Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Calvera

Cowboy
  • Contatore Interventi Texiani

    109
  • Iscritto

  • Ultima attività

Messaggi pubblicato da Calvera

  1. Storia discreta ... Soggetto strausato ok, ma anche altri elementi della storia mi hanno fatto ricordare altri grandi avventure ... Il figlio del boss ricorda vagamente Baker de "La sconfitta". Anche il presunto professionista potrebbe essere un Ruby Scott di turno (con in più dei tirapiedi). Il giornalista coraggioso già visto ... Cose per cui per me parlare di capolavoro è impossibile. I pards sono ben caratterizzati, ma mi sono sembrati troppo speso degli sbirri qualunque. I dialoghi erano un po' noiosi sinceramente. Ottima la scena iniziale e la scena al villaggio Navajo, che mancava da diverso tempo. I disegni direi da rivedere le facce ...

  2. "Cmq è Tex che ammazza il cattivo alla fine" Ecco, nelle storie boselliane succede spesso questo. Molte volte era meglio che fossero quei comprimari psicologicamente positivi a far fuori i cattivi di turno. Avrebbe avuto un senso. Ci si accontenta della comparsata ... mah ... Io voglio vedere soggetti tipo I Cospiratori, L'uomo con la frusta, storie di spionaggio, cospirazioni, intrighi, congiure ... insomma Nizzi ce ne ha dato esempio, dove Tex è protagonista, mica Colorado Belle e robe simili ... dai!!!

  3. Ovviamente quoto Tahzay e Capelli d'argento ... ma anche Cheyenne ... purtroppo siamo sempre gli stessi a pensarla così ... ma anche i nuovi utenti hanno idee su Tex che collimano con le nostre (almeno alcuni) ... Una cosa soltanto sulle didascalie: magari eviterei i colonnini di spiegazione che non mi piacevano nemmeno nelle vecchie storie, ma almeno scrivere "Frattanto" "Poco dopo" per i cambi di tempo. Il lettore non è idiota e capisce ma su Tex questo tipo di didascalia è STORIA. Infatti dopo GLB era mantenuta da Nolitta e Nizzi. I nuovi autori pure questo hanno tolto da Tex ... Aggiungo: in passato addirittura nell'ultima vignetta dell'ultima striscia di una tavola si cambiava scena. Ecco oggi la scena viene cambiata esclusivamente nella tavola successiva (fateci caso) e quindi si capisce quando uno allunga il brodo per arrivare alla fine della tavola ... ridicolo no?Discorso capolavori: chiaro che ogni autore ha scritto il suo capolavoro, e mica si stanno esaltando tutte le storie di GLB (anzi è bene criticarle pure), però affermare che si preferisce magari un Tex privo delle caratteristiche sopra citate a favore di sfaccettature di personaggi secondari mi viene da dire se questi utenti si ricordano le storie vecchie di Tex, la loro impostazione eccetera .. dai a chi non piaceva il Tex spaccone? Preferite il musone e ragionatore che è diventato?

  4. Mi manca l'ironia del primo Nizzi, moltissimo, davvero un gigante rispetto agli attuali (e non solo per l'ironia). E il suo linguaggio che anche se non più replicabile trovo certamente superiore a quello che ho visto ultimamente.

    Esatto, l'ironia fra i pards era spettacolare. Poi Tex e Carson che si mandano al diavolo a vicenda con un ?Vai al diavolo? o un ?Impiccati? è poi sentivano degli spari in lontananza e tutto tornava come prima è



    Mi mancano le tematiche sociali che sapeva scovare Nolitta e presentarle sotto forma di storie in cui Tex era profondamente umano pur nella sua graniticit?...

    Dipende, a me Nolitta piaceva per i suoi soggetti di stampo storico, in cui inseriva Tex in maniera convincente.




    Io farei un distinguo.
    - Quanto al linguaggio, mi sbaglier?, ma temo che se i nuovi sceneggiatori tentassero di recuperare quel linguaggio specifico,
    riprendendone "paro paro" le espressioni e innestandole in una visione narrativa, la loro, lontana anni luce da quella di GlB e di Nizzi,
    non ne uscirebbe niente di soddisfacente.
    Per cui, nonostante mi manchi molto il linguaggio di Nizzi, posso capire le perplessit? nel riproporlo.

