Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

kento

Cittadino
  • Contatore Interventi Texiani

    266
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    1

Messaggi pubblicato da kento

  1. <span style="color:red;">53 minuti fa</span>, ymalpas dice:

    La cinese ah-toy,

    l'avvocato Bixler,

    Jim Bart,

    Nakelele,

    l'agente pinkerton Pierre Toussant,

    il gambler Jean Larousse,

    Rod Rever,  

    il presidente degli stati uniti,

    il generale Jim Davis, 

    Doberado

    ....

    sono tutti valorizzati, eccome, nulla toglie che a rivederli farebbe piacere!

    Orpo, alcuni non me li ricordo proprio... :lol:

    Rod è l'amico di "Tra due bandiere"?:unsure:

     

    Ci sarebbe anche il simpatico Timothy O'Sullivan, il fotografo del "Solitario del west".. ;)

     

    Per quanto riguarda le tematiche/argomenti, prendendo a modello la griglia (ad onor del verso un po' semplicistica) ideata da Claudio Nizzi anni fa, per il futuro mi auspico:

    • un bel drammone carcerario (Tex è già stato in galera, lo sappiamo tutti, ma gli altri pards... ;) );
    • una storia di crudelissime bande di guerriglieri sudisti;
    • più storie "cittadine", quelle per intenderci ambientate a Washington, San Francisco o New Orleans, perché adoro vedere Tex e i pards "fuori contesto" :D;
    • un altro episodio ambientato durante la Guerra di Secessione;
    • il ritorno di signorotti messicani, stile "El Rey" o "Tragico assedio";
    • le popolazioni "misteriose" che ogni tanto G.L. Bonelli cavava fuori dal cilindro, anche se dopo aztechi, maya, incas, cinesi, hualpai, thugs, indiani (dell'india), egiziani non so davvero i poveri sceneggiatori dove possano andare a pescare :) ;
    • rivolte indiane nel Grande Nord, perché da "Il tranello" in avanti esercitano un fascino incredibile;
    • qualche trasferta esotica in più, ma forse da questo punto di vista le acque si stanno già muovendo (Guatemala e - forse - Borneo..) 
    • un (leggero) aumento delle storie fantastiche e/o misteriose,  come assassini impossibili, atmosfere gotiche, maledizioni archeologiche, ecc. perché a mio modo di vedere il successo di Tex è dovuto anche alla geniale intuizione bonelliana di variare il più possibile i plot, esplorando ogni genere e contesto della narrativa popolare.

    Ciao!

  2. Qualche domanda per Mauro :):

     

    1) Le due storie di Mefisto che hai annunciato a Cartoomics saranno pubblicate in sequenza? Se così fosse, queste potrebbero fare da apripista per pubblicare uno dopo l'altro episodi collegati tra loro, come avvenuto molti anni fa per "L'uomo con la frusta" e "Agguato nella miniera"...

    2) L'apporto di disegnatori come Mangiarano, De Luca e Torti è "una tantum" o la collaborazione proseguirà in futuro?

    3) Mefisto e Yama a parte, in futuro leggeremo qualche storia "fantastica" in più? Forse è solo un'impressione, ma mi pare che ai tempi di G.L. Bonelli fossero più frequenti... ;)

     

    Grazie e ciao! 

  3. Just now, virgin dice:

    Storie normali, insomma... per me sono avventure strepitose, altro che episodi minori da derubricare con un benevolo "inevitabili". ;)

    Per te Scacco matto, Ombre del Passato, Oltre il  deserto, La regina dei fuorilegge, L'aquila e la folgore, il complotto sono tutte storie capolavoro?

    Per me, no. :)

  4. <span style="color:red;">14 minuti fa</span>, juanraza85 dice:

    A me piace pensare che la stragrande maggioranza degli utenti e visitatori di questo Forum, e più in generale dei lettori di Tex, sia sufficientemente navigata da essere di conseguenza consapevole di non potersi aspettare un capolavoro indimenticabile quali quelli sopra citati da Kento ogni qual volta acquistano un albo di Tex, che sia della serie regolare o fuori serie.

