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TWF - Tex Willer Forum

West10

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  1. D accordo con te Ym. Medda è un regista vero, lo è stato in tutte e tre le sue storie texiane. Mi dispiace non riuscire a leggere di fantascienza, penso che le sue storie mi sarebbero piaciute molto.

     

    Lo stesso vale per me, caro Leo, mi è dispiaciuto molto venire a sapere che la sua nuova miniserie uscita tempo addietro (Lukas) trattasse di horror metropolitano, è sicuramente scritta bene ma non è nelle mie corde. Speriamo che il suo ritorno su Tex non si limiti solamente a qualche soggetto ogni tanto e che le sue prossime sceneggiature al di fuori di Tex siano più vicine ai nostri gusti. Medda è un grande, ho potuto verificarlo anche con le sue storie su Nick Raider.

  2. Inizio subito chiarendo che non mi trovo d'accordo su quanto scritto da Mauro Boselli nell'introduzione. Questo secondo color breve non è migliore del precedente che come disegni nell'insieme risulta, secondo me, di gran lunga superiore. Per quanto riguarda le sceneggiature le ho trovato tutte azzeccate, in quella di Medda la scena, da applausi, condensata in due vignette (a pag. 11 in basso se ben ricordo) in cui Willer si presenta allo sceriffo spianandogli la pistola sotto il naso vale da solo l'intera storia che ho trovato molto bella, bella anche la scena ripresa allo specchio. Benevento ci sa fare ed è l'unico che mi ha veramente convinto dei 4 disegnatori impegnati. Sono contento che entrerà presto nello staff.

    Storie belle anche quelle di Burattini e Boselli dove però mi hanno lasciato abbastanza perplesso i disegni di Camuncoli e Rossi, il loro stile non lo vedrei sulla regolare o perlomeno sarebbe da ricalibrare.

    Bella anche la storia di Recchioni, qui la sorpresa è data da Accardi da cui, dopo le belle prove visto sugli albi "le Storie", mi sarei aspettato molto di più, forse il b/n esalta il suo tratto e il colore non gli ha giovato. 

    Anche la copertina di De Vita non mi esalta, ma perchè non si propone di farla ad Aldo Di Gennaro?!?! Ogni sua copertina delle Storie è un capolavoro!

  3. Questa volta devo dire che la colorazione digitale, vuoi per gli elementi presenti nell'illustrazione (tanta roccia e tanto cielo e acqua, che di solito vengono sempre sfumati) mi pare sia ben riuscita e non si discosti di moltissimo dalla colorazione originale del maestro Villa. Peccato come sempre per la camicia che rimane l'unico elemento privo di sfumature.

     

     

     

    Concordo, anche a me per questa copertina credo che la colorazione digitale sia migliore di quella originale di Claudio. Bel disegno e ottima copertina comunque!

  4.  

    Ciao Mauro,
    ho letto che dal prossimo anno il Maxi di Zagor diverrà quadrimestrale (per sopperire alle mancate tavole dovute alla soppressione dello Zagorone).
     
    E Tex?   Sempre e solo annuale?   :(    Dai trova due/tre disegnatori bravi e veloci e rendilo almeno semestrale!  :)

    Trovali tu! E magari anche uno sceneggiatore bravo come GL dei tempi d'oro...
     

     

    Per quanto riguarda lo sceneggiatore la risposta è semplice, lo conosci anche tu, meglio di chiunque altro, lo vedi ogni mattina allo specchio... debbo proprio scriverti nome e cognome :) 

    Per quanto riguarda i disegnatori, io qualche nome ce l'avrei ma il curatore sei tu non mi permetterei mai, e poi vuoi forse dirmi che Moreno riesce a trovarli e tu no... non ci credo  ;)  

     

    P.S. A scanso di equivoci verso chi vorrebbe leggere velate critiche verso la tua gestione, stai facendo un ottimo lavoro, anzi no ottimo è poco, uno stupendo lavoro come curatore, il fatto è che a me piace molto l'idea di poter leggere una storia lunga tutto di un fiato e come mi diverto su Zagor a farlo vorrei poterlo fare più spesso anche con Tex, per questo "rompo" un pò su questo punto  :D

  5. Ciao Mauro,

    ho letto che dal prossimo anno il Maxi di Zagor diverrà quadrimestrale (per sopperire alle mancate tavole dovute alla soppressione dello Zagorone).