    Penso che hai ragione ... alla fin fine meglio rileggersi i vecchi albi per ritrovare quel tipo di linguaggio. Però si perde qualcosa proprio del personaggio...



    - Diverso è il discorso sulle caratteristiche del personaggio.
    Gli autori, se lo volessero, potrebbero tranquillamente ridare a Tex la sua ironia e le sue arie da padreterno in tutte le sue manifestazioni, restituendoci un personaggio meno monocorde di come è diventato. Ma evidentemente hanno un'altra idea di come deve essere Tex.

    E anche qui hai ragione caro pard. Il Tex spaccone mi è sempre piaciuto (un po' meno quello arrogante di Nolitta, ma cmq granitico). Capisco che non si può più far tirare sganassoni per una occhiata storta, però quel tipo di Tex incazzoso che poi offriva da bere a tutti era fenomenale. Bei tempi eh?
  5. Storia interessante ma debole finora ... Soggetto semplice ma che ricorda troppo la prima storia pubblicata di Faraci: la buona "Evasione" (grazie al grande Ortiz). Ci sono troppi cambi di scena, e infatti, almeno per me, è una pecca che non ti fa apprezzare pienamente le varie sequenze, che sono tra l'altro gestite bene. I dialoghi sono buoni, ma non brillanti, soprattutto fra i pards. Poco coinvolgenti. Poco divertenti. Come spesso detto da altri, formalmente non c'è niente di sbagliato, ma tutto ciò non la rende fin da subito una gran storia. Disegni: meglio rispetto alle precedenti prove, ma il tratto che ricorda Font proprio non lo digerisco. Non se ne può più di un tratto "stilizzato". Certo, alla fine uno deve scegliere i disegnatori che preferisce. Non sono uno che grido subito al "Capolavoro" per una pennellata :indianovestito: Vediamo il resto ...

  6. Per me Mefisto e Jack Thunder sono invece paragonabili (nel senso proposto dal Tenene Cordoba): sono entrambi del tutto inverosimili, e questo non piace neanche a me. Concordo su un'altra cosa con il Tenente: se ci fosse stata qualche limatura sui personaggi, se fossero stati altrettanto sadici ma un pelino più probabili, questa storia avrebbe potuto essere annoverata tra le più grandi. Cosè invece è solo un bell'episodio, che però fa quasi storia a sè, chiedendo troppo alla sospensione di incredulità del lettore.

    Tu pensa che io, invece, la vedo in maniera diametralmente opposta: ciò che rende memorabile questa storia sono proprio i personaggi ?sopra le righe?, ?larger than life? come dicono gli anglosassoni. Senza le loro particolarit?, che li rendono, tra le altre cose, una sorta di diavoli incarnati, Jack Thunder sarebbero stati una banda qualunque, priva del bench? minimo fascino. Quanto alla sospensione dell'incredulità, io di certo non voglio convincere nessuno, ma si sa o si dovrebbe sapere, anche se non si ama il genere ?fantastico? che il grado di realismo in Tex non è assoluto e che cose come il soprannaturale e la fantascienza vi hanno pieno diritto di cittadinanza. Per quello che mi riguarda, un pistolero cieco in una scala di credibilit? sta più in alto di uno stregone in grado di evocare demoni infernali o di un riccio alieno che succhia il sangue degli esseri viventi, eppure li ho graditi entrambi.
    Da buon tradizionalista devo dire che questa storia ... mi è piaciuta! Sorpresi?Effettivamente l'alternativa era la solita banda di fuorilegge "normali", fin troppo usata in Tex. Un po' come la storia in edicola e l'almanacco, dove sinceramente non vedo nulla di trascendentale in quei banditi. Bronco Bill a parte (che fa girare in tondo un paio di volte i pards sbeffeggiandoli eheh), e in qualche misura pure Kid Rodelo (mai piaciuti i soliti "bellocci"), è il possibile scontro tra Tex e Thunder (cieco!) che ti incuriosisce e ti spinge a leggere la storia. Che siano sopra le righe tutti, ma proprio tutti, questo non ci piove, però diciamo che almeno una volta si può fare. Una volta tanto la penso anche come Carlo Monni. :indianovestito: Per chi pensa che nella storia di Nizzi/Ortiz "Gli uomini che uccisero Lincoln" la scena del ranchero amico del senatore sia un po' forzata (a parte il fatto che un senatore può avere amici sparsi un po' ovunque, con i contatti che ha), allora che direi del fatto che proprio a Heaven Jack Thunder incontra colui che lo ha reso cieco? Cioè il parroco. Ma andiamo! Qui si che è una forzatura!!!
  7. Il problema è che non sono credibili. Se sei un assassino tenti di dartela a gambe, magari con il bottino, quando la situazione si è calmata. Se sei solamente un bandito che non ha mai ucciso nessuno e fa rapine rocambolesche allora sè che puoi avere un certo animo romantico. Ma qui sarebbero assassini romantici. Tutti quanti! AhahPrendiamo Butch Cassidy, che si dice non aver ucciso nessuno: ecco, lui potrebbe entrare in quella categoria, di bandito romantico (con riserva), quasi un ?buono? (visto che non uccise nessuno, pare), però faceva comunella con elementi come Kid Curry, spietati assassini. Non mi pare fosse un romaticone quest?ultimo. Quindi fare una certa distinzione dei personaggi, non farli tutti dei salva-babbione (rubando un termine a un noto forumista). Cioè, un po' di credibilit?. Cmq su Tex preferisco una certa efferatezza rispetto ad un romanticismo strappalacrime.

