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TWF - Tex Willer Forum

Old Pawnee Bill

Cowboy
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Messaggi pubblicato da Old Pawnee Bill

  1. <span style="color:red;">1 ora fa</span>, pecos dice:

     

    È appunto stata la prima cosa che ho fatto.

     

     

    Io dico che ad un nuovo utente, che tra l'altro si è già scusato DUE VOLTE, si dà il beneficio del dubbio, e se il suo approccio è sbagliato glielo si fa notare. Non lo si accusa di essere un troll in malafede al primo messaggio. Poi fate come vi pare.

     

    Ovviamente il parere è personale, ma non basta scusarsi per essersi espresso male. Per dimostrare la sua buonafede e, chissà, far nascere un dibattito costruttivo, deve postare queste critiche che l'utente afferma di averl letto un po' ovunque sul web.

     

    Ma il clima da caccia alle streghe non mi piace.

     

    In linea di principio non piace neanche a me, e se ci hai fatto caso sono tra i pochi a non aver dato contro a ken51 e l'altro utente di cui non ricordo il nick (wasted?) proprio perché a mio parere gli utenti con personalità e, in  qualche modo "diversi" dalla massa, fanno bene ai forum, ne sono, anzi, la linfa vitale.

     

    Ma l'utente in questione, che afferma di non conoscere Tex, che se esce con  un titolo del genere, che pare sapere chi sia ken51, che rifiuta lo sforzo di riportare parte delle critiche che afferma di aver letto, e basterebbero un paio di link, è normale che faccia pensare più ad un provocatore che ad utente in buona fede. Il tutto rigorosamente imho.

  2. 5 ore fa, Malunacio dice:

     

    Siccome non mi chiamo Ken51 io non casco a certi mezzucci o tattiche da branco tipo queste qui sopra per esser bannato. Quindi chiudo qui e non risponderò più, visto che vengo frainteso. Ripeto la mia intenzione era solo quella di creare un sano e fertile confronto. Se ho sbagliato i modi chiedo scusa. In questa sede chiedo anche gentilmente agli amministratori di cambiare il titolo in "Tex e le critiche sul web" e di censurare la parola "schifo" in tutti i miei commenti cosicché da non influire nelle ricerche su internet. Un saluto a tutti. 

    Vi lascio con un aforisma di Oscar Wilde

    "Le domande non sono mai indiscrete. Lo sono, talvolta, le risposte."

     

    Un provocatore non può permettersi di essere permaloso, o l'uno o l'altro. O riporti le critiche che hai letto,  così che si possa commentarle oppure io, fossi moderatore, chiuderei qui la discussione. Don't feed the troll si diceva una volta...Io ho provato a fare una ricerca con i termini "tex fa schifo" e  gli altri slogan invocati dall'autore del trhead e se per il primo appare praticamente solo questo topic, con gli altri termini io vedo solo articoli e commenti vecchi di quasi 10 anni...A te l'onere delle prove riportando queste fantomatiche e numerose critiche che dici di aver letto.

     

    P.S.

    Leggo e partecipo nei forum da quasi 20 anni, come lettore, moderatore e/o amministratore e l'esperienza mi dice che quando un utente un po' sopra le righe viene bannato o si deregistra e poco dopo ne appare un altro che dopo pochi post è già sopra le righe e provocatorio i i moderatori farebbero bene a drizzare le antenne e gli amministratori a confrontare gli ip.

     

    La netiquette imporrebbe di lurkare un po' e capire lo spirito di un forum prima di intervenire a gamba tesa con topic provocatori. Io trovo il tutto molto sospetto, o sono maligno io o è ingenuo qualcun altro. Non l'autore di questo topic che ha pienamente raggiunto lo scopo che si era prefissato.

  3. <span style="color:red;">3 ore fa</span>, Texan dice:

    Può darsi che la foliazione a 64 pagine si renda in futuro inevitabile anche per l'inedito e la nuova serie fungerebbe così da apripista. Io penso che anche per una casa editrice tradizionalista quale la SBE si aspetta un futuro di cambiamenti. Potremmo avere storie più brevi e a me sinceramente non dispiacerebbe. L'importante è che siano scritte e disegnate bene.

