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TWF - Tex Willer Forum

DOC

Cowboy
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  1. hai detto questo
    ci saranno autori che faranno e hanno fatto belle storie...(Boselli on ti dice nulla?)
    e questo
    ... ma pare che ultimamente tutti i maiuscoli del forum abbiano degli atteggiamenti aggressivi più o meno uguali

    la seconda scusami non l'afferr?: che intendi insinuare? ho evidenziato col maiuscoli cose che a te erano sfuggite

    per la prima Boselli mi dice molto non c'è bisogno che me lo suggerisci tu!!! ho una mia testa per pensare :indianovestito:

  2. l'ultimo Nizzi ha venduto come Faraci, e dalle tue deduzioni la quasi totalita dei lettori che ha espresso un giudizio sul Nizzi degli ultimi dieci anni si è sbagliato e non aveva capito nulla. così va bene? tutto ok?


    Non mi pare che comunque causa l'ultimo Nizzi,Tex abbia perso queste tonnellate di lettori, na abbiamo apprezzato la prima parte, come non siamo riamsti soddisfatti degli ultimi anni, ma non per questo ci scordiamo le belle storie di un tempo raccontate da Nizzi, lo stesso vale per quello che ci aspetta in futuro... poi è semplice.. Tex non è più come una volta?... Non importa smetto di comprarlo, anzich? parlare, criticare aspramente e continuare a comprarlo. Non lo comprerai più??... Rispettiamo la decisione... semplice.:)

  3. quindi la frase "Boselli non ti dice nulla..?" puoi tranquillamente indirizzarla a qualche altro: non a me!

    La stessa cosa vale per la tua immotivata introduzione del discorso Faraci, che con il mio post non c'entrava nulla..... forse anche tu hai problemi di vista....;)Non vorrei andare oltre il topic, ma pare che ultimamente tutti i maiuscoli del forum abbiano degli atteggiamenti aggressivi più o meno uguali, non vorrei ma mi sembra che a parte il parere democraticamente condivisibile, ho il sospetto che determinate affermazioni vengano fatte apposta.... Se non siete d'accordo mangiatemi pure, poco mi importa...:)
    ok, non ho capito la tua introduzione perchè ho problemi di vista
  4. Mi pare che proprio ora abbiamo un esempio sottomano: è appena uscita la prima parte di una storia di un autore che secondo te ha dato, dopo Nizzi, una svolta positiva. Faraci è uno di quelli della svolta positiva?b? se è così allora Tex non sopravvive, decade direttamente.

    Se a te le storie di Faraci non piacciono, non puoi pretendere che questo tuo giudizio vada in una direzione decadente del nostro ranger, ti pare?... Oppure da quando scrive Faraci Tex ha perso migliaia di lettori?... A me il dato di 210000 lettori basta e avanza, con la speranza che aumenti... ma da qu? a vederne un futuro decadente c'è ne passa molto direi.
    e allora, guarda: l'ultimo Nizzi ha venduto come Faraci, e dalle tue deduzioni la quasi totalita dei lettori che ha espresso un giudizio sul Nizzi degli ultimi dieci anni si è sbagliato e non aveva capito nulla. così va bene? tutto ok?Io comincio a vedere una pattuglia di utenti, che si sta allargando, che manifesta una certa insoddisfazione verso il Tex di Faraci, ma è una mia impressione anche questa
  5. Mi pare che proprio ora abbiamo un esempio sottomano: è appena uscita la prima parte di una storia di un autore che secondo te ha dato, dopo Nizzi, una svolta positiva. Faraci è uno di quelli della svolta positiva?b? se è così allora Tex non sopravvive, decade direttamente.

    A parte il fatto che non ho fatto nomi, e ho specificato che in qualsiasi era prendiamo Tex ci sono state storie belle e non belle, ci saranno autori che faranno e hanno fatto belle storie...(Boselli on ti dice nulla?)... e poi c'è un punto che continuate a non tenere presente. La stabilità della testata in un periodo in cui il mercato offre una molteplicit? di scelta fumettistica,? per la casa editrice un successo che continua e non una decadenza come dici tu DOC,... rispetto in pieno il tuo pensiero, ma non lo condivido. Se a te le storie di Faraci non piacciono, non puoi pretendere che questo tuo giudizio vada in una direzione decadente del nostro ranger, ti pare?... Oppure da quando scrive Faraci Tex ha perso migliaia di lettori?... A me il dato di 210000 lettori basta e avanza, con la speranza che aumenti... ma da qu? a vederne un futuro decadente c'è ne passa molto direi.
    senti, se tu non leggi bene i post (come qualcun'altro) sarà il caso che ripassi i commenti precedenti dove ti faccio presente che io ho ben scritto di essere ammiratore di Boselli (credo che sia la seconda o terza volta che lo dico) e se vai molto più dietro io ho scritto che TEX VIVE! e vive nel rispetto di chi lo SCRIVE. Tra le altre cose ho scritto anche mi sembra poco rispettoso discutere di un Tex che sopravvive, ma questa è solo una mia impressione personale. quindi la frase "Boselli non ti dice nulla..?" puoi tranquillamente indirizzarla a qualche altro: non a me! blablabla
  6. come non condividere il tuo discorso? solo che io parlavo del Tex di Tito Faraci, per il resto è tutto okkey..... Boselli, che è il principale autore, quasi sempre mi soddisfa. Ruju anche, ma devo leggere qualche altra storia di Pasquale. Meno Manfredi! E allora non vorrei essere tacciato per un disfattista se muovo delle critiche, d'accordo impietose, su Faraci. Però, ripeto, condivido il tuo discorso TexFanatico

