Ma a Zagor questo non é concesso, é un personaggio molto più complesso e molto piú umano e lo fa vedere molto bene Boselli nel dialogo con Tex in Bandera quando Tex non capisce come sia possibile che Peta Nocona possa lasciarsi morire per amore, invece Zagor lo capisce benissimo. 

    Per questo dico che Zagor è Cico non si possono separare, sono fondamentalmente come Stanlio e Ollio. Non esistono film di Stanlio o di Ollio esistono solo film di Stanlio & Ollio. L'unico modo di dividere Zagor da Cico é la morte di uno dei due ma come per Stanlio e Ollio per il sopravvissuto non c'è piú futuro (se vi ricordate dopo la morte di Oliver Hardy Stan Laurel non recitó più e terminó la sua vita a scrivere testi per una coppia di amici che avevano senso solo insieme). 

     

  6. <span style="color:red">8 ore fa</span>, Angelo1961 dice:

     

     

    E per fornire a Befankio le mie referenze:D, ricordo che leggo Zagor dal 1971 e che, ovviamente, li ho letti tutti dalla foresta degli agguati in poi, a parte la recente miniserie (quella in cui si cercava dove fosse finito) e qualche maxi (o Più) di brevi.  Ah sì, in realtà mi mancherebbe il Sakem senza piume se la consideriamo tra le storie di Zagor. 

    Hai cominciato a leggere Zagor nel 1971 come me e sei pure un po' piú vecchio di me, mi levo il cappello e mi inchino caro Angelo, pedigree Zagoriano concesso :ok:

    P. S. Il sakem spennato non l'ho letto neanch'io :laugh: un saluto

  7. 53 minuti fa, Diablero dice:

     

    Più che "scandaloso", sarebbe assolutamente insensato. Diamine, NELLE STORIE STESSE, si MOSTRA che un "mondo" di un personaggio è completamente diverso da quello degli altri...  perchè ogni autore riversa in un personaggio la "sua" visione del mondo. Chi prosegue una serie può riuscire ad adattarsi o condividerla, o averne una diversa... e se è troppo diversa, già lì, con LO STESSO PERSONAGGIO e la STESSA EPOCA...  non è più lo stesso mondo!

     

    Su Tex scritto da GL Bonelli, esiste il bene e il male. Un personaggio può decidere e non tutti fanno sempre il bene e non tutti fanno sempre il male (esempi, Lucero, Clem, Apache Kid, etc.), ma le azioni non sono ambigue (anche per questo il Tex di Nizzi che cercando di fare il bene fa solo del male a chi si fida di lui è un Tex diverso, inetto, in un mondo diverso)

    Nel mondo di Zagor di Nolitta  invece puoi fare male cercando di fare bene e viceversa, e nessuno è "buono" o "cattivo", lo stesso "eroico" protagonista è un pluriassassino stragista.

    E mi dici che sono "lo stesso mondo"? :laugh:

     

    Guarda quando Nolitta scrive Tex: è Tex, il capo dei navajos, secondo l'idea "nerd" dei personaggi che dà vita a idee strampalate come il "mondo condiviso" dovrebbe essere uguale.

    E invece no, non fila nulla: perchè quello è Tex nel mondo di Nolitta, non nel mondo di GL Bonelli. E nel mondo di Nolitta uno come Tex diventa un "villain", come mostra bene "caccia all'uomo". Nelle storie successive, per non renderlo il "villain", Nolitta deve renderlo un inetto che passa di fallimento in fallimento, perchè se non fallisse, nel mondo di Nolita non può essere un eroe.

     

    Il paradosso che fa sballare le valvole ai lettori abituati ai "multiversi" è che, NOMINALMENTE, sono lo stesso identico "mondo", e lo sono: è il "mondo reale"

     

    C'erano, un tempo ormai lontano che pochi ricordano, i "lettori". Non i "collezionisti" o i "fan" e nemmeno i "fanboy". I lettori leggevano di tutto. Leggevano le avventure di decine, centinaia di personaggi ambientate TUTTE nel "mondo reale", e tutte in un mondo descritto diversamente.