    Beh, in quel caso credo  che da parte mia diventerei un  ex lettore. Collezionista non lo sono mai stato.

    <span style="color:red;">2 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

    In più di un occasione, a Lucca, Boselli ha affermato che un carico aggiuntivo di 110 pagine al mese gli sarebbe stato insopportabile ma 62 riesce a sostenerle.

     

    Non  sono molto aggiornato,  soltanto Boselli scrive la nuova collana?

    <span style="color:red;">1 ora fa</span>, Letizia dice:

    64 pagine nella serie regolare sarebbero anche accettabili se il ritmo della storia fosse più serrato, com'era nelle prime strisce.

     

     

    Paradossalmente, per me, sarebbe peggio.

  4. <span style="color:red;">1 ora fa</span>, borden dice:

     

     

    Proprio stamani ,vedendo con Piccinelli le sue tavole dove Tex e Carson fumano come turchi insieme al comandante di un forte, mi sono  lamentato con lui di certi forumisti  che propagandano la Fake News che Tex non fuma più come prima. Fuma, invece, e picchia! Ma avete gli occhi?

     

    Io mi riferivo ai lettori che criticano questo aspetto che personalmente non ritengo degno di importanza. Non ci ho neanche fatto caso se sono effettivamente diminuite le scene in cui fuma oppura no, e neanche mi interessa onestamente.

    <span style="color:red;">1 ora fa</span>, Barbanera dice:

    Questo credo sia di primaria importanza.Ritengo che, basandosi su categorie politiche ottocentesche, si possa azzardare una collocazione nel Partito Repubblicano per quanto riguarda l adesione alla causa antischiavista negli anni della Guerra...senza dimenticare la sua amicizia con il Presidente Grant e Parker, politicamente Repubblicani

    Ma Tex ha anche forti valori Democratici (tra cui la sua possibile origine "Paddy"). Inoltre prova avversità nei confronti sia del "Centralismo Repubblicano" sia nei confronti della politica militarista degli States contro gli Indiani...

    Ma sono questioni di lana caprina: ciò che conta è che Tex è un eroe disinteressato,e che non sbaglia mai...punto


    Io personalmente non saprei collocarlo, ne del resto sono un esperto di politica americana di fine 800. A me importa che Tex sia sempre dalla parte del giusto.

     

     

  5. <span style="color:red;">2 ore fa</span>, Leo dice:

     

    Ottima sintesi![/quote]

    Grazie.

    <span style="color:red;">2 ore fa</span>, Leo dice:

     

     

    D'accordissimo anche su questo. Se penso che per anni la storia più bella di Tex è stata considerata El muerto, dove del Tex di GlB non c'è nemmeno l'ombra, mi viene da ridere (preciso che la storia piace tantissimo anche a me, come mi piace Il Giudice Maddox, altra storia con poco Tex). E poi contestano Boselli che, sia pure con il suo stile, propone un Tex fedele alla tradizione al 100%: semmai sono le trame ad essere diverse, a volte più profonde, alcune quasi liriche...ma non il personaggio.

     

    Oltre allo stile, come ovvio, io trovo che la maggiore differenza tra Bonelli padre e gli altri autori, Boselli sopratutto, sia in una maggiore accuratezza e ricerca nei dettagli storici, geografici etc... I tempi sono cambiati, la generazione di Bonelli sognava con il west, la generazione di oggi è molto più acculturata e pretenziosa. Se a Bonelli tutti perdoniamo i navajos o gli Apache con le penne o i navajos che si scontrano con i sioux a Boselli critichiamo anche se uno sharp fa Bang piuttosto di K-Pow.

     

    Quanto al personaggio Tex è Tex e deve rimanere tale, per questo mal sopportavo il Tex troppo emotivo, a volte persino quasi in lacrime, e umanamente più vicino all'uomo reale di Sergio Bonelli. Tex deve essere infallibile, sicuro, consapevole di sempre dalla parte del giusto, mai ambiguo e impossibile da collocare politicamente. E pazienza se fuma qualche sigaretta in meno o tira meno sganassoni rispetto al passato, non credo che siano dettagli che possano fare la differenza tra una buona o una pessima storia.

