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TWF - Tex Willer Forum

John Walcott

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Messaggi pubblicato da John Walcott

  1. L'ho riletta oggi, voglio riportare pari pari quanto scrissi tempo fa su un altro forum.


    .... per una volta voglio travestirmi da ipercritico e sottolineare quelle che sono tutte le incongruenze di questa storia, che ripeto per me è un mancato capolavoro, un soggetto ottimo rovinato da una sceneggiatura nizziana che qui anticipa tutti i difetti che caratterizzeranno le storie a venire:

    L'UOMO SENZA PASSATO

    Pagina 11 prima incongruenza, se l'intento di Tex era quello di pedinare Joe Galvez che bisogno c'era di provocare una rissa, bastava far giungere all'orecchio della cameriera la voce che lo stavano cercando, così il bandito sarebbe fuggito senza prendere troppe precauzioni, invece sembra inverosimile che sapendo di essere inseguito non si volti nemmeno indietro per vedere che ha Tiger alle calcagna...

    Pagina 88 Carson ordina a Tiger appena torturato e appeso al carro senz'acqua di costruire per Tex una lettiga....

    Pagina 113 primo origliatore....

    NELLA TERRA DEGLI UTES

    Pagina 34 Carson si lamenta della vecchiaia e del mal di schiena.....

    Pagina 58 Falco Nero scopre "casualmente" che
    il giovane che si trova al suo villaggio è il figlio di Tex, i dialoghi sono innaturali e verbosi, l'indiano si stupisce del fatto che nonostante gli abbiano distrutto il covo i pards continuino a cercarlo, e perchè non avrebbero dovuto farlo?Il contrabbando di armi è comunque un reato!!

    Pagina 108 Falco Nero passa "casualmente" davanti alla tenda di Fiore di Luna mentre Piccolo Coyote gli sta spifferando tutto ciò che ha visto(secondo origliatore)

    Pagina 111 nel mezzo di una ampia radura Fiore di Luna non si preoccupa di girarsi a guardare verso chi ha sparato a Piccolo Coyote che può avvicinarsi verso di lei e colpirla alle spalle tranqiillamente....

    SFIDA INFERNALE

    Pagina 25 ridicolo il fatto che Kit dopo una seconda botta si ricordi perfettamente del padre, al limite lo si poteva far riavere nuovamente immemore subendo questa volta l'"imprinting" del padre che gli avrebbe fatto riacquistare la memoria gradualmente....


    P. S. Aggiungiamo a questi episodi alcuni classici nizziani più volte criticati ultimamente come un paio di mancati agguati(pagina 46 e pagina 88 di NELLA TERRA DEGLI UTES)

    Anche se è passato un po' di tempo, volevo comunque rispondere ad alcune di queste osservazioni


    L'UOMO SENZA PASSATO
    Pagina 11: infatti fanno giungere all'orecchio della cameriera che cercano Galvez. I pards sanno benissimo che i compari di Galvez si metteranno in mezzo, e sono quest'ultimi a scatenare la rissa. Riguardo all'inseguimento, mi sembra che Tiger sia abbastanza furbo da non farsi scoprire da Galvez.

    Pagina 88: Carson deve andare a cercare Kit; questo compito non lo affidi certo a Tiger ferito che a questo punto è meglio che curi Tex.

    Pagina 113: Tex e Carson devono forse vivere ossessionati da essere sentiti da qualcuno? Non pretendere che vedano attraverso i muri.

    NELLA TERRA DEGLI UTES
    Pagina 34 : quante volte abbiamo letto del vecchio cammello che si lamenta? (con ogni scrittore, non solo Nizzi se è questo il problema)

    Pagina 58: non è che gli indiani vivono e ragionano secondo le leggi degli uomini bianchi; abbiamo un po' di volte dove gli indiani rimangono sorpresi o curiosi da come funziona il mondo bianco. I dialoghi non sono in effetti tra i migliori di Nizzi ma è comunque un punto di svolta nella vicenda

    Pagina 108 : Falco Nero intendeva dire a Fiore di Luna della vera identit? di Tonkawa.

    Pagina 111: il suo istinto è quello di preoccuparsi di Piccolo Coyote. Non è comunque un guerriero ed è anche un po' ingenua. Non sorprenderti di quello che fa. Inoltre Falco Nero non dovrebbe avere problemi ad arrivarle addosso, rapido e silenzioso.

    SFIDA INFERNALE
    Pagina 25 : qui concordo anche perchè Kit sbatte di forza la testa su una pietra e non subisce danni.

    P. S. concordo anche con la perplessit? sui mancati agguati


    Come Kit recupera la memoria in manier? così affrettata, è ciò che mi rovina la storia. Purtroppo non posso affatto definirla un capolavoro nonostante gli ottimi spunti e gli ottimi disegni di Villa.

    Come voto do un otto pieno.

