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TWF - Tex Willer Forum

Dawn

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Messaggi pubblicato da Dawn

  1. Avrei un dubbio, non so se Borden lo possa chiarire o se ne è all'oscuro anche lui.

    Certo è che le risposte date dalla pagina di Tex su Facebook non aiutano a dissiparlo.

     

    Dunque, abbiamo il cofanetto di dieci anni fa che racchiude in 5 volumi di grossomodo 4-500 pagine le prime storie di Mefisto e Yama fino all'albo 504, poi abbiamo Il segno di Yama di 330 tavole e le due storie attuali che arrivano a 770 tavole o giù di lì.

     

    Chi gestisce la pagina su Facebook parla di "5 volumi + il sesto della saga attuale (che verrà un macigno)".

    Ma la storia di Yama la mettono, come sarebbe logico, o resta fuori?

    CI sto facendo un pensierino a prendere i volumi per avere un bel formato anche comodo dove poter leggere tutte le storie in questione, ma se poi mi risulta monco, glieli rimando indietro, alla SBE :P (tanto gli albi originali sono già in libreria).

     

     

     

  2. Il 22/7/2021 at 03:42, Diablero dice:

    Finalmente una bella storia in questo 2021 texiano finora molto deludente per il Tex "classico"!  B)

     

    Ho qualche perplessità però sulla cronologia: la storia è ambientata poco dopo la morte di Freccia Rossa, con Kit ancora piccolo. Ma alla morte di Freccia Rossa il figlio di Tex partecipava già da tempo alle avventure del quartetto in giro per il mondo! Vero che nel corso della storia viene ingruppato fra i ragazzi "dagli 8 ai 16 anni", ma viene disegnato molto più simile a come appariva ne "Il segno indiano" che non ne "Il fuoco"  (e questo fra l'altro fra retrodatare la morte di Freccia Rossa e il momento in cui Tex diventa capo della tribù, prima avveniva con Kit almeno quattordicenne e gia parte stabile del quartetto dei pard, adesso avviene con kit ancora bambino e Tex che non è ancora tornato fra i rangers, quindi ben prima de "il figlio di Tex"

     

    Introduce anche una stranezza: come avevo postato in precedenza, nella storia "L'uomo del teschio" (Tex 41-42) mi pare chiaro che Tex non è l'agente indiano (altrimenti agirebbe come tale), e quindi dovrebbe diventarlo fra il numero 42 e il numero 50.  E questa collocazione temporale viene persino confermata dalla storia, con la citazione dell'arrivo del famigerato Colonnello Elbert.

     

    Abbiamo quindi uno strano "schiacciamento" temporale per cui pare che il kit bambino de "il tranello" e il Tex appena diventato capo ne "il fuoco" vivano questa avventura in cui diventa agente indiano...  immediatamente prima del numero 51.  Cioè le storie dal numero 13 fino al numero 51 adesso avvengono con Kit bambino che sta al villaggio? E dove la piazziamo la storia dell'uomo del teschio, fra pagina 49 e 50 di questo albo?

     

    Mi sembra una rivoluzione di tutta la cronologia del periodo 11-50, che ne esce praticamente cancellata. E non ne vedo il motivo: nulla nella storia richiede che Tex sia diventato da poco il capo dei navajos, tranne una breve scenetta prima dell'incontro con l'agente indiano, che poteva rimanere praticamente uguale dicendo che era l'agente indiano da poco e Tex appena tornato da una sua avventura in giro per il mondo. E per motivi chiari a chi ha letto la storia, anche un kit di 16 anni avrebbe funzionato senza cambiare gli eventi. Quindi...  perché?

     

     

    Ho qualche difficoltà a capire cosa ci sia di incongruente con L'uomo del teschio. Che particolare mi sta sfuggendo?

  3. Il 9/7/2021 at 14:54, Linus Van Pelt dice:

    E' vero, però siamo pure al numero 3, col personaggio in fase di definizione mooolto embrionale

    Ma che vuol dire fase embrionale? 

    E la fine di Colbert nel numero 63, allora?

