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TWF - Tex Willer Forum

TexFanatico

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Messaggi pubblicato da TexFanatico

  1. Non volevo dire che Kit Willer sia il punto di riferimento, se non magari indiretto. Quello che intendo dire è che -a mio parere- chi critica troverà maggior facilità a creare un polverone vedendo Kit Willer con un bicchierino in mano piuttosto che il padre. A tale scopo - ma rimane una mia interpretazione -, ad essere nella casa editrice che vuole evitare nuove discussioni, basta togliere il famoso bicchierino dalle mani di un giovane, cosi nessuno potrà fare un paragone con il Willer figlio) è chiaro che l'eroe del fumetto sia Tex, e quindi è anche il punto di riferimento per i lettori giovani, ma se la Bonelli SA provasse a togliere anche la birra ed il Whiskey a Tex e Carson finirebbe tutto in un macello. Sarebbe, personalmente, la goccia che fa straripare il vaso.

  2. Ecco una di quelle storie che non mi è piaciuta per niente.. per fortuna almeno i disegni del buon Font non si smentiscono!

    Io ho gradito molto la storia, mentre Font continuo a ritenerlo un disegnatore poco degno di Tex. Credo abbiamo gusti molto diversi in fatto di disegnatori, ma il tratto di Font è decisamente impreciso e grottesco. Tutto è opinabile, ma credo proprio il punto debole di questa storia siano i disegni.
    Bhè, i gusti sono gusti (e a buon intenditore poche parole :capoInguerra: ). Da parte mia ammetto di non ricordare in modo abbastanza preciso la storia al fine di poter esprimere un commento o addirittura un voto sicuro, però la storia mi pare sia gradevole e dinamica incastonando bene i vari pezzi tra loro. Per la mia passione conosciuta ai più di sicuro non piace l'aspetto
    (click to show/hide)
  3. L'idea di Rang3r secondo me è buona ma inserita nel contesto sbagliato. Mi spiego, un tempo le armi del perbenismo erano volte al nudo. Ad esempio le girls presenti in Tex dovevano spesso essere rivestite. (ma di questo se ne parla già in un altro thread)Al giorno d'oggi invece i problemi giovanili sono -secondo gli esperti ma m'accodo- alcool fumo e droga. In Tex, se la droga non c'è (se non rarissimamente l'oppio), non manca certamente l'alcool ed il fumo. Ora, rischiando di dire un'idiozia, oserei dire che il giovane Willer, ossia quello più vicino ai giovani, non ha mai fumato ma si lasciava andare un po' con alcuni bicchieri, prima di diventare un "brutto esempio per i giovani d'oggi". Ecco che è presumibilmente nata la "voglia" di renderlo politicamente corretto, togliendo dalle sue mani il bicchierino di Whiskey.

  4. davvero è esistita davvero la Banda degli Innocenti?? questa sè che è una bella sorpresa!!

    Certamente. Ne avevo già parlato tempo fa -forse solo sul vecchio forum-. In ogni caso qui troverai le informazioni http://www.farwest.it/?p=416

    Ma degli Innocenti proprio non sapevo nulla.

    Nemmeno io! Magari è esistito veramente anche Raymond Clemmons! Sarebbe troppo bello!
    Tuttavia, a volte capita che un personaggio conosciuto con l'aura romantica del fumetto, diventi meno "attraente" nella realtà. Pensa anche solo ai vari indiani - tra cui molti realmente esistiti - che si trovano nella serie. I fieri navajos, ad esempio. Io ho un libro dal titolo "I navajos, popolo della terra" e, sia detto con tutta la stima, i vari Manuelito, Barboncito, Carnero Mucho ecc. (personaggi autentici), sono decisamente lontani da quelli inventati da Bonelli e disegnati da Galep e successori.
    basta vedere Carson ;)
  5. ohhhh... di opzioni potremmo metterne quante ne vorremmo (almeno... sino a 100 di sicuro). Per il sondaggio si era cominciato con pacchetti di 25 storie, ma data l'assenza di partecipazione il tutto è finito nell'oblio. Ripeto, in elaborazione (ora come ora, come segnalato nello shoutbox) sono occupato a trascrivere dei libri, quindi sono un po' impegnato, ma appena riesco mi metter? a pensare sul "come" organizzare il famoso torneo. E conoscendo Ym potrebbe anche darsi che le idee già ci siano :D

  6. su su Wasted, non fare il nonnetto legato alle tradizioni :D

    Da parte mia, seppure riscontro anch'io una certa difficolt? a fare una cernita, direi:

    Oro Tra due bandiere: Albo stupendo che mischia "ottimamente" realtà storica e passato di Tex (anche quella al primo posto di Clemmons ha una radice in un fatto storico, con la famosa banda degli innocenti), definendo ottimamente un aspetto della personalit? di Willer.

    Argento qui iniziano i problemi, ma direi Fuga da Anderville, seguito da...