     

    E Tex?   Sempre e solo annuale?   :(    Dai trova due/tre disegnatori bravi e veloci e rendilo almeno semestrale!  :)

  6. Pubblicato oggi sul sito della SBE

     

    IL COLOR TEX È IN RITARDO! Per motivi tecnici indipendenti dalla volontà della Casa editrice, il sesto Color Tex, previsto in uscita per il 20 novembre, approderà in edicola almeno una settimana più tardi!

    Non siamo ancora in grado di comunicare con esattezza quando il numero 6 della collana Color Texpotrà giungere in tutte le edicole. Presumibilmente comincerà ad apparire nei chioschi di alcune città a partire dal 27 novembre, per poi raggiungere tutti i punti vendita entro i primissimi giorni di dicembre.

    Ci scusiamo per questo inconveniente con tutti i nostri affezionati lettori.

  7.  

     

     

    Forse bisognerà raccogliere le firme? :)

    Peccato comunque, spero che lo facciano prima o poi.

     

     

    Tutto può essere ma secondo me a breve non c'è alcuna possibilità di una nuova ristampa. Una raccolta di firme non li smuoverebbe di una virgola, la SBE in quanto azienda che opera sul mercato agisce giustamente seguendo le leggi del mercato. Attualmente ci sono tre ristampe in b/n più la ristampa a colori. Seguendo la legge della domanda e dell'offerta è chiaro che non c'è spazio per una nuova ristampa che per forza di cose interesserebbe un numero molto basso di potenziali acquirenti. La riprova la puoi avere anche su questo forum dove richieste come la tua sono rare. Anche io penso che devi ripiegare sul mercato già esistente.

    • +1 1
  8.  

     

    Qui ti hanno risposto già altri: attualmente si ha una perdita tra il 5% e il 10% annuale. Nel 2020: 160.000 o 170.000 copie; nel 2025: 130.000 0 140.000 copie; questo se la linea si mantiene graduale e senza impennate. Va valutata la gestione Boselli in cui ho enorme fiducia,  che potrebbe se non invertire, rallentare di parecchio l'attuale tendenza negativa al ribasso. Tex viene da dieci o quindici anni letteralmente disastrosi, ma Boselli sembra avere le idee maledettamente chiare, oltre che essere un autentico geniaccio, come Nizzi trent'anni fa l'uomo giusto nel momento giusto di questa difficile transizione post sergiobonelliana.

     

     

    Questa parte mi interessa particolarmente, quindi non è solo recente ma anche in passato la pubblicazione di Tex ha avuto delle crisi e sono state persone come Nizzi e Boselli a risollevarle? Scusate l'ignoranza ma potrei avere un breve riassunto di questa vicenda?
     
     

     

     

     

     

    Provo a farti un breve riassunto della vita editoriale di Tex. E' un fumetto nato nel 1948, pian piano si è affermato riuscendo prima a superare lo scoglio della chiusura dopo i primi anni, in alcuni casi mesi, di vita in cui incappavano molti fumetti nati negli stessi anni, e poi ad affermarsi fino a diventare il fumetto mensile più venduto in Italia. La tiratura ha avuto una costante crescita fino ad arrivare ai numeri record degli anni 70 in cui Tex vendeva regolarmente fra le settecento e le settecento cinquantamila copie al mese. Da quel momento in poi c'è stato una lenta, ma più o meno continua erosione delle vendite, dovuta principalmente ai nuovi interessi che il progresso ha messo a disposizione di giovani e adulti (prima l'avvento della televisione commerciale, dei videogiochi, dei personal computer fino ad arrivare ai social network e le varie consolle di giochi che inevitabilmente sottraggono tempo libero ai giovani e spostano il loro interesse dai fumetti). In taluni periodi una certa erosione delle vendite è stata dovuta anche a periodi di "appannamento" dello sceneggiatore principale, Nizzi, che dopo molti anni era stanco del personaggio ma costretto a sobbarcarsi ugualmente il compito di sceneggiare la maggior parte delle storie. Da qualche anno infatti Nizzi è stato sostituito in questo compito egregiamente da Boselli che ne è diventato anche il curatore della serie. C'è da dire che Nizzi a suo tempo si sobbarcò, facendolo ottimamente, il gravoso compito di sostituire alle sceneggiature il creatore di Tex, Gian Luigi Bonelli, e per molto anni sfornò molte belle storie. Altra cosa da sottolineare è che Tex, nonostante il calo, dagli anni 70 ad oggi ha sempre mantenuto il primato in classifica di fumetto mensile più venduto in Italia, tranne un breve periodo durato se non erro meno di un anno in cui cedette lo scettro a Dylan Dog.

