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TWF - Tex Willer Forum

joe7

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Everything posted by joe7

  1. Perfetta descrizione de "L'uomo del Texas". Sottoscrivo.
  2. Ah, sì, è Tex, ora mi ricordo. Un Tex taroccato. Con bretelle e pantaloni viola alla Hulk. E la camicia sempre gialla. Devi avere una biblioteca intera di Tex a disposizione, Diablero. Comunque sì, lì "Tex" ci lascia le penne (in fondo il viola è il colore del lutto...). Poi ciascuno faccia pure le considerazioni che vuole.
  3. Purtroppo al momento non ho a disposizione la storia: appena possibile ci darò un'occhiata, perchè mi sono basato solo sulla mia memoria. Quindi posso essermi sbagliato.
  4. Quello che dice Diablero sulle motivazioni di Sergio Bonelli riguardo a suo padre e a Tex sono le stesse che avevo sempre pensato, quindi sono d'accordo con le sue osservazioni. Non so se abbiamo ragione o no, ma mi è sempre sembrata una spiegazione molto convincente. Inoltre, bisogna considerare non solo il problema del padre che si è fatto un'altra famiglia (sono sicuro che comunque si volevano bene lo stesso, lo si vede anche dalla loro profonda collaborazione), ma anche il fatto che Sergio Bonelli aveva un carattere diverso da quello del padre. Può darsi che c'entri la ribellione esaltata a quei tempi (siamo negli anni '70, con tutto quello che è seguito dopo), ma Nolitta aveva un atteggiamento di rapporto con la vita diverso da quello del padre. Gianluigi Bonelli viaggiava dappertutto per fare delle esperienze, delle avventure (come Tex), ma Sergio Bonelli viaggiava invece in posti inesplorati, più che per avventura, quasi per nascondersi, come fa Mister No. Il personaggio di Nolitta non è un "avventuriero", ma uno che si nasconde negli anfratti più nascosti per non essere coinvolto. Non è che Sergio Bonelli fosse così, ma di certo sognava di fare così. Infatti spesso è andato in Amazzonia e in Africa, gli stessi luoghi dei viaggi di Mister No. Quindi, oltre ai possibili conflitti col padre (conflitti di natura caratteriale, soprattutto, mi pare: la faccenda del pugno che Tex dà a Carson, e sostenuta da Nolitta, è molto emblematica) c'è anche la faccenda della diversa personalità di Sergio Bonelli rispetto a quella del padre. Tra l'altro, in una scena dell'"Uomo del Texas" di Galleppini e Nolitta (oltre ad essere un'altra amara storia di fallimenti, tipica del "Nolitta che ama i falliti"), nelle prime pagine finisce ammazzato Kit Willer, o un personaggio che praticamente ne è la fotocopia. Qui non è "Tex", ma "il figlio di Tex" che finisce ammazzato. E qui ciascuno faccia pure le sue considerazioni: ma l'ho sempre trovata una scena significativa...
  5. L'unica copertina dei Texoni che mi è rimasta più impressa di tutti è stata quella di Carnevale: "La vendetta delle ombre". Non so indicare le altre 4: più o meno mi sembrano tutte dello stesso livello. Belle ma un pò anonime.
  6. Ero rimasto sorpreso quando lessi per la prima volta Il passato di Carson. La storia aveva un disegnatore nuovo, che era veramente bravo, poi l'avevo identificato con Marcello: era quello che faceva Doc Justice sulla rivista Supergulp (chi l'ha vista, sa di cosa parlo). Boselli e Macello avevano fatto un ottimo Carson, per non parlare degli altri: persino i cattivi erano ben caratterizzati. La storia si sviluppava in un modo insolito: un incontro dopo vent'anni tra sconosciuti che si conoscevano, Carson che elimina uno che conosceva, una città di nome Bannock che non esiste, ma lui ci andrà...che cosa stavo leggendo? Poi il suo passato, la banda degli Innocenti, Waco Dolan, Boone il cannibale, Larry il contabile. Seguivo ogni numero cl fiato sospeso come mi capitava di rado. Davvero una storia malinconica, drammatica e dal ritmo serrato: Boselli si era dimostrato uno scrittore di prim'ordine. Era lontano anni luce dalle noie nizziane: coinvolgeva, faceva delle storie serie e non dei teatrini. Me la ricordo ancora adesso tutta, per dire, anche se non la leggo da molto tempo.