  8. Per Yama e Mefisto, credo che sia dipeso in buona parte dalle reazioni alla pessima (almeno dal secondo albo in avanti) storia del ritorno di Mefisto.

    Beh stando a quanto diceva Boselli non ci sono mai state torme di lettere da parte di indignati in redazione, sempre le solite due ..... (a questo punto concordo con la scelta di non avere un indirizzo internet, a parte fra loro collaboratori, altrimenti per ogni ca**ata arriverebbero email). Personalmente le storie con Mefisto mi hanno sempre deluso, diciamo sul finale, visto l'impossibile scontro diretto tra Tex e Steve Dickart. Nella storia di Nizzi/Villa però non esageriamo, Tex entra in scena nel secondo albo dove inizia lo scontro (prima di dire che fa schifo fai sviluppare un po' la storia. Ricordo però uno sviluppo al rallentatore, dopo un gran primo albo). Stando ad alcuni utenti di questo forum, in molti l'hanno giudicata un capolavoro. Io non arrivo a tanto ...
  9. Il tipo doveva essere il nipote di Tex secondo le intenzioni di Civitelli ... effettivamente la storia avrebbe preso una piega più interessante con un parente di Tex in scena ... però capisco se è stata bocciata ... La prima vignetta penso sia improbabile che avesse un dialogo del genere ... magari meno esplicito ... a volte credo fosse Nizzi che mettesse censura alle intenzioni di Civitelli: esempio le date dei genitori di Tex, che Nizzi (lo dice nel libro) le ha rese illeggibili ... Mi sa che Civitelli è più innovatore di molti noi tradizionalisti ahah

  10. Ok iniziamo a commentare?SPOILERMi ha un po' spiazzato questa storia. Innanzitutto dovrei elogiare la sceneggiatura e non il soggetto. Di solito con Boselli è il contrario. I dialoghi sono buoni, a volte molto ?texiani?. è il soggetto o cmq la trama poi sviluppata che mi ha lasciato un po' perplesso. Diciamo che i banditi romantici o che si preoccupano per la sorte degli abitanti sono abbastanza atipici. Con un attacco degli apaches è chiaro che uno fa fronte comune, ma poi per salvare la pellaccia uno dovrebbe far fuori pure i suoi amici. Invece tutti ad aiutarsi. Quasi commovente. A me piacciono poco le storie dove Tex e i pards sono già in missione. Sono un nostalgico delle convocazioni al comando dei rangers, o quando Tex si trova per caso da quelle parti e sente movimento (spari in lontananza, è ). Infatti l'inizio con quelle mezze calzette non mi ha garbato più di tanto. Mi pare pure che degli Apaches in rivolta non si sappia gran che. Ok, saranno sfuggiti dalla riserva, non ricordo se si fa qualche nome dei predoni, ma almeno avere un capo carismatico che dirige le operazioni. Si passa da una caratterizzazione in altre storie di ogni personaggio ad un totale anonimato. Disegni: anche a me non sono particolarmente piaciuti. Soprattutto il viso di Tex e Carson sembra abbozzato. Meglio sul Texone!Ciao.