    Non è chiaramente la prassi, ma una giustizia sommaria non è la prima volta che si vede sulle pagine di Tex, e francamente mi auguro anche che non sia l'ultima, se no sai che noia.:P

    • +1 1
  4. On 25/1/2021 at 12:58, JohnnyColt dice:

    I metodi di ricerca e indicizzazione di FB sono intuitivi e validi, se tu vuoi leggerti post vecchi di 10 anni puoi benissimo recuperarli. E il discorso si può benissimo estendere a YouTube... Questa cosa spesso non esiste sui forum: se un topic non viene commentato si esaurisce e sparisce nel marasma di discussioni a vuoto.

    Oddio, prova a recuperare un post su fb vecchio di anni, e poi ne riparliamo. Io devo penare ogni volta che mi salta in mente di recuperare qualche discussione particolare, che sia sulla mia home o più facilmente in qualche gruppo. Se non ricordi una frase ben precisa, hai voglia a cercare.

    Viceversa il forum ha tutto archiviato ordinatamente. Se cerchi una discussione, anche vecchia di dieci anni, sai che è lì, devi solo scorrere, lo trovo indubbiamente più facile da consultare rispetto al marasma di Facebook (che tra l'altro ordina i risultati di ricerca per "pertinenza", che vuol dire tutto e niente.

    Ma al di là della ricerca, la piattaforma di un forum è senza dubbio più adatta all'intavolare discussioni "pesanti", e la cosa secondo me è ottima. Non saranno certo il mezzo principale del periodo, ma mi auguro che questi pochi baluardi che sono ancora vivi perchè sopravvissuti finora allo tsunami social possano continuare a esistere, seppur senza numeri eclatanti come quelli di dieci anni fa.

     

    On 25/1/2021 at 12:58, JohnnyColt dice:

    E' esattamente la questione che io introdussi nel '18 all'apertura di questo topic. Il problema non è FB ma l'utenza totalmente inattendibile e impreparata all'uso di internet!

    Concordo assolutamente.

  5. On 7/4/2020 at 13:10, Sam Stone dice:

    Ho apprezzato molto i rimandi alle storie precedenti (il rimando ad Athabaska Lake soltanto per la facciata del ristorante in cui erano già stati i pards) e il ritorno di Tenera Betulla (la fiamma di Gros Jean che in West Fork, la lasciò con un bell'occhio nero :D )!

    Dubbio mode on: ho riletto proprio qualche giorno fa West Fork e la comparsa di Tenera Betulla, eppure ero stra convinta che fosse già apparsa più di una volta. Ho provato a cercare con parole chiave ma non spunta fuori nullla... me la sono sognata? 🤨

  6. Scusate se mi riaggancio qui, ma in effetti mi manca un tassello,  e non mi pare di averne trovato traccia in altri topic: ma il primo incontro tra Tex e Devlin è mai stato raccontato?

    Di mio non lo ricordo, e anche nella rilettura che sto portando avanti ho potuto riconstatare che spunta già come un vecchio amico di Tex. Mia memoria labile, o ancora una storia da scrivere?

  7. <span style="color:red;">2 ore fa</span>, Diablero dice:

    Sulla "gabbia" bonelliana...

     

    ...ma credete davvero che sia una catena, un imposizione, una roba che provoca sofferenze ai lettori?

     

    Il più grande sceneggiatore di fumetti in attività, Alan Moore, quando ha scritto quello che è la sua opera più famosa, Watchmen (da più di 30 anni ininterrottamente nella top 20 dei volumi più venduti ogni mese in america, oltre 2 milioni di copie vendute nei primi 15 anni solo negli USA, molto prima che ne facessero un (pessimo) film, poi hanno smesso di dare le cifre), ha usato una rigidissima gabbia di 9 vignette per pagine.

     

    Perchè? Per la leggibilità.

