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TWF - Tex Willer Forum

Pallino

Ranchero
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Messaggi pubblicato da Pallino

  1. <span style="color:red;">3 minuti fa</span>, JohnnyColt dice:

    Assolutamente d'accordo! La storia di Tex non si cancella e rappresenta per me il migior periodo di Tex! Spero solo che quel tempo ritorni ma la vedo durissima.

    PS. Non intenedevo te, ti sei sempre comportato in modo molto rispettoso del parere altrui.

    Oh no non è vero,ho avuto scontri epici quì sul TWF,sopratutto con Borden e i suoi strenui difensori,ma è tempo che è passato e certo non mi ha restituito il Tex che preferisco e che non verrà mai più.......,adesso mi fermo all'opinione,giusta o sbagliata che sia,in quanto alle letture,mi rileggo volentieri quelle passate ,quando tra un inedito e l'altro scatta la nostalgia del Tex original...:)

  2. <span style="color:red;">1 ora fa</span>, JohnnyColt dice:

    Sono d'accordo con te Pallino ma ci sarà sampre qualcuno che magari per varie ragioni preferisce un Nizzi o un Boselli ad un GLB. Non so le motivazioni ma in tuo il bacino di letorri qualcuno c'è ed è sbagliato mettersi su un piano più alto a questi lettori solo perchè non al pensano come la massa.

     

    Oh ma certo,non intendo forzare ciò che è solo la mia opinione,ma sicuramente sul fatto dell'originalità del personaggio Tex,non c'è innovazione che tenga o nuovo bacino di lettori che possano scambare l'attuale visione del ranger con l'originale carattere dello stesso....Su questo non ci piove,Tex ha un passato ed una storia,che non possono essere cancellati dal nuovo...

  3. Non c'è niente da fare,il personaggio Tex,cosa che magari non è nota a chi lo legge da "poco tempo" ha perso la sua originalità.Dapprima la sua maturità ha giustificato la perdita di quel carattere scavezzacollo e spavaldo che aveva un tempo ,e in secondo luogo ha perso persino la sua centralità,a favore dei personaggi di contorno,che riempiono la storia,introdiotti non a caso,ma sopratutto per una carenza di idee e per paura di una ripetitività continua.Tex ha dei canoni fondamentali da cui non si può prescindere.Tex è G.L.Bonelli e Galep innanzitutto,il resto come dice Ymalpas è imitazione,e se mi permettete,fatta molto male,Il ritorno di Proteus sarà un altro tentativo di rivolgersi al passato per ammorbidire queste mancanze evidenti,ma come è stato in passato il nome in copertina non ne sancisce il successo.Staremo a vedere.

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  4. Riguardo a Corbett,è vero spicca come personaggio e si fa vedere e valere nel corso di tutta la storia,ma contrariamente ad altre,e mie contestate storie,dove Tex mi sembrava più uno spettatore che il protagonista della storia,in questo caso tra il lingiaggio e l'azione,Tex non perde mai il carisma,e l'intelligenza strategica che lo contradistinguono.Ricordiamoci che è l'unico dei tre che non casca nella finta amicizia di Stevens,e già questo lo pone una spanna sopra gli altri.E' un piccolo particolare nella lettura prima che si può avere della storia,ma diventa un parametro di rilievo nel caso di Tex.Un bel passaggio non c'è che dire.....

  5. Nell'ambito dei due albi,visti nel loro insieme,lo squilibrio di cui parla Texnirdest,non lo vedo affatto,anzi aggiungo gran bella diversificazione del racconto,con una suddivisione che potrei classificare come "La quiete prima della tempesta" ,e comunque il lettore,se anche il primo albo sia "lento",rimane attaccato al racconto consapevole che succederà qualcosa.Lo strappo narrativo del secondo albo dà un accelerazione di eventi e di azione che coinvolgono la lettura.Ripeto,personalmente,se al primo albo ero scettico,con il secondo ho usufruito di un ottima storia,in cui il totale positivo non potrebbe esserci senza quel primo albo.