  2. Sono d'accordo. Modificare, per motivi economici, i canoni precisi di un personaggio imposti dai loro creatori, sarebbe un'idea veramente balzana, un autentico sacrilegio... anche perchè l'esperimento potrebbe non riuscire e, di conseguenza si rischia un calo di vendite ancora maggiore... Non c'è assolutamente bisogno di ricorrere a simili soluzioni... ;)

    Straquoto in pieno Billy. Modificare l'essenza di un personaggio sarebbe come ammettere di non saper farci niente con quel personaggio. Per fortuna non è decisamente il caso dei nostri fumetti. ;)
  3. Storia che rientra nella migliore ispirazione nizziana su Tex.
    Sviluppata benissimo anche se non è del tutto realistica

    Come fa un ragazzo nudo a sopravvivere in mezzo a una tormenta?

    Inoltre non capisco come riesca riconoscere il padre quando l'ha visto solo da neonato è doubt
    Boh, forse sottovaluto la memoria dei neonati (la mia non è così straordinaria)


    Ma è anche questo il bello, che da situazione ne esce una storia di spessore e con personaggi ben caratterizzati.
    L'avido Ruby, dal passato di criminale ( a giudicare da come lo disegna Ticci e da come conosce bene Tex e Carson, cosa inevitabile per un furfante della sua specie), e ben intenzionato a mettere le mani sull'eredit?; non è solo avidit?, nel suo desiderio si avverte come lui sente quest'eredit? come qualcosa che gli spetta di diritto visto le fatiche compiute nella vita (anche se probabilmente disoneste).
    Il nipote Willie mi sembra addirittura più perfido dello zio: non si fa scrupoli o rimorsi nel tradirre Randall che lo tratta come un figlio adottivo; ha l'atteggiamento dello sfronato rispetto allo zio, più prudente e razionale (probabilmente per via della sua giovane età); quando lo zio Ruby si preoccupa che possa avere dei rimorsi, il nipote risponde tranquillamente che non ne avrà. E' davvero un contrasto con la sua immagine da giovane (e probabilmente con meno azioni sulla coscienza rispetto allo zio) e il commento di Carson mi sembra il più significativo, "Vatti a fidare dei bravi ragazzi" La sua fine è davvero uno dei bizzarri scherzi del destino a cui a volte si ricorre su Tex.
    Randall è davvero un gran ingenuo , visto il continuo rifiuto di credere alla colpevolezza di Willie. Ma non è una caratteristica così, fa parte della psicologia del personaggio. Ha perso la moglie e il figlio, è ricco ma solo; per forza ha bisogno di qualcuno a cui attaccarsi emotivamente, che lo ripaghi dell'affetto perduto, in questo caso su Willie appunto. Il suo problema è anche che il suo continuo desiderio di ritrovare il figlio, gli fa anche perdere il contatto con la realtà. A differenza di Tex e Carson, più esperti e più empatici sulla natura umana, Randall vede solo il mondo con ingenuità e pensa poco, se non niente, alle dinamiche oscure che possono mettere in atto le azioni degli uomini (anche qui desiderio di ricchezza di Ruby e Willie). Probabilmente è per questo che gli antagonisti manifestano disprezzo verso lui.

    Vedete come Nizzi tratteggia alla grande i personaggi e anche come Ticci gli da anima con i suoi disegni da maestro.
    VOTO: 9

  4. Tra le varie risposte che avete dato, a me sembra più probabile l'ipotesi sulla diversificazione dei passatempi. La gente si interessa alla musica, al cinema e ad altre cose anche se spesso in maniera piuttosto .... :fumo: Intendo, spesso alcuni si limitano ad ascoltare solo le hit di discoteca o seguire qualche film sparatutto. Ho l'impressione che questi siano alcuni degli ambiti che prevalgono anche perchè sono abbastanza pubblicizzati. Forse è questa la chiave, la pubblicit?. :bandito: I nostri fumetto non godono di tutto quel polverone mediatico e questo purtroppo influisce spesso varie persone. I vecchi se ne vanno, ma i giovani non continuano il ciclo di Tex e compagnia. Aggiungici anche la scomparsa dei nomi più celebri (Sergio Bonelli in testa), direi che si sono diverse motivazioni che potrebbero andare bene come risposta al calo. Per sapere sul serio il perchè, bisognerrebbe rivolgersi direttamente a quelli che mollano e a quelli che non vogliono. Magari chiedo ad alcuni miei amici come la pensano.

  5. In effetti se è vero che si tratta del dato più basso da decenni ... :fumo: Pensando al perchè di questo, mi verrebbe da proporre due cause:1) il prezzo più alto dei fumetti.2) l'insoddisfazione per il tipo di storie di Tex. Mi ricordo di quell'utente che aveva aperto una discussione in cui diceva di non essere più entusiasmato come una volta dalle storie di Tex (non mi ricordo il suo nome). Non attriburei il perchè alle storie: se ne fanno ancora ottime e il reparto autori/disegnatori è sempre più vario.