     

    A volte, "rompere la griglia" è utile, quando un inquadratura richiederebbe più spazio, o per altri motivi. Ma spesso, troppo spesso, è solo un "vezzo" del disegnatore, uno sfoggio (o, peggio ancora, un abitudine immotivata) che rende semplicemente la lettura più difficoltosa e la comunicazione con il lettore peggiore, senza avere nulla in cambio se non dare l'idea a qualche lettore di essere "più moderno"...

     

    La maggior parte dei più grandi fumetti della storia (dal citato Watchmen ai paperi di Barks) usavano una griglia regolare. Non è un caso. I fumetti più letti della storia (con cifre che fanno andare a nascondersi quelle dei manga) sono stati pubblicati come daily strip.  Ci sono ovviamente anche grandi opere che invece la gabbia l'hanno infranta, tipo lo Spirit di Eisner o Moebius... ma c'era sempre un motivo (o più motivi) per farlo. Non lo facevano solo "perchè è più moderno"...

    Solo applausi!

  8. On 24/2/2020 at 23:22, Betta 53 dice:

    Uno dei Texoni migliori. (al pari con Patagonia).

    Al pari forse no (ritengo Patagonia a suo modo un unicum, quindi fuori classifica), ma di certo se la giocano per il gradino più alto.

    Ottima, ottima lettura!

    Sui disegni, ovviamente, non c'è da dire nulla.

  9. <span style="color:red;">15 ore fa</span>, Diablero dice:

    il successo della Bonelli è basato sul RENDERE IL COLLEZIONISMO ALLA PORTATA DI TUTTI. 

    C'è molta differenza tra collezionismo e completismo compulsivo.

     

    <span style="color:red;">15 ore fa</span>, Diablero dice:

    Non a caso una delle politiche "dichiarate" da Sergio Bonelli era che tutte le storie dovevano essere pubblicate almeno una volta in edizioni alla portata di tutti

    Ah, quindi il texone in edicola non esce più? Deve essermi sfuggita la news... :rolleyes:

     

     

  10. <span style="color:red;">2 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:

    Non per tutti. Io per esempio sono rimasto allibito quasi un minuto a un video di uno che presentava

    con orgoglio la sua copia spillata del primo numero di Tex gigante seconda serie con "rarissima presenza di

    pagine completamente bianche all'interno che ne aumentano il valore". Non ci potevo credere, dovevano

    farselo cambiare nel '58 altro che tenerselo per i posteri. QUELLO è un difetto di stampa!

    Va beh, di gente che considera gli errori di stampa sugli albi come fattori che ne aumentano il valore di mercato ce n'è a iosa. Mai capiti neanche loro, ma tant'è, se trovano chi glieli compra a prezzo maggiorato, bravi loro ad approfittarne.

  11. <span style="color:red;">10 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:

    Risulta anche a me. I lettori di Tex che non si informano sono moltissimi e non tutti possono apprezzare tutte le proposte.

    La qualità non sempre paga, soprattutto quando ci si rivolge a una platea così ampia, di varia cultura e conoscenze.

    Ma è il bello di Tex accomunare con la stessa passione persone così diverse tra loro.

    Accontentare proprio tutti è una utopia, che comunque a Tex riesce quasi sempre.

    Ma l'apprezzamento o meno della colorazione è lecito.

    È il considerarlo un difetto di stampa che non arrivo a concepire. Insomma, si vede che è fatto di proposito, non è una sbavatura o una pagina sgranata.

  12. <span style="color:red;">49 minuti fa</span>, Letizia dice:

    scene surreali di alcuni lettori che hanno riportato la copia in edicola per "presunti difetti di stampa" e di edicolanti che non sapevano che pesci prendere perché "tutte le copie presentavano le stesse imperfezioni".

    COSA

     

    Difetti di stampa???

    Ma in che mondo? Tra l'altro, a mio parere l'effetto finale è molto bello, per il momento ho solo sfogliato l'albo e conto di leggerlo nei prossimi giorni, ma la colorazione soft nei vari racconti per me è un tocco di classe.

    Come si fa a scambiarla per difetti di stampa?