     

    Il "mondo reale" è un "universo" particolare. Quando lo usi, non sei obbligato a seguire DAVVERO le vicende del mondo reale (quante storie di fantascienza o alla Martin Mystere prendono un avvenimento del mondo reale e dicono che è avvenuto diversamente ma rimangono ambientate nel mondo reale? Per non parlare del fatto che per esempio la vita di Napoleone se prendi 3 film e 20 romanzi, sono di personaggi che hanno vite diverse e caratteri diversi...)

     

    È una cosa peculiare del "mondo reale": se fai una storia dei Fantastici Quattro nell'universo Marvel, il passato dei fantastici quattro è quello delle storie pubblicate. Se cambi qualcosa, fai un altro universo alternativo, un universo ultimate per esempio. Mentre se fai una storia nel "mondo reale", puoi descrivere Napoleone in maniera totalmente diversa da quella usata dagli altri auto che hanno pubblicato storie di Napoleone in precedenza...

     

    Il "mondo reale" ha potenzialmente infiniti Napoleone completamente diversi uno dall'altro. E, allo stesso modo, anche Tex totalmente, completamente diversi se non opposti come quello di Nizzi e quello di GL Bonelli... sono entrambi ambientati nel mondo reale. Come Napoleone, anche infiniti Tex sono ambientabili nel mondo reale.

     

    Se questo paradosso risulta incomprensibile ai fan oggi abituati ai "multiversi", posso provare a spiegarglielo così: ci sono infiniti "mondo reale", tutti diversi uno dall'altro, e li chiamiamo tutti "mondo reale"...

     

    (non è proprio così, si tratta piuttosto di come funzionano davvero le storie e le ambientazioni rispetto al costrutto totalmente artificiale e propagandistico dei Multiversi, ma quello davvero non riuscirei a spiegarlo in un solo post...)

     

    Tex è ambientato nel mondo reale. Un mondo reale dove esiste l'inferno, e demoni possono dare poteri ai maghi. Ma è molto, molto difficile contattarli. Il mago più potente del mondo è stato Mefisto. Non è mai esistito un Manetola che è andato a morire bombardato in una fortezza nei caraibi. Custer viene ucciso da un indiano x. Non esistono licantropi, esistono diableri

     

    Zagor è ambientato nel mondo reale. Esiste Manito, che sceglie campioni fra gli uomini, per combattere il Dio del Male Wendigo, che può dare strabilianti poteri ad un infinità di stregoni tutti molto più potenti di Mefisto. La più grande e leggendaria battaglia dei seminole è quella dove è morto Manetola. Esistono licantropi, vampiri coi dentoni, aliens, robot giapponesi, draghi e il mostro di Frankenstein.

     

    Julia è ambientata nel mondo reale. La Magia non esiste.

     

    La storia del west è ambientata nel mondo reale. Ma custer muore in modo diverso ucciso da qualcun altro. Le date di un sacco di eventi storici sono diverse da quelle di Tex Willer, è un mondo reale dove Cochise è più vecchio di oltre dieci anni per esempio...

     

    I Tre Bill è ambientata nel mondo reale, ma loro uccidono Geronimo più di trent'anni prima.

     

    Magico Vento è ambientato nel mondo reale. Ma la magia esiste, Wendigo è un semplice mostro, non un dio del male. Custer muore in maniera ancora totalmente diversa.

     

    Tutte queste serie sono ambientate "nel mondo reale". Ma dire che è un "universo condiviso" e CREDERCI VERAMENTE è folle. (se lo dici invece solo per fare marketing e spillare soldi da finanziatori convinti che sia una roba come l'universo Marvel, allora sarebbe diverso: ma temo molto che ci credano veramente, e prevedo disastri..)

     

    In generale, per esperienza, quando una casa editrice inizia a straparlare di "universo condiviso" fra i vari personaggi nati in ambientazioni diverse (ricordo per esempio ad un certo punto la Dark Horse) è il momento di smettere di comprare i suoi fumetti, diventeranno ciarpame spinto solo dal marketing (tipo appunto quelli Dark Horse nel periodo in cui volevano spacciare l'universo condiviso, poi sono rinsaviti). Mentre una casa editrice nata con l'idea dell'universo condiviso tipo la Image a un certo punto si è resa conto che era una boiata, hanno smesso con questa boiata e ogni creatore aveva il suo universo separato dagli altri, e le vendite sono aumentate fino a renderla una delle case editrici principali...

