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TWF - Tex Willer Forum

Ulzana

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Messaggi pubblicato da Ulzana

  1. <span style="color:red;">2 ore fa</span>, Giosafatte s'è rasato dice:

    Intendo dire che Tex dovrebbe uccidere meno. O almeno pensare che le sue azioni hanno conseguenze che lui dovrebbe prevedere e sistemare il più possibile, invece di lavarsi le mani e dire "se la sono meritata. Punto."

     

    Ma Tex non si è mai e poi mai lavato le mani. Uccide criminali, esseri immondi che non meritano pietà, ma quanti ne ha risparmiati? Rileggiti le storie, vedi che Tex molto spesso dà una seconda chance ai criminali... il che dimostra che quando può evita di ammazzare tutti. Tex poi è un GIUSTIZIERE e non un uomo di legge. Insomma, fa quello che cavolo gli pare, e con giustizia. L'unica certa e sacrosanta: la sua.

  2. On 29/7/2019 at 13:39, Carlo Monni dice:

     

    Non hai proprio capito il senso . Riporto il il post che avevo quotato:

     

     

    Io mi riferivo a storie con i pard al completo ed in tutta onestà più di tre non me ne vengono in mente . Se consideriamo  "L'uomo con la  frusta" e "Agguato nella miniera" come due storie separate, si arriva a quattro.

     

    Ce ne sono molte altre

  3. Giochiamo un po'... (non è un soggetto, ma una traccia)

     

    “LA SUA PRIMA MISSIONE” (traccia - storia breve)

     

    Matthew è un giovane venticinquenne arruolatosi nei rangers. Vuole seguire le orme paterne di suo padre “Arkansas” Joe, ammazzato anni prima da una banda di rinnegati quando lui era soltanto un bambino. Matthew sa tutto di quella storia ed è cresciuto ammirando Tex Willer. Per questo motivo il comando dei rangers affida a Tex e a Carson il compito di aiutare il ragazzo in quella che è la sua prima missione: sgominare una banda di trafficanti di armi che infesta l’Arizona. Nel corso della vicenda, il giovane ha modo di appurare i metodi investigativi dei due satanassi e di conoscere la loro abilità. Matthew e i due pards riescono, dopo alcune indagini, sparatorie e scazzottate, a sgominare la banda di rinnegati, ma il giovane (dopo aver visto i resti di una famiglia massacrata in precedenza dagli indiani a causa delle armi vendute loro dai trafficanti) capisce che quella vita di morte, pericoli e sofferenza non fa proprio per lui. A malincuore, decide di congedarsi dai rangers, anche se così si sente in qualche modo di disonorare la memoria del padre. Ma è Tex a convincerlo che la sua è una scelta molto coraggiosa, perché riconoscere i propri limiti è importante. Matthew giunge quindi alla stazione di Topeka, da qui partirà per raggiungere una città dell’Est dove intende completare gli studi di giurisprudenza e diventare avvocato. Con la benedizione di una coppia di eroi del calibro di Tex e Carson.  

     

     

  4. Posso essere d'aiuto a Johnny Colt

     

    Cronologia storie di Mauro Boselli:

     

    TEX – CENTENARIO 400-500

     

    IL PASSATO DI CARSON (407-408-409)

    CERCATORI DI PISTE (416-417-418)

    LA MINACCIA NEL DESERTO (420-421-422)

    WILD WEST SHOW (435-436-437)

    BAD RIVER (ALMANACCO 1997)

    GLI INVINCIBILI (438-439-440)

    BUFERA SULLE MONTAGNE ROCCIOSE (445-446)

    GLORIETA PASS (ALMANACCO 1998)

    IL RITORNO DI EL MORISCO (452-453-454)

    GLI ASSASSINI (ALBO GIGANTE 12)

    SULLA PISTA DI FORT APACHE (458-459-460)

    I SETTE ASSASSINI (463-464-465)

    GOLDEN PASS (con Guido Nolitta 466-467-468-469)

    IL DIAVOLO DELLA SERRA (469-470)

    LA LEGGE DEL DESERTO (ALMANACCO 2000)

    LA LUNGA PISTA (473-474)

    LA MINIERA DEL FANTASMA (478-479)

    A SANGUE FREDDO (483-484)

    MATADOR! (488-489)

    NEI TERRITORI DEL NORD-OVEST (MAXI 2001)

    LA GRANDE INVASIONE (497-498-499)

     

    TEX – CENTENARIO 500-600

     