    Per completezza c'è da dire che le attuali quasi duecentomila copie mensili si riferiscono solo all'inedito mensile. A questo si devono aggiungere le copie vendute mensilmente di ben tre ristampe, del Maxi, dell'almanacco e di due color. Senza contare la ristampa a colori venduta in collaborazione con Repubblica che vende settimanalmente decine di migliaia di copie. Non ho le cifre attuali ma quando è partita si parlava di cifre che oscillavano fra settantamila e centomila o forse più copie vendute alla settimana per volumi che costano 6,90 euro. 

  9. Nemmeno io ero al corrente di questo aneddoto, e ringrazio Natural K per averci informato al proposito. Uno scherzetto non troppo bene architettato, però: il fatto di aver prefissato la pubblicazione per il 1° aprile la dice molto lunga! Mi ricorca vagamente un certo annuncio nuziale tra Kit Willer e una ignota gentil donzella... :trapper::D

     

    La cosa buffa è che quello che anni fa era lo scherzo di un sito, ovvero un'uscita annuale con brevi storie a colori di autori esterni allo staff, è oggi diventato realtà. :D

    Peraltro, esclusi, ahimè, i defunti, chi può escludere che prima o o poi si possa vedere su una storia breve anche Hermann e Marini?

     

     

    Se permetti, Carlo, estenderei il tuo auspicio anche a Milo Manara, sperando che riesca a mettersi presto d'accordo con la Bonelli.

     

    Più che altro anche per escluderlo dalla lista dei defunti in cui implicitamente senza volerlo lo aveva messo  :)

  10. Noto che è stato confermato Oscar Celestini come colori ma non l'overdrive studio (a meno che Denti o Delvecchio non facciano parte di questo studio). Peccato perché la colorazione della storia Ruju/Scascitelli dell'overdrive mi era piaciuta.

    Sono molto curioso di vedere sia il ritorno di Medda su Tex, anche se lo avrei preferito su una storia lunga, sia il primo impegno di Burattini con il personaggio che ha sempre seguito con grande interesse.

  11. La fonte riguardo alle vendite è direttamente la Sergio Bonelli Editore, che ogni tanto parla delle vendite dei suoi albi. L'ultima risale alla primavera scorsa, questo è il grafico:

     

    2zdn8fn.jpg

     

    come vedi Tex si attesta poco sotto le 200.000 copie. C'è da dire che è la prima volta che scende sotto le duecentomila copie. I dati sono suscettibili di piccoli ondeggiamenti, ci sono mesi che si vende di più o di meno. Facendo un confronto con i dati degli anni precedenti si può desumere quel calo percentuale di cui il 5% rappresenta il valore massimo, tranne rare eccezioni. Ad esempio recentemente Dylan Dog ha avuto un calo più drastico, mentre per Tex e altri il 5% può essere considerato come la percentuale massima di calo anno, ossia in alcuni anni è molto meno oppure si mantiene stabile. Nei commenti in questo forum anche Boselli, curatore e principale sceneggiatore di Tex, confermava, più o meno, quanto detto sopra.

    I pochi manga che ho letto, si contano sulle dita di una mano, erano volumi con storie autoconclusive o serie che si concludevano nel giro di qualche albo. Se la maggior parte degli albi che segui tu sono del tipo telenovelas, piccoli episodi che fanno parte di una storia lunghissima, sicuramente capisco perchè abbiano così poco appeal in Italia fra chi legge i fumetti tradizionali italiani o europei.

  12. Storia discreta, parte molto bene e continua interessante per la prima metà dell'albo poi un pò si perde ma si mantiene discreta fino all'ultimo. 

    Non raggiunge l'otto ma un buon sette e mezzo sicuramente. 

     

    Non voglio entrare nelle polemiche di chi contesta Diso, che ricordo è del 32, però la settimana scorsa per curiosità, non avendo mai letto John Doe, ho aderito alla bella iniziativa di Recchioni per ricordare Bartoli e scaricato gratis "Morte di un piccolo dio" disegnato da Burchielli che mi sembra un disegnatore molto più giovane... se quelli son disegni... altro che paesaggi appena stilizzati, li sono appena stilizzati anche i personaggi! Di che vogliamo parlare?!?!