     

    Quel che altresí mi è parso di cogliere più o meno tra le righe, e su cui concordo, è che molti utenti lamentano una cura dei dettagli non sempre ineccepibile, partendo dal lettering per terminare con lo sviluppo di una sceneggiatura o, piuttosto, riferendosi ai disegni o a specifiche sequenze delle storie.

     

    Ora, tralasciando i refusi (che andrebbero comunque evitati, anche per una mera questione di "immagine"), e sorvolando su sceneggiature e disegni (le prime nascono in un certo qual modo, i secondi si portano dietro il tratto del fumettista di turno, ma su entrambi la maggior parte di noi può esprimere pareri meramente soggettivi), ciò che a mio avviso si dovrebbe curare con maggior attenzione sono soprattutto i dettagli di alcune scene.

     

    Per fare un esempio relativo proprio a Il messaggero cinese, secondo il mio modesto parere avrebbero potuto essere meglio sviluppate le sequenze che ci hanno mostrato le morti di Arana e dello Zio Wu, che personalmente (e non mi pare di essere stato il solo) ho trovato poco credibili nelle dinamiche, e in un certo senso anche un tantino grottesche.

     

    In altre parole, capisco e condivido l'esigenza tipicamente fumettistica della "sospensione dell'incredulità", ma credo vi siano casi e contesti in cui sarebbe meglio non abusarne.

    Un saluto a tutti :indianovestito:

    In linea di massima sono d'accordo con te..  Ma i refusi, gli errori, le incongruenze, la sospensione dell'incredulità... Ci sono sempre stati! :)

     

    Come chiamare altrimenti l'errore del Campidoglio/Casa Bianca di "Gli uomini che uccisero Lincoln", la svista sui quaccheri di "Terra Promessa" o l'intitolare "La trappola" l'ultima parte della storia di Letteri, quando doveva essere chiaramente il primo titolo della storia successiva di Nicolò? O Mefisto resuscitato dopo una pallottola in fronte? ;)

     

    La verità, almeno secondo me, è che noi lettori tendiamo a mitizzare il passato, ad immaginare che all'epoca fosse tutto perfetto... Mentre piccoli e grandi sviste ci sono sempre state, solo noi siamo nei loro confronti molto più indulgenti! :)

  5. Io trovo che la storia sia stata comunque dignitosa. Anzi, oserei definirla "bella" almeno per quanto riguarda la prima parte... Tant'è che era da un po' che non trovavo dei dialoghi così spassosi e quelle atmosfere da "arriviamo e spacchiamo tutto" tipiche di G.L. Bonelli.. :)

    Poi non tutte le ciambelle riescono con il buco, e la seconda parte è sicuramente inferiore al primo albo. 

     

    Per il futuro, le storie "importanti" in lavorazione, lo straordinario staff di disegnatori e la passione che Boselli mette nel suo lavoro mi rendono assolutamente fiducioso... :)

    <span style="color:red;">6 minuti fa</span>, borden dice:

    Brr... Che paura mi fa te!;):) Te la sei proprio presa a cuore. A me il Maori avrebbe messo paura... ;)

     

    Detto questo, lo  avete visto che sinora non sono intervenuto, Ma trovo che dire che questa storia era impubblicabile. e che sia la più brutta di tutti tempi è per me francamente un'esagerazione, e sono basito :wacko: perché io credo al contrario che non sia certo un capolavoro (chi mai lo pretendeva?) ma che sia una storia di Tex  NORMALE e CARINA. Ecco, l'ho detto.B)  E dire che il primo albo era piaciuto. Stessa cosa è successa a Lupe, storia rischiosa e difficile da fare e per questo con alti e bassi, ma di lì a dire, come è passata la vulgata, che fosse una tale merda... Mah! :blink: ^_^

     

    Ma è un segno dei tempi. Trovo che le vostre critiche siano almeno altrettanto ingenerose quanto quelle al PD.:lol:  Adesso li voglio vede' Lega e Cinque Stelle che l'uno promette i mari e l'altro i monti...  :lol:

    :lol: Concordo con tutto ciò che dice il Bos! 