  11. @ Tahzay : GLB spiega ai lettori che Lilith è deceduta a causa di un'epidemia nella prefazione de "L'orma della paura" del 22-5-1951. Se ricordo male dimmi, per favore, quando se ne ha notizia la prima volta.

    Ciao Havasu, Tex dice a Carson che Lilyth è morta nella storia "La banda dei Dalton" dove si vede per la prima volta Tiger Jack. Mi pare dica pure che ha un figlio (Kit). Però non dice che è morta di vaiolo. Forse lo dice nella storia da te citata. Ciao.
  12. Ottima avventura texiana. Gli attuali autori di Tex dovrebbero rileggersela per capire cosa vuol dire un Tex centrale attorniato da un'orda di personaggi secondari. Addirittura due bande di banditi, più altri alleati di Tex, come Brennan dell'Examiner. Certamente delle bande di fuorilegge si conoscono solo i nomi dei capi e dei loro luogotenenti: Hogan con Gilbert e Colbert con Mason. Tutti gli altri personaggi sono comparse. Chissenefrega della psicologia di questi banditi. Sono banditi. Stop!Anche Kit Willer ha la sua parte meritevole con Brennan, anche se Tex fa la parte del leone. P. S.: per chi si domandava che fine avesse fatto Herbert Marshall, la risposta è nelle prime strisce. Quando Tex e Carson sono convocati al comando dei rangers, si accenna al fatto che Marshall è diventato governatore. è lui che chiede aiuto ai rangers per ripulire la città di Frisco. Disegni: ottimo Galep!

  13. Provo a chiedere anche io qualcosa a Pasquale Ruju. Sul tuo sito ci sono le tavole di sceneggiatura di due tue storie. Potresti inserire per noi texiani una sceneggiatura di Tex? Anche poche tavole! Credo sia interessante per noi poter vedere il dietro le quinte di una storia di Tex. Grazie. Ciao

  14. Sangue sul BuckhornMi piacciono queste avventure ?brevi? disegnate da un efficace Muzzi. Non so se siano riempitivi o meno, ma sta di fatto che sono storie dove si vede l'essenza di Tex. Il Tex tuttofare, intraprendente che salva dalla bancarotta è pagando di tasca sua è il ranch del povero Bilder, il cui padre è stato ucciso dagli sgherri del bieco Maxwell, soprastante del ranch Esmeralda. Carson rimane ferito ed è costretto a riposare. Una decisione un po' forzata per un buco nella spalla: pare evidente che GLB volesse utilizzare solo Tex. Va beh, riposo forzato per il Vecchio Cammello!Tex le suona allo sceriffo corrotto e lo induce a lasciare il paese, se ci tiene alla pelle. Maxwell è quello che si potrebbe definire un ?duro?. Invece di scappare tenta la sorte con Tex, nel duello di chiusura, perdendo la vita. Osservazioni: Tex e Carson si presentano con nomi fasulli senza un particolare motivo. Sembrerebbe che sia una presa in giro, ma poi continuano ad utilizzarlo fino a che vengono scoperti dai loro stessi alleati.

  15. Mah, non è che mi abbia così tanto appassionato questo albo? sarà la mia non passione per Boselli è ehehCmq buon inizio con dei buoni Tex e Carson, anche se preferirei, come ha detto qualcuno, quando vengono messi molto più in difficolt?. Effettivamente l'invasione di personaggi non c'è, e infatti il soggetto è molto più classico. Sembrerebbe la classica banda di banditi. C?? un po' di sentimentalismo che non mi garba molto.

    Però interessante la situazione della ragazza. Sembrerebbe complice, ma forse è stata minacciata e quindi ha dato in pasto ai banditi il poverello Kit.
    Sicuramente si movimenter? nel secondo albo. I disegni non sono male. Certo con tanti disegnatori su Tex non si possono apprezzare tanti stili differenti in poco tempo. Chiaro che uno si affeziona ai disegnatori storici, perchè presenti molto più spesso negli albi. E più veloci direi!
  16. Da quello che ho capito , è stato il solo Gomez a prendersi un anno sabbatico (così l'ha definito Boselli) per dedicarsi ad altri progetti. Sempre da quello che ho capito io, alla SBE non ne sono stati affatto contenti, ma non potevano che accettare la cosa. Gomez torner?? Pare che dipenda solo da lui.

