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TWF - Tex Willer Forum

juanraza85

Ranchero
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About juanraza85

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  1. Anche io, al pari di @Magic Wind, mi ritengo sostanzialmente soddisfatto di come sta procedendo la storia, per quanto al contempo io abbia trovato la lettura del secondo albo un po' meno accattivante rispetto al primo, a mio giudizio per via di sequenze forse un po' troppo dilungate. Altresì, sono sicuramente curioso di poter acquistare e leggere, domani, la terza ed ultima parte, in particolare per vedere in quale maniera Ruju miscelerà i propositi di vendetta delle quattro vedove con l'arrivo al ranch di Mezza e dei suoi sgherri.
  2. Al culmine di qualche istante di indecisione e riflessione, ho deciso di votare per Golden Pass, che ho sempre trovato molto simpatica nella parte sceneggiata da Nolitta.
  3. In questo caso, ho deciso di dare il mio voto a Sasquatch, storia un po' insolita per i canini texiani ma a mio avviso molto toccante.
  4. Nulla da dire, Il passato di Carson resta sempre un pezzo di cuore ❤️!
  5. Bel quesito davvero, cui non è facilissimo rispondere. Mi verrebbe da elencarne diversi, ma se proprio devo assegnare una palma al peggior Texone tenendo conto sia della sceneggiatura che dei disegni mi sento di citare Canyon Dorado di Nizzi ed Alessandrini.
  6. Anche in questo caso non ho avuto alcun dubbio nel dare il mio voto a Il segreto del Morisco, altra ottima storia di Tex.
  7. Non ho avuto dubbi nel votare I ribelli del Canada che, ferma restando qualche "nolittata" che avrebbe potuto essere evitata o meglio gestita, rimane per quanto mi riguarda un'ottima storia di Tex.
  8. Io l'ho acquistato e letto tra la mattinata ed il primo pomeriggio, e purtroppo non posso che esprimere un'opinione simile a quanti mi hanno preceduto. Mi rimane la sensazione di aver letto due storie poco riuscite, che difficilmente credo andrò a rileggere in futuro. Zamberletti ha tentato in varie maniere e con svariati arzigogoli di conferire imprevedibilità alla sua Uccidete Vernon Cobb, ma purtroppo almeno a mio avviso è riuscito unicamente ad ingarbugliarla e, soprattutto, ad "appesantirla" oltremodo, rendendone la lettura nient'affatto scorrevole. Al contrario, Il cercatore d'acqua di Ruju è risultata fin troppo scontata, sia nell'andamento che nell'epilogo. Quanto ai disegni di Cossu e Diso, con rispetto parlando, inutile ripetere ancora una volta quanto i loro stili per me siano poco congeniali a Tex.
  9. Torno a scrivere sul forum dopo molto tempo, e ritengo non vi sia "pretesto" migliore di un veloce commento sulla prima parte di questa tripla sceneggiata da Ruju, il quale per quanto mi riguarda si sta confermando sempre più addentro al mondo di Tex ed alla linea editoriale stabilita per il personaggio. Le impressioni che mi ha regalato questo primo albo sono, difatti, più che positive, anche nell'ottica del prosieguo della vicenda: prendendo piede da una vicenda piuttosto ordinaria quale la caccia ad una banda di fuorilegge, Ruju introduce nella vicenda quattro graziose signore che in passato hanno avuto indirettamente a che fare con Tex, ai loro occhi reo di aver cagionato la dipartita dei rispettivi consorti (non certo fiori di campo, ma le prospettive sono in quanto tali soggettive), e da quanto si evince intenzionate a vendicare i defunti mariti. Sarà interessante vedere come la caccia di Tex ed i pards alla banda del sanguinario José Mezza si intreccerà alle velleità di vendetta delle quattro vedove, e non mi stupirei se in qualche maniera si verificasse un qualche rimescolamento di prospettive e quindi di schieramenti. L'unica nota stonata di questa storia è che sarà l'ultima realizzata dal Maestro Ernesto Garcia Seijas, purtroppo venuto a mancare. La sua ultima prova mi è sinora sembrata più che ottima, in particolare per quanto riguarda le figure femminili (notoriamente, peculiarità del tratto del disegnatore). Non ho dubbi, tuttavia, che un artista del calibro di Giovanni Freghieri possa continuare e concludere il lavoro su livelli altrettanto elevati.