  6. S P O I L E R

    la sporca dozzina, il mucchio selvaggio anche gli stessi magnifici 7, il cinema è pieno di villain che cambiano e trovano il modo di morire per una causa giusta.
    Il soggetto in effetti è poco originale ma lo sviluppo è piacevole, boselli ama questi personaggi cattivbuoni e te ne fa appassionare.
    Si potrebbe sindacare sulla credibilit? psicologica della banda Johnson e la legittimit? giuridica della concessione di libertà data da tex (Carson dice che hanno mandato molti alla boot hill, il racconto sottolinea come solo alcuni avevano pistola facile ma non credo cambi la sostanza, se sei bravo non accetti nella banda dei killer) ma insomma non starei tanto a fasciarmi la testa.
    voto finale 7,5

    Eh bravo Waco! :indianovestito:


    E' vero, in fondo si trova anche un collegamento con "I magnifici sette" per via della vita degli onesti minatori: non uccidono, compiono una vita in cui ciò che conta è lavorare faticosamente e tornare dalle loro famiglie. Apparentemente personaggi senza spicco, diventano come dei vincitori nel finale.
    Hanno subito danni ma ricostruiranno con grande volont? e continueranno le loro serene vite. La prova della loro vittoria è che anche alcuni pistoleri si mettono a vivere con loro.
    Insomma incredibilmente simile all'analisi che veniva da quel classico western ("loro vincono", non mi sarei sorpreso se qualcuno lo avesse detto :P )

    Incredibile analogia tra il film di Sturges (e pure ricordato nei servizi dell'almanacco :indiano: ) e questa storia.

    Mi domando quanto Borden abbia pensato a quel film ( e come pure ad alcuni citati da Waco) per questa storia. ::evvai::

  7. un ultima cosa secondo voi mefisto o yama hanno bisogno di essere affiancati da altri personaggi o rendono di più da soli? secondo me yama ha bisogno d' essere affiancato da altri personaggi in modo che possa crescere e maturare nella caratterizzazione ma anche da solo può andare dipende dal tipo di sceneggiatura che gli si da :-) scusate se mi sono dilungato troppo ma è un argomento che mi piace molto :-)

    Behn il fascino delle storie di Mefisto dipendeva spesso dal tipo di alleati di cui si circondavano quei due stregoni. Vedi ad esempio gli Hualpai, oppure i Maya o ancora i seguaci del Voodoo. Non sempre però paga come nel caso di "L'ombra di Mefisto" dove c'era troppa roba e non del tutto gestita bene. Secondo me Mefisto potrebbe riuscire da solo, ma con tutte quelle storie che hanno fatto sarebbe anche necesssario qualche comprimaro di livello per evitare ripetizioni o "solita storia". Yama non me lo figuro proprio da solo, visto che ha sempre avuto bisogno di qualcuno. Mefisto invece è più autonomo, ma in genere questi antagonisti di classe si meritano sempre degli alleati di fascino. E' anche questo il motivo del successo delle storie. ::evvai::
  8. Nel Texone è molto probabile, ma per il Maxi la vedo molto più difficile. Il texone è l'unica pubblicazione, oltre la serie regolare, che può ospitare una storia con Mefisto; confinare un comprimario di questo calibro nella collana Maxi serebbe davvero insensato ::evvai::

    Tu diciò doubt Io invece non ce le vedo molto bene Mefisto in una serie fuori da quella regolare. I grandi antagonisti come lui si meritano delle storie d'annata, anche ad aspettare un po'. Se facessero delle sue storie troppo in fretta e in qualunque formato, concordo con Connor, perderebbe il suo fascino; ridotto a un personaggio normale che appare una volta si, una volta no ... A me piace più così: sappiamo che è sempre vivo e pericoloso ma non sappiamo quando torner? ad attaccare. In ogni caso personaggi di questo tipo devono essere conclusi prima o poi. Vedremmo cosa farà il bravo Borden.
  9. Davvero incredibile come una semplice e breve storia di Kit con una donna, abbia scatenato tutto questo pandemonio. La mia impressione è che Tex come fumetto si stia scontrando con i tempi. Bonelli diceva che le donne sono di intralcio alla narrazione; secondo me è vero se le donne in questione sono le tipiche fanciulette da salvare. Bisogna ricordare che ai tempi della nascita di Tex, probabilmente a dominare erano le favole Disney di Biancaneve e Cenerentola; in ogni caso non si vedevano molte donne in ruoli attivi e forse è per questo che Bonelli non vedeva di buon occhio il sentimentalismo in storie d'azione. Se Tex, Carson, Kit o chiunque sia, abbia a che fare con una presenza femminile, spero vivamente che non sia una donna di quelle che devono essere sempre salvate. In tal caso le tengo più che volentieri fuori dalla narrazione. Se invece si tratta di donne almeno un po' indipendenti, allora perchè no su una storiella di Kit con la dottoressa Sarah (anche se bisogna ancora capire il suo ruolo). Portare una derringer con se non mi sembra affatto un crimine, e in un mondo come quello del Far West, mi sembra persino una regola l'avere almeno un arma. Tex è comunque il fumetto della tradizione italiana e forse è per questo che sorgono scandali non appena qualcuno sventola davanti "l'orribile ipotesi" di qualcosa di più impegnato con le donne. :D Troppo diverso dalla tradizione, troppo pericoloso, chissa come mi trasforma Tex... laughing