  7. Beh... calma calma.. Gianbart...? vero che molti lettori di Tex, sentono la mancanza..(nostalgia?)... del Tex di un tempo... con quelle caratteristiche che con l'andare degli anni si sono perse, ma è anche vero che i nuovi autori del Ranger e parliamo dell'era dopo Nizzi... hanno comunque dato una svolta positiva alle nuove storie. La creazione di nuovi coprotagonisti nel bene o nel male, hanno superato in qualche modo ciò che poteva essere molti anni f?, ma che con il tempo forse avrebbe stufato l'acquisizione di nuovi lettori per la serie. Mi spiego le storie dell'era di G. L. Bonelli non potevano per forza di cose mantenere le loro caratteristiche dopo 40 anni, con una cadenza così continua, avrebbero al fine stufato anche loro. Poi comunque bisogna riconoscere il merito al nuovo corso di aver permesso, se non una crescita, una conservazione stabile dei lettori di Tex, e a quanto pare, critiche a parte anche tu continui a leggerlo. Io sono un lettore di quelli molto attacato al Tex tradizionale, ma in questi anni come pure per le vecchie storie c'è stata un alternanza di belle avventure con altre che non si possono certo definire capolavori, ma questo ci st? in ogni fumetto e in ogni serie che troviamo in edicola, non è solo il nostro Tex ad esserne colpito. Poi come in ogni altra cosa, sono del pensiero che non si può fare mai il confronto tra il vecchio e il nuovo, non fosse altro per il diverso posizionamento storico... meno fumetti nelle edicole una volta...(e molte volte non si trivavano neanche)... contro un invasione esponenziale dei gorni nostri, cosa da non sottovalutare considerando i 210000 lettori che comprano ad oggi le storie di Tex. Per me è indipendentemente dalla mia passione per il Tex di G. L. Bonelli significa un successo.

    Mi pare che proprio ora abbiamo un esempio sottomano: è appena uscita la prima parte di una storia di un autore che secondo te ha dato, dopo Nizzi, una svolta positiva. Faraci è uno di quelli della svolta positiva? b? se è così allora Tex non sopravvive, decade direttamente. Cosè, con dolenza, condivido molte delle cose che dice gianbart
  8. Mah, io non condivido per niente il fatto che su Tex le strutture narrative siano sempre le stesse: altrimenti serial tipo Diabolik, Topolino dovrebbero chiudere domani, anzi ieri. Non vorrei sbagliarmi ma Boselli ha dimostrato che Tex Pu? spaziare dallo Yellostone alla Patagonia, altro che main street e vaccari. Luoghi comuni, tanto per parlare, scusate!..... e Cuba? e le "incurzioni" nella storia della frontiera? Wild Bill, Calmity Jane, la guerra civile. Senza contare la New Orleans e i suoi misteri, la florida e il Canada. Mefisto!!!!!!!!!! clap Stiamo parlando della saga a fumetti forse più spettacolare mai vista e qui non si fa altro che ridurre tutto a due schemini e buttare dentro Nathan Never come termine di paragone?Ma quale sopravvivenza di Tex: se fossi lo scrittore di Tex m'incazzerei al solo pensiero che stia scrivendo un personaggio che "sopravvvive". Non è neanche molto rispettoso per Borden e i suoi colleghi. Chiedo scusa per i toni, e chiudo qui

  9. C'è una fetta consistente di utenti che dice che oggi Tex è morto perchè non si scrivono più storie come quelle.

    Suvvia, facciamo rompere questi benedetti schemi da chi di dovere e vediamo cosa succede! Segura! va bene Segura? ha rotto gli schemi ma guardate cos' ha combinato, un paio di anni del suo Tex, magari sul mensile, e la lettura si sarebbe ridotta ad un pugno di disperati. in ogni caso, per i lettori, la storia di Tex si ricorder? per:A) l'inarrivabile genio di GLB e B) B. il grandioso e ORIGINALE lavoro del soldato Claudio Nizzi. Il resto è in corso d'opera, ma non mi sembra che nella categoria C possano ancora prendere posto Ruju, Faraci e Manfredi. La C è di Boselli. Nolitta? merita un discorso a a parte, ma credo che lui la storia di Tex l'abbia fatta tutta. Alfabeto completo
  10. Per il resto non ho niente da edulcorare o rinnegare: quello che ho scritto sul manierismo nizziano, sul suo cannibalizzare intere sequenze di GLB etc lo penso oggi come lo pensavo allora.

