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El Gringo 89

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Messaggi pubblicato da El Gringo 89

  1. Nel mio piccolo e nella mia ignoranza (ed adottando uno stile "BUTTAMOLA IN CACIARA, MA CON CLASSE!") lo sto facendo...
    Ecco un WIP (Work In Progress)..
    So bene che un colorista mi troverebbe tanti di quei difetti da riempire un libro, ma sinceramente lo faccio per divertirmi.. E poi, è così che si acquisisce l'esperienza, no? :D

    Immagine postata

  2. Copertina favolosa, quella si Seijas!La storia non la conosco, ma da quello che ho letto in giro deve essere bella!@ bistecca: Wow! Complimentoni per i cartonati! I migliori, secondo me, sono Fiamme di Guerra, e L'Uomo Senza Passato!

  3. Ma si dai, ci si scherza su... spero che nessuno se la prenda... Nel merito le due copertine appartengono a due serie diverse, di simile c'è il personaggio e la posa, anche se l'inquadratura è opposta. Il punto di vista è più abbassato nella cover dell'inedito e l'ambientazione totalmente altra... Non potendo mettergli in mano un mitragliatore laser, un cappello da napoleone in testa e un costume da supereroe è fin troppo chiaro che alcune immagini possano avere il grosso rischio di ricordarne altre già viste... B)

    Ma figuriamoci se me la prendo! Tutt'altro!Il mio intervento non aveva nulla di critico! Dopotutto, sono veramente l'ultima persona che può avanzare obiezioni sul tuo lavoro! Mi immagino la mole di fantasia che impieghi per non peccare mai di banalit?. E, come sottolineato da Kolok, dopo centinaia e centinaia di copertine, è inevitabile che in alcune si notino delle caratteristiche simili, e nonostante tutto non potranno MAI essere uguali!Mi divertivo solamente a giocare ad una sorta di "Trova il gemello eterozigote" :DCambiare copertinista diciò Ma non ci pensare neanche lontanamente! Ho conosciuto Tex grazie ad una delle tue cover!! Ed anche dovessi vederle tutte uguali (cosa che non succeder? mai :trapper: ), la mia opinione su di te non subirebbe alcun cambiamento! Pensa che giusto l'altro giorno ho stampato e plastificato una scansione ingrandita (e non sgranata!!!) della cover di "Lo Sceriffo Indiano" e di "Il Passato di Carson"! Troneggiano sull'anta dell'armadio :indiano: P. S. Pensandoci, vedere un Tex con capello alla Napoleone, un mitragliatore laser stile Star Wars, ed una bella calzamaglia modello Superpippo non mi dispiacerebbe affatto :lol: Ecco, magari non su una copertina di Tex......... :D :D
  4. La copertina di Riverton Valley mi è piaciuta veramente molto, e lo stesso vale per quella de Il generale Davis. Alle Cinque di Sera non mi ispira granch?, ma detto in tutta sincerit? non saprei spiegarne il motivo. Sensazioni :trapper: Quest'ultima invece la trovo molto bella e dinamica, e non mi dispiace per nulla il Tex in secondo piano, anzich? sempre in prima linea, che comunque trova il modo di distinguersi (vedi il cavallo che si impenna e sembra scalpitare). Pare quasi manifestare apertamente lo sdegno per la "missione" di Custer. I miei complimenti a Villa!

  5. Voto nullo!Esattamente, per quanto mi riguarda, colori e b/n occupano la stessa posizione. Ammetto di aver scoperto in primis il Tex a colori (Collezione Storica di Repubblica) e poi di aver indagato nell'universo della china, ma detto in tutta sincerit? ci sono alcune storie che a colori non si possono vedere, e che invece in b/n possiedono un ch? di fascinoso (vedi ad esempio Tex n°100) ed altre che a colori vengono valorizzate in maniera unica (per citare i numeri "fighi", vedi Tex n°575 o, ultimo arrivato, Tex n°600). Io credo che la differenza tra b/n e colori sia molto soggettiva. Personalmente, i disegni di Galep, per quanto lo stimassi come creatore grafico di Tex, non riescono ad emozionarmi come quelli di un Fusco, Ticci o Marcello. Che siano a colori od in b/n. Ma non posso certo dimenticarmi le sfumature ed i chiaroscuri di uno straordinario Villa in Mefisto!, o simili. Morale della favola, Tex è sempre stato in b/n, questo è vero, ma non mi si venga a dire che i colori lo peggiorano! Pregi e difetti, come sempre del resto :trapper:

  6. Peccato che non ci siano state le tavole ad acquarello come nel 500, ma non fa niente, perchè la storia non ha deluso le mie aspettative.

    Già! Appena aprii il 500, all'epoca, rimasi molto colpito da quella colorazione particolare, e solo dopo capii che si trattava di acquarello! Un ottimo esordio, specie se applicata ai panorami!

