segnalidifumo

El Morisco... non ci sono paragoni... usa armi che Tex non sarebbe sempre in grado di contrastare.. soprattutto da solo.

Studi per Tex:

WOw!

come ho detto con il mio vecchio commento... io sono innamorata (passatemi il termine) di questo texone... davvero tanto! Mi piacerebbe se Brindisi facesse uno speciale (un po' come ha fatto Magnus) con gli studi fatti per questo progetto! ... io Brindisi tra gli autori principali della serie, ce lo vedrei molto bene....

sono in fase di lettura, ma per ora la prima impressione che ho è di "Ordinaria amministrazione".... non mi viene altro... mi dispiace immensamente di essere così negativa, ma siamo abituati ad un Tex Willer con un certo spessore psicologico, con una certa capacità di raccontare.... qui (almeno finora) è un saltare da una azione all'altra quasi senza tirare il fiato! E tutte piccole scene incomplete o troppo veloci (il padre e il figlio ad esempio.. che senso ha quella scena?) Davvero, conto che continuando la lettura tutto si apra al meglio.... bho aspetto prima di dire tutto male.... anche perchè questo maxi fatto così ha un lato positivo: è ideale per il lettore sporadico, quello che si aspetta il tex punisher alla clint Eastwood in " impiccalo più in alto"... da solo, che si salva sempre (anche al limite dello scontato!), che riempe di piombo tizio e caio, che ognuno che incontra è una minaccia! E vabb?...

.... stupendo....

E' un p? il riassunto della mia storia, con tutti i problemi, le difficolt? e la scoperta di cosa vuol dire fare questo mestiere. Un'esperenza che vorrei "passare" a chi vorr? incamminarsi sulla strada del disegno a fumetti

Grazie!

scusate se posso essere un po' impertinente... Forse non ho capito bene il filo del discorso.... ma state valutando tutto come se la dipartita di Bonelli fosse motivo per dimenticare i suoi "gusti" ed idee...??????? storie che si allungano o si accorciano, copertine colorate originali.... sono cose belle a livello personale, ma io spero che se davvero che chi prender? in mano la cura della serie mantenga abbastanza le linee impostate da Sergio prima di lui, non per mancanza di innovazione (anzi che piano a piano metta pure delle novità) ma per rispetto ad un personaggio ereditato (e che parlando sinceramente: a me piace così! La regola delle divisione delle storie, le copertine colorate a computer come per tutte le altre serie, ect ect io non ho nulla da obiettare sull'impostazione... è come se obiettassi sul colore della camicia di Tex!)... insomma, non capisco tutta questa volont? di cambiare quasi totale... volete dire che le impostazioni di prima non vi andavano così tanto a genio? (parlo al di l' delle regole per i disegnatori o per gli sceneggiatori... parlo come lettori)

http://www.rai.it/dl/tg3/articoli/ContentI...24a40d2cfb. html

DA PARTE DI BRUNO BRINDISI

io credo che fatto il giuramento... sei ranger! è un rito come ogni altro rito militare... Poi se Kit è abbastanza spirito libero o non gli va di essere incassellato o altro... ma il suo "anno di naja e giuramento" l'ha fatto..

un altro pensiero: http://pandalikes. blogspot.com/2011/09/cia... o. html'spref=fb

prima di dare il mio pensiero sulla storia, aspetto di leggerla nel complessivo. Per quanto riguarda i disegni e lo stile "villa" come dite voi.... per me non è una cosa così negativa. Nel passato molti grandi artisti avevano intere botteghe di allievi o meno che si ispiravano al loro stile (per volont? o per passione) ma nessuno si lamentava... anzi era un grande onore essere capace di stare al passo con questo o quell'altro grande artista. Per tale ragione io credo che Piccinelli vada bene su questa strada. Si è fatto la sua via. Credo che se nemmeno Villa si lamenta, non dovremmo farlo noi. In ogni caso Tex è un traguardo! Da cui, poi, ripartire con nuovi slanci.... per cui vai così Alessandro!

ho trovato questa storia da 10... in quanto inizia così, quasi da una cosa normale e banale... una licenza, una nuova vita... un amico che ha bisogno di loro per un omicidio che sembrava "banale" fino ai risvolti più tosti! Qui Tex è arcigno, allo stesso tempo altruista ma braccatore.... fa cambiare testa allo sceriffo e molti altri, conferma il suo legame col pard Kit Carson e allo stesso tempo si fa vendicatore spietato, sfruttando tutta la sua professionalità (lui stesso lo dice in una vignetta "? ora che entrino i professionisti") fa di tutto pur di colpire, soprattutto psicologicamente i suoi nemici.... a primo impatto è una storia di stalking davvero forte se ci pensate.... tanto da portare alla pazzia l'ultima preda! ma lui non se ne cura ed è li la sua certezza! Lui è di granito! Anche quando Stevens lo ammonisce "Tutti questi morti per uno solo?" Lui arriva a lasciare il lettore in uno stato di quiete e tranquillit? in quanto quell'indiano andava vendicato e questo è il suo lavoro! Direi... storia che mi ha lasciato tutto in sospeso e inaspettato (vedi anche la frana verso la fine...) e che tanto mi ha fatto pensare sulla figura e il carattere stesso del nostro ranger!