  6. Riprendo il post citato da Ymalpas e pubblicato sul gruppo "La leggenda di Tex Willer" ,da me fondato e,grazie la collaborazione di alcuni amici quali Ymalpas,Francesco Bosco,Emanuele Mosca e Antonio Russo,sta diventando una bella realtà,per dire la mia sulla storia di questo mese,partita secondo me un pò in sordina,con poco Tex,ma sbagliandomi,grande preludio al più interessante secondo albo in cui Tex,nei suoi atteggiamenti,nelle sue azioni,e non solo in quella esplicativa vignetta,torna ad essere quel Tex dal linguaggio G.L.Bonelliano che è tanto caro a noi "tradizionalisti" del ranger.Io spero solo che questo meraviglioso Tex,in cui Boselli con quella frase nella bocca del ranger ,penso proprio che omaggi Gian Luigi,possa continuare a prendere in considerazione l'eventualità di ritrovare in futuro questo esempio di scrittura,e che, non sia solo un episodio legato giustamente al periodo in cui la storia si svolge.Ripeto ero deluso dal primo albo,perchè ingiustamente non sapevo dove sarebbe andato a parare sul prossimo,che poi si è rivelato una piacevole sorpresa,ma certamente non solo per la frase di Tex,sarebbe troppo poco,ma proprio per la storia in se stessa,che si è fatta leggere tutta di un fiato,come non mi accadeva da tempo.Cosa dire?? Dopo tanto non scrivere sul forum , son soddisfatto di farlo al cospetto di una storia ottima.Complimenti Boselli.

     

    NB:Ymalpas non c'è nessun problema di copyright per quel che mi riguarda,puoi riportare in toto ciò che è stato postato.

  7.  

    Ottimo, ci mancava solo il contatto telepatico con Boselli per chiudere in bellezza.:rolleyes:

    E dai purtroppo non è cosa da tutti,lo posso capire Ahmed,ma è così....,poi basta aspettare e vedere....ne riparliamo tra qualche anno!!

  8. Ma quale partito preso?!
    Quando vedo un maestro del calibro di Breccia, che magari qualcosa al fumetto ha dato sino a prova contraria, venire sbeffeggiato in questa maniera mi sembra normale cercare di riportare la discussione a livelli sensati, qui si è arrivati a dire che chi ha apprezzato le sue caratterizzazioni di Tex e Carson non ama e non capisce il personaggio.
    Poi le opinioni sono tutte legittime per carità ma per me non non tutte hanno lo stesso valore come si vorrebbe far credere, se uno dice che Alberto Tomba non sapeva sciare buon per lui ma mi dispiace resto convinto che sia una stronzata e mi sento liberissimo di farlo notare.

    Il primo ad essere stato sbeffeggiato è stato Galep e quindi la serie di disegnatori che si sono avvicendati fino a... Breccia. C'è chi ha addirittura parlato del Texone come il meglio disegnato in assoluto, è un'opinione, per me molto discutibile, poco rispettosa forse di chi su tex ha dato e continua a dare anima e corpo. Dà fastidio che si postino foto sulla rinoplastica? beh, quelli di Breccia disegnati sul Texone sono tutti nasi da rinoplastica, per voi saranno arte, per noi sono una trave in un occhio. Naso a parte, caratterizzazione di Tex e Carson a parte, è un Texone bene illustrato e l'autore ha fatto al meglio quello che gli era stato chiesto di fare sullo Speciale. Ma guai a vederlo  sulla serie regolare mensile: attenzione, questo non è Tex, come non è Tex quello di Font. E' Tex quello di Biglia, di Dotti, di Andreucci, di Acciarino e me ne dimentico qualcuno (dei nuovi, tanti sono), Breccia no, l'ha detto lui stesso che Tex non è un personaggio che sente nell'anima e che ha disegnato da professionista senza immedesimarsi, il Breccia va bene per un Texone, va bene per un cartonato, ma poi ritorni ai suoi lavori con buona pace di tutti.

    Ma quale partito preso?!
    Quando vedo un maestro del calibro di Breccia, che magari qualcosa al fumetto ha dato sino a prova contraria, venire sbeffeggiato in questa maniera mi sembra normale cercare di riportare la discussione a livelli sensati, qui si è arrivati a dire che chi ha apprezzato le sue caratterizzazioni di Tex e Carson non ama e non capisce il personaggio.
    Poi le opinioni sono tutte legittime per carità ma per me non non tutte hanno lo stesso valore come si vorrebbe far credere, se uno dice che Alberto Tomba non sapeva sciare buon per lui ma mi dispiace resto convinto che sia una stronzata e mi sento liberissimo di farlo notare.

    Il primo ad essere stato sbeffeggiato è stato Galep e quindi la serie di disegnatori che si sono avvicendati fino a... Breccia. C'è chi ha addirittura parlato del Texone come il meglio disegnato in assoluto, è un'opinione, per me molto discutibile, poco rispettosa forse di chi su tex ha dato e continua a dare anima e corpo. Dà fastidio che si postino foto sulla rinoplastica? beh, quelli di Breccia disegnati sul Texone sono tutti nasi da rinoplastica, per voi saranno arte, per noi sono una trave in un occhio. Naso a parte, caratterizzazione di Tex e Carson a parte, è un Texone bene illustrato e l'autore ha fatto al meglio quello che gli era stato chiesto di fare sullo Speciale. Ma guai a vederlo  sulla serie regolare mensile: attenzione, questo non è Tex, come non è Tex quello di Font. E' Tex quello di Biglia, di Dotti, di Andreucci, di Acciarino e me ne dimentico qualcuno (dei nuovi, tanti sono), Breccia no, l'ha detto lui stesso che Tex non è un personaggio che sente nell'anima e che ha disegnato da professionista senza immedesimarsi, il Breccia va bene per un Texone, va bene per un cartonato, ma poi ritorni ai suoi lavori con buona pace di tutti.