    A SUD DEL RIO GRANDE (506-507)

    EROE PER CASO (ALMANACCO 2003)

    I LUPI ROSSI (523-524-525)

    IL DIADEMA INDIANO (528-529)

    COLORADO BELLE (538-539)

    INTRIGO NEL KLONDIKE (544-545)

    L’ULTIMA DILIGENZA (546-547)

    MORTE NELLA NEBBIA (556-557)

    POLIZIA APACHE (ALMANACCO 2007)

    SPEDIZIONE IN MESSICO (563-564)

    BUFFALO SOLDIER (569-570-571)

    IL FUGGIASCO (571-572)

    TERRE MALEDETTE (573-574)

    OMICIDIO A BOURBON STREET (576-577-578)

    VENDETTA PER MONTALES (579-580)

    MISSOURI! (583-584)

    PATAGONIA (ALBO GIGANTE 23)

    LA MANO DEL MORTO (593-594-595)

    I RIBELLI DI CUBA (ALBO GIGANTE 24)

    I DEMONI DEL NORD (600)

     

    TEX CENTENARIO 600-700

     

    I GIUSTIZIERI DI VEGAS (601-602)

    FACCIA DI CUOIO (603)

    LA CITTA’ DEL MALE (ALMANACCO 2011)

    CACCIA INFERNALE (606-607-608)

    E VENNE IL GIORNO (COLOR 1)

    I TRAPPERS DI YELLOWSTONE (611-612-613)

    I SABOTATORI (613-614-615)

    GLI SCHIAVISTI (618-619-620)

    LA CAVALCATA DEL MORTO (ALBO GIGANTE 27)

    SALT RIVER (627-628)

    LA PISTA DEI FUORILEGGE (ALMANACCO 2013)

    I PIONIERI (ALBO GIGANTE 28)

    TOMBSTONE EPITAPH (633-634)

    LO SCIAMANO BIANCO (COLOR 3)

    IL SEGRETO DEL GIUDICE BEAN (635-636)

    ALASKA! (MAXI 2013)

    LA VALLE SACRA (COLOR “BREVE” 4)

    EL SUPREMO (637-638-639-640)

    GIOVANI ASSASSINI (640-641-642)

    L’INDOMABILE (643-644)

    DELTA QUEEN (COLOR 5)

    LA STIRPE DELL’ABISSO (649-650-651)

    NEL BUIO (COLOR “BREVE” 6)

    CHARVEZ IL CRUDELE (651-652-653)

    WINNIPEG (658-659-660)

    FRONTERA! (CARTONATO 2)

    RICERCATO VIVO O MORTO! (661)

    MINACCIA DALLE TENEBRE (COLOR “BREVE” 8)

    MARIA PILAR (MAGAZINE 2016)

    PAINTED DESERT (CARTONATO 3)

    I RANGERS DI LOST VALLEY (668-669-670)

    RIO QUEMADO (COLOR “BREVE” 10)

    IL SEGNO DI YAMA (673-674-675)

    JETHRO! (678-679)

    IL MAGNIFICO FUORILEGGE (ALBO GIGANTE 32)

    II RITORNO DI LUPE (682-683)

    IL VENDICATORE (CARTONATO 6)

    NUECES VALLEY (MAXI 2017)

    ABILENE, KANSAS (COLOR “BREVE” 12)

    GIUSTIZIA A CORPUS CHRISTI (CARTONATO 7)

    I RANGERS DI FINNEGAN (ALBO GIGANTE 33)

    L’ULTIMA VENDETTA (695)

    IL SEGRETO DI LILYTH (MAGAZINE 2018)

    DINAMITE (MAGAZINE 2018)

    L’0MBRA DEL MAESTRO (696-697-698-699)

    JULIET (COLOR “BREVE” 14)

    VIVO O MORTO (TEX WILLER SERIE: 1)

    LA BANDA DI RED BILL (TEX WILLER SERIE: 2)

     

     

    • Grazie (+1) 1
    • +1 3
  5. Mi permetto di aggiungere, visto che sto rileggendo la saga, alcune storie per me imprescindibili, anche se non a tema prettamente vampiresco:

     

    49 - La colonna infernale

    59 - Le Terminatrici

    66 - Il grande fiume

     

    Questi tre albi affrontano tematiche storiche e anche di folklore davvero interessanti e poco dibattute nei fumetti. Poi si potrebbero citare le avventure praghesi, le mie preferite, ma consiglio a Leo due doppie davvero ben fatte:

