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TWF - Tex Willer Forum

Calvera

Cowboy
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Messaggi pubblicato da Calvera

  1. Oh, diamine! Perchè il Gila è NAVIGABILE da Phoenix a Yuma e a quel'epoca le vie d'acqua erano STRADE: Molto più facile stare su un battello che farsi duecento miglia a cavallo, no? E a Yuma si arrivava in treno da San Francisco.

     

    Non lo contesto, infatti è giusto.

     

    O non lo sai che il tragitto New-York Frisco si faceva via Capo Horn°

     

    Ecco, appunto, escludendo Panama, se navighi il Gila devi per forza passare di lì. Però volevo dire che magari un classico viaggio lungo le coste del Texas e poi in diligenza magari era più comodo per quella destinazione ... non volevo contestare.

  2. Non ricordo molto questa storia. Diciamo che la classica rivolta indiana mi ha un po' stufato in Tex. Però dovrebbe essere uno dei colossi boselliani. Volevo fare due appunti che forse non tutti sanno:La storia si basa sicuramente su un fatto storico, cioè la rivolta dei Coyoteros del Tonto Basin, in Arizona, nel 1872 è 1873, comandata dal capo Chunz (infatti nella storia di Tex abbiamo i Coyoteros, abbiamo pure il capo Chunz), contro il generale Crook (qui abbiamo Parkman e Laredo). Il secondo è una sorta di constatazione che magari Boselli dovrebbe spiegare: ma se Liz viene dall'est perchè diavolo si trova sul fiume Gila in direzione Fort McDowell e poi verso Fort Apache, cioè navigando da ovest verso est? Ha fatto il non esistente canale di Panama (anche se in Tex più o meno c'è ahah) per poi partire da Yuma sul Gila River??? Va bene che uno se ne può fregare delle questioni geografiche, però mi sembrava interessante spiegarlo ?

  3. Interessante il fatto che fino all'ultimo non si capisce chi sia il traditore all'interno del gruppo che scorta la mandria.

    L'ho letta diverso tempo fa, ma quello che mi ricordo è il fatto che il traditore (quel messicano che lancia quella specie di arma) si poteva per esclusione facilmente capire. Cmq storia buona, soggetto sulle piste del bestiame interessante ...
  4. Il passato di Carson°Direi ottima avventura western CON Tex, piuttosto che un capolavoro di Tex. Addirittura reputarla la migliore storia di Tex in assoluto (come dice qualche sito) lo ritengo inappropriato. Non ci ho visto l'essenza di Tex in questa storia, che potrei trovare tranquillamente in un classico come ?Sulle piste del Nord'. Trattandosi del passato di Carson è chiaro che la vicenda è incentrata sul Vecchio Cammello, con Tex nel ruolo di narratore per buona parte della storia, e poi come elemento effettivo durante lo scontro finale. Il fatto che Tex non avesse conosciuto ancora Carson giustifica la sua ?assenza? per buona parte della storia, dove il protagonista è però un pard di Tex e non un bambinetto alla Bronco Lane o un Laredo qualsiasi. Quindi non ci si fa tanto caso al Tex messo un po' in disparte, anche se sarà il marchio di fabbrica di molte storie successive boselliane. O no?Per parlare di colossi scritti da autori diversi, sarà che ho letto il Passato di Carson dopo Fuga da Anderville, ma quella di Nizzi/Ticci la considero superiore (un capolavoro), perchè ha un'azione continua con un Tex sempre al centro della scena, il quale è una spanna sopra anche a personaggi forti e interessanti come i cugini Wolcott. Per ritornare a questa storia:1) non mi è piaciuto tanto il Kit Willer brontolone con un Tex che mette in dubbio che sia metà Navajo è mah è sono dialoghi talmente lontani da quelli bonelliani.2) per quanto riguarda i personaggi della storia, di sicuro Boone il Cannibale è quello che mi affascina di più, quello con un po' di cervello. Waco dolan non potrebbe certo essere a capo di quella banda.3) Non dico nulla di Lena e Donna, non mi interessano più di tanto, anche se sono presentate e usate bene nella vicenda. Interessante il riferimento storico a Henry Plummer e la sua banda degli innocenti a Bannack (non Bannock) nel Montana nel 1862, durante piena guerra civile. Tex dove era? Lui a Kit Willer dice che aveva i suoi problemi (immagino con la legge), ma forse è più probabile che si trovasse con Dick in battaglia, semprech? l'avventura di Carson abbia lo stesso riferimento di data, o magari è leggermente antecedente. In Tex le avventure si stanziano più o meno nel 1885, quindi venticinque anni prima sarebbe 1860. In questo caso Tex può essere un fuorilegge come si dice nella biografia, anche se ha più senso (come si diceva nel TWM) che Tra due bandiere viene prima (visto che nessuno sa che è un fuorilegge in quell'avventura) e Tex diventa un bandito dopo (1865). Contorto? Si eh! Quindi Tex poteva essere un semplice bovaro nel 1860. Tutta colpa di GLB ihihDisegni buoni.