     

    L'idea che le varie serie Bonelli abbiano un "universo condiviso" è risibile. Già si vede come Zagor nel mondo di Tex Willer risulti "strano" (è molto diverso essere Zagor nel mondo di Zagor,  ed esserlo invece vicino a Tex che invece vince sempre... un perdente in un mondo di perdenti è una visione dell'esistenza umana coerente, un perdente in un mondo dove c'è qualcun altro che vuole fare le stesse cose e vince sempre è uno sfigato... sarà questo che ha fatto arrabbiare tanto molti zagoriani?). 

    Boselli fa fare la figura del perdente solo a Zagor, ma i perdenti sono sia Zagor che Tex, ricordiamoci che impedire le guerre indiane é sempre stato lo scopo di entrambi, invece di mandare via Zagor con la coda tra gambe avrebbe potuto farlo tornare a Bandera dove la storia sarebbe finita con un mal comune e mezzo gaudio lasciando un finale più aperto. 

  8. <span style="color:red">23 minuti fa</span>, Hellingen dice:

    Ok, però non è detto che debba piacere o che sia assodato in partenza. È la casa editrice che lo decide, se la storia bella esce è merito dell' autore e di quanto lega un personaggio con un altro. Enrico mi accusa di usare paradossi per sostenere la mia tesi. Be io ho letto diversi team up ultimamente, se prima erano più rari probabilmente era perché Sergio Bonelli voleva ancora tenere una certa pulizia e attenzione nelle proposte. Adesso, con la crisi di lettori, si cerca di vendere con questi espedienti. È lecito, ma da parte mia non è detto che debba piacermi il citazionismo e l' auto referenzialità imposta. Io compro molti fumetti Bonelli (e non) e continuerò a farlo , ma pur essendo collezionista mi concentro su quello che ritengo sia "meglio", se necessario anche filologicamente (e non è detto sia necessario). Non diciamo perciò: se non vi piace peggio per voi... È la casa editrice che vuole fare così non sono io che devo farmi per forza piacere le cose. 

     

    Se dovessimo realmente parlare di un universo condiviso comune, allora ogni autore dovrebbe aver letto tutto di tutto della casa editrice prima di scrivere una nuova storia, per non sbagliare. Ma sappiamo che non è possibile e che gli eventi di un fumetto non devono "per forza" essere quelli di un altro... quindi lasciamo stare certe cose come sono senza dover incastrare  gli universi per forza. Questo permette agli autori, tra l'altro, di essere molto più liberi nel singolo universo narrativo non dovendo avere addosso il peso di un unico "mondo per tutti". 

     

    Comunque a me "Presagi di guerra" è piaciuto e l' avevo anche detto. Sono intervenuto in questo caso perché contrario all' idea generale di universo condiviso, che Carlo Monni ha proposto. 

     

    Non avevo dubbi sul fatto che ad Hellingen sarebbe piaciuto questo albo! Diciamo che é piaciuto anche a Kandrax il mago, al barone Rakosi, a Mortimer, a Molok, a Iron Man, a Supermike e al Re delle aquile anzi loro mi hanno detto che se alla fine Zagor fosse morto sarebbe stato ancora più bello! :laugh::lol::laugh:

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  9. Zagor non ha molto a che fare con la realtà storica, combatte contro robot, affronta vampiri, va nel mondo do Golnor, corre con Flash, trova piramidi a Darkwood, incontra Manito, va sulle astronavi aliene. Noi possiamo anche sederlo a tavola con Garibaldi o fargli fare una fine meschina perché non può cambiare un evento storico reale come la grande scorreria dei comanches ma quello non é Zagor é un adattamento per la comodità di Boselli, per questo ho sempre sostenuto che Tex è Zagor potevano incontrarsi benissimo in una storia normale che avvicinasse i due mondi magari con in po' di magia indiana, bloccando la loro età a 20 e 50 anni non precludendo la fattibilità di nessuna storia in futuro.