  7. Come il Tex di Nizzi e gli origlioni. Mi ricordo che ogni volta che Nick "la cima" non sapeva dove sbattere la testa telefonava sempre ad Alfie il risolvitutto. Allora sono capace anch'io di fare l'investigatore, basta una telefonatina. Ciaocara, non chiamarlo ciao cara è sempre il capo, per la barba di Abramo, qualcuno vuole il caffè? Li ho sentiti fino alla nausea. Almeno avesse variato un pò. Sono in missione per conto di Manito. Come Nick il ritardato. Pari pari. Larry Yuma almeno mi sembrava più intelligente. Nizzi in sintesi. Ecco, non volevo dirlo per non farla lunga, ma ormai l'hai detto... Per tutti i diavoli, che mi siano ancora alle costole? Sì, è lo sceriffo Tex Willer coi suoi scagnozzi! Tex qui è un accessorio. Tipo il soprammobile liberty per la lampada buona. Se al suo posto ci mettevano Bombo lo sceriffo tondo era uguale. A parte Leo Pulp e Larry Yuma, TUTTI i personaggi principali di Nizzi sono dei comprimari. Tutti, della ballata di Zeke Colter, si ricordano (giustamente) di Zeke Colter. Ma Tex? Chi se lo ricorda quell'ameba? Al suo posto poteva esserci chiunque. Anch'io. Concordo. Diciamo che ha voluto fare uno spaccato di vita vissuta di com'era il VERO west, almeno secondo lui: crepuscolare, triste, sul punto di crepare, vecchio, stantio, eccetera. Quando la fanno tristissima, chissà perchè, dicono subito che è verissima. Si vede che non hanno una vita reale molto allegra.
  8. Sclavi non ha mai fatto delle storie su Tex. Non riesco neanche a immaginarlo, Sclavi che fa Tex. Non è il tipo di narratore adatto per le avventure texiane: neanche quando faceva Zagor era convincente. Lui ama di più scavare nella psiche e nelle fobie degli uomini, cose che nell'avventura non ci sono. Però ha fatto in passato una storia western per ragazzi che mi aveva sorpreso molto per la sua quotidianità e, sì, anche per la sua avventura: "John John va nel West", che avevano fatto sul Corriere dei Piccoli a cavallo tra il '79-'81, mi pare.
  9. Tu ringrazio per la correzione, la memoria a volte mi inganna.
  10. E' vero, fanno così anche in altre serie a fumetti. Evidentemente se lo sentiva. Forse lo pagavano a cottimo: più pagine, più soldi. Certo che ad andare in crisi, in questo modo, ci vuole poco: nessuno può reggere un ritmo simile, neanche se fa delle storie fotocopie in cui cambi solo i nomi. Anzi, alla fine...fai solo quelle per far prima. E' inevitabile: se non ci stai dentro o la smetti o fai degli espedienti. Grazie alle analisi che hai fatto, ho capito che Nizzi non è crollato perchè lo avevano abbandonato al suo lavoro: semplicemente è crollato per conto suo perchè voleva fare tutto lui. Se vuoi costruire la Torre Eiffel da solo, per forza finisci alla neurodeliri. Infatti, nella ballata di Zeke Colter, il personaggio è appunto Zeke Colter, che ospita a casa sua e della sua squaw un tizio che si chiama Tex Willer, un tale che conosce e che fa il ranger e il capo navajo. Il poveretto si era perso tra i monti e stava per dormire nella neve senza il fuoco perchè è un pò scemo. Ma per sua fortuna arriva Zeke, il protagonista della storia, a salvarlo.