  5. Concordo sull'inutilit? della rubrica di Frediani. Comunque la pagina degli arretrati è stata eliminata per un semplice motivo, e mi sembra ovvio, perchè non ci stavano più in una sola pagina.

    Non penso che la lista degli arretrati sia stata eliminata per semplici ragioni di spazio, anche perchè quando aumentarono i numeri si ripart? dal numero 301 "La Locanda dei Fantasmi"!Ora si potrebbe ripartire dal 401 e non ci sarebbero problemi. Comunque non vedo tutta questa utilit? anche per la lista arretrati.
    In realtà far partire la lista dal numero 301 ha senso (anzi aveva senso) perchè dal 301 si possono avere ancora i numeri in prima edizione. Se mettessi una lista dal 401 in avanti dovresti dire a parole che anche dal 301 al 400 li puoi ordinare. Ecco perchè c'era quella lista. Ora han tagliato la testa al toro. Non essendoci più spazio nella pagina, hanno scritto di rivolgersi alla SBE e messo a disposizione quella pagina ad una rubrica pubblicitaria. Sinceramente anche io nell'albo inedito della lista arretrati ne avrei fatto a meno.
  6. Concordo sull'inutilit? della rubrica di Frediani. Comunque la pagina degli arretrati è stata eliminata per un semplice motivo, e mi sembra ovvio, perchè non ci stavano più in una sola pagina. Bonelli disse che non voleva la posta nell'inedito e infatti quando si "intrometteva" per magari parlare dell'aumento del costo dell'albo si scusava sempre. Invece che pagine pubblicitarie ci metterei delle anteprime texiane, sollecitando la curiosità del lettore ... Ci vuole poco eh

  7. Pensa che io li raddoppierei entrambi se fosse possibile.

    Beh se ci fossero i grandi vecchi ai disegni, firmerei subito per il raddoppio di entrambi. I nuovi disegnatori, forse perchè hanno sperimentato poco su Tex, non mi dicono niente. Il color Tex è quello che finora ha deluso, sia per il colore che per le storie.


    I Maxi Tex mi piacciono, mi piace trovare una storia completa. A volte è irritante il "continua" a fine albo nella serie regolare. Il maxi ti permette di leggere finalmente un balenottero tutto d'un fiato. Sta di fatto che non sempre le 330 pagine o poco meno debbano essere la regola, come purtroppo è stato per quasi tutti. Infatti se ci sono scene per allungare il brodo il lettore se ne accorge. Come scrivo dopo, alcune sono risultate noiose.

    Andando con ordine: io di Segura ho trovato decisamente buone: "Il cacciatore di fossili", "L'oro del Sud", "Il treno blindato"

    Io direi anche molto buone. Un ottimo Tex e Carson. Chiaro che dovete scordarvi Kit Willer e Tiger e che Tex è Aquila della notte, ma con ottimi dialoghi (riscritti da Canzio penso, molto texiani) il cui risultato è una avvincente storia western di Tex.

    più che sufficienti "La collera di Tex""Odio implacabile" (che con un editing appropriato sarebbero state decisamente più apprezzabile) e "Lungo i sentieri del West"

    Quelle con Repetto direi discrete, quella con Ortiz buona.

    mentre ho trovato decisamente  insufficiente "L'ora del massacro".

    Io direi discreta, con qualche buco.


    Delle storie di Nizzi salvo giusto "Lo squadrone infernale", mentre le altre tre da lui firmate vanno dallo scarso al pessimo.