  10. Quello che dico io ai grandi pontificatori del forum: ma quanti Zagor avete letto? Io li ho letti tutti anche quelli pubblicati sulla carta igienica delle ferrovie dello stato. Voi mi dite finale nolittiano o non nolittiano ma Nolitta ha smesso di scrivere Zagor 40 fa, e da allora ne é passata tanta acqua sotto i ponti e tutto é cambiato. Quel Nolitta tra l'altro che scriveva anche il Tex che non vi piaceva. Ma Nolitta o Burattini o chi per esso non avrebbero distrutto così la loro creatura, si Zagor veniva sconfitto ma risorgeva sempre come la fenice per ripartire più forte di prima. E poi come sempre ognuno la sua opinione, ma prima leggetevi tutti gli Zagor dal 1961 non solo i Tex (io li ho letti tutti entrambi) 

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  11. 1 ora fa, Il sassaroli dice:

    Certo. Però sono personaggi, non persone. Lo Sceneggiatore-Demiurgo-Dio-Destino, ne decreta l'evoluzione. A voi è piaciuto perché logico, razionale, normale, prevedibile, secondo l'idea che avete di Cico? A me è piaciuto perché sorprendente, non lineare, non perfettamente coerente con la mia percezione di Cico. C'è differenza?

    Tutte le idee degli sceneggiatori possono essere condivisibili plausibili e logiche ma ognuno di noi, soprattutto dopo anni di lettura ove ci rappresentano personaggi come Tex e Zagor sempre vincenti, vederli non più giovani andarsene via falliti o impotenti (ricordiamoci che Zagor fallisce, ma anche Tex fallisce in questo albo) e con una vita completamente diversa (Zagor, Cico) fa rimanere perlomeno perplessi. Per esempio vedere Tex con i capelli bianchi, che diventa suocero al matrimonio del figlio e vederlo vecchiotto dopo la morte di Kit Carson che alleva nipotini insegnandogli a sparare (potrebbe capitare terminando la serie regolare e lasciando solo la serie Tex Willer) può essere anche logico, plausibile e condivisibile ma mi lascerebbe molto amareggiato, soprattutto per l'idea che ognuno di noi ha del proprio eroe, lascia un senso di decadenza, di vuoto e di fine che colpisce allo stomaco, almeno per me. Ho visto serie terminare come Mister No e Il Comandante Mark ed ho chiuso l'ultimo albo con un sorriso e qui invece non siamo neanche alla fine. Poi ognuno la pensa come vuole ci mancherebbe... 

  12. <span style="color:red">10 ore fa</span>, Il sassaroli dice:

    Deluso no, però confesso che anch'io sono entrato in edicola un po' timoroso.

    Poi ho letto l'editoriale di Burattini e quasi mi mancava il terreno sotto i piedi: sarò pervenuto ma ho avuto l'impressione che venisse annunciata la trasformazione del Color in una serie rosa.

    Finalmente stasera ho letto la storia e WOW! Grande storia! Ma parlarne qui non è off topic, anzi direi che è giusto bfare un confronto tra questo Color e lo Speciale: stesso numero di pagine, una pletora di personaggi in entrambe le avventure, Zagor ben poco protagonista nello Speciale come nel Color. Eppure Marolla riesce a far fare a Zagor la figura del fesso senza renderlo un fallito. Direi che invece si è visto uno Zagor molto nolittiano, che s'incazza, che sbaglia, ma che alla fine riesce a far girare il mondo com'è giusto che sia.

    Per quanto mi riguarda Marolla 1 - Boselli 0 :cool:

    Confermo grande avventura, malesi, cinesi, Yanez de Gomera e alla fine un mascherato Sandokan per una avventura a tutto tondo come piace a chi segue queste storie da anni. In confronto a Presagi di Guerra storia dal finale triste con uno Zagor da cimitero degli elefanti, sembra un capolavoro! Marolla 1 - Boselli 0 è troppo generoso nei confronti di Boselli (e io sono uno che ha sempre apprezzato Boselli).

  13. 16 ore fa, Il sassaroli dice:

    Ci torno io in topic!

    Ho già scritto che alla prima lettura questo speciale mi è piaciuto poco. L'ho riletto e mi è piaciuto ancor meno.