     

    Il Paese del sogno e I segreti di Dreamland 57-58 (con una versione dell'Area 51 innovativa e i Maestri della Notte)

    e la MIA preferita in assoluto: Kwaidan  e Il Castello dei Mille soli 77-78 (avventura ambientata in Giappone, tra le migliori cose mai scritte da Mauro)

     

    Ecco, perché Dampyr non è SOLO vampiri B)

  6. Non sono d'accordo. Gli episodi migliori di Occhio Cupo sono il 3 e il 4, per quanto mi riguarda, con un Galep monumentale. L'episodio di Albertarelli è bello. stupendo, ma c'entrava poco con Occhio Cupo, di cui fu solo un rimontaggio.

  7. <span style="color:red;">1 ora fa</span>, Magic Wind dice:

     

    Se ‘spezzettavano’ una volta che c’erano 5 disegnatori in croce (quindi se uno tardava con le consegne magari non avevano nemmeno un'altra storia pronta) a maggior ragione potrebbero farlo adesso che ne hanno al lavoro 30 contemporaneamente, no?

    Per me quella della suddivisione delle storie in multipli di 110 pagine è stata senza meno una scelte editoriali meno azzeccate mai prese su Tex, e so che pure Sergio Bonelli era di questa idea...

     

    No, non si può. Deve essere programmato tutto per bene e con avventure di uno, due o tre albi. A parte rare eccezioni. Non sto dicendo che io sia d'accordo, ma la realtà è questa. Una volta potevi contare su disegnatori che completavano un albo in due, tre mesi. Oggi i veloci ci mettono un anno. Non la vedi la differenza? Non significa niente avere trenta storie in lavorazione. I cinque disegnatori di una volta erano tizi capaci di fare trenta, quaranta tavole al mese... e non c'erano tutti gli extra che escono oggi.

  8. Per Letizia: gli albi devono essere in una, due o tre parti per motivi editoriali ed è inevitabile. Una volta si spezzettava perché si poteva (Galep, Letteri e altri facevano quaranta tavole al mese e anche di più). I disegnatori odierni sono lenti. Quindi cosa succede? Se la storia di due albi prevista per (esempio) i mesi marzo e aprile non può uscire la casa editrice deve subito sostituirla con un'altra della stessa lunghezza in modo da non stravolgere il piano editoriale complessivo. Operando in questo modo si può intervenire con efficacia.

  9. Pecos ma fin quando a scrivere post su argomenti come i dati di vendita è gente come Comix, ok, uno può anche ignorarli. Ma se ad alimentare supponenza e dicerie sono personaggi che lavorano nel fumetto, allora il discorso cambia. Perché non è tanto chiedere i dati di vendita, il problema italico, ma l'arroganza di Toninelli nel scrivere "prendo nota delle tue dichiarazioni (tuttora supportate da niente)". Ecco, queste cose danno fastidio. Perché se uno come Toninelli fa supposizioni su ARGOMENTI CHE NON CONOSCE, allora tutto ok, se interviene il curatore della testata in questione si fa dietrologia e si mette in dubbio la sua parola. Ha ragione Boselli a sentirsi offeso, ma ci mancherebbe. E bisogna incazzarsi di più, in Bonelli. Ok avere stile, essere gentleman, però far abbassare la cresta a questi tizi male non farebbe.

    • +1 1
  10. Il punto è sempre il solito: le supposizioni. Che sono loro, personali, e arzigogolate.

     

    Personaggi come Toninelli è ben chiaro quello che vogliono fare: seminare il dubbio. Ed ecco che c'è chi crede alle loro supposizioni e non a chi in Bonelli ci lavora. Capito come stiamo messi? Se Boselli dice che Tex vende sulle 180mila copie la gente crede a Toninelli che, facendo il "suo" ragionamento, parla di 155mila. Ma di che cosa si parla? E' l'apoteosi dell'assurdo. Per supposizione io posso dire tutto e il contrario di tutto. 