    Lo squadrone infernale mi sembrava noiosa. Fort Sahara pure anche se il soggetto è interessante. Rio Hondo buona storia western classica, ottimo il ripescaggio del soggetto cinese in Il veleno del cobra, mentre non posso dire niente su Figlio del Vento perchè non ricordo nulla, e non ho voglia di rileggerla perchè disegnata da Diso. E poi c'è da dire che Nizzi è stato lasciato solo pure in questa collana (e forse non aveva più voglia di scrivere), visto che si sapeva che Segura non avrebbe scritto così tanto. Boselli solamente una storia. Mi pare che L'ultima diligenza disegnata da Sommer (poi finita sulla regolare) doveva essere un Maxi no? Pur non essendo un fan di Boselli, dico che era una storia buona, quindi non avrebbe sfigurato nella media dei Maxi.

    "Nei Territori del Nordovest" di Boselli & Font è semplicemente ottima.

    Io direi semplicemente noiosa. Soggetto ottimo, ma sceneggiatura piatta e, come al solito, non adatta a Tex.


    "La pista degli agguati" di Manfredi & Repetto è una storia decisamente buona anche se non eccezionale.

    Concordo. L'assassino si capiva subito chi fosse.

    "La belva umana" non è la miglior storia di Faraci, ma è decisamente sopra la sufficienza

    Concordo.


    Aggiungo Oklahoma ottimo.

    In definitiva direi di non chiudere i Maxi, di pensare bene a cosa fare con il Color Tex, che mi sembra quello più inutile. Sul Maxi si potrebbero provare nuovi sceneggiatori. Di disegnatori Tex ce ne ha fin troppi.

    Ciao.

  8. Concordo con Jack65. Trama esile e personaggi scontati. In realtà la figura da supereroe di Tex viene oscurata da un Tex ferito e malconcio: cioè, pensando al Tex di questa storia me lo ricordo come ferito piuttosto che ad un eroe. No comment sui personaggi di contorno. A parte il fatto che un sergente dell'esercito - dopo 60 anni di avventure di Tex - dovrebbe conoscerlo almeno di fama, visto che Tex dice esplicitamente di essere un ranger. Almeno un dialogo vecchio stampo del tipo: "Tex? Il famoso ranger!". Avevo elogiato il maxi, anche se quella storia si poteva chiudere in due albi, perchè era stato scritto prima di questa avventura, e Faraci sembrava più ispirato. Forse l'unica sua storia che effettivamente mi è piaciuta è Evasione, ma forse grazie ai disegni di Ortiz. Certo, magari questa storia me la rilegger? rispetto a qualche polpettone boselliano, però ci vorrebbe una struttura più solida per costruire una storia di Tex di un certo livello.

  9. Quel giorno a Jill Point ?Reduce dalla missione per distruggere il covo del bandito ?El Diablo?, Tex viene invitato dall'agente segreto Jeff a incontrare Herbert Marshall, che gli propone di entrare nel servizio dei Rangers. All'appuntamento Tex incontra due agenti : Kit Carson e Arkansas Joe. Herbert Marshall: ?Tex Willer, da questo momento siete l'agente N° 3 del servizio segreto dei Rangers. E adesso è Kit è Joe!?Joe: è Eccoci qua! Aspettavamo solo di essere chiamati ??Marshall: è Kit Carson è Arkansas Joe è Stringete la mano a Tex Willer è ? il numero tre!?Kit: è Ci fa tanto piacere, Tex!?Quello che non si capisce è chi siano il numero 1 (se Kit o Joe) e il numero 2 (se Kit o Joe). Tutto lascia pensare, anche dalla presentazione, che Kit Carson sia il numero 1 mentre il povero Joe (che finir? ammazzato da un maledetto vigliacco del Kansas, Hart Chester) il numero 2. In realtà la risposta è che è poi l'aneddoto non banale che voglio presentare (visto che non me lo ricordavo, e lo ho riscoperto leggendo le primissime avventure) ?la si trover? nelle avventure successive: dopo l'incontro con Marshall, Tex (su sua insistenza) va a liberare la figlia del desperado ?El Diablo? dalle mani di Bill Mohican (rapitore di fanciulle), poi a Silver City per vendicare la morte di Jeff, poi a sgominare la banda di Kid Billy, poi la questione dell'idoletto d'oro di Yogar e, da qui, la missione che lo vedrà incontrare quello che sarà il nemico per eccellenza del ranger: Mefisto. Proprio in questa occasione Tex verr? incolpato è ?grazie? a Mefisto è dell'uccisione del tenente Roller, che tent? di liberare i due fratelli è Steve e Lily è durante il trasporto in diligenza. Kit Carson si fa vivo per incontrare Tex in cella. Soldato di guarda: ?Nessuno può vederlo. L'ordine è di ??Kit: ?Chiudi il becco! Lo vedi questo? Chi porta questo può liberamente entrare anche in casa del presidente degli Stati Uniti. Non lo sapevi??. Il buon Carson sfoggiava la stella di ranger: numero 2. Da qui si deduce che Arkansas Joe era il numero 1.