  11. Nick Raider mi sembrava un'ameba come personaggio: i cattivi erano più memorabili di lui. Tipo la Louise Clementi o Don Vito Saracyno. Persino i comprimari te li ricordi meglio di lui (per esempio la Texas Rose o il nero poliziotto alla Bud Spencer Abe). Il numero 200 (gennaio 2005), l'ultimo, neanche me lo ricordo, mi pareva vagamente che fosse il matrimonio di Nick con Violet e Don Vito che si intrometteva in qualche modo. Ed era anche il primo e ultimo numero che Nizzi ha fatto di Nick Raider dopo il numero 100 (che era uscito nel 1998). Però si vede che era più nelle sue corde, tanto che è un peccato che non lo faccia più. E sì che di storie ne ha fatte solo tre! Sì, ma era troppo "kenparkeriana". E' un Tex "educatamente tosto", non se mi spiego. Comunque non è certo scemo o ottuso, e questo non è poco. Non ho mai capito perchè Medda li mettesse due volte di fila in tutte le sue due storie, O non ne poteva fare a meno o voleva trovare una scusa per essere buttato fuori e quindi lo faceva apposta. Ma scusate, che problema era mettergli un supervisore che gli dicesse: "Ancora un altro bordello? No, senti, questa scena la taglio, mettila in un'altra ambientazione! E muto! Ricorda chi ti paga!" Peccato, perchè faceva comunque delle storie interessanti. Anche se mettere un Tex che vince a pugni con colpi bassi era stata una sciocchezza. Ecco, questa sul serio non me la spiego. Manco Nizzi fosse, nel mondo di Sergio Bonelli, l'UNICO SCRITTORE AL MONDO che possa scrivere Tex. Mai visto uno così Nizzidipendente come Bonelli figlio. Che ci voleva ad affidarsi ad altri sceneggiatori? Bastava solo aggiustare un pò loro il tiro. Invece fanno le pulci a Berardi, Boselli e Medda e non le fanno a Nizzi. Ma nella vita accadono spesso cose inspiegabili.
  12. Questa cosa dei soggetti mi pare inutile. Puoi fare tutti i soggetti che vuoi, ma saranno tutti simili l'uno all'altro. Quello che conta è COME li sviluppi, e qui ci vuole una sceneggiatura. O una via di mezzo: un soggetto dettagliato di almeno due pagine. Ci sono storie con soggetti banali ma con una sceneggiatura eccezionale (l'Odissea Americana di Zagor, per esempio) e storie con soggetti buoni ma con una sceneggiatura insulsa (le classiche "occasioni sprecate": la Mefistolata, col soggetto notevole del ritorno di Mefisto, ma con uno sviluppo idiota). Comunque c'è un vantaggio a leggere questa discussione: spesso, con tutte le correzioni che si danno a chi inventa i soggetti, si capisce meglio cosa NON scrivere in un soggetto di Tex...
  13. Il lavoro che stai facendo è impressionante, complimenti: ci vorrà un bel pò perchè ci faccia su uno schema...ma credo che più o meno tu abbia già individuato il periodo della crisi nizziana. In ogni caso, ufficialmente non ci sono salti particolari dell'attività nizziana negli anni '90: solo nel 1999 c'è un'unica storia di Nizzi (La pietra di Akbar), tutti gli altri anni ne hanno di più Si vede che sono riusciti a tappare i buchi in qualche modo. Poi Nizzi continua a macinare fino al 2013 (I volontari di Hermann), per poi sparire e tornare sei anni dopo, nel 2019 (L'assedio di Mezcali); poi nel 2020 c'è la scena delle mutande (L'odissea della Belle Star) e, infine, quest'anno, il 2014, con La collera di falco Giallo e un Ticci sprecato.
  14. Avevo notato che i manga italiani hanno praticamente la stessa font. Ci sono eccezioni, ma in genere è così. Non credevo che lo facessero per risparmiare, ma avrei dovuto immaginarlo. La Granata Press non usava il lettering col computer (almeno non mi è parso), e li faceva a mano: i font quindi cambiavano e i personaggi diventavano più "emotivi". Senza contare la comodità di vedere i rumori visibili, con un bell'occidentale BANG, WHOOSH e simili, invece di una scritta in piccolo accanto a misteriosi ideogrammi giganteschi in cui facevi fatica a capire che quell'enorme coso fatto di bastoncini intrecciati significava BANG. Ma sto divagando. Una volta si chiamava truffa e sciatteria. Comunque grazie per la dettagliata spiegazione, mi hai chiarito diverse cose che non capivo...