  10. COMMENTO CHE PUO CONTENERE SPOILEROggi ho messo le mani su questa storia, e finalmente posso darne un idea. Beh che dire, si tratta da una storia piuttosto classica nella miglior tradizione texiana. (L'inseguimento, gli indiani, i combattimenti, i fuorilegge) adeguati anche un po' alla maniera di Boselli. A parte quelle sorte di fuorilegge scarti dell'inizio (comunque grandissima parte nella ghost town, sommersa dalla pioggia...), abbiamo a che fare con una banda di quasi gentiluomini. Non sono di quelli che godono nel fare stragi (lo stesso capobanda fa ai suoi complici una frase sul loro rimorso) o almeno le hanno fatte e cercano di non farne più. Basta vedere l'attenzioen che ci mettono nel rapinare la città di giorno, quando non ci sono i lavoratori. Un punto in meno per le donne del villaggio, troppo passive per i miei gusti: si lamentano e altro, ma non fanno niente; mi sarei aspettato che una tirasse fuori una pistola (probabilmente avevo in mente la storia "Salt River" con la dottoressa Sarah) ma niente, peccato... :_sigh La banda di avversari mi piaceva come caratterizzazione: non eccessivamente feroci, ben organizzati e con una certa dose di onore. Basta vedere il capobanda Ozzie Johnson: galantuomo e incantatore di donne. La parte migliore è lo scontro con gli indiani nella città che brucia: scontro e azione pura; dinamiche gestite benissimo. I disegni di Gomez invece non mi sono piaciuti poi tanto. A volte avevvo l'impressione di vedere qualcun'altro al posto di Tex, Carson e Tiger, ma con fisionomie un po' diverse dai soliti pards. Riguardo ai servizi dell'almanacco, niente da dire, sono sempre una certezza. Insomma, il consiglio che vi do, è di leggerlo pure, se cercate del comune divertimento.

  11. Cio' che spero e' che la programmazione di quest'anno ci eviti il solito e irritante Ortiz.

    :asd: Eh spiacente, caro Anthony, ma Ortiz prima o poi ritorner? comunque. Se avessi anch'io la stessa antipatia per Ortiz, preferirei togliermelo dai piedi subito. Il tipico caso "Fuori il dente, fuori il dolore". :soldatoS: Non sono neanche tanto sicuro se disegner? ancora per molto, visto il calo che sta subendo. -_-
    Mah... non riesco proprio a capire perchè molti di voi ce l'abbiano tanto con Ortiz, dato che il suo stile è sempre stato una particolarit? unica nella saga texiana doubt . Come poter dimenticare le sue indimenticabili storie ambientate in messico, gli scenari desertici o rocciosi da lui resi perfettamente? Ma alla fine credo che sia solamente una questione di gusti... :trapper: Quanto al fatto che Ortiz continui ancora a lungo il suo lavoro, anche io ho qualche dubbio, visto che ha ormai raggiunto gli ottanta e che il suo tratto non è più molto "fresco". Ma non arriviamo troppo in fretta a simili conclusioni; anche Repetto si sarebbe dovuto ritirare già da tempo, e invece... in tal caso continueremo a sorbirci Ortiz ancora a lungo, per la gioia di Anthony... :lol2: laughing
    Proprio quello che pensavo e dicevo io. Secondo me Ortiz ha comunque un bel numero di stimatori su questo forum, anche se non sembra.
  12. Cio' che spero e' che la programmazione di quest'anno ci eviti il solito e irritante Ortiz.