    Non ci dobbiamo affatto preoccupare Ymalpas,..Boselli son sicuro,non ha neanche lontanamente considerato una partecipazione di Breccia alla serie regolare,avrà già storto il naso vedendo quel Tex,ma gustamente è una cosa che magari pensa e che non può certo dire,figuriamoci se gli dasse una storia sulla serie inedita.....Su questo lato possiamo dormire sonni tranquilli,...i nasi adunchi di Breccia saranno ben presto dimenticati....;)

  9. Un giorno lontano in cui anche i Texoni saranno diventati storia remota nel fumetto Texiano,su qualche articolo sparso per la rete...si dirà..."Tex l'nossidabile ranger del fumetto western italiano...Si cimentarono anche grandi fumettisti internazionali,...senza mai raggiungere lo stato dell'arte del grande Galep,il suo creatore grafico,anche se complessivamente il loro apporto fu apprezzato da una parte dei lettori".......^_^

    Tanto per fare l'avvocato del diavolo tecnicamente non ha insultato Boselli ha solo detto che farebbe lui se fosse Breccia. Forma discutibile certo, ma in teoria non è un insulto

     

    Bhe probabilmente ad Hi-mate sarebbe piaciuto essere Breccia pr tirare l'nsulto,lo fa comunque in terza persona e quindi tale rimane ( l'insulto ),mi pare che in passato quà si è stati sospesi per molto meno....

     

     

  10. Che ogni disegnatore conservi il suo stile e le sue caratterizzazioni grafiche ci sta eccome.Nel caso di Breccia posso dire che i personaggi di contorno ai due pards ben vengano come son stati disegnati,ma non di certo Tex e Carson,che anche se si tratta di un albo fuori serie non devono perdere,( e qui lo hanno perso abbondantemente),il carattere grafico fondamentale purchè vengano riconosciuti dal lettore. Tex lo possiamo far disegnare da svariati disegnatori,ma la sua fisionomia,i suoi tratti fondamentali,a mio parere,appartengono al lettore,è il minimo che è dovuto e non alle bizzarre interpretazioni che si verificano come in questo ed altri casi.Lo speciale di Breccia è un lavoro ben fatto a parte i pards che personalmente ritengo inguardabili.Mi piacerebbe vedere la reazione che si avrebbe se Alvar Mayor così come si è abituati a vederlo fosse stato disegnato ,per ipotesi assurda,da Guido Crepax ad esempio così tanto per prendere un altro grande autore del nostro panorama fumettistico.Gli afecionados di Alvar Mayor sarebbero saltati in aria dall'orrore,perchè il lettore,indipendentemente da tutto,vuole riconoscere sempre il suo personaggio a cui è abituato.Insomma io la vedo così,il lettore si aspetta e ha diritto a vedere e a riconoscere il suo beniamino,e non si deve adattare alle bizzarrie stilistiche di chiunque.Tutto ciò non c'entra nulla con la solita menata che taluni lettori vorrebbero Tex sempre disegnato alla Galep o Ticci o quant'altro.
    Kit Carson a ragion del vero mi sembra proprio una parodia del personaggio,ricordando il suo appellativo "veccio gufo",così disegnato è proprio un vecchio gufo......:)
    Tolto questo, e non per rinvangare vecchi ricordi,non siamo certo in un caso come il Maxi "Alaska" di Lito Fernandez e soci....( cioè coloro a cui si è permesso di disegnare quell'obbrobrio)....

  11. Sono d'accordo con Leo riguardo alla storia con Colorado Belle,.....ricordo che la lessi con un occhio diverso rispetto alle storie non di Boselli a cui ero abituato a leggere......per quanto riguarda l'intervista si chiariscono molti punti riguardanti l'evoluzione del personaggio Tex nel tempo....evoluto ( per non dire modificato ) ma sempre protagonista,anche se permettetemelo pensavo di essere l'unico a pensare che Tex si fosse tanto modificato rispetto a un tempo,ma l'insistenza delle domande poste dall'interlocutore dell'intervista sul cambiamento del personaggio Tex la dicono tutta.In ogni caso Borden è stato molto chiaro nella sua spiegazione.