     

    A chi non farebbe piacere trovare in edicola ogni mese "Tra due bandiere", "In nome della legge" o "Sulle piste del nord"?? 

    Ma esistono anche "Dugan il  bandito", "Lo sceriffo di Durango" e "Scacco matto".... Storie normali, vivaddio, assolutamente inevitabili in una produzione seriale. ;)

  6. <span style="color:red;">4 minuti fa</span>, paco ordonez dice:

     

    Questo mi sembra uno dei punti nevralgici della questione.

    Aggiungo un altro appunto: ricordo bene le varie rubriche in cui, ormai un'epoca fa, Sergio Bonelli scriveva ai lettori che volevano due Texoni all'anno che era impossibile averli per via dei tempi di lavorazione. Stiamo parlando di tempi in cui Letteri e Marcello producevano per dieci! E' saggio che una tale moltiplicazione di uscite extra avvenga oggi, in un momento in cui i disegnatori sono certo più numerosi ma anche decisamente molto meno prolifici? 

    Discorso sensato, però i Cossu e i Diso hanno dalla loro (almeno) la velocità, senza dei quali sarebbe difficile pubblicare nei maxi non due, ma anche una storia all'anno di quasi 300 tavole...

    Comunque i magazine saranno due solo quest'anno, mentre se non ricordo male Boselli nelle ultime conferenze ha detto che i maxi saranno due "per un po' di tempo".

    Del resto, in passato quando c'erano delle scorte non sono state pubblicati due texoni al posto di uno? :)

     

  7. <span style="color:red;">7 minuti fa</span>, Wasted Years dice:

    Nah, che dici Marco? La regolare ha già avuto scarsoni del calibro di Virgilio Muzzi, che manco lo hanno ristampato, quindi se lo disegna il mio gatto va bene. E poi tra mesi vedremo dei capolavori annunciati, perché lamentarsi se stanotte dormiamo all'adiaccio quando ci hanno promesso un letto di piume?

    Visto che fai della (facile) ironia :), mi sai dire in quali altri episodi oltre a "Il clan dei cubani" i volti di Fusco sono stati rifatti, come hai affermato qualche pagina fa?

    Il problema non è che non lo hanno mai ristampato, bensì che non lo hanno mai celebrato, come è avvenuto con Galep, Letteri, Ticci, Villa, Civitelli, Fusco.  Cioè tutti i disegnatori storici di Tex, al di fuori di Nicolò.

    Strano che nessun fan, all'interno o all'esterno della casa editrice, si sia accorto dell'enorme peso che ha avuto su Tex e sul fumetto italiano... :lol:

     

    (Voglio in ogni caso chiarire che non ce l'ho con Muzzi, un onesto artigiano che su Tex ha fatto quel che ha potuto, lavorando in condizioni non facili e con tutte le problematiche dei cosiddetti tempi eroici)...

  8. <span style="color:red;">24 minuti fa</span>, pecos dice:

     

    Eh, ma portare qualche esempio di ottime storie comparse sulle uscite speciali è un po' "disonesto". Contemporaneamente a queste abbiamo avuto Color Tex lunghi e brevi, Magazine... in cui la qualità delle storie non era certo eccelsa. E per una Nueces Vally che finisce sul Maxi, c'è un Cossu che finisce sulla regolare (se non sbaglio la sua storia era inizialmente prevista sul maxi).