    :asd: Eh spiacente, caro Anthony, ma Ortiz prima o poi ritorner? comunque. Se avessi anch'io la stessa antipatia per Ortiz, preferirei togliermelo dai piedi subito. Il tipico caso "Fuori il dente, fuori il dolore". :soldatoS: Non sono neanche tanto sicuro se disegner? ancora per molto, visto il calo che sta subendo. -_-
  13. Il commento, anzi l'analisi di Leo su questa storia appare come una perfetta sintesi di questa discussione; incredibile come questa storia abbia fatto tanto discutere fino a diventare persino la più discussa sul forum (non penso che esistano altre storie che hanno ricevuto così tanti commenti, spunti e interessi). La domanda più naturale da chiedersi è perchè proprio in questa storia?Leo ha perfettamente ragione nel dire su come Boselli abbia rivoluzionato Tex. Ma a mio parere è stato Nolitta per primo a reinventare o modificare la tradizionale immagine di Tex creata dal patriarca Bonelli: non più un Tex infallibile, titano e superuomo, pieno di omaggi all'eroe del western americano, ma un eroe che si ritrova copinvolto in vicende superiori a lui e spesso lo lasciano con un senso di forte consapevolezza; non che Bonelli abbia mai fatto cose del genere (basta leggere ad esempio "Apache Kid") ma è con Nolitta che Tex cambia sul serio atteggiamento. Il Tex di Nolitta non ha convinto del tutto i lettori che a volte lo hanno accusato di avere avvicinato troppo Tex a Zagor. Di certo Nolitta non apparteneva alla generazione del padre Bonelli ma a quella che assisteva a un ridimensionamento del genere western: gli spaghetti-western guidati da Sergio Leone introducevano una nuova dimensione del western; contemporaneamente anche il western americano cominciava a far venire meno la sua dimensione epica e si passava a un approccio più riflessivo su questo mondo e i loro personaggi (? il caso di "I magnifici sette"). L'ideale conclusione di questo percorso la fa sempre Leone con il capolavoro "C'era una volta il west": eroi che vincono ma che devono andarsene via anche loro perchè sta finendo anche il loro tempo. Ma perchè questa digressione cinematografica? Perchè ritengo che il cinema rifletta sempre la mentalit? e i gusti delle persone; in questo caso abbiamo una generazione che cambia e si aspetta nuove cose. Nolitta appartiene a questa generazione e ci tiene a fare Tex come lui lo sente. E' importante perchè secondo me il Tex di Nolitta anticipa quello di Boselli in diversi aspetti: l'eroe non è così sicuro e tiene conto del mondo intorno a lui, i personaggi non sono delineati sempre come buoni e cattivi ma con le loro sfumature (vedi la famiglia di spacciatori in "Mercanti di morte" oppure ancora Phil Turner in "Giungla crudele") oppure ancora come vittime di un mondo spesso avverso a loro; persino il Tex che chiede le ballerine (altra scena che ha fatto storcere il naso ai puristi bonelliani) rispecchia un desiderio nolittiano di prendere le distanza dal solito Tex. Le novità portate da Nolitta sono importanti perchè anticipano il lavoro di Mauro Boselli, che ha ricevuto sicuramente più elogi di Nolitta. Forse perchè Nolitta aveva già un po' spianato la strada e preparato i lettori di Tex, forse perchè Boselli in parte rinuncia al senso della Storia e della sconfitta per i pards, sta di fatto che adesso è il più popolare tra gli autori di tex che scrivono ancora (non che non se lo meriti). Nemmeno il Tex di Borden ha convinto tutti e questa storia è importante proprio per questo: raccoglie le varie caratteristiche di Borden su Tex e soprattutto le varie opinioni su di lui (positive, negative o moderate). Le frasi di Leo su come Tex perda la scena in positivo, mi fa venire in mente un fil uscito qualche anno fa e per cui stravedo, vale a dire "Il cavaliere oscuro" di Christopher Nolan: nemmeno qui abbiamo il Batman eroe che viaggia con mezzi fantastici, ma che combatte con armi tecnologiche vicine al reale e vede le sue moralit? e il suo mondo messo in discussione; il finale piuttosto cupo (che culmina nella distruzione del Batsimbolo) è la concretizzazione di una visione che non vede più perfetto il mondo. Faccio digressioni che probabilmente vanno fuori tema, lo so, ma volevo spiegarle per cercare di far capire che la visione non è più la stessa visione che c'era sessant'anni fa quando nacque Tex. Per questo ritengo che il Tex di Boselli sia importante e perfettamente adatto a rispecchiare la tradizione come pure la visione dell'autore. La tradizionale visione è andata avanti grazie al brillante Nizzi (che ne dicano i suoi detrattori, per me è l'erede ideale di GLB visto che è quello che si è più avvicinato al suo modello) e adesso prosegue in parte grazie ai nuovi autori come Faraci (di Ruju non conosco ancora abbastanza per giudicarlo). Boselli ha fatto Tex alla sua maniera, come ha spiegato ancora benissimo il nostro Leo, ma nel caso di questa storia non è stato brillante come in passato. Non si possono attribuire le ragioni al numero dei personaggi; anche il capolavoro di Boselli "Il passato di Carson", storia che è tra le più venerate in tutto Tex, ha un bel numero di personaggi ma l' l'intreccio è funzionato benissimo. In questa storia Boselli non ha avuto la stessa abilità, di conseguenza i timori e le incertezze sono venute fuori (non che ci fossero già, semplicemente sono stati più numerosi). Il problema principale di questa storia è sicuramente, il voler troppo fare di Boselli. Ha fatto una storia nella maniera che preferiva senza gli stessi risultati brillanti, stavolta (peccato, attendo il riscatto). Uno dei difetti per me è nella figura di Revekti: viene presentato con troppa enfasi, si parla di lui come se fosse una specie di dio; persino la prima volta che lo si vede sembra quasi un essere soprannaturale per come lo disegna Gnosatis; purtroppo nel terzo albo si rivela solo un pagliaccio dipinto e sono ancora i disegni ad enfatizzare questa disillusione (non più divini, ma comuni e neanche tanto brillanti, probabilmente per la fatica fatta nel fare quelli magistrali degli albi precedenti). Se sono stati questi i risultati sarebbe stato meglio per questa storia se fin dall'inizio si fosse detto che si trattava di gente comune. Secondo me è questo un motivo per cui la storia è stata tanto criticata, si tratta di una storia comune ma che crea troppe aspettative all'inizio. Boselli ha il suo stile ma stavolta ho avuto anche l'impressione che Tex fosse come inserito a fatica in questa vicenda, sembra quasi un estraneo. Gnosatis così bravissimo nel fare le sue tavole, si frega un po' (sempre secondo me) nel fare Tex perchè avverto poca espressivit? nelle sue solite frasi ("no avrà pace fino a che saranno tutti all'inferno" "la tua Liz è la donna più in gamba dell'Arizona") ma che dovrebbero essere più potenti. Al contrario Tiger si prende fin troppo la scena a svantaggio di Tex (vabb?, uccide Revekti, ma in una maniera piuttosto piatta e prevedibile rispetto ad altre scene del genere in passato); sembra che Boselli si preoccupi molto di noi lettori peluovisti che potremmo saltargli addosso perchè magari non utilizza abbastanza i pards (o forse ha letto le critiche spietate verso Nizzi). Ripeto, in questo caso si tratta di forzature rispetto a quel che è riuscito a fare in passato. Non che la storia abbia niente di positivo, al contrario. Un motivo principale per leggere è il tenente Parkman. Non più tenente borioso ma adesso anche uomo pentito, in tormento per gli errori del passato (il rimpianto di aver perso la fidanzata a causa della testardaggine nella carriera militare) e desideroso sia di vendetta che di riscatto; la scelta di Boselli di non farlo vedere durante il massacro, è come una porta aperta per la sua redenzione. Alla fine della storia sceglie di tornare nell'esercito: Liz non l'avra più (peccato sinceramente, Laredo non mi sta tanto simpatico e mi sarebbe piaciuta una riconciliazione tra Liz e Parkman) e a questo punto non ha altra scelta che continuare nell'unica cose che per lui conti o significhi qualcosa, vale a dire la carriera nell'esercito. La vita di piedi dolci nell'est non fa affatto per lui e non gli rimane altro che continuare con qualcosa che gli dia una qualche soddisfazione o magari qualche possibilità di redimerlo. Vedete come Boselli abbia offerto vari spunti e come in parte non gli siano del tutto riusciti. Per quanto mi riguarda il suo ultimo capolavoro rimane ancora la tanto discussa storia "La mano del morto". Attendo con ansia il suo riscatto, cioè che ci presenti al più presto un'altra storia di ottima qualità, come gli riesce fare benissimo a lui. Anche se è passato un po' di tempo dalla tua analisi, caro Leo, volevo ringraziarti per quello che hai fatto. Hai scritto così bene che volevo assolutamente vedere cosa mi riusciva di scrivere in risposta (quanti spunti che c'erano). Alla prossima. ::evvai::