    Prima di tutto per la brevità: la storia, zeppa di personaggi e densa di eventi, ci sta stretta in 126 tavole. Quando Boselli pensa a una storia come questa bisogna lasciargli almeno 400 pagine! Per farcela stare nello speciale ha tagliato un po' qui, di là, dall'altra parte, un po' anche lì, così alla fine si parte in media res e pare di aver preso l'episodio precedente in cui Tex e Zagor si incontrano. Per lo stesso motivo la storia mi è sembrata carente dal punto di vista "relazionale" con personaggi che agiscono e parlano per coordinarsi, non per conoscersi e raccontare di loro a noi lettori che, spesso, è la cosa più interessante (vedi, ad esempio, l'incontro con la Tigre Nera attualmente in edicola). Insomma, c'è parecchia azione e poca introspezione, in questo speciale, se escludiamo il trattamento riservato a Zagor.

    Ecco, veniamo a Zagor... A mio giudizio (giudizio di zagoriano, ça va sans dire) in questo speciale è stato maltrattato. Poteva essere un team-up tra Tex e Zagor, ma non lo è stato. È invece un'avventura corale, tipicamente boselliana, nella quale Tex è il protagonista mentre Zagor uno dei tanti figuranti, tranquillamente sostituibile da Carson o Arkansas Joe. 

    Mi chiedo allora perché inserire Zagor in una storia se di Zagor non c'è bisogno, se non fa "cose da Zagor". Mi chiedo perché annunciare un team-up se poi la storia, di fatto, non lo è. Mi chiedo, soprattutto, perché mettere Zagor in un'avventura tenacemente agganciata alla Storia con la S maiuscola, se il mondo di Zagor è quello delle "libertà narrative", delle invenzioni in anticipo sui tempi, in bilico tra Atlantide e steampunk, tra incubi lovcraftiani e razze aliene, tra Dragonero e Martin Mystere, tra aerei a-grav e Nautilus.

    Certo, il fascino di scrivere uno Zagor segnato dalla vita può essere una forte tentazione. Un milleriano Dark Zagor sarebbe stato fascinosissimo anche per noi lettori zagoriani! Sarebbe stato perfino una figura nolittiana. Però non ho trovato nulla di tutto ciò. Di Zagor viene sottolineata l'incapacità a modificare gli eventi, viene messo in rilievo esclusivamente il fallimento. Fallimento contingente (negli speciale) e fallimento globale (a Darkwood). 

    Dice: per forza, le cose sono andate in quel modo, come poteva fermare la grande razzia dei Comanches guidati da Quanah Parker o lo sterminio dei nativi americani? Beh, proprio per questo Zagor non si presta a un'avventura con pretese di aderenza alla Storia, mentre ha già trovato la sua perfetta "ultima avventura" (crepuscolare ma eroica) nel terzo team-up tra Dylan Dog e Martin Mystere.

    Epperò il messaggio da fine di un'epoca, analogo a Il mio nome è nessuno, con Tex nella parte di Terence Hill e Zagor in quella di Harry Fonda sarebbe stato un'interessante conclusione di un vero Team-Up, basato sul confronto tra i due eroi. Ma questa invece è una storia corale, voglio ribadirlo, nella quale Zagor è stato cacciato a forza e non ha il ruolo di coprotagonista, sicché le parole di Quanah Parker e le didascalie dell'ultima pagina suonano come la certificazione del fallimento degli ideali e della filosofia del personaggio.

    Qualche giorno fa PapeSatan ha detto che Zagor è morto... Forse non ha tutti i torti... Di sicuro a seppellirlo ci stanno provando.