    Ma anche l'inizio del 600, con quel lugubre paesaggio notturno, non si può dire che non ci spinga a girare velocemente pagina, bramosi di vignette :indianovestito:



    Non so se sia la discussione giusta, nel caso mi scuso.
    Navigando per l'etere, ho trovato questo simpatico video sul 600enario di Tex, dove vengono intervistati Sergio Bonelli, Claudio Villa e Giuliano Gemma, interprete del Nostro nell'unico film ispirato a questa grande ed intramontabile saga! Buona visione! =D

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  7. Ogni pard ha la sua camionata di pregi/difetti. Tex è Tex, non ha bisogno di presentazioni. Una leggenda con le colt, capace di scaraventare gli avversari a chilometri di distanza con una sberla ben assestata, uno dei pochi che sopravvive a piedi al Deserto Dipinto, etc etc... Il figlioletto Kit, di età stimabile intorno ai 20/25 anni, un Tex in miniatura, abile quanto il padre ma ancora troppo impulsivo, nel fiore dell'adolescenza, un cuore pronto a dare amore ad indiane e non (vedi Fiore di Luna o Donna). Tiger Jack, navajo fino al midollo, l'unico che riesce a trovare tracce anche sull'asfalto tirato a lucido, eccezionale a fare chiasso con il Winchester, quanto a muoversi nel silenzio più assoluto per cogliere l'avversario di sorpresa. Kit Carson, il vecchio cammello più amato nella storia dei fumetti, una tempra da giovincello nascosta dietro capelli imbiancati dall'età, peraltro neanche troppo avanzata, borbotta come una pentola a pressione, ma nascosto dalla pellaccia troviamo un cuore generoso e disponibile. Ma se si tratta di decidere il migliore dei quattro, non ho alcun dubbio. KIT CARSON

  8. Ho finito di leggere questo Texone giusto ieri, dopo averlo trovato a Romics 2010 che sembrava dirmi: "Ehi! Sono qui! Yuhuu? Non mi vedi?"
    Il mondo dei Texoni l'ho scoperto con l'ultimo, Patagonia, che considero un buon lavoro, ma, a mio dire, lontano dal capolavoro.
    Al Romics di quest'anno ho comprato Gli Assassini, prontamente commentato nella sua discussione, e questo.
    Beh, premettendo che le sceneggiature di Nizzi mi sono sempre risultate piacevoli e ben organizzate, e che Bruno Brindisi ha dato una bella ventata di novità al nostro eroe! (cit. segnalidifumo), ho terminato l'ultima pagina con un normale sorriso sulle labbra. Forse mi aspettavo di più, ma non mi sento di dire che sia una schifezza.
    La caratterizzazione di personaggi come Il Predicatore e Monkey, dal punto di vista grafico e non, mi è risultata accurata. Un po' strano Kirby, che ho interpretato come una sorta di freno alla pazzia di Monkey, ed uno dei pochi della banda dotato di una sorta di umanit?. La presenza di Mimbrenito, valoroso Capo Apache che si ferma fuori dalla temuta "Valle degli Spiriti" all'inizio della storia, per poi riapparire alla fine dopo aver bucherellato il fuggitivo Monkey, l'ho trovata anche un po' inutile.
    Tutto sommato, è una storia che comunque mi ha trasmesso emozioni, ma ben lungi dall'essere paragonata a capolavori come "Il Passato di Kit Carson", che personalmente ritengo una delle migliori storie che abbia mai letto.
    Voto: 7

  9. Forti dubbi tra 95, 97 (per motivi affettivi) e 100. Alla fine ho scelto la 95. Mi affascina vedere un Tex guardingo, sempre pronto a tutto, ma che a sua volta viene osservato da una presenza alle se spalle. L'indiano con le catene, inoltre, dona alla scena quel tratto avventuroso/misterioso/intrigante che ho sempre apprezzato.

  10. Premesso che Tex non debba (e non possa!) essere smilzo con il precedentemente citato Semola, non può neanche essere un culturista infarcito di anabolizzanti. La giusta via di mezzo.
    Sulle copertine del grande Villa ho sempre visto un Tex muscoloso, ben piazzato, robusto, dalla scorza dura. In poche mi è risultato un po' eccessivo. Uno di questi casi è una delle cartoline di Villa:

    Immagine postata

    Forse la colorazione un po' finta, forse una posa non proprio felice, forse tante altre cose, questo Tex mi sembra innaturale, nonostante non possa non apprezzare la rifinitura delle fasce muscolari. Però, de gustibus...

    Vedo invece un fisico allenato e robusto ad esempio nella cover della Collezione Storica a Colori di Repubblica, L'Urlo dei Sioux:

    Immagine postata

    Un Tex agli steroidi non andrebbe assolutamente bene per le sceneggiature di questo fumetto, e men che mai un Tex-sottiletta.
    Se il Nostro deve far volare gli avversari fuori dalle finestre dei saloon, deve attraversare un quarto di montagna contando solo sull'appoggio delle mani, deve scalare la montagna stessa lungo una via di sicuro impervia e quasi priva di fessure, e via continuando, allora il ritratto che vedo nei fumetti mi pare più che adeguato. E non eccessivo.
    Certo, qualche volta le situazioni assumono tratti ai limiti della realtà, ed in alcune azioni vengono trascurate le leggi della fisica e della gravit?, ma a fronte di queste, esiste un panorama più vasto che trasmette realismo e verosimiglianza.