  14. Oh, santo cielo! >:azz: :malediz... Ma perchè devono coinvolgere pure i nostri fumetti del cuore? E' abbastanza chiaro che Tex non ha alcun orientamento politico (un po' come un sacco di italiani che quest'anno non andranno a votare) e che quindi non può essere inserito in queste faccende. Questa campagna non ha alcun senso ed è persino un insulto a una passione che continua a resistere nel tempo. La Bonelli fa benissimo ad opporsi; non si possono rovinare personaggi del cuore infilandoli in campagne che non c'entrano per niente con loro. :bisonte:
  15. Ecco, forse vedere un Tex sempre disegnato con quello stile per me sarebbe un motivo valido per abbandonare definitivamente la serie.

    Frase da incorniciare. Uno dei motivi che potrebbe spingermi a mollarlo di njuovo è proprio questo.
    Dici bene, Ymalpas, anche se a mio parere Tex non corre questo rischio per il momento. Ci sono sempre più disegnatori e scrittori al lavoro su Tex e ognuno lo fa a modo suo (pur sempre con i riferimenti ai grandi del passato). In effetti a volte può capitare di voler mollare Tex: se le avventure attuali non ti soddisfano più o magari non le trovi appassionanti come quelle del passato. Secondo me è sempre utile provare qualcosa di nuovo, specie quando il vecchio non ti soddisfa più. Scoprire nuovi fumetti, nuovi librie anche nuove forme d'arte. Gli interessi verso le altre cose aumentano, ma secondo me la passione per un fumetto che ti ha fatto passare belle esperienze, non può mai svanire del tutto. Jack65, puoi benissimo mollare se vuoi provare fumetti nuovi o più recenti. Vedrai che prima o poi almeno un po' di passione ti ritorna. ::evvai::
  16. Mah... In teoria, non ci sarebbe niente di scandaloso in sè nell'inserire qualche scena di erotismo esplicito. Ma inevitabilmente finirebbe per suonare come un mezzuccio... Certo, la cosa potrebbe avere i suoi vantaggi.