  15. C'è da chiedersi se è peggiorata la tecnologia o la sciatteria dei lavoratori...forse tutte e due le cose. Comunque, oggi abbiamo delle tecnologie avanzatissime, ma che in sostanza non fanno altro che cancellare tutto quello che c'era di buono nelle tecnologie precedenti. Non costruiscono sopra le precedenti tecnologie, ma le sostituiscono, gettando via il bambino con l'acqua sporca. Per esempio, l'orrenda colorazione photoshop di oggi, che è veramente una cloaca, e la colorazione di un tempo. Ma di esempi se ne potrebbero fare a decine...
  16. Cavolo se è vero...quando l'hai scritto mi è venuta in mente tutta la storia della Tigre Nera con Franco e Cicco al posto di Tex e Kit Carson e mi sono davvero sbellicato dalle risa...che peccato che non abbiano mai fatto un film così su di loro! "Ciccio, aiuto, ma quello lì ci vuole ammazzà!" La Tigre che li mette nelle terribili trappole da cui loro scappano e sfuggono sempre per un pelo, mille miliardi di pallottole contro di loro, ma loro li evitano perchè sono scivolati, loro che dormono nella stessa camera dove è stato ammazzato l'origlione, loro che dicono a Pinkerton: "Non si preoccupi dottò, noi due siamo RANGERS, a noi nessuno ci fa fesso, vero, Ciccio?" Sarebbe stato un film GRANDIOSO!
  17. Ciascuno ha i suoi gusti, ed è giusto che sia così. Per me quel texone è stata una storia pesante, noiosissima, con tante situazioni storiche documentatissime e accuratissime di cui me ne importava meno di zero. Con personaggi vuoti come zucche (la donna-fenomeno di spia poi è assurda, neanche Fujiko Mine è così ridicola). Con una storia cosi ingarbugliata che alla fine non ho capito niente su cosa stavano li i personaggi a fare. E con dei disegni anonimi: sfondi buoni, ma personaggi che sembrano ingessati. "Meno male che l'ho finito" era stato il mio primo pensiero alla fine della storia. Per forza che l'ho votato come peggiore. Ho detestato anche l'altro texone col giovane Tex, ma questo lo batte di gran lunga. No, il giovane Tex proprio non lo digerisco...
  18. Il peggiore per me forse è Per l'onore del Texas di Boselli e Dotti. Oltre al fatto che il protagonista non è Tex, ma il "Tex giovane", la trama è così complicata che alla fine non l'ho più seguita e ho finito la storia senza badare agli sviluppi, aspettando solo che finisca al più presto. Non mi sono piaciuti neanche i disegni. Il migliore per me forse è Gli assassini di Boselli e Font. Storia avvincente e disegni coinvolgenti. Curioso che siano tutti e due realizzati dallo stesso sceneggiatore...
  19. E' anche per questo che non amo vedere le serie Bonelli a colori: sono fatte per il bianco e nero. Quando leggo Tex a colori, vedo un benzinaio dell'AGIP con tuta gialla e pantaloni blu che fa il pistolero. Quando leggo Zagor a colori, vedo un tizio che va nella foresta con un colore rosso sgargiante e con un bersaglio giallo sul petto, insieme a un panzone coi baffetti tutto vestito di verde da capo a piedi. Quando leggo Mister No, Martin Mystere, Dylan Dog a colori mi sembra che la storia perda molto del suo mordente. Il colore è meglio lasciarlo ai supereroi e a Topolino. Ah, ho votato camicia gialla, perchè, dopo 1000000000 copertine con Tex vestito di giallo, se avesse una camicia rossa non lo riconoscerei più, ormai...
  20. E' giusto che ci siamo presi due punti di ammonizione: la discussione stava degenerando. Cercherò di stare più attento in futuro. Mi scuso con Magic Wind, non avevo intenzione di offenderlo, ma di spiegare la situazione, almeno come io l'avevo capita. Ma si vede che non mi sono spiegato bene. Non parliamone più e andiamo avanti.