  13. 54 minuti fa, MarrFarr dice:

     

    La battutina scema sulla SBE onlus potevi anche risparmiartela. :rolleyes:

    Non serve che sia un ente di beneficienza per fare prezzi piu' ragionevoli. Tex e' il personaggio piu' popolare della casa editrice, se da un lato posso anche capire operazioni non proprio felicissime come quelle che si stanno facendo da qualche anno a questa parte con gli speciali estivi di Martin Mystere (in cui con la storia inedita propongono storie brevi gia' ristampate piu' e piu' volte) penso che con Tex non dovrebbe succedere. 

    Tra l'altro, tutti gli altri speciali che NK ha elencato nella fascia di prezzo di Tex Willer Special sono interamente a colori, mentre qui si usa la mezza tinta qua e la'.

     

    E pure il "se non ti va bene non comprare e taci invece di lamentarti" e' una scemenza colossale, comunque.

    Vedo che l'insulto quando non si sa come replicare è sempre un'opzione molto in voga.

    Quando vorrai spiegarmi chiaramente il perché sarebbe una scemenza, sono qui.

    Per conto mio se vedo una cosa che non mi convince e che non ritengo valere il prezzo richiesto preferisco non sprecare i miei soldi e utilizzarli per qualcosa che mi appaga maggiormente.

    Sarebbe la stessa cosa che ordinare una pizza ai quattro formaggi e poi lamentarmi che l'ho pagata troppo perché a me i formaggi non piacciono.

     

    Quanto al discorso onlus, beneficienza e prezzi ragionevoli, per me è un discorso che vedi in modo sbagliato. Tu in pratica stai dicendo che dato che Tex ha un saldo attivo (che tiene in piedi tutta la baracca SBE e consente ad altre serie più sperimentali di venire alla luce o di fare tentativi editoriali più o meno al buio, tra l'altro) dovrebbe abbassare i prezzi e i margini sui prodotti a marchio Tex anch'essi sperimentali in nome della ragionevolezza.

    Personalmente non credo occorra aggiungere altro...

  14. <span style="color:red;">10 minuti fa</span>, San Antonio Spurs dice:

    Come a dire che se mangi in un ristorante il 12 luglio e il 15 agosto paghi due prezzi differenti per le stesse cose che hai ordinato. Metti su l'etichetta "Speciale" e sei autorizzato ad aumentare il prezzo: perché? Soprattutto in rapporto al Color. Poi, se mi dici che la trama l'ha scritta Papa Francesco e i disegni sono di Bansky, posso anche capire. Così no e non perché la sceneggiatura non mi sia piaciuta, avrei sostenuto la stessa tesi anche in presenza di un capolavoro come il Texone di Magnus. Metti un'etichetta e aumenti il prezzo; senza ragione e senza rispetto. Contando sull'affezione e, un bel po', sfruttandola. Poi se è perché necessario per tenere in piedi e in vita la struttura, capiamo e ci adeguiamo anche perché, parlo solo per me, conosco bene certe logiche editoriali essendo stato direttore di tre riviste a diffusione nazionale per dodici anni.

    Non sapevo che la SBE fosse una onlus, deve essere successo di recente.

    E meno male che affermi di conoscere le logiche editoriali... dai su, se una cosa non sta bene o non piace, basta non comprarla, invece di prenderla e lamentarsi del come è confezionata.

  15. <span style="color:red;">20 ore fa</span>, alessandrovalli dice:

    Dawn, perdonami. Premetto che a me interessava la storia, e tanto ho avuto.

     

    Però, la Bonelli ha detto che la limited era nominativa. Un cliente, una limited. Se dopo dieci secondi che la limited si esaurisce, la rivedo in vendita su ebay, ad un prezzo speculativo, capisco subito che la limited non è stata venduta nominalmente. 

    Chi ha avuto accesso alla limited? Un lettore storico che negli anni ha dato il suo contributo per rendere la Bonelli quella che è oggi, oppure uno squalo che ha sentito l'odore del sangue.

    Questo mi da fastidio in questa vicenda.

    E da quando in qua serve un patentino per fare acquisti allo stand? In base a cosa, poi?