    Il "cannibalizzare" fu una scelta dovuta ( se non bellamente imposta, forse ).
    anche il mitico GLB ha "cannibalizzato" i grandi classici, che male c'è?mah, non intendo più tirare in ballo Monni, ma io questa acredine nei confronti di Nizzi proprio non la capisco doubt come del resto non capisco quella contro gli altri autori. Si può capire lo scontento per una storia, ma certi attacchi, quelli si personali, vanno oltre la normale discussione che dovrebbe esserci su un personaggio dei fumetti
  11. Fatto salvo che Nizzi Claudio nell'ultimo decennio ha scritto storie non all'altezza (e fin qui ci arrivano da soli anche i nizziani, senza bisogno della balia? blablabla)

    Tu dici, che ci arrivano da soli?Allora non sono Nizziani. Ai Nizziani che conosco io (forumisticamente, s'intende) puoi pure toccare la mamma, ma non il buon Claudio. Non appena provi a criticare una storia del loro beniamino partono in quarta con la solita tiritera del rispetto, del mandare avanti la baracca, del Tex perfettamente Glbonelliano anche quando le becca di brutto, dei tempi che non sono più gli stessi, etc. etc. etc. Questa è il tipico giudizio di un Nizziano nei confronti delle storie scritte nel periodo di crisi:Le foreste dell'Oregon = 10I fratelli Donegan = 10Tumak l'inesorabile = 10Fratello bianco = 10Documento d'accusa = Capolavorissimo!!!! 20 e lodeLa banda dei tre = 9Moctezuma = 9La sentinella = 10L'artiglio della tigre = C*A*P*O*L*A*V*O*R*ORio Hondo = 10Figlio del vento = 10Fort Sahara = millemila e lodePer quanto riguarda il libro di prossima pubblicazione, sono proprio curioso di sentire su chi Nizzi scaricher? le colpe del suo declino texiano (semprech? il suo biografo si sia permesso di toccare l'indelicato argomento)... su Sergio Bonelli e Mauro Boselli sicuramente, e poi vediamo chi altro.
    bella e suggestiva classifica! solo che devi postarmi anche quella dei boselliani di fronte alle storie meno riuscite di Borden. Bah, non vorrai prendere a modello qualcuno che ha giudicato a capolavoro qualche discutibile storia di Nizzi per metter su una crociata d'intenzioni.... perlatro in merito ti ha risposto anche Paco, e va bene così!Sergio e Claudio Nizzi hanno avuto piccoli dissidi che si sono ricomposti col tempo: stai tranquillo che nessuno se la prender? ne con Mauro ne con Sergio. troppi cattivi pensieri, amigo
  12. Parliamo di Nizzi. Ho trovato questo link( http://www.komix.it/page. php?idArt=1322 ) sul buon Claudio scritto è ma guarda un po' è da Carlo Monni.

    Sembra qualcosa di datato, comunque in stile Monni, senza dubbio.

    Qualcosa di vecchio come il cucco a cui personalmente non ho dato mai peso, perchè trattasi IMO di commento disordinato e dettato da un percepibile quanto innegabile livore verso l'autore modenese.
    Quando ha scritto quel breve testo, evidentemente, il buon Carlo non era dell'umore più adatto, perchè dalle battute che abbiamo scambiato su Nizzi, anche di recente, secondo me ha rivisto ( almeno parzialmente ) il suo giudizio che non è più così drastico nella sua severità ( e certi toni più che al livore secondo me sono addebitabili alla frustazione che anche noi "nizziani" abbiamo sentito nascere dentro di noi alla lettura di certe storie scritte negli ultimi anni dall'autore modenese ).
    Solo chi mi consoce poco o fosse in malafede potrebbe credere che io sia mosso da livore nei confronti di Nizzi e se hai letto la mia risposta più sopra, ormai saprai che ho effettivamente ammesso di essere stato eccessivo in quello scritto.
    la mia non è malafede ho soltanto scritto che quel parere espresso nello spazio di Di Clemente ha avuto anni di spazio per essere edulcorato.