    Insomma, mi sembra evidente che se le forze in campo rimangono sempre le stesse (anzi, con il contributo di Faraci che viene a mancare), e il numero di storie aumenta esponenzialmente, la qualità media non può che abbassarsi. Avremo sempre ottime storie (speriamo!), ma in media ci sarà necessariamente un calo.

    "Disonesto"? :blink:

    Proprio no, guarda. :)

     

    Albi cartonati: L' eroe e la leggenda,  Frontera, Painted Desert, Sfida nel Montana.

    Dove sarebbero le schifezze?

     

    Color lunghi: E venne il giorno, I banditi delle nebbie, Lo sciamano bianco, Delta Queen, La strada per Serenity, La pista dei Sioux, Cowboys.

    A parte l'anticristo Cossu, Cowboys è sicuramente una storia deboluccia, anche graficamente, ma gli altri mi sembrano tutte da sufficienti in su.... Basta per dire che la collana è inutile e/o dannosa?

     

    Color brevi: a me le storie sono sembrate tutte quantomeno dignitose, sarò di bocca buona io...

     

    Rimane il maxi, ma torniamo al punto di partenza: bastano Cossu e Diso per dire (o quanto meno porre come quesito) che siamo alla frutta?

     

    Dimenticavo i magazine: al momento mi sembra la collana più debole in assoluto, almeno per ciò che riguarda le storie "lunghe", ma le brevi dedicate ai pards mi sono piaciute tutte e tre.

    Artigli e soprattutto gli episodi di W.Venturi e Vannini non sono granchè, concordo...

    Ma non stavamo parlando della canna del gas della serie mensile? :lol:

  9. Just now, Wasted Years dice:

    La casa editrice, amico mio, era stressata dai volti di Tex un po'diversi dal normale, per cui anche Fusco fu ridisegnato da Monti in questo senso, quindi prima di dire inesattezze studia la storia del fumetto. Delle ristampe nulla so, e poco me ne frega, suppongo sia perché le facce di Galep sono sproporzionate e rendono i disegni sgraziati. Oppure perché non ebbela fortuna di disegnare un grande classico. Quien sabe?

    Infatti abbondando i volti rifatti di Nicolò, Ticci e Letteri, vero?

    I volti di Fusco sono stati rifatti solamente in "Il clan dei cubani" quindi, se permetti, la storia del fumetto dovresti studiarla tu.

     

    "La caccia" e "Una stella per Tex" non sono grandi classici?

     

  10. <span style="color:red;">27 minuti fa</span>, paco ordonez dice:

     

    Pensa che quest'anno li raddoppiano, con la scusa del settantennale - che, per inciso, è partito davvero male: forse qualcuno in Bonelli spera di celebrarlo riempiendo di gadget e paccottiglia varia.

    Davvero nessuno oltre a me vede un tentativo di spremere la vacca grassa? 

    Boselli non mi è parso molto contento del raddoppio, ma sta di fatto che per queste cose non decide lui...

    I gadget  non mi interessano, personalmente alcuni li trovo riusciti e altri no, ma sono contento di vedere tanti  inediti di Tex in edicola e anche il nostro amato personaggio espandere i suoi ambiti.

    Oggi c'è il monopoli, domani chissà, cartoni animati o romanzi. ;)

  11.  

    <span style="color:red;">1 minuto fa</span>, Wasted Years dice:

    Muzzi è un grande illustratore, e questo giudizio analitico di staticitã e varietà è semplicemente ridicolo. 

    Hai certamente ragione, infatti sarà un caso che è l'unico del quintetto storico a non essere mai stato ristampato.

    Ma è notorio che in casa editrice non ne hanno mai capito nulla di disegnatori (neppure Sergio e Canzio) e probabilmente le facce di Tex erano talmente belle che Galep gliele rifaceva per abbassarne lo strabordante livello qualitativo.

  12. <span style="color:red;">12 ore fa</span>, Wasted Years dice:

    Muzzi a Cossu gli fa la barba in testa, sia nel Cagliari che su Tex. 

    Da che punto di vista?