  10. Glielo

    dice sammy il nome di starker, che lo sente mentre spia la gentaglia al mulino ... Per ora dico gran bel maxi ... Interessante l'arrivo del vecchio cammello ... Ho trovato un tex investigativo simile a quello di Nizzi,
    con dei bei dialoghi. Repetto ottimo, un misto tra Ticci e il tratto sporco di Ortiz ...


    Calver, ho aggiunto gli spoiler. Ricordiamoci tutti di inserirli, quando commentiamo le storie appena uscita :trapper:
    Paco

  11. I banditi delle nebbie. Diciamo che il titolo non è dei più felici. Un'avventura nel nord l'avrei intitolata in maniera più esaltante. Comunque la storia si fa leggere bene, è interessante, Ruju dimostra di saperci fare con Tex. Pu? essere una buona alternativa a Boselli (e a Faraci). Detto questo, avrei preferito che ci fosse una partecipazione più attiva di Gros-Jean. Cmq come già sottolineato, effettivamente Tex viene salvato due volte da Imala. Diciamo che ci può stare anche se avrei preferito che il ranger si liberasse dalle catene magari mentre si avvicinava uno dei tipacci, rubandogli poi la chiave, oppure utilizzando (ma ormai non ce l'ha più) il coltello nello stivale (nella suola) e magari tentare di togliersi le catene. Cmq è giusto che Tex venga messo in difficolt? , anche in catene, con i banditi che, pur potendolo ammazzare, non vogliono dargli una morte lenta. Diversamente è la questione dell'attacco al campo. Ecco li avrei preferito che Tex ci fosse, e che non dormisse. Non nel senso che non è riuscito a fare niente contro di loro, ma dormiva proprio!I cattivi sono caratterizzati bene. Bastardi al punto giusto. Classici montanari che non vedono di buon occhio gli stranieri?Per quanto riguarda il rapporto con Imala, beh preferisco così, senza approfondimenti. Sono un po' come i Vigilantes: preferisco l'azione alla discussione. I disegni mi sono sembrati buoni. Magari la faccia di Tex un po' da migliorare.

  12. Parliamo di Nizzi. Ho trovato questo link( http://www.komix.it/page. php?idArt=1322 ) sul buon Claudio scritto è ma guarda un po' è da Carlo Monni. Sembra qualcosa di datato, comunque in stile Monni, senza dubbio. Io rispetto le opinioni degli altri, ma se commento questa specie di recensione sull'autore di Tex è perchè ho trovato una cosa che mi ha fatto letteralmente incavolare, sintomo del pregiudizio (o astio personale) verso Nizzi. Il passaggio è questo (il resto se volete leggetelo voi, sono opinioni personali del recensore, alquanto dubbio):?In parole povere, non erano ispirate (le storie di Nizzi), al contrario di quelle dei soliti Nolitta, Boselli, Berardi, Canzio, Medda?Cosa cosa ??? Rileggiamo gli ultimi nomi?Berardi, Canzio e Medda. Ok, Oklahoma la considero anche io un capolavoro, dove la figura di Tex è stata RISPETTATA. Rileggiamo (scusate la vaga ironia, ma alcune cose non si possono sentire) gli ultimi nomi: Canzio e Medda. Storie ispirate? A parte il fatto che hanno scritto si e no un paio di storie (Canzio una storia e mezza), e premettendo che le avventure di Medda mi erano piaciute, come puoi giudicare un autore sulla base di un paio di storie di Tex? E poi quelle di Canzio erano ispirate??? Con il cagnolino ?stracciò e un Carson (in L'oro di Klaatu) veramente rimbambito (? forse con questa storia che si è rimbambito in maniera esponenziale). Questo per dire che si vuole in qualche modo salvaguardare il lavoro di tutti gli altri autori anche se hanno scritto mezza storia e buttare in vacca tutto il lavoro di qualche autore che non piace. Altra citazione ?Fatte salve poche eccezioni, non ho praticamente apprezzato alcuna storia di Nizzi prima del 400 (figuriamoci dopo)?Fatte poche eccezioni eh? Mi sto rileggendo la storia ?Sioux? (Nizzi/Ticci) e vale più di tutte le storie di Boselli messe assieme, autore che non mi è mai piaciuto su Tex, però rispetto il suo lavoro. Anzi, gli faccio in qualche modo i complimenti perchè i suoi ottimi soggetti vanno oltre Tex, sono quasi sprecati su Tex se riempi le storie con personaggi che nascondono l'operato del ranger. Se poi ci aggiungi che Boselli non è mai riuscito a scrivere dei dialoghi ?alla Tex?, cioè con un Aquila della notte spaccone, con una sfacciataggine incredibile contro i pezzi grossi (giustamente), a volte arrogante (magari non ai livelli di Nolitta, anche se i dialoghi del buon Sergio su Tex erano perfetti). P. S.: non ce l'ho direttamente con Monni, ma il sospetto è che (visto che parla bene di tutti gli altri autori bonelli) è che non sia riuscito ad avvicinare Nizzi nel corso degli anni, oppure Nizzi gli ha fatto qualche osservazione (giustamente) a qualche contestazione. Lo sbaglio di Nizzi nelle ultime avventure secondo me è stato inserire delle donne. E lo ha fatto in quasi tutte le ultime storie. Toglieva il respiro dell'avventura in Tex, fatta appunto dai pards e pochi altri. Non so cosa ne pensate voi, ma certi commenti probabilmente trovano consenso generale su forum come TWO, non certo qui, dove alcune recensioni sono semplicemente volgari. Anche molto.