  6. Una buona storia,  ritmata, western, classica. Personaggi ben caratterizzati pur nelle poche pagine a disposizione. Mallory è il classico villain codardo come ne abbiamo visti molti, mi trova d'accordo  non farne l'antagonista principale, non ne ha la statura e spero non venga ripescato neanche nella nuova serie basata sul passato. Su coffin possiamo sorvolare, una comparsata e nulla più. Mi è piaciuta molto la caratterizzazione di Moss Keegan. Si vede tutta la trasformazione dell'uomo, un collega di Tex altrettanto bravo la cui sfortuna maggiore era nel non possedere un Cavallo come Dinamite, attrazione principale dei rodeo che si vede,  in poco tempo, superare dall'astro nascente. Normale una sana invidia che, anche se non sopratutto, per via della deriva alcolista, trasformarsi in amaro rancore. Un rottame d'uomo, come lo sono spesso le stelle decadute, che ritrovatosi alcolizzato e bisognoso di danaro non esita, se pur manipolato, ad accettare di aiutare Mallory nel tentare di far cadere Tex in un tranello. Ripulito, smette di bere e inizia la sua ricerca ed è qui che, anche se condensato  in poche tavole, si intuisce la trasfomazione dell'uomo che non più in preda ai fumi dell'alcol man  mano si ravvede e si dissocia completamente da piani iniziali aiutando infine Tex in una situazione che la sfortuna aveva ormai reso disperata. Keegan non è un amico di Tex, ma neanche un  nemico, non è un criminale. E' un uomo coraggioso la cui coscenza lo porta infine a fare la scelta giusta.

     

    Gustosi alcuni siparietti con Carson, quasi nizziani,  trovo superficiale la presenza di Kit e Tiger ma che comprendo essenso un albun celebrativo.

     

    Curioso l'espediente dei Pima e dell'acqua, già utilizzato da Manfredi e Civitelli ne La grande sete.

     

    Molto belli i disegni di Ticci, che è il mio disegnatore preferito, non molto lontani dai tempi migliori (ma neanche molto vicini), forse lo avrei preferito in bianco e nero.

     

     

    P.S.

    Non capisco una cosa, una critica che ho letto in questa storia e anche in altre, ossia nel ricercare sempre un Tex Bonelliano (Bonelli avrebbe fatto questo, Bonelli avrebbe deciso quest'altro). Bonelli non c'è più e se io leggo una storia di Boselli  mi aspetto Boselli. G.L.B. scriveva, molto bene a mio modo di vedere, in un'altra epoca, in contesti del tutto diversi e con uno stile proprio difficilmente imitabile. Trovo ovvio che ogni autore lo caratterizzi in maniera differente., l'importante è seguire una certa coerenza con il personaggio creato da Bonelli, coerenza che ho sempre trovato in Boselli e, ad esempio, mai trovata in Nolitta. Poi, ovviamente, esistono storie più o meno belle, più o meno epiche, e questo vale per tutti gli autori, G.L.B, compreso. Tex è un fumetto, non un  vangelo.

  7. L'espediente narativo mi fa venire in mente il film di Penn "Piccolo grande uomo" interpretato magistralmente da Dustin Hoffman. Ovviamente il film non racconta la vera storia di Piccolo grande uomo, Custe e Cavallo Pazzo ma solo il romanzato ricordo di un vecchio che, con ogni probabilità, non è colui che sostiene di essere. Questo io rivedo in questo albo (che ammetto aver letto dal barbiere e che non comprerò), un Tex inventato di sana pianta da un vecchio che non è Carson e da cui l'intervistatore trae poi ispirazione per il Tex che tutti conosciamo. La storia è troppo corta e troppo diversa dal tex che sono abituato a leggere per potermi piacere, e non ne faccio una questione cronologica, non mi interessa e del resto anche G.L. Bonelli ha  ambientato il suo Tex in quegli anni (la guerra tra USA e Messico in cui conosciamo Mefisto si è combattuta nel 46), ha fatto crescere Kit Willer durante la guerra civile salvo poi ripensarci etc..Mi ha dato fastidio il cinismo con cui scalpa il suo avversario, il vero Tex avrebbe trovato un altro espediente, poco ma sicuro. Poco importa del fatto di come conosce Carson dato che, per me, il vecchio che racconta non è Carson che sappiamo morto prima di Tex (dal romanzo di Boselli). I disegni sono ottimi ma è la cosa che in Tex mi interessa di meno ma cmq, imho, distanti dai mie tre disegnatori preferiti (Ticci, Letteri, Civitelli).