    Poi, dato che si parla di sciacalli, posso immaginare che o si tratta di gente che ha fatto file più di una giornata e quindi ha preso più di un volume, o di gente che l'ha preso direttamente con l'intenzione di rivenderlo, dato che appunto non esistono patentini.

    O chiedevano il documento d'identità per segnare in lista chi l'aveva già acquistato, forse?

     

    <span style="color:red;">2 ore fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

    Sarò strano io ma, non provo ne rabbia ne, soprattutto invidia. Ma di chi o cosa dovrei essere invidioso?

    Ho preso la decisione di prendere quella della serie regolare, punto, aspetto febbraio e basta.

    Altrimenti vai in libreria e lo prendi, mica cade il mondo.

     

    P.s. ieri in libreria l'ho sfogliato. Bello, bei disegni, pesante un botto, un paio di chili, non facile da maneggiare.:P

    Quoto!

    Io l'ho visto stamattina, davvero un'ottima edizione! Se fossi tarata per le edizioni deluxe, e avessi il posto dove metterlo, l'avrei preso seduta stante!

  16. 22 ore fa, alessandrovalli dice:

    Dawn, Diablero ha fatto un discorso molto più articolato e complesso. 

    Se non vende Tex, che da solo fa metà fatturato Bonelli, chi deve vendere?

    Non si critica l'azienda che giustamemte vuole fare profitto. Si critica la mancanza di rispetto nei confronti di chi ti fa fare, e ti ha fatto fare, e ti farà fare profitto.

    La versione rossa a 30 euro (amazon prime), è il giusto compromesso.

    Quanti lettori ha Tex in Italia? 200.000? Se sanno vendere, se è il fatturato che vogliono, è a quei 200.000 che devono cercare di vendere. 30 euro li può spendere chiunque.

    Se poi sanno fare bene il loro lavoro, se hanno buoni rapporti con editori esteri, venderanno anche altrove. Sempre che abbiano interesse a promuovere l'opera come merita.

    Italia e Brasile sono mercati sicuri. Vorrei vedere una promozione adeguata anche altrove.

    Io anche faccio fare profitto alla Bonelli, seppur in piccolissima parte. Perchè dovrei sentirmi offesa se un'azienda decide di offrire più alternative per uno stesso prodotto? Io la mancanza di rispetto continuo a non vederla.

     

    17 ore fa, Diablero dice:

     

    Tex lo comprano, secondo gli ultimi dati che ho sentito, circa 170.000 acquirenti.

    A questi possiamo aggiungere  un numero imprecisato di persone che comprano magari solo i texoni o i volumi strenna ma non seguono più la serie regolare, e tutta la gente che ha smesso negli ultimi anni ma che potrebbe essere attirata dalla storia disegnata da Villa, che non conterò perché non so quantificarli ma ricordatevi che ci sono.

     

    Per esaurire la limited bastavano 699 persone (anche meno se qualcuno ne ha prese più copie per specularci) Aggiungiamoci pure anche la seconda limited, fanno in tutto 1398 persone.

     

    Meno dello 0,5% (5 per mille) dei lettori per limited, anche solo considerando la serie regolare mensile. Meno di uno su duecento.

     

    Cosa "dimostrerebbe" questo sugli altri 169.000 lettori?

     

    Ecco, QUESTI sono dati di fatto, cifre, dati, numeri. Dire "ne hanno venditi settecento, si vede che la maggior parte dei 170.000 lettori l'avrebbe comprato", in quale strano mondo sarebbe un dato di fatto?

    A parte il fatto che non ho detto questo virgolettato, ma se alla maggior parte del 170.000 lettori la limited non interessava e l'edizione cartonata di grande (e identico) formato è liberamente disponibile e accessibile a tutti, come mai dopo un mese si sta ancora a questionare delle limited e non dell'albo in sè? Di chi è la colpa, degli speculatori, o di chi da loro soldi e risonanza?