     

    Questi personaggi hanno rotto. Toninelli è lo stesso che, insieme a quell'altro fenomeno di Pennacchioli, mette in dubbio la paternità di Nolitta per quanto riguarda Zagor attribuendola a Ferri soltanto. Ecco con chi si ha a che fare sul web. A me hanno sfracassato gli zebedei e se va bene ignorare Comix, che è e resta un fanatico, questi ex dipendenti e "fumettisti" meritano una dura lezione! :colt:

  11. 1 ora fa, waco dolan dice:

    che dire un texone che è il sunto della miglior tradizione

    ben scritto e ben disegnato

    guardando al futuro io sono per una linea innovatrice

    bene che ci siano storie classiche apologetiche di GLB

    ma accanto bramo trame mistery insolite e senza pastoie

    che so la morte di un pard un flirt per Tex una chiara vittoria dei cattivi...

    per me il Tex di Galep e GLB finisce con loro

    il Tex 2.0 di Villa è già nella fisionomia un'altra cosa

    mi chiedo: quando moriranno i lettori storici le nuove generazioni

    si accontenteranno di un Texone come questo ?

     

     

     

    Non esagerare, vuoi far chiudere la Bonelli?

    Tex è TRADIZIONE. Lo sa anche Mauro. Non si prescinde da essa, guai a farlo!

     

    Per il resto io guardo questo Texone come un punto di partenza per un glorioso futuro che si regga su un altrettanto glorioso passato. La linea innovatrice per Tex è un falso problema che per quanto mi riguarda non si pone; Il Magnifico Fuorilegge è un tripudio del primo Tex, quello sanguigno di GLB... guarda il linguaggio che, a mio parere, resta il punto più alto di questa storia e che è molto bonelliano. Questo significa che si possono scrivere ottime e stupende storie dal taglio fresco, attuale e moderno, ma legate comunque alla tradizione.

    • +1 1
  12. Quelli di Comix si contraddicono spesso... una volta dicono che la Bonelli pubblica fumetti di scarsa qualità su carta riciclata, un'altra che Tex è la miglior testata italiana. L'unica cosa in cui sono sempre coerenti è la crociata contro Recchioni. Una roba inammissibile e deleteria perché quella non è critica ma attacco personale continuo. 

  13. Niente da eccepire. L'unica cosa su cui non sono d'accordo con Nizzi è sul fatto che le prime storie viaggino su "uno standard piuttosto mediocre" (per usare le sue parole). Ossia, è vero che GLB non usava soggetti rigorosi e che scriveva di getto; vero anche che era un periodo pionieristico del fumetto, dove una serie poteva essere sostituita da un momento all'altro (e, infatti, ciò avveniva periodicamente); ma avventure come Uno contro venti, Fuorilegge (con la prima apparizione di Mefisto) Satania, Il Tranello (capolavoro assoluto) e tantissime altre sono OTTIME storie. Seminali, direi, dannatamente innovative. 

  14. Beh Nizzi ha scritto meravigliose riduzioni di romanzi storici e impareggiabili episodi di Nick Raider. Per il resto sui forum, ma anche nei social network, se non scoppia la polemica alcuni non sono contenti. Cercare di creare astio tra due autori è una cosa nauseante, questi sono i vermi striscianti della rete. Altro che le creature di Lovecraft e Howard...

    • +1 1
  15. La centralità di Tex è una questione importante, vero, che spesso viene tirata in ballo. Ma mi sembra che Corbett non rubi la scena a Tex, ma sia parte integrante della storia, soprattutto grazie al suo colorito linguaggio. Certo, Tex DEVE essere sempre Tex, ma per quanto mi riguarda credo che l'autore debba dare il giusto spazio a villain e comprimari per rendere più interessante il proprio lavoro. Per analizzare le potenzialità di una storia. Senza personaggi non si va da nessuna parte.

     

    Il lettore tipico di Tex, mi ci metto anch'io, è stato abituato per anni da GLB a un certo modo di scrittura in cui tutto deve passare per Tex. Non è un caso che i nemici delle storie bonelliane passino in secondo grado: erano sempre i vari Tom, John, Clem, i signor Boyle, Smith eccetera che apparivano come comparse per dare lustro a Tex. E per me andava bene, sia chiaro. Naturalmente lo stesso GLB ha avuto nobili eccezioni (penso a Lucero e ad altri personaggi di questo tipo per importanza e carisma, lo stesso Fraser di "Massacro"), ma la linea era quella. Poi è arrivato Nolitta, prima, e Boselli oggi, che dal loro punto di vista hanno dato e danno spazio al "comprimario" rendendolo spesso interessante ai fini della storia e non per rendere Tex meno protagonista. E, tornando abilmente in topic, Corbett rende questa storia più appetibile. Poi, nella seconda parte, credo che Tex abbia il suo consueto spazio da leader... quindi tutto nella norma.

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