  12.  

    Sono onestamente interdetto, perché questa, per come è stata costruita, non è una storia di Tex.

    Il primo albo, una sfilza di situazioni grottesche, è da bocciare tutto intero; in questo secondo c'è invece una delle più grosse assurdità (texianamente parlando) che io abbia mai letto su questo fumetto: Tex in un improbabile, macchiettistico ruolo di pubblico ministero (che infatti recita malissimo).

    Davvero non capisco cosa precisamente Manfredi abbia voluto fare.

     

    O forse l'ho capito: Manfredi ha voluto scrivere una storia più o meno autoriale, con personaggi più o meno interessanti (su tutti la prostituta) e riflessioni vagamente sociali e/o politiche (che siano o non siano condivisibili è un altro discorso). Niente di male. Peccato però che l'autore Manfredi, per fare tutto questo, abbia usato, cioè sfruttato, il fumetto Tex e il suo marchio.

    Che poi, "Inferno a Oil Springs"... "Inferno"? Ma cos'è, davvero una presa per i fondelli? Intitolate "Inferno" un albo piatto ravvivato da una piccola sparatoria nel finale? Mah!

     

    Qualche mese fa Manfredi scriveva, su facebook, una cosa bellissima:

     

    Tex è un personaggio che dura da sessantasei anni, senza interruzioni, e sempre ai massimi livelli di vendita in Italia, oltre che il western più longevo e più diffuso nel mondo. Ha ospitato autentici maestri che hanno fatto la Storia del Fumetto. È entrato nell'immaginario di molte generazioni. Persino in un momento di crisi come questo, le ristampe di Tex in supplemento a Repubblica, hanno venduto in Italia, in quattro anni , ventotto milioni di copie. I lettori lo considerano cosa loro, ed è vero. Hanno contribuito moltissimo, con il loro sostegno e con le loro critiche in certe fasi. Poi ci sono i texiani fondamentalisti, i dissidenti, e quelli che ipotizzano come potrebbe essere. Ma il Tex che conta è Tex. Il Tex che si fa. Il Tex che come personaggio, con la sua autoritá, detta le storie. Il Tex che sopravvive anche a qualche infortunio di autore dei testi o di disegnatore. Il Tex autore di Tex. Il Tex che tutti amiamo. Considerate questo Tex, il Tex concreto. E se pensate che sia facile gestire un personaggio così, beh... Allora non è vero che amate Tex, per cui cosa ne parlate a fare? Dite sinceramente che vi sta sul c*** e che vi è sempre stato sul c***o.

     

    Balle. Ipocrisia pura. Se vuoi piegare il personaggio più amato del fumetto italiano per le tue smanie autoriali, abbi almeno l'onestà intellettuale di dirlo.

     

     

    Io l'albo di questo mese non l'ho neanche finito,tanto mi ero stufato di questa storia che nel primo albo mi pareva una buona storia......non ne faccio neanche un commento e non do un voto perchè sarebbe troppo basso,..Paco mi trova d'accordo con la sua analisi che spiega bene tutto il social-contest non texiano della storia.

    Per i disegni invece ritengo Leomacs un ottimo disegnatore,anche se si deve impegnare di più su Tex.....

  13. Bah...che dire....Horacio Altuna ha una caratterizzazione del tratto personalissima esicuramente apprezzabile in cose di sua abitudine.Se devo giudicare la tavola sopra postata la sua qualità emerge senza dubbio dalla figura femminile,ma per carità il Tex della tavola sembra più uno di quelli disegnati per qualche parodia texiana che il nostro ranger.......lassamo perdere và.......

  14.  

     

    Peccato però che mi sbagli le redini... John Deere

     

     

    Ma dove??......Le redini vanno all'attaccatura del morso e fin là ci siamo,poi sono tirate perchè in quel momento del disegno Tex sta arrestando il cavallo,che si contorce all'indietro e di conseguenza non è nemmeno corto in quanto è la posizione che si contrae durante l'arresto,infatti sta anche puntando sul terreno una dlle due zampe anteriori ,mentre il posteriore si abbassa per ammortizzare la frenata.....tutto eccezionalmente ben fatto...non vedo alcun errore.....

  15. Mamma santa che pescione d'Aprile....bello però e ben architettato...con il sommo Albertarelli poi......,....sì ci voleva proprio....ed in ogni caso ha scatenato una serie di topic che ricordano quella di Zagor mai pubblicata....sarebe bello sapere,a parte il "sotto lo standard" che non ci siano storie dimenticate o accantonate e mai pubblicate......ma non so se la Sbe rilascerebbe tali informazioni,magari a Monni che mi pare molto più in confidenza di altri sì...... :trapper:

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