     

  17. <span style="color:red;">19 ore fa</span>, Diablero dice:

    non ha ancora capito che i lettori di Tex (e di altri personaggi Bonelli) non sono come i lettori che da anni si comprano le "limited", le "variant" o tutte le altre pu***nate

    Infatti vedo che la limited è rimasta proprio invenduta a prendere polvere sugli scaffali... :lol:

    Dai, va bene tutto, ma almeno non chiudiamo gli occhi ai dati di fatto!

  18. <span style="color:red;">1 ora fa</span>, Letizia dice:

    1) Ti piacciono i gialli?

       Caso a: SI: vai al punto 2

       Caso b: NO: vai al punto 5

    2) Ti hanno mai interrotta a tre quarti della lettura rivelandoti il nome dell'assassino?

       Caso a: SI: vai al punto 3

       Caso b: NO: vai al punto 6

    3) Hai ucciso il seccatore?

       Caso a: SI: vai al punto 4

       Caso b: NO: vai al punto 7

    4) Brava, hai tutta la nostra comprensione.

       Vai al punto 8

    5) Ma che, ti piace solo Tex?

       Vai al punto 8

    6) Sei fortunata.

       Vai al punto 8

    7) Hai paura del sangue?

       Prosegui al successivo punto 8

    8) Se riveli anche una sola virgola sul Texone 35, vai incontro a morte certa (stessa sorte a tutti i tuoi emulatori).

    Va beh, è evidente che stiamo parlando due linguaggi diversi.

    Se leggeste bene quello che ho scritto capireste che non ho affatto sdoganato le anticipazioni libere, ma se il sentimento comune è questo, torno nel mio angolino.

     

  19. <span style="color:red;">20 ore fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

    Che dire, vista l'uscita, diciamo così "anomala" di questo albo, sembra doveroso e rispettoso verso quelli che prenderanno l'albo a febbraio di non spoilerare. 

    Se poi non te la senti e ti parte il dito sulla tastiera da solo ......

    Guarda, io non ho particolare fretta e aspetterò tranquillamente Febbraio, solo non vedo perchè ammazzare così la discussione non parlandone tout court. Presumo che in un ambiente civile si possa fare tutto, preavvisando magari la presenza di anticipazioni sulla storia (anche se ormai c'è gente che considera spoiler anche solo un'immagine promozionale, e sugli altri lidi che frequento questa isteria è sempre più diffusa). Senza contare che, teoricamente, se uno non vuole spoiler o simili, dovrebbe essere più lui ad avere il buonsenso di evitare il topic dedicato. 

    My two cents sulla questione.

    Finora ho sentito solo polemiche, e non una parola una sui contenuti dei volumi, storia o contenuti extra. Se poi si tarpano pure i post di chi ha già letto e magari vorrebbe iniziare a commentarlo, non ne usciremo più.

  20. Toh, ero convinta di aver già detto la mia qui, invece mi accorgo che non è così...

     

    Il primo albo "regolare" che abbia mai letto è stato Nel campo nemico (numero 510), acquistato da mio padre.
    Non ricordo però se sia stata in assoluto quella la prima storia che ho letto (parziale, oltretutto, perchè lo scoprii per caso alcuni mesi dopo l'uscita in edicola, e per leggere la seconda parte dovetti aspettare di scoprire i mercatini dell'usato); in ogni caso, nello stesso periodo scoprii in libreria anche gli Oscar Mondadori usciti fino a quel momento (i successivi poi appena ho potuto li ho recuperati io): Sulle piste del Nord, La cella della morte, Sangue navajo, Il figlio di Mefisto, L'implacabile, Città senza legge, I figli della notte, El Morisco, Il passato di Tex, e tra questi e il mensile, non saprei proprio dire quale sia stato il primo ad essere stato letto. Ad ogni modo a occhio direi che è stato un inizio col botto!

    Il primo numero che ho acquistato in edicola invece è stato il 603 Faccia di cuoio... da quel momento ho iniziato ad acquistare tutte le uscite (speciali compresi) e da allora non ho più mollato. Anzi, non contenta mi sono poi data da fare per recuperare prima tutti gli speciali e poi tutti i circa 600 albi che mancavano alla mia collezione.

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