    Dunque, per concludere, il Tex così come lo vediamo mi piace, perchè potrei tranquillamente incontrarlo per strada. Il fatto di possedere sovente una forza molto maggiore rispetto agli standard, lo considero licenza fumettistica :D Non di più, non di meno.

  11. Quest'ultimo disegno è davvero strepitoso, e, inoltre, ricorda un disegno di Galleppini, che se non sbaglio era l'alternativa alla copertina n. 200, o 300. Non ricordo... Inutile dire che al posto di Ken Parker, c'era Tex :D ...

    paco ordonez si è sentito chiamato in causa, ed ha postato.. In firma ha il disegno di cui parlavi :DBegli acquerelli (splendido l'ultimo!), sarei curioso di vedere Vannini alle prese con Tex!Ticci comunque mi entusiasma di più.
  12. Ho avuto modo di imbattermi ne "Il Passato di Carson" un giorno che passeggiavo in libreria, alla ricerca di qualcosa da mettere... sotto gli occhi :DEro ancora alle mie prime esperienze con Tex, e quel libretto arancione, spesso 2 cm, che riportava il classico logo del Nostro, cattur? la mia attenzione. TEX - IL PASSATO DI CARSON, Boselli - Marcello, Best Sellers Mondadori. Non conoscevo n° Boselli n° Marcello, ma ad una rapida occhiata mi parvero in gamba. Beh, credo di non aver mai letto così velocemente nessun fumetto, neanche Topolino!Una storia che non esagero a definire epocale! Un Boselli che ha dato l'anima, ed un Marcello che è riuscito a raffigurare su semplici fogli di carta tutta la tensione ed il sentimento che ruotano attorno a questa vicenda. Aver modo di addentrarsi nel passato dei pard è quanto spero di fare ogni volta che apro un albo, e non sono mai rimasto deluso. Signori, Il Passato di Carson mi ha colpito nel profondo, perchè non è una semplice storia come potrebbe esserlo una delle centinaia pubblicate dal '54 ad oggi, ma è un frammento di vita che da un lontano passato ecco che si riaffaccia, con timidezza, poi con spavalderia. L'invecchiamento dei personaggi, che comunque mantengono le loro caratteristiche principali (salvo il povero Waco, che ha fatto "ciao ciao" alla sua fluente chioma :D), l'incontro di Carson con la sua bella Lena ed il suo caro amico Ray, il mitico Homer che non rinuncia ad abbandonare le sue donne, Donna che vedremo regalare, nella storia successiva, un bacio colmo di passione al buon Kit Willer. Sono tutti elementi che contribuiscono a rendere questa storia una delle più realistiche ed emozionanti che io abbia mai letto. E solamente un'altra volta mi è sembrato di vivere in prima persona le tavole che sfogliavo. Quando ho letto Sangue Navajo.

  13. Voto 9!Ho letteralmente divorato le pagine di questo mitico 600. Beh, le vignette di Ticci aiutavano la mia lettura "stile aspirapolvere", e la sceneggiatura boselliana scorreva, a mio dire, molto fluida. Inoltre, l'aiuto dei colori trovo sia di fondamentale importanza per analizzare a fondo un fumetto. Il B/N senza dubbio rimane caratteristico, nonchè intrigante, con i suoi giochi di luce/ombra, ma vedere il mondo a colori è tutt'altra cosa, ammettiamolo!Mi è piaciuto l'incipit con (SPOILER) Nuvola Rossa in preda agli incubi. Bellissima la Luna con in risalto il teschio. Dava quel tocco di misterioso/macabro che ho ritrovato in molteplici vignette. A dir poco esaltante la battaglia a Fort Hope, con un finale al cardiopalma. Molto ben trovata l'alleanza dei Dogrib con i Nostri, un'ulteriore dimostrazione che il colore della pelle non impedisce un genuino rapporto di fratellanza e di rispetto. Finale forse un po' affrettato e confusionario, con una conclusione a suon di dinamite e terremoti, con l'eruzione a fare da ciliegina, ma mi rendo conto che protrarre la storia per pagine e pagine voleva dire rischiare di cadere nel banale.(FINE SPOILER)Mi è piaciuto! A questo punto, attendo con entusiasmo la prossima importante ricorrenza, per vedere quale altro capolavoro sforneranno!Nel frattempo, mi porto avanti con i Tex arretrati :DComunque, quanto alla domanda di ymalpas, sono curioso anche io di sapere cosa (o meglio: chi!) abbia spinto Jim a confessarsi così apertamente.

  14. D'accordissimo con capitano mendoza! E' vero che la colorazione digitale risulti senza dubbio intrigante e, diciamolo, meno dispendiosa, ma non potr? MAI sostituire la genuinit? e la brillantezza di una colorazione autentica. Non mi vergogno a dire che questa cover me la sposerei, talmente è bella! :D

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