    ma per carit?! quale sesso esplicito, siamo seri. Tex è una lettura che non ha bisogno di certi escamotage. e poi vedrete che non accadr? nulla. Proprio nullaper l'antico erotismo che serpeggiava su Tex io direi che si trattava di qualcosa di più di erotismo, e non erano quelle poche spallline cadenti a dimostrarlo quanto certi arditi dialoghi
    Eh chissà se un giorno vedremmo davvero delle scene erotiche (ma erotiche serie, non solo accenni tipo spalline e gambe). Ne dubito ad essere sincero perchè Tex è abbastanza fedele alla sua tradizione, che gli serva o no. :old: Concordo con Doc, non accadr? un granch?, almeno per scene erotiche; su come finir? la storia di Kit con la dottoressa bisogner? vedere (non mi dispiacerebbe che si lasciasse aperta una porta B) )
  17. Sono rimasto sorpreso dagli alti voti dati a questa storia. Non si tratta in effetti di una storia malaccio, ma penso che ci siano alcune che meritino di più, ma sono spesso criticate, anche tra le storie recenti. Si tratta di una storia normale con giusto equilibrio tra scene d'azione e quelle fasi di pausa: non solo i normali momenti di riflessione e di riepilogo sulla situazione, ma anche quelle tavole su vari momenti di quotidianit?; non contribuiscono alla trama ma danno un senso di reale, di vita normale, tranquilla che ogni tanto spetta anche a Tex e Carson (peraltro deve essere davvero poca visto le continue vicende in cui si trovano :P ). La storia parte bene e prosegue altrettanto bene per fregarsi un po' nel finale. Personalmente mi immaginavo la risoluzione dei conti come finiva (tra Tex, Loman e MacDormand)

    Loman uccide MacDormand e Tex uccide Loman (dubito che quest'ultimo sarebbe finito in carcere) quando tenta di sparargli.
    . Neanche del tutto imprevedibile. Più sorprendente è la soluzione della morte del figlio di Loman. Considerando tutto, direi che quel povero ragazzo era un grande scalognato
    Insomma, una pallottola tirata da grande distanza (forse un po' troppa), scarta cinque banditi e lo becca in pieno: Piuttosto... :o:colt:
    Nemmeno nel reparto disegni sono del tutto soddisfatto, visto che quelli di Sejas sono qualcosa che non mi accende interesse; non ci ho trovato molto quelle espressioni di follia e paura (a parte quella di Tex con Kit, forse un po' esagerata per uno come lui) ma sono sempre gusti. :soldaton: VOTO: 7
  18. :shock: Nel leggere e finire questa storia, sono rimasto.... :fumo: Niente stimoli, solo trovate ridicole e momenti senza pathos e spessore. Ho persino l'impressione che pure Ortiz cominci a essere in calo (anche se comunque ancora disegni buoni). Non c'è proprio niente di cui dire, niente di stimolante, qualcosa che possa far parlare (tipo ad esempio la struttura giallo del capoalvoro boselliano "La mano del morto"); solo un elenco di disastri di un autore che tocca il fondo con questa storia. Una tristezza assoluta questa storia. :snif:

  19. La mia impressione è che questa storia sia il primo calo per Faraci dopo le prime due ottime storie che aveva scritto per Tex.
    La trama è decisamente classica (non è un male) ma è sul personaggio di William Hodson che mi vengono le perplessit?. Non mi piaceva tanto quel suo troppo essere in gamba, addirittura sembra in grado di competere con Tex; forse un po' esagerata la sua bravura.
    Punto debole della scenggiatura, o meglio dire brutto punto.

    Quando Tex e William Hodson iniziano lo scontro alla miniera, quest'ultimo fa "Ho rovinato la manovra di accerchiamento che voi avevate mirabilmente architettato. Mettendo un piede in fallo ho rivelato la mia presenza".

    Suona malissimo. :fumo:


    Interessante la redenzione dello sceriffo, anche se era un po' prevedibile la sua fine come riscatto.

    Non male i disegni di Bruzzo: non mi entusiasmano ma neanche mi disgustano.

    Comunque storia che non mi ha coinvolto molto.

  20. La prima volta che l'ho letta questa storia, mi piaceva abbastanza. Poi la riprendo e la rileggo, che sensazioni mi da? Che sia una delle più piatte storie di Nizzi. :shock: Di solito difendo Nizzi da alcuni attacchi ingiusti verso di lui in quelle storie non grandissime ma comunque con qualche spunto interessante ("Puerta del Diablo"). Stavolta la narrazione non mi coinvolge per niente e non trovo niente da difendere. Soliti tipi e luoghi comuni utlizzati e strautilizzati. Non che sia un male ma si può utilizzare di sicuro in maniera più interessante. Purtroppo Nizzi non riesce a fare un granch? e purtroppo ci scrive questo scarso prodotto, decisamente da dimenticare. :malediz... Ad aumentare la mia considerazione negativa sono i disegni di Del Vecchio. A vedere i volti postati sulla discussione mi verrebbe da riconsiderarlo; appena però guardo le tavole mi ritornano pensieri negativi: un tratto che mi sembra poco sviluppato e fatto così, poco approfondito. :fumo: VOTO: 5

  21. COMMENTO CHE PUO CONTENERE SPOILER


    Storia sia classica che con le sue caratteristiche distanti e particolari.

    Qui si trova ciò che un po' ci si aspetta da una storia di Tex: i pards in aizone, il cattivo che vede tutto nell'ottica del denaro e che tiene in soggezione il paese, gli scontri a fuoco...

    Ciò che un po' la distingue è l'insolita attenzione ai giochi politici con cui Tex e anche i contadini ragionano la costituzione: tutto un sistema di favoritismi e gioco di parti; se non becchi la parte conveniente sei fuori.
    Non sorprende che i contadini siano così diffidenti persino verso i Rangers (sebbene sappiamo benissimo che non si può dubitare di loro). Da una parte ci sono i contadini violenti, guidati da Bold (che sembra proprio che zappare la terra non faccia per lui): in questa parte ci sono i contadini, o che desiderano sfogarsi sui Pima che possono essere colpiti, oppure quelli troppo deboli e paurosi per opporsi. Dall'altra parte ci sono i contadini che non vogliono perdere in tempo in violenze oppure preferiscono stare in disparte per vedere come finisce. Quest'ultimo atteggiamento è quello che prevale fra loro: del governatore non si fidano neanche tanto e quindi sono propensi a rivolgersi a Lansdale. Ovviamente è lui che ci guadagna più di tutti perchè attraverso le varie circostanze, e l'unico che non ci rimette perchè il suo dominio sull'acqua si ampia sempre di più, grazie anche alle dovute conoscenze.
    Lansdale è il tipico potente del paese ed è anche fra quelli che se ne vogliono stare sempre ben comodi ( basta vedere la sua trippa); questo però non ne fa un individuo del tutto da sottovalutare, visto la freddezza e il cinismo che mostra nel sbarazzarsi sia del galoppino Basil che del suo killer. Se uno gli manca di rispetto deve pagare, anche a costo di farlo di persona. Si conferma così anche nella sua fine, quando tenta di far saltare tutti in aria (Rangers, contadini, Pima, governatore): una bella tentazione di sbarazzarsi di tutti i nemici in un colpo solo, anche se gli coster? una fortuna. Peccato per lui che sia caschi nella trappola dei rangers: in effetti è piuttosto cinica anche per loro la maniera con cui si sbarazzano di lui; lo stesso Tex sembra come giustificarsi quando si spiega il perchè quella soluzione fosse da adottare.

    Il governatore rappresenta il tipico politico borioso e pieno di promesse: basta vedere la logica con cui ragiona, cioè conquistare la fiducia del popolo per ottenere il maggior numero di voti. Non sono neanche tanto sicuro che la distruzione di una diga basti a frenare la speculazione delle compagnie, anche se il principale capoccione (Lansdale) sparisce. Il governatore si assume l'impegno di distribuire meglio l'acqua anche se già si prepara le giustifiche ("La legge è complessa"). I moniti di Tex al governatore, sull'arginare le violenze con leggi più semplici ed efficaci, magari potranno essere ciò che ci vuole per smuovere la situazione; dato che si tratta di una storia di Tex si da per sicuro il lieto fine.

    L'unico neo rimane in effetti la tossicodipendenza del fondatore della città. Interessante come idea ma visto che viene risolta con poco e diventa così inutile ai fini della trama.


    Sui disegni di Civitelli, non c'è niente da dire, visto che sono sempre una garanzia. Chje il suo stile piaccia o meno è solo una questione di gusti.


    VOTO: 8 e mezzo

  22. Credo di non aver dimenticato niente, altrimenti Borden correggimi pure!

    Spero che non ti dispiaccia se nel frattempo ci ho aggiunto le mie impressioni. :trapper:
    A me no, figurati, anche se non darei per oro colato tutto quanto dici, specie la prima parte dove forse non ci siamo capiti. Borden sarà contento! Walcott, forse, avrà le idee confuse.
    Vabbe, non preoccupatevi. :soldaton: A me bastava avere un'dea generale, cioè quella che mi avete datto insieme (a parte il fatto che avevvo interpretato in altra maniera la risposta di Borden :deserto )Grazie per l'intervento. :trapper:
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