  21. Il segno di Cruzado fu per me una cosa sconvolgente, ancora più di Caccia all'uomo, forse. Forse fu il Tex che mi sconvolse più di tutti. Perchè Caccia all'uomo era disegnata da Fusco, e con uno sforzo potevo evitare di pensare che quella specie di Mister No fosse Tex. E così con altre storie non disegnate da Galep e sceneggiate da Nolitta. Con El Muerto la storia invece era disegnata da Galep, quindi un tratto classico...però almeno Tex vinceva, anche se la storia aveva un Tex irriconoscibile, e anche irritante, con quel suo immobilismo. Ma col segno di Cruzado, abbiamo un Tex imbecille, buono a nulla e perdente disegnato da Galep! Non so se vi rendete conto del voltastomaco che mi provocò una storia simile. Tex preso in giro da quel deficiente di Cruzado. Tex che sconfigge Cruzado con una pollata in faccia e poi lo prende a sberle, facendolo girare come nei cartoni animati. E quegli imbecilli dei giovani navajos che, nonostante il fatto che Cruzado sia stato trattato come un tappetino col battipanni da Tex, vanno lo stesso con l'eroe Cruzado in caccia di gloria. Insieme al tizio preso a schiaffi e a pollate da Tex. Una cosa del genere non stava in piedi nè in cielo nè in terra. Non ci credo neanche adesso. Poi alè, stragi, massacri, Tex che cerca di salvarli ma non ne salva neanche uno (o forse uno solo, mi pare). Da perfetto fallito. E infine la ciliegina sulla torta: la patetica scena di "uccidimi uccidimi uccidimi" e lui "no no no, diglielo tu tiger no no no io non posso...". Una lagna che va avanti per non so quante pagine e quante vignette strazianti stile Donna Letizia. Una scena studiata apposta da Nolitta per fare un Tex letteralmente incapace e buono a nulla. Che suda come in un manga. E sì che in El Muerto era El Muerto che sudava, mentre Tex non aveva neanche una goccia di sudore. Poi alè, in Cruzado butta giù tutto il sudore accumulato in migliaia di storie. Tex il sudatore pazzo. Ragazzi, Cruzado è stata la storia più tremenda di Tex, proprio un antiTex. Da dimenticare. Ehi, se a qualcuno piace quella storia non se la prenda per quello che ho scritto. Sono opinioni mie. Chiunque può dire che Cruzado è una bellissima storia e un capolavoro nei secoli, che fa vedere come esiste anche la sconfitta, eccetera. Mica mi offendo. Ho solo detto la mia.
  22. Cito dal tuo stesso post: "scrive con l'unico intento di denigrare le opinioni altrui..." Quindi parli per conto degli altri. E inoltre attribuisci delle intenzioni che Exit non aveva, o almeno non si vedono. Una volta si chiamava "giudizio temerario". Cito dal tuo stesso post: Qui l'unica cosa sconcertante sono certi commenti. Guarda che si può insultare anche senza dire parolacce. "Sconcertante" significa Che provoca turbamento o disorientamento, per la sua singolarità o stranezza; inquietante, sconvolgente, stupefacente. Quindi, Exit è rimasto turbato e disorientato per il Tex presentato da Nolitta e Galep in "Il segno di Cruzado". Non è un insulto. Lui era abituato al Tex di GLBonelli ed è rimasto sconcertato nel vedere il Tex di Nolitta. Tutto qui. Ma quello che non è un insulto lo può diventare se cambia il contesto. Qui chiami "sconcertanti" i commenti di Exit: quindi, quello che dice educatamente una persona, esprimendo solo la sua libera opinione...per te è fonte di turbamenti, disorientamenti per quello che ha osato scritvere. In sostanza - correggimi se sbaglio - gli dai del cretino. Dal tuo stesso post: Quindi la faccia tosta direi che è tutta di chi senza aggiungere nulla alla discussione scrive con l'unico intento di denigrare le opinioni altrui... Ed Exit aveva solo parlato educatamente di Nolitta, dicendo che ne era sconcertato, e anche spiegando il perchè. E, se davanti a una