    Bronzo Furia Rossa ed Il passato di Carson a parimerito per non far torto a nessuno :D

  7. Tex Willer, personaggio di fantasia nato dal lavoro di coppia di Giovanni Luigi Bonelli ed Aurelio Galleppini, vide la luce per la prima volta il 30 settembre 1948.

    Al principio era un giovane cowboy solitario braccato dalla legge.

    Eppure, questo fuorilegge è riuscito a tener tutti sulle spine già dall'inizio di quello che era il numero 1 delle mitiche strisce:

    Immagine postata

    "Per tutti i diavoli, che mi siano ancora alle costole?"

    Chi gli sarebbe alle costole?
    Chi è lui per avere qualcuno alle costole?

    Per scoprirlo non si poteva che passare alle vignette successive, vignette che riuscivano a presentare un personaggio duro, leale ed infallibile con la pistola. Qualcuno che ama andare per le spicce, infischiandosene dei regolamenti.

    Si capisce che è un cattivo "buono" e non si può certamente lasciarlo così, con un futuro incerto.

    Forse ben consci di questo fatto, Bonelli e Galep non ci metteranno molto a capovolgere lo status di fronte alla legge: Tex diventa un ranger del Texas, un membro quindi del forse più illustre e leggendario gruppo di legge della storia del farwest.

    Ecco che Tex diventa il buono, ed il "cattivo" di turno rimedia una pestata con i fiocchi, dopodich? cede e confessa!

    Tex Willer raggiunge un altro traguardo, quello dell'uomo destinato a sbrogliare matasse intricate, vere e proprie missioni impossibili per gli altri. I vari capi, da Marshal (capo dei ranger) ai vari capoccioni dell'esercito, non esitano a offrirgli carta bianca a sua richiesta.

    I "pap?" di Tex hanno stravolto le carte in poco tempo; da bandito a ranger, da cavaliere solitario a un duo al servizio della legge con un "vecchio" ranger. Ma le sorprese non sono finite: Tex Willer diventa Aquila della Notte dopo aver sposato Lilyth, figlia di un capo navajo che si "sacrifica" nell'atto del matrimonio con un bianco al fine d'evitare l'uccisione di quest'ultimo da parte della tribù, atto che avrebbe portato la guerra nel campo.

    Ai lettori tutta questa situazione va bene, ma ecco che ad un certo punto, quando ci si era abituati al nuovo status, Tex Willer lascia la stella dei ranger per avere più libertà d'azione e s'aggrega un nuovo pard: Tiger Jack.

    Una nuova modifica nell'aura del personaggio ormai già amato dai lettori, che ne vede subito un'altra, importantissima anche per quanto riguarda il profilo stesso di Willer: la moglie muore, si ritrova solo con un figlio!

    Spiazzati, ecco quello che si potrebbe dire.

    In quello che per i lettori odierni sono 10 albi, Tex Willer era bandito, era ranger ed eccolo ora un pap? ed un capo Navajo, che torna nei ranger!

    Potremmo definirci destabilizzati di fronte a questi repentini cambiamenti; l'unica cosa che rimane ancora invariata è Tex stesso, se non addirittura con una particolarit? ulteriormente rafforzata:

    Il vile piano fallisce sotto una tempesta di piombo!

    Guai ad osare toccare Kit Willer!


    Potr? sembrare strano, ma è proprio questa la salsa primordiale di Tex. Un, malgrado tutto, solitario a disposizione di una legge, la sua.

    Il fumetto continuerà la sua corsa con un Tex in missione per i ranger, in missione per l'esercito, in missione privata per degli amici o degli oppressi, solo o con pard e figlio, ma una cosa è certa: se c'è della cancrena Tex sarà il medico che sezioner? l'arto a colpi di 45.

    L'ennesima svolta questa volta è totale: il fumetto cambia mani.

    Il Tex "supereroe" vien sin dall'inizio rivisto senza cappa, mostrando il volto umano di un personaggio granitico, rigido alla sua morale e pronto a sacrificarsi se necessario pur di compiere quello che secondo lui è giusto, ma bisogna essere certi che ciò sia giusto... e qui Tex si rivela maggiormente indagatore. Svanisce quasi completamente il sesto senso che gli permetteva di far cascare in una stanza uno spione aprendo di colpo la porta. Ora Tex "si limita" ad evitare gli agguati e a far cantare un superstite dello scontro per scoprire le informazioni.

    Tex Willer, quel tizzone d'inferno che i Navajo e le altre tribù chiamano Aquila della Notte, sopravvive così a 60 anni di storie, con grinta e sensi vigili, tra indagini ed azione, comunicando ai lettori varie emozioni, quelle emozioni che per noi lo rendono unico!


    come li ha trascorsi i 60 anni per voi?