    Ne avevamo già discusso mi pare, e da un'intervista di Gomez traspariva che il metodo di lavoro non gli entusiasmava tanto. Per il Texone invece ricevette tutta la sceneggiatura completa di Manfredi, e questo gli permetteva di fare le scene che gli pareva. Con Boselli disse che gli arrivarono 20 tavole alla volta e credo non sia abituato così. Credo che se si vogliono disegnatori internazionali sul ranger bisogna in qualche modo andare loro incontro, se poi disegnano anche altro oltre a Tex. Mettetevi d'accordo!La grafica esalta anche me. Ciao.
  17. A me li regalarono qualche anno fa, e quindi ce li ho. Costano pure parecchio. Io ho due cofanetti, ognuno dei quali contenenti 4 mini Texoni: 1) Contiene L'uomo di Atlanta, Gli Assassini, La grande rapina, Fiamme sull'Arizona.2) Contiene Tex, il grande!, Il segno del serpente, Il soldato Comanche, La valle del Terrore. Dietro a uno dei due c'è il prezzo 19.50 euro. Dietro l'altro niente, forse erano venduti assieme a quel prezzo. Ciao.

  18. Dunque: faccio un commento un po' articolato. 1) Almanacco del West: si parte proprio male. è stata una storiellina senza pretese, infatti appena finita di leggere mi posi una domanda: ?Quando inizia la storia??. Non mi piace dare insufficienze alle storie di Tex, però non so se raggiunge la sufficienza questa. I disegni mi erano sembrati buoni, ma molti li contestarono per l'inesperienza di Danubio. Meglio di molti altri, secondo me.2) Sotto scorta: avventura gradevole. Storia lineare con un buon Tex. Buona la resistenza al forte contro i banditi. Non eccelsa ma, ripeto, gradevole. I Cestaro non mi piacciono: rendono bene l'idea del West, ma trovo sproporzioni fra i personaggi, facce allungate, trattini odiosi sui visi dei personaggi come se avessero sempre la luce addosso. Sicuramente un tratto molto ricercato e difficile ma superfluo in Tex. Un Seijas, per esempio, rende benissimo il West con le necessarie ombre senza strafare. 3) Gli Schiavisti: ammetto che non ricordavo nemmeno il titolo. Storia boselliana caotica, piena di personaggi. La parentesi dell'inutile Espectro si poteva gestire meglio. Ci possono essere situazioni diverse che si sovrappongono in Tex, ma è meglio concentrarsi su una cosa sola o dare la possibilità di sviluppare in seguito, con un ritorno, quell'altra vicenda appena abbozzata. Sufficiente, nulla più. Per Seijas vedi sopra. 4) Texone: storia lineare e gradevole anche se El Morisco si poteva gestire meglio. Poteva anche non esserci. Disegni ottimi di Civitelli, pulitissimi, tecnicissimi, ma non mi hanno mai dato l'essenza del West. Peccato. 5) Mezzosangue: buona prova di Ruju che si sta dimostrando un ottimo acquisto su Tex. Assieme al latitante Manfredi, è il migliore su Tex. Font mai piaciuto. Troppi personaggi stilizzati, con un Tex poco convincente. 6) Color Tex: anche qui niente di eccezionale. Mi è piaciuta la ferocia dei montanari. Disegni troppo puliti! La faccia di Tex non mi è piaciuta. Discreta. 7) Braccato: storia inutile, devo dire. Si legge in pochissimo tempo e non aggiunge niente di quello che già sappiamo. Più che l'eroismo di Tex nello schivare le pallottole, quello che mi è rimasto è il Tex sempre debole e ferito! Disegni discreti. 8) La legge di Starker: questa mi è piaciuta. Forse perchè è stata scritta quando Faraci sembrava ispirato, ed è stata ferma causa Repetto, il quale mi piace da sempre su Tex, un misto tra Ticci e Ortiz. 9) Le catene della colpa: ottima storia. Un bel Tex classico con un ottimo personaggio come Padre Clemente. Peccato per i disegni di Ortiz in evidente calo. Ma è uno dei pochi che sa rendere il West su Tex. In definitiva un'annata positiva su Tex, con buone storie alternate a sufficienti.

×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.