    Concordo, pensa che io stamattina mentre andavo in edicola a prendere il color avevo il morale sotto i tacchi, di solito sono allegro ma oggi ero veramente deluso e senza entusiasmo, speriamo che la lettura dell'albo mi faccia riprendere.:(

    <span style="color:red">22 ore fa</span>, PapeSatan dice:

    Da qualche parte ho letto che Zagor si è pure visto mentre copulava, ma non ci credo se non vedo.

    leggiti le Darkwood novels

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  14. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

    Bellissima storia nello stile del miglior Boselli. Mi ha fatto ridere e commuovere al tempo stesso 

    Mi ha sorpreso trovare Cico sposato e con figli, ma la sorpresa è stata piacevole e pensandoci bene Pamina era la scelta migliore come moglie del Piccolo Uomo dal Grande Ventre.:laugh:

    Tutti i personaggi sono ben caratterizzati. Non è mancata nemmeno una bella rissa in stile fordiano scatenata da Arkansas Joe, decisamente un bel personaggio e spero lo si possa rivedere spesso prima della sua inevitabile fine cinque anni circa dopo il periodo in cui è ambientata questa storia.

    E veniamo a Zagor. Confesso che il vederlo mi ha provocato una struggente malinconia. Boselli lo ha caratterizzato in maniera ottimale: è ancora in gamba nonostante l'età, è ancora un idealista che non vuole smettere di combattere per un sogno che ormai non potrà più avverarsi. Il finale è amaro lo definirei nolittiano nello spirito quantomeno.

    L'ultima didascalia fa pensare che questa sia stata l'ultima impresa conosciuta di Zagor. A Lucca Giusfredi ha detto che il capitolo finale sarà molto particolari. Che sia l'incontro tra il Tex maturo ed uno Zagor ormai anziano a cui Boselli pensava già circa 25 anni fa? Sinceramente non mi dispiacerebbe.

     

     

     

     

     

    Ne "La fonte della giovinezza" Nakai ha piu' o meno l'età che  Zagor avrebbe con il Tex attuale e non mi sembra particolarmente vecchio, anzi sembra bello arzillo, addirittura salva la vita a Tex che rischiava di annegare nel fiume, o sbaglio?

  15. Comunque seguendo la logica di quanto letto in questa storia io farei ancora 2 seguiti:

    Il primo che racconta una storia del Tex attuale con uno Zagor di 80 anni (che lancia una scure di plastica perché quella di pietra é troppo pesante) e viaggia sempre seduto dietro a Tex sul cavallo perché è anziano. 

    Il secondo e ultimo, quello che narra la storia di Zagor novantenne che muore dopo la caduta da un albero con struggente scena finale dove Tex lo copre di pietre e piange sulla sua tomba. 

    Che saga incredibile sarebbe tutta insieme 4 cartonati da 30 euro l'uno. :laugh::laugh::laugh:

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  16. <span style="color:red">4 ore fa</span>, juanraza85 dice:

    Acquistata e letta in mattinata, e tralasciando il mio pensiero circa l'opportunità di un team-up tra Tex e Zagor non posso che darne un giudizio più che positivo, riconoscendo inoltre a Boselli di aver trovato soluzioni ad hoc per contestualizzare in maniera adeguata Zagor e Cico nel mondo di Tex. Da lettore di Tex (di Zagor ho letto giusto qualche albo, ivi compresi per ragioni di "corretto apprendimento" quelli con Lupo Grigio, trovandolo però poco nelle mie corde), anzi mi sento propenso di affermare che il mio gradimento sia dato proprio dall'aver trovato che lo Spirito con la Scure ed il suo paffuto amico messicano siano stati di fatto adattati al contesto texiano, fantasioso ma più con i piedi per terra rispetto a quello zagoriano.

     

    Sia come sia, i Nostri - compresi l'ancor giovane Kit Carson ed il "ranger rinnegato" Adam Crane - si muovono bene tra le tensioni degli eventi che stanno a precedere la grande scorreria comanche, tentando in ogni modo di scongiurarla ma senza riuscire nell'intento (perché neanche le Leggende possono nulla contro il Destino ineffabile), come si intende chiaramente in un finale forse tra i più struggenti che abbia mai letto sulle pagine di Tex. Finale che io considero la ciliegina sulla torta di una storia di Tex con la partecipazione straordinaria di Zagor che è, a mio avviso, di gran lunga superiore a quella di due anni fa, che trovai di intento perlopiù celebrativo (senza che l'obiettivo fosse del tutto centrato).

     

    Tra i punti in comune tra i due crossover, però, ci sono senza dubbio i magnifici disegni di Piccinelli, curati come sempre nei minimi particolari.

