Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Classifica

Contenuto popolare

Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 01/06/2021 in tutte le sezioni

  1. Meglio ancora, Tex Willer quindicinale.🙋‍♂️
    1 point
  2. Ragazzi, ho dato una rapida scorsa alla discussione su questa storia, e non mi sembra di aver letto (ma magari mi sbaglio) nessun riferimento a C'era una volta il West (mentre ho letto una citazione di Liberty Valance, film che non ho visto). Invece questa storia mi ricorda quel film per almeno tre elementi: 1) quello più scontato è ovviamente la carrozza del treno ferma sui binari dove vive il capo della Compagnia ferroviaria (ma probabilmente nella realtà doveva essere davvero così); 2) i killer assoldati dalla Ferrovia per eliminare tutti gli ostacoli alla stesa della strada ferrata: qui gli uomini di Wagoman, l' la banda di Henry Fonda 3) L'inerme villaggio massacrato: in C'era una volta il West non viene massacrato un intero villaggio, ma un'intera famiglia sè, nella brutale scena d'apertura. Peraltro, un altro elemento mi fa pensare che Boselli in qualche modo volesse omaggiare quel film, ed è il nome del villaggio massacrato, Green Plains, un nome dolce, che sa di natura, e che richiama, IMHO, il nome della fattoria del film (che poi diventer? una città), Sweet Waters Chiedo a Boselli, se mai dovesse ripassare da questi lidi, se in qualche modo ci ho visto giusto o se sono solo miei collegamenti mentali a cui lui non aveva neanche lontanamente pensato. Inoltre, caro Borden, ti faccio i miei complimenti (per quel che possono valere): ho appena finito di (ri)entusiasmarmi per Golden Pass, ed ecco che (ri)sono entusiasta per quest'altra tua storia. La fine di Bethanie Marsh è una scena incredibilmente bella: la maliarda, di fronte all'imminente sorte che la attende, mantiene un apparente sangue freddo che in realtà è già follia: "Ho vinto io. Il mio treno è il primo". Il suo primo piano trionfante e queste deliranti ma lucide parole sono semplicemente da brividi. Qui è palpabile la complicità tra l'autore e il disegnatore, perchè Leomacs ritrae l'espressione della donna (una folle espressione di vittoria) come meglio non si poteva fare: perfetto connubio tra testo e disegni, per una scena indelebile nella memoria (concordo con Paco circa la bellezza autentica di questa donna, non stereotipata ma con quelle piccole imperfezioni che la rendono viva e sensualissima). Ma anche la fine di Mondego è riuscitissima: ho letto che molti hanno storto il naso, perchè Mondego è stato bruciato e poteva invece tornare. Ed invece non poteva esserci altro destino per lui perchè, se è vero che è un personaggio in chiaroscuro, come tutti i più grandi personaggi boselliani, rimane pur sempre un killer a pagamento, un sicario, e Tex non può lasciarlo andare. Di conseguenza, la scelta di Mondego è stata una scelta di libertà, e non poteva essere diversamente, se non si voleva tradire il personaggio. Leomacs, come già ho detto in occasione di Bethanie, mi ha emozionato davvero. Spero sia ormai un definitivo texiano.
    1 point
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.