esposizione così normale su un argomento tu aggredisci in questo modo chi si comporta normalmente, come fa un normale utente, che scrive un normale post di opinione in un forum...tu, implicitamente - correggimi se sbaglio - lo zittisci, e nello stesso tempo zittisci chiunque altro osi parlare come Exit. Davvero? Ecco il testo di Exit. Ha insultato pesantemente Nolitta? Lo ha mandato a $%££? Davvero sconcertante. Che Nolitta sia stato un grande sceneggiatore penso non lo metta in dubbio nessuno. Neanche che sia stato, nel complesso, più bravo con Tex che GLB con Zagor. Ma mostrare la vignetta tratta dal Segno di Cruzado come esempio è una, passatemi il termine, "blasfemia". Quella scena è uno dei punti più bassi dell'intera saga È l'essenza dell'antitexianità. Purtroppo in nessuna sua storia Nolitta è riuscito a scrivere un Tex canonico. Ha scritto Tex per dovere e lo ha fatto al meglio delle sue possibilità, e bisogna rendegli merito, ma da questo a dire che ha portato elementi di novità positivi bisogna avere la faccia tosta. Magari GLB non avesse avuto quel maledetto incidente... Non mi pare. Ha detto "blasfemia" dicendo prima "passatemi il termine". E ha aggiunto che "purtroppo" Nolitta non è riuscito a scrivere un Tex canonico. Scusa, dov'è la maleducazione? Io non la vedo. Devo dirti che questa tua ultima frase, per esempio, è maleducata. Ma se vuoi continuare a insultare così, io non ho problemi. Tanto qui il maleducato sei tu, non io.
  23. Bè, ormai non posso cancellare quello che ho scritto: fate finta che non l'abbia fatto. Eviterò comunque in futuro di fare simili conclusioni nei miei post, non voglio dare queste impressioni. Grazie per l'avviso.
  24. Ma sei sicuro di quello che dici? Leggi cosa ha scritto Magic Wind a Exit: Cioè, dice che Exit ha la faccia tosta di scrivere quello che ha scritto con l'unico intento di denigrare le opinioni altrui. Un intento che non si nota per nulla. E Magic Wind ha parlato abusivamente a nome di tutti quelli che dicono le loro opinioni. Si è dato l'autorità di parlare a nome di TUTTI, io compreso. Cosa cavolo ha scritto Exit di tanto grave? Niente, solo questo: Davvero sconcertante. Che Nolitta sia stato un grande sceneggiatore penso non lo metta in dubbio nessuno. Neanche che sia stato, nel complesso, più bravo con Tex che GLB con Zagor. Ma mostrare la vignetta tratta dal Segno di Cruzado come esempio è una, passatemi il termine, "blasfemia". Quella scena è uno dei punti più bassi dell'intera saga È l'essenza dell'antitexianità. Purtroppo in nessuna sua storia Nolitta è riuscito a scrivere un Tex canonico. Ha scritto Tex per dovere e lo ha fatto al meglio delle sue possibilità, e bisogna rendegli merito, ma da questo a dire che ha portato elementi di novità positivi bisogna avere la faccia tosta. Magari GLB non avesse avuto quel maledetto incidente... Tutto qui. Dov'è che lui ha "denigrato le opinioni altrui"? Ha solo espresso la sua opinione. E Magic Wind cosa dice? Che non è d'accordo? Ha fatto una spiegazione sul perchè non è d'accordo? No, l'ha solo insultato, dicendo che il suo commento era sconcertante, abominevole: Qui l'unica cosa sconcertante sono certi commenti. Eppure Exit ha solo espresso in modo educato il suo parere: sul termine "blasfemia" ha anche specificato, come per scusarsi, "passatemi il termine". Cos'ha fatto di male? Niente, ha solo osato criticare Nolitta, ha insultato il Verbo. E questo evidentemente per Magic Wind non è tollerabile. E parla così a nome di tutti, senza averne la minima autorità. Intimando anzi, in modo sottinteso, il silenzio a chi osi criticare il lavoro di Nolitta su Tex. Tutto qui. E ora chiudiamo pure il diverbio.
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