  10. Ho acquistato il secondo albo ieri mattina e l'ho letto tutto d'un fiato prima di dover andare al lavoro. Non perché la lettura mi abbia colpito in positivo, invero, ma piuttosto per via di una sceneggiatura basata ed imperniata su nient'altro che una lunga fuga cui fa da contraltare un lungo inseguimento, che si sussegue con meccanicità e prevedibilità pagina dopo pagina, tra furbate tipicamente texiane e figure da pollo del colonnello Drayton (abbastanza deludente ed inconsistente come antagonista), senza un briciolo di azione se non nella fase conclusiva. Decisamente poco, insomma, per poter considerare questa storia un degno commiato di Nizzi dalle pagine di Tex (a meno che i miei ricordi siano sbagliati, questa dovrebbe essere la sua ultima sceneggiatura), piuttosto al contrario trattasi di una storia che rispecchia sin troppo fedelmente la piattezza dell'ultimo Nizzi. Da promuovere a pieni voti solo ed esclusivamente i disegni del Maestro Ticci, ancora in grado di regalarci grandi affreschi del Ranger e del suo mondo.
  11. Io sono freschissimo reduce dalla lettura di questo Speciale, e per quanto mi riguarda il giudizio complessivo è più che positivo. Un'avventura di Kit Carson molto suggestiva, che si dipana lungo l'arco di dieci anni, tra una dolce e romantica amicizia e questioni più "pregne" quali indagini e guerriglie di sorta con i Comanches. Varie e variegate le sensazioni che sorgono dalla lettura dell'albo, in grado di spaziare dalla curiosità alla suspense, per concludersi con una commovente amarezza. Giusfredi valorizza più che bene un ancor giovane Carson nel ruolo di protagonista assoluto, rimarcandone il coraggio, l'altruismo, la generosità, l'umanità, tutte doti che, evidentemente, da sempre lo contraddistinguono, anche in relazione a coloro che gli sono antagonisti o complici (con tutte le sfumature del caso). Carson protagonista assoluto, dunque, ma non del tutto in solitaria, poiché fanno brevi ma significative comparsate sparring partners d'eccezione quali Arkansas Joe, che lo salva da una scomoda situazione, e soprattutto Tex, che lo affianca nella resa dei conti finale e mostra una già fortissima intesa con il pard. Quanto mai ad hoc anche i disegni di Del Vecchio, una vera e propria garanzia. Tratto pulito, accurato e completo: senza dubbio la migliore scelta per questa storia.
  12. Osservando la copertina dell'albo di agosto, mi è sembrato che almeno uno dei due contadini che minacciano Tex possa essere già apparso nella serie, precisamente in un'altra memorabile avventura in terra canadese. Sono stato il solo ad aver avuto questa impressione?
  13. Per quanto mi riguarda, sotto il profilo della sceneggiatura la prima parte di questa storia, mi duole dirlo, è un vero e proprio manifesto del Nizzi "ultima maniera": originalità manco a pagarla, Carson fatto passare per pollo, sequenze mal gestite quando non del tutto inverosimili. Le pagine si lasciano anche leggere, ma ciò avviene con la celerità tipica della storiella con il pilota automatico. Diverso il discorso per i disegni di Ticci: a dispetto dell'età ormai importante, è per me sempre un gran piacere rimirare le tavole del Maestro.
  14. Il terzo ed ultimo albo ci ha consegnato un finale nel complesso coerente con l'andamento che sino a quel momento si era delineato, all'insegna del mistero e d anche di una certa opacità di contorno, che contraddistingue sino all'ultimo personaggi come il professore Andreev. Sorprendente, seppur figlia di una profonda voglia di conoscenza, la sua decisione finale di seguire il destino degli enigmatici Eskindar, che Tex accetta pur faticando enormemente a comprenderla. E proprio questa atmosfera da mistero rimasto tale per Tex ed i pards, poiché troppo oltre le loro conoscenze e la loro pur non indifferente capacità di accettare l'inusuale, costituisce a mio avviso il punto di forza del finale e dell'intera storia, nonché una dimostrazione di coerenza e buonsenso di Boselli in sede di sceneggiatura. Del resto, i Nostri possono ritenersi soddisfatti di aver estinto per sempre la minaccia dei mutanti Ghundar e degli enormi lupi che infestavano il Rainier, con tanto di terremoto finale come nella storia di GLB.
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