     

    Voto 6,5 ad un albo che non mi interessa avere sui miei scaffali.

     

    P.S.

    Proverò a rileggerlo (se ne avrò la possibilità) tra qualche tempo quando il clamore sarà passato e non ci sarà possibilità di essere influenzato da critica e lettori.

  8. Non memorabile ma...che spettacolo i disegni di Galep nel texone a colori. Si, d'accordo, era in fase calante, ha creato tavole migliori, tutto quello che volete ma se io chiudo gli occhi e penso a Tex vedo il Tex di Galep.

  9.  

     l'unica pecca, imho, sono i costumi dei Navajo, in particolare di orso veloce(una testa di bisonte con tanto di corna è da escludersi che possa indossarla un navajo).

     

    Secondo me quella testa di bisonte con corna, rende Orso Veloce molto più pittoresco del classico indiano con la piuma in testa. Anche se poco credibile, secondo me è un tocco che rinforza positivamente il personaggio :)

     

    Indubbiamente lo rende più pittoresco e lo caratterizza anche meglio, e poi non è neanche l'unico. Se ben ricordo anche ad alcuni stregoni Navajo e hopi viene fatto indossare un copricapo simile. E' che io amo, per quanto riguarda i nativi, una maggiore precisione per questo mi infastiva quando G.B. faceva incontrare i Navajo coi i piedineri, quando li faceva dormire nei teepee o gli faceva indossare copricapo piumati. Ma all'epoca erano errori ammissibili, oggi un po' meno.

  10.  

    Dato che il film più texiano mai uscito al cinema, a detta di Sergio Bonelli, è Terra di confine (open range) come attori vedrei bene Kevin Costner per il ruolo di Tex e Robert Duvall per il ruolo di Kit Carson. Per Tiger vedrei bene Wess Studi mentre per il giovane Willer non saprei.

     

    Sia Costner (60 anni appena compiuti) che Duvall (84 anni) sono troppo... maturi per i rispettivi ruoli di Tex (che di anni ne avrebbe 40) e di Carson (che ne avrebbe 50-55). Idem per Wess Studi che ne ha 67...

     

    Nel cast del Trono di Spade ho scovato il 53enne Iain Glen che di anni ne ha 53 e che sembra proprio adatto al ruolo di Carson:

    tve6632-20110501-2478.jpg

    Come non notare anche la somiglianza con Terence Hill che anche se cavalca ancora come forestale o pedala come Don Matteo però di anni ne ha 75...  :D

     

     

    Costner si potrebbe ringiovanire col trucco, quanto a Duvall in effetti 84 anni sono troppi per un film western in ruolo d'azione.

  11. Bellissima storia Nizziana chiaramente ispirata dalla serie tv "La conquista del west", in modo particolare in uno dei primi episodi della seconda stagione dove Ricardo Montalban interpreta il capo Sioux Satangkai che muore nelle stessa identica maniera di Nuvola Bianca. Buoni anche i disegni anche se avrei preferito Ticci. Voto 9.

  12. Una delle migliori storie di Tex. Sembra più un film che un fumetto, l'unica pecca, imho, sono i costumi dei Navajo, in particolare di orso veloce(una testa di bisonte con tanto di corna è da escludersi che possa indossarla un navajo). La storia romantica fatta esclusivamente di sguardi arricchisce la storia. voto 9,5

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