  8. 50%-50%Un'ottima trama mi farà apprezzare si la storia, ma non il fumetto se è correlata da disegni brutti e schifosi. Stesso discorso con dei disegni mirabolanti su una storia scadente... sarà bello vedere i disegni ma poi... Il miscuglio, 50-50 è secondo me il migliore. Direi quasi 75-75 se non che, per questioni matematiche, non funziona :D In ogni caso, solo un'ottima storia con ottimi disegni mi offre la possibilità di leggere quello che secondo me sarà un ottimo fumetto.

  9. precisazione "suprema" :D:

    i messaggi devono essere comunque validi; in altre parole devono permettere la continuazione di un discorso, e non messaggi allo scopo d'incrementare il proprio numero di messaggi.

    Il tutto ?, penso, spiegato chiaramente nel regolamento.

    A tale scopo invito a continuare la discussione relativa a "FAX" ;)

  10. Rammento una discussione ad essa collegata: Lilyth


    Concordo con l'analisi di Ym per la possibile situazione. Sembra che la moglie cerchi sicurezza tra le braccia del marito e... bh?, il fatto che Tex impugni la colt penso sia un chiaro segno di tensione.

    La vera tensione sarà quella della storia in sè, nella speranza di un grande Nizzi per un albo che segna un traguardo probabilmente insperato in partenza.

  11. La copertina, che mi permetto di portare sul forum per una visione diretta, ringraziando l'amico Zeca per la segnalazione:Ed un grazie di cuore anche a Claudio Villa per la stupenda copertina per un albo legato ad un traguardo che penso pochi avrebbero scommesso di raggiungere all'inizio dell'avventura.

  12. Dopo qualche lavoro eccovi quanto Santana voleva proporvi:

    Immagine postata


    Caratteristiche:
    Brossurato
    Numero di pagine: 144
    Editore Lo Scarabeo
    Dimensioni quarto edition (da 28 a 38 cm)
    Disponibilit? fuori catalogo


    Il libro è del 1994 ed all'epoca costava 28.000 Lire

    Dal retro del libro :

    "? questo infatti un libro di emozioni, un'appassionata frequentazione del mondo di tex, un fenomeno editoriale che da quarantasei anni alimenta la nostra fantasia

    [...]

    Proprio da un atto di amicizia appassionata è nata questa raccolta di disegni inediti, pensati e sceneggiati da G. B. Verger e realizzati dai disegnatori della Bonelli. Venti firme d'eccezione, prima fra tutte quella di Galep a cui questo libro è dedicato

    [...]

    Un album senza precedenti che vi farà provare la magica sensazione di sedere intorno al fuoco in compagnia di Tex. Per parlare della vita... quella vera e quella fantastica. Per continuare a sognare insieme ad Aquila della Notte!"...

  13. Seguo i pareri sin'ora positivi riguardanti l'articolo gentilmente postato da Ym.

    Siamo di fronte ad un articolo che, secondo me, dipinge in modo molto ben strutturato quello che Tex è per Bonelli figlio.

    Leggendo con attenzione ci si render? conto che si parla di un albo appena uscito riferendosi a "I Dominatori Della Valle" (o Cheyenne Club). Ora, tale storia è racchiusa tra i numeri 289 e 292. Tutt'ora, quasi al 600, possiamo notare come quest'ottica di un Tex Zagoriano sia rimasto ancorato nell'idea che Sergio Bonelli ha di "Tex".

    La sua "antipatia" per Carson, riportata nell'articolo con le seguenti parole; "... Meno frequenti i sodalizi con Carson, tipici invece delle storie di G. L. Bonelli e di quelle di Claudio Nizzi. Il vecchio cammello sembra essere maneggiato con una certa difficolt?, oscillando fra la maschera del duro e la spalla comica. ..." ha portato lentamente alla trasformazione di Kit Carson in un Cico abile con le armi. L'idea di base di un Tex umano ha portato pian piano il fumetto ad arrivare a stravolgere alcune peculiarit? forti di Tex; penso in primis al linguaggio, tanto da riprendere un aspetto analizzato anche da Angelo Palumbo, ma si potrebbe considerare anche il 6° senso di fronte ai bugiardi, oppure le sberle per "invitare" qualcuno a vuotare il sacco.

    Sergio Bonelli ha, a mio umile giudizio, creato il suo Tex, facendo si che oggi come oggi ci si trovi di fronte ad un Tex che con quello iniziale ha in comune il nome suo e dei pards.

    ? innegabile che ci siano storie di ottimo livello, ma è altrettanto vero che reputo sia stato subito voluto da Bonelli figlio un vero cambiamento del personaggio.

  14. Nota di moderazione: aggiunto il sondaggio

    Per l'idea di Ym, ossia il 600 con una copertina di Galep...

    Per certi versi se la meriterebbe tutta dato che è lui che ha iniziato. Però, essendo dato che ormai il testimone è passato a Claudio e Galep ci ha ormai già salutati definitivamente... direi che un 600 con da qualche parte un CVilla non possa che essere d'obbligo :D (e spero grandioso ;) )

    LA copertina che personalmente voglio ricordare, legata a Galep, è quella dove ci saluta, ossia quella già presentata da me in precedenza del 400.

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