    In termini di staticità sono alla pari, ma Cossu dà molti punti a Muzzi per ciò che riguarda la tecnica e varietà nella rappresentazione dei comprimari. 

    E sicuramente ha centrato molto di più la rappresentazione dei pards.

     

    Muzzi era un buon illustratore, come dimostra il disegno che avete allegato. Che però è cosa ben diversa dall'essere un buon fumettista. Era tra l'altro il primo a non essere soddisfatto dei suoi lavori, come ha affermato in alcune rare interviste. E, spiace a dirlo, l'unico ad essersi allontanato, volontariamente o meno, dalla serie regolare. 

    <span style="color:red;">11 ore fa</span>, paco ordonez dice:

     

    Il titolo l'ho scelto io, avendo creato io il topic: e, se leggi bene, era in forma interrogativa.

    Per il resto: di nuovo inviterei a stare nel concreto, cioè alle storie uscite finora e su cui, quindi, possiamo dare un giudizio fondato; troppo facile giudicare in base a previsioni ipotetiche di "grandi storie" che possono poi rivelarsi deludente (e cito ancora il secondo albo di Lupe). E no, per me "La città nascosta" è una bruttura inaccettabile, non certo una "storia normale" (che se il livello "normale" di Tex fosse quello, avrebbe chiuso da anni).

     

    Sul solito e aziendalista discorso inerente i "bisogni" e la "vita serena" della Bonelli, ripeto che io ragiono - e sono tenuto a ragionare - da lettore: se quindi l'iper produzione va a discapito della qualità, io, semplice lettore di Tex che non lavora nella Bonelli, ho tutto il diritto - e forse anche il dovere - di lamentarmi. Se la Bonelli deve sopravvivere spremendo Tex, a me non sta bene. 

    Benissimo, stiamo nel concreto.

     

    Negli ultimi 5 anni (cinque, non cinquanta) sono stati pubblicati sulla regolare:

    Il segreto del Giudice Bean

    El Supremo

    Luna insanguinata

    Winnipeg

    L'onore di un guerriero

    I rangers di Lost Valley

    Il segno di Yama

    Jethro!

    La pista dei Forrester

    Wolfman

     

    Tutto ciofeche inenarrabili, vero? :P

     

    Da lettore, non compulsivo, NON sono obbligato a comprare tutte le uscite possibili ed immaginabili della collana.

    E se ho una particolare idiosincrasia nei confronti di un particolare disegnatore, lo posso facilmente evitare non acquistando l'albo.

     

    Con "l'iper produzione che va a discapito della qualità", sulle collane collaterali ci siamo letti negli ultimi due anni "Il magnifico fuorilegge", "Il vendicatore", "Giustizia a Corpus Christi" e "Nueces Valley". 

    Alla faccia della scarsa qualità. -_-.

     

    Per alcuni conta solo la serie mensile?

    Mi sta pure bene come ragionamento, ma allora interpreterei le ultime due storie (sulla "Città nascosta" ci sono stati dei problemi di gestazione, a me pare evidente) come i fisiologici alti e bassi della collana. Che ci sono sempre stati, anche nel periodo d'oro.

    O qualcuno può sostenere che "Il cacciatore di taglie" sia uguale a "Sulle piste del nord"?

    E "Lo sceriffo di Durango" è bella quanto "in nome della legge"?

  13. Ciao a tutti, non intervengo spesso sul forum ma leggo sempre con piacere tutti gli interventi e (soprattutto) le succulenti anteprime di Monni... :)

    Questa volta però esco dal mio torpore perché sono rimasto un po' perplesso (eufemismo, in realtà sono basito :D) da questa discussione, che comunque è sempre stata condotta nei limiti della buona educazione...

    Secondo qualcuno la serie sarebbe alla canna del gas?!?!:blink::blink: 

     

    Ma come, avete dato un'occhiata alle preview...