    Se fosse finito con Carson a fare l'oste con moglie e figli e Tex partito per destinazione ignota e destinato a diventare ormai una leggenda ti sarebbe piaciuto lo stesso? 

  17. 2 ore fa, miubatti dice:

    si credo anche io. Cosi come credo che Boselli sia oggi l’unico che possa fare ciò, perché ha “le palle” per farlo (nel senso di conoscenza dei personaggi, capacità di scrittura, conoscenza storica, autorevolezza in bonelli, ecc). Poi può piacere o no e magari da taluni può essere vista come arroganza ma io penso modestamente che operazioni del genere se ben fatte siano utili ai personaggi…poi le perplessità di molti sono condivisibili ma il fumetto credo abbia bisogno ogni tanto di operazioni innovative e “coraggiose”.

    Sono d'accordo però alla fine fai 2 storielle corte o forse 3 ed esaurisci il progetto Tex Zagor, fai una bella storia di ampio respiro e sfrutta bene l'idea, non so se manchi la convenienza economica o le idee ma secondo me i personaggi andavano sfruttati meglio e di più, abbiamo dei Maxi Tex e degli Zagor più che spesso si trascinano con storie banali, e buttaci una bella storia di Tex e Zagor no? Bah :dubbioso:

    È non é manco detto che per forza la debba disegnare Piccinelli.... 

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  18. <span style="color:red">59 minuti fa</span>, Il sassaroli dice:

    Sì, c'è anche questa atmosfera da cattivo presagio (editorialmente parlando) che si avverte...

     

     

    Ma, come ha detto l'autorevole Hellingen, ormai la frittata è fatta.

     

     

    C'è un'interessante Urania proprio su questo argomento: Garibaldi a Gettysburg.

    Di Pierfrancesco Prosperi.

    Probabilmente Boselli sta meditando sulla storia che aveva menzionato tempo fa che riguardava l'incontro tra il Tex attuale e uno Zagor di 70 anni in circostanze che non ricordo bene che aveva detto che sarebbe stato il suo "Canto del cigno". Non so se per Boselli sarà un canto del cigno ma per me lo sarà sicuramente dopo averla letta! Già sono mezzo morto dopo questa!

  19. C'era veramente bisogno di una storia così? Questa storia poteva a mio avviso essere consegnata a Burattini per pubblicarla come finale della testata Zagor. Un finale così amaro senza futuro mi ha lasciato una enorme tristezza, noi siamo abituati a veder vincere i nostri eroi e alla fine vedere un sorriso e la partenza per una nuova avventura ma perché questo? Per la coerenza tanto invocata dai cervelloni del forum? Per dare una continuity con Bandera, Fratelli di sangue ecc.? 

    Tex e Zagor insieme funzionano, perché non fare una storia normale con Tex giovane e Zagor più vecchio con un finale aperto, magari con ambientazioni consone ad entrambi.

    La storia non è neanche brutta ma perché chiudersi in questo imbuto?

  20. 2 ore fa, FlashWest dice:

    Non vedo l'ora! Sono seriamente emozionato :)

    È non sei il solo, quei due personaggi a cavallo in copertina sono i miei compagni di una vita, da quando a 6 anni cominciavo faticosamente a decifrare le nuvolette tanto che ci mettevo giorni a leggere un albo, fino a oggi che a 58 anni provo ancora emozione all'uscita di una storia e a leggere le loro avventure. Mi hanno sempre accompagnato e dato tanta serenità, non mi hanno mai abbandonato e io mai li abbandonerò.

    Tex e Zagor insieme poi... È quasi incredibile. 

  21. Il 5/11/2023 at 19:12, borden dice:

    In questo forum ci sono dei testoni talmente testoni che in confronto i NoCovid hanno una mentalità dialettica. 

    Seguo il consiglio di molti colleghi e amici e mi prendo una vacanza da questo ambiente tossico, perché non ritengo che certe rigidità  siano rappresentative dei lettori texiani e tempo da perdere non ne ho.

    Però in questo forum ci sono anche i lettori affezionati come me che non perdono un albo di Tex e apprezzano non poco il tuo lavoro quindi appena ti sei riposato torna a raccontarci qualcosa e non prendertela troppo :ok:

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