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pard06

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Messaggi pubblicato da pard06

  1. Io invece non sono d'accordo ne con Sam Stone ne con AtTheRocks e ne con Cheyenne.
    Ok che Letteri era il disegnatore perfetto per le storie che vede la presenza di sette cinesi come in questo Maxi. Sono affezionatissimo al tratto di Letteri, come ogni texiano d'annata che si rispetti, pero' avrei preferito non vedere questi disegni, che ritengo, senza offesa per l'artista e per il suo impegno, inguardabili. Come d'altronde tutte le tavole delle sue storie dal 2000 in poi. E' impossibile non ammmetterlo.
    Sono sempre del parere che ogni artista deve fermarsi in tempo, proprio per lasciare un buon ricordo ai lettori. E dovrebbe essere proprio la casa editrice a fermarlo perche' e' piu' in grado di giudicare dall'esterno il lavoro svolto.

    Stesso discorso con Galep.
    Le poche tavole viste per la storia di "Golden Pass" sono un offesa per l'autore stesso e per il grande artista che fu'. Quindi hanno fatto bene a farli ridisegnare da Ticci, perche' erano davvero improponibili. Ma qui il discorso e' piu' lungo perche' il buon Galep doveva gia' smettere con il Texone del 1990, proprio per rispetto al suo talento.
    Fine OT.

    Quoto Anthony per filo e per segno !
  2. Ciao Claudio. A te piacerebbe disegnare Diabolik regolarmente? So che hai fatto una storia e mi sembra di aver visto una vignetta, che era fantastica!

    Mi riallaccio a questa domanda per chiederti se al momento hai in mente di cimentarti in nuovi fumetti o se ti stai concentrando esclusivamente su Tex.
  3. Potrebbe contenere SPOILER

    Bel Maxi, uno dei migliori dal punto di vista della sceneggiatura e purtroppo uno dei peggiori a livello grafico.
    La narrazione è lineare con continui colpi di scena e i dialoghi fra Tex e Carson sono molto curati e classici, anche se forse c'è un uso eccessivo di didascalie inutili (come "e così" o "mezzo minuto dopo"); secondo me però la storia poteva andare bene come il lettore si aspettava e cioè che effettivamente Tex cadeva nella falsa trappola (che infatti conosceva) e magari in qualche pagina in più far vedere che il Cobra, vistosi crollare il mondo in testa, tentasse di squagliarsela e da l' proseguire la storia. Cosè non è andata ma non ci si può lamentare, visto poi come la storia continui abbastanza bene.
    Appunto su Won-Li: una delle donne più subdole e scaltra della serie(e fra l'altro poco ricordata dai lettori ma che a me ha lasciato un ottima impressione) che si merita un 7 fra le cattivone che Tex ha affronatato.
    Tutti i personaggi sono ben caratterizzati e se non ci fosse detto, questo maxi secondo me potrebbe benissimo essere scambiato per una storia scritta da Gian Luigi Bonelli.
    Il finale invece è molto deludente con il ranger che non è minimamente protagonista e che assiste passivo allo svolgersi dei fatti.
    E veniamo alla nota dolente, i disegni: ovviamente non oso criticare Letteri perchè sarebbe impietoso, invece ho da ridire sulla scelta della casa editrice e di Nizzi di assegnarla proprio a lui e non magari a De La Fuente o allo stesso Della Monaca, che fa la sua bella figura nelle ultime 30 pagine.
    Storie che si pone a metà nella mia classifica fra le storie "cinesi" di Nizzi.


    Voto(soggetto, sceneggiatura, disegni): 7,5

  4. Questo 2009 ci ha regalato storie classicissime (mi viene da pensare a "Capitan Blanco" o a "La grnde sete"), storie alternative ma godibili ("Missouri, "Lo sceriffo indiano" e il maxi di Segura), storie belle ma che hanno stravolto il personaggio e secondo me da non ripetere come "Patagonia" , "Vendetta per Montales" e storie veramente al limite come "L'artiglio della Tigre" e "La rivolta dei Cheyenne".
    Molti forse non si troveranno d'accordo sul mio giudizio su due storie molto acclamate come Patagonia e Vendetta per Montales che, ripeto, ho trovato molto godibili ma,"Patagonia" specialmente, molto e forse troppo alternative e ribadisco che per una volta si può parlare di capolavoro ma alla lunga si rischia di stravolgere irrevocablimente il personaggio.
    Storia migliore: La grande sete
    Storia peggiore: L'artiglio della Tigre


    Nel complesso un 2009 da 6,5.

