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Dawn

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Messaggi pubblicato da Dawn

  1. Ho letto di questa uscita in occasione della fiera di Lugano di questi giorni.

    Ma... è un albo inedito? Sarà riproposto da qualche altra parte? E soprattutto, chi non può andare a Lugano, come fa? :o

  2. Hai l'immensità davanti a te... goditi questo periodo della tua vita perchè sarà indelebile per sempre...

    Poter percorrere tutta la saga di Tex dal 1948 in pochi mesi... pochi hanno questa fortuna.

    Impossibile saltare pezzi...

    Effettivamente letta "tutta d'un pezzo" è un'opera con tutti i crismi, e trasmette un forte senso di "epicità" del personaggio.

    Adesso che ho ultimato la cronologia... è come se mancasse qualcosa! :)

    • +1 1
  3. Io di numeri da evitare non ne trovo.

    Indubbiamente ci sono i capolavori e le storie "normali", ma niente che non valga la pena di una piacevole lettura.

     

    Dovessi citare un albo che non vedevo l'ora che finisse, mi viene in mente solo l'ultimo maxi di Faraci, la legge di Starker, che oltretutto patisce molto la consequenzialità con la storia della serie regolare. Però già alla seconda rilettura l'ho trovato molto più gradevole.

  4. Notare comunque, a proposito del dibattito sul nome, quanto pubblicato a pomeriggio sulla pagina FB ufficiale di Tex:

     

     

     

    Fabiano Ambu presenta l'ultimo "Fumo di China" dedicato alle storie texiane di Serpieri e Tisselli (e sulla quarta di cover si può vedere il poster che Fabiano ha dedicato alla prossima edizione di Cartoomics).
    NOTA IMPORTANTE: quello di Serpieri è un volume d'Autore in quanto il famoso Maestro è autore completo di testi e immagini. Ma la serie di cartonati non si chiamerà affatto così. Sarebbe fuorviante, perché anche gli autori della serie mensile e delle altre serie di Tex sono, ovviamente, AUTORI. Proponiamo "album" oppure "volumi cartonati".
    L'episodio di Sergio Tisselli uscirà nel Tex Color autunnale di storie brevi.
  5. Io non darei francamente troppa importanza alle incongruenze di questo albo. Si tratta di un unicum, fondamentalmente è un omaggio di un grande autore ad uno dei più grandi personaggi italiani. E poco importa se non è molto fedele all'originale: quanta differenza c'è tra le varie interpretazioni di Batman, o del già citato Sherlock Holmes? Cambia la "forma" (diciamo così) ma non la sostanza, e qui la sostanza (vale a dire Tex) c'è tutta. 

     

    (...)

     

    Circa tutto il resto (la mancanza di rispetto del personaggio ecc. ecc.) credo che ci prendiamo un po' troppo sul serio. Una cosa sarebbe stravolgere il personaggio nella regolare, ma altra cosa è darne un'interpretazione alternativa (ma pur sempre suggestiva) in un albo fuori collana e fuori cronologia. 

    Non mi trovo d'accordo.

     

    Sarà pure un albo extra, ma è presentato comunque come un albo di Tex, con logo e tutto il resto. Considerarlo un nonTex solo perchè non fa parte della serie regolare, per me non sta né in cielo né in terra, dal momento che è presentato a tutti gli effetti come Tex anche dalla casa editrice: non c'è un logo diverso, un sito a parte... no, è il solito Tex! O perlomeno, così è presentato ufficialmente. :mazza:

     

    Ciò detto, ne ho viste diverse copie in edicola. L'ho sfogliato... ma per il momento l'ho lasciato dov'era.

    So che prima o poi cederò, ma sentir parlare di discorsi come "questo veste come Tex ma non è Tex" mi lascia perplessa e dubbiosa (non che prima fossi convintissima dell'"esperimento"). Non sono le incongruenze temporali o di continuity che mi spaventano, quanto quelle caratteriali: il fatto che il personaggio possa essere in qualche modo snaturato mi frena.

     

    Sto evitando di leggere a fondo il topic perchè voglio evitare spoiler vari, e non credo che ne reggerei altri dopo aver sentito (a viva voce, ahimè, altrimenti avrei evitato) di Carson all'ospizio. Il problema, chiaramente non è quello, quanto quello che è venuto fuori riguardo al personaggio di Tex... come diceva qualcuno, è lui o non è lui? :dubbioso:

    • +1 1
  6. Non potrebbe essere una possibile strada da seguire per il Tex d'autore?

    Sull'opportunità di una simile scelta, però (qui o da qualunque altra parte) ho le mie brave riserve... sarebbe una chicca che aggiungerebbe poco o niente al personaggio che già tutti conosciamo.