    Su Nizzi, ognuno ha i propri pensieri, io so solo che nessun autore , e sottolineo nessuno, tra quelli citati possa essere messo in categorie di settore. Hanno fatto tutti il loro lavoro con alti e bassi .. nel caso di Nizzi un periodo di ottimo Tex e capolavori sparsi con effettiva parabola discendente, nel caso di Boselli un grande periodo iniziale con capolavori sparsi e altalenaza negli ultimi anni.
    Vuoi che Sergio Bonelli si sia tenuto per anni uno che scriveva il Tex che non piaceva a te ma alla stragrande maggioranza dei lettori?
    a mio parere il difetto è in chi non ha mai apprezzato neanche il Nizzi prima maniera

  13. Parliamo di Nizzi. Ho trovato questo link( http://www.komix.it/page. php?idArt=1322 ) sul buon Claudio scritto è ma guarda un po' è da Carlo Monni.

    Sembra qualcosa di datato, comunque in stile Monni, senza dubbio.

    Qualcosa di vecchio come il cucco a cui personalmente non ho dato mai peso, perchè trattasi IMO di commento disordinato e dettato da un percepibile quanto innegabile livore verso l'autore modenese.

    Fatto salvo che Nizzi Claudio nell'ultimo decennio ha scritto storie non all'altezza (e fin qui ci arrivano da soli anche i nizziani, senza bisogno della balia blablabla), concordo con te, Calvera, su Medda e company.
    Nizzi avrà tempo e voglia di rispondere a tono a certe considerazioni, anche se io, fossi in lui, sorvolerei :generaleS:

    su Boselli credo che ti sbagli, è IMO un bravo sceneggiatore......

  14. b? domani prover? a spiegare a mio figlio di 12 anni che revekti non è quello che lo ha emozionato tanto, ma un c....... e qualunque. Prover? a spiegargli altre cose, vediamo se mi riesce. A pensarci, dovr? rifletterci anch'io, seppur mi ritrovi nell'età matura credo ci sarà tanto tempo a disposizione per capire tutte le cose del mio eroe: ivi comprese certe recensioni

  15. beh buona storia per ora. Anch'io penso che la carne al fuoco sia troppa ma controllata con abilità da Manfredi. Una storia molto diversa come impostazione da Giochi di potere ma lo stesso ben curata e ben sceneggiata. Tra le due preferisco anche Ticci a Civitelli :generaleS: . La cover di Villa non mi piace Tex è troppo statico mentre quella del Pasto degli avvoltoi è grandissima, immensa, viva..... per ora 6,5 per la sceneggiatura e 8 per i disegni, e spero in un finale coi fiocchiNeb

  16. mi è piaciuto tutto di questa storia, intensa e affascinante!un Bose a tutta forza, stretto conciso ed essenziale che sceneggia perfettamente tutte le sequenze di movimento... agguati, combattimenti ecc.. i disegni sono una bellezza per gli occhi, come una bella donna che ti narra un'ora della sua vita. grandi Ticci e Borden! questo si che è il Tex che voglio leggere, e non certi texoni

  17. Scusa,Don fabio, ma

    cosa c'è di troppo sentimentalista, eccessivo ed enfatico nell'atto di chiudere gli occhi a un morto e dire "riposa in pace"? Secondo me niente. Al contrario, c'è solo tanta umanit? nel gesto di Tex:quell'umanit? che Tex ha sempre dimostrato di avere!
    Che vi sia una profonda umanit? in Tex (nonostante il nostro in alcuni episodi, anche fondamentali come "Il giuramento", abbia agito in modo diametralmente opposto) è fuori discussione.
    Non è il chiudere gli occhi a un morto il problema. Lo è un po' IMHO il fatto che Tex si mostri così addolorato nei confronti di un personaggio che, per quanto vittima, ha compiuto una strage di innocenti. La cosa sarebbe IMHO più accettabile se Tex avesse avuto modo di conoscere nel profondo Kevin Fletcher (come Andy Wilson, della cui colpevolezza peraltro Tex, e noi con lui, finisce per non essere affatto convinto) e il suo lato umano. Qui viceversa del suo passato di vittima viene a sapere unicamente dal sedicente reverendo, il quale avrebbe potuto anche raccontargli balle ( come del resto ha abbondantemente fatto ). In tal modo, un atteggiamento tanto premuroso e accorato, naturale dal punto di vista di Manfredi (nella cui testa Fletcher è vittima prima che colpevole), risulta IMHO improbabile dal punto di vista di Tex.
    In ogni caso, la storia (della quale dir? in modo più approfondito dopo aver letto qualche commento in più) a me è piaciuta molto, se non moltissimo :indianovestito: !
    vai, siamo in trepida attesa :generaleS:

  18. L'uomo del Sertao... mi risultano esserci Il Re del Sertao, e Morte nel Sertao. Ma poco importa. Ho smesso troppo presto di leggere mr. No, quindi non mi pronuncio.


    L'UOMO DE SERTAO
    di Hugo Pratt

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