    Che poi Diso non è mai riuscito a staccarsi da Mister No è un fatto che riconosce lui stesso.

  13. Fai delle domande su cui si dovrebbe parlare a lungo comunque provo a risponderti sinteticamente:

     

     

    1.    Qual'è l'età media dell'attuale lettore di Tex?

    Credo sia distribuita lungo tutte le fasce d'età con una maggioranza di lettori che aumenta all'aumentare dell'età. La percentuale maggiore credo sia nella fascia fra i 30 e i 50

     

    2.    Secondo voi perchè la nuova generazioni non è appassionata ad esso come la precedente?

    Ci sono tante altre alternative (playstation, social network, computer, televisione ecc.) Negli anni sessanta/settanta il fumetto era l'unica alternativa alla classica partita a pallone o altri giochi da fare all'aperto e al monopoli o subbuteo. Anche la televisione offriva ben poco. comunque le nuove generazioni oltre ad essere distratte da altro non sono invogliate dai genitori. In Italia la passione per la lettura purtroppo non è alta. Molti dei compagni di scuola dei miei figli, al contrario dei miei, non leggono i fumetti, e mi accorgo che i loro genitori non leggono ne libri ne fumetti. Da chi dovrebbero prendere l'esempio ed essere invogliati questi bambini?

     

     

    3.    Cosa spinge un ragazzo di oggi a leggere un fumetto come Tex invece dei comics/manga più moderni?

    A questo dovresti rispondere tu che leggi i manga. 

     

    4.    Secondo voi tra 20-30 anni quanto saranno diminuiti i lettori di Tex che continuano ad acquistarne i volumetti?

    Attualmente c'è una diminuzione annua stabile delle vendite di circa il 5%. Credo che continuerà così per un pò fino a poi stabilizzarsi ad un livello più basso. Per Tex stiamo parlando però di circa duecentomila copie vendute al mese. Sai farmi un esempio di un manga che, in Italia, si avvicini anche solo a un quarto di questa cifra? Non credo come lo stesso vale per i comics americani, anche nella madre patria. I manga, invece, in Giappone penso abbiano anche ottime vendite, ma li c'è un altra cultura poco propensa alle aperture verso fumetti europei.

     

    5.    Se un ragazzo oggi volesse iniziare a leggere per la prima volta Tex o Diabolik quali difficoltà incontrerebbe? Riuscirebbe a seguire le vicende di una pubblicazione di oltre 50 anni?

    Mio figlio (10 anni) ha letto Topolino, Geronimo Stilton, ora legge Lucky Luke, i fumetti del Piccolo Missionario, Tex e Zagor (sia le storie nuove, sia quelle degli inizi tramite la collezione storica di Reppubblica) senza alcun problema divertendosi un sacco. Mia figlia di 8 anni legge tranquillamente Lucky Luke e i fumetti del Piccolo Missionario. Ma tu hai mai provato a leggere qualche fumetto italiano o europeo senza pregiudizi?

     

    6.    Vi attira la lettura dei manga giapponesi più moderni come One Piece,Naruto e Bleach? Se no,come mai?

    Non li conosco, ho letto solo qualche manga d'autore trovandolo discreto ma non sono andato oltre per mancanza di tempo. Già non riesco a leggere tutti i libri e i fumetti tradizionali che ho.

     

    7.    Secondo voi qual'è il segreto che porta una serie ad essere talmente longeva da raggiungere quasi i 60 anni mantenendo ancora un suo pubblico?

    Se parli di Tex, un mix di avventura, senso di giustizia, di amicizia ben dosato. Tex e gli altri 3 protagonisti incarnano i modelli perfetti che ogni lettore vorrebbe essere. A questo aggiungi ottime sceneggiature e disegni.

     

    8.    Cosa differenzia lettori (come i miei genitori) che hanno letto i fumetti solo da ragazzi, dai lettori che hanno invece continuato questa passione anche in futuro?

    In generale, chi leggeva i fumetti e magari anche i libri perchè aveva dentro di se la passione per la lettura ha continuato anche in età adulta. Chi leggeva i fumetti solo come passatempo ha smesso. Magari c'è che legge solo libri perchè non ha tempo per entrambi ma di fronte a un buon fumetto chi ha passione per la lettura accetta di leggerlo.

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