  7. Ovviamente, come sempre, in medio stat virtus. :) 

     

    Io rivendicherò sempre il mio diritto ad usare lo smartphone sull'autobus o in qualunque altro posto senza dovermi vedere additata a prescindere come maleducata  -_- (non è il tuo caso, chiaramente  ;) ... diciamo che sto generalizzando, perchè la sensazione comune che si ha, quando si parla dell'argomento, è spesso questa). 

    Ma usare lo smartphone fuori casa non vuol dire necessariamente viverci in simbiosi... e moltissima gente non è capace di concepirlo. E di solito sono quelli che dicono "Ah, no, io, su facebook/whatsapp/qualsiasi-cosa-legata-a-internet? Mai sia, lungi da me, non ho bisogno di far sapere i fatti miei a tutto il mondo". E quando provi a capire il perchè di queste affermazioni ti rendi conto che sanno cosa sia facebook solo per sentito dire, e ovviamente ne conoscono solo quella minima parte negativa, e rimangono chiusi ad una qualsiasi visione differente e meno tragica. E purtroppo ne esistono... oh, se ne esistono. Ci ho provato a discuterci di persona... ma ovviamente è come parlare a un muro. :craniate:

  8. I cali sono fisiologici, inutile girarci intorno. Tex ha ancora una larga fetta di persone di una certa età che finiscono a boot hill e non ci sono abbastanza giovani che si avvicinano alla lettura.

     

    Purtroppo. Il problema non è solo di Tex, ma dell'intero comparto fumettistico. Anche Topolino, per dire, che come target principale si rivolge ad un pubblico più giovane rispetto a quello di Tex ha delle tirature che, rispetto a quelle di vent'anni fa, fanno paura.

     

    Veramente io quando giro con i mezzi non leggo, lo faccio quando sto a casa, per cui compro il mio bell'albo e me lo leggo seduto sul divano. Quest'idea di leggere sulla metro o in autobus con persone che spingono a destra e a manca non la capisco, se parliamo invece di viaggi lunghi tipo treno potrebbe essere una chance ma non giornalmente per la città, ma poi pensate come arriva l'albo a casa, completamente stropicciato.

    Inoltre ormai conosco molte persone che usano i tablet per leggere i fumetti, esistono molti siti per scaricare intere collezioni di bonellidi per poi leggerseli con comodo senza spendere un euro, questo fenomeno finora è stato sottovalutato mi pare ma a lungo andare ...

     

    Idem. Se per leggere si intende un libro o un fumetto lo faccio solo sui viaggi di media/lunga percorrenza in treno o in aereo, ma non mi sognerei mai di leggere in autobus o in metro (ma anche in coda alle poste o dal dottore, eh, il discorso è lo stesso)... troppa poca calma! Al massimo in queste situazioni potrei concedermi una settimana enigmistica.

    Oppure sì, lo smartphone. Non è questione -come molta gente sostiene- di maleducazione, è questione di cambiamento di usi e costumi. E' vero che sessant'anni fa non c'erano gli smartphone, ma c'era anche molta meno gente che sapesse leggere o che potesse permettersi un libro, e men che meno un libro da "strapazzare". E comunque di gente senza smartphone e senza libri ce n'è ancora adesso, anche se poca.

     

    Il discorso tablet e siti da cui scaricare meriterebbe una discussione a parte, secondo me... le implicazioni sono notevoli, e indubbiamente non è facile distinguere i pro e i contro.

  9. E' sicuramente uno degli episodi più inquietanti di tutta la serie.

     

    Non amo molto l'elemento soprannaturale, ma bisogna riconoscere che qui (come anche nel fiore della morte) l'elemento ha un'origine assolutamente verosimile (parliamo pur sempre di fumetti, e un po' di licenza poetica ce la si può anche prendere).

     

    Molto ben realizzato a livello di trama e di personaggi, ad ogni modo.

  10. Devo dire che personalmente non faccio salti di gioia per l'uscita.

    Non tanto per il disegno (è molto bello, ma preferisco il Tex in b/n) quanto per il formato: ho sempre mal sopportato i cartonati, e anche il numero di pagine limitato secondo me è un punto più negativo che positivo.

     

    Ciò nonostante lo comprerò lo stesso,  :D perchè ammetto che la curiosità per quanto verrà raccontato in sé è tanta: la giovinezza di Tex & Carson (nonostante sia fuori continuity, aspetto che non mi da alcun fastidio) ha sempre fatto da sfondo a belle avventure, e l'auspicio è che anche stavolta il risultato finale sarà uguale.

  11. Confesso che mi piacerebbe vedere Tex e Carson (o anche tutti e quattro i pards insieme, perchè no?!) in trasferta in Europa, magari a Parigi o a Madrid! ::evvai::

    Nah, ce lo vedi Carson a sorbirsi una traversata oceanica? Impossibile. Per me tra quelli che avete elencato quelli imperdibili sono due: il primo incontro tra Tex e Davis e quello con Cochise.
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