ciao Mauro, mi permetto di darti del tu. Leggo Tex praticamente da sempre e posso dire di non aver ancora smesso di conoscerlo fino in fondo e ti ringrazio per le grandi innovazioni che hai fatto con le tue sceneggiature. A proposito delle tali, ho una domanda su una vecchia storia... nel numero 484 di Tex a pagina 112, hai fatto dire al "cattivo di turno" Stevens, una frase che mi ha fatto molto pensare "la verità è che molti uomini sono morti per vendicarne uno solo..." poi Tex lo secca di netto parlando della giustizia ect ect... insomma, facendo il TEX! mi chiedo: al di l' del contesto razzista della situazione (stevens che si meraviglia di aver visto morire tanta gente per vendicare un indiano ) e della direzione classica del fumetto stesso da anni ("Tex, l'applicazione della legge, la vendetta....) con quella frase, era tua intenzione dare un certo ammonimento al comportamento tradizionale Tex o e' solo una mia impressione? Ti ringrazio

oggi sono stata al Movieland, c'era il Fanclub di DYD... nessuno sul loro banchetto ha ricordato Bonelli, ma per fortuna ci ha pensato alla fine giornata uno dei responsabili del parco con un pensiero davvero profondo. Mi è un po' dispiaciuto vedere che su quel banchetto non c'era nulla a proposito, ma credo che ognuno lo viva a modo suo.

sono nel mondo del fumetto da una vita e ho visto arrivare questa moda manga che ha cambiato tutto qui in Italia e in America...( e da sempre Mangaka e fumettari italiani vanno poco d'accordo....) da ridurre a fare i pupazzotti anche personaggi del calibro di Wolverine o l'uomo ragno.... la maggior parte di questi lettori jap infatti impazzisce per queste trasformazioni (che per me uccidono di netto certi personaggi e la loro storia personale) ma giustamente il mondo è bello perchè è vario. La gran parte poi, di lettori manga, non si apre MINIMAMENTE ad altro.... la cosa che mi rattrista... è che se facevano un TEX WILLER MANGA (Grazie a Dio e Grazie Bonelli che ce l'hai evitato!) sarebbero corsi tutti a comprarlo.... come è già successo per altre testate....(tipo STAR WARS!!!) quindi non date molto bado a quello che scrivono in generale su altri fumetti... che magari non hanno neppure letto!( e qui lo dico per evitare la polemica visto che sto generalizzando) Sergio sicuramente se la ride. Chiedete loro cosa significa innovare allora? Forse Bonelli per loro ha bloccato il fumetto italiano perchè non l'ha japonizzato? (rimango comunque a pieno rispetto per il mondo manga che è comunque una espressione fumettistica mondiale)

haha haha beh... non la vedo poi tanto minacciosa questa minaccia ! :P

per Tex che se ha un gruppo di squaw mezze nude intorno le mette a fare i turni di guardia? SI è più che una minaccia... ahahhah!

grazie Ym! Ben gentile... ne trovo fuori qualcuna anche io appena posso.

.... Grazie Carlo... mi sembra di esserci stata...

Ora non riesco a trovarla, ma da qualche parte ho letto: "il vero volto di Tex Willer..." e ho voluto fare questa riflessione su suo figlio. Penso che avrete notato la differenza nella grafica dei disegnatori. Qual'? la sua vera figura e fisicit?? Alcuni disegnatori lo fanno fisso, duro, quasi scolpito dagli anni, un texino in miniatura... altri invece( mi viene in mente quello che amo di più dopo Galep come stile "kit willer": Brindisi) lo fanno ragazzotto, quasi "dilandoghiano", dentro la sua post adolescenza.... Ecco così io vedo il figlio di Willer e forse questa dimensione può essere ottimale per bloccare un po' questa "corsa/confronto" col padre? o forse da debolezza alla sua figura?

Mollica...

credo che in fondo, ognuno deva esprimersi come meglio si senta di fare... stiamo tranquilli dai, di una formica facciamo un elefante... semplicemente ognuno di noi la pensa in modo diverso, ed è giusto che sia così.... per chi vuole il silenzio lo faccia e per chi vuole parlare, ne parli... in questo momento credo che la cosa sia al quanto personale, buona giornata di cuore a tutti e smetto con l'OT

non sono finti, sono modi di espressioni diverse.. per me.

credo che lo stesso Sergio, abbia già risposto a suo tempo... e secondo me è valido anche oggi... poi ritorno a rispettare il giusto silenzio. un abbraccio Sergio, grazie di tutto sempre.

anche il direttore di Lucca Comics: http://clientsection. contactlab.it/service... bGliZXJvLml0%0A

per me Conestoga... è d'obbligo! Perchè quella copertina mi ha accompagnata per tutta l'infanzia... è stata usata per il "manuale di Tex nel west".... da cui non mi staccavo mai! (mi dispiace d'aver tradito il mio voto precedente per il veliero che è decisamente più articolata come copertina... ma i valori dell'infanzia, sono i valori dell'infanzia...) :generaleN: