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TWF - Tex Willer Forum

juanraza85

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Messaggi pubblicato da juanraza85

  1. Impossibile, e non mi riferisco alla recente dipartita della Tigre (o almeno così sembra...), ma ai caratteri dei due personaggi. Sono entrambi troppo desiderosi di avere il bastone del comando, egocentrici ed individualisti, per poter collaborare ed accettare le ingerenze l'uno dell'altro... Almeno uno dei due tenterebbe di far le scarpe all'altro...

  2. A mio parere, Lena e Donna potrebbero anche essere promosse a comprimarie occasionali sulla falsariga di gente come Montales e Jim Brandon, giocando sulla simpatia e sull'attrazione che intercorre tra Carsone Lena e tra Kit e Donna, ma senza esagerare nella frequenza degli incontri... Non ce li vedo proprio Capelli D'Argento e Piccolo Falco imbrigliati in "love affairs" anche solo semi-ufficiali..

  3. Ho già stilato una personalissima Top Ten texiana nella rubrica "Quel che si dice Capolavoro..", ma se devo proprio scegliere la mia avventura preferita mi vedo costretto, non senza averci pensato parecchio su e smentendo l'ordine conferito alla mia Top Ten, a scegliere "L'uomo senza passato". Ma, lo ripeto, si è trattato di una scelta difficilissima...

  4. Senza alcun dubbio i mitici Texoni! Non solo per questioni affettive, dal momento che il primo speciale che lessi fu appunto un Texone (nello specifico "Il cavaliere solitario"), ma anche per la filosofia che è allaloro base, e che purtroppo si è un po' persa negli ultimi anni, che prevede di affidarne la realizzazione a maestri del fumetto e/o disegnatori estranei allo staff texiano... In ogni caso, lunga vita ai Texoni

  5. Devo ammettere di aver trovato davvero interessante e ben riuscito questo sconfinamento di Tex in un tipico contesto da "giallo". Non ricordo di aver mai letto altre avventure in cui il Ranger si fosse trovato ad indagare in uno spazio così ristretto come quello di una locanda e dei suoi dintorni, e soprattutto dovendo fare ricorso alle armi da fuoco in una sola occasione, peraltro ininfluente ai fini della risoluzione del mistero, affidandosi al contrario ad un paziene lavoro di indagine alla Sherlock Holmes.8 sia alla trama che ai disegni del compianto Letteri, il cui tratto essenziale e al contempo mai banale resta sempre il più adatto per le avventure di Tex con venature di orrore o semplice mistero.

  6. Per quanto mi riguarda, vale lo stesso ragionamento fatto per "Sul sentiero dei ricordi": non fosse stato per la sua funzione celebrativa, difficilmente "Vendetta navajo" avrebbe lasciato il segno, o avrebbe anche solo trovato posto nella serie regolare. Al di là di tali considerazioni, la storia non mi è comunque parsa affatto malaccio, anche se la trama mi è sembrata essere stata sviluppata (per le ragioni celebrative di cui sopra, è evidente) in maniera troppo frettolosa. Se la vicenda si fosse dipanata su almeno un paio di albi, avrebbe conseguito di sicuro un risultato migliore.7,5 alla trama, 8,5 ai disegni del grande Ticci, e un meritatissimo 10 alla copertina di Claudio Villa, semplice nel soggetto ma al tempo stesso molto evocativa e solenne.

  7. Buona trama, anche se non originalissima. Ogni tanto fa piacere vedere Tex nel suo lato più umano e malinconico. Non si può essere sempre e solo spaccamontagne... Sono comunque del parere che, se non fosse stato per celebrare i 60 anni del Ranger nelle edicole, non sarebbe stato così semplice inserire questa storia nella serie regolare. In soldoni:7,5 alla trama8 ai disegni di Civitelli8 al colore10 alla copertina di Villa, evocativa e solenne come poche altre volte (al momento mi viene in mente solo quella di "Vendetta navajo")

  8. Buona storia, contraddistinta dalla presenza di personaggi non sereotipati, dotati ciascuno di una propria particolarit?, e con un Font che, pur non essendo tra i miei disegnatori prediletti (troppo affusolate, a mio parere, le sagome dei pards rispetto alle raffigurazioni canoniche), rende benissimo con i propri disegni il pericolo suscitato dal tornado. La trama, pur non particolarmente originale (quante volte Tex si è trovato a dover fare da scorta, volente o nolente, a qualcuno, oppure ha dovuto subire l'intrusione di estranei nelle proprie vicende?), tutto sommato scorre bene, proprio per la buona caratterizzazione dei personaggi, e le sorprese che vengono fuori nel finale.7,5 alla trama e 8 ai disegni (per i motivi di cui sopra)

  9. Anzitutto, do il benvenuto al neo iscritto Kaine, e devo dire che anch'io, come lui, ho sempre considerato Yama una copia sbiadita di Mefisto. Tuttavia, credo anche che, se gli autori avessero voluto estrometterlo definitivamente dalle dinamiche narrative texiane, non ne avrebbero tirato in ballo il ricordo da parte del padre. In sostanza, credo sia lecito attendersi che prima o poi anche Yama torner? a tormentare i quattro pards, magari proprio insieme a Mefisto. Per la prima volta i due farebbero fronte comune contro nemici comuni, e sarebbe anche un'occasione per vederli alle prese con la gestione di un complicato rapporto padre/figlio...

  10. Sicuramente peccher? di originalità ma ritengo che l'amico/nemico che darebbe più filo da torcere a Tex sarebbe il Vecchio Cammello, dal momento che i due, dopo anni di rapporto simbiotico, pensano e agiscono praticamente allo stesso modo. E' vero, come fa notare ilbor, che i due sono già stati avversari per un breve lasso di tempo, ma quella volta a Carson era stato fatto, insieme a Kit Willer, un potentissimo lavaggio del cervello da parte di Mefisto, dunque non era del tutto in sè. Sarebbe ben diverso se il Vecchio Reprobo fosse un avversario cosciente...

  11. D'istinto mi verrebbe da rispondere la Banda degli Innocenti, ma tirare in ballo una volta di più tale masnada, oltretutto completamente annientata, sarebbe alquanto irrealistico. Abbiamo già avuto un nemico tornato dall'Aldil', ma stiamo parlando di Mefisto, uno con buone entrature tra le Forze del Male. Un nuovo caso di resurrezione di uno o più nemici morti e sepolti sarebbe davvero fuori luogo, a mio parere. Molto più realistico e conveniente, per quanto molto meno affascinante, un ritorno di Brooke e Cantrell, ansiosi di vendicarsi degli anni di galera in Messico cui Tex e pards li hanno condannati.

  12. Voto Montales, poich? mi sembra il personaggio che, contiguit? geografica a parte, mi sembra abbia il rapporto più profondo e complice con Tex e gli altri pards... E ci andrei piano nel tirare in ballo con troppa disinvoltura la sua carriera politica: ha recenemente dimostrato, sia nella storia doppia dei numeri 579 ("Vendetta per Montales") e 580 ("Le campane di San Rafael"), sia nel Texone del 2010 "I ribelli di Cuba", di essere tutt'altro che arrugginito nei panni dell'uomo d'azione, mostrando con Tex un'intesa che personalmente non ho rinvenuto in nessuno degli altri "pards occasionali" di Aquila della Notte...

  13. Credo che una nuova comparsata di Mefisto sia praticamente scontata, altrimenti Nizzi non si sarebbe preso la briga di farlo eclissare all'ultimo momento ne "Il covo del male", resta solo da stabilire quando ciò avverr? (da quello che ho potuto intuire leggendo nel forum, non tanto presto). In ogni caso, stavolta mi aspetto una Storia capolavoro...

  14. Interessante quesito. Premetto che l'idea di un film su Tex non mi esalta, dopo lo scempio che ne venne fatto con "Tex e il Signore degli Abissi" ed il flop che è stata un'altra pellicola ricavata da un fumetto SBE, "Dylan Dog". Comunque sia, qualora si girasse un film sul Ranger, suggerirei di trarre ispirazione da una delle pietre miliari della serie, "L'uomo senza passato" e successivi, sia in quanto rientrante nei classici canoni di avventura western (il che andrebbe a vantaggio di quegli spettatori che non hanno molta confidenza col fumetto), sia in quanto contenente anche un po' di rosa, con la presenza di Fiore di Luna (circostanza praticamente immancabile nel cinema moderno, a prescindere dalle differenze di genere). Questo il cast che vedrei bene nei panni dei pards:- Tex: Pierce Brosnan (trovo sia molto somigliante al Ranger di Claudio Villa)- Kit Carson: Donald Sutherland- Kit Willer: Orlando Bloom- Tiger Jack: Eric Shweig (Uncas ne "L'ultimo dei Mohicani")

  15. Mi riferivo esclusivamente alla capacità di leggere le tracce, abilità in cui, dietro stessa ammissione dei pards, Tiger è il migliore del quartetto. Se poi vogliamo dare un giudizio complessivo sulla pericolosit? di ciascuno dei pards, possiamo dare praticamente per scontato che i più ostici siano sicuramente Tex e Carson, di gran lunga i più esperti ed abili con i "ferri da tiro" lunghi o corti...

  16. O Ticci ha voluto privilegiare Tex o si tratta di una dimenticanza: in ogni caso non sapremo mai con esattezza che fine abbia fatto il marinaio con cui stava "discutendo" Carson :)... Colgo l'occasione per evidenziare altre due potenziali incongruenze. La prima riguarda la Tigre Nera: come mai ha le orecchie appuntite? D'accordo sul fatto che sia un nemico, ma disegnarlo con orecchie del genere, come un qualsiasi cattivone della Marvel o della Disney, a me non sembra una scelta azzeccatissima... La seconda riguarda invece il Nemico per antonomasia. Come tutti gli amanti di Tex sapranno, una delle principali limitazioni di Mefisto consiste nel non poter uccidere a distanza i propri avversari. A mio avviso, tale limite viene "dimenticato" tra le pagine 93 e 95 del n° 503 "Il potere delle tenebre", allorch? il negromante, facendo ricorso alle sue arti nere, plagia la mente del cognato Boris, facendogli credere di essere aggredito da un serpente che in poco tempo lo uccide soffocandolo. D'accordo che Mefisto non ha utilizzato fulmini o diavolerie del genere per eliminare Boris, ma di fatto lo ha ucciso a distanza...

  17. Sei stato quasi preciso, james. Il tuo intervento mi ha incuriosito ed ho controllato test?: la frase esatta è "Quando si è trattati come vermi, a vole ci si sente spinti a voler diventare serpenti", pronunciata da tale Li Wong nel n° 160 "I killers", seguito de "Lo sceriffo di Durango". Un'altra incongruenza dello stesso tipo, secondo me, la si può riscontrare in occasione del primo scontro tra Tex e Yama (n. i 125-128), specificamente nella figura di Monsieur Gold: mi risulta davvero difficile che una comunit? bianca di uno stato ex-sudista potesse accettare aiuti economici da parte di un nero, per ricco che fosse. Fermo restando che, nel mondo dei fumetti, può succedere davvero di tutto... Sono comunque lieto che ci siano persone come te che apprezzano le mie chicche storiche :indianovestito:

  18. Una storia assolutamente degna per il 600esimo numero di Tex, un ottimo miscuglio di tipiche tematiche della Frontiera ed atmosfere horror, illustrata alla grande da Ticci. Unico neo, a mio avviso, i mancati approfondimenti sulla tribù di cannibali (ad esempio, non avrebbe guastato un cenno sulle origini di quella combriccola...). Comunque, do un bell'8

  19. Mi sono venute in mente proprio ora due potenziali incongruenze storico-sociali riguardanti la condizione dei cinesi negli Stati Uniti di fine '800, che è sempre stata analizzata con sufficienza ed imbarazzo da parte degli storici, proprio perchè si tratta di una delle pagine meno edificanti della Conquista dell'Ovest: i cinesi, infatti, erano forse persino più bistrattati di neri e Nativi, ed i lavori a loro destinati erano per lo più operai delle ferrovie (alla peggio) o cuochi e lavandai (alla meglio). Ciò non toglie che potevano anche essercene di ricchi, però secondo me l'incongruenza sta nel fatto che in alcune storie di Tex vi sono cinesi che hanno dipendenti bianchi che lavorano per loro come niente fosse, il che mi pare un po' strano dati l'epoca ed il contesto... Nello specifico, mi riferisco al trafficante di oppio Wuang Ching, proprietario di un teatro nel n° 451 "Oppio!", ed a Won LI e Lao Teng, proprietari di una bisca nelMaxi"Il veleno del Cobra"...

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