    Nei prossimi mesi/anni sulla serie mensile leggeremo i ritorni di Proteus, del Maestro, di Mefisto, di Capitan Barbanera, della Tigre Nera, del Morisco alle prese con vampiri messicani. Conosceremo la figlia di Satania, Tex tornerà nel Grande Nord, nella Florida dei Seminole e in centro America 40 anni dopo "Il solitario del west"... Direi non male, per un attempato settantenne! :lol:

     

    Scorrendo la lista dei disegnatori:, attualmente fanno parte dello staff, tra gli altri: Ticci, Civitelli, Venturi, Dotti, Andreucci, Rubini, Benevento, Piccinelli, Garcia Seijas, Del Vecchio, Mastantuono, Bocci, Cestaro!

    Ed ancora, in una mia personale "seconda fascia": Font, Bruzzo, Biglia, Filippucci, Ramella.

    Questi solo nella regolare, senza tener conto di "guest star" come Majo, Zuccheri, Breccia, Milano....

    Quale altro personaggio a fumetti nel mondo può vantare uno staff di tale levatura?? :blink:

     

    Davvero bastano un paio di storie mediocri (ma oserei dire anche "normali", assolutamente inevitabili in un personaggio seriale!) a dire che la serie è alla canna del gas? :o

    Che poi "La città nascosta" aveva pur sempre i bellissimi disegni di Venturi, mentre la prima parte del "Messaggero cinese" è stata a mio avviso molto divertente e con dialoghi spassosi... Insomma, a mio avviso c'è qualcosa da salvare anche nel brutto (o nel meno bello). ;)

     

    Su Cossu (ma anche su Diso): statico finché si vuole, non adatto al western, troppo "linea chiara", "tirato via", ecc. Tutti commenti abbastanza condivisibili, per carità. 

    Però l'argomentazione cade quando si pensa che tutti i lettori degli anni d'oro di Tex (me compreso) si siano fatti piacere le mediocri tavole del buon Muzzi che, poveraccio, in confronto agli altri cinque ha sempre fatto una ben magra figura, rimanendo, anche a distanza di decenni, l'unico disegnatore "storico" texiano a non essersi visto ristampare alcuna storia... Sarà un caso, eh?! :P

     

    Anche sull'iper produzione posso essere d'accordo, peccato che (ahimè) non viviamo più nei favolosi - per Tex - anni '70, in cui bastava il mensile per far vivere serena la Casa Editrice. Con le tirature dei giorni d'oggi, presumo sia pressoché vitale mandare in edicola più inediti, è una dura realtà del mondo editoriale del giorno d'oggi. :mellow:

     

    Detto questo, spero che il vulcanico Boselli rimanga ancora per un bel po' di anni al timone della serie (l'entusiasmo che traspare nei vari incontri è contagioso!), e che riesca a trovare, oltre a Ruju, un buon rimpiazzo. Personalmente avevo sperato in Burattini, che mi sembra un po' stanco dopo 30 anni passati a Darkwood, ma evidentemente o non gli interessa o non ha sviluppato soggetti "lunghi" interessanti... :(

     

    Ciao! :)

    • Mi piace (+1) 1
  14. La recensione? Una barzelletta. A me la storia è piaciuta e pure tanto, e la ritengo classica, ma che più classica non si può. ANCHE nelle chiacchiere in stile G.L. Bonelli, forse i recensori dimenticano certi baloons strabordanti in alcune vecchie storie...  :D

    E quasi tutti gli episodi con il Morisco vedono scene in cui i pards sono riuniti ad ascoltare i racconti del curandero...

    In quanto alla noia che regnerebbe sovrana, de gustibus. Probabilmente però i critici non si rileggono, altrimenti non parlerebbero di tedio..  :lol:

     

    Comunque il Bos viene definito (simpaticamente :wacko:  e con faccina, ci mancherebbe) "fanfarone narcisista affetto da grave logorrea"...  :rolleyes: 

×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.