  13. Sono d'accordo con Capelli d'argento. Il linguaggio di Tex è fondamentale e rispecchia il suo carattere. Spaccone!Nelle storie di Boselli, quando Tex non spara è umano, quando spara è un supereroe. Questa cosa stride molto. Il vecchio Tex anche quando non sparava lo sentivi nominare cose del tipo: "sputare piombo", "piombo caldo in faccia", "sputafuoco", insomma dialoghi che ti facevano sorridere mentre leggevi. Effettivmante o sei capace o non lo sei di usare un certo tipo di linguaggio. Facile dire che ogni autore ha il suo stile: col cavolo! Allora scrivi un altro fumetto... C'è da dire che questo terzo albo si fa leggere meglio dei due precedenti. La questione di Espectro effettivamente sembra messa li per allungare il brodo come qualcuno ha già menzionato. Non sarebbe stato male presentarlo prima (invece che alla fine del secondo albo) e magari di far intervenire Ramos (fingendosi di allearsi con lui) e poi cercare di prendere l'oro degli Aztechi. Poi non si dice nemmeno il motivo (come già qualcuno menzionava) del perchè sto tipo ammazza gli indiani. Per chi si lamenta che quando viene portato in giro il quartetto solitamente si lasciano da parte Kit Willer e Tiger. Beh Tiger è sfruttato bene, ma mi dite cosa fanno di concreto Carson e Kit Willer in questa storia? Spiccano di più i Navajos coraggiosi. Insomma, come al solito soggetto interessante ma sceneggiatura che lascia a desiderare. In siti alquanto dubbi (in cui si fanno recensioni) ad una storia di un altro autore veniva mossa la seguente critica: Tex non si può alleare agli Yaqui perchè nella storia di Tex questa tribù indiana è sempre stata nemica. Aggiungo io: E I RURALES?????? Grandi amiconi di Tex eh? P. S.: rivogliamo le ferite di striscio alla tempia, i buchi nei cappelli, Tex che offre da bere a tutti. S?, buonanotte.

  14. Ben pochi sono i ritorni su Tex?non credo siano necessari?a parte quelli storici che, alla fine, erano previsti per dare un appoggio a Tex quando è fuori dai suoi ?normali confini??infatti ne troviamo qualcuno in Canada, qualcuno in Messico, e nei punti strategici di città importanti (San Francisco e New Orleans). Qualche ritorno di personaggio secondario ci può stare, ma spesso poi il ritorno non è all'altezza delle aspettative (almeno così dicono i soliti che vogliono il ritorno e poi si lamentano). Eviterei ritorni dei ragazzini (Durango e Kid Rodelo :lol2: ). Cosè come lo stesso sceriffo nelle città. Infatti non è mai successo, a parte un Tom Rupert (che sinceramente non ricordo chi lo abbia inventato, forse GLB e poi Boselli lo ha fatto comparire spesso) che però ha poco senso visto che in Tex non si è mai rispettato questa cosa. Cmq sia buona storia per Faraci. Un ritorno al classicismo in Tex. Storia lineare ma c'è l'essenziale per una storia di Tex. Niente soggetti ingarbugliati o assurdi. L'assalto finale si appresta molto interessante. Avendo un sacco di informatori nella regione, i banditi sapranno che nel forte ci sono pochi soldati. Bellissima la prossima copertina di Villa. Ho letto alcune accuse verso la copertina?mah?Tex non deve fare mica da balia ai soldati?I disegni: a me non sono particolarmente piaciuti?bravissimi a disegnare il western, però Tex ha una faccia troppo allungata, un sacco di trattini sul viso (come se ci fosse troppa luce sui personaggi)?insomma mi sembra che hanno strafatto un po'?preferisco un altro tratto su Tex?

  15. Aggiungo anche una cosa (così arrivo a 50 messaggi): la differenza tra Lena (e Donna) e la ragazza da saloon:le prime stanno appiccicate a Tex e a Carson, mentre le seconde ci provano di brutto con i nostri ma loro, da gran galantuomini (e mai volgari), fanno i complimentini di rito, fanno finta di abboccare, ma non abboccano. Ecco, la grandezza dei pards sta in questo. Non si slacciano i pantaloni per una sottana. Troppo comodo dire che ogni autore ha il suo stile! Scherziamo? OK i rinnovamenti, ma alcune tradizioni, quelle giuste, vanno rispettate... o no?

  16. "Bande rivali" di Medda. Ecco, pensare a Carson che si riallaccia la camicia mi fa rabbrividire. E non perchè io sia un prete negli anni '50 (idea ridicola che qualcuno sta cercando di far passare), sessuofobo e misogino, ma perchè non sarebbe Tex. Sono dettagli del tutto estranei a come Tex è stato pensato.

    Esatto, anche nel Texone di Kubert c'è il bandito che è a letto con la ragazza da saloon, ma va bene così, basta che non sia Tex o Carson.

    L'intervista vituperata a GLB (a proposito, io mi son stancato del discorso sulle frasi estrapolate: un conto è separare ad arte tre parole dal resto della discussione, un altro citare una frase all'interno di un discorso generale pienamente in linea con essa; e basta con questa storia per cui ogni frase sarebbe detta così per dire: è un trucchetto per mettere a tacere le idee altrui) fa capire molto della persona Bonelli prima ancora che del personaggio Tex. Uno che si faceva i fatti suoi e trasponeva nei suoi personaggi sè stesso.

    Quoto. Il solito trucchetto. Avevo iniziato io con la storia di Lena e Donna con le frasi "A me non interessano", e infatti non gli interessavano le donne accanto a Tex. O è stato così incoerente da scriverlo sempre così quando a lui invece piaceva raccontare un Tex donnaiolo? Cmq le donne come comparse, tipo la ragazza da soloon che spiffera le cose a Tex, o che fa la spia, quella è funzionale all'azione e ci sta. Infatti nei primi albi abbondano, e vanno benissimo così. Bisogna distinguere le due cose. Ciao.
  17. Trovare l'intruso: 

     

    Tex: "Fulmini! Senti chi parla di pazienza... avesti forse pazienza tu quella volta che, con una punta di freccia piantata nella schiena, lasciasti Fort Bascom, assediato dai Kiowas, per chiedere aiuto alla colonna del Maggiore Benson... e avesti forse pazienza quell'altra volta che ti calasti dalla finestra dell'ospedale militare di Denver e , nonostante avessi una gamba fratturata, te la filasti con il primo cavallo che ti trovasti a portata di mano?"

     

    Carson: "Beh... Ehm! si! certo! non hai tutti i torti. Quelli erano altri tempi, Tex. Io ero quasi uno sbarbatello, allora"

     

    Tex: "Senti! Senti! e allora avesti pazienza lo scorso anno quando, già abbastanza vecchiotto, saltasti dal tetto di casa tua però ?

     

    Carson: "Basta! Basta, per carità! Mi hai convinto, razza di testone!"

     

    Avete trovato l'inghippo in questo dialogo? Una incongruenza (che magari andava bene all'inizio della saga di Tex?)

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