  5. Bella storia, certo non un capolavoro ma sicuramente uno dei migliori Texoni da 10 numeri a questa parte (17-23). Il soggetto comunque ha una sua struttura, non troppo originale ma godibile grazie alla sceneggiatura ricca di suspence e al momento stesso quasi di lentezza, sensazioni molto gradevoli per il west e soprattutto grazie ai disegni di Manfred Sommer, davvero adatti per questo genere e per questo Tex: i pards sono perfetti così come i personaggi della storia e i paesaggi. Per quanto rigurda la caratterizzazione da parte di Nizzi ho trovato alcuni personaggi davvero fiacchi (come Torres o lo stesso Orogen-e così che si chiama??) e alcuni dinamici e donatori di pepe alla storia come padre Eliseo o il vecchio Paco. Di sicuro non si può minimamente accostare questa storia ai capolavori di Magnus o Milazzo, tuttavia storia da 7 pieno. Quindi i voti alle singole componenti della storia:Soggetto:6Sceneggiatura:7Disegni:8 Caratterizzazione dei pards e dei parsonaggi nella storia:7Caratterizzazione dei pards e dei personaggi nella storia graficamente:7,5

  6. Questa storia non è bella, è un C-A-P-O-L-A-V-O-R-O !
    Nizzi ci propone un evento chiaramente reale e nello stesso tempo riesce a farlo entrare nella fantasia del lettore. Le sceneggiature di questo autore su soggetti altrui(come dimostrato ad esempio ne "L'uomo senza passato") o reali (come in questa storia), sono davvero ben costruite e articolate in ogni particolare, persino nelle psicologie dei personaggi, tasto debole in quasi tutte le storie dell'autore modenese e punto di forza di Mauro Boselli.
    Tutto è narrato in modo scorrevole, continuativo e quasi surreale, come se il lettore si aspettasse quasi che gli eventi possano cambiare; inoltre in questa storia Nizzi ha capito quando per Tex fosse il momento di menare le mani e quando invece il momento di cercare la mediazione.
    Persino Tex in questa storia è caratterizzato alla perfezione e diventa simbolo di tutto l'assurdo massacro con la sua impotenza, si può dunque dire: anche Tex Willerrnon poteva farci nulla!
    Nulla da dire sulla caratterizazione grafica dei personaggi da parte di Ticci, perfetti sotto ogni punto di vista.
    In questa storia sia Nizzi che Ticci hanno raggiunto l'apice per poi crollare vistosamente in seguito.
    Voti:
    Nizzi:10-
    Ticci:10
    Voto alla storia che non può che essere:
    10 e lode

  7. Gran bella storia, sicuramente una da ricordare nelle post 500.
    La storia parte con un soggetto che dovrebbe tenere il lettore costantemente con il fiato sospeso e Nizzi questa volta ci riesce in pieno; la trama infatti è ben costruita in tutti i suoi particolari, dall'idea iniziale del capo indiano "macellaio di bianchi" fino alla fine di "Strada sbarrata" nella quale c'è secondo me una delle più belle scene nella saga texiana

    quando la dinamite e sul punto di esplodere e Tex si salva grazie all'aiuto delle sue colt.

    Buona anche la prestazione di Ortiz che evidentemente si è trovato ad agio nel disegnare questa storia; i pards e i paesaggi infatti sono tutti ben caratterizzati e (Carson e Tiger in particolare) non hanno un aspetto troppo caricaturale.
    Come detto da Paco Ordonez, una delle migliori storie post 500 nizziane e una delle migliori in assoluto di Ortiz.

    Voti:
    Soggetto: 7,5
    Sceneggiatura: 8
    Disegni: 8,5
    Voto totale alla storia: 8

  8. Bella storia. Banale, non un capolavoro ma piacevole e scorrevole. Nizzi tira fuori dal cilindro una storia con un soggetto da classico film di John Ford e riesce a plasmarlo nel contesto fumettistico. Tutto ciò purtroppo però solo nel primo nel primo albo. Sin dalle prime battute di "Tre lunghi giorni" infatti la storia perde scorrevolezza e distoglie l'attenzione del lettore.

    Il finale è uno dei meno avvincenti con la solita sparatoria finale a testimonianza della scarsa voglia dell'autore modenese di cimentarsi in trame complesse e divertenti per il lettore.
    Sembra quasi che Nizzi si sia chiuso a riccio in questo genere di storie e non voglia aprirsi a nuove idee. Capitolo a parte per i disegni di Del Vecchio: un Tex granitico, un Carson altrettanto duro, paesaggi puramente western e tratto ideale per questa storia. In definitiva storia che si salva dal capitombolo grazie a degli spunti interessanti di Nizzi e ai disegni carismatici di Del Vecchio. Voti: Nizzi:5,5Del Vecchio:8Copertine:6,5Voto totale:6
  9. Ho appena finito di leggere questa storia nell'edizione di Repubblica. Troviamo tutti i classici argomenti texiani:

    un traffico di armi illegali, continua con una trappola, troviamo il doppio gioco di Galindez e pura azione.
    Le figure di Galindez,Olivera,Zamora e Velasco sono fra le più azzeccate della serie avendo tutti gli elementi per poter "fregare" il nostro ranger che in questa storia più che mai fa valere la sua astuzia. Il passaggio del testimone fra Fusco e Civitelli non disturba affatto anche se anch'io (scusate il gioco di parole :D ) penso che il tratto di Fusco sia più adatto a quello di Civitelli. Una storia che annovero fra le migliori!Voti:Nizzi: 9,5Fusco: 9+Civitelli: 8Copertine: 7,5Voto Generale alla storia:9
  10. L'ho letta solo oggi negli oscar Mondadori e ancora adesso (dopo 2 ore che l'ho finita) ripenso a Boone,Waco e a tutti gli Innocenti. La storia comincia con un flash back abbastanza veloce e preparatorio anche se con il leggero difetto che sarebbe impossibile che Tex conoscesse i personaggi in tutte le loro sfaccettature in una storia che anche Carson esitava a raccontare. La battaglia è molto texiana

    con la morte di Clemmons in stile spaghetti western (di quelli seri- ex. I Giorni Dell'Ira)
    I disegni di Marcello sono sublimi alla vista e l'interpretazione grafica di tutti i personaggi è ottima. Con questi elementi si può arrivare a parlare di capolavoro. Voti:Soggetto:10Sceneggiatura:9+Disegni:9,5Voto generale:9,5
  11. Comprato a Romics e letto solo ieri in poco più di mezz'ora. Nizzi ci propone uno dei Tex più duri lasciandogli però le sue caratteristiche di uomo giusto e leale. La storia inizia con una delle scene più "hot" della serie e continua con quella caduta molto inverosimile. Solo per questi due elementi i texiani più anziani potrebbero storcere il naso; la trama poi però prosegue bene, e regala a Tex i suoi elementi più caratteristici quali l'abilità di cervello e l'abilità sul campo. Tuttavia anche così eroicizzato Tex non può fare nulla per impedire la morte dei banditi per fargli scontare la loro pena. I disegni di Kubert si adattano benissimo al western e regalano a Tex quella plasticit? che manca a molti disegnatori attuali. Voti:Nizzi: 9Kubert (disegni e copertina): 9,5

  12. La penultima di Boselli non è per niente male anzi... Lo scenggiatore parte con un buon soggetto che riesce a ben sviluppare in ogni momento della sceneggiatura senza essere mai pesante. Di certo però non sarebbe potuta essere più dei due albi finali. L'inizio è uno dei più belli della serie con quel Tex granitico che non si vedeva da moltissimo tempo; poi la storia va in calando e il finale rade la banalit? Nizziana. Nel complesso però questa sceneggiatura merita un 7 pieno (9 al primo albo,5 al secondo). I disegni di Piccinelli sono qualcosa di spettacolare e ha uno stile adattissimo al western e in linea con maestri del calibro di Aurelio Galeppini e Claudio Villa. 9 pieno ai disegni. Storia che nel complesso(soggetto sceneggiatura e disegni) dunque merita un bell'8.

  13. Allora innanzitutto chiedo scusa a tutti ma la rabbia che mi ha provocato questa storia è stata tale da non farmi ben ragionare sul giudizio. Andando con ordine: alla base del soggetto ci dovrebbe essere il mistero del "killer misterioso" ma si capisce benissimo dalle prime bettute chi è il mandante; i dialoghi poi li ho trovati molto poco Texiani con quelle odiose parentesi che in un fumetto non c'entrano nulla e anche il finale non è esaltante. I disegni di Civitelli, attenzione, non dico che non sono belli anzi... tuttavia questo tipo di storia a mio parere avrebbe avuto bisogno di un tratto più sporco per marcare meglio i caratteri dei paesaggi (molto presenti in questa storia) e anche quelli dei personaggi. Ribadisco che comunque rispetto l'opinione altrui e faccio nuovamente le mie scuse...

  14. Mah... Riletta adesso e c'è davvero poco da commentare. Non capisco cosa ci sia di bello in una storia con un soggetto scontatissimo e banale, con una sceneggiatura scritta sulla tavoletta del WC e con dei disegni inadatti al tipo di storia (perchè non farla realizzare a Ortiz o a Font??). Voti:Soggetto:1Sceneggiatura:3-Disegni:5Credo che più in basso di così non si possa fare...

  15. Riletta poco fa e non mi è sembrata una storia da far gridare allo scandalo, anzi... Il soggetto è buono e l'idea del flash back è buona; come nel passato anche nel presente i fatti si svolgono bene e la scena finale e qualcosa di eccezionale, una scena che riesce davvero a commuovere. Facendo una passo indietro, la figura del maggiore Leiland: uno dei cattivi più subdoli e scaltri della serie e non il solito burattino Nizziano. L'unico difetto è che la scena della corte marziale poteva e doveva stare su un altro mezzo albo. I disegni di Venturi sono forse fra i più belli dal numero 505 a oggi. Le copertine non sono eccezionali ma meritano ampiamente la sufficienza. Voti:Nizzi:8,5Venturi:10-CVilla(copertine):Documento d'accusa:6,5 Corte Marziale:7-

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